Spiderman, l'Uomo Ragno. QUELL'ALTRO
Si chiama Spiderman (tutto attaccato, senza trattino), l'Uomo Ragno (staccato, sempre senza trattino), ma non è l'Uomo-Ragno che conoscete. E' un personaggio noir à la Diabolik, protagonista di una serie a fumetti della Bianconi. Dice: ah, ho capito, l'è tutta una roba per ciulare un po' di popolarità all'Uomo-Ragno Marvel, per approfittare del fatto che poi in edicola c'è confusione, sarà perché ti amo. No? NO. Perché l'Uomo-Ragno in Italia Luciano Secchi ce l'avrebbe portato solo tre anni dopo: questo Spiderman della Bianconi è del 1967. E allora? E allora, visto che hai pescato sulla baia Spiderman l'Uomo Ragno numero 3 (Ottobre '67), andiamo un po' a vedere chi diavolo è 'sto tizio con le recchie vulcaniane, la faccia di Sinestro, le sopracciglia a fulmine e, uh, un reggipetto giallo? [...]
Il reggipetto giallo in stile Madonna primi tempi è in realtà parte di uno zainetto a razzo, ma è ridicolmente equivoco lo stesso. Avevi pensato di passare allo scan tutto l'albo, ma erano più di centotrenta pagine e ciao, perciò accontentantevi del super-riassunto
Ma prima, leggete la pagina a sinistra (clic per ingrandire). Con incredibile modestia viene presentato il fumetto, per poi citare la genesi di questo "scienziato del crimine", questo "mito criminale personificato". Le finte origini ammerrigane dell'albo e la storia dello sceneggiatore invano corteggiato da Hollywood sono peraltro fantastiche
Una diabolica mente criminale con le recchie de gaumma che, quando il misterioso Dottor Argo lo sfida pubblicamente a salvare la città di Youngtown dalla distruzione, decide di intervenire. Perché? Cioè, a lui che gli frega, col fatto che è un mito criminale personificato? No, niente, non voleva rimediare una figura dimmerda davanti a tutti. Occhio allo spiegone nell'ultima vignetta. Proprio uno scienziato del crimine. Un professorone.
Il Dottor Argo precipita Youngtown in una specie di vortice temporale, o qualcosa del genere, e così arrivano gli indiani. Prego apprezzare l'auto della polizia usata da Spiderman per "calmare i selvaggi", TIPICAMENTE americana. Ma i pellirossa hanno portato i rinforzi: Spiderman li affronterà coraggiosamente a viso aperto?
Staceppa. Ché uno mica ti diventa mito criminale personificato così, facendo l'eroe. "E' umiliante dover fuggire davanti a dei selvaggi, ma è più saggio rinunciare ad un'inutile lotta", dice. Visto? Grazie alla pistoletta spara fili di spidermateria (sic), Spiderman si estranea dalla lotta, gettando un pesante fardello sulla reputazione di sua madre.
Il viaggio nel tempo della città porta quindi il poco impavido ma incredibilmente riflessivo Uomo Ragno senza trattino ad affrontare un finto demone...
Ma i cavalieri medievali di Boarface preparano un nuovo attacco, e i cittadini di Youngtown sono giustamente preoccupati. Ohé, ci dicono a Spiderman, qui già siamo pieni di negher e di terroni. Ma i due assistenti dello scienziato del crimine, Roy ed Erichstein, allontanano i villici per impedire loro di disturbare il genio. "Calmatevi! Egli penserà anche a questo! Ora la sua mente è rivolta ad altri problemi!". Sarà, ma dalla posa sembra stia facendo un goccio giù per la scarpata
La strategia partorita dall'agile mente dello scienziato del crimine riflette ovviamente l'ineguagliabile acume di Spiderman. "Avete a portata di mano un'autocisterna piena di carburante", ci dice a quelli, i sempliciotti di Youngtown, "rovesciatela dal pendio e dategli fuoco". Ma i cavalieri s'incazzano ancora di più e ci vogliono rompere il coolo all'istrione vestito di nero (non fate quelle facce: è il '67)
Anzi, tanto che sono incarogniti, che ci ammaccano pure l'heli-car, toh, bafangule.
o la recensione del film "Luciano, una vita bruciata" (ché qui di sbagliato c'è solo il titolo dell'articolo) di Gianvittorio Baldi. Leggete quella parte su un giovane che "ha avuto un certo successo". Un giovane che di nome faceva Sergio Leone.
