Saint Seiya Omega, episodio 10: bastoncino pim-pum-pam volan tanti scappellotti

E mica solo quelli. Hai come idea che per la quantità lorda di mazzate, questa decima puntata di Saint Seiya Omega abbia scimmiato molti fan dei Cavalieri. Ci si picchia tanto, in questo episodio, e ci sono addirittura DUE cavalieri d'oro. Ma anche la solita dose di momenti WTF e pezzenterie che fanno il giro. Solo NON LO DITE a Manuel, o quello ti scrive un'altra mail piena di insulti. La terza. Ciao, Manuel! Bellissima serie, ve'? Ciao, stacci bene! Scrivi quando arrivi! Anzi, no! Fa nulla! Voialtri siete ancora lì? Bene: andiamo […] 

Le rovine del Santuario, là dove un tempo sorgevano le 12 case e ora hanno raso al suolo tutto, dice che ci vogliono mettere un lidl. La finta, giovane Atena, prigioniera di una struttura che non si capisce bene dove diavolo si trovi, visto che lì attorno non c'è una well-loved, si sveglia, si sente male e si fracassa al suolo. Nel frattempo, Marte inizia a costruire sulle macerie, senza avere presentato uno straccio di D.I.A. in comune, aver nominato un direttore dei lavori o che so io, tutto abusivo, proprio

E non è tanto che all'improvviso appaia questa onda gigante senza senso che sciacqua e rinfresca tutta la zona. Ma il fatto che sia GIALLA 

In quattro e quattr'orion, lo sbrilluccicoso Marte tira su la sua Torre di Babele. E la chiama proprio così, Torre di Babele, mentre si aggiusta il moccolo in testa con un po' di diavolina da camino

Eurekatena si trovava, capiamo, già all'interno della torre prima ancora che sorgesse. Non fate caso. La fanciulla piange e Ionia del Capricorno con grande sensibilità la prende in braccio e la butta in una piscina. Tutt'intorno si irradia come una luce

una luce che fa crescere fiori, germogliare piante, innamorare la gente, vincere le partite di pallavolo decisive. Ma non solo.

Perché, all'esterno, fa anche PARTIRE LE LUCI DISCO E IL FARO DA LOCALE ANNI 90 DELLA TORRE. Stasera Ace of Base e Joy Salinas in concerto, ingresso donna libero, consumazione obbligatoria, piano con le basette in stile Beverly Hills 90210 che poi state un cesso.

Kōga e gli altri giovani minchietti arrivano all'ex Santuario e si rendono conto, con grande perspicacia, che qualcosa non va. Col fatto che sì, insomma, le case sono ESPLOSE e al loro posto c'è una torre di Pisa gigantesca tutta storta in cui la gente si cala le pasticche ascoltando What Is Love e altri (?) grandi successi di Haddaway. Il tutto viene spiegato abbondando di lungherrimi, pezzentissimi campi lunghi in silhouette in stile Limbo, per sparagnare biecamente sulle animazioni.

Mentre Haruto, con la scusa del ninja carismatico con la giacchetta color sabbia che se ne sta sulle sue, sbircia le cosce di Yuna, Sōma ci chiava a Pegasinho una bella cinquina sulla nuca. Così, per accattivarsi le simpatie del pubblico e darsi la carica

Ché subito dopo se ne esce con un numero da grande gallo sulla munnezza. Guerrieri, giochiamo a fare la guerra?, ci dice ai Marziani, con una pessima imitazione di Luthor

E quelli ci rispondo Ok. 'Spetta lì un momentino, e vanno a chiamare vigliaccamente gli amici del baretto

Haruto e Ryūhō affiancano il leoncino. Il ninja del Lupo piomba dall'alto con una delle sue mosse phoo-phoo! da ninja, mentre il dragone ridendo e facendo le smorfiette come una ragazzina di terza media al concerto di Justin Biberon. Nello stesso istante, ai Cinque Picchi, Sirio chiede alla moglie che cacchio di male abbia mai fatto nella vita per meritarsi un figlio tanto debosciato, porca di quella vacca. Fiore di Luna gli risponde qualcosa, ma visto che lui ha perso anche l'udito assieme a tutti gli altri sensi, lascia perdere, mentre il marito prende a craniate il muro.

