Evangelion: 1.11 You Are (Not) Alone

Evangelion Rebuil 1.0 You Are Not Alone recensione
Potete controllare, se non ci credete: come scrivevi ieri sui social-cosi, annunciando questo post, in oltre sette anni di Antro Atomico non hai mai parlato davvero di Neon Genesis Evangelion, per una serie di ragioni. La più importante? Per te, e tanti altri come te, Evangelion ha rappresentato allo stesso tempo una delle più esaltanti novità del mercato anime degli ultimi vent'anni e una delle sue più terribili, cocenti delusioni. Era una relazione bellissima chiusasi malissimo, di quelle che poi ok i bei ricordi, ma preferisci pensarci il meno possibile. Solo che la serie e il suo tormentato (in più di un senso) autore non si sono fermati lì. Non si è fermato, Hideaki Anno, l'uomo che in fotografia sembra sempre un pescatore di merluzzi dei primi anni 70, all'anticlimax totale-definitivo di quei famigerati episodi 25 e 26. Lo hanno spinto a rimetterci mano, poi ci ha voluto rimetter mano di suo, prendendoci gusto - o almeno così dice - in un processo di riscrittura che va avanti ancora oggi, diciannove anni dopo la prima messa in onda di Neon Genesis Evangelion in Giappone. Perché hai deciso di parlare di Evangelion proprio ora? Perché, dopo aver trovato una foto dell'EVA 01 per quel post sui villanzoni viola, sei rimasto a fissarla per qualche minuto. Era venuto alla fine il momento di farlo, di tirare fuori l'album di fotografie e gli scheletri dell'armadio, partendo proprio dall'ultima versione di Evangelion, i nuovi film. E allora oggi parliamo del primo, Evangelion: 1.0 You Are (Not) Alone (ヱヴァンゲリヲン新劇場版: 序, Evangerion Shin Gekijōban: Jo, ossia Evangelion il nuovo film: preludio). Di che si tratta? E perché il titolo di questo film viene indicato con tre sigle diverse (1.0, 1.1 e, come nel titolo del post, 1.11)? Ci arriviamo. Ma prima occorre fare un deciso passo indietro [...]
Quando inizia a lavorare alla serie Neon Genesis Evangelion, nei primi anni Novanta, Hideaki Anno è un uomo distrutto. Precipitato nella depressione più nera dopo la fine di Nadia - Il mistero della pietra azzurra e il vaporizzarsi di un sequel de Le ali di Honneamise di cui avrebbe dovuto curare la regia. Il carattere introspettivo di Evangelion, buona parte delle pippe mentali che Shinji Ikari, l'insopportabile, amorfo, atarassico Shinji Ikari si fa in ogni episodio, mentre sta lì a prendere i cazzotti o a piangere in un angolo o a sentire sempre e solo le stesse due canzoni in cuffia, non sono altro che una proiezione dell'animo del suo autore. Un autore che rinnega la tendenza dei giovani a isolarsi, a chiudersi a riccio (la teoria del porcospino di cui parlano Ritsuko e Misato) nei confronti del mondo esterno, rifiutando lo stile di vita degli (e i suoi trascorsi da) otaku.
Evangelion sfonda ovunque, tra la metà degli anni Novanta e i primi anni Duemila (quando fu da noi una delle colonne dell'Anime Night di MTV), perché ha tutti gli elementi per galvanizzare il suo pubblico. Era figo tutto, di Evangelion: la sua bellissima opening, il mecha design degli Eva, la misteriosa natura di quei non-robottoni e quella ancor più enigmatica delle loro nemesi, gli Angeli. Trasmessa all'inizio in Giappone nell'indifferenza più totale, nel volgere di qualche mese Evangelion diviene un fenomeno mondiale e la via maestra da seguire per rilanciare il mercato degli anime televisivi nei primi, durissimi anni della lunga crisi dell'economia nipponica: un numero di episodi molto contenuto, un taglio registico peculiare, un livello qualitativo eccellente garantito da un budget importante concentrato su pochi episodi, una rilettura decisamente più moderna e originale dei temi classici di quel tipo di anime.
Solo che poi? Solo che poi vincono le pippe. Proprio uno degli elementi che rendevano più affascinante l'anime, quel velo di mistero intriso di misticismo, cristianesimo, tradizione shintoista, cabala ebraica, diventa con il prosieguo della serie una sovrastruttura troppo complessa e criptica, una cappa opprimente retta da milioni di sopracciglia inarcate. L'introspezione e i mille complessi del porcospino/pescatore di merluzzi Shinji Ikari/Hideaki Anno diventano contemporaneamente un viaggio nell'io che prende il sopravvento, calpestando le esigenze narrative della serie - spiegare come diavolo sia finita la faccenda, per dire - pur di portare a termine il percorso interiore del protagonista. 
Sono i famigerati episodi 25 e 26, che si chiudono con quell'applauso finale: le mani che i personaggi di Neon Genesis Evangelion battono per Shinji - finalmente se stesso, finalmente cosciente del suo valore, finalmente non più ragazzino problematico - e che gli otaku di tutto il pianeta vorrebbero battere fortissimo in faccia a Hideaki Anno. L'autore viene subissato di proteste e minacce di morte, e la pressione da parte dei fan è tale che nel 1997 si mette in moto la prima rilettura della serie. Quella che doveva essere un'opera di protesta nei confronti della mentalità otaku è diventata dapprima feticcio otaku, poi macchina da soldi per mungere quegli appassionati fino alla morte dei loro salvadanai. Vedi la vita, alle volte.
Il finale di The End of Evangelion
Il primo film, Neon Genesis Evangelion: Death & Rebirth, arrivato nelle sale nipponiche nel marzo del 1997, si compone di due parti. Death è un montaggio di 70 minuti dei primi 24 episodi della serie, con l'aggiunta di spezzoni inediti, mentre Rebirth sono i primi 27 minuti, completamente inediti, del secondo film, The End of Evangelion, uscito quattro mesi dopo (luglio 1997). The End of Evangelion consiste in una versione alternativa degli ultimi due episodi, 25 e 26: esattamente quello che il pubblico che aveva fatto tanto casino per quel finale della saga un po' (parecchio) così si aspettava. Solo che non era per niente quello che il pubblico si aspettava. In virtù del noto principio secondo cui non bisogna andare a provocare gli autori depressi, le pippe mentali di Shinji diventano pippe fisiche: nel prologo il ragazzino problematico si pasticcia davanti al corpo comatoso di Asuka. Gli avete voluto togliere quelle certezze che a fatica aveva ottenuto? Negargli il suo applauso sulle ali della libertà dall'insicurezza? Pronti via ti ridiventa otaku porcospino e come tale tendenzialmente (parecchio) perv. 
Si voleva un finale narrativo vero e proprio? Eccolo, un mare di sangue, letteralmente, con Shinji e Asuka unici sopravvissuti, e il primo che, per festeggiare, per poco non strangola la ragazza. E lì, per quello che è il tuo umile parere, Anno ha sbagliato due volte. La prima perché, pur tenendo conto della tendenza tutta giapponese di rinarrare continuamente le stesse storie (Nagai e Matsumoto, due nomi non a caso), farlo perché costretti dal pubblico la ritieni una cosa sbagliata. Un autore deve raccontare la sua storia. Non piace? Pazienza. Ma tornare indietro non ha senso, non si può e non si dovrebbe. Significa - come ha fatto BioWare con Mass Effect 3 - privare di valore e significato quanto si è fatto prima, senza che il nuovo, il replacement abbia lo stesso peso. E lo dice uno a cui gli episodi 25 e 26 di Neon Genesis Evangelion hanno portato la scala del Mapperché oltre la soglia limite. La seconda è che The End of Evangelion è chiaramente un'enorme, rancorosa trollata. Volevate un bel finale? Toh il sangue, provate a nuotarci dentro. E poi affogate.
Ma poi Anno ci ripensa. O sono le cifre in ballo a farlo per lui. O il prozac che finalmente ha fatto il suo. Vallo a sapere. Fatto sta che quella versione definitiva della sua storia, che gli aveva regalato dei complimenti ma anche una dose ancor maggiore di critiche e parole di maleducazione pesanti su scala mondiale, non era proprio quella definitiva-definitiva. Nasce così il progetto noto in gaijinlandia come Rebuild of Evangelion (ma il nome originale non parla di alcuna ricostruzione: ヱヴァンゲリヲン新劇場版, Evangerion Shin Gekijōban, ossia Evangelion la nuova versione cinematografica) una tetralogia di film con cui Anno vuole rinarrare un'altra volta tutto dall'inizio, discostandosi non-è-dato-sapere-ancora-quanto dall'originale, di cui al momento sono usciti i primi tre capitoli. Il quarto prossimamente, ma quanto prossimamente non si sa. 
Ed eccoci così, dopo il preambolo più lungo della storia dell'uomo, al primo di questi quattro film, Evangelion: 1.0 You Are (Not) Alone, uscito in sala in Giappone nel 2007. Il titolo, per rispondere alla domanda posta all'inizio, ha visto mutare la sua componente numerica alle varie release della pellicola: 1.01 per la prima versione in DVD (con la correzione della luminosità di molte scene e altri piccoli ritocchi) e 1.11 con l'attuale versione su DVD e Blu-ray, disponibile anche in italiano da diversi anni, e diversa dalla precedente per alcune immagini inedite e qualche altra correzione.
Che cos'è Evangelion: 1.0 (o 1.01, o 1.11) You Are (Not) Alone? Una versione condensata e ridisegnata praticamente da capo dei primi sei episodi della serie originale, dall'arrivo di Shinji alla Nerv fino a dopo lo scontro con Ramiel, l'angelo palla-disco con gli effetti speciali revival anni 70 nel privé. Una versione, grazie al budget di tutt'altro livello a disposizione di Anno e i suoi, super-dettagliata, qualitativamente eccellente, nonostante l'ormai canonico inserimento di grafica in 3D non sia sempre felicissimo. È una rilettura strana di quelle prime sei puntate lì, You Are (Not) Alone, perché in larga parte non solo racconta le stesse cose, ma lo fa utilizzando le medesime inquadrature 
(giusto cambiando alla bisogna gli sponsor del product placement), però se ti distrai ti butta lì diversi punti in cui la storia si allontana dalla traccia che sta seguendo. Giusto per fare un paio di esempi: Lilith nella serie non si sarebbe vista fino all'episodio 15, qui c'è già e si parla della sua importanza per la Nerv e la sopravvivenza dell'umanità; Shinji non vede il volto organico dell'EVA 01 alla fine della prima battaglia; Misato Katsuragi è stata promossa (non a caso è lei a mostrare Lilith a Shinji); ci sono molti spunti nuovi in quel finale sulla Luna. Questi e tanti altri piccoli dettagli differenti si aggiungono a quanto lasciato fuori della storia originale, come Adam e un racconto più dettagliato del Second Impact, per quelle che all'inizio credevi essere semplicemente esigenze di minutaggio, ma che invece, alla luce di quanto avviene in Evangelion 2.0 (il secondo film della tetralogia Rebuild), erano probabilmente solo le prime indicazioni stradali di un percorso diverso sul quale la storia si sarebbe avventurata in seguito.
Cosa ne pensi di You Are (Not) Alone? Per molti versi rappresenta il meglio di Evangelion, il motivo per cui Anno e Gainax hanno scimmiato una quindicina di anni fa mezzo pianeta: la storia di robottoni diversa dalle solite storie di robottoni (tanto che quelli non son manco robottoni), la furibonda reazione dell'EVA 01 nella prima battaglia, un mech talmente differente dal resto che all'inizio la Bandai non ne voleva fare manco i pupazzetti, eppure così iconico e flippotrippissimo. Un non-robot moderno, magrissimo, organico, che a spade e alabarde dei suoi predecessori preferisce una mitragliatrice a canne rotanti, un coltello survival-zingaro, un fucile da cecchino super-pUtente che ti fa gli headshot ai mostri palle da discoteca. Il tutto calato in un realismo quanto più possibile, paradossalmente spinto 
(i bossoli di quella mitragliatrice gigante sfondano le macchine incautamente parcheggiate per strada, e ci sono complessi macchinari e squadre di uomini ed elicotteri per trasportare gli armamenti) quanto in azzeccate astrazioni: una battaglia giovine uomo VS soverchiante forza nemica in cui i nemici da combattere, gli Angeli, non sono né bestie guerriere né mobile suit pilotati da uomini, ma imperscrutabili entità sempre meno antropomorfe. Nel tagliare e ricucire il canovaccio iniziale, You Are (Not) Alone confeziona un capitolo con poche pippe e tanta azione che, si fermasse lì la storia, sarebbe una roba da strapparsi i capelli per anime fan e nostalgici dell'era Mazinga, dei primi anni del decennio scorso, della MTV pre reality sulle rEgazzine incinte, praticamente per i nostalgici di qualunque cosa. Eppure, mentre riguardavi ieri sera il film, c'era qualche dettaglio che continuava ad essere fuori fuoco. Mancava qualcosa, e quel qualcosa - ironia della sorte all over again - è proprio ciò di cui mai avresti pensato di sentire la mancanza. Le pippe. 
Quella dose abbondante di pippe in più presente nei primi sei episodi. Qui l'EVA 01 spernacchiato dall'angelo Sachiel alla sua prima uscita ufficiale non arriva alla fantozziana, rabbiosa rivincita da ginocchiate e cavucincù in un flashback, dopo aver seguito per quasi un episodio intero i viaggi interiori del ragazzino problematico Shinji che si risveglia in ospedale: l'EVA 01 mena le mani subito, si riprende in un istante, azione che segue l'azione senza l'intervallo pippe. E da una parte è meglio così, intendiamoci, dall'altra ti rendi conto che è diverso, sottilmente (ma neanche troppo) altro. Per quel che ti riguarda migliore, non peggiore, ma altro. E allora capisci che, esattamente come quelle vecchie storie che uno vuole dimenticare ma delle quali vengono a galla i momenti bellibrutti, non puoi operare una selezione. Ricevendo a valle il flusso di pensieri e parole e omissioni e ripensamenti di un giapponese depresso con un futuropassato nella pesca dei merluzzi, non puoi far finta di niente e dire Va' che figata questo Evangelion nuovo qui, chissene di quello vecchio. Perché quello vecchio, anche se fai il vago e ti giri dall'altra parte, è lì che ti ricorda la sua presenza in quelle action figure, polaroid mezze sbiadite di una storia finita male.
Come il loop infinito dei brani 25 e 26 ascoltati in cuffia da Shinji, che sembrerebbe una presa per il chiul delle polemiche scatenate dagli episodi 25 e 26, e invece no, era già così nella serie. Sinistro presagio, deliberata follia, vallo a sapere. (Ri)Guardare You Are (Not) Alone è rileggere la smemoranda di quegli anni, cercando di far finta che tutto non sia finito in vacca: non è possibile. Ma il nostro viaggio è solo all'inizio, e hai già scritto una lenzuolata parlando praticamente solo di Shinj e Anno, e non degli altri personaggi. Riprendiamo settimana prossima da Evangelion 2.0: You Can (Not) Advance: stay tonnati. 

