Tiramolla, Cucciolo, Beppe, Pugacioff e le raccolte nostalgiaCanalis dei fumetti Edizioni Alpe
Ricapitolando: abbiamo detto di Geppo, Soldino, Provolino e degli altri fumetti della Bianconi. Abbiamo detto di Braccio di Ferro e delle sue gare di cazzotti con Jeeg Robot e Tiger Mask. Abbiamo persino detto dei trasferelli. Restava però ancora un grande vuoto da colmare per completare l'album dei ricordi delle buste sorpresa di inizio anni 80: tutte quelle raccolte e raccolte di raccolte e raccolte di raccolte di raccolte proposte all'infinito di Tiramolla, Cucciolo e gli altri personaggi delle Edizioni Alpe. Così l'altra sera ti sei detto: Vabbè, e hai preso qualche vecchio numero sulla baia. Nella foto qui sopra, "qualche vecchio numero" = "un paio di chili" [...]
Tiramolla, in realtà, era nato almeno un trentennio prima, e aveva raggiunto l'apice del suo successo probabilmente negli anni Settanta: te e quelli della tua generazione avete subìto semplicemente il riflusso di tonnellate di materiale prodotto nel tempo e riciclato poi fino alla morte, si diceva, in testate come Raccolta Tiramolla, Gran Tiramolla, Le Storie di Tiramolla, Tiramolla contro tutti, Tiramolla come lo sciroppo. Il personaggio, dice uichipìdia, lo crea Roberto Reffi (matite di Giorgio Rebuffi) sul mensile Cucciolo delle Edizioni Alpe nel 1952. Proprio nelle storie di Cucciolo e Beppe (di loro parliamo dopo) fa dunque le sue prime apparizioni questo eroe allungabile all'infinito perché caduto da piccolo in un contenitore di caucciù. Cioè Mister Fantastic nove anni prima di Mister Fantastic e Obelix con sette anni di anticipo su Obelix.
Il successo del personaggio porta la Alpe a dedicargli una sua testata già l'anno dopo, nel 1953: il mondo di Tiramolla si popola così di personaggi memorabili, co-protagonisti che affolleranno poi tutte quelle storie in tutte quelle buste sorpresa e quei pacchi tre giornalini cinquecento lire, rEgazzì non me li mettere in disordine come al tuo solito, ok? A cominciare dal maggiordomo Saetta, che all'esordio c'ha questo look giacca e cappellino in stile Moccia amico dei giovini
ma passa presto al baschetto con cui lo ricordi (e, Saetta? Quella storia del cacciatore di balene la lasciamo un attimo da parte ché è meglio, occhei?)
Poi ci sono Ullaò, il cane ottenuto con un pezzo di pelle di Tiramolla e quindi dotato delle stesse proprietà elastiche,
e il grandissimo Padre Swing, il frate manesco. Ricordi ancora benissimo queste storie in cui affrontava una banda di capelloni figli dei fiori a schiaffoni. Che, ok, oggi ti sembra una roba un attimo reazionaria, ma allora ti faceva ridere e basta
O ancora, in un incrociarsi di parentele, il villain mascherato Mister Magic (nemesi di Tiramolla e nipote di Padre Swing)
o Mister Cricket (zio e sosia di Saetta), con l'aiutante Joe preso perennemente a pedate nel coolo. E ancora, anche se in questi albi non li hai trovati, l'Avvocato del Diavolo, il Ragionier Rossi o il nipotino di Tiramolla, Caucciù.
Torniamo a Cucciolo e Beppe, le cui storie proseguono in testate come Raccolta Cucciolo, Gran Cucciolo, Le Storie di Cucciolo, Cucciolo contro Sandokan, Cucciolo si fa la Polonia. La coppia era nata addirittura nel 1940, ideata dall'editore della Alpe, Giuseppe Caregaro, con i disegni di Rino Anzi. Ora: le storie in tutti questi fumetti non sono firmate e non ci sono indicazioni di sorta sugli autori; in più, le varie raccolte mischiano racconti provenienti da periodi diversi, quindi è difficile capire chi abbia fatto cosa. Quel che è certo è che sui personaggi si sono alternati autori come Umberto Manfrin (a lungo sceneggiatore anche di Tiramolla), Alberico Motta (quello di Big Robot), Tiberio Colantuoni, Antonio De Vita, Franco Aloisi.
