Gadget sui giochini: il buono, il brutto e lo stronzo
Da che mondo e simulmondo, le redazioni di videogiochi sono piene di cagate a tema di cui publisher e distributori ti sommergono nella speranza a) di farti cosa gradita, b) che un gadget cinese da tre euro, una magliettina in carta oleata, un pupazzo orribile ti spingano a creare con il loro titolo un legame empatico più forte, vi facciano diventare amicici, e tu non possa che scriverne rose e fiori. Quando basterebbe mandarvi in visita una pornostar per un pomeriggio per sortire effetti migliori su tutti e tre i fronti. Comunque.
Alle volte i gadget dei videogiochi sono in effetti roba carina, in taluni altri casi sono semplicemente inutili, spesso e volentieri sono orrendi che proprio non puoi proprio dire che, guarda. Le immagini che seguono, per dire, sono solo le testimonianze fotografiche degli ultimi esemplari per ciascuna categoria che si sono teletrasportati direttamente da qualche fabbrica dello Jangsu alla piazzola davanti al tuo monitor dell'ufficio... [...]
Alle volte i gadget dei videogiochi sono in effetti roba carina, in taluni altri casi sono semplicemente inutili, spesso e volentieri sono orrendi che proprio non puoi proprio dire che, guarda. Le immagini che seguono, per dire, sono solo le testimonianze fotografiche degli ultimi esemplari per ciascuna categoria che si sono teletrasportati direttamente da qualche fabbrica dello Jangsu alla piazzola davanti al tuo monitor dell'ufficio... [...]
Il buono:La magliettina nera da 20 grammi. Perfetta per mimetizzarti in un ritrovo di nerd, passare inosservato in una festa di metallari, stracciarla a due mani per un numero alla Hulk Hogan di sicuro effetto durante un incontro intimo.
Il cattivo:
Il mazzo di carte / carte di mazzo di Red Dead Redemption, assieme alla saponetta di Red Dead Redemption. Quest'ultima hai come l'idea che sporchi le mani invece di pulirle. Che poi magari non è davvero così, ma siccome ti piace immaginarlo non hai il coraggio di usarla.
Questo coso orribile dovrebbe essere una riproduzione in scala 1-sticazzi di un mostro altrettanto brutto di Lost Planet 2. Ma potrebbe anche essere in realtà: a) uno strumento di piacere per lei, con morbide punte in gomma per un tocco di fantasia; b) uno strumento di piacere per lui, con rigide punte in plastica per un tocco di rubentinità; c) la perfetta riproduzione di uno stronzo di cane, se il cane ha mangiato solo semi di melone e biscottini Oreo.
Ah, la foto in alto non c'entra ovviamente una mazza. E' il tuo nuovo totem vagamente cristologico, piazzato sulla scrivania con vista sul poster del primo Marvel La Grande Alleanza firmato da Stan Lee. E l'hai comprato sulla baia. Col cazzo che te l'hanno regalato quando sono usciti quei cosi, lì, i giochi del film.
Commenti
Posta un commento
Metti la spunta a "Inviami notifiche"per essere avvertito via email di nuovi commenti. Info sulla Privacy