136 

Commenti

  1. A me l'anime originale non era dispiaciuto per nulla, ho sempre un pò paura di rovinarne il ricordo guardando i "remake" di Anno :/

    RispondiElimina
  2. Ho la serie in dvd nel cofanetto limitato in metallo, non ho visto la serie appena uscita ma direttamente quando uscì quel cofanetto, non ho visto i film e credo non lo farò mai. Evangelion è stata una serie bellissima, almeno fino agli episodi 25 2 26, ma è finita male, molto male. Ma a mio modesto parere è inutile cercare di metterci delle pezze, perchè le pezze sul deretano sono sempre e solo pezze sul deretano.

    RispondiElimina
  3. D'accordissimo, uno dei punti forti di Evangelion era proprio la sua capacità di farti desiderare le scene di mazzate per poi negartele in favore di pippe mentali allucinanti. E più pippe mentali ti sorbivi, più ti godevi quei pochissimi secondi di mazzate che venivano dopo.

    RispondiElimina
  4. Anche a me l'originale, visto a 19 anni, era piaciuto un sacco,
    finale pipparolo (molto) compreso (al solito mia umilissima opinione)
    L'ho sto rivedendo adesso e, malgrado a shinji dare volentieri due pizze, rimane un grandissimo anime. e nel frattime rimango merluzzato per la prossima puntata (anche se a me, non so perché, sto remake non ispira. Poi mi sbaglio)

    RispondiElimina
  5. Dopo aver visto gli infami ep.25 e 26 non ne ho piu' voluto sapere niente di EVA.
    Adesso alla luce di questa nuova rielaborazione magari lo riprenderò.
    Una domanda sorge spontanea però: ma Anno non sa cosa siano le vie di mezzo? O troppe pippe o zero pippe... Anche nella vita un po' di pippe ci vogliono...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nel secondo ma soprattutto nel terzo c'è una dose di pippe che manco io a 15 anni.

      Elimina
    2. per bilanciare la mancanza di pippe del primo? -.-

      Elimina
    3. Quoto pierpaolo al 100% :)

      E aspetto con ansia il momento il cui Doc toccherà l'episodio 3.33

      Elimina
    4. Gia'.. perche' nel 3.33 si toccano alte vette di gaiezza da parte di Shinji che non mi ricordavo fossero presenti nella serie.. oltre al fatto che ci sono tutte le pippe che mancano nel primo

      Elimina
  6. Evangelion? Mai filato! Per quanto, all'epoca, mi affascinò non riuscii a seguirlo perché lo consideravo "dispersivo": troppe digressioni e troppo poche risposte. Ma forse ero io che ero cambiato, diventando poi più mediocre come "fruitore" di manga et similia e, soprattutto, un nostalgico dei robottoni Anni '70...

    RispondiElimina
  7. Perfetto, dici tutto ciò che penso e rimango senza parole.

    RispondiElimina
  8. Io consiglio di dare un occhiata anche al manga di Yoshiyuki Sadamoto (finalmente concluso). Certo gli scontri non rendono come nell'anme o nei film, ma la storia in se è più comprensibile.

    PS
    Gendō Ikari è il padre più stronzo del multiverso...

    RispondiElimina
  9. Grazie Doc per questo post. Mi piace sempre molto il tuo modo di raccontare: relatività, personale ed emozionale. Sono d'accordo con te su tutto. Per me nge rappresenta l'entrata nel mondo degli anime. Ha un posto speciale nel mio io. E i lavori di Hideaki Anno hanno avuto su di me una forte influenza, a partire da Nadia e il mistero della pietra blu

    RispondiElimina
  10. Per fortuna quei due episodi li avevo totalmente rimossi, affogati dal "non ci ho capito un raZZo". E, altrettanto per fortuna, il laCo di sangue vendicativo me l'ero perso altrimenti sai i traumi adolescenziali.
    Detto questo, non essendo fan tout court della serie, del primo film ho apprezzato tantissimo animazione e battaglie tra EVA ed Angeli, epiche ed inquietanti in egual misura. Quanto a Shinji, Rei e Gendo... mamma mia che camurrìa.

    RispondiElimina
  11. Evangelion non è nelle mie corde, seppure all'epoca lo abbia seguito sporadicamente e non credo che seguirò' questo .. E' vero che Nagai e Matsumoto riscrivono da anni le loro storie , ma è anche vero che le stesse storie non sono riletture ma altro, altri posti, altri tempi, altri piani... qui l'operazione spolpa l'Otaku mi sembra prendere il sopravvento, ma magari sono solo io ad essere prevenuto

    RispondiElimina
  12. Doc in pratica hai ascoltato il mio commento dell'altra volta (ma non si tratta di "20 cose che non sapevate su..", pazienza :D ), adoro ed ho adorato questa serie fino a quando con amici guardavamo le VHS (sì, VHS) che venivano centellinate col contagocce a quei tempi, ed ora con questa nuova tetralogia viene dato un connotato diverso. Può piacere? Può non piacere? Il punto è sempre quello, le pippe secondo me ci sono, ma sono in forma e con ritmi diversi, e soprattutto c'è una VALANGA di WTF in più (chi ha visto il 3.33 e ha capito tutto alzi la mano...nessuno? Appunto).

    RispondiElimina
  13. Tanto vale dirlo subito e non far sperare i più.

    Il primo film di questo "rebuild" è una rivisitazione interessante dei primi 6 episodi. Il secondo dovrebbe coprire dal 7 al 19 mi pare e lo fa... più o meno, ma già introducendo roba nuova (personaggio nuovo e inutile) e deviando non di poco dal percorso iniziale.
    Le pippe abbondano e nuovi problemi e misteri si profilano. Inoltre finisce con un cliffhanger che nemmeno Stallone appeso alle dolomiti con una mano sola e un procione nell'altra (cit. mista). ;)

    E arriviamo al terzo... evitatelo. Anno deve aver cofunso i Tic Tac al wasabi con i suoi antidepressivi, perchè Emo-Shinji è tornato alla carica alla grande e il film è un bordello di pippe mentali, follia, scene senza senso e una perdita di tempo (una scena di "partenza" durerà qualcosa come 12 minuti!!!!) arrivando alla fine del lunghissimo film con un pugno di mosche in mano.

    Vi scongiuro, non cascateci come me... abbandonate subito la barca e salvatevi!! :D

    Cheers

    RispondiElimina
    Risposte
    1. mi hai fatto perdere la voglia di vederli :D aspetto che arrivi il 4 e attendo recensioni prima di capire se voglio tornare a sciropparmi le pippe...

      Elimina
    2. scena di partenza che per la prima volta cita "disgustosamente" e esplicitamente quella in Nadia :) non ricordo se anche quella durava 12 minuti...

      Elimina
    3. Oh, è proprio quella. Hanno persino riutilizzato la musica. ;)

      Io ti giuro che ero basito perchè ero lì che mi chiedevo "ma quanto sta andando avanti questa cosa?!?!" e non volevo crederci.

      Questo oltre a tutto il ciarpame infilato in quel film.

      Cheers

      Elimina
    4. Per me davvero bisogna dargli la mega ripassata totale ficcandoci dentro pure il manga. E lo farò, lo farò, cribbio, in quest'ordine: serie originale, end of, manga che sta per finire (mi pare a novembre che mi mancano 2 numeri quelli con le figu che se ce li avete e volete venderli fate un colpo), filmi nuovi

      Elimina
    5. Il manga è finito da un pezzo ormai. ;)

      Finale leggermente più coerente e decisamente più funzionale, per quanto forse meno d'effetto.

      Cheers

      Elimina
    6. Giusto per capire, se ben ricordo nel 2002 il manga era già a buon punto, com'è possibile che nel 2014 non sia ancora arrivato al finale?

      Elimina
    7. il finale su rivista è stato pubblicato l'anno scorso, quest'anno su volume (anche in Italia da Panini). Mica è una cosa così strana... Ci sono manga che vanno avati a suon di un volume ogni uno due anni, mi vengono in mente Bastard!!!, Berserk, Guyver o l'eterno Glass No Kamen

      Elimina
    8. La citazione di Nadia nel terzo film, per quanto mi riguarda, è da seduta spiritica: tavoli che si sollevano senza l'ausilio delle mani.

      Elimina
    9. Assolutamente vero quello che scrivi. se 1,11 e 2,22 avevano un certvo senso, 3,33 pura demenza.
      Per quanto riguarda gli episodi 25 e 26 penso di averne capito il senso e l'avere lasciato tutto ad una certa interpretazione può anche piacermi. Quello che invece grida vendetta è il finale di rebirth, perchè invece di fare il dovuto spiegone fa ancora più casino

      Elimina
  14. Io sono uno di quelli che hanno apprezzato gli ultimi 2 episodi della serie, era infatti chiaro cosa interessasse veramente Anno, cioè la maturazione di Stupishinji. Cose sparse. Io mi ricordo che la serie ebbe dei bei problemi sul lato economico e che verso la fine i soldi fossero davvero finiti. I nuovi film: è presto, è spoiler (?) il terzo a me ha fatto cagare ma dopo la visione l'internet mi ha detto di riguardare tutta la serie e ripartire coi film, questo aprirebbe un mondo a ciò che è effettivamente la nuova edizione cinematografica (che in effetti si poteva intuire). Quindi alla fine non ci sono le pippe di Shinji ma comunque gran segoni mentali

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sai, sono d'accordo con te! Neon Genesis Evangelion è a mani basse il mio anime preferito, anni luce sopra agli altri (forse Wolf's Rain gli si avvicina). Non concordo per niente con il Doc in questo articolo (Doc, se leggi non offenderti, ma sarò sincero): ciò che ho adorato in NGE, infatti, è stato, più della trama complessa, più dei combattimenti realistici, più di tutto il resto, la maturazione di Shinji, che tra l'altro da spunti per migliorarsi a qualsiasi "otaku" (e non solo) che veda la serie sapendola apprezzare per ciò che è. Gli ultimi due episodi sono di una profondità estrema, simboleggiano ciò che Anno voleva veramente trasmettere con Eva, e che purtroppo molti non hanno capito. EoE in realtà sarebbe come Anno voleva originariamente rendere il finale (poi vista la mancanza di fondi ha preferito concentrarsi soltanto sul messaggio), ma va detto che è un finale leggermente meno ottimista, perché Shinji non accetta se stesso e gli altri, ma solo se stesso, ma si pone come obiettivo quello di accettare gli altri. Un finale forse più "realistico".

