Tutti i robot giapponesi degli anime (parte VII, 1996-2000)

Recita un antico adagio sull'esistenza casuale che finché c'è vita c'è sperandom. Così, a un anno giustogiusto di distanza dalla parte VI, ecco un altro capitolo della cronologia di tutti i cartoni giapponesi a base di robot. Ci vorrà il tempo che ci vorrà, ma arriveremo un giorno alla fine, promé, ché ci tieni troppissimo. E allora, oggi ci andiamo a occupare dei robottoni degli anime apparsi tra il 1996 e il 2000. I post precedenti li trovate qui: parte I (1963-1976), parte II (1977-1980), parte III (1981-1983), parte suzi quatro (1984-1986), parte cinque (1987-1989) e parte sei (1990-1995). Pronti? L'ultimo che arriva è uno Zoids minollo [...] 
Dagwon
(勇者指令ダグオン, Yūsha Shirei Daguon)
Trasmissione in Giappone: 3 febbraio 1996 - 25 gennaio 1997
In Italia: /
Episodi: 48
 

Settimo robot delle serie Yusha/Brave di Sunrise con i piloti minchietti e i mecha con cape di leone e uccelli sul petto. Qui c’è dietro tutta una roba alla Super Sentai, cioè in stile telefilm dei Rangers, con i piloti che indossano delle tute da battaglia e si trasformano lanciando delle urla. I loro veicoli diventano dei robot, possono unirsi in varie configurazioni topogigie e poi tutti insieme si fondono per formare un Megazord nel grande nome dell’amore e dell’originalità… Nel ’97 ne sono usciti anche due OAV.
I cieli di Escaflowne
(天空のエスカフローネ, Tenkū no Esukafurōne)
Trasmissione in Giappone: 2 aprile 1996 - 24 agosto 1996
In Italia: dicembre 2000 (MTV)
Episodi: 26
 

Ancora Sunrise, per una serie molto nota anche da noi, dove è andata in onda a partire dal 2000 su MTV. Fantasy, mecha, amore e un’ottima colonna sonora.
Senza contare che il robottone mistico Escaflowne (un guymelef, cioè un’armatura robotica con patto di sangue e polizza kasko inclusi) aveva il suo fascino, anche se il nome faceva rima con sciacquone. Solo 26 episodi  perché in patria I cieli di Escaflowne non ha avuto grande successo, mentre all’estero ha sfondato in diversi mercati, a cominciare da quello USA, vendendo uno sproposito in home video. Ragion per cui ne venne realizzato in seguito un film, noto in Italia come Escaflowne - The Movie (2000) e proiettato un anno dopo al Future Film Festival di Bologna.
After War Gundam X 
(機動新世紀ガンダムX, Kidō shin seiki Gandamu X)
Trasmissione in Giappone: 5 aprile 1996 - 28 dicembre 1996
In Italia: /
Episodi: 25
Ennesima variante della storia dell’Universal Century di Gundam: in un’altra linea temporale, Terra e Colonie combattono una guerra sanguinosa per l’indipendenza delle seconde. Il che, ovviamente, prevede anche in questo caso farne schiantare qualcuna sul pianeta, così, teh, bafangule. Umanità sull’orlo dell’estinzione, anarchia, newtype e un Gundam con una croce gigantesca sulla schiena. Giusto per. La croce finì comunque anche addosso alla produzione, perché gli ascolti erano terribili e la serie venne spostata dal venerdì pomeriggio al sabato all’alba, accorciando il numero di episodi a 39. E poi ci si è messa una croce sopra, ahahah. Ehr.

Mobile Suit Gundam: The 08th MS Team
(機動戦士ガンダム 第08MS小隊, Kidō senshi Gandamu: Dai zerohachi Emu Esu shōtai)
Pubblicazione in Giappone: 25 giugno 1996 - 25 luglio 1999
In Italia: /
OAV: 12

Sempre dal metaverso di Gundam, ma nel bel mezzo dell’Universal Century, una serie di 12 OAV (più un film di montaggio, Mobile Suit Gundam: The 08th MS Team Miller's Report) davvero molto bella, a tuo parere tra i figli più riusciti della serie classica. Federazione e Principato se le danno nel Sud Est asiatico e i due piloti rivali protagonisti, che si trovano ad affrontarsi su fronti opposti, in realtà si conoscono perché… Sì, il tema di fondo ricorda un po’ il precedente War in the Pocket, ma sono ingredienti che funzionano sempre nelle storie di Gundam. Se non l’avete mai vista, rimediate.

Mobile Battleship Nadesico
(機動戦艦ナデシコ, Kidō Senkan Nadeshiko)
Trasmissione in Giappone: 1 ottobre 1996 - 25 marzo 1997
In Italia: settembre 2009 (MTV)
Episodi: 26

La nave da combattimento ND-001 Nadesico, schierata contro i soliti invasori alieni rompiballe, qui dall’improbabile nome da cover band di ubriaconi, i Jovian Lizards. Il giovane Akito pilota i robot della Nadesico, gli Aestevalis, e che è concupito da metà dell’equipaggio femminile della nave. Ma lui preferisce cucinare e guardare gli episodi dell’anime Gekiganger III. Bravo, minchione. Nel ’98 è uscito nelle sale giapponesi il film Mobile Battleship Nadesico the Movie - Il principe delle tenebre, che racconta quanto avvenuto tre anni dopo la fine della guerra tra la Terra e i Jovian Cosi.