Quarta di copertina sui 4 Commandos, uomini coraggiosi impegnati in dure battaglie, anche se quello lì a sinistra c'ha la cartella di Pierino. Spiderman l'Uomo Ragno, dando credito a quanto c'è scritto su uichipìdia, è andato avanti nella collana Ringo della Bianconi fino al numero 12, nell'ottobre del 1968. Uno solo anno di avventure e poi l'addio, ché forse gli mancava qualcosa per essere un eroe noir amato dal pubblico. Il noir, tanto per iniziare
Il reggipetto giallo in stile Madonna primi tempi è in realtà parte di uno zainetto a razzo, ma è ridicolmente equivoco lo stesso. Avevi pensato di passare allo scan tutto l'albo, ma erano più di centotrenta pagine e ciao, perciò accontentantevi del super-riassunto
Ma prima, leggete la pagina a sinistra (clic per ingrandire). Con incredibile modestia viene presentato il fumetto, per poi citare la genesi di questo "scienziato del crimine", questo "mito criminale personificato". Le finte origini ammerrigane dell'albo e la storia dello sceneggiatore invano corteggiato da Hollywood sono peraltro fantastiche
Una diabolica mente criminale con le recchie de gaumma che, quando il misterioso Dottor Argo lo sfida pubblicamente a salvare la città di Youngtown dalla distruzione, decide di intervenire. Perché? Cioè, a lui che gli frega, col fatto che è un mito criminale personificato? No, niente, non voleva rimediare una figura dimmerda davanti a tutti. Occhio allo spiegone nell'ultima vignetta. Proprio uno scienziato del crimine. Un professorone.
Il Dottor Argo precipita Youngtown in una specie di vortice temporale, o qualcosa del genere, e così arrivano gli indiani. Prego apprezzare l'auto della polizia usata da Spiderman per "calmare i selvaggi", TIPICAMENTE americana. Ma i pellirossa hanno portato i rinforzi: Spiderman li affronterà coraggiosamente a viso aperto?
Staceppa. Ché uno mica ti diventa mito criminale personificato così, facendo l'eroe. "E' umiliante dover fuggire davanti a dei selvaggi, ma è più saggio rinunciare ad un'inutile lotta", dice. Visto? Grazie alla pistoletta spara fili di spidermateria (sic), Spiderman si estranea dalla lotta, gettando un pesante fardello sulla reputazione di sua madre.
Il viaggio nel tempo della città porta quindi il poco impavido ma incredibilmente riflessivo Uomo Ragno senza trattino ad affrontare un finto demone...
E un cavaliere affiancato da un feroce cinghiale...
...e con una faccia appropriata. E una tipica spada truccata medievale. Educatamente, Spiderman, mito criminale personificato che però ha fatto l'asilo dalle Orsoline, continua a dare del voi al guerriero con la faccia da cinghiale per tutto lo scontroMa i cavalieri medievali di Boarface preparano un nuovo attacco, e i cittadini di Youngtown sono giustamente preoccupati. Ohé, ci dicono a Spiderman, qui già siamo pieni di negher e di terroni. Ma i due assistenti dello scienziato del crimine, Roy ed Erichstein, allontanano i villici per impedire loro di disturbare il genio. "Calmatevi! Egli penserà anche a questo! Ora la sua mente è rivolta ad altri problemi!". Sarà, ma dalla posa sembra stia facendo un goccio giù per la scarpata
La strategia partorita dall'agile mente dello scienziato del crimine riflette ovviamente l'ineguagliabile acume di Spiderman. "Avete a portata di mano un'autocisterna piena di carburante", ci dice a quelli, i sempliciotti di Youngtown, "rovesciatela dal pendio e dategli fuoco". Ma i cavalieri s'incazzano ancora di più e ci vogliono rompere il coolo all'istrione vestito di nero (non fate quelle facce: è il '67)
Anzi, tanto che sono incarogniti, che ci ammaccano pure l'heli-car, toh, bafangule.
