Il polpo di Zerocalcare, Beta 2, Allen di Leo Ortolani, luchadores armati, cinesi, coreani e il RRobe
Nel tuo bagaglio sovrappeso, al rientro da Lucca Comics and Games 2012, c'erano quattro pupazzetti di un certo spessore e un po' di volumi. Per i pupazzetti dovrete aspettare i prossimi Twisted Theatre (no, niente Obafemi Martins), ma dei volumi parliamo tipo ora, mettetevi comodi […]
UN POLPO ALLA GOLA - di Zerocalcare
Saltiamo pure la solita, doverosa carrettata di complimenti per il buon Michele e passiamo al volume della sua consacrazione. Una storia che parte dal 1990, dagli anni dell'infanzia, e dopo una capatina nei tempi del grunge e delle camicione a quadri, si snoda fino al presente. Ma nonostante non manchino le citazioni pop e i tormentoni che hanno fatto di Zerocalcare una superstar del web prima e un centravanti di sfondamento dell'editoria (non solo di settore, occhio) subito dopo, quella di Un polpo alla gola è una storia diversa, di ampio respiro, matura, costruita tanto per intrattenere e divertire quanto per sorprendere il lettore. Un volume bellissimo che... oh, al diavolo. Tanto l'avete già letto o comunque ordinato tutti quanti, andiamo avanti.
ALLEN - di Leonardo Ortolani
In assoluto una delle "pseudoparodie" del Leo più divertenti degli ultimi anni. L'hai letta in aereo, al ritorno, e hai riso come un pistola dalla prima all'ultima pagina. Si parte con Giacotto e il suo Misterius, si finisce con l'asciugarsi gli occhi per le lacrime, riprendere fiato e dire all'hostess che no, stai bene, tranquilla. Davvero, non si preoccupi. No, giuri, tutto ok. Non c'ha qualcosa d'altro da fare prima dell'atterraggio? E vada. Per quanto molti di voialtri debosciati siano portatori sani di braccino, Allen costa solo cinque virgola cinquanta carte. E nel prezzo è incluso Alan Sorrenti.
LONG WEI 0 - di Diego Cajelli e AA.VV.
Sono anni che tu e i fumetti in stile Bonelli avete litigato di brutto, dicendovi le robe di maleducazione, rinfacciandovi cose. Che tipo l'altra settimana dovevi andare dal medico e ti sei portato dietro l'ultimo Saguaro, ma arrivato a metà hai detto Vabbè, e l'hai lasciato lì in sala d'aspetto. Epperò questa nuova testata Aurea c'ha un'ambientazione che ti intriga: da kung fu barra crime movie incentrato sulla comunità cinese di Milano. Un Bruce Lee di via Paolo Sarpi? Scritto da Cajelli e disegnato (anche) da Luca Genovese, del quale ormai sei fan integralista (vedi sotto)? Sold. Hai perciò comprato il numero zero - che nasconde le carte, presentando minicapitoli da due pagine con il protagonista calato in contesti di ogni tipo, dall'horror alla fantascienza - e a febbraio, cascasse un'anna pannocchia, prenderai la prima uscita. Oh, magari ti piace. Magari non l'abbandoni in mezzo a quei vecchi panorama e quattroruote vintaggi e riviste mediche di cui non frega niente a nessuno.
