Freak Out (Le Freak, C'est Chic)

Come può Treasure, la Treasure del 2001, tirare fuori un gioco talmente pezzente come Freak Out (aka Stretch Panic, aka Hippa Linda)? Come può la softco di Gunstar Heroes, Radiant Silvergun, Ikaruga cadere così in basso? Come può uno scoglio arginare il mare? […]

No, di nuovo le tettone no, epperpiacere.
Dopo aver debuttato su PS2 con il vergognoso Silpheed: The Lost Planet, Treasure tentò disperatamente di fare di peggio con la sua seconda sortita sul 128-bit Sony, riuscendo incredibilmente nell'impresa. Freak Out è, per farla breve, Radiant Silvergun con la sciarpa: una serie di boss da affrontare alla guida di una ragazzina e del suo sciarpone, tramite il quale è possibile pizzicare qualsiasi elemento dello scenario, tenderlo come fosse la manina appiccicosa delle patatine, quindi rilasciarlo per farlo schioccare.
Il primo simulatore di pizzicotti a mezzo sciarpa della storia dei videogiochi.
Dice: tutto qui? No. Perché il bello (leggi: il brutto. Leggi: il ridicolo) è che Linda si muove di un lento che neanche l'Italia agli ultimi mondiali, che il sistema di controllo ha subìto un aggressione anale con un lampione, che la telecamera fa un po' quello che le pare, quando le pare, come le pare.
Balla Linda, ippopotama come sai.
Ci sarebbe poi da parlare dei livelli extra, che servono a raccogliere i gettoni per accedere ai vari boss fight che costituiscono i livelli normali. Solo che se ripensi a quella serie di passerelle da cui è un attimo che precipiti nel vuoto, popolate sempre e solo da delle donnine con le tette enormi da far esplodere, ti senti di nuovo male.
Alla sua uscita, Freak Out rimediò la sua meritata dose di pernacchie. Non mancarono però allora, come non mancano adesso, i malati di mente pronti a definirlo una chicca, una gemma, una perla. O uno di quegli altri termini che si usano quando una roba fa davvero cagare ma vuoi per forza parlarne bene per fare lo snob.


Questo è un post automatico dell'antro, in autogestione fino al rientro del titolare. La normale programmazione riprenderà il 22 di agosto. Sempre che l’uomo docmanhattan rientri tutto intero dalla sua sempiterna lotta estiva con gli odiati imenotteri e dalla trasferta sulle rive dell'Amstel.

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