Raideen the Superior
(超者ライディーン)
Trasmissione in Giappone: 2 ottobre 1996 - 25 giugno 1997
In Italia: /
Episodi: 38

Il primo di due remake del Raideen classico (l’altro arriverà nel 2007). Anche qui l’influenza dei telefilm tokusatsu è molto forte, tanto che dell’originale c’è poco e niente. Cinque ragazzi si trasformano in super-eroi con costumi da uccelli, tipo una versione techno dei Gatchaman, e si fanno chiamare i Raideen, perché i Backstreet Boys già ci stavano.

Il robottone, God Raideen, in compenso era figo: una versione moderna e meno colorata dell’originale, ma sempre  con la capoccia a piramide. Non era un tipo quadrato, Raideen. Decisamente.
Gaogaigar
(勇者王ガオガイガー, Yūsha ō Gaogaigā)
Trasmissione in Giappone: 1 febbraio 1997 - 31 gennaio 1998
In Italia: /
Episodi: 49

Ottava e ultima serie Yusha/Brave, frutto di una coproduzione tra Sunrise, Takara e Bandai degenerata in un casino sui diritti che ha impedito all’anime di approdare all’estero per oltre dieci anni. Mischione di temi presi dai Super Robot classici e dai tokusatsu, Gaogaigar è una serie particolare, con un design altrettanto peculiare.

E chi se lo scorda il martellone del robot, Goldion Hammer, per reggere il quale è stato creato un altro robot apposito, GoldyMarg (con tanto di Soul of Chogokin dedicato, il GX-69). Nel 2000 è arrivato il sequel, l’OAV in 12 episodi Gaogaigar Final.
Gekiganger 3
(ゲキ・ガンガー3, Geki Gangā Surī)
Pubblicazione in Giappone: 21 febbraio 1998
In Italia: 2000 (in Mobile Battleship Nadesico)
OAV: 1

Si diceva poco sopra, a proposito di Nadesico, dell’anime preferito del protagonista, Gekiganger III, una strizzatona di entrambi gli occhi alla serie Getter Robot e ad altri classici, a cominciare chiaramente da Mazinga.

Bene, l’anime nell’anime è diventato nel ’98 un OAV che raccoglieva tutte le clip apparse in Nadesico, aggiungendo alcune scene inedite. Sono solo 30 minuti in tutto, ma che figata.
Getter Robot - The Last Day
(真ゲッターロボ 世界最後の日, Shin Gettā Robo Sekai Saigo no Hi)
Pubblicazione in Giappone: 25 agosto 1998 - 2000
In Italia: 1999 (VHS Dynamic Italia), 2013 (Man-Ga)
OAV: 13

Serie di 13 OAV che prende i personaggi delle serie Getter precedenti (Ryoma Nagare, Hayato Jin, Musashi, Genki Saotome…) e li getta in una nuova storia dal tono piacevolmente dark. Il professor Saotome è davvero un villanzone? Cos’è ‘sta storia dei Raggi Getter? Serie fichissima, anche se il robottone, lo Shin Getter-1, non ti è mai garbato.

Saranno le spalline a frangiflutti del Mose o più in generale le proporzioni, boh. I primi tre episodi sono stati diretti da Yasuhiro Imagawa (Dunbine, Giant Robo, G Gundam e decine di altre serie in curriculum, anche e soprattutto mecha), che poi però litigò per una qualche ragione con lo staff e mollò baracca e robottini. Degli altri episodi si è occupato Jun Kawagoe, regista anche del successivo OAV in quattro episodi Shin Getter Robo vs Neo Getter Robo (2000).
Gasaraki
(ガサラキ)
Trasmissione in Giappone: 4 ottobre 1998 - 28 marzo 1999
In Italia: 12 settembre 2000 (MTV, solo 1° episodio)
Episodi: 25

Gasaraki è una serie del filone real robot molto interessante. Taglio realistico, mecha design di Yutaka Izubuchi (Daltanious, Daimos e giù fino a Gundam ZZ, Patlabor e - si vede - Votoms). I TA (Tactical Armor) della serie sono bellerrimi, forse una delle robe real più real e cool che si siano viste. Sono solo 25 episodi, nel caso.

Steam Detectives
(快傑蒸気探偵団, Kaiketsu Jouki Tanteidan)
Trasmissione in Giappone: 7 ottobre 1998 - 31 marzo 1999
In Italia: /
Episodi: 26

Dal manga di Kia Asamiya (pubblicato in Italia da Panini/Planet Manga), un anime in 26 puntate che segue le indagini di un ragazzino detective in un mondo evidentemente steam punk. Narutaki porta avanti il mestiere del padre, quello dell’investigatore, insieme all’infermiera Ling Ling e al suo robot a vapore, Goriki. Un robot senziente, perché ospita il cervello del padre di Ling Ling, il dottor Hsu (è una storia lunga). Sai i coppini robotici se becca il protagonista a limonare con la figlia.

Z-Mind
(思春期美少女合体ロボ ジーマイン, Shishunki Bishōjo Gattai Robo Z-MIND)
Pubblicazione in Giappone: 25 febbraio 1999 - 25 luglio 1999
In Italia: /

OAV: 6

E siccome tre quarti dei titoli in questo listone sono roba Sunrise, toh, eccone un altro. OAV in 6 episodi sulla cooperazione giappostatunitense per creare un robot gigante (lo Z-Mind del titolo) e prendere a sganascioni gli alieni invasori dal nome improbabile del caso (gli epicurei Orgapien). Lo Z-Mind viene controllato da tre sorelle, come la RAI anni 80 in mano alle Carlucci.
Betterman
(ベターマン, Betaman)
Trasmissione in Giappone: 1 aprile 1999 - 30 settembre 1999
In Italia: /
Episodi: 26

Betterman è una serie realizzata dallo Studio 7 tra Gaogaigar e Gaogaigar Final ed è ambientata nello stesso universo, come testimoniato dalle comparsate di alcuni personaggi. Dice che il regista, Yoshitomo Yonetani, ci teneva tanto. Il tema, però, qui è decisamente horror: i Neuronoid sono robot chiamati a ispezionare le aree in cui si è diffuso il solito virus che trasforma le persone in zombie aggressivi, come il traffico sul raccordo al lunedì mattina. Betterman, eroe eponimo del cartone, acquisisce vari poteri ingerendo dei “semi”. Modello Super Pippo.