BETA vol. 2 - di Luca Vanzella e Luca Genovese
Che quello dei due Luchi fosse uno dei volumi a fumetti che aspettavi di più, in assoluto, negli ultimi tempi, l'hai scritto un po' ovunque. Dopo l'esaltante lettura della prima parte, ti aspettavi una conclusione col botto per questa rilettura in chiave fintoingenua, nostalgica eppure modernissima del mito dei robottoni giapponesi. E? E sei stato accontentato, porca paletta. Esattamente come nel primo volume, la narrazione è complessa e nulla è come sembra. Tranne i robottoni: quelli sembrano uber-fighissimi e, se vai a vedere, lo sono davvero. Quando, verso la fine, saltano fuori i quattro team di robot, sei rimasto lì a guardare scimmiatissimo quella doppia tavola per un paio di minuti. Bravi, i due Luchi. Solo che ora ci vorrebbe tipo un mensile da edicola. Facciamo pure un quattordicinale. Dedica: anche qui c'è dell'amore antristico. Con questa doppietta, Bao tua casa editrice della fiera a mani basse. Anche perché lì, nonostante la ressa di zombie attirati dai plumcake di Calcare, tutti erano estremamente gentili. Altro che lo scaricatore di porto aggressivo e frustrato di quell'altro stand lì, quello che avresti dovuto prendere a cinquine fino a fargli fare tombola |
ASSO - di Roberto Recchioni
Uno fa presto, mentre legge il volume di Roberto, a farsi l'idea di una spudorata, agiografica opera di autoglorificazione. A vederci solo il cinismo e un uso bieco della figura femminile, eccessi stemperati con il racconto dei suoi problemi di salute, un grimaldello emotivo per scardinare il distacco del lettore. A ritrovare nel suo tratto un bizzarro innesto di volti demoniaci à la Go Nagai su uno stile che omaggia Andrea Pazienza. Fa talmente presto che, arrivato a fine volume, si accorge che l'autore l'ha preceduto. L'ultima delle storie di Asso - una serie di microracconti parte di un quadro più vasto - presenta una finta recensione online del volume stesso, in cui si parla, PER L'APPUNTO, del cinismo e dell'uso bieco della figura femminile e del grimaldello emotivo e di Nagai e di Pazienza. E allora capisci che nulla è lì per caso e che Recchioni è stato più furbo di te. Tipo quei film come Spider di Cronenberg, che a un certo punto pensi di aver capito tutto, e invece non hai capito una well-loved e c'è il regista che si affaccia per un attimo davanti alla telecamera e ti fa Ah-Ah! come Nelson dei Simpson. E quando uno è più furbo di te che gli dici? Niente. Al massimo "bravo". La dedica: pheegata. Ah, la storia più zozza del volume l'ha scritta comunque Mauro Uzzeo. Mauro, sempre il solito, te. |
QUEBRADA - di Matteo Casali e AA.VV.
Il fatto che un tipo che da sempre subisce il fascino delle máscaras della lucha libre come te non avesse ancora letto Quebrada è una vergogna priva di qualsiasi giustificazione. A sollevarti dalla tua miserrima condizione, proprio nella fiera in cui ti eri ripromesso di cercartelo, giuri, ci ha pensato l'amico Matteo, che te ne ha regalato una copia con dedica. Quebrada è un progetto che nasce dodici anni fa e prende forma in due volumi della Innocent Victim, in seguito raccolti assieme a due storie inedite da BD in questa edizione. L'attenzione maniacale di Matteo Casali per le tradizioni e il folklore della lucha sono enormi, ma Quebrada non è una storia sul wrestling messicano in sé. Degli incontri di La Cruz, Ultra Sombra e amici (e soprattutto nemici) si vede pochissimo. Le loro storie sono racconti noir che vanno ben al di là di un rigido kayfabe: i lottatori vivono con le loro maschere addosso, in un intreccio di interessi, sogni di gloria e perfino amori (non a caso la lottatrice in copertina si chiama Pasión), per i quali tutti sono pronti ad uccidere. Dentro e soprattutto fuori dal ring. I disegnatori che si alternano nei vari capitoli (Giuseppe Camuncoli, Andrea Accardi, Antonio Fuso e molti altri) riescono a garantire al volume, pur rispettando il proprio tratto, una coerenza stilistica encomiabile. Consigliatissimo. Anche se non sapete che diavolo sia il kayfabe.
PAPERINIK APPGRADE 2 - di AA. VV.
No, niente: questo non hai ancora fatto a tempo a leggerlo. Magari ne parliamo stasera.
HUSH UNWRAPPED VARIANT - di Jeph Loeb e Jim Lee
Chiudiamo, da veri sboroni, con l'edizione da ricchi di Hush, quella con i disegni a matita originali di Jim Lee, lo sketchbook, la copertina talmente rigida che se la usi per abbattere una zanzara viene giù tutto il muro, e le cinquanta carte in meno nel portafogli. E, cioè, scusate la dedica. L'ha sempre avuta la faccia di uno che sotto quel cappellino ne sa, il vecchio Jim. Poco da dire.
Aspettavo questo colpo basso alle mie finanze da parte tua ma in parte il colpo me lo sono dato già da solo perché Zerocalcare l'ho già comprato e letto.
