La trionfale minzione di Guerrilla
I tuoi pochi, selezionati e cazzutissimi lettori, gli aficionados che fanno un salto spesso e malvolentieri da queste parti, sanno che la tua relazione con gli sparatutto in soggettiva è una storia che ormai va a morire. Che se non c'è di mezzo qualcosa di un attimo più nuovo e divertente, come il coop di Left 4 Dead, ti fai subito due palle così. Pianti lì Resistance 2 perché ti sei rotto dei livelli a scatola postale, in World at War trovi (modesta) soddisfazione solo nell'infilzare svogliatamente i giapponesi con la baionetta, Il secondo episodio di HL 2 va a finire che non lo giochi proprio più.
Poi però, forte delle tue convinzioni da vecchio ludowanker indurito dal tempo e dagli anni e soprattutto dai chilometri, un giorno passi dalla redazione mentre i ragazzi giocano a Killzone 2, esaltati come raramente ti capita di vederli esaltati.
Allora ti fermi a guardare meglio quel gioco del quale, un anno e mezzo fa, avevi assistito perplesso ai primi vagiti pubblici, trangugiando anguille al wasabi in un sushi bar di Santa Monica, seggiola a seggiola con un tesissimo Phil Harrison.
Guardi, provi, e ti unisci anche tu al clima di euforia generale.
Che, per farla corta, Killzone 2 minge in testa a qualsiasi FPS. Qualsiasi. Di brutto.
In foto, il gioco. Tra effetti particellari, esplosioni, luci, colori, sangue, pane, morte e fantasia, venuto fuori persino un pelo più convincente di quei famosi, famigerati target movie spernacchiati da tutti. Catch it if you can, Microsoft.
Poi però, forte delle tue convinzioni da vecchio ludowanker indurito dal tempo e dagli anni e soprattutto dai chilometri, un giorno passi dalla redazione mentre i ragazzi giocano a Killzone 2, esaltati come raramente ti capita di vederli esaltati.
Allora ti fermi a guardare meglio quel gioco del quale, un anno e mezzo fa, avevi assistito perplesso ai primi vagiti pubblici, trangugiando anguille al wasabi in un sushi bar di Santa Monica, seggiola a seggiola con un tesissimo Phil Harrison.
Guardi, provi, e ti unisci anche tu al clima di euforia generale.
Che, per farla corta, Killzone 2 minge in testa a qualsiasi FPS. Qualsiasi. Di brutto.
In foto, il gioco. Tra effetti particellari, esplosioni, luci, colori, sangue, pane, morte e fantasia, venuto fuori persino un pelo più convincente di quei famosi, famigerati target movie spernacchiati da tutti. Catch it if you can, Microsoft.
La conferma da parte tua della bontà del lavoro svolto da Guerrilla è per me fonte di enorme gaudio: adesso posso finalmente dormire fra quattro guanciali.. Si fa per dire, ovvio: chi diamine resiste fino alla fine di febbraio? Lo ammetto.. Sto attendendo questo gioco come la manna dal cielo.
RispondiEliminala tua critica positiva mi rende felice, in quanto sincera e disinteressata, adesso sono un po' più tranquillo riguardo le qualità generali del titolo, perchè onestamente, grafica a parte, non mi aspettavo un gioco di spessore, chi ha avuto la sfortuna di provare il prequel può capirmi...
RispondiEliminad'altra parte però a me sono piaciuti i 2 resistance e sono pure juventino, quindi resto in allerta
I pochi di cui si diceva in cima al post, gli aficionados, sanno anche che a me i giochi, in linea generale, non piacciono mai. Che l'assuefazione da lavoro mi porta a criticare qualunque cosa provi, a vederne i difetti prima e piuttosto dei pregi.
RispondiEliminaNelle poche occasioni in cui parlo di titolone, quindi, è titolone. Non ci sono cazzi.