Inter-Chievo, 2-0: due colori, un solo amore, nessuna paura. Amiamola.
Dice: ma come, dopo una settimana del genere stai a casa di sabato pomeriggio a guardare la partita, quando fuori ci sono il sole, ventiquattro gradi, e la città nel suo profilo più presentabile? CERTO. Perché sono momenti come questi che separano i tifosi dai simpatizzanti, gli uomini dagli jubentini. Quelli che quando perdono una partita non hanno mai avuto tempo e modo di vederla. Anche qualora tutto fosse compromesso, il vero tifoso deve restare lì, a sostenere i ragazzi, a ergersi contro la barbarie, il nanismo sorridente, i tapiri telecomandati di striscialanotizia distocazzo [...]
Il primo tempo segue l'ormai consolidato canovaccio del non combinare grossomodo una cippa nei primi tempi casalinghi. Fatte salve un paio di conclusioni, e al netto di un Nagatomo straripante e di uno Zanetti che se esistesse un Brain Training della condizione muscolare gli uscirebbe come risultato qualcosa tipo Età: 16. I primi 45 minuti scivolano via così senza niente da dire senza tante parole ma con in mano un raggio di sole. Che becca dritto in faccia il guardalinee Rosi, che esce infatti all'intervallo tutto abbronzato. Moratti per tutto il tempo è immobile, una sfinge.
Nel secondo tempo entrano Wesley e, dopo un quarto d'ora, il Principe, ma il gol arriva al ventesimo su conclusione di Cambiasso sporcata giusto da quei venti tocchi dei difensori del Chievo. Al grido di Chissenefotte, il gol è mio!, Cambiasso abbraccia i compagni e la partita si incanala in modo composto nei poco originali binari dei match in casa prederby: si bruciano occasioni (come un bellissimo cucchiaino da tè da servizio da sei di Milito bloccato a due mani da Sorrentino con sopracciglio severo e pernacchione), ma basta alla fine un altro gol su azione fagiolata con Maicon per chiudere i conti. Pellissier una volta tanto non riesce a infilare la nostra porta, ed era pure ora che la smettesse, visto che lui e quel suo pizzetto orrendo avevano scassato la minchia. Finisce 2 a 0, e mentre Nagatomo viene fermato a stento da decine di stewart che cercano di frenarne la corsa, qualcuno va a sincerarsi delle condizioni di Moratti, ancora lì, sempre immobile, sempre una sfinge. Solo così si scopre che al suo posto era in effetti stata adagiata in tribuna autorità una sagoma di cartone.
Ricci e Staffelli, il tapiro (quello grosso) infilatevelo nel coolo, e mercoledì in Germania a difendere almeno l'onore della maglia contro quei tedeschi dimmerda. Tanto non si ha niente da perdere, e all'orgoglio nazionale pensa comunque la Rubentus.
Del Noce, la prossima volta un po' più forte quel microfono, per cortesia |
Nel secondo tempo entrano Wesley e, dopo un quarto d'ora, il Principe, ma il gol arriva al ventesimo su conclusione di Cambiasso sporcata giusto da quei venti tocchi dei difensori del Chievo. Al grido di Chissenefotte, il gol è mio!, Cambiasso abbraccia i compagni e la partita si incanala in modo composto nei poco originali binari dei match in casa prederby: si bruciano occasioni (come un bellissimo cucchiaino da tè da servizio da sei di Milito bloccato a due mani da Sorrentino con sopracciglio severo e pernacchione), ma basta alla fine un altro gol su azione fagiolata con Maicon per chiudere i conti. Pellissier una volta tanto non riesce a infilare la nostra porta, ed era pure ora che la smettesse, visto che lui e quel suo pizzetto orrendo avevano scassato la minchia. Finisce 2 a 0, e mentre Nagatomo viene fermato a stento da decine di stewart che cercano di frenarne la corsa, qualcuno va a sincerarsi delle condizioni di Moratti, ancora lì, sempre immobile, sempre una sfinge. Solo così si scopre che al suo posto era in effetti stata adagiata in tribuna autorità una sagoma di cartone.
