Final Fantasy XIII: la prima ora di gioco
Andrà detto innanzitutto che l'ultimo Final Fantasy che hai giocato è stato il IX, più o meno una vita fa. Dopo, hai avuto tempo e voglia solo di provare per una mezzoretta Crisis Core per PSP: ma era la versione giapponese, non ci capivi una mazza, hai lasciato perdere.
Final Fantasy XIII si apre con un treno che corre verso una città molto avatara che si chiama Cocoon, come il circolo ricreativo di quei vecchi che facevano i tuffi carpiati in piscina. All'interno del treno ci sono una serie di tizi cappucciati che li stanno portando a fare una brutta fine. Ma resta di stucco: è un barbatrucco? No, sono i soliti ribelli cappucciati, in lotta per liberare la galassia dal dominio dell'imperatore Palpatine. Anzi no, che quella è un'altra storia. Vabbé. I ribelli sono essenzialmente due: un tizio afro con un tale casco di banane in testa che ci vive un pulcino di Chocobo di dimensioni ragguardevoli, e una tizia che si è appena litigata con il parrucchiere per la tinta. Il suo nome è Violante Placido, i suoi capelli sono rosa. Rosa Gazzetta. [...]
Il treno viene assaltato dalle forze dei cattivi, che c'hanno tutti i soliti occhietti luminosi che il fattore sorpresa se ne va subito a puttane. A guidare l'attacco, un velivolo gufigno che prende a sbatacchiare le carrozze a colpi di coda. Allora tu fai istintivamente per cercare la gatling gun, il cannone antiaereo, la solita postazione di fuoco fissa insomma che, da che mondo di gioco e mondo di gioco, si utilizza quando un personaggio si trova su un treno e questo viene attaccato da un velivolo putento.
Poi ti ricordi però che FF XIII sarebbe un Gioco di Ruolo, allora smonti e il bestione (che ti fa il piacere di atterrare) lo prendi a colpi di spada. Il tizio afro col casco di banane ti segue dappresso, e lui e Violante affrontano uno e stretto e lunghissimo ponte, ammazzando a intervalli regolari i soldati e i loro felini robotici.
Dopo una decina di minuti di scarpinata e rapporti occasionali col nemico, alla fine dello stretto e lunghissimo ponte vi aspetta a sorpresa un altro stretto e lunghissimo ponte.
Altri dieci minuti vanno via esattamente come i primi dieci.
E' grossomodo al terzo stretto e lunghissimo ponte che inizi ad avvertire un leggerissimo senso di nausea.
Dopo che il tizio nero si è aggrappato al volo a Violante per impedirle di volarsene via, i due prendono un ascensorino e raggiungono un quarto ponte, su cui li aspetta il capomastro dei soldati nemici. Al secondo colpo di spada, il capomastro collassa al suolo sotto il peso degli anni e di una vita di stenti, e la protagonista dai capelli rosé svela finalmente il suo obiettivo: sta cercando una fal'ce.
Che peraltro bastava andare in una ferramenta, senza piantare tutto quel casino.
La scena si sposta allora su una seconda cellula di ribelli dediti alla deboscia: alla guida di una banda di capelloni reduci da un concerto degli Europe c'è David Beckham. Dopo aver caricato i suoi con le solite manfrine sulla forza del gruppo, l'importanza dell'aiutarsi a Vicenza, la mano da tendere agli altri, l'otto x mille da destinare alla chiesa cattolica che tanto bene sta facendo per la gente, e soprattutto per i ragazzini sotto i tredici anni, il Beckham guerriero passa all'azione.
Imboccando un altro stretto e lunghissimo ponte.
Alla veduta del quale, un tic violentissimo all'occhio sinistro ti ha costretto a spegnere.
Nella foto sottostante, lo stretto e lunghissimo ponte per la città di Catanzaro, teatro dello scontro finale del gioco.
Il treno viene assaltato dalle forze dei cattivi, che c'hanno tutti i soliti occhietti luminosi che il fattore sorpresa se ne va subito a puttane. A guidare l'attacco, un velivolo gufigno che prende a sbatacchiare le carrozze a colpi di coda. Allora tu fai istintivamente per cercare la gatling gun, il cannone antiaereo, la solita postazione di fuoco fissa insomma che, da che mondo di gioco e mondo di gioco, si utilizza quando un personaggio si trova su un treno e questo viene attaccato da un velivolo putento.
