Le grandi interviste dell'Antro atomico: Zerocalcare
Il fatto è che non ci siete abituati. Visto che a queste coordinate vi si parla sempre e comunque di cose pezzenti, visto che tutti i film di super-eroi che vai a vedere poi non ti piacciono, visto che sei sempre lì a criticare tutto come un anziano in fila alla posta, quando poi dici che qualcosa è meravigliosamente meraviglioso voialtri vi ci buttate dentro con tutte le scarpe. Tempo addietro si sottolineava - qui? Su FB? Su Twitter? Boh - quale incredibile meraviglia sia il blog di Zerocalcare, e da allora ogni lunedì a leggere il nuovo fumetto settimanale ci trovi un sacco di antristi. Bravi. Ma quella è solo la fase uno. La fase due è comprarvi il libro, La profezia dell'Armadillo, che, per farla breve e non finire invischiato come tuo solito in qualche iperbole impegnativa, è una roba che vi farà esplodere il cervello. Sempre senza voler esagerare, ZeroCalcare è il nuovo Andrea Pazienza. Fermi, posate un attimo quei forconi. Eccheminchia, non vi si può dire niente [...]
Pensateci: disegna divinamente e scrive storie intelligentesilaranti. Storie di tutti i giorni in cui riesce a infilare un frullatone pop micidiale, ritorni al passato di quando si stava meglio quando si stava meglio, trovate geniali. Insomma, fa tutto quello che te hai provato a fare invano con i raccontini di Inseguendo un Super Santos, ma lui lo fa dodici triliardi di volte meglio. E te, pur essendo figlio di un grande pittore, non hai mai saputo disegnare nemmeno un rombo storto. La vergogna, proprio. La profezia dell'Armadillo è un insieme di storie, che però lette una dopo l'altro formano un'unica Storia con la S maiuscola. Si ride tanto, ma c'è lì, subito, buongiorno, un pugno nello stomaco che ti fa montare poi pian piano un magone che mollami. La sacra tecnica del pugno di Hokuto Ammaniti. Già solo scoprire cosa diavolo sono la Profezia dell'Armadillo e il diodelgiornodopo e gli occhialini anticazzate vale il prezzo del biglietto, e insomma, se non ordinate subito una vostra copia - dodici euro spedizioni incluse, non facciamo i picini, su - a) non meritate più la vostra tessera da antristi, b) non meritate più la vostra tessera da antristi. Sarà bene chiarire a questo punto che ZeroCalcare non ti ha passato dei soldi per farti scrivere tutto questo, e che anzi il volume te lo sei comprato di tasca tua, non te l'ha nemmeno regalato. È solo che il suo lavoro ti ha colpito così tanto che ormai ZC è il tuo nuovo idolo. Beh, dopo Ortolani (ché poi se no Leo legge e ci rimane male, dai). Ne è nata, e ci siamo finalmente arrivati dopo il preambolo più lungo della storia di questo blog, una nuova intervista atomica di quelle che ci vincono l'internetto. Andiamo? Andiamo.
Doc: Ciao, Zerocalcare. Progetti per il futuro? No, spè, quella è la UDC™, l'ultima domanda classica, un attimo. Partiamo dall'inizio, altrimenti fa brutto. Come sei finito a fare quello che fai? Nella tua biografia si legge che sei partito dalle fanzine fotocopiate, dalle locandine per i concerti punk hardcore, dalle autoproduzioni nel circuito dei centri sociali. Seguivi semplicemente estro e passione ovunque, oppure frequentavi di proposito tutte queste sottocolture per aumentare le probabilità di esser menato da qualche troglodita?
Zerocalcare : In realtà io sono quella roba là... quella è proprio la mia tribù, sono cresciuto negli spazi occupati (da quando ho 14 anni non penso di essere mai andato una sera a bere in un posto che avesse il riscaldamento o i vetri intatti alle finestre), sono straight edge (che sono i punk bacchettoni che non bevono e non si drogano) da 10 anni, e quindi per me è sempre stato naturale dare un contributo a quel mondo con quello che sapevo fare. Tra l'altro non è che sia una roba del passato, eh, io le faccio ancora le locandine, le autoproduzioni e tutto quanto. Sennò poi pare che ho fatto i soldi.
