X-Men: L'inizio. I nuovi trailer e le alzate di sopracciglio che si portano dietro

Di questo X-Men: First Class (in Italia X-Men: L'inizio), di questo prequel in uscita il 3 giugno in cui gli X-Men affrontano la crisi dei missili di Cuba negli anni 60, fumandosi le canne e mostrando delle notevoli facce da pirla, non sapevi ancora cosa pensare. Poi sono arrivati questi nuovi trailer sulla Bestia, Banshee e Havoc, e hanno peggiorato le cose […]

Bestia e Mystica, ai tempi della terza media

Non sapevi cosa pensare, essenzialmente, perché gli altri film degli X-Men ti hanno lasciato un po' così. Del primo (X-Men di Bryan Macchina da Cucire, 2000), per dire, ti erano piaciuti davvero stringi-stringi solo due elementi:

questo

e quest'altro

Del secondo (X-Men 2, sempre di Singer, 2003) avevi gradito solo la scena in cui Wolverine affettava tutti i soldati di Stryker

perché era il vero Wolverine, quello dei bei tempi, quando ancora il personaggio aveva un senso, quando non faceva parte di trecentoventisette squadre diverse, ma di una soltanto. Quando non era ancora il super-eroe schivo e solitario più socialmente connesso del pianeta

quel Wolverine lì. Anche se nel film non c'aveva il cappuccio

Del terzo (X-Men: Conflitto Finale, di Brett Ratner, 2006), hai trovato apprezzabile solo che a un certo punto grazie al cielo è finito, si sono riaccese le luci in sala, sei uscito e hai potuto far finta che quei sei euro ti erano caduti di tasca e li avevi persi per strada. Mentre quella roba su Wolverine non la nominiamo nemmeno, o ti viene il nervoso. 

Quello a destra dovrebbe essere Sabretooth. Ma vaffanculo, va

Ma, dicevamo, First Class? First Class boh. Perché l'idea potrebbe essere pure decente, se non fosse che metà dei protagonisti sembrano dei coglioni. Partiamo da Banshee. Cioè, guardatelo in faccia. Banshee, uno che nei fumetti non è mai stato ragazzino.

Che è nato già così, alle soglie dei quaranta, con le basette da rocker fallito e la pipa in bocca

Però fermi lì, un attimo, nessuno si muova: c'è pure la Bestia. E sì, ok, quella storia dei piedi prensili nascosti nelle scarpe è zingara. E, d'accordo, se la fa con una Mystica che a quella originale non ci può nemmeno baciare i piedi blu. E, va bene, quando esegue il suo salto mortale piroettato non ci cadono manco gli occhiali. Però la scena in cui si trasforma è carina. Almeno quella.

Morale della favola, il 3 giugno vai comunque a vedertelo. Temi potente la sola, ma come nel caso di Green Lantern (quello da noi esce il 31 agosto, sul filo del cocomero) almeno ci vai preparato. Cosciente, nella tua disperata incoscienza.