RispondiEliminaZerocalcare mi è piaciuto ma ho preferito il primo volume anche se concordo con te, la storia è oggettivamente più matura e alcune trovate sono geniali.
Il colpo basso si concretizzerà probabilmente su Long Wei (come faccio a non leggere qualcosa ambientato a Milano), Asso e Quebrada. Per Hush Unwrapped ci penso un attimo visto che non ho mai letto DC a parte una morbosa curiosità per il personaggio di Red Hood nata nei mesi scorsi e sfogata in parte.
Dimenticavo... la tessera del club dei cattivi consegnata da Dark Vader, mitico Calcare.
RispondiEliminaBella li doc, grandi acquisti. Io purtroppo la fiera (e quindi il ritrovo antristico) l'ho dovuta saltare (maledetto lavoro) ma spero ci saranno in futuro altre occasioni. In attesa del DMTT per vedere i nuovi pupazzini mi propongo come picchiatore per conto terzi per insegnare un po' di educazione agli scaricatori di porto maleducati (che nel mio metroeottantacinque e un passato da buttafuori sono una presenza discretamente inquinante :)). Ps oltre alla tizia vestita da andromeda c'era qualche altra bella cosplayer, no perchè un 5-6 anni fa ricordo una coraggioserrima (e pheeghissima) fanciulla "vestita" da lamù. Non serve dire le reazioni che scatenava:P
RispondiEliminama Allen si trova pure in edicola?
RispondiEliminaChe io ad andare in fumetteria mi frego un giorno (lavorativo)
Stanotte alle 2 ho finito di leggere Il Polpo di Calcare.
RispondiEliminaSono rimasto a guardare la retro copertina per un quarto d'ora (che poi sono tipo 15 minuti e passi per autistico)
Altro che storia forte: ridi a crepapelle con le lagrime grosse che poi scopri essere di tristezza. E poi risorridi, e poi ritorni serio. E poi fino all'ultima pagina.
Quel ragazzo ha un talento narrativo impressionante.
Secondo me Un polpo alla gola lascia a molti un senso "strano" perchè rispetto alle storie "classiche" di ZC mancano alcuni elementi.
RispondiEliminaSu tutti l'amico armadillo.
Ma è un'opera stupenda, imo superiore a La profezia dell'armadillo e nn di poco
(Zero,anche se nn mi leggerai,fanno 5 euro per la promozione,grazie)
Shoryuken:
RispondiEliminaSure!
Drakkan, Dadofelix:
La cosa che mi ha colpito di più, in Un polpo alla gola, è che se gli levi tutto ciò che di tipicamente zerocalcariano presenta, gli avatar anni 80, He-Man e David Gnomo, i dialoghi surreali e i plumcake, resta una gran bella storia. Da romanzo avvincente.
Apprezzo molto, inoltre, la grande onestà di Michele come autore. Che sia un ragazzo disponibilissimo e gentile con tutti l'abbiamo già detto tante volte, ma che si sbatta per fare sempre il massimo, senza accontentarsi della giocata facile, forse non ancora. Quanti, al posto suo, si sarebbero accontentati di raccogliere in volume le strisce pubblicate sul suo blog, e via a raccogliere i soldi con il minimo sforzo?
Quattro su otto erano già nella lista della spesa. Per il quinto, PKApp°2 aspetto stasera. Batman giusto se riesco a piazzare il rene in tempi decenti.
RispondiEliminaLe dediche sono spettacolerrime, Doc vince l'internetto ma anche la carta stampata. Orgoglio antristico e invidia a secchiate. Fredde.
Il polpo l'ho letto un paio di settimane fá e a zero gli ho voluto bene, ma tanto, le ultime pagine sono un picco narrativo non da poco!
RispondiEliminaMi hai incuriosito con Asso (del quale ho letto bene un pó da per tutto) ma sopratutto con Quebrada!
La lettura di Zerocalcare (Nerd, ovviamente, che noi famiglia di debosciati con pupa al seguito si era già in fiera da giovedì) mi ha lasciato un gran senso di rabbia. Non so perché.
RispondiEliminaPer il resto Allen mi ha detto poco, Beta2 un (bel) po' di più. Questione di gusti, immagino, ma Leo secondo me ha dato il massimo nelle sue rielaborazioni di colossal con "299", il resto è kilometri dietro.