Turn A Gundam
(∀ ガンダム , Tān Ēi Gandamu)
Trasmissione in Giappone: 2 aprile 1999 - 14 aprile 1999
In Italia: /
Episodi: 50

Proprio un Gundam coi baffi. Letteralmente. Per il ventennale della saga, torna alle redini di una serie di Gundam Yoshiyuki Tomino. La A rovesciata del titolo è il simbolo del quantificatore universale, perciò il nome dell’anime può essere letto “Per ogni Gundam”: Tomino-sensei voleva infatti usarlo per riunire tutti i vari universi della saga, come dimostra anche l’apparizione, nei suoi 50 episodi, di vari mobile suit che ricordano quelli delle serie precedenti. Da dove salta fuori il design buffo del WD-M01 Turn A Gundam? Da un signor tavolo da disegno, quello del conceptual artist Syd Mead (Blade Runner, Aliens, Tron e più in generale metà delle cose fighe dell’universo). Solo che il primo concept tirato fuori da Mead era TROPPO alieno, non ricordava un Gundam manco per una cippa, e così fu riciclato pr i SUMO (Strike Unit for Maneuver Operations), altri mobile suit che appaiono nell’anime. Di Turn A Gundam esistono anche due film riepilogoni di circa due ore l’uno, Turn A Gundam I: Earth Light e Turn A Gundam II: Moonlight Butterfly, usciti nel 2002.

Dual! Parallel trouble adventure
(デュアル!ぱられルンルン物語, Dual Parallel Lun-Lun Monogatari)
Trasmissione in Giappone: 8 aprile 1999 - 1 luglio 1999
In Italia: /
Episodi: 13

13 episodi e un OAV conclusivo chiamato a chiudere il cerchio fungendo da 14°, in una storia di universi paralleli (ma dai?) e guerre tra macchine da combattimento bipedi chiamate con grande sfoggio di fantasia Core Robot. La serie venne creata da Masaki Kajishima, maggiormente noto per Chi ha bisogno di Tenchi?

Zoids
(ゾイド, Zoido)
Trasmissione in Giappone: 4 settembre 1999 - 29 aprile 2000
In Italia: settembre 2004 (Italia 1)
Episodi: 34

Era anche ora, sedici anni dopo la nascita della linea di giocattoli Tomy, che qualcuno alzasse il culo per creare un anime degli Zoids. Nota anche come Zoids: Chaotic Century, questa è la prima delle cinque trasposizioni animate del franchise (solo le prime tre delle quali sono arrivate anche da noi, sulle reti del Male). La versione andata in onda su Italia 1 riprendeva quella USA, con alcuni nomi cambiati, ma stranamente era priva di censure, pare. Iron Kong, Steel Bison e gli altri Zoids della serie erano e restano una figata astrale di proporzioni epiche. Iron Kong, signori. Cioè, Iron Kong.

Terrestrial Defense Corp. Dai-Guard
(地球防衛企業ダイ・ガード, Chikyū bōei kigyō Dai-Guard)
Trasmissione in Giappone: 5 ottobre 1999 - 28 marzo 2000
In Italia: 2001 (VHS Dynamic Italia), 2006 (Rai Futura)
Episodi: 26

Tre impiegati di una corporation e un vecchio cespite aziendale, un robot troppo costoso per farlo funzionare, da recuperare per combattere gli alieni scocciatori. Praticamente un incrocio tra un anime mecha, una pubblicità dell’Amaro Montenegro, sapore vero, e una storia da ufficio qualunque. Solo che qui si tratta di salvare il pianeta anziché ciulare una risma di carta per la stampante in amministrazione. Dettagli. Diretta da Seiji Mizushima (Neon Genesis Evangelion, Fullmetal Alchemist, Gundam 00), con un robot dal look classico e, iyo, FICHISSIMO.

Mugen no Ryvius
(無限のリヴァイアス)
Trasmissione in Giappone: 6 ottobre 1999 - 29 marzo 2000
In Italia: /
Episodi: 26

Una nave scuola piena di cadetti, rimasti privi del controllo degli adulti e costretti ad arrangiarsi. Ed è Base Bianca all over again.

Ennesimo anime Sunrise del periodo, dallo staff “Hajime Yatate” (Daitarn III, Trider G7 e tanto altro), Mugen no Ryvius, noto anche con il titolo internazionale di Infinite Ryvius, è un Il signore delle mosche nello spazio, con un soundtrack molto particolare e anche dei robottazzi giganti brutti ma interessanti, i Vital Guarder.
Blue Gender
(ブルージェンダー, Burū Jendā)
Trasmissione in Giappone: 10 ottobre 1999 - 31 marzo 2000
In Italia: /
Episodi: 26

Un ragazzo si fa ibernare, nella speranza che nel futuro esista una cura per la sua grave malattia, ma quando si risveglia, vent’anni dopo, scopre che la Terra è stata conquistata da degli insettoni alieni di melma, i Blue, che hanno schiavizzato gli umani. E buongiorno, principessa!

