Goldrake, Jeeg, Mazinga e gli altri libri da momento emozione© della collana I love anime
Hai letto nel week-end quattro tra le prime uscite della serie, che è arrivata a contare 13 volumi. Nella fattispecie, I Cavalieri dello Zodiaco di Roberto Branca e il trittico Mazinga, Jeeg Robot e Goldrake firmato da Alessandro Montosi. Per stile adottato ma anche e soprattutto per mere ragioni anagrafiche, hai trovato "abbastanza interessante" il primo e "semplicemente fantastici" gli altri tre. I libri di Montosi sono un vero e proprio viaggio nel tempo, una finestra spalancata su un mondo che chi c'era ricorda un po' a colori e molto nel bianco e nero di un quattordici pollici da battaglia prodotto da aziende europee oggi defunte. C'è la descrizione minuziosa delle armi dei robot e delle ingerenze della Toei sul lavoro di Nagai, ci sono le sinossi degli episodi inediti e l'aberrante versione tarocca di Mazinga uscita in America, la storia delle sigle di Goldrake e del perché il testo di "Ufo Robot" non avesse alcun senso, le testimonianze di tanti appassionati, la crociata dei genitori di Imola contro Goldrake e i deliranti articoli di giornale dell'epoca (un paio, a firma di Alberto Bevilacqua, sono da incorniciare. Per poi dar fuoco all'intera parete).
E ancora i trasferelli, i libri della Fabbri, i tatuaggi in regalo con i lecca-lecca Elah, le allucinanti pubblicità degli allucinati film di montaggio messi su in Italia alla peggio e peggio. Quelli che se riuscivi a non farti vendere l'enciclopedia Conoscere tra il primo e il secondo tempo, ti beccavi una parte di dialoghi in giapponese e buchi nella storia ridicoli perfino se avevi sei anni. Manca solo Mazinger Edition Z: The Impact!, ma il libro sui Mazinga è del 2008, quella serie del 2009, e la matematica non è un'opinione
neanche nella Fortezza delle Scienze |
Giusto per completezza, e per far contenta anche qualche antrista, l'elenco completo delle uscite è il seguente:
I Cavalieri dello Zodiaco (Roberto Branca)Diversi autori sono tra l'altro persone che conosci e tuoi vecchi collaboratori ai tempi di Digital Japan, come Davide Castellazzi, Mario A. Rumor e Piero Ciccioli, che saluti (ciao, Piero). Costano 14 euro e cinquanta l'uno, li trovate nei bookstore online o direttamente sul sito della Iacobelli.
Mazinga (Alessandro Montosi)
Lady Oscar (Davide Castellazzi)
Jeeg Robot (Alessandro Montosi)
Candy Candy (Elena Romanello)
Capitan Harlock (Elena Romanello)
Goldrake (Alessandro Montosi)
Heidi (Susanna Scrivo)
Sailor Moon (Elena Romanello)
Trider G7 (Alessandro Montosi)
Gaiking (Giovanni Lazzini)
Anna dai capelli rossi (Mario A. Rumor)
Berserk (Piero Ciccioli)
E sì, Iron Z sarebbe stato un titolo molto più fico di Mazinger Z, ma vabbè.
Miei Berserk e Capitan Harlock prima di subito.
RispondiEliminap.s. Peccato manchi un libro su Conan.
Già... quelli con i robbottoni me li sono fatti tutti e li rileggo periodicamente... mi manca Gaiking, ma provvedo subito!
RispondiEliminaCioè io Berserk lo adoro... Ma fa un po' a pugni (o spadate) con il resto! Ma vabbuo!
RispondiEliminaLa collana prosege o è conclusa?
La collana è in corso (Berserk di Ciccioli è uscito un mesetto fa) e mancano ancora, decisamente, Daitarn 3 e l'Uomo Tigre. C'è tempo.
RispondiEliminaHeidi? Candy? Sailor Moon? Me volere subito. Chissà se alla Feltrinelli li trovo.
RispondiEliminaMal che vada su Amazon.it ci sono, e sono pure scontati.
Insomma, una lettura straripante nostalgia Canalis, da genuino momento emozione©, che consigli caldamente a tutti gli antristi sospesi tra i trenta e i quaranta, malati di robottoni e non...
RispondiEliminaEd ora cos'è tutto sto razzismo? Quindi quelli sotto i trenta non sarebbero in grado di apprezzare questa collana? Mi sento punto nel vivo, quasi quasi mi metto a frignare e battere i piedi per terra e urlare "guarda che io sono più ggiovane e di robottoni ne so pure più di te gne gne gneeeeee!!" XD
Porca miseria, c'è anche Anna dai capelli rossi *___*
A sto punto non posso far a meno di nutrire qualche speranza per un trattamento analogo verso Conan il ragazzo del futuro e Lupin III, almeno la prima serie con la giacca verde e la fiat 500...
bella Doc, nelle fumetterie Star Shop si trovano?
