Quel povero pirla di Master Chief (Halo 3: considerazione sparse - 1)

Se ti chiami Master Chief, alle medie ti prendono per il culo (giustamente) anche i bidelli. Ma può sempre capitarti di peggio. Tipo che ti ritrovi a essere l'ago della bilancia di un conflitto intergalattico. E non ti tiri mica indietro, ci mancherebbe: solo ti aspetteresti un po' più di considerazione. Devi salvare il mondo, ok, ma almeno un aiutino, e che cacchio. Invece, per ogni cazzata, quei gran vigliacchi dei tuoi commilitoni si tirano indietro e mandano te avanti. In un susseguirsi di "Noi andiamo via, Capo, pensaci tu!" (sticazzi! Restate qui a darmi una mano, brutta stronza!), "Io porto via questi uomini con il velivolo copiato spudoratamente da Aliens - Scontro Finale. Li ammazzi tu quei duecento Bruti in arrivo?" (perché, invece, quegli uomini non li lasci qui a darmi una mano, coglione?!?). L'eroe intergalattico diventa così carne da cannone, come un guardiamarina dal cognome messicano qualsiasi in Star Trek ("Un pianeta pericolosissimo da esplorare? Mhh, scendiamo io, McCoy, Spock... e quel Ramirez. Ramirez, saluta pure gli amici").
Ma, ancora, può andare peggio. Hai ammazzato mezzo esercito Covenant con una pistolina, steso mezzi da guerra titanici, attraversato tra missili e raffiche di plasma una valle enorme, quando raggiungi i tuoi compagni e li trovi ammassati davanti a una porta. "Potresti aprirla tu, Capo"?, ti chiede un ufficialetto baffuto sotto il suo casco copiato spudoratamente da Starship Troopers. Manco una porta sanno aprire - pensi tu - e che cazzo.
Ma sei un eroe interplanetario: apri quella porta e ti butti nella mischia. Forse se ne approfittano solo perché sanno che tu, se crepi, torni in piedi al primo salvataggio utile. Forse non sono vigliacchi: sono solo fottutamente furbi.

In foto, un potentissimo esercito di minchioni. I generali USA paiono fermamente intenzionati ad adottare Halo 3 per l'addestramento delle proprie truppe.

Commenti