Ah, parlando di Bao:
1) Ma il volumone di Skydoll non te lo sei filato? Peccato, ma immagino che sia perché già avrai la precedente edizione a volumetti smilzi, vero?
2) Sai che il giorno dopo la fine di Lucca c'era il 25% di sconto su tutta la produzione editoriale in Amazon? La mia signora (principale dissanguatrice di finanze al loro stand) non l'ha presa molto bene...
@ Doc
RispondiEliminasono d'accordo con te sull'aspetto trama (reggerebbe anche da sola senza trovate demenziali) ed molto ben costruita; l'autore lascia trasparire molti elementi che confondono il lettore nel capire la verità.
L'essere più maturo però in alcuni punti iniziali, secondo la mia bieca opinione, gli fa perdere leggermente l'amalgama perfetta che aveva il primo volume; l'amalgama tra nostalgiacanalis, malinconia, grassissime risati e un retrogusto dolce/amaro. Oltre al fatto che avendo letto il primo volume e il blog ti spiazza perché più maturo, appunto.
La discussione sui due volumi per capire quale è meglio è paragonabile a decidere se è più gnocca Bar Rafaeli o Charlize Theron, sono gusti e sono entrambe da applauso.
Kobayashi:
RispondiEliminaEsatto. Non ho preso neanche La lega degli straordinari stramaccioni per il medesimo motivo.
Per gli sconti: purtroppo uno deve metterlo in conto. Alla fiera compri gli albi perché è figo farseli autografare, ma online li paghi meno. In generale, al di là di quella promozione.
Drakkan:
Sì, sono d'accordo. Sulle tipe menzionate, dico :D
Magari sono il solito gomblottista dietrologo..ma che cos'e' quella tua allusione al fatto che ZeroC sia da fenomeno editoriale NON solo del settore fumetti?Sai qualcosa che noi no, o ho capito male io?
RispondiEliminaMagari sono il solito gomblottista dietrologo..ma che cos'e' quella tua allusione al fatto che ZeroC sia da fenomeno editoriale NON solo del settore fumetti?Sai qualcosa che noi no, o ho capito male io?
RispondiEliminaNel senso che è diventato fenomeno editoriale non solo nel settore dei fumetti. Su Amazon, difatti, è in testa ai LIBRI venduti, non solo ai FUMETTI.
RispondiEliminaSon contento che lo sketchino ti sia piaciuto Doc! Dimentichiamoci della mia figura da liceale impacciata quando ti ho incontrato e salutato. Spero che Long Wei ti faccia fare pace con le produzioni italiche bonellidi.
Wattah!
GIOCHER:
RispondiEliminaGuarda la classifica dei libri più venduti su Amazon. Non dei volumi a fumetti: dei libri tout court. E indovina un po' chi c'è al primo posto.
Daniele Di Nicuolo:
Lo spero anch'io, Daniele. Mica posso continuare a seminare fumetti nelle sale d'aspetto, no? Pare brutto :)
Solo amore per ZeroC :) già risucchiato il libro, ma mi è venuta voglia di leggerlo di nuovo
RispondiElimina...Chiedo venia per il doppione -_-' m'e' scappata la falange...
RispondiElimina@Daniele: grazie della precisazione.Avevo partorito un hipe distorto per un'opera di narrativa dello Zero che lo so e' malsana considerando come disegna macche' ci volete ffa'..
..A proposito: anche tu sembri bravino..Dovresti farne un lavoro ;D (magari ti ospita qui il Doc su Antro's got Talent)
:) addirittura fan integralista! ahah grazie mille Doc!
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RispondiEliminaA me Zerocalcare non riesce a conquistarmi. Per quanto sia un creativo di tutto rispetto, i temi grafici (alternativi, underground, un tratto po' indigesto), il nostalgiacanalis, i videogiochi e tutta la mitologia e gli interessi nerd, l'amaro cinismo adolenscienziale con slanci di trasognante, una produzione inevitabilmente chiusa su se stessa, per un pubblico a suo volta ripiegato su sè, che canta le ironiche intimità di un pubblico stipato in casa come il Casalingo di Bugo, che sta diventando standardizzazione di massa (altro che di nicchia)... Rischia di aver successo perchè commenta l'adesso, non mi fa "volare".