D: Poi arrivano XL di Repubblica, l'esperienza con Canemucco e Zuda Comics, il primo tentativo di approccio all'online della DC, anni prima del Superman muratore. "Cosa ti porti dietro di ciascuna di queste esperienze?", ti chiederebbe un giornalista in gamba a questo punto. Non trovandone, la domanda te la faccio io: pagavano bene? Rimpianti?
ZC: Pagavano un sacco, la DC in particolare anche se il giorno stesso in cui ho firmato il contratto che prevedeva il pagamento in dollari ovviamente è scoppiata la crisi dei subprime e praticamente era come essere pagati con i soldi di pongo. Un sacco di soldi di pongo però. Solo che se ti ricordi come funzionava Zuda, il contratto lo vincevi quando ti votavano un sacco di utenti del sito, io chiaramente m'ero portato tutta la mia tribù a votarmi, mossa incauta visto che oltre al voto si poteva lasciare un commento. Quando alla DC hanno visto che avevo vinto con una bacheca piena di insulti alle major e di commenti equilibrati e di sicuro buon gusto tipo "VIVA POLPOT, MORTE ALL'AMERICA!" , inspiegabilmente si sono raffreddati nei miei confronti. E appena finito l'anno di contratto obbligatorio, non me l'hanno più rinnovato. (questa è la versione che racconto a me stesso per non dire che il fumetto faceva schifo)
D: Nella prefazione a La Profezia dell'Armadillo, Makkox descrive il vostro incontro, il giorno in cui sondando il terreno ha scoperto che avevi già pronta una Storia fatta di micro-storie. Ora, non per farci necessariamente i cazzi tuoi, ma se avevi un volume a fumetti già pronto l'avrai proposto in passato ad altri editori, prima di avventurarti in quella che potremmo definire un'autoproduzione assistita. La domanda è: gli stavi sulle palle a Lupoi? E se sì, perché?
ZC: Autoproduzione assistita mi piace un casino. E me lo riciclo. Comunque il libro non l'ho mai proposto a nessuno perché non sono riuscito ad avere un incoraggiamento minimo neanche sulle storielle. In pratica mi hanno pisciato tutti. Chi non m'ha mai risposto, chi m'aveva fatto quasi fare un libro che era già consegnato e poi però il libro non è mai uscito, chi m'ha detto che l'armadillo è una bestia antipatica...
D: Come ti è venuta l'idea di realizzare un fumetto nuovo alla settimana sul tuo blog e, soprattutto, quante volte hai avuto già modo di pentirti della periodicità feroce che hai scelto?
ZC: Tutti i giorni che Iddio manda in terra mi sento come se mi fossi scelto la galera con le mie mani. In realtà l'idea è venuta a Makkox, io ho pensato vabbé, tanto non mi si inculerà nessuno, lo faccio contento, poi pure se ogni tanto salto una settimana sticazzi. Invece adesso se salto un lunedì minacciano di morte mia nonna. Allora ho pensato vabbé, ogni tanto faccio una storia più corta. Invece siccome ho pochissimo spirito di sintesi non ci riesco proprio a comprimere ulteriormente quelle storie, finisce che passo più tempo a capire come ridurle che non a disegnarle, e ogni settimana mi trovo 'ste 4-5-6 pagine sul groppone. Quando divento ricco affitto qualcuno per farlo al posto mio.
D: Funziona. Io ho preso due cingalesi per scrivermi i post ogni mattina e nessuno se n'è mai accorto. Le tue storie, dicevamo nell'introduzione a questa intervista, sono un frullatore pop in cui gli stati d'animo del tuo alter-ego assumono i tratti di personaggi del cinema, dei cartoni, della scena culturale internazionale; in cui le citazioni sono ovunque; in cui, direbbe il giornalista in gamba di cui sopra, "I mondi dell'immaginario si infilano con forza nel mondo reale, ovunque sia possibile farlo." Sempre nelle vesti di supplente, ti chiedo: serie TV, film e saga dei videogiuochi preferiti.
