Le pubblicità fuorvianti di Topolino (stagione II, parte XVII): novembre 1987
Il dannato, inutile robot precisino |
"Non bara, non litiga, non sbaglia mai". E non serve a una discreta fava, R.O.B. il robot, visto che alla fine "le entusiasmanti partite a Gyromite e Stack-Up" saranno le prime e anche le ultime, prima che Nintendo, piazzati a tradimento con scatto felino e agile e subdola mossa i suoi NES 8-bit nelle case dei rEgazzini dell'epoca - affascinati dall'idea fantascienza del compagno di giochi robotico - dichiarasse morta lì la linea di cartucce "Robot Series", e ciao. R.O.B. era l'acronimo di Robotic Operated Buddyprecisinodellafungia. Praticamente il cugino di H.E.R.B.I.E. dei Fantastici Quattro
(e lo zio di Numero 5)
Pubblicità televisiva di Iperbot: "E' un lupo alato! E' un carro armato! E'... e che meenchia vuoi di più, ciccio?". Poteva esistere qualcosa di più incommensurabilmente fico, su una scala da zero a Papà ti giuro che mi vale per i prossimi tre natali, di un Transformers come Iperbot sei trasformazioni? Certo che poteva. Camion-robot trasformabile multiorgasmico Lego Technic, di quelli che se riuscivi a montarli e funzionavano davvero venivi portato in trionfo da tutto il palazzo e ti conferivano una laurea in ingegneria ad honorem pure se eri ancora dodicenne
Simod e Nelson Piquet ti regalavano personalmente SportWatch, la fantastica versione pezzotta da bancarella di un orologio Casio!
"Se avete paura dei vampiri, questo gioco non fa per voi". Ma tranquilli. Un'altra ventina d'anni e con quelle cagate gnégné di Twilight passa la paura. Promesso.
Erano quelli purtroppamente, lo sappiamo, gli anni dell'edonismo violento dei paninari. Che erano ovunque, anche nelle pubblicità: non solo la gommina per capelli, ma pure, metti, GLI OROLOGI PEZZENTI DEL LIP
E qui volevi scrivere che per scambiare felpa (Best Company?), cinturone El Charro, piumino e Timberland per un orologio che trovi nel fustino da cinquemila lire devi essere proprio il campione intercontinentale dei meenchioni, ma poi ti sei ricordato che questi erano paninari. C'avevano la faccia di Paperino disegnata sui jeans con l'Uniposca, e ai soldi davano un valore molto relativo. C'è dietro, insomma, una critica sociale ben precisa. O la circonvenzione d'incapace. Una delle due.
Questo sì che era un concorso: la Suzuki per il papà, la mini Suzuki elettrica per il figlio e i fegati distrutti aggratise per i vicini di casa
Ogni volta che hai preso la monorotaia per il Terminal C a Fiumicino ti ricordava qualcosa. Ma non ricordavi cosa. Fino ad ora.
Ridimmy, l'orsetto ripetente, che fa la seconda media per la terza volta, e il piccolo Ridimmino, che "dove si attacca cento ne inventa". Perciò, quando Ridimmino chiede in giro come risolvere un problema, nessuno gli risponde in modo volgare
"Dopo un sonno di migliaia di anni nelle viscere della Terra si sono risvegliati". In effetti ce l'hanno sempre avuta quell'aria da morti di sonno, gli uomini serpente dei Masters. "Ehi, Rattlor, portami He-Man che gli faccio il solletico con la mia lingua velenosa", dice Tung Lashor. "Il mio TRAVESTIMENTO nasconde brutte SORPRESE per i miei nemici!", rilancia King Hiss. "Aspettatemi, pazze!", pensa Snake Face. Ma non lo dice: sta ricordando commosso il fratello scomparso Kobra Khan, zampato da una macchina sulla statale
I terrificanti fotoromanzi di Jem e le Holograms, con il lettering più brutto della storia del fumetto mondiale.
Giuri. Aveva vinto proprio dei premi, delle targhe
(complimenti peraltro ai vestiti per daltonici gravi delle Holograms...