      Il Rebuild. Il Rebuild. Il primo film non è niente male, va detto, ma già dal secondo le cose per cui storcere il naso erano moltissime. Assenza della caratterizzazione psicologica per praticamente tutti i personaggi. La pilota gatto insopportabile. REI E ASUKA CHE CUCINANO PER SHINJI. Va detto però che il simbolismo legato allo walkman di Shinji non mi era dispiaciuto. Il 3.0 poi... la rovina. Non succede praticamente niente, il nuovo approfondimento psicologico si incastra malissimo, visto che nelle opere precedenti era assente, e tutta la teoria del loop potrà anche dare un senso al vederlo con attenzione, ma ciò non toglie che il film faccia schifo. Anno rivelò, prima dell'uscita dell'1.0, che tutto il Rebuild era solo una scusa per monetizzare, e purtroppo è vero. Meno psicologia, meno filosofia, meno messaggio, ma più botte, fanservice o schifezze varie che tanto piacciono agli otaku di oggi cresciuti a pane e anime schifosi. Insomma, la serie originale e il film EoE (sì, anche Death and Rebirth, ma visto che è praticamente solo un riassunto della serie mi dimentico sempre di citarlo) costituiscono un vero capolavoro, e purtroppo non è stato capito dagli otaku a cui Anno si rivolgeva, e hanno portato a quella commercialata del Rebuild.

      Elimina
  15. A me le pippe mentali di Evangelion fanno impazzire. Che si trattino di quelle legate alla psicologia dei personaggi o che si parli dell'intrippante e mistica trama in cui molto viene lasciato tra le righe, io ne rimango sempre affascinato e catturato.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Concordo con te, e preferisco chiamarle "ragionamenti" o "riflessioni" XD
      Ti consiglio comunque di leggere il commentone che ho fatto in risposta al tizio di sopra ;)

      Elimina
  16. Ok, doc, quale model kit prendiamo dell'Eva 01?

    RispondiElimina
  17. Oh, scorticatemi, ma a me l'anime originale è piaciuto, piace ancora e continuerà a piacermi un botto.
    Adoro il The End of Evangelion, visto in lingua originale subbato (che qua ha impiegato un'era geologica per arrivare).
    Sto adorando pure il Rebuild, anche se è un vero casino (il terzo è un WTF totale).
    Mi piace, cazzarola, mi piacciono le botte, le pippe mentali, le mille menate, tutto. E poi, come ha giustamente detto il Doc, da qui in poi p cambiato tutto l'anime robotico, un po' come ha fatto Watchmen coi supereroi.
    Apprezziamone almeno il valore storico, poi, oh, i gusti son gusti, per carità.

    RispondiElimina
  18. Ciao!
    Una domanda: personalmente non ho MAI guardato prima Evangelion, pur avendo amici che invece erano talebani dell'Anime.

    Pertanto cosa consigli? partire direttamente dai reboot oppure cominciare con l'Anime?

    attendo paziente e speranzoso

    Anacroma

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se permetti e non ti offendi prima ti rispondo io.
      Guardati l'anime originale, poi il The End (Death & Rebirth è inutile) e poi i Rebuild.
      Perché? Perché ci sono teorie varie e assortite, che potrebbero pure essere un oceano di minchiate, secondo cui la storia di Evangelion sia un loop, ovvero che gli eventi continuano a ripetersi con la dimenticanza dei protagonisti e che il Rebuild chiuderà il ciclo. Ribadisco, potrebbero essere minchiate, ma alla fine è anche il modo giusto di vederlo.

      Elimina
  19. io impazzisco per Evangelion.. letteralmente! sono uno di quelli che all'epoca si sperticava in teorie astruse (forse) volte a colmare probabili vuoti di sceneggiatura, ma ho sempre adorato tutta la dietrologia dietro anime e serie televisive quindi NGE è una manna dal cielo. Detto questo: Doc non preoccuparti perchè non solo nel secondo film ci sono il doppio delle pippe mentali presenti in tutta la serie, ma addirittura nel terzo film accadono cose che davvero non stanno nè in cielo nè in terra, tanto che più che di "remake" ormai si parla nei forum specializzati di "loop". Probabilmente Anno era partito con le migliori intenzioni ma poi non ha resistito a riscrivere tutto da capo per l'ennesima volta.

    RispondiElimina
  20. Quando capii di amarlo iniziai ad odiarlo, il solo nome del protagonista mi da quasi un senso di fastidio, mai capitata una cosa così. Probabilmente in me l'universo evangelion ha fatto colpo davvero.

    RispondiElimina
  21. Certo è che le mazzate sono ed erano fondamentali, i robot che non erano robot ma bestoni umano angelici armati (come dice il DOC) con armi ignoranti di proporzioni bibliche ogni volta che se le davano ti facevano saltare dal divano, ma il finale originale è buono. Ora mi sputate in faccia, ma devo ammettere che, il fulcro della narrazione erano le pippe, alcuni come me lo guardavano per le botte, altri per la trama, allo scrittore però interessavano le pippe e il finale, più che alla logicità della storia, risponde a tutti i dilemmi esistenziali del giovane riuscendo a farlo emergere come uomo perfetto e vincitore. Io batte o e batto ancora oggi le mani.

    RispondiElimina
  22. In giro leggo ancora una terribile resistenza da parte di molta gente a vedere i bellissimi Rebuild. Tanti poi criticano il terzo film nonostante segua benissimo lo schema originale della serie TV... spero che questi post possano convincere un pò di scettici!

    RispondiElimina
  23. Impossibile essere obiettivi con Evangelion. Dal VSH al Bluray io ci casco felicemente ogni volta. E anche il terzo film, pur con tutti i suoi limiti, ha il suo perchè.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. beato te che l'hai trovato il perchè del terzo,io lo sto ancora cercando

      Elimina
    2. Su Amazon lo trovi. Beh... se vuoi comprarlo :)

      Elimina
  24. Io l'avevo seguita ai tempi giovanili di MTV, ma quest'inverno mi sono rivista tutta la serie originale per farla conoscere al mio compagno, che, nonostante sia un grande appassionato di robottoni, non conosceva minimamente questo anime. E lo ha apprezzato tanto pure per gli aspetti stilistici, oltre che per la storia. Il finale sinceramente ho dovuto rivederlo per farmene una ragione, ma tutto sommato secondo me, se si prende Shinji come fulcro della storia, è la chiusura giusta. Non quella perfetta, perché sinceramente avrei voluto più chiarimenti, ma giusta.
    I film non li ho mai visti, ma c'è una vaga curiosità che ogni tanto mi ci fa pensare.

    RispondiElimina
  25. Il primo film mi è piaciuto parecchio,proprio per l'assenza delle pippe mentali che come dici bene tu nella serie si erano sovrapposte ai misteri e alla fine non hanno avuto modo di dipanare decentemente ne le une ne gli altri.
    Peccato per il terzo film che a me non è piaciuto per nulla.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il terzo non ho ancora capito se è una trollata o un colpo di genio.

      Elimina
  26. Li ho visti tutti e 3 (convinto che al 3 finiva tutto e invece mannaggialavacca si deve aspettare il 4?), e devo dire che è stata una bella esperienza.
    Un tuffo nel passato, visto da un'altra angolazione, con nuovi effetti e con effetti figherrimi in CG, ma dei 3 è stato quello più "noioso".
    Un riassuntone insomma. Nei successivi 2 "episodi" (ormai non si sa più come definirli), le cose migliorano e riescono ad intrecciarti i neuroni del cervello .... ancora una volta.... vai Eva 01, scassa tutto!

    RispondiElimina
  27. Potrei parlare per ore di Evangelion: vista e rivista diverse volte, per me la serie originale rimarrà sempre la migliore. Gli ultimi episodi sono un unicum per l'animazione giapponese, nel bene e nel male.
    Comprendo perfettamente la tua reazione, ma oggi come allora quei due episodi sono tra le cose più cariche di significato che abbia mai visto. The End of Evangelion è l'altro lato della medaglia, il finale in cui si dà ai fan quello che chiedevano: tante mazzate apocalittiche :)
    Non nutro molte speranze in questo remake, ma se Anno ci regalasse qualcosa di simile al finale del manga non mi dispiacerebbe.

    RispondiElimina
  28. la sigla iniziale, l'intro...chiamatela come vi pare...resta a mio parere una delle migliori "power song" della storia delle power song!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se poi a questa unisci la passione per Dark Souls...

      https://www.youtube.com/watch?v=r4O6ttzNxBg

      Elimina
  29. Ho recuperato Evangelion solo qualche anno dopo la prima uscita, perché ero infastidito da tutto quel fervore otaku. E sarà perché l'ho vista a mente fredda, a me la serie è piaciuta così com'è. Anche prima dei due famigerati episodi finali, Anno aveva cominciato a distruggere uno dietro l'altro i suoi personaggi: prima Shinji, che come personaggio termina il suo percorso di dissoluzione quando viene riassorbito dall'Eva/utero, poi Asuka ridotta a relitto e Rei che, clone dopo clone, di fatto non è mai esistita. Alla fine implode anche la serie, ed è giusto così: perché è coerente con quel che precede e perché non c'era modo di dare un senso narrativo compiuto a tutto quell'inviluppo di misteri. In questo senso, Evangelion è una serie radicale e molto lynchiana, ed è uno dei motivi della sua grandezza. Il resto sono solo trollate da antologia, con Anno che imho si diverte come un matto dare dell'idiota a gente che non chiede altro e che lo paga per farlo. Genio.

    RispondiElimina
  30. Io di quei due fammiggerati 2 episodi ricordo solo:

    1) Le tette di Misato
    2) Le tettine di Asuka
    3) Le tettine di Rei
    4) Le pippe mentali di Shinji
    5) L'applauso finale

    Si,vabbè,avevo capito che era una metafora sulla crescita di Shinji..
    E che tutto questo era per denunciare la situazione difficile degli Otaku,della crisi generazionale e bla bla bla...

    Magari gli intenti dell'autore erano giusti,ma il vero motivo l'abbiamo scoperto mesi dopo quando sono usciti i film al cinema:

    Soldi..tanti tanti tanti soldi...

    Io non credo che nessun produttore sano di mente avrebbe mai speso soldi per fare quei due episodi finale,se non dopo aver strappato la promessa all'autore di fare un seguito in cui poter racimolare ANCORA PIU' DENARO.

    Insomma,siamo sinceri: voi credete davvero che quelli della Gainax siano sprovveduti?

    RispondiElimina
  31. nella mia banalità mi limito a dire che la serie originale mi è piaciuta un sacco.
    era una sorta di versione 2.0 dei robottoni di nipponlandia.
    pippe comprese chiaramente.
    sui famigerati ep.25 e 26 non so... francamente ci ho capito poco e non mi ci sono perso nemmeno poi troppo. ho preferito lasciare qualche alone a quella storia fin lì perfetta.
    perfetta perchè, come detto dal Doc, c'era azione, c'erano pippe, c'era aria nuova, c'era misticismo e mistero....

    RispondiElimina
  32. Che poi la CGI del primo ma soprattutto del secondo (ci sono scene epiche in quello che giudico il migliore dei tre usciti) e terzo si sposa benissimo con il resto dell'animazione 2D

    RispondiElimina
  33. Totalmente stunnato dal terzo film del Rebuild, cercavo inconsciamente uno stimolo a riguardarmi con attenzione tutta la serie originale per buttarmi a capofitto sulle teorie loop-complottistiche.

    Grazie Doc, il momento delle psicopippe è tornato leggendo questo pezzo.