Uno di questi autori (non ne sei sicuro, ma diresti Colantuoni. In attesa che passi l'amico bressler Manuel a correggerti nel caso EDIT: ecco, appunto: si trattava di Giorgio Rebuffi: grazie a Salvatore e Manuel) e c'aveva questo stile micidiale, poi trasportato anche in mezzo ai topi della Disney. Questo modo di disegnare gli occhi incazzati e gli sguardi malvagi, che si adattava benissimo alle storie fuori di melone e spesso politicamente scorrettissime di Cucciolo e Beppe (e che avrebbe reso ancora più subdolo l'insopportabile precisino della fungia di Topolinia). Anche qui, inoltre, fioriscono i co-protagonisti: buttando lì scansioni ad mentulam canis così come vengono, citeremo pertanto:
aspettate di vederlo mentre cerca di infilzare Mister Cricket con una BAIONETTA...
...o quando sfugge per un pelo a un PLOTONE DI ESECUZIONE, prima di pronunciare la frase "VI INSEGNO IO A FUCILARE LA GENTE PER BENE!".
E di Cucciolo e Beppe che devono uccidere la scimmietta "mirando insieme al cuore" vogliamo parlare? No, ecco, non parliamone. Erano altri tempi, c'era una sensibilità diversa e... santo cielo.
Ma sfogliare oggi quelle raccolte, come hai fatto te qualche ora fa, significa tirar fuori a tradimento anche tutta una serie di comprimari di supporto che avevi completamente dimenticato. Volti e nomi pronti a farti cucù da dietro una colonna neanche fossi la Merkel. Come Top Mix
Il tristissimo accattone Serafino (praticamente un incrocio tra Pippo e Topolino)
o tanti altri personaggi con il nome terminante in -ino per fare il verso al Topo e ai fumetti Bianconi. Cioè, Sfortunino? Sul serio?
Ma, attenzione, le lacrime napulitante sono lì, infide, dietro l'angolo. Perché là in mezzo ci sono anche le storie del grande Perogatt, come Gervasio il Sub
E non parliamo neanche di Picchiarello, perché ti stava sulle palle, ecco. Fottuto picchio saccente. Le storie di Tiramolla abbandonarono ufficialmente le edicole nella seconda metà degli anni Ottanta (ufficiosamente le raccolte, se le cercate bene, sono ancora lì, in qualche edicola di una località balneare sperduta), con la chiusura della Alpe. La Vallardi cercò di rilanciare il personaggio di Tiramolla nel 1990, con una testata settimanale sulla falsariga di Topolino, zeppa di rubriche e storie inedite. Un'avventura terminata tre anni più tardi, dopo la realizzazione di un cartone animato di supporto, Tiramolla Adventures (con Tiramolla doppiato da Tonino Accolla, giusto per fare rima).
Torniamo agli albi Alpe. La delirante quarta di copertina qui sopra non era affatto un caso isolato. Le pubblicità delle altre uscite in seconda o quarta di copertina erano creative e divertenti di loro
anche se magari facevano un attimo confusione tra la seconda persona singolare e quella plurale
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Tiramolla, in realtà, era nato almeno un trentennio prima, e aveva raggiunto l'apice del suo successo probabilmente negli anni Settanta: te e quelli della tua generazione avete subìto semplicemente il riflusso di tonnellate di materiale prodotto nel tempo e riciclato poi fino alla morte, si diceva, in testate come Raccolta Tiramolla, Gran Tiramolla, Le Storie di Tiramolla, Tiramolla contro tutti, Tiramolla come lo sciroppo. Il personaggio, dice uichipìdia, lo crea Roberto Reffi (matite di Giorgio Rebuffi) sul mensile Cucciolo delle Edizioni Alpe nel 1952. Proprio nelle storie di Cucciolo e Beppe (di loro parliamo dopo) fa dunque le sue prime apparizioni questo eroe allungabile all'infinito perché caduto da piccolo in un contenitore di caucciù. Cioè Mister Fantastic nove anni prima di Mister Fantastic e Obelix con sette anni di anticipo su Obelix.
Il successo del personaggio porta la Alpe a dedicargli una sua testata già l'anno dopo, nel 1953: il mondo di Tiramolla si popola così di personaggi memorabili, co-protagonisti che affolleranno poi tutte quelle storie in tutte quelle buste sorpresa e quei pacchi tre giornalini cinquecento lire, rEgazzì non me li mettere in disordine come al tuo solito, ok? A cominciare dal maggiordomo Saetta, che all'esordio c'ha questo look giacca e cappellino in stile Moccia amico dei giovini
ma passa presto al baschetto con cui lo ricordi (e, Saetta? Quella storia del cacciatore di balene la lasciamo un attimo da parte ché è meglio, occhei?)
