Il giallo del furgone nero

Ieri mattina, mentre portavi al lavoro la tua tipica spossatezza da inizio settimana, hai percorso buona parte della strada preceduto da un Ford S-Max nero, con i vetri scuri. E fin qui. All'uscita, mentre dirigevi a passo d'uomo in mezzo al traffico, diretto alla volta di un midiauord, ti sei ritrovato però dietro alla stessa monovolume. Stamattina, uguale. Ora, milioni di action movie, videogame ispirati ad action movie e libri di Ludlum scritti apposta per esser convertiti in un action movie ti hanno insegnato che, inequivocabilmente, se un furgoncino/monovolume nero con i vetri neri ti segue, vuol dire che hai fatto qualcosa di inviso al governo federale (o ai suoi powers that be occulti) e la CIA, l'NSA o i men in black ti vogliono rapire/incaprettare/trascinare pelle recchie a Guantanamo. Se ti chiami Abu Omar e fai l'imam, è anche più facile.
Tutto questo, se il veicolo ti segue, ok: ma se ti precede? Cacchio vuol dire se te lo ritrovi sempre davanti e non nello specchietto retrovisore? Il problema è che farsi una formazione su film e videogiochi d'azione ti lascia delle lacune pazzesche, diciamolo.

In foto, un altro celebre furgone nero della tua giovinezza. Grazie a cui hai appreso che se un team paramilitare sbuca da un veicolo del genere esplodendo contro di te il fuoco di armi automatiche puoi stare pure tranquillo: non hanno mai beccato un nemico che sia uno.

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