    RispondiElimina
  34. altro che Gesùb, qui sì che rischi l'inquisizione...
    come Emanuele, consiglio anch'io la lettura del manga di Sadamoto, dove il connubio azione/pippe (comprese quelle reali) è molto più equilibrato

    RispondiElimina
  35. Eva lo seguo fin dalla "famigerata" anime night in cui trasmisero solo i primi due episodi, e da cui ne uscii con un king kong modello Eva01 sulla spalla.
    Mentre poi la serie veniva trasmessa su mtv recuperai tutte e 13 le VHS, prima con insano proposito di "vederle solo dopo la messa in onda".... poi ovviamente mi sparai tutta la serie di filato-
    Arrivato alla fine dei famosi/famigerati episodi 25 e 26 credo restai 10 minuti seduto sul letto a fissare lo schermo pensando " ... e quindi?".
    Mi sono rivisto immediatamente tutta la serie e devo ire che quel finale lo digerii pensando che effettivamente il centro della narrazione non erano gli EVA, ma stupishinji e cominciai a scansionare tutto il net in cerca di teorie spiegazioni ecc.
    In pratica EVA ha segnato il mio ravvicinamento al mondo dell'anime e il mio primo serio approccio l mondo di internet.
    Concordo in pieno con quanto dici sulla nuova "rebuild", almeno in questo 1.01 meno pipe e più azione, anche se aggiungerei che si nota moltissimo che è stata costruita apposta per i vecchi fans e le pippe tende a provocarle nello spettatore in cerca della differenze con la serie originale che hanno fatto partire una moltitudine di commenti, illazioni e previsioni ... non da ultima la teoria del loop.
    C'è poco da dire Anno gioca con i sentimenti e l'immaginazione dello spettatore portando un po' dove vuole e mollandolo li da solo dicendogli con tono scherzone "ecco ora escitene da solo da qui" ... e c'è poco da dire questa cosa o la si ama o la si odia.
    Comunque Anno è talmente ossessionato da Eva che per produrre questi nuovi film ha creato un nuovo studio, lo studio Khara, poiché gli altri soci della Ginax non ne volevano sentire parlare.

    RispondiElimina
  36. Evangelion è probabilmente la mia serie preferita di sempre.
    Vista la prima volta su MTV, con tutta l'eccitazione di vedere finalmente anime adulti in tv dopo anni e anni.
    Rimasi abbastanza sconvolto e devo dire che mi piacquero pure i famigerati ultimi 2 episodi.
    Poi lessi il famoso Red Cross Book e altri siti che parlavano delle varie citazioni, della cabala e di tutto il resto e mi riguardai tutta la serie di nuovo. Stavolta sotto una luce diversa. Evangelion è probabilmente la storia più complessa e con più livelli di interpretazione che abbia mai incontrato (fra fumetti, film, libri, etc). Ogni volta che la riguardi ti accorgi di dettagli e riferimenti che erano sfuggiti prima. Ed ecco perchè si fa apprezzare tanto.

    I prime due film furono fondamentalmente fan service ("Volevate gli scontri e la violenza? Eccoli."). Gente uscì dai cinema urlando, vomitando o in lacrime, per dire.

    Ma i Rebuild sono un'altra cosa. Non è un remake o un reboot. Come molti sostengono (e di cui mi sono reso conto alla fine del primo), è semplicemente il seguito. Ovvero un loop che è andato in una direzione diversa dai precedenti (loop 1 per la serie, loop 2 per i primi due film).
    Specialmente nel terzo dei Rebuild ci sono una serie di momenti WTF notevoli! Aspetto con ansia il 4 per capire questa volta dove andrà a parara quel matto di Anno (ah, guardatevi il suo film dal vivo Love & Pop se volete andare in trip senza bisogno di droghe...)

    Grazie Doc per la bella recensione, con poca roba di ridere ma con molta passione e sentimenti! :-)

    RispondiElimina
  37. devo vedermi queste nuove versioni, gli episodi 25 e 26 erano una bella perculata, a mio parere l'autore non sapeva come finire (basta vedere quanto è incoerente the end of e.) e ha messo un finale a caso. poco onesto con i fruitori dell'opera.

    RispondiElimina
  38. complimenti, gran post.
    Mi ero fatto prendere da NGE all'epoca di MTV, ma la fine mi lasciò basito.
    Caspita ha scritto, benissimo, tutto quello che avevo in testa e che non sarei stato capace di organizzare in un discorso logico.
    E pure qualcosa di più.
    Mi sa che mi cercehrò i film su amzon, ma aspetto la tua recansione anche degli altri visti i commenti.

    RispondiElimina
  39. Io mi trovo nella felice posizione di aver visto la serie originale non interamente, quindi al netto del sopravvento del PIPPE(tm), e tutto grazie alla semplice fortuna.
    Questo progetto quindi sembra essere fatto apposta e potrei godermelo senza l'ingombro di brutti ricordi.
    Va da se che Anno può sempre rimandare tutto in vacca un'altra volta.

    RispondiElimina
  40. sapevo del travaglio che ha portato al finale del finale, e mi sono sempre chiesto perché fare 2 film per rovin... esplicitare meglio i punti in sospeso alla chiusura della serie, quando per accontentare i fan si poteva fare anche solo un episodio extra, con gli spiegoni del caso.

    mentre rimuginavo sull'annosa questione, sono arrivati i Pink Floyd a rispondermi: "moneeeeeeey...". amen.

    mi ero invece com-ple-ta-men-te dimenticato del remake. stasera mi guardo il jovanottiano primo film "io non sono solo anche quando sono solo". grazie Doc!

    RispondiElimina
  41. Evangelion, secondo il sottoscritto, rimane comunque una bella opera che è stata capace di dare il famoso "terzo scossone" a quel genere giapponico dei robot che ormai aveva detto molto su di se. Dopo essere stato un eroe campione della terra (tipo Mazinga) per poi essere "declassato" (mi si passi il termine) a strumento semplice di guerra (vedi Gundam), ora il robot si eleva a dio diventando lo strumento metafisico della crescita psicologica dell'eroe. L'anime ha comunque fatto scuola perchè poi abbiamo visto comparire tutti questi nemici stranissimi anche su altri anim di questo tipo, per non parlare di storie figurative sempre più ragionate (e a volte confuse) decontestualizzando l'anime robotico fuori dal contesto distruggi il nemico, salva il mondo. Detto questo va bene il remake filmistico di Evangelion purchè abbia un dannato finale...

    RispondiElimina
  42. Abbastanza d'accordo su tutto il discorso riguardante la serie originale, il dietrofront e gli episodi The End. Rebuild 01 molto bello, Rebuild 02 bellissimo, Rebuild 03 una porcata assolutamente mostruosa da crocifissione in sala mensa. Curioso di leggere i pareri del Doc.

    RispondiElimina
  43. Sì, giovani, ma parliamo per piacere della serie, di The End e di questo primo film, non degli altri due del Rebuild. Soprattutto non del significato del terzo: di quello parliamo quando ci arriviamo. Nel post, intanto, ho usato un paio di verbi ed esempi non a caso...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Allora, se è di 1.coso che dobbiamo parlare ti dirò... Alla prima visione mi sono detto "Ah, capito, è un remake più figo sintetizzato cogli Angeli fatti in grazia di Dio".
      Ho apprezzato che a Shinji venisse mostrata subito Lilith, perché secondo me rende la sua motivazione allo scontro successivo MOLTO più coerente e plausibile: lui sa, capisce che sta combattendo per qualcosa e non solo perché c'ha le pippe. Questo è stato reso bene, IMHO.
      Tutto l'1.coso sa di semplice remake e quindi odora di grano ma anche di opportunità. Leggenda vuole, infatti, che il 25° e 26° episodio furono realizzati in fretta e furia perché gli avevano tolto i finanziamenti, visto che la serie andava male con l'audience. Non so se è vero, solo Anno o chi lo pagava potrebbe dircelo, però avrebbe una spiegazione. Il successo postumo, l'arrivo del grano e le piacevoli minacce di morte hanno portato poi al The End, che doveva essere il vero finale. Questo sempre secondo leggenda. Sono tuttavia d'accordo che essendo lui non solo incazzato e squilllibrato, ma pure il deus ex machina della baracca abbia fatto quella strage anche per trollaggio puro.

      Come vedo il Rebuild? Se mi fermo all'1.coso un modo per riprendere il discorso, ma per forza di cose devo citare il 2.coso: quello dimostra che lui voleva riscrivere la storia e, se non era così, ci ha pensato mentre finiva il primo. Il che, se mi permettete, è stata una grande idea.

      Elimina
  44. "Evangelion" è una delle poche serie che amo davvero alla follia, ricordo momenti folli in seconda terza media in cui facevamo veri e propri brainstorming per confrontare i film book (che costavano un occhio, e che con l'età che avanza leggo pure a fatica con quei terribili testi minuscoli bianco su nero!) e il manga... la trasmissione dell'anime su MTV è stato uno dei momenti nerdici più belli per me :) .
    Le due puntate finali e "End of evangelion" le ho viste sempre un po' come i due lati della stessa medaglia, che hanno come scopo finale sempre e soltanto la crescita e la presa di coscienza del protagonista 8il famoso "Progetto per il perfezionamento dell'uomo"?). Sarà l'età, ma Shinji adesso come adesso mi fa solo una gran pena... un quattordicenne complessato con troppe responsabilità. In questo ho sempre trovato geniale il "sogno" di normalità dell'ultima puntata, che suggerisce che sotto sotto questo eroe per forza vorrebbe la più normale delle realtà. Ok, la smetto! Aspetto con ansia il prossimo post, che il secondo per il momento è quello che mi è piaciuto di più! (Il terzo devo rivederlo... la febbre e la confusione del cinema non hanno aiutato, ma l'ho trovato pieno di spunti interessanti).

    Solo un'ultima cosa sul senso dell'operazione in sè: al netto dell'operazione economica, credo che sia anche un fatto di pazzia condivisa tra autore e fan.

    RispondiElimina
  45. tra l'altro si può anche fare il listone "i clonazzi di evangelion" degli anni duemila. cose allucinanti (acquarion...maronn)

    però secondo me rimane bello la versione della sunrise "gundamgelion" che praticamente si rivelava essere I cieli di escaflowne

    qualche pippa sindacale, combattimenti tra robottoni "medioevali" navi volanti, pietre volanti. L'heel sessualmente confuso

    RispondiElimina
  46. Sull'importanza storica di NGE qualcuno ha già scritto sopra, io personalmente, non ricordo perchè, ne avevo già scritto in uno dei post dell'antro tempo addietro. NGE è uno spartiacque, c'è poco da dire c'è un prima e c'è un dopo. Può piacerti, può non piacerti, puoi avere una visione astorica e pensare che non sia mai successo, ma è successo (in senso verbale e sostantivo). NGE ha modificato il corso del suo genere. Ripensandoci tempo addietro ho pensato ad un'analogia. NGE è il grunge del suo genere. Immaginate le serie robotiche di fine anni '80 primissimi '90 come il glam rock, un genere stanco e in cui l'esaltazione dei caratteri peculiari ha raggiunto il parossismo...ecco, a quel punto arriva NGE, che come il grunge non fa altro che assorbire e metabolizzare ciò che era già nell'aria (che sia una casualità la coincidenza temporale di uscita dell'anime e dell'esplosione del genere musicale a livello mondiale? noi di voyager pensiamo di no...) creando un nuovo genere che pur usando gli stessi codici, le stesse note per così dire, riscrive totalmente il genere, a un occhio superficiale apparirà sempre rumore anzi forse un rumore anche più incomprensibile, ma sono cambiati i contenuti, sono cambiati i messaggi e e le aspirazioni. ecco questo è stato NGE. Una rilettura del genere a cui appartiene per una generazione autoriale diversa; esattamente come il grunge, ha avuto successo...perchè i tempi erano maturi per il cambiamento perchè i parrucconi e i trucchi esagerati avevano stancato, ed era il momento di cantare rape me, di gridare la disperazione e la desolazione che la società consumistica degli anni '80 aveva prodotto.
    A questo punto l'analogia non si ferma, ma continua. Il paradosso del successo e ciò che ne comporta in termini di "autenticità del messaggio" (ma cavolo non potevamo far suicidare l'intera studio gainax:P) la rilettura/riuscita/rimasterizzazione degli album (ops dell'anime) ecc ecc.
    Ma per chi era un adolescente in quegli anni, NGE rimarrà sempre quello, Un album perfetto da ascoltare insieme ai nirvana o ai pearl jam, perchè era quello il momento e quello il sentimento di quegli anni. Ora alle radio c'è giustino biberon se non di peggio...e a volte passano la versione rimasterizzata, riduettata, rieccettera di qualcosa che onestamente, preferisco conservare cosi come l'ho vissuta. La puoi ascoltare, la puoi apprezzare, ma niente sarà come quella volta, quel tempo in cui essere la bestia che gridava amore nel cuore del mondo, aveva tutto il senso che doveva avere.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bel discorso, hai riassunto il mio stato d'essere quando mi giro e "vedo" con nostalgia quegli anni...chapeau