Poi ci sono Ullaò, il cane ottenuto con un pezzo di pelle di Tiramolla e quindi dotato delle stesse proprietà elastiche,
e il grandissimo Padre Swing, il frate manesco. Ricordi ancora benissimo queste storie in cui affrontava una banda di capelloni figli dei fiori a schiaffoni. Che, ok, oggi ti sembra una roba un attimo reazionaria, ma allora ti faceva ridere e basta
O ancora, in un incrociarsi di parentele, il villain mascherato Mister Magic (nemesi di Tiramolla e nipote di Padre Swing)
o Mister Cricket (zio e sosia di Saetta), con l'aiutante Joe preso perennemente a pedate nel coolo. E ancora, anche se in questi albi non li hai trovati, l'Avvocato del Diavolo, il Ragionier Rossi o il nipotino di Tiramolla, Caucciù.
Torniamo a Cucciolo e Beppe, le cui storie proseguono in testate come Raccolta Cucciolo, Gran Cucciolo, Le Storie di Cucciolo, Cucciolo contro Sandokan, Cucciolo si fa la Polonia. La coppia era nata addirittura nel 1940, ideata dall'editore della Alpe, Giuseppe Caregaro, con i disegni di Rino Anzi. Ora: le storie in tutti questi fumetti non sono firmate e non ci sono indicazioni di sorta sugli autori; in più, le varie raccolte mischiano racconti provenienti da periodi diversi, quindi è difficile capire chi abbia fatto cosa. Quel che è certo è che sui personaggi si sono alternati autori come Umberto Manfrin (a lungo sceneggiatore anche di Tiramolla), Alberico Motta (quello di Big Robot), Tiberio Colantuoni, Antonio De Vita, Franco Aloisi.
Uno di questi autori (
il piccolo, temutissimo iettatore Giona
e soprattutto il lupo Pugacioff. Il luposki della steppa che parla un russo maccheronico e ha come unico scopo nella vita (quando non impegnato a farsi una pennica) quello di mangiare Bombarda, antagonista di Cucciolo, Beppe e Tiramolla.
(per dire)
(oppure)
Ma, dicevamo poco sopra, le storie dei fumetti Alpe erano piacevoli anche perché completamente diverse da quelle Disney. Spesso con toni molto, ma molto, molto più sopra le righe. E se non vi sembra strano che il protagonista impugni una pistola in copertina...aspettate di vederlo mentre cerca di infilzare Mister Cricket con una BAIONETTA...
...o quando sfugge per un pelo a un PLOTONE DI ESECUZIONE, prima di pronunciare la frase "VI INSEGNO IO A FUCILARE LA GENTE PER BENE!".
E di Cucciolo e Beppe che devono uccidere la scimmietta "mirando insieme al cuore" vogliamo parlare? No, ecco, non parliamone. Erano altri tempi, c'era una sensibilità diversa e... santo cielo.
Ma sfogliare oggi quelle raccolte, come hai fatto te qualche ora fa, significa tirar fuori a tradimento anche tutta una serie di comprimari di supporto che avevi completamente dimenticato. Volti e nomi pronti a farti cucù da dietro una colonna neanche fossi la Merkel. Come Top Mix
Il tristissimo accattone Serafino (praticamente un incrocio tra Pippo e Topolino)
o tanti altri personaggi con il nome terminante in -ino per fare il verso al Topo e ai fumetti Bianconi. Cioè, Sfortunino? Sul serio?
Ma, attenzione, le lacrime napulitante sono lì, infide, dietro l'angolo. Perché là in mezzo ci sono anche le storie del grande Perogatt, come Gervasio il Sub
o il Mago Merletto. Che già il nome è da applausi
Oppure le storie di personaggi di Bonvi portate avanti dai suoi allievi, Silver e Clod: strisce delle Sturmtruppen o avventure di Cattivik
e Capitan Posapiano
Di Bingo Bongo non parliamo, ché ti faceva tristezza allora, figurati adesso (titolo di una storia nello stesso albo da cui viene questa scansione: "Bingo Bongo non è un cannibale"). Di Bingo Bongo il film con Celentano (1982) parliamo invece quando volete, perché era bellissimissimo.E non parliamo neanche di Picchiarello, perché ti stava sulle palle, ecco. Fottuto picchio saccente. Le storie di Tiramolla abbandonarono ufficialmente le edicole nella seconda metà degli anni Ottanta (ufficiosamente le raccolte, se le cercate bene, sono ancora lì, in qualche edicola di una località balneare sperduta), con la chiusura della Alpe. La Vallardi cercò di rilanciare il personaggio di Tiramolla nel 1990, con una testata settimanale sulla falsariga di Topolino, zeppa di rubriche e storie inedite. Un'avventura terminata tre anni più tardi, dopo la realizzazione di un cartone animato di supporto, Tiramolla Adventures (con Tiramolla doppiato da Tonino Accolla, giusto per fare rima).