Nelle pagine seguenti, Spiderman viene rapito da avvoltoi giganti,
aggredito da un tirannosauro,
inseguito da uno pterodattilo.
Poi fa amicizia con gli alieni del pianeta Sc1lip0t1, e tipo a un certo punto salta pure fuori un branco di scimmie giganti, giuri, ma non ti ritrovi più la scansione...
E la rava e la fava, Spiderman abbandona Argo nel passato, o nel futuro, non hai ben capito, e tutto torna al suo posto. I cittadini di Youngtown in festa, anche se Spiderman è un noto ladro e delinquente, e anche se tratta tutti dimmerda sentendosi superiore, vogliono erigergli statue e magari eleggerlo pure presidente del consiglio. Ché certe cose solo nei fumetti, guarda. E fine. Lo scienziato del crimine non c'ha guadagnato una lira, ora tutti in città sanno che faccia c'ha, solo di benzina per l'Heli-Car e lo zainetto a razzo non ti dico. Ma che cazzo ne volete capire voialtri: siete scienziati del crimine? No? E allora.
Come tutti i fumetti Bianconi, anche questo c'aveva la sua dose di vignette agghiaccianti, spigolature da settimana enigmistica e anche qualche articolo. Come un imperdibile approfondimento sulla vita dell'oritteropo... o la recensione del film "Luciano, una vita bruciata" (ché qui di sbagliato c'è solo il titolo dell'articolo) di Gianvittorio Baldi. Leggete quella parte su un giovane che "ha avuto un certo successo". Un giovane che di nome faceva Sergio Leone.
Quarta di copertina sui 4 Commandos, uomini coraggiosi impegnati in dure battaglie, anche se quello lì a sinistra c'ha la cartella di Pierino. Spiderman l'Uomo Ragno, dando credito a quanto c'è scritto su uichipìdia, è andato avanti nella collana Ringo della Bianconi fino al numero 12, nell'ottobre del 1968. Uno solo anno di avventure e poi l'addio, ché forse gli mancava qualcosa per essere un eroe noir amato dal pubblico. Il noir, tanto per iniziare
Oppure.
POST IN QUALCHE MODO COLLEGATI:
Geppo, Braccio di Ferro, Soldino e gli altri fumetti Bianconi
Big Robot, lo storico robottone giapponesitaliano della Bianconi
Zippo panino, il mensile per galli e galletti
Geppo, Braccio di Ferro, Soldino e gli altri fumetti Bianconi
Big Robot, lo storico robottone giapponesitaliano della Bianconi
Zippo panino, il mensile per galli e galletti
Bello Namor vestito con la tutina di Don Lurio. Le tavole sono disegnate divinamente.
RispondiEliminaQuesto Spiderman non era poi così Spider, dopotutto...
RispondiEliminacioè è leonard nimoy stronzo quanto sheldon di BBT?
RispondiEliminaAnzi che è durato un anno :D
Vediamo il lato positivo: almeno l'omnino autore è potuto andare ad hollywood a fare i paperdollari invece di scrivere "stammerda" :D
PS
con un ibrido nimoy/sheldon non stupisce nemmeno l'assenza totale di gnocca
Per la cronaca, il personaggio è inglese, non ammeregano. Ha avuto un revival insieme agli altri eroi del periodo, nella mini Albion scritta (illeggibilmente)dalla figlia di Alan Moore e credo apparsa anche in Italia per la Magic qualche anno fa.