Ricci e Staffelli, il tapiro (quello grosso) infilatevelo nel coolo, e mercoledì in Germania a difendere almeno l'onore della maglia contro quei tedeschi dimmerda. Tanto non si ha niente da perdere, e all'orgoglio nazionale pensa comunque la Rubentus.
L'inarrivabile Ruttosporc, marzo 2010. Prima di Chelsea-Inter (0-1). E Fulham-Rube (4-1) |
Mi chiedo come posso giocare normalmente Chivu, con un Nagatomo così
RispondiEliminaBravo Doc! E' così che si sta vicini alla squadra. E Mercoledì a Sticazzen 11 Nagatomo in campo! O comunque, almeno uno
RispondiEliminaDoc che dire....un articolo al bacio, come sempre!!! :D
RispondiEliminaavevo commentato ma è sparito. pazienza. forza inter
RispondiElimina1) Ma Milito in questo campionato è stato sostituito da un sosia incapace?
RispondiElimina2)Ma il Chievo i punti li sa fare solo contro Napoli ?
3)Doc, non so tu cosa ne pensi, ma a me sto spezzatino di campionato mi ha francamente rotto le scatole.
Si gioca di sabato , domenica lunedì , alle 15,00, alle 12,30 alle 20,30 , una prima e una dopo e che cavolo!!!!!
Lo so, lo so le televisioni (che sganciano fior di milioni) devono guadagnare e quindi fanno disputare le partite quando più fa comodo a loro.
E allora va bene così.
Anzi suggerisco la partita delle 3 (di notte) per gli insonni(come il sottoscritto), quella del buongiorno da seguire mentre ti radi e fai colazione e qualche novità come la partita a puntate da giocare per 15 minuti al giorno tipo telenovelas o soap opera.
Non ho visto la partita perchè ero fuori, non per sindrome da vergogna bianconera, ma sulla gazza si lanciano in sperticate lodi al nostro Samurai della fascia sinistra, con tanto di complimenti presidenziali. Possiamo finalmente cestinare Chivu?
RispondiEliminanon per toglierti il piacere di sbeffeggiare noi rubentini ma alla mia domanda "hai visto il derby ?" dieci interisti su dieci mi hanno risposto "perchè si è giocato il derby ?"
RispondiEliminaPangio: sì su tutti e tre i fronti (ma all'andata il Chievo ci ha battuto)
RispondiEliminaCapee: quel che è certo è che ieri ha fatto una grande partita
Giuseppe: conosci gli interisti sbagliati. Dagli degli schiaffoni forti in faccia da parte mia. Forti.
Per chi se lo chiedeva: Il Chievo riesce a fare punti non solo contro il Napoli. Sempre e solo Chievo Verona, Hellas merda.
RispondiEliminaIl Nico
@Giuseppe: sicuro di averla fatta dopo il derby la domanda?
RispondiEliminaSulla Gazza di oggi a Nagatomino hanno dato 7. Mi sa che non è mica scarso come credevo il vostro giapponese
RispondiEliminacmq siamo realisti come gli ex giocatori sanno essere, campionato e coppa sono andati, dai.
RispondiEliminadispiace per la stagione di eto'o, a parte gli errori con juve e shalke, avrebbe meritato miglior supporto.
Servirebbero due ENORMI miracoli, soprattutto in Germania. E temo che quelli li abbiamo esauriti un anno fa. Resta comunque nostro dovere, lo ribadisco, seguire la squadra fino alla fine (dei tempi).
RispondiEliminail tifoso vero va allo stadio a dir la verità... seguirla dalla poltrona è facile...
RispondiEliminaSe mi paghi il biglietto aereo (1000km andata e 1000 ritorno) per ogni partita rimedio volentieri
RispondiEliminadovresti tifare una squadra della tua zona allora... un calabrese che tifa inter ha senso?
RispondiEliminaDai, quando rinasco nella prossima vita ti vengo a chiedere il permesso, allora.