In una puntata del cartone, la versione moderna del personaggio proposta anche nel settimanale della Vallardi. Laddove per "moderna" si intende "senza cilindro e con un berretto da pistola" |
anche se magari facevano un attimo confusione tra la seconda persona singolare e quella plurale
forse più di un attimo...
e anche con l'uso dei punti interrogativi non stavano messe benissimo, d'accordo. Copertine e illustrazioni, in ogni caso, risultano in molti casi piacevoli e riuscite ancora oggi
Quelle copertine che... oh, meenchia se è inquietante questa °___°
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Nostalgia Canalis, ricordo ancora quelle estati quando da bimbo i miei mi mandavano, finita la scuola, al mare da mia zia in quel di Pietragrande(CZ). La casa di mia zia era parte di una piccola zona residenziale abbarbicata sul costone di una scogliera e nella piazzuola si trovava una piccola (ma proprio piccola) edicola dove compravo Tiramolla, Geppo e Braccio di Ferro.
RispondiEliminaQuanti pomeriggi sbattuto sulla sdraio in giardino a leggerli nel tepore estivo. Sigh! Lacrime Napulitane Doc.!!
Sarebbe bellissimo se Cucciolo e Beppe si sposassero... Sarebbe una coppia bellissima...Ah,l'amore❤️❤️❤️
Eliminai fumetti di Tiramolla mi mettevano addosso una tristezza inaudita....sarà che li vedevo come l'imitazione del sorcio con i guanti gialli...
RispondiEliminaNon sono abbastanza stagionato. Ignoravo questo branca fumettistica.
RispondiEliminaLacrime vere per Pugacioff!
RispondiEliminaPur essendo un classe 83 son riuscitoa vedere gli ultimi scampoli dei fumetti di Tiramolla (la versione con "cappello da pistola" ^_^)
RispondiEliminaSapevo leggere da poco quindi sarà stato nel 1990/91.
Ricordo una storia fuori di testa dove Tiramolla e Caucciù finivano in un villaggio dove tutto era basato su patate speciali...ad esempionle auto andavano a Benzopatate :D
Erano storie diverse, ma belle e frizzanti proprio per quello ^_^
Cattivik! Adoravo quello disegnato dal Bonfa. Le migliori storie erano quelle dove non aveva voglia di disegnare.
RispondiEliminaNebbia od oscurità totale, andava bene tutto!
Uhm... sapevo che esistevano molti di questi fumetti ma non li ho mai considerati. Il Lupo Pugacioff però mi ha fatto venire voglia di leggere qualcosa XDXDXD
RispondiEliminacomunque, a proposito di Padre Swing che mena i capelloni: ricordo un numero di Braccio di Ferro dove il marinaio similmente prende a pugni una band di metallari (sti giovinastri)
RispondiEliminabrevissima aggiunta:
RispondiEliminami piace ricordare cattivik contro berlusconi e cattivik contro la rai, due mini albi satirici avanti 20 anni che ai tempi da pargolo non compresi ma che con il senno sel poi....
Doc, il disegnatore che tu definisci "dallo stile micidiale" non è Tiberio Colantuoni, bensì Giorgio Rebuffi che piaceva assai anche a me come stile.
RispondiEliminaNegli ultimi 10 anni la Vittorio Pavesio ha fatto uscire parecchio materiale suo antico e recente riguardante Pugacioff, Fox lo Sceriffo, Tore Scoccia, Ottag e anche Tiramolla.
Anche Tiramolla e Saetta si dovrebbero sposare...
Eliminaehm da dove comincio? le faccie incazzate sono di rebuffi, l'unica storia di colantuoni nel post è quella di sfortunino, top mix e serafino (di gherlizza, l'unico che disegnava le tavole a grandezza d'albo) li ho approfonditi su retronika se a qualcuno interessa, la copertina che hai postato alla fine è di Aloisi (un poeta , le tavole sono splendide, infatti è diventato un pittore come Bramante di top mix e devo farci un post appena ho un pò di tempo). Bingo Bongo è del topoliniano Asteriti. Gli albi alpe hanno un grande pregio, non hanno mai pubblicato una storia di qualità infima nè nel tratto nè nella trama. Hanno ospitato il meglio del fumetto umoristico italiano è in scala erano qualitativamente molto meglio degli albi topolinesco dove spesso finivano storie merdose. Era difficile deludessero, in casa bianconi, spesso e nell'ultimo periodo, c'erano rimaneggiamenti e collages di Mario Sbattella che rovinano il contesto e perculavano il lettore, cose mai successe in casa alpe. Retronika in modalità nerd "sacciu tuttu iu". Smackoni Doc.
RispondiEliminaTiramolla, così come Geppo e Braccio di Ferro è uno di quei fumeti che associo alle vacanze estive.
RispondiEliminaNon so perché. Topolino era il fumetto di ogni settimana mentre questi altri mio papà li prendeva all'edicola del campeggio di turno.
:)
A questo proposito... una retrospettiva su Geppo sarebbe molto apprezzata. (Se l'hai già fatta me la sono persa, chiedo venia)
napulitanissime lagrime doc oggi!