RispondiEliminaSono sicuramente in errore e devo leggerne di più, ma il prodotto Zerocalcare ha la nobiltà assolutamente rispettabile, però di quelle che possono essere delle strisce fumettistiche da quotidiano (ma anche di più, tipo Shultz, toh! Strip da quotidiano, ma anche grande originalità personale), il tutto reso accattivante da una manata "alternative", diciamo così.
Trovo che anche nell'autoproduzione che non commenta niente di eclatante, ma sempre il quotidiano e con un disegno da strip, lo stesso possa ritrovarsi poesia d'autore, bellezza del tratto che tradisce un gusto estetico sviluppato, una certa carica intellettuale. Parlo di Eridian, che pur facendo meno ridere, sia meno accattivante, dalla minor carica "giovine" di Zerocalcare, riesca a dimostrare la presenza di un webcomics (lui si, molto più Shultz o Calvin & Hobbes) che volta in alto, e non fa facile presa solo sul "disadattamento comico" di noi tutti oramai.
Bello Zerocalcare, che essendo inevitabilmente compiacente (involontario, ci mancherebbe!), con la sua generazione, perchè ne fa parte ma che per questo inizia ha sembrare un "già visto"... Come la zombiemania.
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RispondiEliminaUN POLPO ALLA GOLA l'ho letto ieri sera. è roba buona forse il miglior fumetto che abbia letto negli ultimi diciamo 10 anni.
RispondiEliminaDevo recuperare tutto praticamente...ottime scelte Doc.
RispondiEliminaPossibile che Jim Lee vive da anni i Italia e non sappia scrivere una dedica in italiano ( dai Jim, scherzo)?
RispondiEliminaSu Bonelli: io continuo ad essere bonelliano, anche se rispetto a qualche anno fa ho mollato - tendenzialmente per noia o volontà di sfoltire - Nathan Never (dopo 30 numeri) Magico Vento (poco prima delle fasi bimestrale/chiusura), Brendon (forse 10 numeri). Continuo a comprare Dylan Dog (nonostante il calo di qualità degli albi) e Julia (lo leggo sempre volentieri, nonostante la "femminilità", nonchè il giudizio mediocre che vedo talvolta sui forum).
RispondiEliminaOut of Topic di brutto n. 1: Obama rules (doc qui si può politicare un pochino?)
Out of Topic di brutto n. 2: sto finendo la 2a stagione di Games of Throne, non ho ancora letto una riga dei libri, e ho comprato (perchp ce l'avevo proprio lì sotto il naso) "I fiumi di Valyria", penultimo libro dell'edizione italiana mondadora; se ho capito bene, è a 4 volumi di distanza (edizione originale) da quello della serie TV : secondo voi posso leggerlo tranquillamente senza rovinarmi le sorprese della serie TV, o meglio regalarlo lasciarlo lì per ventordici anni?
Doc,ma c'ho 'na domanda.....
RispondiEliminasolitamente tutto quello che recensisci di fumetti italiani gli fai far un bella figura;ma mettiamo caso, che ne so, un autore ti omaggi con un suo lavoro,con promessa pero' che tu ne parli sul tuo blog.......se trovi che il prodotto sia una sola allucinante, lo bocci o chiudi un occhio e lo promuovi lo stesso ?
Ultimus, sui confronti tra ZeroCalcare e Eriadan la penso esattamente come te.
RispondiElimina@Shoryuken:
RispondiEliminauno giuventino si vergognerebbe mai al punto di ammettere di rubare?
e allo stesso modo il doc non ammetterà mai che pubblicizza un libro solo perchè gli mandano "i carretti siciliani" da parte di "amici di amici" (cult cit.)
Shoryuken, Andrea87:
RispondiEliminaPrima che mi si tacci di vincenzomollichismo, sarà bene ricordare che:
A) In generale, questa è la rubrica delle letture consigliate. Di roba che leggo e non mi piace ce n'è a strafuck. A volte non finisco neanche di leggerla, figuriamoci se ci perdo tempo a scriverne. Avete visto post su quel numero di Saguaro? Ecco, appunto.
B) Nello specifico, TUTTI questi albi, tranne Quebrada (omaggio di Matteo, come scritto) li ho comprati. Nel senso di pagati. Coi soldi. Non del monopoli.