      Elimina
  47. Avevo iniziato a vedere la prima serie, ma onestamente dopo 5 puntate ho smesso, non mi ha preso. Mi sono ripromesso più volte di recuperarla, ma dopo aver saputo che Anno ci ha rimesso mano più volte "snaturandola" (o rendendola più appetibile commercialmente, che dir si voglia) l'idea è andata sempre più scemando.
    Non mi piace quando un autore sente il bisogno di fare queste cose,

    RispondiElimina
  48. Sono d'accordissimo con Stefano. Eva è un'adolescenza infinita che la riguardi da ogni angolazione. Ancora e ancora. E a Stupishinji da adulto gli daresti volentieri due pizze in faccia ma in fondo gli vuoi bene. Maledetto ragazzino. Con quel walkman che non si inceppa mai e vai di bic. Realismo un par de ciufoli.
    Gli episodi 25 e 26 e il mega troll di End erano figli di quei tempi lì. Gli anni 90 dove l'introspezione era importante, straziante e serissima. Poi è arrivato il 2001 e la realtà c'ha riso in faccia.
    Che bello e che brutto ripensarci.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ah! Non erano banali cassette ma il futuro del passato: http://en.wikipedia.org/wiki/Digital_Audio_Tape

      Elimina
    2. Grazie. Hai dato un sendo a questo pomeriggio di pioggia ;)

      Elimina
    3. Io a Bakashinji riesco alla grande a non volergli bene,lo vedrei legato a una sedia e picchiato a sangue da Koji,Tetsuya,Duke Fleed,Hiroshi,Ryo,Hayato e Musashi fino a quando non sviluppa i testicoli.

      Elimina
    4. @mei Shinji era un hipster ancor prima che il termine fosse coniato

      Elimina
    5. Secondo me l' adolescenza non è che sia 'sta gran cosa... è overrated, un pò come Eva in fin dei conti . Preferisco l' infanzia coi robottoni scassati e l' uomo tigre con gli adominali triangoli , trame ridotte all' osso e botte da orbi, o le serie che guardo adesso .

      Elimina
    6. Eh Elena non potevi dirlo meglio. Evangelion va assai al di là dell anime robotico ed è n esperimento artistico probabilmente irripetibile. Erano i 90 e shinji eravamo tutti. Poi in effetti ci hanno trollato alla grande. Ci hanno mostrato un finale che sembrava dire 'tu puoi essere qui' ed invece era un lago di sangue ed una coppia disperata che tenta di strozzarsi. Evangelion qualcosa ti lascia dentro, anche se quel qualcosa potrebbe non piacerti

      Elimina
  49. Doc, veramente uno dei post più belli di sempre.
    Io credo di essere uno dei pochi che ha stra amato il finale originale. Ogni volta che ci penso, mi commuovo. Per quel che mi riguardava, poteva finire lì. Faccio parte del gruppo che si faceva le pippe mentali :D

    1.11 mi è piaciuto molto, più frenetico, meno "pippomentaloso" ma la narrazione, credo, ci guadagna.

    Non vedo veramente l'ora, di leggere i tuoi prossimi post in merito.

    RispondiElimina
  50. Ho amato alla follia la serie originale; la vidi in VHS, perchè ancora il DVD non c'era... Mi lessi tutti i libricini che la Dynit aveva incluso, con spiegazioni e particolari sul mecha design, sulla Cabala, sulla realizzazione tecnica di alcuni passaggi particolarmente innovativi (l'uso dei rifless e delle trasparenze, l'attenzione per il "sobbalzamento" dei seni, da sempre marchio di fabbrica della Gainax, il combattimento "in coppia" dell'episodio "Both of You - Dance Like You Want to Win, ecc.). Ero totalmente rapito da quella storia che mixava la vita da teenager con combattimenti mecha in modo diverso dalle serie storiche, più adulto, più realistico perchè approfondiva la sfera sentimentale di tutti i protagonisti e anche dei personaggi di contorno. EVA aveva un fascino particolare che avvolgeva tutto, dai nasi appuntiti ai mecha umanoidi dai colori sgargianti, con quel tocco di dramma, violenza e mistero che ti faceva sbavare per vedere il prossimo episodio. Scontri epici, intrighi, sangue, riferimenti religiosi e misteriosi esperimenti scientifici, un rapporto che va oltre il viscerale tra pilota e "robot", la giusta dose di fanservice, per non parlare delle musiche, scelte in modo azzeccatissimo, dalla OP fino al tema di chiusura, interpretato e riarrangiato in diversi modi nell'arco dei 26 episodi... Un'opera colossale che ha giustamente sconvolto il mondo dell'animazione, producendo negli anni successivi una vagonata di cloni e pallide imitazioni, senza mai riuscire a raggiungere quelle vette di unicità. Il fatto stesso che per capire alcuni passaggi fosse necessario documentarsi (qualcuno ricorda il famoso "Red Cross Book"?), per assurdo rendeva quasto anime ancora più particolare. Concordo nel considerare un errore tutta la manovra di remake che è stata attuata fino ad oggi, alla cui base penso vi siano più interessi economici che non la voglia di accontentare dei fan inferociti. Rebuild è tecnicamente spaventoso, nonostante le parti in CGI non mi piacciano granchè, e anzi abbiano privato alcuni Angeli del loro originale carisma; però le animazioni, la cura nell'uso dei colori e la pulizia globale (se lo vedete in Bluray rimarrete senza mascella...) meritano la visione a prescindere dal genere e dalla trama. Trama che a mio avviso è ancora più incasinata dell'originale e nonostante abbia qualche spunto interessante e qualche scontro di un certo livello, in più di un'occasione fa rimpiangere la prima stesura di Anno. Non so dove si andrà a parare con l'episodio conclusivo, ma spero che a prescindere dalle reazioni dei fan, stavolta si possa archiviare la parentesi EVA e passare oltre... Dopo 20 anni direi che è quasi il momento...

    RispondiElimina
  51. Le opinioni personali e i gusti sono, appunto, personali e ognuno ha le proprie. Personalmente ritengo NGE una parte fondamentale della mia infanzia/adolescenza così come lo sono stati i Saint, Cowboy Bebop e altri. Tutto quello che Anno sfodera per me è la bibbia, da assumere come dose periodica e di cui fruire con gli occhi piedi di "macheccazz..??!"
    Solo un piccolo appunto: i film "rebuild" non sono affatto un rifacimento della storia (non parlo del lato tecnico), bensì la sua continuazione. Anno è stato geniale anche in questo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Beh, oddio, dal 2.0 parte proprio per la tengente e si allontana anni luce dalla storia narrata nella serie... A mio avviso il principale elemento di rottura è l'inserimento dei nuovi piloti (e dei loro EVA pezzentissimi), ma di questo giustamente si parlerà nei prossimi post...

      Elimina
    2. Per Sick_hero: delle varie teorie al riguardo parliamo quando si arriva al 3.0. Io ho parlato di "rinarrare la storia", non di remake. Se ci pensi, sono due cose diverse, e la prima non preclude la teoria del loop e tutto il resto. Ma, come detto, se ne parlerà a tempo debito.

      Elimina
  52. P.S.: sfido chiunque abbia visto la serie in età adolescenziale, a non farsi venire la pelle d'oca ogni volta che riascolta "Zankoku na Tenshi no These"...

    RispondiElimina
  53. La Saga delle Seghe (mentali e non). Però non nego che mi era piaciuta tanto. Non per il mecha design, non per i personaggi ma per senso di mistero che c'era dietro e ti costringeva a sapere cosa c'era sotto!
    Poi però la serie proseguiva senza spiegare....e meno spiegava l'autore più nascevano siti cone spiegazioni (spesso forzate) di ogni singola citazione del cartone. E la deriva verso la pippa mentale aumentava sempre di più fino al finale "interiore".
    Ricorderò Eva anche per quegli episodi fatti a soldi finiti e molto prima del 25 e 26...quegli episodi dove per 5 minuti ti ritrovavi a vedere un'oscilloscopio...e tu a casa a pensare "Ma che cazz...."

    RispondiElimina
  54. Uh i film di Eva...la luna consiglia, francamente evitare col primo e il secondo mi han fregato ma dopo.....madonna santa.

    Per me si conferma un eterno incompiuto: all'epoca quando compravo le VHS e per capire qualcosa non ci stava manco internet ma leggevo le fanzine si è detto di tutto di più, con l'avvento dei primi siti internet son girate le peggio interpretazioni in chiave mistica, cabalistica e chi più ne ha più ne metta.

    Non me ne vogliano i fan di eva, io stesso per primo complice l'età ci cascai con tutte le scarpe ma trattasi, in gergo tecnico, di mere poohttanate: non c'è NESSUNA chiave di interpretazione superiore di significati nascosti da ricercare sui testi sacri di tremila anni fa, anche perchè gli sceneggiatori giapponesi non avrebbero nemmeno il background culturale per pensare a contenuti simili...semplicemente per Hanno erano fighissimi ed esotici esteticamente i riferimenti mistici tirati in ballo...e ce li ha buttati dentro a minestrone.

    Evangelion è sicuramente un anime complesso ma tutto quello che voleva dire lo ha detto nella prima trasmissione: quello che è rimasto insoluto è perchè gli scenggiatori e il regista hanno cambiato lo script in corso d'opera per mancanza di fondi e non sono riusciti a rattoppare il tutto come speravano, ritrovandosi due puntate da fare senza soldi per animarle...e puff ecco la 25 e 26 canoniche ;)

    I film come già detto sono dovuti a critiche e soldi in ballo, ma li Hanno ebbe una reazione rabbiosa e diede il contentino a chi voleva capire cosa succedesse in realtà alla fine, ma realizzando volutamente una porcheria rabbiosa.

    Questi ultimi movie invece non hanno nemmeno più quella spinta: commercialata allucinante e orripilante, rimanendo nella metafora del grande amore finito male questa è la minestra riscaldata che all'inizio sembra promettere bene ma poi ti lascia ancora più, scusate il francesismo, merda della prima rottura ;)

    Quando si parlerà del terzo film poi mi farà piacere spiegarmi meglio e chiacchierare sul perchè non centri NULLA con le anticipazioni viste nel secondo ;)

    RispondiElimina
  55. Il più grande errore del pubblico (me incluso), durante la propria prima visione della serie TV è stato considerare Evangelion un anime di robottoni (o affini). Evangelion è un anime su quel protagonista minorato mentale/otaku che è shinji (penso il mio personaggio più odiato di sempre nella storia dell'animazione), con sullo sfondo le vicende degli EVA/angeli. Assimilato questo, il finale della serie TV (che come la maggior parte di voi la vidi col cervello che mi colava dal naso) ha una sua logica ed è il finale perfetto della serie TV....per Anno almeno. Qualsiasi altra persona avrebbe sfancoolizzato il demente per concentrarsi sugli EVA e la lotta agli angeli. Poi come detto dal Doc, le pezze al deretano (leggasi film, rebuild e simili) sono di una tristezza e di una insensatezza uniche, fatte apposta per (cercare di) compiacere i fan, ma l'unico e vero evangelion, come è stato ideato e cosa doveva significare, rimarrà sempre e solo la serie TV, nel bene e nel male. Non so se considerarlo una delusione o un anime sopravvalutato nel caso, perchè in entrambi i casi non rispecchia il mio approccio all'opera, in quanto sempre visto senza eccessivo coinvolgimento emotivo (dopo l'ultimo episodio mi misi a ridere pensando ai miei amici, patiti dell'opera, su come avrebbero reagito lol). Inoltre, ero pure nel target, forse, in quanto andavo alle medie nei primi anni del '00, quindi già adolescente (secondo i tali che affermavano che se non eri adolescente non potevi capire le fisime e le paturnie del povero shinji lol). Mio momento migliore dell'opera: EVA in berserk che sbrana l'angelo di turno sotto gli occhi inorriditi di tutti ( e di Anno stesso, che il povero shinji stava soffrendo, poverino); momento peggiore: qualsiasi scena con shinji.