Nel 2002 ne è uscito pure un film, Blue Gender: The Warrior. Anche Blue degli Eiffel 65 è del 1999. Un caso? Noi crediamo di noda ba dee da ba daa.
The Big O
(THE ビッグオー)
Trasmissione in Giappone: 12 ottobre 1999 - 23 marzo 2003
In Italia: /
Episodi: 26

Il neo-noir di Kazuyoshi Katayama, con dentro un po’ di kaiju e tokusatsu, e soprattutto tanto amore per i telefilm gaijin e giapponesi degli anni 60, i film noir, la serie Giant Robo e, chiaro, pure il Batman animato di Bruce Timm. Degli ormai convenzionali 26 episodi in cantiere, ne vennero prodotti in un primo momento solo 13. Ma la serie andò forte anche e soprattutto all’estero, e perciò nel 2003 arrivarono le altre 13 puntate, co-prodotte da Cartoon Network. Il robot della serie, il Big O, ha un aspetto bizzarro e originale, che lo ha reso uno dei mecha simbolo di quegli anni.

Per i casi della vita, quel design è frutto della capoccia di Keiichi Sato, in seguito, tra le altre cose, regista del film scemo in CGI dei Cavalieri dello Zodiaco.
G-Saviour
 (ジーセイバー, Jīseibā)
Trasmissione in Giappone: 29 dicembre 2000
In Italia: /

Madò. I soldi spesi per farti arrivare questo DVD dagli USA. Per un film di Gundam DAL VIVO non potevano che essere ben spesi, no? #Einvece. Un film per la TV canadese, prodotto e girato tutto nella terra della foglia d'acero, con un secchio di lupini come budget. E si vede, oh. Minchia se si vede.

Il Gundam G-SAVIOUR del titolo è un cesso a pedali color grigio topo, che nel film a) appare pochissimo, b) è realizzato con una CGI talmente scappata di casa che un istante dopo il cervello prova a dimenticare comunque quello che hai visto, per un istinto di autoconservazione. Ah, per chi se lo stesse chiedendo, NON si tratta della prima trasposizione ufficiale live-action del mondo di Gundam. Onore e soprattutto onere toccano alle sequenze dal vivo del videogioco Gundam 0079: The War for Earth (1996, PC, Mac, Pippin e subito dopo PSone). Sviluppato pure quello in Nord America (USA) e con un Char talmente pezzente da sembrare un idraulico ubriaco.
Signori, Cenzino Aznable, nel caso vi trovate con le tubature ingorgate.
The Candidate for Goddess
(女神候補生, Megami Kōhosei)
Trasmissione in Giappone: 10 gennaio 2000 - 27 marzo 2000
In Italia: /
Episodi: 12

Dal manga di Yukiru Sugisaki, un lontano futuro in cui le dee del titolo sono robot antropomorfi usati contro il solito popolo alieno ostile. Questa volta, però, gli alieni sono talmente scojonati e poco convinti che si fanno chiamare Victim. No, sul serio. Ottime animazioni, specie per i tempi, ma storia piena di lacune e lasciata priva di un vero e proprio finale, nonostante un OAV postumo del 2002, Special Curriculum: The Candidate for Goddess.
Platinumhugen Ordian
(銀装騎攻オーディアン)
Trasmissione in Giappone: 4 aprile 2000 - 19 settembre 2000
In Italia: 2006 (DVD Dynit)
Episodi: 24 

Un liceale viene contattato da una misteriosa organizzazione militare per testare un robot gigante, insieme a una serie di coetanei. Tra cui un compagno di classe. Le selezioni per i collaudatori le ha fatte Gigino lo Svogliato, dice. Il regista, Masami Ōbari, proseguirà nel filone mecha con Gravion e Gravion Zwei (2002 e 2004).
Sakura Wars
(サクラ大戦, Sakura Taisen)
Trasmissione in Giappone: 8 aprile 2000 - 23 settembre 2000
In Italia: 2005 (DVD)
Episodi: 25

Serie del 2000 che racconta una versione alternativa degli eventi dei quattro OAV omonimi del 1997. Ispirato a una linea di videogiochi SEGA, il mondo di Sakura Wars presenta una serie di fanciulle che pilotano dei mecha contro dei demoni che hanno invaso una Tokyo steam-fantasy di inizio secolo scorso.

Vandread
(ヴァンドレッド, Vandoreddo)
https://en.wikipedia.org/wiki/Vandread
Trasmissione in Giappone: 3 ottobre 2000 - 18 gennaio 2002
In Italia: /

Episodi: 46

Due stagioni da 23 episodi ciascuna (Vandread e Vandread: The Second Stage), per una space opera che mescola mecha, romanticismo, belle tope e scene un po' spippole, in un'improbabile guerra tra i sessi che si protrae da secoli, con tanto di pianeti separati per uomini e donne.
Per fare prima, esistono due OAV riepilogoni, uno per stagione: Vandread Taidouhen ("Integral", 2001) e Vandread Gekitouhen ("Turbulence", 2002).
L'invincibile Dendoh
(GEAR戦士電童, Gear Senshi Dendō)
Trasmissione in Giappone: 4 ottobre 2000 - 27 giugno 2001
In Italia: 2004 (Rai 2)