ZC: Questa è la domanda più pesante del mondo. Per le serie, X-Files tra i precursori, Lost tra i grandi amori che si trascinano senza mai finire veramente, The Shield per tutto il resto. Misfits tra le new entry. Per i film, Star Wars è la risposta nerd, ma Star Wars non è neanche un film, è una religione. Ma per i film ho anche risposte non nerd: L'Odio, Guida per riconoscere i tuoi santi, insomma sotto quel profilo sembro quasi normale. Videogiochi così di getto ti direi Street Fighter che è la cosa più fica che l'uomo ha inventato dopo le merendine. Ma Final Fantasy VII mi ha dato più emozioni di quelle mai provate nell'arida vita reale e in verità il mio vero innamoramento per le sale giochi è nato con Toki, quando ero piccolo piccolo. Non se lo ricorda quasi nessuno, era un platform in cui tu venivi trasformato in gorilla...
D: Ehi, è il mio gioco preferito per Atari Lynx: portiamo rispetto. Quando hai capito di esser diventato famoso? E quanti secondi dopo hai iniziato a tempestare di "Sooca!" via email gli editori che non avevano stoltamente accolto a bonifici aperti il tuo volume?
ZC: La mia saggezza mi suggerisce di tenere i "sooca" nella cartella bozze almeno fino a che non sarà il mio conto in banca ad accorgersi di essere diventato famoso. Finora lui ha dato un'importanza molto relativa a tutta questa meravigliosa impresa dei fumetti gratis sul sito...
D: "Quali sono i tuoi punti di riferimento nel mondo dell'arte sequenziale? Le tue coordinate artisti…" Ehi, giornalista in gamba, e che vogliamo fare? Qui l'intervista la sto facendo io. È arrivato, lui. Il fenomeno. Si diceva: gli autori che un autore stima sono quelli che un po' invidia. È tipo proprio una legge fisica. Nomi?
ZC: Invidio tuti quelli che campano di fumetti, nessuno escluso. Ma perché sono un rosicone di carattere. Più di tutti comunque Manu Larcenet, che in Italia è conosciuto soprattutto per Lo Scontro Quotidiano edito da Cocconino, che è il fumetto più bello che ho letto da un pezzo a questa parte.
D: La trimurti internet, autoproduzione, social network. La terra promessa per gli autori? Solo un nuovo mezzo di promozione? c) Non sa, non risponde?
ZC: Per me è una fonte di grossa frustrazione doverti rispondere "la terra promessa", perché, checcazzo, io so' dieci anni che disegno come una formichina e vorrei dire che l'importante è la gavetta e le esperienze. Però la verità è che 10 anni di gavetta mi hanno arricchito dal punto di vista umano, ma poi per il lavoro ha fatto di piu 1 mese di blog, e le condivisioni su facebook, mannaggia.
D: "La domanda sul sociale! Fagli la domanda sul sociale!". Oh, ma la vuoi finire di rompere? Ti levi? Cose particolarmente gravi lasciate lì ultimamente in Italia in attesa dell'intervento del diodelgiornodopo?
"Hai visto?".
"Era per farti stare zitto, precisino della fungia"
ZC: Cose particolarmente gravi in Italia ce ne stanno un sacco, io continuo ad invocare l'intervento del diodelgiornodopo per la mia pensione, visto che non ho mai lavorato per più di 6 mesi nello stesso posto, non so se ho mai versato un contributo e come me un grosso pezzo della mia generazione. Diodelgiornodopo per i religiosi, oppure per gli atei speranza razionale che siccome non facciamo più figli quando saremo vecchi saremo così tanti che soggiogheremo i pochi giovani rimasti e ci spartiremo tra noi quel poco che sarà avanzato fino a esaurimento risorse.
D: Bueno: io a guardare i lavori stradali vado già fortissimo. Chiudiamo con una domanda che, ovviamente, non può essere l'UDC™, ché qui mica stiamo a pettinare i bambolotti di Mollica e Casini. Ma attenzione, perché trattasi di domanda trabocchetto insidiosissima: cosa ne pensi della serie di Spartacus?
ZC: Lo sapevo, ero arrivato fino all'ultima domanda che le sapevo tutte, e invece... Mi vergogno ma non l'ho mai vista. L'unica serie mezza mitologica che guardo è Game Of Thrones perché mi illudono che prima o poi si vedranno i draghi. Quelli veri però, no tre lucertole. Se nella seconda stagione non ci stanno però vaffanculo.
Oh, neanche l'ha mai visto Spartacus. L'avevi detto o no che era un tipo a posto?