    Sì, considero shinji perfino peggio di ciclope, che quello se non fosse stato un x-men, forse sarebbe potuto essere una persona normale lol

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io invece considero concluso il percorso di Shinji proprio alla fine del 24° episodio, quando capisce le intenzioni di Kaworu e, spontaneamente, lo uccide, tirando fuori FINALMENTE i maroni. Il resto è il Progetto per il Perfezionamento, il piano di Gendo per convivere, anzi coesistere, con altre forme di vita (gli angeli). Ma anche qui->Speculazioni

      Elimina
    2. il resto, tra film, puntate canoniche, manga etc è grossomodo gendo che frega la seele e attua il suo perfezionamento fondendosi con Adam e cercando di fondersi con Rei/Lilith, ma se lo prende in quel posto perchè Rei lo molla e sceglie Shinji.

      Da li in poi le speculazioni e l'insoluto: il perfezionamento dell'uomo implica l'abbandono di ogni barriera, per cui anche quella del corpo fisico (tutti sciolti in un mare di lcl, ognuno vivendo in una specie di matrix coi propri sogni realizzati, spiegazione delle ultime puntate con la vita normale scolastica) ???
      oppure è stata data la possibilità a shinji di scegliere e lui ha scelto il finale nel mondo desolato con Asuka rappezzata????

      (oppure qualcuno ha azzardato con i movie abbia scelto una specie di reboot? teoria per me debole, il terzo film è solamente sbagliato e riscritto in fretta e furia per farne un quarto)

      Tutte speculazioni perchè sto minchia di perfezionamento non si è MAI potuto/riuscito/voluto spiegarlo per cui può essere tutto o nulla, qui iIMHO sta la grossa incompletezza (e incompetenza) di regista e sceneggiatori.

      Le certezze si fermano al fatto che il piano che Gendo aveva per se gli viene soffiato via (involontariamente) da Shinji...e poi boh :D

      Elimina
    3. >perchè sto minchia di perfezionamento non si è MAI
      >potuto/riuscito/voluto spiegarlo per cui può essere tutto o nulla,
      >cui iIMHO sta la grossa incompletezza

      Sono STRA d'accordo con questa affermazione. Abituato alla cripticità della narrazione nipponica, ho sempre trovato questo elemento di necessario approfondimento. Avrebbero dovuto spiegarlo almeno per bocca di Kaworu alla fine o, visto che c'erano, nel The End. Niente, si fa intuire una parte ma non il progetto complessivo, lasciando tutto a speculazioni.
      Voluto, secondo me, ma non corretto: qualcosa la devi dire, sennò prendi per i fondelli chi ti segue. Non voglio lo spiegone, ma dimmi qualcosa, cazzarola.

      Elimina
    4. Un discorso è lo spiegone, che per me non era necessario, un discorso è la supercazzola quando si parla del progetto di perfezionamento dell'uomo perchè NON SEI CAPACE a inventarti cosa sia e renderlo coerente a quanto hai sceneggiato finora, sempre immaginato questa intervista:

      -"signor Anno cosa è il progetto di perfezionamento dell'uomo?"
      -"Cioè tipo che Gendo si fonde con adam, poi con rei così diventa dio e vede yui"
      -"Ah ok e come avverrebbe questa storia? in cosa consiste? perchè funziona?"
      -"Abulehh bleehhh, ippola cuaau isthng ftaghn bluhhh splat con scappellamento tutto a mancina"
      -"Cosa?"
      -"PUPPA! GUARDA LA'!!!" Anno indica un punto dietro l'intervistatore e poi scappa
      :D

      Elimina
    5. Quoto , anche secondo me hanno blindato la supercazzola , e poi sono fuggiti col denaro. Se solo avessero spiegato.. che spreco di occasioni questa serie.

      Elimina
  56. resta il fatto che rivedendo anche l'ultimo di questi film (il 3.3 You Can (Not) Redo ) ti rendi conto che, nonostante il pessimismo cosmico straripante, è tra le poche cose da salvare da vedere in tv..

    RispondiElimina
  57. 15 anni buoni di nervoso, ecco cos'è EVA per me. Fumetto incluso che, per vederlo finito , ho fatto a tempo a cambiar casa 2 volte e a perdere tutti i volumi altrettante volte. Si può essere sottili e cerebrali nella narrazione senza per questo essere ( VOLUTAMENTE) incomprensibili. Concordo al 100% con quanto dice Doc, specialmente quando sottolinea che un autore non rivede una serie " per soldi" o per lettere di protesta . il primo finale fu tagliato all' osso per soldi; il secondo e la terzo, rifatti per soldi . Direi quindi che questo è il vero messaggio insito nella serie: che conta xe i schei. Anime di maturazione? Ma dove ? Ma cosa significa poi essere maturo per shinji? Planetes è un' anime di maturazione. La maturazione è come prima cosa prendere le seghe mentali, paure e sogni assurdi inclusi , buttarli nel cesso, darsi da fare per sè , ma principalmente per qualcun altro. EVA comunque ha segnato per sempre in modo indelebile il linguaggio degli anime, nel bene e nel male; è stato un rompighiaccio, ha aperto nuovi percorsi, ed in questo il suo contributo è stato innegabile; ma non si può definire un " capolavoro" in quanto un capolavoro non si ritocca, non si modifica, è perfetto così com'è nei secoli dei secoli amen. Altrimenti è solo arte moderna, incomprensibile a tutti tranne che a pochi eletti, e qui scatta la mitica metafora del muratore del '3000 di Luciano De Crescenzo. Chiudo segnalando che se qualcuno scrive " seghe " su Google Search invece che capitare nella pagina del Brico arriva qui. Anche se non cercava il Brico. Aspetto il 4° volume , comunque, prima di cimentarmi: non sopporterei infatti l' ennesimo finale senza capo nè coda.

    RispondiElimina
  58. Concordo con te Doc.
    La serie di Eva mi era piaciuta anche per quegli elementi atipici come il misticismo e la critica verso l'abuso della scienza, se in altri anime gli scienziati salvano le chiappe a tutti qui rischiano di fare più danni che altro (vedi gli Impact).

    Peccato che poi tutto sia degenerato nelle pippe mentali dei protagonisti abbandonando ogni spiegazione della storia. Probailmente Anno voleva davvero raccontare la storia di Shinjii tenendo Eva ed Angeli come comparse, ma non c'è da sorprendersi che i fan si siano imbestialiti.

    Evidentemente è stato troppo bravo a riuscire a unire in una singola storia divinità, evoluzione, gomblotti e mech con dentro anime per mollare tutto di botto. Tuttavia a me, il finale aggiuntivo di EoE è piaciuto anche se decisamente sopra le righe :)

    Quanto a 1.11, mi è piaciuto tanto perchè è riuscito a raccontare la storia in maniera più pulita, mescolando sapientemente pippe mentali, deliri mistici, e botte da orbi :D
    Degli altri due ne parliamo dopo i tuoi post.

    PS: ho notato che hai citato il finale di ME3, sarebbe bello parlarne anche se si rischia di innescare una bomba.

    RispondiElimina
  59. Io trovo che Eva insieme ad Alexander e ancora prima ad Aeon Flux siano il massimo livello espresso dall' animazione televisiva degli ultimi 20 anni e passa.
    Io dell' Eva ho apprezzato tutto, il finale per me è il grande "Mah?!", non è che non lo apprezzai, anche perchè passavo un periodo più o meno buio a livello professionale e di introspezione nel quale non mi rivedevo in Shinji, ma ne apprezzavo la storia, il percorso di crescita del protagonista, ma al finale mi mancava qualcosa... tipo la festa del grazie in Boris: "che ca§§o è 'sta festa del grazie?".
    Nel senso, Ok Tabris si è sacrificato per far sì che la razza umana continuasse ad esistere... e poi?
    La serie era piena di pippe mentali e manuali ma mancava di spiegoni...
    Vero pure che per motivi vari tra cui quello del poco tempo libero non seguo più quasi nulla e i vari sequel e parareboot non li conosco; per dire ho visto solo ieri, perchè a casa di un amico con Sky, Man of Steel, il film di Superman coi combattimenti da Super Sayan....
    Ricerco questi nuovi (per me) film e me li vedo.

    RispondiElimina
  60. Adesso dirò una cosa che mi attirerà notevoli parole di maleducazione (che vabbè il rispetto delle opinioni altrui, ma a tutto ci è un limite, ci è), ma a me il finale di Evangelion è piaciuto più di qualsiasi altro episodio avrebbe potuto essere concepito. Per questo mi sono rifiutato di vederne qualsiasi versione alternativa.
    Poi io capisco che Hanno pure doveva collaborare alla stesura della sceneggiatura di Transformers 4 ed estinguere il mutuo, ma io sarei andato fiero del fatto che il popolo degli otaku mi aveva insultato e minacciava di bruciare i miei ritratti e pupazzame vario come solo nel terzo, bellissimo film di Indiana Jones: non era questo che voleva?

    RispondiElimina
  61. Onestamente? Per me Evangelion è iniziato col primo episodio ed è finito col, toh, terzo. Finalmente un cartone di robottoni più o meno realistico e innovativo. Più o meno, perché l'idea della connessione diretta col robot è di Battlemech della FASA e il fatto che il "robot" ed il suo pilota sentano dolore è una idiozia che solo un autore giapponese poteva inventare. Ma ci stanno. Ci sta il robot che mena il "cattivo" a cinquine, distruggendo nel contempo mezza città (machissenefotte). Ci sta un po' meno l'eroe che deve salvare il mondo e non vuole farlo (eddai su, quante storie sono così?). Comunque belle idee, finite tutte nei primi tre episodi, il resto fuffa e seghe mentali in quantità tale da far perdere per strada qualsiasi racconto.

    Ho visto questo che recensisci e francamente delle pippe di Shinhi non ho proprio sentito la mancanza. Ho visto anche il secondo e non dico niente per non fare spoiler ma non mi è piaciuto quasi per niente.

    RispondiElimina
  62. penso che il paragone più appropriato sia con 'Lost'. Entrambe serie straordinarie e rivoluzionarie per concezione, atmosfere e cripticità, andate poi in vacca (la prima per mancanza di soldi, quest'ultima per sciopero -anche cerebrale- degli sceneggiatori) nonostante le rassicurazioni degli stessi e degli appassionati ('alla fine si spiega tutto, tranquilli' -lindeLOL) e con un finale appiccicato che nonostante tutto e spiegando ben poco FUNZIONA (chevvidevodì, io alla fine di Lost mi sono commosso).
    Se non altro gli americani, a parte qualche timida minaccia di film o sequel, hanno avuto il pudore (almeno finora, ormai mi aspetto di tutto), di lasciare tutto come stava. Stavolta devo dar loro atto di ciò

    RispondiElimina
    Risposte
    1. dimenticavo, il parallelo funziona anche per l'insopportabilità dei protagonisti (Shinji/Shepard)

      Elimina
  63. Precisazione doverose: quei sventurati episodi 25 e 26 sono così meh perché la Gainax, semplicemente, aveva finito i dindini. Di conseguenza niente battaglie di robottoni e più pippe psicologiche, che permettevano di riciclare facilmente sequenze degli episodi passati.
    Death&Rebith è dichiaratamente un cash gab, fatto per poter finire quel End of Evangelion che avrebbe dovuto essere il finale della serie. Nessuna pernacchia agli otaku scontenti, dunque: è il finale che Hanno ha sempre voluto fare. Semplicemente, non aveva avuto i fondi per farlo. Gli episodi 25 e 26 non sono che una versione "ridotta" di quel che aveva pensato, ambientati durante il processo di perfezionamento dell'uomo che avviene in EoE.
    O almeno, questo è ciò che il regista ha sempre dichiarato nelle sue interviste. Ognuno è libero di trarne le sue conclusioni.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il finale originale NON era quello mostrato in end, si sarebbe dovuto svolgere sulla luna dove c'era la base della seele, comprendeva la lancia di Longino che se ricordi era irrecuperabile dalla terra, ma fu buttato e riscritto...almeno così dissero i collaboratori anni dopo, tanto che inizialmente nei film rebuild si era pensato di usare lo script originale (la luna è pesantemente presente, come base della seele nei movie che viene mostrata) come si vedeva nelle anticipazioni del terzo film, poi però non so cosa sia successo tra la fine del secondo e il reale terzo film, completamente differente dalle preview...ne parleremo a tempo debito :)

      Elimina
  64. Il mio livello di intrippamento per Evangelion era notevole. Una volta al mese c'era l'appuntamento sacro e irrevocabile con una delle mie migliori amiche (che acquistava le VHS... miii, il Pleistocene!) per vederci i due episodi mensili. E poi giunsero i famigerati 25 e 26. Ricordo che al termine della visione lei e io ci guardammo, e la domanda spontanea e vicendevole fu: "Ma deve uscire un'altra cassetta, vero? Non è finito IN QUESTO MODO, vero?!"
    Belin, quell'applauso finale... pure io avrei voluto trasformarlo in cinquine da tirare in faccia ad Anno, due a due fino a farle diventare dispari. Una delusione così totale e cocente che al confronto il finale "mavammoriammazzato" di Lost è oro.
    I film li vidi anni dopo e mi lasciarono parecchio "meh", visto che alla fine non avevano aggiustato poi tanto il tiro.
    Il reboot mi è piaciuto, anche se ora non me ne ricordo una cippa, il che implica che urge una nuova visione dei nuovi episodi.