Massimo Sola:
RispondiEliminaSono moooolto contento per Obama. Cioè, a parte tutto il resto, Romney ha dichiarato in un'intervista che il suo libro preferito è BATTAGLIA PER LA TERRA di Ron Hubbard.
/gente che fugge urlando
Il mio commento è praticamente identico a quello di Ultimus.
RispondiEliminaLeggete quello :)
@Doc:relativamente a Romney, ma non c'è incompatibilità tra la fede mormona e Scientology?
RispondiEliminaper il resto, i commenti degli antristi qui sopra mi fanno venire una curiosità relativamente a Eridian, che non conosco. Premesso che andrò a scoprirlo, tu che ne pensi? (e,parlando d'altro, come ti ho appena scritto su fb, torna qui, piantala di fischiettare e rispetta gli impegni!)
Doc, posso chiederle cosa non le è piaciuto di Saguaro?
RispondiEliminaGrazie!
Stima totale per la dedica di Zero, e per la sboronata epica su quella meraviglia di Hush, ubermegagigafigata.
RispondiEliminaPeccato che Allen sia stampato su carta igienica di pessima fattura! mannaggia a quelli là!
RispondiEliminaPremesso che non so tantissimo sui mormoni e so molto poco di Scientology, credo che
RispondiEliminaa) un mormone al vertice non sarebbe una grande garanzia (per usare un eufemismo) della dovuta separazione tra Stato e Chiesa e tra fede e politica (cioè, rischi di trovarti leggi socialmente inutili/dannose ma aderenti al credo del Presidente, imposte a gente che non condivide quella fede). E lo dico da cattolico della Chiesa di Roma
b) uno "scientologo" nella stanza dei bottoni mi farebbe un po' paura
c) penso che la chiesa di Mormon non sia particolarmente strutturata/gerarchizzata, tuttavia credo che dal punto di vista dottrinale (quello in cui credono) Mormon e Scientology non siano molto conciliabili. Se per caso interessa, mi documento (ma stasera devo già ripassare il sistema elettorale americano che una collega mi ha fatto una serie di domande e a un certo punto non sapevo più rispondere)
Io sono per la pax sportiva, ma questi continui riferimenti a rubentini etc anche quando non si parla di calcio, mi sembrano un po' fuori luogo. Fate vobis
@ Massimo Sola
RispondiEliminaanche io da Cattolico (praticante e un po' atipico) posso dirti che una chiesa che riscrivere abbastanza spesso le sue regole in base a delle presunte "visioni" si commenta da sola. Una visione è servita a dire ai fedeli che era permesso bere cocacola e tutti hanno incominciato a consumare litri di analcolico moro... verrebbe da dire: grazia al cielo!
Sono d'accordo. Basta sfottere gli juventini fino a nuovo ordine, gente.
RispondiEliminaAh, per GoT, meglio che aspetti, a questo punto. O rischi di perderti una GROSSA sorpresa nella prossima stagione.
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#nuovoordine;)
@Massimo Sola:era una domanda retorica, fede di Mormon e Scintology sono effetivamente inconciliabili. Ma effetivamente Hubbard prima era solo uno scrittore di fantascienza, e apprezzarlo in quella veste (della cui validità nulla so) magari non significa apprezzarne gli insegnamenti successivi. o magari non ci ho capito nulla...Ciò detto, se quando hai tempo te la senti di approfondire, i risultati li leggo volentieri.
RispondiEliminaerus1988:
RispondiEliminaMah. L'ho preso perché mi interessava l'ambientazione, ma la storia l'ho trovata abbioccante. Oh, poi magari sono io.
@scott non lo darei così per scontato
RispondiEliminaPer quello mi proponevo un approfondimento (anche se il pericolo è scampato :-))
Così su due piedi (pistola alla tempia), in base al poco che so di entrambe, ti direi che sono inconciliabili.
Ma Scientology non è una religione in senso stretto (è oggetto di dibattito la stessa classificazione), mentre il mormonismo è una fede para-cristiana (non sono cattolici, nè ortodossi - nè probabilmente - protestanti, per quanto i protestanti siano un arcipelago; le tre confessioni citate sostanzialmente si riconscono tra di loro mentre, credo, non riconoscono i mormoni; IMHO se uno pensa crede in Cristo e dice di essere cristiano, è difficile dirgli "no non lo sei").