RispondiEliminaGiulio Ugge: cioè, vuoi dire che non è una roba realizzata in-house dalla Bianconi? Che quella storia di "Spiderman che finalmente arriva in Italia" è vera?
RispondiEliminaPeccato: era più pheega la storia del finto background editoriale.
Oppure, soprattuttamente, fortissimamente oppure.
RispondiEliminaSe sei Leo Nimoy con lo underware a vista di Lady Gaga, la tua mezza mela non sarà mai la algida Lady Kant.
RispondiEliminaQualche opzione che, a mio modesto avviso, avrebbe portato lo Spidercoso a respirare l'aria sottile di Tex e Diabolik:
1) Marta Marzotto nei paramenti di un sakem in una striscia di Fergal ( aka Gallieno Ferri ndr )
2) Ave Ninchi combinata come una combo di Obelix e della Valchiria Marvel, ma con jetpack alla Connery zerozerosettato.
3) Tina Pica nella tuta fetish delle Avengers Emma Peel e Natalia Romanova
Hahahah, se ora si scopre che ne hanno fatto pure un film, che si e' rivelato un successo, smetto di leggere fumetti.
RispondiEliminaSì, non è una roba fatta dalla Bianconi...la Planeta negli ultimi due anni ha anche pubblicato diversi volumi deluxe con la ristampa di altri personaggi tipo Steel Claw della stessa casa editrice. Non saprei dire ora se anche The Spider sia stato ripubblicato.
RispondiEliminaComunque trovi tutto qui
http://en.wikipedia.org/wiki/Spider_%28British_comics%29
Per la quantità di troiate e bestie strane in questo numero potremmo considerarlo uno Sucker Punch parecchio ante litteram.
RispondiEliminaPS: Comunque non credo che riusciranno ad eleggerlo presidente sto Spiderman; in quell'anno l'Algida era già nata ed aveva già preso il potere.
Vabbè, io sono morto direttamente all'introduzione con le blasonate origini del personaggio XDDD
RispondiEliminaSublime! Ora, non vorrei sbagliarmi, ma FORSE ho un albo di questo Spider Man in cantina. La mia giornata ha acquistato un senso.
RispondiEliminaMa è una mia impressione o le mani del ragno vulcaniano sono state prese pari pari dall'intramontabile gianni morandi?!? xD
RispondiEliminaUno Spiderman vulcaniano non l'avevo visto mai! A hollywood lo volevano per prenderlo a coppini personalmente!! Pagavano volentieri centinaia di milioni di dollari per ricoprirlo di sputi!!
RispondiEliminaE' stato anche resuscitato per l'Action Special della 2000 AD, sulla copertina disegnata dal divino Brendan McCarthy compare ad altri vecchi personaggi dei fumetti inglesi.
RispondiEliminahttp://28.media.tumblr.com/tumblr_lvzctjYtIk1qigalyo1_500.jpg
Il Ragno migliore di sempre - a mio modesto e sindacabilissimo giudizio of course - è l'avversario di The Fly della premiata ditta Simon/Kirby.
RispondiEliminaE stendo un velo pietoso sul fatto che una mosca, con la sua abitudine di atterrare in posti poco seducenti, sia il Buono.
La sua nemesi è un ciccione - mascherato - con gli arti sottilissimi. Ha una pistola spara tela che quindi non emette da altri orifizi. Golden Age, dopo tutto.
no no, il ragno migliore di sempre è The Spider, l'eroe pulp tipo the Shadow ma cattivissimo e sempre coinvolto in avventure deliranti.
RispondiEliminaOra dovrebbe uscire una nuova versione a fumetti per la solita Dynamite...
O Mai Gad!
RispondiEliminaPer fortuna è roba antica, altrimenti già stavo cominciando a pensare ad un cambio di nick... xD
PS: gettando un pesante fardello sulla reputazione di sua madre
RispondiEliminaMeraviglia xD
Ma queste storie sono la traduzione di quelle inglesi o sono ridisegnate e scritte in Italia come succedeva con Felix e Braccio di Ferro ?