RispondiEliminaSalvatore Giordano:
RispondiEliminavedi? Basta chiedere :D
(grazie)
Ah, già che siamo in argomento:
http://www.flickr.com/photos/afnews/3328045468/sizes/o/in/photostream/
grazie doc, sul mio blog le lacrime abbondano come tu ben sai, non aggiorno spesso come te perchè leggo e vedo pure robe nuove, dovrei aprire un "newtonika" prima o poi.
RispondiEliminaL'unica volta in cui mi hai linkato mi hai fatto quadruplicare gli iscritti e di questo ti ringrazio sempre. Leggo tutto quello che scrivi e ti confesso che l'ultimo post "triste" e serio di poco tempo che hai scritto mi ha commosso. Mi sono letto pure il libro è ti meriti 100.000.000 di visite e vada in culo beppe grillo.
Noi cresciuti negli anni 80 eravamo di "pasta reale" e domineremo il mondo prima o poi.
Excelsior (quella che vendevano in edicola con le donne zozze)
Ho fatto in tempo a leggerle anch'io, come Pede, nei primi anni '90, probabilmente era l'edizione Vallardi (o, come dici Doc, si trattava di rimasugli in buste balneari da tre pezzi^).
RispondiEliminaApparte la nostalgia canalis per Pugacioff e soci, devo concordare con chi fa notare il livello qualitativo altissimo, una roba che all'epoca, a sei anni, uno nemmeno coglieva, ma ripensandoci ora...
Mister Fantastic nove anni prima di Mister Fantastic e Obelix con sette anni di anticipo su Obelix [...] Ullaò, il cane ottenuto con un pezzo di pelle di Tiramolla
RispondiEliminaUllaò, la clonazione 43 anni prima di Dolly.
Mamma ma quanti Tiramolla trovati nei bustoni a sorpresa...
E mi hai disseppellito dalla memoria il luposki della steppaff Pugacioff, personaggio estremamente politically Scorrect in piena guerra fredda xD
Salvatore Giordano:
RispondiEliminagrazie a te, e uber-LOL per la citazione finale :D
Pugacioff idolo, e molte storie sono effettivamente gustosissime ancora oggi.
Ah, si ringraziano tutti gli antristi per le millemila segnalazioni sulla storia di Paperinik in cui si profetizzava il governo Monti. Solo che è una meenchiata. Qualcuno dovrebbe infatti spiegare a Repubblica e a tutti gli altri siti di notizie che si sono gettati a terra in ginocchio invocando i Maya che quella storia ("Paperinik e le tasse rapinatorie", topolino 1956. 23 maggio 1993) è uscita quando si era da poco insediato il "governo dei tecnici" di Ciampi.
Ormai i giornalisti le news le vanno a pescare dai link su faccialibro in base a quanti "mi piace" riescono a collezionare... tristéss...
RispondiEliminaMeanwhile, in Doc's hause... :P
Momento mariomerolo doc ç_ç
RispondiEliminaomoragno:
RispondiEliminacome ho scritto su FB a un'amica che mi ha postato quella foto, quel tipo è un pezzente. Io ne ho MOLTE di più
Grazie a genitori illuminati, nella mia infanzia ho letto TONNELLATE di albi a fumetti di Tiramolla, Soldino, Nonna Abelarda, Cucciolo e Beppe, Geppo, Provolino, Trottolino, Braccio di Ferro ed è innegabile il loro alto livello qualitativo per storie e gags...
RispondiEliminaSicuramente, uno dei miei personaggi preferiti in assoluto è Pugacioff, esilarante nella sua irascibilità, nei suoi tentativi di mangiare Bombarda, nelle randellate che dava a destra e manca con un arsenale di clave e, soprattutto, con il suo russo maccheronico. Un personaggio bellissimo che meriterebbe sicuramente una ristampa completa delle sue storie. So che è uscito una decina di anni fa un volume a lui dedicato, oggi introvabile.
Vaghi ricordi di Tiramolla, nessun ricordo dei suoi comprimari (eccetto Cattivik, ma ricordi vividissimi e un pò inquietanti di Picchiarello (l'unica cosa allegra che mi ricordi di lui era la sigla del cartone, che non sono nemmeno sicura fosse lo stesso personaggio, ma oh: faceva "Picchio Picchiarello, picchio picchio pazzerello". Poi si stupiscono di che generazione bizzarra sia la nostra, e vabbé). L'inquietudine di fondo dipende dal dove, più che dal quando e dal cosa: io queste robe tipo busta sorpresa e giornalini sfighé li recuperavo da quei posti dove ti vendevano la qualunque a mille lire. Mi ricordo di un giornaletto bellissimo, molto ironico, dove il protagonista era un dinosauro e c'erano tipo caricature di personaggi noti all'epoca (primi anni 90...me ne ricordo una con Califano). Qualcuno ha idea di cosa stia descrivendo? Mi farebbe piacere ritrovarlo.