Episodi: 38
Ricordi ancora lo stupore del pescare una serie robotica su RAI 2 nell'estate 2004, tipo, boh, oltre vent'anni dopo.
Ora, i protagonisti saranno pure ascrivibili all'elenco dei superminchietti, ma il robot, il Dendoh, è bellissimo. Con quelle turbine, che gli girano (oh, se gli girano), le orecchie a manubrio e tutto il resto. Ogni volta che saltava fuori in un Super Robot Wars era una gran festa.
Argento Soma
(アルジェント ソーマ)
Trasmissione in Giappone: 6 ottobre 2000 – 22 marzo 2001
In Italia: /
Episodi: 25

Un corpo speciale viene istituito dalle Nazioni Unite per affrontare i soliti scassaminghia intergalattici, e anche qui, con grande entusiasmo, gli si dà il nome di FUNERAL. Con i pezzi degli alieni fracassati, uno scienziato crea un robottazzo mostruoso, chiamandolo giustamente Frank. La domanda, però, resta la seguente: perché gli alieni hanno attaccato proprio IL CANADA? Cos'è, distruggere Tokyo non si porta più? Oltre ai 25 episodi della serie, c'è anche qui un OAV del 2002, Kodoku to kodoku, che funge da 26a puntata.
Invincible King Tri-Zenon
(無敵王トライゼノン, Mutekiou Tri-Zenon)
Trasmissione in Giappone: 14 ottobre 2000 - 24 marzo 2001
In Italia: /

Episodi: 26
Serie di cui non hai trovato grossomodo un'infiocchettatissima. Cos'è, un gatto con lo sciarpone, quello? Una volpe? Mah. Il Tri-Zenon del titolo è, a ogni modo, uno degli antichi guardiani Zenon che blablabla. Guardiani con la testa sulle spalle. La coscienza di Zenon. 
Hyou Senki
(機巧奇傳 ヒヲウ戦記, Karakuri kiden Hiwō senki
Trasmissione in Giappone: 24 ottobre 2000 - 1 maggio 2001
In Italia: 2009 (Hiro)
Episodi: 26

Chiudiamo con un'altra roba di giovani e volitivi minchietti capaabombi, Hyou Senki, noto anche con il titolo internazionale Hiwou War Chronicles. La caratteristica di questa serie è che è ambientata nel periodo Meiji (fine Ottocento/primi del Novecento) e i protagonisti sono una banda di rEgazzini che costruiscono dei mecha... di legno, i karakuri. Vieni qui che ti rompo il culo, Pinocchio!
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Commenti

  1. Quanto mi piacciono i listoni giordano...specie se letti in ufficio a poche ore da un luuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuungo ponte!

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  2. #EVVAI! mi garbano questi listoni. commento prima di leggere tutta la nuova lista. ci si vede alla fine
    ciao!

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  3. sono dell'idea che non appena i filmi sui supertizi vestiti male passeranno un po' di moda il prossimo trend saranno i filmi sui robottoni giapponesi.

    non come Pacific Rim, che pareva uno spin-off di boh, ma le vere trasposizioni dei vecchi classici.

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    1. MA ANCHE NO! ogni volta che gli americani prendono qualcosa di giapponese lo distruggono.
      Però deve uscire il film di Mazinger-Z realizzato in Giappone,vedremo come sarà.

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  4. 8TH MS Team è la serie che mi ha definitivamente fatto amare Gundam e l'Universal Century (da me odiatissimo anni fa)

    Mentre Getter Robot the Last Day è un pilastro della mia adolescenza molto più di serie come Evangelion,é un capolavoro di esaltazione e bassismo che ha riaperto la strada ai Super Robot e ai piloti carismatici.

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  5. Eccoci finalmente arrivati!!! Lo hai nominato!
    Quello che per me è composto dai 13 OAV più belli dell'universo intero:
    Getter Robot - The Last Day
    Lo amo visceralmente e amo il doppiaggio italiano che gli hanno all' epoca riservato.
    Scusate l'entusiasmo.

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    1. cacchio,la voce di Duncan McLeod ad Hayato,vuoi mettere?
      e il doppiatore di Ryoma è stato grandioso

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    2. e c'era persino Peter Griffin XD

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    3. Davvero hanno fatto un gran lavoro i nostri doppiatori (in barba a "io guardo solo con i sottotitoli"). Quando Ryoma parla sembra quasi che stia per spaccare la galassia.

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    4. Fiero possessore delle VHS originali, plaudo al mecha design, alla sigla che spacca (l'ascolto ancora in auto) e ai primi due OAV che esaltano di brutto.
      Poi se qualcuno gentilmente mi spiega la trama in meno di 3 cartelle dattiloscritte, che mi son perso per strada... lo ringrazio con bonifico o paypal. ;-)

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    5. C'era pure Pannofinoclooney superggiovine !!
      Ma alla fine doc te lo sei spippolato tutto, perché se ricordo bene era in "mancolista" ?

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    6. Yep! E mi ricordo quando ne parlammo quel giorno a... Padova? Era Padova, sì? :)

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    7. Yess ! il fosforo scorre forte nei tuoi gangli .
      Jappo restaurant , tante cose buone e una bella compagnia :D

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  6. Wow qui ci sono dei prodotti davvero di nicchia e da antologia, Nadesico, serie TV, nasce come parodia delle serie Real Robot ed è spesso riuscitissimo, con Ruri la bambina genio per cui tutti sulla nave sono degli idioti (baka) e la capitana Rurika che idiota lo è davvero (anche se ha il suo momento iperfigo contro le bome a teletrasporto delle lucertole di giove ;)).

    Molti nuovi classici, pochi arrivati a noi senza fansub, tra cui la serie OAV dell'ottavo plotone che è davvero notevole.

