Mondiali 2010, USA - Ghana in 15 foto: il Ghana spicca un mandato di cattura nei confronti di Pelé

Dopo l'Uruguay, il Ghana è la seconda squadra ad accedere ai quarti di questo mondiale 2010 delippizzato. Un risultato storico per una squadra africana (finora eguagliato solo dal Camerun del '90 e dal Senegal del 2002), raggiunto, lo ricordiamo, sfidando il grande potere iettatorio di Pelé. E nonostante la presenza in tribuna di Rey Mysterio. [...]

A tifare per gli USA, in realtà, ci sarebbero anche taluni altri personaggi minori, ma andiamo pure avanti.
Per il suo appuntamento con la storia, il Ghana indossa una replica perfetta della maglia con cui Massimo Palanca segnò tre reti all'Olimpico in Roma-Catanzaro 1-3, marzo '79.
Galvanizzati dal supporto spirituale di Massimì pari 'na molla, gli africani si portano in vantaggio con il centrocampista del Portsmouth Kevin-Prince Boateng.
Durante i festeggiamenti per il gol, i compagni di squadra si accorgono però che Boateng, nato in Germania e di madre tedesca, non è abbastanza nero. In un clamoroso caso di razzismo al contrario, prendono perciò a tempestarlo di cazzotti.
Gli americani, che questa cosa del calcio ancora non l'hanno ben metabolizzata, si chiedono smarriti cosa sia successo. Stiamo perdendo, precisa il numero 8 Dempsey. Ah, ecco, rispondono in coro gli altri.
Nel frattempo, Bradley Senior e Ricardo Clark si baciano appassionatamente nei pressi della panchina, sul tema di Love Story (che poi era lo stesso della pubblicità delle Mentos, ma vabbé).
Fine primo tempo. Prima dell'inizio della seconda metà, i catanzaroghanesi si caricano in una tipica gara a chi ce l'ha più lungo. Il mezzoafricano Boateng non ha chiaramente speranze.
Clinton, nel mentre, si è seduto accanto a Jagger per parlare un po' di pheega.
Dopo una frogsplash di Jay "nomen omen" DeMerit su Kwandwo Asamoah...
...sono però i ghanesi a fare la vaccata. E' rigore, e della battuta si incarica l'ottantaduenne Landon Donovan. Che però prima studia attentamente il terreno. Guarda che quello è il golf, lo richiama all'ordine il solito Dempsey. Ah, ecco, risponde la stella dei Galaxy.
Ma la partita è viva e gli africani di Calabria colpiscono ancora grazie ad Asamoah Gyan. Attaccante che nell'Udinese faceva panchina per lasciare il posto a Pippinta. Pippinta.
Prendi, Marino!!!, urla al cielo di Phokeng il centravanti passato nel 2008 al Rennes, in un sentito omaggio al suo ex allenatore.
Ma tanto non c'è gara 2?, chiedono i giocatori USA. Quello è il basket, risponde il sempre presente a se stesso Dempsey. Ah, ecco. Porcaputtana, rispondo in coro gli altri.
Ghana ai quarti, Yankees go home, come scrivevano sui muri quelli dei centri sociali quando ancora non erano stati tutti stanati con i lanciafiamme e finiti a colpi di manganello dalla polizia. In attesa di sfidare l'Uruguay, lo stato africano ha nel frattempo dichiarato Pelé nemico pubblico numero uno.

Commenti

  1. landon donovan, il mio personaggio preferito di darkstalker...
    tutto sommato è stata una bella partita, mi spiace per gli stati uniti li avevo dati in semi finale, oggi grande giornata di calcio con inghileterra, germania e argentuna in campo

    ma muntari in panchina come lo spieghi?

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  2. A parte che, da quel che vedo, Muntari è uno dei pochi ghanesi con i piedi di ghisa. Poi c'è stata tutta quella storia della ribellione contro l'allenatore...

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  3. IL PIU BEL POST DELLA SETTIMANA IN ASSOLUTO !

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  4. Io una volta ho incontrato il Bill Clinton al Conad, è una persona molto educata e simpatica...

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  5. anche io ma erano due, Bill era l'educato e Clinton il simpatico

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  6. Io una volta a New York ho visto Monica Lewinski. Davvero.
    Il tailleur però se l'era cambiato.

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  7. C'è da dire che il Ghana già tiene un suo Pelè: Abedi Pelè, roboante centravanti del Torino negli anni novanta.

    Ed è pure il Moggi ghanese.

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  8. "Io una volta ho incontrato il Bill Clinton al Conad, è una persona molto educata e simpatica..."

    "Anche io ma erano due, Bill era l'educato e Clinton il simpatico"

    "Io una volta a New York ho visto Monica Lewinski. Davvero.
    Il tailleur però se l'era cambiato."

    "a New York dove ? al conad ?"

    AH AH AH AH AH AH.

    Vi voglio bene, voi che siete in questo blog. :)

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