Poi ti ricordi però che FF XIII sarebbe un Gioco di Ruolo, allora smonti e il bestione (che ti fa il piacere di atterrare) lo prendi a colpi di spada. Il tizio afro col casco di banane ti segue dappresso, e lui e Violante affrontano uno e stretto e lunghissimo ponte, ammazzando a intervalli regolari i soldati e i loro felini robotici.
Dopo una decina di minuti di scarpinata e rapporti occasionali col nemico, alla fine dello stretto e lunghissimo ponte vi aspetta a sorpresa un altro stretto e lunghissimo ponte.
Altri dieci minuti vanno via esattamente come i primi dieci.
E' grossomodo al terzo stretto e lunghissimo ponte che inizi ad avvertire un leggerissimo senso di nausea.
Dopo che il tizio nero si è aggrappato al volo a Violante per impedirle di volarsene via, i due prendono un ascensorino e raggiungono un quarto ponte, su cui li aspetta il capomastro dei soldati nemici. Al secondo colpo di spada, il capomastro collassa al suolo sotto il peso degli anni e di una vita di stenti, e la protagonista dai capelli rosé svela finalmente il suo obiettivo: sta cercando una fal'ce.
Che peraltro bastava andare in una ferramenta, senza piantare tutto quel casino.
La scena si sposta allora su una seconda cellula di ribelli dediti alla deboscia: alla guida di una banda di capelloni reduci da un concerto degli Europe c'è David Beckham. Dopo aver caricato i suoi con le solite manfrine sulla forza del gruppo, l'importanza dell'aiutarsi a Vicenza, la mano da tendere agli altri, l'otto x mille da destinare alla chiesa cattolica che tanto bene sta facendo per la gente, e soprattutto per i ragazzini sotto i tredici anni, il Beckham guerriero passa all'azione.
Imboccando un altro stretto e lunghissimo ponte.
Alla veduta del quale, un tic violentissimo all'occhio sinistro ti ha costretto a spegnere.
Nella foto sottostante, lo stretto e lunghissimo ponte per la città di Catanzaro, teatro dello scontro finale del gioco.
Hahahha fantastico!
RispondiEliminaA me ff 13 è piaciuto ma cavolo sei riuscito a smontarmelo in 3 minuti di lettura!
in effetti nelle prime 3 ore non giochi, e anche dopo, fino alle venti ore, si resta incanalati in livelli chiusi, ma il sistema di combattimento cresce e fa il suo dovere, ovvero ti fa divertire, poi il gioco si apre completamente e poche ore dopo finisce.
RispondiEliminaa me tutto sommato non è dispiaciuto nel complesso, certo dvi avere un sacco di ore da buttarci
Cioé, io dovrei stare lì a rompermi le palle per 20 ore, giusto perché un paio di minuti alla fine sono divertenti?
RispondiEliminano, dopo le prime 3 e fino alle 20 ore il gioco pur restando "su binari" risulta divertente grazie al sistema di combattimento che diventa sempre più complesso ed appagante.
RispondiEliminamagari non ti piace uguale ma il gioco devi ancora iniziarlo, purtroppo le prime 3 ore di nulla ci sono e vanno affrontate
Io sono alle 5 ora di "nulla" e nunluregghecchiù. Direi che Penny Arcade ha descritto bene il tutto in una striscia: http://www.penny-arcade.com/comic/2010/4/14/
RispondiEliminaMa che davvero davvero? Ma poi sono io che sto diventando un pelo vecio per la caratterizzazione giappa dei personaggi o questi sono proprio una manica di mozzarelle urlettanti/piangenti/scassapallanti?
personaggi e dialoghi imbarazzanti
RispondiEliminaIl piu irritante é quel finocchio di Hope, senza parlare di Vanille
RispondiEliminaSnow, Hope, Vanille... i nomi li ha scelti MC Hammer.
RispondiEliminaAnche il vestiario arriva direttamente dal suo armadio.
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