    P.S. Comunque Shinji era roba da scartavetrargli i denti ogni due per tre, eh.

    RispondiElimina
  65. Forse perché l'ho visto a 30 anni o giù di lì ma non sono mai stato coinvolto fino in fondo. Era figo si, volutamente. Chi l'ha fatto sapeva come far venire i brividi ai ragazzini e agli otaku, oltre che prenderli nel basso ventre con personaggi come Rei.
    Ho sentito parlare per la prima volta della serie nel 1997, grazie a un articolo sul primo numero di quella bellissima rivista che è stata Man-ga!
    C'era anche il parere di un fan giapponese della serie che si ritrovava nel protagonista e che affermava di conoscere una persona a cui il cartone non piaceva. E lo considerava fortunato, perché evidentemente era una persona matura, senza i problemi che aveva lui, e per questo non seguiva quel cartone.

    RispondiElimina
  66. Ammetto che non ho letto tutti tutti i commenti ma ho riscontratto che Evangelion ha lasciato in molti lettori dell'antro un solco devastante.
    Nel mio caso la lasciato Misato che mi ha rubato il cuore (profondo sospiro in sottofonto).

    Messe da parte le cavolate e parlando solo del rebuild l'ho visto nella maratona notturna di un po' di mesi fa e mi è piaciuto molto. Credo che il merito sia stato soprattutto dell'effetto nostalgia perché sono andato a vederlo con un amico con cui condividevo la passione ai tempi della messa in onda su MTV (povero Anime Night, ha lasciato spazio alle storie delle anolescenti zoccole che la danno via manco fosse loro, ragazzine "ingnurant me na gaba" - stupide come una ghianda").
    Entrano nel dettaglio la mancaza delle pippe che dice il Doc c'è e si sente e fa perdere quel lato piattoloso e piagnucoloso di Shinji che a me piaceva (sono una persona, sotto sotto, fuori di brocca e le seghe mentali di Shinji le trovavo molto illuminanti).
    Il grosso del problema è che il pippometro si surriscalda nel secondo ed espolde nel terzo.

    PS: quando sono uscito dal cinema dopo aver visto il terzo film sotto lo sguardo severo degli amici (ex-amici direi) mi sentivo l'uomo dei fumetti di Springfield dopo aver visto l'episodio I di StarWars.

    RispondiElimina
  67. Giustissime le critiche alle manovre commerciali e ai motivi puramente economici che hanno fortemente condizionato la serie e i film, ma bisogna riconoscere che la Gainax ha comunque dettato dei nuovi standard qualitativi anche con un End Of, per dire, che ci ha regalato dei pezzi di animazione entrati nella storia: lo scontro tra Asuka e gli EVA della Seele, e lo "scioglimento" dell'umanità per via della caduta dell'AT Field che delimita la fisicità di ognuno. Sulla cripticità della narrazione, possiamo spendere migliaia di parole, ma è un pò una caratteristica di molte produzioni giapponesi...

    RispondiElimina
  68. Salve Doc, è la prima volta che commento ma seguo l’antro da qualche anno ed è una delle mie letture quotidiane “obbligate”. Speravo in un articolo su Eva da tanto tempo, finalmente è arrivato e non ha deluso minimamente le aspettative. Vorrei solo approfittare del mio primo intervento per far qualche appunto a proposito della teoria secondo la quale EoE sarebbe un’aggiunta posticcia alla serie nonché la risposta piccata di Anno ai fan, rei di non avere apprezzato il finale originale che aveva pensato. Questa “voce” gira da tantissimo e viene ripetuta spesso, ma per me non sta propriamente in piedi principalmente da due punti di vista

    1 Da un punto di vista narrativo
    Narrativamente parlando EoE è perfettamente in linea con quanto visto nella serie, e presenta il punto di arrivo per tutto l’infinito cast dei personaggi, laddove EoTV si concentra via via sempre più su Shinji col passare del minutaggio. Shinji in primis è al culmine della sua spirale emotiva discendente dopo avere ucciso Kaworu con le sue stesse mani, e come suo solito tenta di assorbire l’energia per andare avanti dagli altri, in maniera non dissimile da quanto fa Asuka, in senso addirittura fisico, salvo finire mangiato ancora di più dal senso di colpa (e in seguito paragonerà quello che ha fatto nella prima scena addirittura all’uccisione stessa di Kaworu). Misato chiude la sua parabola di figura anche materna, e alla fine muore come suo padre, salvando Shinji a costo della vita, con il portello dell’ascensore che si chiude separandoli esattamente come la capsula in cui il padre la mise per salvarla al Polo. Rei non è più la bambola di Gendo, Asuka si riconcilia con la madre, anche se alla fine è più un riconciliarsi con se stessa dopo aver vissuto una vita costruita sull’apprezzamento da parte degli altri per nascontere la propria bassissima autostima. Il medesimo discorso poi per farla breve si potrebbe fare per Ritsuko, Fuyutsuki, …, Gendo addirittura senza lo sviluppo di EoE sembra un personaggio quasi diverso, a cui manca sostanzialmente una conclusione.
    Devo dire poi che non ritengo i due finali così in contraddizione fra loro: la ripresa tematica e testuale è evidente. Le stesse parole “Non abbandonatemi, non allontanatemi, non uccidetemi”, chiave della comprensione dei temi della serie, sono recitate di pari passo alla fine dell’episodio 25 (e nel 26 si racconta del perfezionamento di Shinji) così come nella sequenza di EoE che si conclude con lo strangolamento di Asuka (seguita proprio dal perfezionamento, dal punto di vista sempre di Shinji). Anche qui poi il nostro protagonista sceglie nonostante tutto in maniera contraria all’’”esistere in qualsiasi luogo, quindi non esistere in nessuno”, come alla fine dell’ep. 26 grida di volere esistere, di volere vivere. L’addio alla madre ricalca quella frase alla fine delle congratulazioni, che da sola lì aveva poco senso.
    Si potrebbe poi continuare a tracciare paralleli ma mi fermo qui per “brevità”.

    (continua)

    RispondiElimina
  69. 2. Da un punto di vista della produzione
    I “problemi” degli episodi 25 e 26 non nascono solo dai fondi ormai quasi esauriti, ma anche da tensioni con i dirigenti del network soprattutto in relazione agli ultimi episodi, e ormai cronici problemi di tempistiche (la GAINAX per l’animazione vera e propria era affiancata da una certa quantità di studi minori e soprattutto gli ultimi tempi il montaggio di alcuni episodi veniva completato a ridosso della messa in onda, tra cui il caso lampante del 24 che arrivò al network quasi a ridosso della messa in onda). A tutto ciò si unisce il progressivo scoramento del team maturato nelle settimane conclusive, che dovette poi rimettere mano al copione già scritto del 25 e tirane fuori un episodio al risparmio seguito da uno conclusivo.
    Secondo il Red Cross Book (pubblicazione comunque sia ufficiale) EoE nasce dalla revisione proprio di quello script originale che poi è diventato il penultimo episodio, più una sceneggiatura conclusiva scritta completamente da zero, e tra l’episodio 25 e il 25’ (prima parte di EoE) questa continuità è evidente innanzitutto dalle immagini: Misato a terra con un colpo nel petto, il cadavere di Ritsuko che galleggia nell’LCL, Asuka in posizione fetale nell’Eva-02, il breve dialogo di Gendo e Rei; tutti episodi che si ritrovano quasi di pari passo in EoE. Per i temi vale quanto detto precedentemente
    Anno ha sempre difeso gli episodi finali della serie TV, ma contrariamente alle “credenze popolari” non si è mai espresso contro un rimaneggiamento del finale: a dire il vero si cominciò a parlare di un film aggiuntivo già poche settimane dopo la messa in onda della puntata 26, quando il dibattito in seno ai fan stava ancora nascendo.
    La produzione di ben due film invece di uno è stata data, più che da ragioni prettamente economiche, da esigenze di tempo e narrative. In primo luogo il successo tardivo che la serie aveva cominciato a riscuotere stava portando soldi freschi nella cassa, e consentì di tornare indietro sugli episodi già fatti ed espandere scene chiave delle ultime puntate che erano state dimezzate per i vari problemi contingenti, come ad esempio ampia parte dell’”incontro” di Asuka con Arael nell’episodio 22 (più che dimezzato nell’originale) o il dialogo tra Kaworu e i monoliti della SEELE nel 24 (del tutto assente). Inoltre la GAINAX aveva bruciato anche l’ultima deadline utile per il film, quindi si decise di montare assieme un recap della serie con una ventina di minuti delle suddette scene nuove, più quanto c’era di “completo” del film programmato, ovvero la prima mezz’oretta del futuro EoE fino al preludio dello scontro Asuka-MP Eva. Il reintegro delle scene extra negli episodi stessi e l’uscita di EoE hanno poi reso la versione ridotta di D&R niente più che una chicca per i fan.
    La maggior parte delle famose lettere astiose e di minaccia, che per un secondo si intravedono anche alla fine della sequenza in live action di EoE, arrivarono alla GAINAX proprio dopo D&R, e non come comunemente si crede dopo la conclusione serie, a film già abbondantemente in produzione.

    Sicuramente alla fine con EoE Anno instaura un dialogo con lo spettatore, ma alla fine a mio parere non si discosta troppo né nella forma né nei contenuti da quanto avveniva con la serie.

    Alla fine ne è venuto fuori un papiro prolisso degno del peggiore PdF che non avevo intenzione di scrivere, né volevo apparire come il classico fanboy di Eva che compare a difendere il proprio anime a prescindere (che realmente non sono), ma mi spiace vedere talvolta ridotto un film con un certo valore artistico come se fosse una sofisticata pernacchia alla platea o ancora un semplice “spremisoldi” per fan.
    Al prossimo interessantissimo articolo, Doc :)

    P.S. Sui film del rebuild non entro nel merito, li trovo quelli sì veramente fatti praticamente solo col denaro in testa...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. clap clap clap clap. Bellissimo commento

      Elimina
    2. Ottimi commenti, pdf sì ma di un certo livello

      Elimina
    3. D'accordissimo! L'ho già scritto in un commento lunghissimo che puoi trovare qualche riga (e che incollero qui sotto per fare anch'io il PdF): la serie originale e i film D&R e EoE costituiscono un capolavoro indiscusso, mentre i Rebuild servivano solo per finanziare il suo nuovo studio. Ma forse, è anche colpa degli otaku che non hanno saputo apprezzare la vera natura dell'opera.

      Ecco il commento lungo XD

      Neon Genesis Evangelion è a mani basse il mio anime preferito, anni luce sopra agli altri (forse Wolf's Rain gli si avvicina). Non concordo per niente con il Doc in questo articolo (Doc, se leggi non offenderti, ma sarò sincero): ciò che ho adorato in NGE, infatti, è stato, più della trama complessa, più dei combattimenti realistici, più di tutto il resto, la maturazione di Shinji, che tra l'altro da spunti per migliorarsi a qualsiasi "otaku" (e non solo) che veda la serie sapendola apprezzare per ciò che è. Gli ultimi due episodi sono di una profondità estrema, simboleggiano ciò che Anno voleva veramente trasmettere con Eva, e che purtroppo molti non hanno capito. EoE in realtà sarebbe come Anno voleva originariamente rendere il finale (poi vista la mancanza di fondi ha preferito concentrarsi soltanto sul messaggio), ma va detto che è un finale leggermente meno ottimista, perché Shinji non accetta se stesso e gli altri, ma solo se stesso, ma si pone come obiettivo quello di accettare gli altri. Un finale forse più "realistico".