La mossa dei tre cavalieri è, come viene spiegato con altri N minuti di primi piani e silhouette con quel cacchio di alberello, un diversivo. L'astuto piano ordito dai giovini è quello di separarsi, lasciando a Yuna e Kōga il compito di infiltrarsi nella torre e salvare Eurekatena. Il giovane Pegaso e la fanciulla abruzzese iniziano così la scalata, silenziosi come un'ombra

Cioè, più o meno. Che poi anche qui: c'hai un ninja in squadra e ci mandi la ragazza che strilla e il tizio più casinista del gruppo, solo perché è il protagonista? Vabbè. Naturalmente quello che c'è da fare, tipo stendere le guardie marziane tutte uguali, lo fa Yuna.

Fiorellino gira-gira-gira-mondo è ancora spalmata al suolo. Il ruolo di fanciulla da salvare, in qualsiasi serie dei Cavalieri, impone del resto l'immobilità in un posto scomodo. Considerati i precedenti, tutti quei ruoli da madonnina infilzata per giorni e giorni toccati ad Atena col capello a raggiera fluttuante, a questa tizia è andata di gran coolo. Diciamolo

Solo come un povero vecchio depresso, Marte intanto spiega con dovizia di particolari A SE STESSO perché ha scelto proprio la Torre di Babele, "il monumento alla sconfitta degli uomini che avevano osato sfidare Dio". Ora, in pratica, è un dio come lui che ha sfidato gli uomini con un enorme specchio riflesso senza ritorno con giusto quei duemilaesettecento anni di ritardo? Boh. "Torre di Babele", a ogni modo, suonava bene. 

"Ci piacevano pure Disco Inferno e Babylon Zoo"

Haruto, con un coltellino da zingaro (guardate quella gamba, santo cielo) affronta uno degli sgherri, che per una qualche ragione è alto il TRIPLO DEGLI ALTRI, mentre Ryūhō, 

con le bo-bollicine, la festa assicurata, ne mette giù degli altri. All'esterno della torre si combatte duramente, insomma

Mentre all'interno quella si dedica al giardinaggio. Poi la ragazza col capello turchino inizia a cantare, con una voce bianca e altissima, e sulla torre si accendono altre luminarie che attirano dall'alto le luci delle cinque costellazioni dei cavalieri.

 O qualcosa del genere. Sentite, oh.

Marte, intanto, continua a ripassare la storia della Torre di Babele, che domani al catechismo Don Gino ci fa le domande a trabocchetto e se non risponde bene ha detto che non ci fa fare la cresima 

Cantando Nell'aria c'è, polline di te come Umberto Tozzi, Kōga raggiunge la ragazza. Lei con la voce strozzata di chi ha provato a ingoiare un baiocco tutto intero, gli grida "Aria!" 

Lui allora sta per andarsene, e ci dice Ma bafangule 'sta stronza ingrata, va'!, solo che Aria è tipo il nome della fanciulla

Intanto qualcuno osserva tutti i poveri saint fintomorti nell'esplosione di Palaestra, rimasti in realtà appiccicati in una colonna di luce tipo mosche sul radiatore di un camion. Un qualcuno con l'armatura d'oro del LEONE.  

Poco dopo anche Kōga, Yuna e Aria arrivano sul posto. Marte tiene lì tutti quei saint, al centro della sua torre, per zucarci il Cosmo e sfruttarlo per i suoi loschi scopi. Ossia diventare il padrone del mondo, trovare qualcuno che sappia cucinare come si deve la pasta alla Norma e guardare tutto Sky, compresi i film zozzi in ppview, senza pagare l'abbonamento. 