    Per il turn A gundam in patria ando malissimo, oltre perchè effettivamente non un granchè di trama (anche se almeno era originale) SOPRATTUTTO CON IL MECHA DISEGNATO DA UN AMERICANO, e quindi schifato a priori dai poco nazionalisti Giappi

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    1. Leggo il tuo commento dopo aver letto i commenti di altri e me la rido.
      Come direbbe il massone di Guzzanti "tu sai perché, tu sai com'è, tu sai chi è!"

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    2. Molto encomiabile questo tentativo d'innescare un flame. Ma, come ho già scritto, bastano pochi minuti di ricerche per verificare come stanno davvero le cose. E davanti ai freddi numeri, non vale la pena d'infoiarsi... :D

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    3. Guarda, su Gundam alzo le mani perché è un argomento che mi interessa relativamente poco e che conosco molto ma molto poco.
      In merito ad eventuali flame mi sono ripromesso, più volte, di non crearne o alimentarne per l'amicizia verso il padrone di casa e altri che bazzicano da queste parti e che sono amici. Quindi LLAP.

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  7. In Nadesico il super appassionato di Gekiganger 3 è il mitico e super urbe figo Guy Daigokin. Muore praticamente subito ma è uno personaggio a cui mi sono affezionato tantissimo. Il protagonista eredita da lui il cofanetto della serie.
    Big O è un fumetto STUPENDO, mi era piaciuto tantissimo. Gasaraki ho sempre voluto vederlo ma non ho mai trovato una versione sottotitolata in italiano.

    PS: il Gundam con i baffi è imbarazzante.

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    1. Quale Gundam coi baffi? Non è mai esistito ne mai esisterà un Gundam coi baffi, NON ci può essere un fç°§to Gundam coi baffi alla Dalì!!1!!

      La serie sarà bella ma non riesco a superare questo ostacolo...

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    2. ma è bella come serie? mi dicono tutti che insomma...

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    3. La serie é molto bella, contrariamente a quanto scritto da altri qui gli ascolti furono nella media di Gundam, inferiori ai popolarissimi Zeta e Wing (che pure non fecero sfaceli) ma superiori al precedente X, dopotutto se ne hanno fatto 50 episodi senza segarlo, vuol dire che un suo pubblico lo aveva. La trama ha diversi punti di contatto con opere fantascientifiche occidentali, peraltro (mi viene in mente il romanzo originale se Il Pianeta delle Scimmie, ad esempio), ben concertata e bella densa. Il mecha é un po' strano a volte, ma anche qui contrariamente a quanto detto i modellini col design di Mead sono dei top-Seller ancora oggi, in Giappone. Siamo noi occidentali, paradossalmente, ad apprezzarli di meno.

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    4. STRALOL il solito...addirittura TOMINO in persona, e sta nel manuale del Master Grade numero 100, si è detto dispiaciuto del poco successo del design del Turn-A in patria.

      Riccardo la serie non è male, doveva essere epocale col ritorno di Tomino, il primo design di un non Giapponese al mecha e Yoko Kanno alle musiche (che sono forse la cosa migliore della serie, molto bela l'OST), il problema è che parte da una premessa di un certo tipo, anche molto interessante, e sfocia spesso nel nonsense e nelle forzature. Tipo tutta la parte alla "principe e il povero" finale, o il tremendo discorso con Agrippa e le pedane che si alzano sempre di più "se hai ragione"...

      Per il resto per una volta sarebbe carino avere una fonte del grandissimo successo cult postumo riscosso in patria del turn-A, quando ci hanno provato in tutti i modi a farlo digerire ai nipponi, anche e proprio con il MG numero 100 dedicato, ma non ha mai avuto successo commerciale in patria (che non vuol dire la serie sia bella o meno...solo che non ha venduto e non vende secondo le aspettative...altrimenti non tirerebbero fuori i gundam fighetti con mille ali o quelli ultraclassici UC che vendono sempre...però si sa la realtà spesso cozza con la verità assoluta della base bianca.)

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    5. Scusa Wargrav, hai un contatto o qualcosa perchè sto cercando i vecchi gunpla di G gundam e vorrei capire cosa c'è di disponibile e come sono fatti come kit.. se sono decenti quelli vecchi o quali master grade siano disponibili !! ti lascio la mia mail grazie derreavatar@gmail.com !!!

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    6. Buoni, anche basta.
      Frega niente di Giracoso Gundam, per litigare c'è tanto spazio fuori.

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    7. Nessun litigio Doc, solo il dato oggettivo e verificabile con 5 minuti di ricerca sul web che dice che lo share medio per le serie di Gundam in Giappone era ai tempi del 2.4%, mentre Turn A ha una media di 3% pieno, in linea con le serie mecha del periodo. Un conto é dire che l'autore si aspettava di più, ben altro e completamente diverso é dire che sia stato un flop catastrofico.

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  8. Grande, Doc!

    Di questi, mi sa di aver visto solo Escaflowne ed un po' di Zoids.

    Ah, i bei vecchi tempi della "MTV Anime Night"... Escaflowne non era una delle mie serie preferite (forse a causa di quei design coi nasi lunghi, o forse di alcuni aspetti un po' troppo "da femmine", chi se lo ricorda!), ma guardavo buona parte di quello che passava nel contenitore, perfino (un po' di) Garo!

    Zoids invece pareva piuttosto cool all'epoca, anche se mi è capitato di vedere solo qualche puntata qua e là, quindi mi mancava buona parte della trama...

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    1. Garo era una tamarrata con capacità ipnotiche per quanto se ne sbatteva..