RispondiEliminaCi credo che il mio Goldrake non riusciva a indovinare la sorpresona del lunedì: la sua mente ( e la mia) è incapace di immaginare tanta bruttura ( almeno fosse bruttura italiana. Ma così ... ).
Ahr ahr ahr... gran post.
RispondiEliminaAutoctono o no, uno dei personaggi più antipatici e ridicoli di cui io abbia mai letto.
Ma nei disegni è possibile che ci sia la mano di Guglielmo Letteri, futuro colonna portante di Tex? Non che sembri proprio roba sua, ma so che aveva lavorato per il mercato inglese e qui e là c'è qualcosa che potrebbe rimandare al suo stile...
...o il Donatelli di Radar.
RispondiEliminaUna cosa strana: Spiderman è ''buscemico '' come certi eroi di Leone Frollo. Altri personaggi nella tavola, segnatamante i freaks, hanno un che di grottesco e maggiormente nostrano nel senso che si rifanno ad una tradzione che prende da Dick Fulmine & co
Ma è fantastico! Sembra un folle crossover di eroi Marvel, James Bond, Diabolik, l'Eternauta, Big Jim e Dio solo sa cos'altro!
RispondiEliminaTutto tranne Spiderman ovviamente...
"Non avreste dovuto affrontarlo così sconsideratamente, impetuoso idiota!"... fantastico. Anche se ormai avete svelato l'origine anglosassone, preferisco pensare che battute ridicole come questa siano state scritte così, e non che si tratti banalmente di una traduzione loffia. Anche perchè rileggendo qualche fumetto Marvel degli anni '70, nelle nuvolette colgo orrori che da bambino mi sfuggivano...
RispondiEliminaIn quegli anni li veleggiava anche un Goldrake pre-Goldrake/Grendizer che era un nero investigativo anche qui nessuna correlazione scopiazzata
RispondiEliminaMassy: anzi, semmai il nome del robot l'han preso da lì
RispondiEliminahttp://it.wikipedia.org/wiki/Goldrake_(fumetto_italiano)
Doc. adesso mi prenderò le maledizioni da parte tua e della maggior parte degli antristi ma io domani sera vò a vedere la primissima di The Avengers!! Ho già la salivazione azzerata!!
RispondiElimina"incredibbile ammisci!" direbbe Altafini.
RispondiEliminaA questo punto il nome di SPiderman è chiaramente preso dall'omonimo ammereggano, no?
Epico, non sospettavo neanche che esistesse!! Il reggipetto è secondo solo alla faccia da pirla...
RispondiEliminaA proposito di paraspidermen, mitico è l'Italian spiderman, una perla del tubo dal perfetto sapore vintage.
RispondiEliminaSuspenso!
http://www.youtube.com/watch?v=UhHhXukovMU
Veramente uno scienziato del crimine :D
RispondiEliminaMi ricorda molto Namor... ma noto che l'hanno notato tutti. Però... per essere uno pseudo plagio sembrava essere molto interessante
RispondiEliminail sopracitato godibilissimo Italian Spiderman (a cui ho subito pensato anch'io), nasce come parodia/omaggio a certi film italiani degli anni '60 tipo "I fatastici Tre Supermen" ... nulla d più facile che anche queso Spiderman nasca in maniera simile ...
RispondiEliminaMi ricordo che si parlava di questo spiderman nella posta di uno dei primi numeri dell' UR e da allora ho sempre avuto una certa curiosità.
RispondiEliminaLa figlia di Moore ne ha firmato il revival?
mmmm...
La cosa merita approfondimento ulteriore.
Ora ditemi se sto tipo in copertina, orrecchiopuntuto, vestito di nero/giallo, non è BLACK ADAM! Ditemelo!
RispondiEliminaIo ne parlai qualche tempo fa, ma in toni più nostalgici (ero bimbo e li leggevo quei fumetti lì della Bianconi)che sarcastici. Se volete qualche piccolissima info in più, ecco qua il post:
RispondiEliminahttp://altroquandopalermo.blogspot.it/2012/01/gli-altri-eroi-spider.html
Questo piacerà da matti al buon Andrea Leggeri, che in questi fumetti "come non se ne fanno più (e meno male)" ci sguazza!