Zerocalcare : In realtà io sono quella roba là... quella è proprio la mia tribù, sono cresciuto negli spazi occupati (da quando ho 14 anni non penso di essere mai andato una sera a bere in un posto che avesse il riscaldamento o i vetri intatti alle finestre), sono straight edge (che sono i punk bacchettoni che non bevono e non si drogano) da 10 anni, e quindi per me è sempre stato naturale dare un contributo a quel mondo con quello che sapevo fare. Tra l'altro non è che sia una roba del passato, eh, io le faccio ancora le locandine, le autoproduzioni e tutto quanto. Sennò poi pare che ho fatto i soldi.
D: Poi arrivano XL di Repubblica, l'esperienza con Canemucco e Zuda Comics, il primo tentativo di approccio all'online della DC, anni prima del Superman muratore. "Cosa ti porti dietro di ciascuna di queste esperienze?", ti chiederebbe un giornalista in gamba a questo punto. Non trovandone, la domanda te la faccio io: pagavano bene? Rimpianti?
ZC: Pagavano un sacco, la DC in particolare anche se il giorno stesso in cui ho firmato il contratto che prevedeva il pagamento in dollari ovviamente è scoppiata la crisi dei subprime e praticamente era come essere pagati con i soldi di pongo. Un sacco di soldi di pongo però. Solo che se ti ricordi come funzionava Zuda, il contratto lo vincevi quando ti votavano un sacco di utenti del sito, io chiaramente m'ero portato tutta la mia tribù a votarmi, mossa incauta visto che oltre al voto si poteva lasciare un commento. Quando alla DC hanno visto che avevo vinto con una bacheca piena di insulti alle major e di commenti equilibrati e di sicuro buon gusto tipo "VIVA POLPOT, MORTE ALL'AMERICA!" , inspiegabilmente si sono raffreddati nei miei confronti. E appena finito l'anno di contratto obbligatorio, non me l'hanno più rinnovato. (questa è la versione che racconto a me stesso per non dire che il fumetto faceva schifo)
D: Nella prefazione a La Profezia dell'Armadillo, Makkox descrive il vostro incontro, il giorno in cui sondando il terreno ha scoperto che avevi già pronta una Storia fatta di micro-storie. Ora, non per farci necessariamente i cazzi tuoi, ma se avevi un volume a fumetti già pronto l'avrai proposto in passato ad altri editori, prima di avventurarti in quella che potremmo definire un'autoproduzione assistita. La domanda è: gli stavi sulle palle a Lupoi? E se sì, perché?
ZC: Autoproduzione assistita mi piace un casino. E me lo riciclo. Comunque il libro non l'ho mai proposto a nessuno perché non sono riuscito ad avere un incoraggiamento minimo neanche sulle storielle. In pratica mi hanno pisciato tutti. Chi non m'ha mai risposto, chi m'aveva fatto quasi fare un libro che era già consegnato e poi però il libro non è mai uscito, chi m'ha detto che l'armadillo è una bestia antipatica...
D: Come ti è venuta l'idea di realizzare un fumetto nuovo alla settimana sul tuo blog e, soprattutto, quante volte hai avuto già modo di pentirti della periodicità feroce che hai scelto?
ZC: Tutti i giorni che Iddio manda in terra mi sento come se mi fossi scelto la galera con le mie mani. In realtà l'idea è venuta a Makkox, io ho pensato vabbé, tanto non mi si inculerà nessuno, lo faccio contento, poi pure se ogni tanto salto una settimana sticazzi. Invece adesso se salto un lunedì minacciano di morte mia nonna. Allora ho pensato vabbé, ogni tanto faccio una storia più corta. Invece siccome ho pochissimo spirito di sintesi non ci riesco proprio a comprimere ulteriormente quelle storie, finisce che passo più tempo a capire come ridurle che non a disegnarle, e ogni settimana mi trovo 'ste 4-5-6 pagine sul groppone. Quando divento ricco affitto qualcuno per farlo al posto mio.
D: Funziona. Io ho preso due cingalesi per scrivermi i post ogni mattina e nessuno se n'è mai accorto. Le tue storie, dicevamo nell'introduzione a questa intervista, sono un frullatore pop in cui gli stati d'animo del tuo alter-ego assumono i tratti di personaggi del cinema, dei cartoni, della scena culturale internazionale; in cui le citazioni sono ovunque; in cui, direbbe il giornalista in gamba di cui sopra, "I mondi dell'immaginario si infilano con forza nel mondo reale, ovunque sia possibile farlo." Sempre nelle vesti di supplente, ti chiedo: serie TV, film e saga dei videogiuochi preferiti.