RispondiElimina@Paolo Pugliese: eh, ma la ristampa di Pugacióff la stanno facendo. Nella fattispecie la Annexia, che trovi sul sito o regolarmente a Lucca e Reggio Comics, che quest'anno è il 26 maggio. Di solito c'è anche Rebuffi in persona. :)
RispondiEliminahttp://www.ottag.it/index.php?section=home
Per il resto, confermo quanto dice Salvatore Giordano.
DreamersQueen:
RispondiEliminaBoh. Dici mica Sergio di Greg?
http://www.czetablog.it/2011/07/21/sergio-di-greg-di-lillo-e-greg/
Tiramolla, che ricordi...
RispondiEliminasu "Serafino, tristissimo accattone incrocio tra Pippo e Topolino" sono morta.
Doc credimi MA ASPETTAVO QUESTO POST DA MOLTO TEMPO :D
RispondiEliminaAnche se sono un ragazzo del 1988, sono cresciuto con Tiramolla... si può dire che è venuto prima di Topolino.
Le storie stavano troppo avanti!
Cambiando argomento:
Doc che ne pensi di tutto ciò
http://violapost.it/?p=7587 ?
Leggendo questo genere di post mi viene sempre spontanea la domanda:dove piazzi tutta quella roba doc?!?
RispondiEliminaOrmai casa mia sembra un magazzino per le pile di scatole che toccano il soffitto,piene di fumetti,libri,videogiochi e chincaglieria varia....
Mh, no Doc. Grazie del tentativo, ma ricordo che erano proprio dei dinosaur, scenette e storie brevi, tipo anche barzellette illustrate. Mi ricordo vaghissimamente una copertina con questo dinosauro verde e qualcosa tipo un trono fatto di ossa. Poi mi ricordo una vignetta con la classica battuta "qui comincia la neve perenne" (diceva uno dei dinosauri che lo sapevano tutti che la neve comincia "per enne"). Era pure un albo bello grosso, quello che avevo io, formato curioso, praticamente quadrato. E in una delle storie c'era la caricatura di un personaggio televisivo, ma non sono più tanto sicura della sua identità.
RispondiEliminaRicordi troppo nebulosi...
OT: è tornato Goemon... :)
RispondiElimina@Marco Grande Arbitro:
RispondiEliminache è una bufala. Leggi qualche commento più sopra
DreamersQueen: sorry, non ne ho proprio idea. Magari qualcuno dei debosciati qui però se lo ricorda...
RispondiEliminaancora co sta poohttanata di topolino e Monti? BASTA una cagata scritta su facebook da chissà chi, e pure sbagliata, non può avere sta cassa di risonanza...sveglia!
RispondiEliminaper andare su una tematica che poco centra col topic, dato che tutti questi albi da edicola del "lido di Roma" li schifavo alla grande (MAI MAI piaciuti ne ho letti un paio ma li trovavo brutti già da piccolissimo)andiamo sulle DISGRAZIE CINEMATOGRAFE ovvero gossip sul seguito di Blade runner (sigh):
"Anche se a questo punto sappiamo che si tratterà di un sequel, non ci sono ancora dettagli sulla trama del nuovo Blade Runner: l’unico elemento che ci viene concesso su di esso è relativo all’ambientazione, posta alcuni anni dopo gli eventi del suo predecessore. Le riprese dovrebbero iniziare nel 2013 senza il protagonista originale, Harrison Ford, che a quanto pare verrà rimpiazzato da una protagonista donna."
Secondo me stiamo al livello di saint seiya omega :D
Sergio vince su tutto!
RispondiElimina@Dreamqueen
RispondiEliminaDato che mi hanno anticipato sulla dritta su Rebuffi invece di Colantuoni, provo a indovinare il fumetto che DQ cerca.
Potrebbe trattarsi di Dino Gildo , disegnato da Riccardo Mazzoli - esatto proprio lui - ,lo stesso tizio che disegna i cartoni con le caricature dei calciatori che prima andavano in onda su Sky e ora su Mediaset .
Come dimenticare personaggio come il mitico Checcasauro ?
Anzi, leggete le strip di Dino Gildo qui, sul sito di Mazzoli
RispondiEliminahttp://www.riccardomazzoli.com/gildo%201.htm
Bravo, Sam. DEV'essere questo per forza, no?
RispondiEliminaWargarv: sì, ma ti sei perso il dettaglio più interessante. Scott torna dietro la macchina da presa, ma la storia dovrebbe scriverla Hampton Fancher.