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  9. Ottimi ricordi di Nadesico (chiara semi-parodia di Yamato a partire dal titolo) e Dual (che era inserito nel multiverso di Tenchi Muyo, e aveva alcuni dei più azzeccati perculaggi a Evangelion).

    Di Escaflowne è da segnalare l'Abridged Series, gustosissima e che ha generato anche alcuni meme.

    Doc, a quando un articolo sulle Abridged Series?

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    1. L'Abridged di Escaflowne se non sbaglio era stato creato da Hbi2k, voce di Nail e di tanti altri in DBZ Abridged e voce di Anderson in Hellsing Ultimate Abridged, entrambe serie del Team Four Star.
      Effettivamente lo ricordo come un buonissimo sceneggiatore e scrittore, il suo Berserk Abridged era molto famoso ai tempi dell'esplosione delle serie Abridged, quindi 2008-2009 se non sbaglio.
      Aveva pure creato una serie Abridged su Gantz, ma quella non l'ho mai vista.

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  10. Listoni robottoni del doc... ed è subito Natale!!!

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  11. Ma... Ordian é un robottone dotato di utilissime UNGHIE?!?

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    1. Chissà, forse ne può tirar fuori delle armi, boh????

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  12. Sempre belle le listone ma qui mi arrendo... Sono troppo recenti..

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  13. Escaflowne aveva un finale da cascamento di braccia.

    Getter Robot_The LAst DAy é stato il mio primo Getter, che poi mi ha spinto ad andarmi a vedere le opere originali.

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  14. Doc qui mi dimentichi però che in Getter The Last Day il VERO robottone protagonista è il getter nero, e non c'è storia per nessuno !!!
    Una serie folle, fantastica e putroppamente totalmente senza senso... ma che spacca in modo imbarazzante tutto il resto facendo il giro e tornando indietro per un secondo giro di coppini di karatè

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  15. Adoro questi post, alcuni li conoscevo ma tantissimi altri no.

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  16. Beh, ovviamente tantissime serie che ho visto ormai adulto, in questa lista, alcune davvero interessanti come Nadesico e soprattutto Gasaraki, altre che non ho mai digerito come Getter Robot The Last Day (troppo palesemente alla ricerca dell'epico fuoriluogo, mi sembra il 300 di Miller/Snyder... e il doppiaggio che tanti amano, io lo trovo eccessivamente carico e non aiutato dall'adattamento ferraginoso, ma é la mia opinione)...
    ...i soliti Gundam più o meno incompresi (di sicuro X che tanto male non era, mentre Tutn A é diventato nel tempo -meritatamente- un cult ed uno dei migliori esempi nel franchise... 08th l'ho sempre trovato banale come trama, tuttavia il film non é riassuntivo ma integrativo dei primi 8 episodi).
    E poi G-Saviour. Da prendere solo come esperimento (come Pacific Rim, IMO), perché magari la CGI televisiva del 1999 era quella, il budget non era nemmeno basso (6 milioni di $, 4 volte quello concesso ad un episodio di Babilon V), ma la sceneggiatura é veramente una schifezza...

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  17. Tanta roba buona qui... GaoGaiGar per me è diventato il super Robot definitivo, chi ha visto la serie sa quanta epicità, plot twist e profondità riserva questa serie... E poi è un concentrato di mecha come e più degli Yuusha precedenti. The Last Day, vabbè, chapeau, all'epoca qui in itaglia di roba simile era davvero difficile trovarne (magari però non tutta la serie è invecchiata benissimo). TRa l'altro, il robottone protagonista viene da SRW4.
    8th MS Team tiene benissimo ancora oggi (anzi, quasi quasi me la riguardo).
    E il baffone, che Gundam atipico ma che bella serie :)

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  18. Davvero era passato giá un anno dall'ultima parte?
    #ComeVolaIlTempo #NonCiSonoPiúLeMezzeStagioni

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    1. Comunque dei titoli di questo listone conoscevo solo Escawflone.
      Mi piacerebbe moltissimo vedere un tuo riassuntone del film live action di Gundam, come fu per quello di Ken il guerriero.

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  19. Di Argento Soma ricordo la neppure tanto vaga ispirazione a Evangelion

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  20. evvai con il ritorno del listone robottoni!! (ma come è passato un anno dal precedente??) Di queste incredibile dictu ne conosco abbastanza Getter Robot TLD rivisto di recente e largamente incomprensibile (anche perchè come hai fatto notare l'ideatore originale, che è anche quello del bellissimo Shin Mazinger Z, se ne è andato dopo solo tre puntate), Escaflowne stupendo (anche grazie alle musiche di Yoko Kanno che danno un bel tocco fantasy alieno), Gundam X bene ma non benissimo, mentre Zoids paga un pò lo scotto di essere passato sulle reti del male. Dendoh fuori tempo massimo ma secondo me ancora più bello era il secondo robot che compariva a metà serie.