ZC: Questa è la domanda più pesante del mondo. Per le serie, X-Files tra i precursori, Lost tra i grandi amori che si trascinano senza mai finire veramente, The Shield per tutto il resto. Misfits tra le new entry. Per i film, Star Wars è la risposta nerd, ma Star Wars non è neanche un film, è una religione. Ma per i film ho anche risposte non nerd: L'Odio, Guida per riconoscere i tuoi santi, insomma sotto quel profilo sembro quasi normale. Videogiochi così di getto ti direi Street Fighter che è la cosa più fica che l'uomo ha inventato dopo le merendine. Ma Final Fantasy VII mi ha dato più emozioni di quelle mai provate nell'arida vita reale e in verità il mio vero innamoramento per le sale giochi è nato con Toki, quando ero piccolo piccolo. Non se lo ricorda quasi nessuno, era un platform in cui tu venivi trasformato in gorilla...
D: Ehi, è il mio gioco preferito per Atari Lynx: portiamo rispetto. Quando hai capito di esser diventato famoso? E quanti secondi dopo hai iniziato a tempestare di "Sooca!" via email gli editori che non avevano stoltamente accolto a bonifici aperti il tuo volume?
ZC: La mia saggezza mi suggerisce di tenere i "sooca" nella cartella bozze almeno fino a che non sarà il mio conto in banca ad accorgersi di essere diventato famoso. Finora lui ha dato un'importanza molto relativa a tutta questa meravigliosa impresa dei fumetti gratis sul sito...
D: "Quali sono i tuoi punti di riferimento nel mondo dell'arte sequenziale? Le tue coordinate artisti…" Ehi, giornalista in gamba, e che vogliamo fare? Qui l'intervista la sto facendo io. È arrivato, lui. Il fenomeno. Si diceva: gli autori che un autore stima sono quelli che un po' invidia. È tipo proprio una legge fisica. Nomi?
ZC: Invidio tuti quelli che campano di fumetti, nessuno escluso. Ma perché sono un rosicone di carattere. Più di tutti comunque Manu Larcenet, che in Italia è conosciuto soprattutto per Lo Scontro Quotidiano edito da Cocconino, che è il fumetto più bello che ho letto da un pezzo a questa parte.
D: La trimurti internet, autoproduzione, social network. La terra promessa per gli autori? Solo un nuovo mezzo di promozione? c) Non sa, non risponde?
ZC: Per me è una fonte di grossa frustrazione doverti rispondere "la terra promessa", perché, checcazzo, io so' dieci anni che disegno come una formichina e vorrei dire che l'importante è la gavetta e le esperienze. Però la verità è che 10 anni di gavetta mi hanno arricchito dal punto di vista umano, ma poi per il lavoro ha fatto di piu 1 mese di blog, e le condivisioni su facebook, mannaggia.
D: "La domanda sul sociale! Fagli la domanda sul sociale!". Oh, ma la vuoi finire di rompere? Ti levi? Cose particolarmente gravi lasciate lì ultimamente in Italia in attesa dell'intervento del diodelgiornodopo?
"Hai visto?".
"Era per farti stare zitto, precisino della fungia"
ZC: Cose particolarmente gravi in Italia ce ne stanno un sacco, io continuo ad invocare l'intervento del diodelgiornodopo per la mia pensione, visto che non ho mai lavorato per più di 6 mesi nello stesso posto, non so se ho mai versato un contributo e come me un grosso pezzo della mia generazione. Diodelgiornodopo per i religiosi, oppure per gli atei speranza razionale che siccome non facciamo più figli quando saremo vecchi saremo così tanti che soggiogheremo i pochi giovani rimasti e ci spartiremo tra noi quel poco che sarà avanzato fino a esaurimento risorse.
D: Bueno: io a guardare i lavori stradali vado già fortissimo. Chiudiamo con una domanda che, ovviamente, non può essere l'UDC™, ché qui mica stiamo a pettinare i bambolotti di Mollica e Casini. Ma attenzione, perché trattasi di domanda trabocchetto insidiosissima: cosa ne pensi della serie di Spartacus?
