Spider-Man, il Musical scritto dagli U2: ma stiamo cazzo scherzando, cazzo?

Ogni volta che sei stato a New York (so far: 3 e 1/2), hai rimpianto il fatto che il musical di Spider-Man non avesse ancora aperto i battenti. Era lì su giornali e locandine, se ne parlava, ma la data della prima a Broodway continuava a slittare in avanti, come le promesse a sfondo fiscale del diversamente alto. Perché sì, è vero che solo un'ora fa scrivevi a queste coordinate del tuo odio viscerale per il musical, del tuo desiderio di veder morti interpreti e autori e fan di questo genere un po' sui e molto sul culo. Però musiche e testi di Spider-Man: Turn Off the Dark portano la firma di Paul Hewson e Dave Evans (volgarmente noti come Bono e The Edge), e qui si parla di uominiragni e non di, chessò, cazzate come in tutti gli altri musical. Cioé, cosa può mai andare male in un progetto del genere? Per esempio: tutto. [...]
Ieri mattina, pianeta Terra, Stati Uniti del Dollaro: un brutto, bruttissimo risveglio per tanti Marvel zombie sintonizzati sull'insulsa, stupida, bellissima trasmissione Good Morning America.
hai detto "America"
Il programma lanciato dalla ABC nel '75 copiando con undici anni d'anticipo l'Unomattina della Rai, pur senza un suo Giurato stelleestrisce ha infatti non solo presentato con nonchalance il protagonista del musical (un ventisettenne californiano con grandi esperienze al karaoke del quartiere alle spalle), ma gli ha permesso pure di cantare uno dei brani cardine di Spider-Man: Turn Off the Dark. Questo.


Cioé

No, è che


Ma che diavolo è questa merda? "Boy falls from the sky"? You can change your mind, but you cannot change your heart!"?!? Ma stiamo parlando sempre dell'Uomo Ragno? Ma da chi se li è fatti scrivere in subappalto i testi Bono, dal Rocky Balboa di Rocky IV? 
Ma occhio, che il peggio deve ancora arrivare. Dopo che il tizio col ciuffo si è levato dai coglioni, infatti, la parola è passata a Julie Taymor. La quale, oltre a essere chiaramente una sosia di Sabina Ciuffini, c'è caso sia anche la regista di questa colossale farsa. Bene. Anzi, male. Anzi, fa lo stesso. Il fatto è che Julie Sabina Taymor Ciuffini ha mostrato tutta orgogliona alle telecamere i bozzetti di alcuni costumi di scena. Tipo questo:
che dovrebbe, santo cielo, essere Goblin. O il nuovo the Mask. O una cycas di media altezza
Oppure quest'altro qui:
Electro con le tette? La nipote di Maria di Metropolis? Un quinto Kiss?
Al che hai capito che se le redini di tutta questa buffonata le affidavano al Renato Zero degli anni d'oro ne veniva fuori una roba di gran lunga più dignitosa. Bastava pure Panariello che imita Renato Zero. Il debutto a dicembre, sempre che prima il nano non ci riduca le aliquote.
Nota positiva: quaranta carte e un'ora di fila risparmiate la prossima volta che capiti in città. Ulteriore nota positiva: voialtri Marvel aficionados potete sempre contare sul film di Capitan America, che sarà senza dubbio bellissimo e fatto per benino e...

oh, merda

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