Giochini un cazzo
Dopo Canabalt e gli unicorni robot per scoprire i gay, un altro paio di giochini che ti senti di consigliare ai giovani d'oggi come pratica e anche alla fin fine economica alternativa alla dddroga.
Ah, entrambi sono disponibili anche su iPhone, a poco meno di un cazzo. Perciò allungatelo, una volta tanto, quel braccino corto. Su.
EVACUATION
Sei in un'astronave in cui gli astronauti c'hanno problemi di evacuazione e consumano scatole su scatole di fave di fuca. Tutti quei cibi liofilizzati, sai com'è. [...]
Ma dal nulla saltano fuori gli alieni Teletubbies che vengono immantinente rinchiusi dall'equipaggio in una serie di celle contigue che... ah, sticazzi: in Evacuation clicchi su una porta e si aprono tutte quelle dello stesso colore. L'obiettivo è beccare di volta in volta quella giusta per sparare gli alieni nello spazio come faceva Ripley, e magari evitare che si pappino il comandante che se no poi sono cazzi. Se invece sono i tizi dell'equipaggio a finire nel vuoto o nello stomaco degli alieni non fa niente. Che, Star Trek insegna, i guardiamarina vanno via a quaranta centesimi il quintale. Chi vuole - chi, metti, dopo aver giocato con gli unicorni ricchioni ha scoperto di avere una spiccata sensibilità d'animo - può comunque versare lacrime napulitante sui caduti, visto che il gioco si prende la briga di dar loro un nome e financo un cognome. Addio, caporale, uh, sarcazzo.
ORBITAL
Orbital è invece un puzzle game in cui... beh, no. Spiegarlo è troppo complicato e non c'hai proprio voglia. Basterà quindi dire che è il frutto di una relazione extraconiugale tra Puzzle Bobble, Geometry Wars e i vecchietti che giocano a bocce. No, davvero.
Bello bellissimo, e bastardo che, guarda, non ci si crede.
Sì, lì per lì può sembrare facile, ma come spesso accade l'apparenza inganna. Per dire, anche Lorenzo Lamas sembrava un duro e poi è finito a fare Beautiful.
Ah, entrambi sono disponibili anche su iPhone, a poco meno di un cazzo. Perciò allungatelo, una volta tanto, quel braccino corto. Su.
EVACUATION
Sei in un'astronave in cui gli astronauti c'hanno problemi di evacuazione e consumano scatole su scatole di fave di fuca. Tutti quei cibi liofilizzati, sai com'è. [...]
Ma dal nulla saltano fuori gli alieni Teletubbies che vengono immantinente rinchiusi dall'equipaggio in una serie di celle contigue che... ah, sticazzi: in Evacuation clicchi su una porta e si aprono tutte quelle dello stesso colore. L'obiettivo è beccare di volta in volta quella giusta per sparare gli alieni nello spazio come faceva Ripley, e magari evitare che si pappino il comandante che se no poi sono cazzi. Se invece sono i tizi dell'equipaggio a finire nel vuoto o nello stomaco degli alieni non fa niente. Che, Star Trek insegna, i guardiamarina vanno via a quaranta centesimi il quintale. Chi vuole - chi, metti, dopo aver giocato con gli unicorni ricchioni ha scoperto di avere una spiccata sensibilità d'animo - può comunque versare lacrime napulitante sui caduti, visto che il gioco si prende la briga di dar loro un nome e financo un cognome. Addio, caporale, uh, sarcazzo.
ORBITAL
Orbital è invece un puzzle game in cui... beh, no. Spiegarlo è troppo complicato e non c'hai proprio voglia. Basterà quindi dire che è il frutto di una relazione extraconiugale tra Puzzle Bobble, Geometry Wars e i vecchietti che giocano a bocce. No, davvero.
Bello bellissimo, e bastardo che, guarda, non ci si crede.
Sì, lì per lì può sembrare facile, ma come spesso accade l'apparenza inganna. Per dire, anche Lorenzo Lamas sembrava un duro e poi è finito a fare Beautiful.
Commenti
Posta un commento
Metti la spunta a "Inviami notifiche"per essere avvertito via email di nuovi commenti. Info sulla Privacy