ZC: Lo sapevo, ero arrivato fino all'ultima domanda che le sapevo tutte, e invece... Mi vergogno ma non l'ho mai vista. L'unica serie mezza mitologica che guardo è Game Of Thrones perché mi illudono che prima o poi si vedranno i draghi. Quelli veri però, no tre lucertole. Se nella seconda stagione non ci stanno però vaffanculo.
Oh, neanche l'ha mai visto Spartacus. L'avevi detto o no che era un tipo a posto?
Si ringraziano Zerocalcare e il suo armadillo per il tempo dedicatoti
e per la sontuosa vignetta d'apertura di un certo livello.
e per la sontuosa vignetta d'apertura di un certo livello.
LE ALTRE GRANDI INTERVISTE DELL'ANTRO:
- Il bresslinz di Manuel "Maestro" Majoli
- Emiliano Santalucia, da Palermo ad Eternia
- Il cosplay di GiorgiaCosplay
- Pif, dalle Iene al Testimone
- Brian Ashcraft di Kotaku
- Nicola Ryan Carrassi e le censure dei cartoni Mediaset
- Adriano Carnevali, il papà dei Ronfi
- Leo Ortolani
Grande Zerocalcare! Ieri leggevo una sua storia in una sala d'attesa e mi ha preso a ridere di brutto con mia moglie che mi guardava storto!
RispondiEliminaÉ vero che richiama il grande Paz e spero che gli si dia la possibilitá di esprimersi in storie piú lunghe e complesse e nel frattempo aspettiamo una storia nuova TUTTI i lunedí puntuale e soprattutto le storia sulla neve a Roma :-)
Grazie Doc per l'intervista!
Io ho letto il libro già due volte!!!! il modo con cui personifica il suo buon senso, il suo senso strategico, etc. mi fanno pisciare sotto!!! grande ZC! e grande l'amico Supplì!!!
RispondiEliminaDico solo: libro prenotato. Bella lì, zerocalcare!
RispondiEliminada quando ho letto "Pedagogia" Zerocalcare è il mio nuovo mito.
RispondiEliminaComprato il libro, divorato e appena mi decido a portarlo in ufficio la vignetta con secco che dice che "quello se scopa i cani" me la metto come avatar su FB. Che è una delle mie frasi tipo.
Stima, rispetto e tanto ammore!! Per la grana vediamo datosi che la mia precarietà sta per trasformarsi di nuovo in disoccupazione... :(
RispondiEliminaZerocalcare spacca.L'ho scoperto 2/3 settimane fa su unotre, da li' amore.
RispondiEliminaComprare le cose sul web e' una cosa che odio,ma lo sto dicendo mentre guardo le mie nuove jordan appena prese da ebay, percio' passerei come un cazzaro, e io il libro lo voglio.
Percio' impieghero' quei 12 euro che al mese utilizzo per dare da mangiare alla mia impresa di schiavi cinesi over 40,che ogni settimana li obbligo a masticare pietre per farmi ridere,per compare il libro.
Ps:naturalmente non ho alcuan impresa cinese,al massimo non daro' da mangiare al cane che non ho.
Il libro me lo sono già accalappiato di volata due settimane fa, ma sto pensando di comprarne qualche altra copia da rivendere a prezzo triplicato a tutti i poveri stolti che ora si trascineranno come zombie, mormorando "il libro... Il libro di zerocalcare... Ne ha parlato anche il doc..."
RispondiEliminaMUHAHAHAHAHAH!!!
(a parte gli sprint da sporca capitalista, ecchevvedevodì? In gergo internettiano, non posso che quotare ferocemente tutto il post, supportate ZC e il suo armadillo! Now, di corsa!)
Io lo sapevo che stavate tramando qualcosa!
RispondiEliminaI post sul pescatore di merluzzi erano tutto fumo negli occhi, proprio come il presunto viaggio in Francia di Zerocalcare!
Qui tra bresslinz di un certo livello, Leo, Zerocalcare e Il Doc sta uscendo un ASSEMBLE che levati.
Per il libro attendo che le poste si muniscano di gatti delle nevi...
Libro già comprato e letto più e più volte...concordo col Doc: fa ridere incredibilmente e la storia completa è parecchio commuovente (io poi son uno di quelli dalle lacrimucce facili XD)
RispondiEliminaConsigliatissimo a tutti gli antristi :D
PS: grande intervista, lo dico con un PS perché tutti i riflettori son per Zero, scusa Doc XD
Come al solito le cose più belle del fumetto italiano vengono fuori solo dopo che gli editori "tradizionali" gli han sbattuto la porta in faccia...