Ma non essendo una vera religione, se non dice cose contrarie al mormonismo, scientology potrebbe essere "conciliabile" (come può essere conciliabile essere cristiano ed essere, ad esempio, vegetariano, pacifista, liberale, ecologista, liberale)
@scott non lo darei così per scontato
RispondiEliminaPer quello mi proponevo un approfondimento (anche se il pericolo è scampato :-))
Così su due piedi (pistola alla tempia), in base al poco che so di entrambe, ti direi che sono inconciliabili.
Ma Scientology non è una religione in senso stretto (è oggetto di dibattito la stessa classificazione), mentre il mormonismo è una fede para-cristiana (non sono cattolici, nè ortodossi - nè probabilmente - protestanti, per quanto i protestanti siano un arcipelago; le tre confessioni citate sostanzialmente si riconscono tra di loro mentre, credo, non riconoscono i mormoni; IMHO se uno pensa crede in Cristo e dice di essere cristiano, è difficile dirgli "no non lo sei").
Ma non essendo una vera religione, se non dice cose contrarie al mormonismo, scientology potrebbe essere "conciliabile" (come può essere conciliabile essere cristiano ed essere, ad esempio, vegetariano, pacifista, liberale, ecologista)
@Ultimus:
RispondiEliminaGRAZIE
GRAZIE
GRAZIE
GRAZIE
GRAZIE
GRAZIE
GRAZIE
GRAZIE
GRAZIE
Eridian e' un dono al mio quotidiano che.... *_* al prossimo raduno antristico una boccia di vino a tua scelta non te la leva nessuno..
GRAZIE
GRAZIE
GRAZIE
Grazie, Doc.
RispondiElimina@Massimo Sola:il motivo per cui ritengo che Scientology sia inconciliabile con qualunque fede para-cristiana è questo, estratto dalla voce di wikipedia XENU:"I thetan furono raccolti in nastri elettronici, impacchettati in grappoli qui vennero sottoposti a 36 giorni di induzione ipnotica con fili e altre semplici apparecchiature (nel loro stato di shock erano sufficienti). Le induzioni ipnotiche contenevano perversioni sessuali e varie nozioni religiose come Dio, il Diavolo e la morte in croce di Cristo, per fare in modo che gli spiriti non potessero lasciare la Terra e non ricordassero mai i crimini perpetrati da Xenu." Ah, i thetan sarebbero, più o meno, delle anime. ma invito te e chiunque altro a leggere la suddetta voce XENU. non so se è più fantastica o più inquietante.
RispondiEliminaUhm, quella copertina di Un polpo alla gola è diversa dal volume che ho letto io. Che ci siano più versioni?
RispondiEliminaarriverà qui il commento di PK appgrade?
RispondiEliminabella Doc.
RispondiEliminaprima di passare per uno con la puzza sotto al naso, volevo solo togliermi una domanda che mi girava da un po',visto che con gli ameriggani ci vai spesso giu' pesante e con i baffi neri e mandolino parli solo di cose uberbellissime.
heavy@$$ :
RispondiEliminaIn un post dedicato. Ma temo ci voglia domani: sono distruttamente distrutto.
Il Polpo è stupendo, tutti quei colpi di scena finali mi hanno lasciato letteralmente a bocca aperta!
RispondiEliminaInutile continuare con i complimenti tanto la pensiamo tutti uguale sul genio dell'uomo-plumcake xD
felsonblog:
RispondiEliminaNe esistono tre versioni diverse. Normal, variant (questa) e nerd edition (andata esaurita a Lucca il primo giorno. Sul presto).
@doc:
RispondiEliminachiedo scusa, non volevo mica darti del vincenzomollica, anzi volevo difenderti, ma rileggendo l'intervento sembrava dicessi il contrario :(
Grazie rigà, ma il grazie dev'essere per Eridian, io non so manco disegnare! :DD
RispondiEliminaEd il mio ringraziamento personale è per quella di cui sono veramente fa, cioè la cagnetta Maya. O la cana Maya, come dicono dalle parti del Doc, con quel dialetto per niente aspro! :D
@GIOCHER
Non bevo più come un tempo, ma un paio discreti bicchieri, dovrei farcela ancora alzarli per l'Antro, mi farebbero piacere. Perchè, secondo me, la vera maglia gialla dell'Antro, dev'essere sporca con patacche di vino, o pizza, o briciole attaccate di merendine. Davvero.