Nella colonna non troviamo come previsto Eden di Orione, che non si capisce bene che diavolo di fine abbia fatto, ma Geki, con la sua canotta  

E Komachi e Arna, le compagne di banco secchione di Yuna. C'è pure Giacchetti il pluriripetente, quello che vende il fumo alla ricreazione e una volta ha minacciato il preside, e c'ha detto che se continua a rompergli le scatole ci dà fuoco alla macchina.

Ma ecco che arriva il nuovo Cavaliere del Leone, che ci dice alla finta Atena: Tornatene nella tua stanza a bruciare il Cosmo della Luce per stabilizzare la Torre di Babele, la pausa caffè è finita, la sigaretta te la sei già fumata prima, raus. Che faccia ha il nuovo Cavaliere del Leone?, vi starete chiedendo. Beh, TENETEVI

QUESTA. Con la stella in fronte di uno che ha preso a testate il treppiede dell'albero di natale e l'espressione da professore di educazione fisica 

Yuna, che, al solito, è l'unica che prende delle decisioni sensate, afferra Kōga e Aria e fugge. Nessuno alza un dito per fermarli, ché quella roba della Torre di Babele è tutta una cazzata per far colpo sui vicini di casa di Marte, ma alla fine uno entra ed esce dalla torre come cazzo gli pare

Il gruppo si riunisce, mentre Haruto si allena a camminare sull'acqua per il prossimo torneo primaverile del Villaggio della Foglia 

Dice: ma il cavaliere d'oro? Li lascia andare via così? No, sta arrivando. Con calma, ché altrimenti gli si disfano i codini e quella signora africana al mercato si è presa cinque euro per annodarglieli col cotone. I capelli, nel mentre, da viola sono diventati verde melvino.

Vabbè, ma ora sono in cinque e lo attaccano tutti assieme, 'sto Gold Saint che si è fermato un attimo da gianluìdavìd per farsi riprendere il colore, no? NO. Koga vuole affrontarlo da solo e dice ai compagni di andare avanti con la ragazza. All'anima dello sborone, pensa Aria. E lo pensano pure gli altri  

Scopriamo intanto che, senza la ragazza, la Torre è andata in riserva. I bagni sono tutti pieni di gente che limona duro e si tira l'impossibile, in sala non si respira, le red bull stanno già 12 euro l'una. Il deejay avverte il nervosismo in pista e si butta su un paio di remix techno delle 4 Non Blondes per placare gli animi

Sōma, Ryūhō e Haruto decidono di restare. Ché, per quanto ne dica quel pistola del giovane Pegasus, 4 contro 1 è lievemente meglio: alla ragazza può pensare Yuna, tra femmine si capiscono

In posa con il suo fioccogonnellino inguinale sailormoonno ridicolo e le autoreggenti da combattimento, Yuna acconsente. Le due ragazze fuggono così a guardare Centovetrine su Canale 5  

Andate, ci mancherete, ci dicono quelli. E mettono subito sul bresslinz su Sky Sport e tirano fuori le peroni dal frigo e una cofana di chipster e patatine, svaccandosi sul divano di pelle nuovo 

Per cementare lo spirito di squadra, Sōma ci rifila a Pegasinho un'ALTRA cinquina. La terza dall'inizio della puntata. Prego notare la posizione da assoluto bassista carismatico del ninja Haruto, sulla sinistra

Ma arriva il cavaliere d'oro, che dice di chiamarsi Mykene. Michele? No, Mykene. "Possiedo le zanne del re delle bestie", dice. "Sono il più nobile e fiero tra tutti i Gold Saint". Pure il più modesto, se è per questo. Ora, il vecchio cavaliere d'oro del Leone, Aiolia/Ioria, era questo:

L'armatura d'oro è quindi molto simile. Michele c'ha pure il caschetto uguale, anche se non lo indossa perché poi gli fa prurito la cicatrice. Solo che la cloth di Ioria era tutta decorata con quei ghirigori artistici, mentre su questa non c'è una fava, è la versione base, liscia, della pompa.