RispondiEliminaPerchè la cosa non mi stupisce più?
Grande, Zerocalcare, uno Straight Edge!
RispondiEliminaOh,se il libro è così bello, ci va fatto un pensierino. Ma io son quello che rimanda sempre. Lo metto nella wishlist, però, assieme al libro del Doc. Così un giorno li prendo entrambi!
Bella storia!
Io ho regalato il libro per Natale al fidanzato (antrista pure lui), sulla Tessera dell'Antro voglio la menzione di merito!
RispondiEliminaOk recito il mea culpa e confesso che solo ora scopro ZC! Ma rimedio e come direbbe Leo "Fletto i muscoli e scatto verso il suo blog!!!"
RispondiEliminaTanta stima e ordine partito :-)
RispondiEliminaEcco prima di tutto ringrazio il Doc per avermi fatto conoscere settimane fa il blog di Zerocalcare.
RispondiEliminaDetto questo - e dopo essermi divorato almeno cinque volte di fila "La profezia dell'Armadillo" - faccio un gozziliardo di complimenti a Calcare, se li merita tutti.
Intervista esilarante. Questa rubrica non si chiama d'altro canto "le GRANDI interviste" per niente ;)
RispondiEliminaStima, tanta stima e un evviva agli armadilli. Il libro l'ho già mentalmente prenotato, nel senso che farò davvero l'ordine quando le mie misere finanze da liceale me lo permetteranno. Sic.
RispondiEliminagrande Calcare e grande Doc come sempre!!! il blog l'ho scoperto un paio di settimane fa e da allora ogni Lunedì è una festa (la migliore è "fottuto pennuto con un castoro morto in testa!" rivolto a Quo :) ) mentre il libro è "mentalmente prenotato" perchè purtroppo le mie finanze saranno scarsine per almeno un paio di mesi ancora... certo che una distribuzione in qualche libreria gioverebbe alla causa (sono di Roma anche io... non esiste una qualche libreria dove distribuire le autoproduzioni? una specie di versione "cartacea" del mitico Disfunzioni Musicali ^^ ?
RispondiEliminaGrande ZC, del quale grazie al doc sono diventata anch'io una fan. Ma LOL per molte delle domande del doc :D
RispondiEliminaMitico Zerocalcare ed epico Toki. :)
RispondiEliminapda: 'sti due ragazzi cingalesi che ho incatenato al mac sono proprio bravi, ve'?
RispondiEliminaAaaaaaaaah ma che bello aprire l'Antro e beccarsi una dose extra di Zerocalcare :)
RispondiEliminaA questo punto non ho più scuse, devo procurarmi la Profezia!
E come disse Nababbo "Qui tra Leo, Zerocalcare e Il Doc sta uscendo un ASSEMBLE che levati"
RispondiEliminaavete definitivamente vinto definitivamente l'internets che era già chiuso da mo'
Zerocalcare è un grande. Ed è l'unica cosa che ho da dire sull'argomento :)
RispondiEliminaNon compro il suo libro perché già lo comprai 2 settimane fa; all'incirca 30 secondi dopo l'aver letto per la prima volta una sua storia. A proposito: donde sta la mia copia??? Eh???? Parlo con lei signor Italiane Poste!
RispondiElimina..,però Spartacua lo dovrebbe vedere signor ZC...
Posso chiedere al sommo Doc una penitenza per espiare il fatto che non posso permettermi di acquistare il libro di ZC a causa del fatto che tra una decina di giorni mi si abbatte tra capo e collo il trimestrale versamento dei contributi previdenziali che, logicamente, praticamente mi azzera gli introiti fin qui faticosamente racimolati?
RispondiEliminaChessò... Tipo 3 "PadreNostro" all'Armadillo o 5 "PaterAveGloria" al DioDelGiornoDopo?
Niente? Lascio la tessera all'ingresso? Lascio la tessera all'ingresso... :P
Ammetto che non conoscevo ZC e debbo dire che mi ha piacevolmente impressionato per il tratto e per grasse risate che mi causa con certe battute e/o citazioni (il maestro dei cinque picchi mi ha commosso).
RispondiEliminaQuesta sera "vo a tol" su internet.
