Inter - Juventus: La vendetta bianconeroftl
Caricata a mille dalle dirompenti bombe di calciopoli bis esplose nel culo della difesa Moggi, e soprattutto aromatizzata all'albume stantio dalle uova dei propri supporter, la squadra del Male arriva a San Siro in una sera di metà aprile fermamente intenzionata a fermare la rincorsa al titolo della banda Mou. Finalmente al completo, l'invencible armada di Zaccheroni/Lippi parte bene, esaurendo brillantemente nei primi quindici minuti le ultime energie rimaste dopo un campionato vissuto da protagonista. Poi all'improvviso Sissoko, abbagliato dalla luce dell'omino Wesley, viene precipitato dalla propria coscienza in una crisi interiore profonda. Sentendosi indegno di giocare nello stesso ruolo dell'olandese Yolanthe, il giocatore maliano abbandona malinconicamente il campo.
Zac a quel punto dimostra tutto il suo genio tattico, spedendo in panchina l'unico uomo pericoloso dei suoi (Giampiero Uliveto), perché l'omino che indegnamente porta il nome di Diego doveva restare in campo per inderogabili impegni contrattuali con la Gillette.
Fine primo tempo. Nell'intervallo Moggi legge il salmo responsoriale su Radio Maria, Moratti telefona al designatore arbitrale Collina e ci chiede che marca di shampoo usa. [...]
Nel secondo tempo l'Inter accende un fuoco di bivacco nell'area disastrata di quella che una volta è stata un squadra di calcio, intonando le canzoni di Battisti con la chitarra. Il principe Milito evita di proposito di infilare dentro due gol già fatti (sperando scaramanticamente di tenersene almeno uno per i marziani di martedì. Credici), Balotelli prende l'incrocio, Maicon prende per il culo con un sombrero il futuro goleador azzurro Amauri (che ovviamente non combina un cazzo, ma era appena rientrato dalla dodicesima crociera Costa di fila) e gli fa vedere come si calcia di collo un pallone, Eto'o la butta dentro a porta vuota.
Due a zero, Rubentus sempre lanciatissima per un posto in Sticazzi League.
RuttoSport (foto in alto) la prende con filosofia, il gol di Maicon era capace anche Zebina, diciamolo.
Ora: un paio di soggetti avevano minacciato fuoco e fiamme, ma avevano anche promesso di presentarsi quivi penitenti in caso di batosta. Li stai aspettando. Non c'è fretta.
Zac a quel punto dimostra tutto il suo genio tattico, spedendo in panchina l'unico uomo pericoloso dei suoi (Giampiero Uliveto), perché l'omino che indegnamente porta il nome di Diego doveva restare in campo per inderogabili impegni contrattuali con la Gillette.
Fine primo tempo. Nell'intervallo Moggi legge il salmo responsoriale su Radio Maria, Moratti telefona al designatore arbitrale Collina e ci chiede che marca di shampoo usa. [...]
Nel secondo tempo l'Inter accende un fuoco di bivacco nell'area disastrata di quella che una volta è stata un squadra di calcio, intonando le canzoni di Battisti con la chitarra. Il principe Milito evita di proposito di infilare dentro due gol già fatti (sperando scaramanticamente di tenersene almeno uno per i marziani di martedì. Credici), Balotelli prende l'incrocio, Maicon prende per il culo con un sombrero il futuro goleador azzurro Amauri (che ovviamente non combina un cazzo, ma era appena rientrato dalla dodicesima crociera Costa di fila) e gli fa vedere come si calcia di collo un pallone, Eto'o la butta dentro a porta vuota.
Due a zero, Rubentus sempre lanciatissima per un posto in Sticazzi League.
RuttoSport (foto in alto) la prende con filosofia, il gol di Maicon era capace anche Zebina, diciamolo.
Ora: un paio di soggetti avevano minacciato fuoco e fiamme, ma avevano anche promesso di presentarsi quivi penitenti in caso di batosta. Li stai aspettando. Non c'è fretta.
Sei terribile... :)
RispondiEliminaBasterd (ma con gloria. Vediamo martedì come vi butta)
RispondiEliminaLa nube islandese inghiottirà oggi il volo della squadra marziana, la trascinerà in un wormhole spaziotemporale e la manderà ad affrontare l'Inter di Herrera.
RispondiEliminaAl suo posto, per affrontarci in semifinale sarà ripescata la rube.
venerdì sera ho quasi pianto, sul serio
RispondiEliminaLo so, lo so.
RispondiEliminaOkay, ora aspettiamo l'altro juventino che mi aveva promesso tre pappine. Sempre senza fretta.
colpa di momo che ha il cervello di una gallina e poi gol strepitoso do maicon, che, citando caressa, ne ha fatto uno simile ma ancora più bello in brasile, tiro in porta dopo sei palleggi senza mai toccare la palla, sarà l'effetto magnus?
RispondiEliminaintanto sta per iniziare il derby di roma e ti garantisco vostro sorpasso, pareggio
e aggiungo semifinale di champion's falsata, non è possibile sorbirsi 10 ore di pullman nel 2010, troppo debilitante a livello fisico.... che culo che c'avete...
RispondiEliminaRegistro la gufata sulla Roma (che oggi vince facile), ma quanto al Barca: oh, mica vengono giù in corriera, eh.
RispondiEliminaLi avessero rinchiusi in una stanza di deprivazione sensoriale per una settimana, magari ce la giocavamo.
rocchi ;-)
RispondiEliminaE' presto...
RispondiEliminaquelli della roma nn ci stanno proprio con la testa, de rossi in particolare deve essere una settimana che non dorme e non si lava per la tensione
RispondiEliminama si sa sono gente, tranquilla, distaccata, razionale... sanno bene come affrontare certe partite
avevi ragione doc ha vinto la roma :-)
RispondiEliminaQuelli, oltre che bravi, sono anche culuti. Non c'è niente da dire
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