RispondiEliminaComunque, temo il giorno in cui arriverà un Tarantino del fumetto italiano e convincerò tutti a rivalutare anche Spiderman.
Comunque grazie...io l'Uomo Ragno della Bianconi lo avevo letto poco prima di quello della Marvel...e non mi dispiaceva...trovo gratuite le critiche al vetriolo di alcuni utenti...scordandosi cosa circolava all'epoca nelle edicole...Comunque l'editore era inglese, mi sembra la FLEETWAY ma SPIDERMAN E STEEL CLAWo CRAW( ZARPA DE ACERO) erano spagnoli...l'ultimo di Jesus Blasco...mi piacerebbe sapere di chi fosse SPIDERMAN...GRAZIE. Pino.
RispondiEliminahttp://pinorinaldi.blogspot.it/
ciao Pino. Forse l'hai già scoperto, ma il creatore è Ted Cowan, assieme a una marea di disegnatori. Il primo è stato Reg Bunn, ma non è stato accreditato come co-creatore. Cowan era anche l'autore di Steel Claw, che per inciso non era spagnolo, ma sempre della Fleetway. E' che Jesus Blasco lavorava per loro.
EliminaQUEL Pino Rinaldi? Uno dei primi disegnatori italiani a lavorare per la Marvel USA? Ciao, Pino!
RispondiEliminaForse è già stato detto,non ho letto tutti i commenti,ma a voi non ricorda molto il Black Adam prima maniera?
RispondiEliminaSì sono quel Pino Rinaldi. Grazie per il saluto. Uno da parte mia a tutti voi. Ciao Pino.
RispondiEliminaPS Salve Rinaldi, nel 1996 ho tradotto per Dante Bastianoni un episodio di FANTASTIC FORCE le cui matite hai completato tu. Non ricordo il numero. Bei tempi.
RispondiEliminahttp://counter-x.net/comics/spider/index.html Mio padre, in un raro slancio di accondiscendenza verso i fumetti, mi comprò il numero due in un'edicola di Mantova. Avevo cinque anni. Negli anni ottanta (mica c'era google) scoprii che era inglese e lo pubblicava la Fleetway. L'edizione italiana ha le vignette rimontate, spesso due per tavola, seguendo la traccia dei pocket di allora - anche questa cosa può trarre in inganno sulla nazionalità dell'editore. Gli anni ottanta, dicevo. Lessi un'intervista a Jerry Siegel (qui tutti sanno chi è, vero?) che raccontava di quando, povero in canna, scrisse la saga del dottor Misterioso. Credeteci o no, era molto bella, piena di trovate fantasiosissime, e con The Spider diventato un tipo simpatico, con la battutina pronta e molto più simile come caratterizzazione all'ALTRO personaggio di Siegel. Quando con Lavagna e Natali facemmo per Cyborg il remake di un altro eroe (stavolta sì, italiano) dell'epoca, che si chiamava RADAR (plagiando in pratical'idea del Miracleman di Moore) decidemmo di usare come modello per il cattivo della nostra storia proprio Spiderman. Naturalmente quando si inizia a pescare nel passato, tutto risalta fuori, ed era logico che Moore stesso lo ripresentasse (assieme a Steel Claw e compari, come già detto precedentemente). Un'ultima cosa, che sennò inizio a rompere con l'Encyclopedia Nostalgica; i disegnatori dello Spider originale erano inglesi, ma quello che si vede in questa pagina è (il caso non esiste) uno dei pochi numeri disegnati da un italiano per la Fleetway. E'un giovane Giorgio Trevisan (se non vi dice niente, ha disegnato quasi tutti i Bonelli, da Mister No a Tex), che non è proprio uno scarso. Ciao a tutti.
RispondiElimina