...e soprattutto a Rio, per la mortale CAPA A BOMBA)
Pure i fotoromanzi dei G.I. Joe, in genere così scuri che dovevi più che altro intuire quello che stava succedendo, vivevano il medesimo dramma: il lettering era sempre curato da Renato, l'orango svogliatoSolo che lì, quando riuscivi a scorgerne la sagoma, c'erano i mezzi fantameravigliosi dei Joe, come l'elicottero d'assalto Dragonfly XH-1, e allora non facevi attenzione a robe come la didascalia di chiusura della storia: "Attenzione forza irresistibile! Cobra enemy ti spia!". Ché Renato l'orango era un italoamericano di Nuova York
Andavano fortissimo, in quell'autunno dell'87, questi giochi sparaflashanti con il laser. Quelli che, dicevamo un'altra volta, se li utilizzavi male e colpivi un cugino o un amico negli occhi ci facevi passare la miopia di botto. Questa è la versione Lazer Tag: per giocare in due bastavano giusto quelle CENTOCINQUANTAMILALIRE.
Se poi non si aveva proprio sottomano un altro amico ricco a cui disintegrare la retina a furia di colpi laser, ci si poteva limitare a far zompare per aria un pupazzino di plastica con la pistola di BraveStarr. Che non era una pistola laser qualsiasi, attenzione: era un'arma neutra-laser, di quelle che rispettano il ph della pelle
Oppure, in alternativa, sparare alle anatre di Duck Hunt. O cercare inutilmente il modo per impallinare il cane che se la ride quando fai cilecca, lo stronzo
Uniposca per la strada, Uniposca per la moda, Uniposca per il casco, Uniposca per quello che c'ha scritto sul muro del palazzo "Luisa Amore Mio" e Terenzio il portinaio ha detto che se scopre chi è stato lo prende a calci in coolo
I Luciotti sono tanti: Luciotto, Luciotta, Luciotto Carillon, Luciotto Dormisì Dorminò, Luciotto Musicale
e Luciotto viscido traditore
Un altro concorso, solo molto più pezzente di quello dei Transformers. Ché qui al posto del minifuoristrada da esplosione dei fegati di Hokuto si vinceva al massimo la "valigia del giornalista" (don't ask), una lavagnetta dimmerda e l'orrenda BMX di Hulk Hogan. Prego notare l'espressione allucinata di Topolino sull'incarto della terza caramella Parlando di cose pezzenti, la Arcofalc abbandona per un attimo i suoi bigliardini per proporre i lego pezzotti orribili Super Blocks dell'americana Tyco. "Hai visto com'è bello il contenitore Boxi con la tracolla?". Bellissimo. Una favola, proprio
E si piange. L'Isola del Tesoro, lo sceneggiato fantascienzo diretto da Antonio Margheriti (che prese il posto di Renato Castellani, ideatore del progetto ma scomparso prima dell'inizio delle riprese), quello dei film con Franco Nero
Una megaproduzione sci-fi con Anthony Quinn ed Ernest Borgnine andata in onda in cinque puntate su RAI 2,
quando la RAI ti usciva ancora il soldo per kolossal mostruosamente belli come Marco Polo. Prima di scoprire che Un posto al Sole e Commesse le bastavano e avanzavano
Gli odiosi, inutili Popples, qui in versione palloni che si prendono a calci tra loro. Una tenera esplosione di violenza negli stadi
La battaglia navale nel 1987. Venticinque anni dopo:
Alcuni volti del palinsesto mattutino dell'Ammiraglia del Male in quell'autunno '87. Il compianto Ambrogio Fogar, Sylva Koscina e Gervaso. Quello che appena ti giravi correva ad iscriverti a tua insaputa ad una loggia massonica copertaUn inquietante radio a forma di robot che "si muove e balla nel suo angolo di discoteca". Acerrimo nemico dei gatti di casa, Mister DJ faceva parte della linea dei Grandi Giochi BeroToys assieme al Flipper, alla Monster Machine, ad Air Flatulence Magic e a Calcio. Ché un nome migliore non ci veniva e, oh, insomma: Calcio. Volendo, potevi
"Ma ricorda, non lasciarla mai, perché tu sei la sua mammina e lei avrà sempre bisogno di te". Ché è una cacchio di bambola immatura, My Love della Mattel, diciamolo
I Tante Gambe Gig, gli irresistibili cosi da schiacciare sotto la porta quando passa uno spiffero
Barbie e i suoi Rock Stars, vestiti tutti da vomito. Dana, Diva e lì sullo sfondo Dee Dee, lasciata nell'ombra perché di colore. Il tizio avvolto nella cartalluminio non si sa chi sia, mentre Ken è sempre fuori dal palazzetto a vendere i panini alla salamella
Barbie acconciature fantasia, ammirabile lì a sinistra con un inquietante tortano assassino perfettamente a metà fra Marge Simpson, la principessa Leia Organa e la Alberti
E parlando di acconciature fantasia. Ora, magari sei te, ma fossi stato un padre dell'87 e ti fossi visto tornare a casa una figlia di dieci anni con i capelli di Ivana Spagna, un minimo ti saresti incazzato, senti
E si ripiange
DuckTales, il cartone avventuroso con Zio Paperone, i nipotini, Jet McQuack, Amelia, Gastone, Archimede e perfino Pietro Gambadilegno. Ma non Paperino, che era finito in Marina e non si vedeva praticamente mai. DuckTales, la prima serie TV americana ad esser trasmessa in Unione Sovietica, e quindi tra le principali, vere cause della dissoluzione dell'URSS. Secondo wikipedia, l'interprete della sigla italiana, Daniele Viri, era lo stesso Daniele Viri che aveva cantato (con Loriana Lana) la sigla di Vultus V ventordici anni prima. Post tutto su DuckTales prima o poi? La accendiamo?Ché poi l'idea della gomma per quando non puoi lavarti i denti era buona. Ma solo in farmacia? Una roba chiamata tau-marin? Anni dopo alla concorrenza sarebbe bastato togliere il ragazzino con la maglia dell'Inter e girare un paio di spot pieni di pheeghe per far diventare metà della popolazione mondiale dipendente dallo xylitolo
"Vinci subito, vinci sempre". Dice: ma cosa? No, niente, quei dischetti girevoli pezzentelli tipo codice di sicurezza di un'avventura LucasFilm. Il Discoroscopo. Avessi detto.
