Nei 92 minuti che precedono il tuffo con cui un uomo del Montenegro, che assomiglia tantissimo a quello del tabacchino di fronte, ha segnato il gol della vittoria per la sua squadra e salvato culo e panchina a Ranieri, Roma - Inter è stata una palla pazzesca. Una fiera di tiri dalla grandissima distanza perché in porta per loro c'era Lobont (cioé, Lobont), finte e pelosissime dimostrazioni di fair-play, sputi, fischi per Chivu, quel solito, cazzo di Venditti con gran sventolio di bandiere. Nei due tempi e un minuto che hanno preceduto il gol di Vucinic, in pratica, in Roma - Inter non è successo NIENTE. Tranne che: [...]
|
Julio Caesar ha regalato una punizione a due in area ai giallorossi. La barriera dell'Inter, composta da almeno otto effettivi, copriva ogni singolo centimetro della linea di porta |
|
Lucio ha rifilato un calcio volante alla nuca a Borriello. Fortuna che c'erano ancora le corna di Belen a proteggerlo |
|
Cordoba ha stabilito casualmente il nuovo record sui cento metri piani |
|
Totti è stato sostituito di nuovo, ma l'ha presa bene (la porta degli spogliatoi. A calci) |
Insomma, prima sconfitta in campionato. Che un po' di fastidio lo dà, diciamolo, visto come è arrivata, dopo che i ragazzi di Lino Banfi Benitez hanno smaramaldeggiato a lungo sul campo e collezionato una serie bellissima di tiri in porta perfettamente inutili. Ma, proprio per come è arrivata, sticazzi, dai.
Anche perché a questi poveri cristi de roma, a tutti i cuori giallorossi con il cd di Venditti in macchina che li fa sentire uniti anche se non si conosciano, mica potete continuare a prenderli a pesci in faccia ogni santa volta, eh.
Commenti
Posta un commento
Metti la spunta a "Inviami notifiche"per essere avvertito via email di nuovi commenti. Info sulla Privacy