Pro: è lo sceneggiatore di Blade Runner
Contro (forse): ha realizzato in vita sua gli script solo di tre film. Blade Runner, Jamaica Cop e The Killer: Ritratto di un assassino.
Bellissimo post, come al solito. Ammetto di non conoscere la maggior parte dei personaggi citati, ma Tiramolla mi causa commozione a tradimento ogni volta che viene nominato...
RispondiEliminaP.s.
Sono diventato ufficialmente fan del lupo Pugacioff e del mago Merletto.
Eh purtroppo son troppo gggiovine per conoscere suddetti personaggi, per fortuna che ci sei te, Doc.
RispondiEliminaP.S. non c'entra una mazza (o forse sì, boh), ma hai provato a leggere il nuovo fumetto dei Paguri, 'Nirvana'? E' a dir poco scandalosamente politically scorrect! :D
Nirvana secondo me merita almeno una lettura. Non è detto che piaccia a tutti (è oggettivamente volgare) ma fumetti che fanno satira di costume senza peli sulla lingua sono abbastanza rari.
RispondiEliminaRiccardo, Aladino:
RispondiEliminadi Nirvana ho letto solo il primo numero. Un po' mi è piaciuto, un po' no. Mi ero ripromesso di recuperare in fiera gli altri, ma questo è stato due fiere fa :(
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaAggiungo pure la menata su quella storia di Paperino che anticipa Monti: fosse la prima!
RispondiEliminaSe andate a cercarvi il nuvo numero dei grandi classici disny, la prima storia , si parla di due esattori delle tasse ( dai suggestivi nomi di Ruspa e Rastrella) che vogliono pelare i paperolesi all grande.
E sta storia risale ai primi anni 90..... poi si potrebbe anche parlare di Zio Paperone e il dollaro pesante, che in un certo modo ha anticipato l'introduzione dell' l'euro.
Chi si ricorda invece i fumetti del Dott. Beruscus , di cui si trova un numero sulla baya ( mai letti ma qualcuno mi ha detto che erano abbastanza trashosi)?
RispondiEliminaPiuttosto Doc, ma Pancozzi ?
Li hai presi ?
O anche tu li trovi troppo pezzenti per meritare un post sull' Antro ?
Di Pancozzi ho sfogliato un numero in una fiera: era una roba troppo zozza. Kazonga alla fine veniva facile censurarlo perché erano robottoni, ma qui...
RispondiEliminaI fumetti del Dr. Beruscus, invece, me li ricordo bene. Mai comprati, ma ricordo quando uscirono in edicola. Orologiào, ào, ào, ào.
@Doc
RispondiEliminaMa quello che faceva orologiào, ào, ào, ào era in "una brutta Fazenda" dove Beruschi interpretava "Beruscao, l'ultimo mandingo".
Il Dott. Beruscus era quello che faceva diton , diton , diton, arriva l'uccellon ( che . a informazione per i più maliziosi antristi, era un grosso gufo parlante che dispensava la soluzione al problema dell' episodio).
Per questa volta passi, ma la prossima volta la voglio più attento quando spiego alla lavagna e meno impegnato a parlare coi suoi compagni di classe di quei benedetti giochini elettronici.
Dino Gildo c'è l'ho ( e ti pareva), non era in formato quadrato (come si diceva sopra) ma in formato strip (alla lupo alberto).Di beruscus ho la serie completa, i disegni erano divini , le storie meglio di quelle del drive in (facile) ma la vera chicca era come comprimario aveva il mitici ZIO BORIS di Carlo Peroni!
RispondiEliminaSì, ma nel fumetto c'era pure Beruscao. Personaggio di uno spessore drammatico incredibile, peraltro :D
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaadesso vado a leggere Pierino n.10 dell'ottobre 1964-ciauz.
RispondiElimina@Mpd: non avevo letto, grazie della segnalazione
RispondiEliminaMio padre e' un fan di Nonna Abelarda e Soldino,indi per cui,capita che ne porti qualche numero a casa dopo averlo preso da chissa' quale mercatino.
RispondiEliminaTiramolla me lo ricordo come pure Braccio di Ferro,stampato in quesgli anni,ma ricordo pure che dopo averne letto qualche numero non trovai l'interesse a proseguire.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina@Giordano
RispondiEliminaAllora manda qualche scan di Beruscus al Doc o ancora meglio, mettilo su Retronika , così ci vediamo stò fumetto ( io sono sempre stato curioso di vedere com' era).
@Sam, ma sì, è lui! Lacrime napulitante tutte mie, grazie di aver riesumato un ricordo così bizzarro della mia prima infanzia. Certo che, altro che ricordi nebulosi...avevo proprio le nebbie scozzesi in testa.