La battaglia delle Acque Nere, però fatta meglio.
LE ALTRE PUBBLICITA'
Gran articolo, come al solito.
RispondiEliminaGià che sono qui colgo l'occasione per salutare mia mamma, mio fratello, tutti i miei amici in colonna, e presentarmi. Mi sono iscritto in via ufficiale al blog solo adesso, ma è già un annetto buono che mi sintonizzo sulle tue frequenze, facendo attenzione ai Nazisti di pattuglia. Magari ti viene da dire "estiqaatsi" e forse ci starebbe anche. Ma c'è un ma. Ed il ma è che sono abbastanza sicuro di essere, con i miei 16 anni trascinati male, il più 'gggiovane' antrista che abbia mai solcato i pixelosi mari di Internet. Grazie, troppo buoni, basta applausi, i libri ve li autografo all'uscita.
(P.S. Spero di aver capito come pubblicare il commento nella maniera giusta)
OOOOh finalmente scopro come si chiamavano i GlowWorms in italiano. Io e mia sorella avevamo quello verde che se gli premevi la pancia/cosa gli si illuminavano le guance.... Lei il suo credo lo abbia ancora... e i libri di sicuro ci sono ancora da qualche parte! Siamo proprio alle lacrime napulitane!
RispondiEliminaAnche se devo dire che Luciotti è un nome osceno pesante!
Fortuna che MyLove ancora mi ama T_T
RispondiEliminaI biscotti di Nonna Papera... sono l'unica a rivolerli?
Mii il lazer tag!
RispondiEliminaChe in Italia non ha mai attecchito, mentre in America ed Inghilterra mi pare c'avessero fatto pure dei tornei dove due sfig.. ehm, concorrenti dovevano muoversi in mezzo a labirinti in cerca dell' avversario.
O sbaglio ?
Ci fecero pure un pezzentissimo cartone (che io odiavo).
http://www.youtube.com/watch?v=t1p9v96KWZY
Ma poi diciamocelo : chi ha mai conosciuto qualcuno che avesse il lazer tag ?
Nota speciale per King Hiss, uno dei Master più geniale e gonagaiano che alla Mattel potessero creare.
Confesso, ho posseduto quel gioco da tavolo super pezzente sui vampiri. In casa gira ancora la miniatura per fare i timbri a forma di vampiro che era l'unica cosa veramente figa del gioco.
RispondiEliminaUn velo pietoso su i chi ancora oggi tiene in macchina dei Tante Gambe Gig o dei loro discendenti; come si può concepire di tenere in macchina un oggetto tanto inutile e brutto ma soprattutto come si può pernsare di "arredare" un auto. Per anni un mio amico è stato preso per il culo perché teneva dei cuscini in macchina (a sua discolpa c'era il fatto che li aveva messi li la madre e lui spesso li riponeva nel baule).
Io avevo il robot trasformabile technic, costruito e funzionante, la laurea in ingegneria però l'ho presa con tantissima fatica MOLTI anni dopo :D
RispondiEliminaIl robot nintendo, comeil power glove sempre nintendo, è il signore delle pubblicitá fuorvianti: doveva essere una figata assurda ma se lo avevi era una ricca cagata astrale, altro che wii!
settimana pubblicitaria epica.