      Il Rebuild. Il Rebuild. Il primo film non è niente male, va detto, ma già dal secondo le cose per cui storcere il naso erano moltissime. Assenza della caratterizzazione psicologica per praticamente tutti i personaggi. La pilota gatto insopportabile. REI E ASUKA CHE CUCINANO PER SHINJI. Va detto però che il simbolismo legato allo walkman di Shinji non mi era dispiaciuto. Il 3.0 poi... la rovina. Non succede praticamente niente, il nuovo approfondimento psicologico si incastra malissimo, visto che nelle opere precedenti era assente, e tutta la teoria del loop potrà anche dare un senso al vederlo con attenzione, ma ciò non toglie che il film faccia schifo. Anno rivelò, prima dell'uscita dell'1.0, che tutto il Rebuild era solo una scusa per monetizzare, e purtroppo è vero. Meno psicologia, meno filosofia, meno messaggio, ma più botte, fanservice o schifezze varie che tanto piacciono agli otaku di oggi cresciuti a pane e anime schifosi. Insomma, la serie originale e il film EoE (sì, anche Death and Rebirth, ma visto che è praticamente solo un riassunto della serie mi dimentico sempre di citarlo) costituiscono un vero capolavoro, e purtroppo non è stato capito dagli otaku a cui Anno si rivolgeva, e hanno portato a quella commercialata del Rebuild.

      Elimina
  70. Doc da Eva-Fan della prima ora le dico:

    La #MigliorrecediSempre.
    Pochi cazzi.

    Perchè solo un Eva Fan capisce quello che ha passato un altro Eva Fan.
    E quanto ha deliberatamente mandato afangule più volte Hanno in questi anni per tutti i momenti MarioMerolo in abbundanza che ci ha dato.

    RispondiElimina
  71. Quest'inverno sono andato al cinema a vedere il terzo episodio di questa rilettura. Il problema è che non avevo idea fosse una rilettura! Pensavo fosse un terzo film che seguiva i primi 2... Insomma, mezz'ora di panico. Poi niente, non ho capito nulla nemmeno per il restante minutaggio del film, ma almeno il panico era passato.
    Tra l'altro mi hai ricordato che devo recuperare i primi 2 film. Tanto finché esce il quarto ho tempo...

    RispondiElimina
  72. Come dicevo ieri twittando il Doc io del finale ci avevo capito poco e nulla. All'epoca presi anche i due film Death & Rebirth e End of Evangelion sperando di avere delle risposte più chiare. Oltre ai pipponi di Shinji non ottenni quello che volevo. E cosa avrei voluto? fare chiarezza sui tanti misteri che "l'amichevole" Hideaki Anno disseminò in tutti i malefici 24 episodi. Chi sono gli angeli? da dove venivano? cosa trovarano scritto nelle pergamene del mar morto? perchè Gendō Ikari aveva una specie di occhio sulla mano?
    Ma soprattutto perchè hanno fatto un casino galattico quando persero la lancia di Longino e poi se sbattereno altamente le balle?
    Solo io mi sono fatto gran pipponi con ste domande?

    I film non li ho ancora visti, speravo, una volta che uscirà sto fantomatico 4° capitolo, di recuperare un qualche cofanetto per guardarli uno dietro l'altro con calma.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Molte cose sono rimaste non spiegate er cui nessuna risposta ma due delle tue domande sono con risposta "chiara"

      Gendo si fonde con Adam quindi è a causa di quello che ha un occhio sulla mano.

      La lancia di Longino sarebbe dovuta tornare in gioco con la battaglia finale sulla Luna ma poi hanno cambiato la sceneggiatura originale e fatto il finale visto con 25 e 26 e il film end :)

      Elimina
  73. A me la serie originale piacque tanto, compresi i due episodi finali. Ma a me piacque tanto anche il finale de Il Prigioniero...

    RispondiElimina
  74. E niente, a me Evangelion ha sempre fatto orrore, un orrore che anni dopo avrei sperimentato di nuovo con il finale di LOST (a proposito, ho pure visto le prime due di The Leftovers... Lindelof, cortesemente, muori gonfio).
    1.11, 2.22 e 3.33 molto più sopportabili, ma già nel terzo ho rivisto una virata pippacentrica stomachevole.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Intanto complimenti per il nick.
      Sentimenti che condivido al 100%, per quanto riguarda Lost invece avevo subodorato la fregatura già dalla prima serie ed avevo smesso di guardarlo (vedi mio commento sotto).

      Elimina
  75. Di Evangelion ho visto solo l'anime, del finale ho sentito svariate leggende, una delle quali voleva che fosse finito il budget ed abbiano dovuto copia-incollare scene di altre puntate.
    Fosse come fosse per me fu una colossale presa in giro, quasi un trauma: per diversi anni smisi del tutto di guardare i nuovi cartoni animati, e tuttora se una serie/anime/libro comincia ad espandersi troppo senza lasciare spiegazioni e, quando arriva al momento di chiudere un punto ne apre un altro, la paura di essere nuovamente trollato diventa troppa e smetto di guardarla.
    Detto questo, mi ha fatto molto piacere leggere la tua analisi e vedere che abbiamo idee simili sulla serie (ho conosciuto gente che difende il finale originale, per dire), ma nonostante questo non mi è venuta voglia di vedere i film...

    RispondiElimina
  76. Pippe: the manga/anime/movie series.
    Adoro le pippe mentali e la roba complicata a bestia, ma prima o poi devono portare da qualche parte. Ed Evangelion non l'ho mai visto arrivare da nessuna parte.

    RispondiElimina
  77. Non ho mai visto, nè conosco NGE, ma questo post è un piacere da leggere. SuperDoc!

    RispondiElimina
  78. Uno dei più bei post che tu abbia mai scritto. Indipendentemente che uno sia d'accordo o meno riguardo a ciò che dici, lo ho apprezzato perchè si percepisce la passione, e soprattutto rende perfettamente l'idea di cosa sia/sia stato per te Evangelion.

    P.s.
    Il fucile da cecchino sperimentale per gli EVA è qualcosa di geniale e stupendo

    RispondiElimina
  79. NGE comunque vada ti lascia il segno.Adoro tutt'ora il "mecha" design degli Eva, con quell'aria demoniaca e mistica.

    Aspetto il quarto film per dare un senso a questa quadrilogia.

    RispondiElimina
  80. Ma delle prese di corrente che alimentano gli EVA come se fossero tostapane e che hanno i retrorazzi per attutire la caduta quando la spina si stacca non ne parla nessuno?
    Secondo me uno dei momenti più alti raggiunti dalla fantascienza nell'ultimo secoLOL! :-D

    RispondiElimina
  81. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  82. Doc, vidi Evangelion appena uscì su MTV e, devo dire la verità, ne rimasi folgorato tanto quanto "SPRIGGAN" che mi capitò tra le mani da lì a breve! L'hai letto/visto?

    RispondiElimina
  83. il 3.33 è un MACCOSA senza fine

    RispondiElimina
  84. Per quel che si voglia dire...
    Voglio recuperarlo come si deve.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se hai bisogno di una "guida" in merito a Eva, hai un ex-soldier a tua disposizione ;)

      Elimina
  85. Evangelion ha forse una delle opening più intrippanti che abbia mai sentito(anche se Daitarn 3,con posa alla Rat-Man di "Evviva" annessa,rimane la numero uno).
    La serie la vidi su Mtv (*nostalgic mode: "ai miei tempi quando su Mtv c'erano Trigun,Evangelion,Escaflowne, Cowboy Bepop, Golden Boy, Alexander[intrippantissimo], Master Mosquiton, Slam Dunk, Excel Saga, GTO... altro che le menate di ora...")e mi intrigò abbastanza da comprare anche i fumetti,per vedere di capirci qualcosa sul finale (scelta sbagliatissima, uscivano con candenza random,peggio di Berserk,che è tutto dire... ).
    I miei primi cartoni(o tra i primi che mi ricordo) sono i Cavalieri dello zodiaco e Transformers.. ovvero passione per armature e robottoni che si trasformano..
    Evangelion ha risvegliato in me quel qualcosa assopito sui robottoni,che i "vecchi" Daitarn, Vultus 5, Arbegas, God Sigma, Trider G7.. mi davano poche soddisfazioni(ero parecchio niubbo all'epoca, il filone gundam l'ho conosciuto,ahimè,con la serie Wing e me ne pento ogni giorno... T_T )e per lo più mi mancava una trama solida sotto..

    me lo ricordo ancora, finisce il 24' episodio,tutto esaltato.. "boia che finale.." anticipazioni.. "wow,ancora meglio.."
    il giorno dopo
    W
    T
    F
    ?
    idem poi con il 26...
    la parte disegnata tutta a pastelli e a matita,la parentesi della scuola...
    l'applauso finale....
    WTF?
    (mi scuso per gli spoiler)

    puntata 27? assente.. finisce così? mah..

    poi col tempo(fino al 2002-2003 in casa mia c'era il 56k e il 28,8k.. )scoprii i film e meh..

    bello lo 02 con la nave.. ma poi? la scena di Shinji in ospedale? il finale in cui strangola Asuka?

    però un suo senso ce l'aveva, una sua "Lore"..

    "parte il progetto Rebuild",vai che ganzata..

    1.robe, ok, ma lì ci sono le sagome come c'erano nel film? ma lì c'è il mare rosso? ma lì c'è quello,quello... °____°
    WTF????
    ma in senso buono.. perchè appunto con anche i successivi (il 2.robe la prima visione lo vidi in camrip STREAMING dalla scimmia che avevo... )

    come la maggior parte delle cose,una seconda visione dell'anime, me l'ha fatto piacere di più...
    mi ci intrippa alquanto alla "Lost" (che hanno in comune un finale pseudo religioso, coincidenze? XD )

    arrivando a vedere il 3.robe visto ben 5 volte: 1' in giappo 480p senza capire una mazza,2' giappo 480p sub eng, 3' al cinema in ita, 4' dual audio e dual sub (eng in entrambi i casi,c'è più epicità in inglese),5' 720p sul televisore novo in jap sub eng... ( "BAKASHINJI" è troppo bello )

    RispondiElimina
  86. già in questo primo Rebuild ci sono gli elementi per capire la sua giusta collocazione temporale nella serie, ma tipo fin dal primo minuto prima che attacchi il primo Angelo, strani segni sul terreno rosso-sangue, una nave da guerra in piena pianura eccetera

    RispondiElimina
  87. Io ho odiato "Eva" fin nel midollo.

    Essendo nagaiano fatto e finito, aspettavo da sempre il ritorno di una saga robotica semi decente (mi ero illuso già con "Patlabor", ma poi tra gattini sugli alberi, gente che va a fare le saune e giornaletti zozzi nella centrale di polizia, in me ha stravinto il "WTF?!").

    Con "Eva", la reazione è stata più o meno la stessa. Eccitazione sul design dei robottoni, orgasmo sul "berserk" e grande saga del "WTF?!" carpiato sui pipponi cosmologici ed i fermi immagine di Gendo Ikari.

    ...E pensare che io volevo solo vedere degli scontri ignoranti tra robot giganti.

    Ryoma, salvami tu! :)

    RispondiElimina
  88. si ama evangelion per tutto ma sopratutto per i personaggi,io nn ricordo prima della sua uscita un anime con dei personaggi cosi complessi.L'ho amato intensamente ma soprattutto ho amato e amo tutt'ora ASUKA SORYU LANGLEY.Quindi ci vediamo sul post del secondo film!
    Ah dimenticavo non ho mai odiato nessuno come odio shinji ikari!

    RispondiElimina
  89. We Doc,
    innanzitutto complimenti per il post,
    in secondo luogo volevo farti notare che, per tua stessa ammissione, in tanti anni di blog non hai mai parlato de Il mistero della pietra azzurra, (il che mi fa pensare a quando ammettesti di non aver mai parlato di Tim Burton nonostante tu conoscessi gente che l'aveva incontrato a Venezia).

    RispondiElimina
  90. Vidi questo anime a 14 anni, con le puntate scaricate a 56k in jappo coi sottotitoli in inglese. Ora 15 anni dopo devo dire che il finale originale, nonostante le megapippe turbo forse era anche bello...
    Il remake cinematografico mi piace. Però del 3.33 non ci ho capito una beneamata mazza... il 4.44 probabilmente avrà pippe di livello >9000

    RispondiElimina

Posta un commento

Metti la spunta a "Inviami notifiche"per essere avvertito via email di nuovi commenti. Info sulla Privacy