RispondiEliminaNon era quadrato, non c'era Califano e le ossa non erano un trono. Il dinosauro non era nemmeno verde. Però era un dinosauro dei fumetti, una minima attinenza c'era.
Vado a rileggermi tutte le strip e che la nostalgiacanalis mi sommerga pure, io son lì che l'aspetto.
E dire che quei quattro albi ce li avevo tutti, che darei per ritrovarli...
RispondiEliminaBuonasera a tutti.
RispondiEliminaMi preme comunicare che Giorgio Rebuffi è ancora attivo ed insieme all'Associazione Culturale ANNEXIA, ripropone volumi (siamo attivi dal 2007) di ristampe cronologiche del LUPO PUGACIòFF (delle storie apparse nel CUCCIOLO formato libretto, ma non solo). Vittorio Pavesio ha pubblicato anni or sono la produzione recente del Rebuffi nazionale, mai le vecchie storie.
Stiamo ora preparando il volume per i 60 anni di TIRAMOLLA in uscita a fine anno.
Ma, sarò breve.
Se volete (ri)leggere le belle storie del vecchio REB (che è il creatore grafico del personaggio di Tiramolla, Roberto Renzi è colui che lo ha scritto), potete farvi un giro su
http://www.ottag.it
il suo sito ufficiale, ricco di notizie precise e approfondite.
cordialità
Luca LACA Montagliani
Presidente A.C.ANNEXIA
@Dreamersqueen
RispondiEliminaSe vai su ebay li trovi a prezzi modici.....
@Sam
RispondiEliminaI Beruscus devo vedere se li ho qui a Bergamo o da mia madre giu in Sicilia , la serie completa è di appena 4 numeri. Se li ritrovo nel Mare Cartaceum che è la mia soffitta li recensisco e posto su Retronika...parola.
@ Manuel
RispondiEliminaTi ringrazio per le info sulla ristampa di Pugacioff, che ignoravo. Adesso vado in fumetteria e mi ordino tutti i volumi usciti!!! :D
Nota: è un vero peccato che tutti questi storici personaggi del fumetto italiano siano caduti nel limbo, assenti da oltre un decennio dalle edicole italiane (giusto qualche volta ho scorto qualche albetto del Braccio di ferro italico), lasciando alla Disney il monopolio del target dei lettori più giovani che, credo, apprezzerebbero molto le storie con le quali molti di noi sono cresciuti negli anni '70 e '80.
@Sam, già provveduto ;)
RispondiEliminapugacioff mi è sempre piaciuto, era veramente divertente!
RispondiEliminaSam, ho preso Beruscus sulla baia.
RispondiEliminaAppena arriva.
Erano bellissimi, mi facevano ridere assai.Ricordo poi che con poche lire compravi quei bei pacchi da tre o quattro albetti...
RispondiElimina@doc bene! mi risparmi il tuffo nel deposito!
RispondiEliminaSeguo questo blog saltuariamente ma da vari mesi... Credo sia la prima volta che commento.
RispondiEliminaHo apprezzato molto questa carellata di personaggi delle Edizioni Alpe, che leggevo da piccolo alternandolo a fumetti Bianconi/Metro e Cenisio, prima di approcciarmi ai Disney.
Ricordo bene i vari personaggi di Cucciolo, Tiramolla e Top Mix. Quando i Classici di Repubblica hanno proposto il volume su Tiramolla, ho sperato anche in uno dedicato agli altri personaggi, pressoché dimenticati da Internet, se non attraverso queste pagine nostalgiche.
Vorrei in particolare recuperare una storia lunga di Top Mix, divisa in tre parti, che lessi su un Tutto Cucciolo (credo), pubblicazione che rilegava assieme due o tre albi di resa; una storia quasi horror, nella quale Top Mix deve salvare i suoi vice Rattolin e O'Topon (e forse anche il cugino Topazio) dal cattivissimo e misterioso Topistrel che si nasconde in una miniera! La prima parte s'intitola "Il mistero della miniera" (recensito su Retronika) e proviene da un Tiramolla che in principio ospitava le storie di Top Mix prima che avesse una testata tutta sua.
Collezionisti, cercate nei vostri archivi, ne vale la pena! ;)
Pensavo ai tempi di aver commentato (con relativo Account che avevo) ma purtroppo no, forse me ne dimenticai.
RispondiEliminaCmq in sti giorni ho proprio ritirato fuori i vecchi Tiramolla che avevo (edizioni 90-91-92 e qualcosa del 93) e mi duole vedere il collezionista che è in me (nato poi con i manga e Dylan Dog qualche anno dopo), rattistrato ed un pò incazzato per la condizione della collezione.
Ma alla fine non potevo farci molto, ero ragazzino, ed il tempo, l'umidità e i traslochi, hanno ridotto male molti numeri che avevo. Un vero peccato!
Tiger