RispondiEliminaDa Iperbot,il robot ninja alla monorotaia Lego. E' quella stessa monorotaia che Pozzetto voleva in Da Grande, giusto? Bellissimo.
ps: ROBOT LEGO TECHNIC? Allora la Lego Technic è ancora più figa di quanto potessi immaginare!
Io non vorrei dire, ma da noi alle elementari si era messo in piedi un traffico di organi per impadronirsi degli orologi della LIP... è che oggi non ne capite più la poesia.
RispondiEliminaChe poi di Hyperbot ricordo che gli animatori della serie Transformer Headmasters si inventarono una SETTIMA trasformazione che quelli della Takara manco avevano prestisto.
RispondiEliminaCerto che la trasformazione "Missile" dell'Hyperbot è proprio una schifezza! Tra l'altro un plagio di quella di Daitarn!
RispondiEliminaE i Lego di quel periodo spaccavano di brutto, ancora con pezzi con cui potevi costruire qualcosa (non i pezzettoni monoblocco di oggi) ma con tante aggiunte spettacolari, specie la serie medioevale.
E non voglio nemmeno versare lacrime sui Technic!
IO il Lazer Tag, 'na specie, lo avevo, DOPPIO (odiatemi ma con discrezione), c'ho passate un'estate con quella peeppa di mio cugino che nella campagna di nonno lo stanavo come Predator a Schwarzenegger
RispondiEliminaDuck Tales é troppo lacrime napulitante nostalgiacanalis per non meritare un post tutto suo (io c'ho pure qualche episodio regggistrato su VHS (dotto' se vuole chieda pure, io sto qua)
Dai, accendiamolo davvero 'sto post sulle Duck Tales, così mi metto a piangere pure io.
RispondiEliminaScusate il doppio post ma ho avuto un'illuminazione: ma di DARKWING DUCK ne vogliamo parlare no? Che pure lui era accompagnato da Jet McQuack... e di Fenton Paperconiglio, alias Robopap? Basta dotto' qua si richiede il post (c'ho pure qualche Darkwing Duck su VHS)
RispondiEliminaDuck Tales!! Nostalgia canalis a manetta e fiume di lacrime napulitane e dintorni... Ricordo ancora la sigla e la mia cassettina registrata di Paperremoto. Cassettina che veniva copiata e VENDUTA dallo stesso proprietario del video noleggio alla metà dell'originale...e oggi si lamentano della pirateria online...
RispondiEliminaTra l'altro sul tubo ci sono tutte le puntate! Ma quanto era fastidiosa la voce di Gaia!
Doc, dovresti avvisare prima di post copiosamente lacrimevoli come questo:
RispondiEliminaLa monorotaia interstellare! Sogno proibito dei costruttori in erba dell'epoca, in quanto praticamente introvabile a Napolandia in quegli anni.
Iperbot! Quando il nome italiano di un robot è più fiQo dell'originale SixShot, che sembra più quello di un attore p0rno, capisci che è probabilmente il tuo robot definitivo. E ne hai conferma nel constatare che, a 25 anni di distanza, fa ancora fiera mostra di sé su uno scaffale in stanza, al contrario dei suoi confratelli racchiusi da qualche parte in casa.
Duck Tales! (Uh-uh!) No, dico, Duck Tales! (Uh-uh!) Maggioranza bulgara pro-post monotematico, 92 minuti di applausi e bacio accademico. E' abbastanza come "sì"?
Il tizio avvolto nella cartalluminio è Derek, citato anche nel testo della pubblicità.
RispondiEliminaIn Italia non è mai arrivato, ma nella pubblicità video (http://www.spot80.it/index.php?option=com_hwdvideoshare&task=viewvideo&Itemid=91&video_id=4366) si vede un mascelluto e cotonatissimo Kentozzi LeBon pure lui rivestito di cartalluminio. Su entrambi una scheda all'indirizzo http://www.manbehindthedoll.com/derek.htm.
Fra i Rockstars, o Rockers in originale, solo Barbie (ettepareva) aveva una cassetta con successoni anni '80 tipo "Live is life" (nannà nannarà).
A proposito di bambole, ho abbandonato la mia My Love: devo trovarla e darle un bacino sul nasino!
Edit: lo spolverino! Kentozzi LeBon ha lo spolverino di cartalluminio!
RispondiEliminahttp://www.manbehindthedoll.com/rockers.htm
ECCOLA QUA L'ISOLA DEL TESORO NELLO SPAZIO! ùi inglese con pochissime parti in tedesco (margheriti's cut)
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=9L5AtKyZjjY&feature=related
"a sinistra con un inquietante tortano assassino perfettamente a metà fra Marge Simpson, la principessa Leia Organa e la Alberti". ROTFL. Mi hai letto nel pensiero, Doc.