Una cosa Doc puoi chiedere a ZC di darci dei consigli d'autore sul fumetto italico.
@MARTE
Hai la mia solidarietà ma non dimenticarti l'INAIL.
Ho conosciuto ZeroCalcare di persona . Trattasi dell'essere umano più modesto che mi sia capitato di incontare !
RispondiEliminaGrazie dell'antrovista (le parole che iniziano con il nome di quella squadra lì non riesco a scriverle :P) mi hai fatto scoprire ZeroCalcare, subito messo nei link e spammato in giro per il mondo!
RispondiEliminaMi sono appena sdraiato tutti i post del blog a ritroso, da Ipocondria a con l'anonimo. Complimenti davvero, Calcare.
RispondiEliminaSe faccio un salto al pigneto dici che ce la trovo ancora una copia da Zazie nel Metro?
Doc, grazie per ste perle.
Eccellente ZeroCalcare, straordinari i dialoghi con la coscienza armadilla :)
RispondiEliminaInnanzitutto complimenti a Doc per l'intervista (machettelodicoaffare!). E complimenti anche a ZeroCalcare. Il libro io l'ho già preso, perchè sono uno che si tiene aggiornato sui fumetti (no, in realtà l'ho conosciuto qualche settimana fa tramite facebook, e ho proceduto con la prenotazione seduta stante). Il libro è davvero bellissimo, che quasi mi sono messo a piangere quando ho finito di leggerlo e ora aspetto il lunedì per leggere una storia nuova sul blog.
RispondiEliminaNon riesco a smettere di leggere i fumetti del suo blog...il libro sarà presto mio.
RispondiEliminaNon conoscevo Zerocalcare prima dell'antrovista.Il blog me lo son già divorato, veramente divertente,l'episodio del pedagogo è to-ta-le! Presto il libro sarà mio! Complimenti all'autore e al doc che non sbaglia un colpo (ennesimo sgub)
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiEliminaCiccio? I commenti anonimi non sono ammessi in questo blog e vengono nuclearizzati. C'è scritto tipo ovunque. Se vuoi fare l'indignato custode del sacro fuoco, ti trovi un nick e ti logghi come gli altri.
RispondiEliminaZC l'ho conosciuto grazie al DOC, al tempo del post di TrenitaJa, quando ho visto che c'era un libro ma non era disponibile ho atteso paziente nell'ombra... appena ho visto che una ristampa era disponibile l'ho ordinato... pagato... ma sono in attesa di qualche notizia/corriere/poste :)
RispondiEliminaGrandissimo ZC, ti meriti tutte le vendite che stai facendo e spero che ti permettando di prosegure a fare quello che fai, sei un GRANDE davvero. Penso che sia il primo fumetto italiano che compro (prima ancora di rat-man).
Non vedo l'ora di leggerlo!
Grandissimo zerocalcare, sto aspettando con ansia la terza edizione, voglio quel libro!
RispondiEliminaPreso pure io, ZC lo seguo da qualche tempo ma tra una cosa e l'altra avevo rimandato l'acquisto.
RispondiEliminaPer me è semplicemente geniale.
Grande ZC, ogni volta che leggo qualcosa di suo oltre a morì dalle risate mi tornano alla mente valanghe di ricordi...XD è come vivere una seconda adolescenza...
RispondiEliminaComunque io a Toki ci gioco ancora col MAME XD
Toki sul Lynx rulez. Lui, California Games e quel gran nerd di Chip Challenge. L'Atari stava avanti.
RispondiEliminaE comunque non hai chiesto perchè si chiama ZeroCalcare, perdindirindina.
Mi è arrivata oggi La Profezia dell'Armadillo.
RispondiEliminaBellissimo.
Doc ti ringrazio per avermi fatto scoprire Calcare e il suo libro, veramente fantastico!
RispondiEliminaZerocalcare.
RispondiEliminaNell'Antro.
Vengo.
Meno.
Spero che il Doc mi perdonerà per questo OT (ma neanche tanto, poi).
RispondiEliminaPer tutti coloro (me compreso) che hanno amato "La Profezia dell'Armadillo", adesso c'è un modo per sostenere Zerocalcare per l'assegnazione di uno dei Leoni di Narnia Fumetto. Votate per lui qui:
https://www.facebook.com/questions/452842418064749/
Spargete la voce, è per una buona causa!