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  21. Finalmente!!
    Anche se, man mano che andiamo avanti, la maggior parte delle serie mi sono sconosciute...
    A questo giro mi ricordo Gaogaigar per il look esageratissimo; Escaflowne non era male ma si ammosciava strada facendo. E il character design non mi faceva impazzire, con quegli occhi enormi, i nasi puntuti alla pinocchio e le facce da schiaffi...Nobuteru Yuuki e' cosi': o lo si ama o lo si odia. Anche in Chrono Chross non mi piacevano molto i personaggi, nonostante lo adorassi...
    Mi ricordo anche Raideen, soprattutto perche' virava parecchio verso lo yaoi...
    Nadesico moltoo bella, come serie: nata quasi come parodia, l'ho trovata riuscitissima.
    Di Steam Detectives ho letto il manga, e mi era piaciuto molto (anche se il genere era piu' spy-story). In genere Kia Asamiya era uno dei miei autori preferiti, a quel tempo (Compiler e' ancora adesso uno dei manga piu' divertenti in assoluto).
    Stesso discorso per Big 0.
    E veniamo al pezzo forte: Getter Robot: The last day.
    Partiva alla grandissima: ho ancora in casa le videocassette dei primi episodi, e sono memorabili, con un doppiaggio mostruoso.
    Poi la serie si assesta su livelli piu' canonici (un po' lo stesso difetto di altre serie come Mazin Kaiser o Shin Jeeg), ma...
    RYO SPACCA TUTTO LO SPACCABILE.
    Quando parte e urla GETTEER WIIING!! ho i brividi.
    E quando torna in scena e' come Hiroshi o Tetsuya nelle serie che ho detto prima: NON C'E' PER NESSUNO.
    E Hayato in versione doppio/triplogiochista immanicato con mezzo mondo dove lo mettiamo?

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  22. Sono contento del commento positivo a Dendoh!
    Pensavo che essendo un cartone sempliciottto con portagonisti bambini venisse etichettato come cavolata.
    Invece è carino e divertente! Con i robot gemelli che adoro ancora oggi! Quello nero cattivo con la maschera abbassata, quello blu bono che mostra il volto...ma quando si cala la maschera il buono....allora sono ca**i!

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    1. a proposito di dendho, hai visto come si muove? confrontalo con Gipsy Danger.. scusate l'anonimato ma non sono registrato. grazie
      krik

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  23. Nadesico era una parodia di molti anime, con citazioni a nastro, a partire dalla sigla. Beccatevi sto montaggio / confronto con quella, indimenticabile, di Evangelion: https://youtu.be/un2sN--5__Q

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  24. Visti quasi tutti. Tanta roba buona e qualcosa di così così, ma nemmeno un titolo davvero brutto.
    La seconda metà dei '90 ha rullato parecchio.

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  25. Visto poco e niente, anhe se ho dei frame in testa de I cieli di Escaflowne.
    Per il resto, vedo dei robottoni ed incipit molto fighi

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  26. Listone con il grandissimo Getter Robot di the Last Days and il Turn A Gundam che mi fissa e mi chiede : mi guardi ? Mi guardi ? E quando mi guardi ? . Molte cose voglio recuperarle per curiosita' e per vedere cosa mi sono perso

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  27. E' bello scoprire tanti robottoni che non conoscevo. Di questi ho visto poche serie, tra cui Sakura Taisen: all'epoca giocai il n.3 su Dreamcast, completato con la faq perché non c'era uno straccio di traduzione in giro :)

    Devo vedermi Getter Last Day, appena riesco a recuperarlo, mi sembra apprezzabile ancora oggi.

    Per il Turn A Gundam, quel robot sembra frutto di un cambiamento fine a sé stesso, tanto per proporre qualcosa di diverso a chi ha visto già tanti Gundam simili. Di conseguenza, gli spettatori più fedeli possono, se non amarlo, almeno accettarlo. Per i "gundamisti" occasionali invece, é un WTF colossale...
    Per quanto riguarda la sua storia non mi pronuncio, ma é un prodotto che rispetto abbastanza se non altro perché ho letto che è stato l'ultimo Gundam interamente fatto a mano, senza effetti digitali. Di questi tempi é qualcosa di cui sento la mancanza.

    Certo però con quel muso baffuto il robot sembra un personaggio malvagio: me lo immagino che ride crudelmente arricciandosi i mustazzi, indossando un cappello a cilindro...

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  28. Aah, lo stupendo Shin Getter robot! ( anche se nel cartone si chiamava SHIINNN GETTAAAAARR ROBO'!!!, I punti esclamativi non sono opzionali). Grande la voce di Ryoma, Black Getter tutta la vita. E niente, lo Shin 1 fa bella mostra del suo mega-gettar-tomahawk nella vetrina (tra parentesi l'immagine postata dal DOC è la stessa della scatola del modellino). ;)

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  29. Mi ero riproposto varie volte di guardare Raideen e The Big O, ma senza dare seguito alle intenzioni. Devo rimediare, ne sento l'impellenza.
    Nel Getter, il dr. Saotome è villanzonissimo come nel manga originale, se non deppiù. Ci sta, ci sta.
    Comunque è stato il boom dei robottoni in stile testadileone tipo Daltanious/Predaking. L'idea sarà pure bella, ma alla decima rivisitazione ABBASTA.

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  30. Il migliore in questa serie è senza dubbio Getter Robot - The Last Day...quei tre primi episodi inziali sono spettacolari ma anche il resto non è da meno....poi che gran doppiaggio italiano...da recuperare se si è un fan dei Mecha..

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  31. Certo che sono stati 4 anni molto proliferi per i robbottoni, non immaginavo

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  32. Ciao, sto cercando di ricordare il titolo di un OAV, non credo che ci sia stata la serie TV, degli anni '90. Ricordo che il tizio strafigo che guida il robot vuole salvare sua sorella, ma per farlo gli serve qualcosa (una tecnologia antica, o qualcosa del genere). Il robot si vede solo verso la fine dell'OAV. Il tizio va in giro con due ragazze, che non sono umane ( non racconto troppo per non fare spoiler), e va in cerca di una ragazza che ha "la chiave" per arrivare al luogo nascosto, dove si trova quello che sta cercando.
    Il robot è bianco.

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