RispondiEliminaLacrime su lacrime alla vista, nell'ordine, dell'orologio del fustino, le caramelle gusto LSD... ehm, latte, anche loro con i personaggi Disney, i Luciotti (di cui ignoravo il nome, pur conservandone ancora oggi intatti ben due esemplari!) e, naturalmente, i mitici Ducktales, di cui conosco a memoria ogni puntata. La prossima volta, nei tag, mettici anche "sniff".
Voto anch'io per il superpost Ducktales. Basta che però scriviate il cognome di Fenton nel modo giusto: Paperconchiglia, e non "Paperconiglio". Snort.
RispondiEliminaPost sui Duck Tales! Ma ormai l'hype è per il Twisted Theatre!
RispondiEliminaNooo, io avevo il Ridimmy!!! Chissà adesso dov'è?
RispondiEliminaPoi Ducktales davvero nostalgia canalis anche se devo dire che Paperino compariva in alcuni episodi perché zio Paperone lo va a prelevare. E come dimenticare in una puntata il diapason che causò il terremoto?
A proposito di bambole, immagino che tutti voi vi ricordiate di Bebi mia. Ebbene, io mi chiedevo da piccola: "Ma se la picchio, mi dirà ancora Ti voglio bene?".
(S)fortuna che non l'ho mai avuta (e così non ho potuto constatare), ma ho scritto davvero così sotto il video della pubblicità su Youtube.
Così altri mi hanno detto delle (dis)avventure successe alle loro Bebi mia. Tipo che una si era messa a dire "Ti voglio bene" nel bel mezzo della notte (roba da La bambola assassina), un'altra diceva "Ti voglio bene." dopo essere torturata (io "torturavo" le Barbie colorando loro i capelli e tagliandoli), un'altra ha detto ti voglio bene mentre si stava sciogliendo. Era uscito l'acido della batteria.
Post su Ducktales obbligatorio :) senza scordarsi di citare la melodia 8-bit più bella di tutti i tempi http://youtu.be/KF32DRg9opA
RispondiEliminaUn minuto di rispettoso silenzio per Iperbot
RispondiEliminaCome al mio amico e antrista Raf è ancora lì, fiero, esposto nella mia libreria.
http://www.youtube.com/watch?v=DDcMcUoKkPU per non dimenticare! Ultra Magnus sconfitto dall'incommensurabile potenza del Ninja Officer
Post tutto su DuckTales prima o poi? La accendiamo?
RispondiEliminaOvvio che si!!!!
Siiiii lamonorotaia Lego! L'avevo, assieme a un sacco di quei veicoli spazialicrossi con le ruote GIGANTI e i pezzettoni trasparenti verde fluo!! Anche il castello avevo SIGH momento commozione, chè mia madre in maniera infame e barbina ha buttato/regalato tutti i ventordici chili di lego che custodivo gelosamente in un cestone di vimini ai piedi del letto!
RispondiEliminaChe dire di ducktales, il cartone più meravigliosamente bellerrimo che ricordi, forse ne ho addirittura una videocassetta ORIGINALE sepolta da qualche parte! Oggi pomeriggio a casa parte il ravanamento selvaggio :)
Non so neanche io come riuscii a convincere i miei a prendermi il fantasterrimo Iperbot. Poi la Suzuki, anche mio padre se ne fece una, col tetto rialzato che noi si è belli alti. Il livello di lacrime napulitane è stellare stavolta.
RispondiEliminaRivoglio quei lego ! :(
RispondiEliminarattlor credo di essermelo suonato sui denti un tot di volte (e faceva discretamente male)
RispondiEliminaho un vago ricordo di quel mitico sceneggiato rai (cioè potevamo permetterci anthony quinn all'epoca!!)...complimenti per la traslitterazione del nome del protagonista GIMMI!!!!
Ottimo. Ora, viste le premesse, una serie di posts sulla saga di "Twilight" sarebbero auspicabilissimi. Così, tanto per ridere... :D
RispondiEliminaKirsten "non riesco a chiudere la bocca" Stewart se lo meriterebbe. ;)
Il popples versione palla da calcio ce l'avevo da piccolo!!!
RispondiEliminaO era quello da Rugby? Mi sa che era quello da Rugby.
RispondiEliminaCome al solito, si ride e ci si commuove sul filo della reminiscenza nostalgica di quei terribili, meravigliosi, anni '80.