Amo i vini rossi dolci frizzanti, Fragolino, Bracchetto, ma anche un Lancer! Oppure vini bianchi freschi frizzanti (traditori per antonomasia!)
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RispondiEliminaDal sito di BAO : Abbiamo venduto quasi cinquemila libri. Zerocalcare ha esaurito duemilaquattrocento copie, tra La profezia dell'armadillo e Un polpo alla gola. Poi è tornato a casa e ha scoperto di essere al primo posto nella classifica di vendita di Amazon.it e di essere il fumetto più venduto degli ultimi anni. Che dire più su Zerocalcare? Non credevo che riuscisse a battere Gipi. Colpa anche tua Doc: ne hai parlato troopo bene qua. ;-)
RispondiEliminaUn applauso anche a Kevin O'Neil : davvero gentile. Non ho preso il libro della Lega, ma mi ha fatto una belle dedica su Marshal Law edizione Play Press.
E poi c'era anche Brian Talbot: non avevo dietro Luther Arkwright. Argh
#Saguaro a me sembrato un buon giallo, però so ggggusti :)
RispondiEliminaJules: avevo avuto la tua stessa idea per Marshal Law! Solo che la mia copia Play Press vintage '91 cade a pezzi e non era in grado di sopportare lo stress.
RispondiEliminaE Brian Talbot: uno dei più grandi disegnatori e talenti inglesi e me lo sono trovato lì, nello standino della Comma22... a Lucca c'è troppa, troppa roba...
Anche a me Saguaro piace, e parecchio!
Nella mia wishlist, ZC al parte, ci sono: Allen (il racconto del LC&G di Ortolani è mi-ti-co), Asso e le 2 opere consigliate sul suo blog: Beta e Long Wei.
RispondiEliminaIn forse Metamorphosis di Bevilacqua (Pandalikes).
@Jules e il cigino di Alf:lessi le avventure di Luther Airkwright tanti anni fa, diciannovenne, e non ci capii una well loved. dite che dovrei riprovare? se sì, perchè?
RispondiEliminadoc: ok allora aspetto di vedere la terza stagione giocotronica (quando è prevista? devo ancora finire la seconda)
RispondiElimina#nuovoordine;) :-)
Ho appena letto Un Polpo alla Gola.
RispondiEliminaUao!
Niente Obafemi piroettante nel DTT!? Piangiamo.
RispondiEliminaZC l'ho conosciuto tramite il blog di Leo Ortolani, ed i suoi post m'hanno subito preso.
Veder apparire nelle sue storie Annette, Bruce Harper, Toki e Malefix m'ha proprio sdraiato.
Grande Michele!
Invidia stellare per le dedicozze "ad Doc" (ad hoc del Doc).
Comprendo solo ora perchè mi nonna mi voleva rifilare sempre Famiglia Cristiana.
Io,stoltamente, mi son sempre fermato "ai fatti del giorno"...
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RispondiEliminaTre post al prezzo di uno!
RispondiEliminaSteecatzi!!
@ Scott:
RispondiEliminaLuther Arkwright: perché come storia è densa come una di Alan Moore; perchè è una delle migliore, o meglio la migliore storia di viaggio nel tempo e nel multiuniverso; perchè c'è amore, morte, distruzione e rinascita come nessuna mai: perchè Talbot ha creato una scansione del ritmo/vignette come mai prima di lui; perchè è disegnata benessimo; perchè è un capolavoro.
Ora sono incuriosito su Zerocalcare.. prossimo giro in fumetteria è mio.
PS: anche io ho un autografo di Jim Lee. su GIXM 50, firmato a Torino Comics del '96. Lui era ormai alla Image. Non vi dico la faccia schifata che ha fatto nel firmare l'albo (ma oh, quel numero è l'apice di JL alla Marvel).
@jules:ok, proverò a dargli uno sguardo adulto e maturo (sort of)
RispondiEliminaquindi caro Doc, sei solo mainstream? peccato!
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