Il paradiso può attendere (Rhythm Heaven)
Rhythm Heaven (aka Rhythm Paradise, aka Rhythm Tengoku) per DS è questa compilation di giochini minimalisti basati esclusivamente sul senso del ritmo. E per "esclusivamente" intendi esclusivamente: che la grafica non solo non ti dà spesso indicazione alcuna, ma in molti minigiochi è addirittura fuorviante e truffaldina. Ergo, Rhythm Heaven finisce con l'essere il primo videogame che si gioca molto meglio se lo schermo non lo guardi proprio per nulla. In pratica un audiogame.
Peraltro, il livello di difficoltà del gioco, intrinsecamente legato alla personale percezione del ritmo (e quindi, nel tuo caso, assurdamente alto), trasforma piccoli, deliranti minigame - come esibirti in un duetto tra due moai dell'Isola di Pasqua, fare il pieno di miscela a dei robot in catena di montaggio, procedere all'addestramento di aironi soldato, far applaudire a tempo le scimmie che compongono il fan club di una idol (don't ask) - in allucinanti prove di forza.
Alla cinquantesima volta che hai cannato l'infernale giochillo del ping pong, il barista (entità metafisica del gioco con la quale dovresti chiacchierare - ma quando ci provi ti dice che non c'ha tempo e di andare quindi a rompere i coglioni a qualcun altro, per cortesia), mosso a pietà ti ha permesso di andare avanti comunque, tirando una riga su quel dannatissimo ping pong.
E un videogioco che ti fa l'elemosina è un concetto tutto nuovo e ancora difficile da metabolizzare in una torrida serata di fine luglio in cui in casa non c'hai manco più mezzo cucciolone.
In foto, i tre tenori incontrano l'omino bianco. Che se li magna.
Che poi nel titolo Rhythm va pure bene, ma Heaven/Paradise un bel cazzo. Rhythm Hell sarebbe stato un titolo più appropriato. O anche Rhythm Waddafuck Nightmare. Uno dei due.
TASSO DI TACHIONI: Alto. Ma solo se il DS è munito di guscio meliconi antiurto particolarmente resistente.
Peraltro, il livello di difficoltà del gioco, intrinsecamente legato alla personale percezione del ritmo (e quindi, nel tuo caso, assurdamente alto), trasforma piccoli, deliranti minigame - come esibirti in un duetto tra due moai dell'Isola di Pasqua, fare il pieno di miscela a dei robot in catena di montaggio, procedere all'addestramento di aironi soldato, far applaudire a tempo le scimmie che compongono il fan club di una idol (don't ask) - in allucinanti prove di forza.
Alla cinquantesima volta che hai cannato l'infernale giochillo del ping pong, il barista (entità metafisica del gioco con la quale dovresti chiacchierare - ma quando ci provi ti dice che non c'ha tempo e di andare quindi a rompere i coglioni a qualcun altro, per cortesia), mosso a pietà ti ha permesso di andare avanti comunque, tirando una riga su quel dannatissimo ping pong.
E un videogioco che ti fa l'elemosina è un concetto tutto nuovo e ancora difficile da metabolizzare in una torrida serata di fine luglio in cui in casa non c'hai manco più mezzo cucciolone.
In foto, i tre tenori incontrano l'omino bianco. Che se li magna.
Che poi nel titolo Rhythm va pure bene, ma Heaven/Paradise un bel cazzo. Rhythm Hell sarebbe stato un titolo più appropriato. O anche Rhythm Waddafuck Nightmare. Uno dei due.
TASSO DI TACHIONI: Alto. Ma solo se il DS è munito di guscio meliconi antiurto particolarmente resistente.
Però potresti importi, importandolo, di provare Rhythm Tengoku per GBA (questo per DS in japlandia, si chiama Rhythm Tengoku Gold, so' giochi diversi).
RispondiEliminaQuesto per DS è derivativo, e "derivativo" magari è pure la traduzione corretta di "derivative", ma a me puzza tanto di falso amico tipo "released/rilasciato".
Poi io sono nintendato, eh, e li amo entrambi, ma il Tengoku del GBA è veramente Tengokusissimo.
Un giorno sei stato giovane e hai giocato a Parappappà the Reppepepper. Odiandolo, forse. Vib Ribbon? No? No ammore del ritmo?
Rhythm Tengoku per GBA, dici? Un giorno lo vidi, ma era Akiba, e ad Akiba si vedono troppe cose contemporaneamente. Per una qualche ragione, gli preferii un delirante gioco di calcio con la Torre Eiffel a centro campo. Grazie della dritta: me ne ero dimenticato, ma ora lo recupero.
RispondiEliminaVib Ribbon (e, massì, anche Parappa) li ho adorati. E il post sulla sgallettata Lammy è in canna da tempo.