RispondiEliminaRimango poi sempre un pò basito di fronte a certi giochi pezzenti, pubblicità cerebrolese e concorsi "pezzenti".
Un paio di considerazioni alla rinfusa:
- Già all'epoca si intravedeva che il R.O.B. della Nintendo, con tutto il suo contorno fantascientifico, altro non era che una colossale presa per il culo.
- Transformers e Legoland Spazio erano dei cult assoluti.
- Rio, dalla mortale CAPA A BOMBA (AhAhAh) è tale e quale al Richard Benson dei suoi tempi gloriosi.
- Lazer Tag e soprattutto il neutra-laser di Bravestarr erano pistole BELLISSIME.
- Mia cognata (all'età di 12 anni quando l'ho conosciuta a metà degli anni '90) con Nintendo, Zapper e Duck Hunt era una cosa incredibile a vedersi per abilità e tempi di reazione istantanei.
- Gli orrendi Lucciolotti mia moglie li conserva ancora. E dal vivo sono ancora più brutti che in foto.
- I Superblocks li aveva il mio cuginetto piccolo e già allora erano sfigatissimi.
- L'Isola del tesoro: ricordo che all'epoca fu molto reclamizzato come un kolossal sci-fi(e i soldi la Rai ce li aveva messi eccome), ma fu una sòla gigantesca, noiosissima, con un design fantascientifico superato ed economico. All'epoca c'era Automan a dettar legge e circolavano i primi vhs di Star Trek: The Next Generation. Di fatto, vidi solo la prima puntata ed amen.
- Gervaso, quale inutile, saccente, insopportabile coglionazzo mi hai riportato in mente, che imperversava tra Canale 5 e Italia 1 con i suoi occhialetti di tartaruga, i farfalloni, le frasi costruite, le opinioni snob che volevano essere simpatiche, i libri dementi che faceva chic leggere sotto l'ombrellone. Accanto poi al grande Ambrogio Fogar (Jonathan, Dimensione Avventura), mi fa specie.
Duck Tales forevah!
RispondiEliminaMio padre mi aveva registrato ventordici cassette, da piccolo lo guardavo sempre!
Accendiamola, accendiamola!
Automan! Oro colato per l'epoca, era la versione al contrario di Tron, parecchio più tamarra e con il protagonista praticamente un Kentozzi sbrilluccicante nell'aspetto ma assolutamente non succube!
RispondiEliminaFantastico come sempre!! Iperbot ce l'aveva un mio amico ed era una roba fuori dal mondo in quanto a ficaggine.
RispondiEliminaLa pubblicità dell'orologio coi paninari è uno spin-off dei mitici "Il Paninaro" e company. QUalche nuovo post in futuro o li hai coperti tutti?
Rob era qualcosa di potente!
RispondiEliminaMe lo ricordo benissimo... desiderato ma mai avuto!
Mordi Vampiro mi sapeva di sola...
L'orologio era una grandissima cafonata, mi ricordo che se lo sparavano in massa!
I serpentoni di Heman non li ho mai avuti, ma mi facevano arrapare
Bravestar era inguardabile, in tutti i sensi!
Per finire faccio un elogio alla pistola Zap... la mia l'ho sfondata a furia di sparare :D
Duck. Tales.
RispondiEliminaSbav! :P°°°°°°
Risbav! :Q______
Un post dedicato interamente a Duck Tales?
RispondiEliminaDIAMINE, SI!
:D
Voto inevitabilmente anche io per il post su Ducktales, cartone imprescindibile!
RispondiEliminanessuno di voi si ricorda di "Animillo il magico vermillo?"
RispondiEliminaLe inesauribili meraviglie delle pubblicità di topolino! Gran bel post, come al solito.
RispondiEliminaPer i Ducktales, io voterei in favore, sono solo combattuto tra il non tarparti le ali e il non voler aggiungere un' altra deviazione, visto che hai un gazillione di serie di post aperte su millemila argomenti, c'è il rischio overdose!
Un saluto al ggggiovane antrista Gianpaolo.
RispondiEliminaDOC guarda che sixshot lo stanno ristampando proprio ora!
RispondiEliminaaccendo assolutamente il post sulle DuckTales!! e tutti i cartoni animati Disney spin-off dei film che erano più fAighi dei film stessi...
RispondiEliminaNella puntata postata da Andrea con Iperbot e morte di Ultra Magnus (l'indimeticato Convoy), ci hanno tenuto a citare un po' di tutto. I 4 Head Master che c'hanno il potere Ypsilon e fanno gli Astro Robot!