RispondiEliminaAh, per l'ennesima volta, i commenti anonimi no, grazie.
spiego meglio il concetto: mi fa ridere che il "sacrificio del vero tifoso" sia quello di restare a CASA a vedere la partita...
RispondiEliminaio che mi faccio 350 km ogni due settimana, + le coppe, + eventualmente una decina di trasferte, spesso e volentieri per vedere partite di merda come quelle degli ultimi anni, allora devo essere un talebano...
ah, sono juventino e vivo a genova... e la lezione che gli juventini non seguono mai la loro squadra me la devo sorbire da un interista calabrese?
sia chiaro, non ho nulla contro i calabresi eh...
RispondiElimina"Dai, quando rinasco nella prossima vita ti vengo a chiedere il permesso, allora"
RispondiElimina:D
Doc, ma non hai modo di bloccare direttamente tutti i commenti anonimi e via? Chi vuole commentare si logga, o si sceglie quantomeno un nick, e basta
pda: ricordiamoci che Blogger non è una piattaforma seria.
RispondiEliminaAnonimo ligure: 350km? Tre ore di macchina? Quattro? Si può fare. 1112 km d'aereo, a trecento, quattrocento carte a botta? No. Cioè ad averci abbastanza soldi sì, ma per me è un no. Detto questo, non si è scritto, attenzione, che gli jubentini non seguono la squadra (anche se il Delle Alpi perennemente vuoto è un'immagine che da juventino credo avrai ancora ben presente). Ho scritto che è prassi comune, soprattutto tra i vostri, santo cielo, simpatizzanti, negare di aver visto la partita ogni volta che è andata male.
In un'intervista di un mese fa Moggi dichiarava che le prime 4 sarebbero state Milan Inter Napoli e Roma. Udinese e Lazio non avevano alcuna possibilita' secondo lui di arrivare in Champions. Quando gli hanno chiesto come faceva a essere cosi sicuro ha risposto che "aveva sognato" quella classifica... E' tutto deciso ed e' inutile stare davanti alla TV o andare allo stadio a vedere partite con risultati gia' scritti...
RispondiEliminaè vero anche il contrario caro Doc, e cioè che fino a quando voialtri non avete cominciato a vincere qualcosa io di interisti dichiarati ne conoscevo 3, al massimo 4, poi sono spuntati fuori come funghi. Ed era gente che prima mi diceva "ma io il calcio non lo seguo mai" poi d'improvviso tutti ultras.
RispondiEliminaE comunque hai detto bene te, un conto è simpatizzare l'altro e tifare... e se c'è una cosa per la quale ho benedetto calciopoli è che ha fatto una bella scrematura tra i tifosi e i tifosi da bar/poltrona/tastiera, quelli che noi che frequentiamo lo stadio chiamiamo "pinguini". Non mi stupirei che parecchi si fossero trasferiti in nerazzurro.
non (ho) ancora letto
RispondiEliminadico solo
AMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAALLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
SIAMOOOO SEEEEEMPREEEE
RispondiEliminaPer Doc: mi fa piacere che sullo spezzatino del campionato la pensiamo alla stessa maniera.
RispondiEliminaPer l'anonimo che ama molto l'Hellas dico attenzione perchè se non sbaglio dall'ultima vittoria (contro il Napoli) il Chievo non ne ha vinta più una.
Per l'anonimo che cita Moggi, dico solo che mi fa tanto piacere vedere che come alzi la testa e inizi a vincere un pò di partite scatta il tormentone del "è tutto scritto", "già si sa che Il Napoli deve arrivare in Chempion" , "gliarbitri li aiutano" ecc.
Ma, e Doc me lo può confermare, meglio essere "odiati", e accusati di mille nefandezze piuttosto che essere trattati con paternalismo, e con tanta tanta simpatia.
E questo accade quando inizi a vincere.
Mi auguro, perciò, che in un prossimo futuro il Napoli sia molto molto odiato da tutti in Italia e all'estero.