 Si appicciano tutti i cosmi, serse, e si passa finalmente a far parlare i cazzotti 

Da grande intenditore di whisky, Michele para il pugno infuocato di Sōma 

 mandandolo a schiantare contro una parete. Instant KO. 

 Il ninja Haruto prova con i suoi temibili miniciccioli 

 Ciccia. 

 Con gli shuriken e gli attacchi ninja phoo-phoo! alle spalle 

Perfino con il suo coltellino da delinquente venuto su in un quartiere difficile, da canzone di Ramazzotti primo modello. Acquissima. 

Allora usa le Zanne del Lupo Maggiore, un attacco esageratissimo 

che fa venir su un lupo gigante di pietra che ingoia il cavaliere d'oro e tutti ci dicono Oh, mamma mia, potente! Niente a che vedere con i miniciccioli, però potente! 

 Ma quello non si è fatto nemmeno un graffio. Lo sorprende da dietro e... 

"Hghh!"

e... beh, anche questo è amore.

In piedi sono rimasti così solo il dragoncino sensibile e il Pegasus di Taiwan. Ryūhō protegge Kōga con il suo scudo, ma il cazzottone del leone glielo distrugge. Dopo di che, Mykene poggia la mano sul deltoide del ragazzo e pronuncia la famosa frase La mano del leone sulla spalla del… Non conoscendo la risposta segreta antischerzo o il punto segreto in cui toccarsi per annullarne gli effetti, Ryūhō collassa al suolo privo di sensi. ERANO quattro contro uno, ma attaccare il cavaliere d'oro tutti assieme pareva brutto. Poco sportivo.

E mentre il mantello del Leone viene scosso da un vento improvviso (è Ariete che cucina pesante)...

...Kōga si prepara ad affrontarlo, in un last stand epico. Proporzioni occhio:bocca = 2,5:1

Ma arriva sulla scena anche Marte, che ha finito di parlare da solo come un povero pistola e ci dice a quello Miché, lascia: il signore lo servo io. Il giovane cavaliere fa in tempo giusto a ricordare quel vecchio adagio popolare sugli organi maschili privi di aspartame,

che viene palleggiato dal moccolone come un Super Tele bello gonfio

Le gocce di sudore restano sospese a mezzo centimetro dal viso di Kōga, un viso che si riempie di segnetti come in un albo di Rob Liefeld. Sta per ricevere il colpo di grazia...

...quando dal cielo piove qualcosa. E' un Meteorite? No, c'ha tutto un alone luminoso attorno. E' la madonna? No, c'ha lo sciarpone. Allora è il fantasma di Pavarotti? Acqua.

 E' Pegasus/Seiya, con l'armatura del Sagittario!

Il protetto di Atena con lo sciarpone affronta così al posto del suo successore il marziano col moccolo. Quello lo attacca con un super-colpo incasinatissimo chiamato "Rubel Star Gugnir!", o qualcosa del genere, facendo precipitare roba rossa luminosa dal suo pianeta (pianeta, non stella. Ma in Geografia Astronomica a scuola era una pippa). Ripetete: Carte di Mazzo, Mazzo di Carte, Carte di Mazzo, Mazzo di Carte, quaranta volte.

Seiya risponde con il suo fulmine di Pegasus. L'impatto tra i due attacchi è devastante. Tutta la scena viene avvolta da un effetto claudio bagliore fortissimo

Ritratto in bianco e nero artistico di Seiya, ché forse ci siamo giocati l'impastettato di Atena per la ventordicesima volta (credici). Partono sullo sfondo, o almeno ti piace pensarlo, le note di Far From Over, il grande successo dell'83 di Frank Stallone, il fratello di quello famoso col muso storto.

Esplosione gigatomicatotale, ciao Torre di Babele, ciao. Nel prossimo episodio, Silver Saint con gli occhi truccati come se piovesse e la marziana assassina che c'ha ammazzato il padre a Sōma,

Creamy Mami! Sonia! (no, si chiama davvero Sonia). Bruciate il vostro cosmo, giovani cavalieri! E tutti i vostri fumetti di Kurumada!

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