RispondiEliminaIperbot nella settima trasformazione, che vola con gli effetti sonori di Goldrake, e dei vari UFO della serie, ma sopratutto, per creare la cencia 7ª trasformazione, che fonde accazzo tutte le altre sei, si sono ispirati alla fusione "non so disegnare un robot", per antonomasia: Ginguiser! :DD
@ Paolo Pugliesi
RispondiEliminaAutoman era trasmesso dalla rete gggiovine per antonomasia "Taglia 1!" in pieni anni 80.
I VHS italiani di Star Trek: TNG, circolarono nelle videoteche, all'inizissimo dei novanta, circa.
Oddio, quel castello dei Lego ce l'avevo, era meraviglioso, era possente... la prima volta che ho letto il Signore degli Anelli (estate '89) ho ramazzato tutti gli omini in armatura nera su cui son riuscito a mettere le mani e l'ho riadibito a Minas Morgul.
RispondiEliminaMa a parte la nostalgia e il passato e le cose di una volta di una volta, sono l'unico a pensare che quei vecchi Lego blocchettosi siano tuttora zillioni di volte piu' belli di quelli lucidi e senz'anima di oggi?
quelli della prima metà me li ricordo (quasi) tutti!!!
RispondiEliminaDUCK TALES!!!!
RispondiEliminaScimmiamente Duck Tales!
...la sigla poi è il motivo per cui ora suono il basso.
Un articolo, pieno di ricordi
RispondiEliminaFantastico... io avevo il robot dei lego, è stato il mio primo technic. Ora ho le lacrime, è un tuffo nel passato.... grazie :-)
RispondiElimina(adoravo ducktales anche.... i blocks, clone pezzente dei lego non li voglio nemmeno vedere da lontano)
Vik
Che poi mi son sempre chiesto: ma come fa Convoy ( ma pure Commander) a morire, essendo un robot ?
RispondiEliminaPotrei capire se fossero disintegrati, se la loro memoria di dati ( equivalente alla nostra anima) venisse distrutta e quindi cancellata, ma se vengono colpiti in qualche punto che li fa semplicemente smettere di funzionare, basta mettere a posto il danno e " riaccendere l' interruttore".
La cosa bella è che nei cartoni dei Transformer, il concetto di morte per questi robot è assolutamente arbitrario e contraddittorio.
Esempio: nel film dei TF, Commander muore perchè colpito al petto.
A parte che lì c'era la matrice a proteggerlo, schiatta e tutti si limitano a piangere.
Ma Commander in passato era stato smembrato da Megatron ( che si tenva la testa come ricordo) , e anche così continuava a essere vivo.
E ora per un paio di colpi al petto è schiattato.
Più avanti però schiatta anche Convoy, fatto letteralmente a pezzi ( vedi Commander) da Galvatron, ma arriva Chopper e compagni che lo ricostruiscono e lo riportano in vita.
Ma come, Convoy si e Commander no ?
Ditelo allora che stava sulle balle a tutti, con le sue menate da buon samaritano e precisino della fungia e hanno colto l'occasione per toglierselo fuori dai bàl.
Il bello è che Convoy morirà definitivamente nella terza serie, per un danno che non è nulla in confronto a quello che gli fece Galvatron e nessuno tenta di ripararlo.
Si vede che cominciava a stare sulle balle a tutti pure lui.
E poi dicono che i cattivi erano i Distructor !
A questo giro nostalgia canalis ai massimi, ci sono le pubblicità dei giochi con cui ho giocato di più alle elementari. Del lasertag ricordo che era un sogno proibito. Un mio amico aveva l'altro tipo, ma solo uno più il robottino semovente, e ricordo che l'uso era quello di arma fantascientifica nei giochi di guerra, dove si usavano anche mitra finti, la pistola Condor...
RispondiEliminaLa monorotaia, veicolo Lego più figo ma anche inutile della storia, l'aveva un altro mio amio.
La cesta di vimini piena di lego ce l'ho ancora in cantina!
Appoggio anch'io l'articolo su Ducktales (UH UH!), avevole prime due VHS e lo vedevo sulla RAI.
I Tantegambe, micidiali raccoglitori di polvere e acari onnipresenti nelle auto degli anni '80!
@Ultimus
RispondiEliminaVa beh, ma quella serie era la classica cagata giapponese(con il bene che voglio ai cartoni giapponesi, coi transformers fanno solo cagate: è come un teorema), non è nemmeno da contare. La vera serie con gli Headmasters è una mini americana inedita da noi chiamata Rebirth.
@Sam
La morte dei Transformers è MOLTO arbitraria, hai ragione. Comunque l'anima dei Trasformers ufficialmente si chiama Spark (Scintilla)ed è una frazione dell'essenza di Primus, il dio creatore dei Transformers. Un concetto molto chiaro (e vecchiotto, risale ai fumetti Marvel degli anni 80) ma applicato molto alla cazzo di cane.
@Dark Alex
RispondiEliminaVero riguardo alla questione di Primus, ma anche lì facevano le cose un pò come gli pareva: gli Aereal robot e gli Stunticons vengono portati su Cybertron per dargli il soffio vitale, e fin qui.
Però con gli Escavator, i Dino robot e se non ricordo male pure gli Insectors, tutto questo non era servito!
post stupendo come sempre, da quando sono approdato qui cercando recensioni negative di Saint Seiya Omega rido come un cjone mentre leggo e faccio qualche tuffo nei ricordi. Caro Doc vorrei sapere se è già stato fatto un post sul catalogo natalizio "GIG è BEL" (penso che all interno ci sia abbastanza materiare per un oceano di lacrime napulitane), io conservo ancora l edizione del '94 e del '95 in ricordo dei giorni che passavo a sfogliarlo senza sosta per decidere cosa chiedere a natale.
RispondiEliminaP.s. la puntata 16 di SSO è di un inutilità e di una tristezza oscena, alla fine dell episodio ho desiderato di dichiarare guerra al giappone pur di porne fine
"Gig è bel" era anche il jingle della pubblicità televisiva, sull'aria di "Jingle bells". Piuttosto, nessuno si è mai accorto che Nelson Piquet era il sosia di Toto Cutugno, solo con i capelli un po' meno cotonati?
EliminaDuck Tales, uh-huu!
RispondiEliminama Commender,Optimus Prime e Convoy non sono lo stesso autobot?
RispondiEliminaL'Isola del Tesoro credo sia uno dei motivi per i quali adoro la fantascienza. Da piccolo lo amavo alla follia, ho ancora tutte e 5 le puntate in VHS che dovrò riversare in DVD. Oltre al libro illustrato, sigh.
RispondiEliminaDoc, invece di BraveStarr che ne pensi? Farai mai un post dedicato alla serie?
Post su duck tales approvatissimo Doc! Jet Mc Quack FTW!
RispondiEliminaBeh, la RAI di quegli anni era spettacolare! E pensare che negli anni '70 c'erano i migliori sceneggiati TV di sempre, da "Il Segno del Comando" a "A come Andromeda"... che spettacolo!
RispondiEliminaAnche io avevo un Luciotto a casa. Dev'essere ancora da qualche parte nella soffitta dei miei
RispondiEliminaIl laser tag è stato uno dei miei desideri d'infanzia. La pubblicità era uberfiga, con una gigantesca arena dove futuristici gladiatori combattevano arbitrati da una cicciona improponibile.
RispondiEliminaPer Natale ci andai pure vicino a riceverlo ma i miei ripiegarono sul Photon, versione + pezzente. Tralaltro mi regalarono solo una pistola ed un bersaglio, quindi non ci potevo fare nulla...regalo inutile
Tenetevi forte:
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=iRQbC1qclEU
Il gioco in se faceva schiferrimo, ma con il mio scassato PC 386 ci ho giocato fino a fonderlo.
Salve a tutti io sono alla disperata ricerca della bambola immatura my love qualcuno ne ha una da vendere pls? Grazie :-)))
RispondiEliminaSulla metamorfosi dei vampiri in direzione Twilight scrivo un "noi che": noi che i vampiri erano brutti e cattivi e uccidevano le loro vittime (mentre adesso sono belli e buoni e le sposano)
RispondiEliminaSi dovrebbe scrivere una "Storia della pirateria",e non mi riferisco a quella praticata nelle acque marine.
RispondiEliminaComunque,io avevo un Casio originale,pagato 25 euro presso un mercatino.Ma dovetti modificarlo,cambiando il cinturino,il quale,essendo scrauso,si ruppe.Allora portai l' orologio in tasca per un poco.Infatti,perchè dopo tre giorni mamma poggiò i pantaloni sul "binario"della tenda della doccia,e il Csio cadde dolorosamente.Ancora ci penso.
Da ragazzina avevo comunque avuto i miei orologi digitali : uno non di marca e un altro di Candy Candy,personaggio che mi trasmetteva una profonda mestizia.però l' oggetto in sè mi piaceva moltissimo.Io non tenevomolto alle cose "originali",specialmente se quelle che non lo erano funzionavano ugualmente bene.Altro é il discorso per le fregature.