RispondiEliminaMa non ho mica capito...come e' che fanno a stampare tutte queste serie su di una unia collezione?
RispondiEliminaDa quel che sapevo io, i jappi sono molto pignoli sui diritti d'autore...
Comunque sono parechhio interessato a Daitarn, Saint Seiya e Berserk.
Daitarn 3 ancora non c'è (rima baciata). Non so se in fumetteria si trovano, ma ordinandole immagino di sì.
RispondiEliminaNon mancherò di accattare quelli su Capitan Harlock e Goldrake...
RispondiEliminaFaccio l'antipatico e dico che roba con un cuoricino nel logo non entrerà mai in casa mia.
RispondiEliminaAlmeno finché non avrò una figlia di quattro anni.
A me invece piacerebbe poter finalmente leggere una lettura seria su quella... usiamo le parole grosse?... "stagione culturale".
Quindi no grazie, sul fattore nostalgia ho già speso troppi soldi.
Li avrò, mi avranno, li possederò, mi possederanno.
RispondiElimina@Tommaso: io ho letto quello di Goldrake e mi sembrava assolutamente serio come impostazione e tono. C'è come dice il doc il fattore nostalgia, ma deriva dal vedere tutta quell'iconografia dell'epoca, non dal tono (molto professionale) dei testi.
RispondiEliminaAlmeno, ripeto, per il volume che ho letto io, quello su Goldrake.
Come dissi in un altro post
RispondiEliminaI miei miti sono i Mazinghi (soprattutto lo Z) e Space (il primo Getter).
Appena uscì la collana acquistai prima di subito il volume dei mazinghi snobbando alla grande gli altri e aspettando fiducioso il volume sui Getter.
Sono ancora in fiduciosa attesa.
Qualcuno tiri via le ragnatele...
alcuni sembrano davvero interessanti, ma mi chiedo come abbiano potuto tirare fuori un intero volume su Trider G7... non la ricordo molto significativa come serie. Personalmente mi piacerebbe un approfondimento sulle serie di Gundam, Evangelion e Macross. Ma non vedrei male nemmeno un volume su Lamù e Maison Ikkoku visto come sono radicate nella società giappo.
RispondiEliminaRicordo benissimo la menata delle enciclopedie al cinema, un tormentone che ogni bimbo trentenne di oggi ben conosce.
RispondiEliminaFunzionava così: a scuola ti arivava il bidello durante un intervallo a portare biglietti gratis per andare a vedere l'ultimo film al cinema di Mazzinga e Goldrèik.
Dopo aver pianto come matti nel convincere i genitori a ortarti al cinema perchè " tanto è aggratis" scoprivi che quello che diceva San Francesco sul niente che viene dato per niente, avevi una bella sorpresa: a fine primo tempo dovevi comprarti l' enciclopedia Conoscere o Il Mondo dei Perchè per continuare la visione.
Non ricordo questa cosa che se non compravi i volumi ti dovevi sorbire il film con dialoghi giapponesi, ma se vi procurate i film in dvd di Mazinga contro gli Ufo Robot , ci sono un bel pò di dialoghi in giapponese mischiati a quelli italiani ( inventati di sana pianta )..
Forse perchè non c'era l' encicolpedia allegata al disco:P
Pure che la compravi, l'enciclopedia, i dialoghi in giapponese te li beccavi lo stesso.
RispondiEliminaDoc, ci sarai a Lucca Comics?
RispondiEliminaPutroppo anche quest'anno ciccia. Tremila cose da fare in quei giorni e non mi riesce proprio di fare un salto. E la cosa che mi ruga di più è che avevo preso anche i biglietti d'andata del volo fino a Pisa. Vabbè.
RispondiEliminaTe la butto lì, Doc.
RispondiEliminaSe per la logistica hai bisogno di un posto letto a Firenze (1 ora da Lucca) non c'è problema. Io rientro da Milano con alcuni amici (due nerdoni + super nerd che lavora in Giappone :) venerdì sera. Sabato mattina andiamo tutti a Lucca e se ti serve alloggio+passaggio non c'è problema. Mando mia moglie dai suoceri a Brescia per l'evento :)
"L'Uomo Tigre" possono tranquillamente farlo scrivere al Majoli.
RispondiEliminaChi meglio di lui? :)
Marte: ma infatti. Pensavo proprio a lui. Manuel, proponiti.
RispondiEliminaBetto: Grazie mille, davvero. I appreciate it, come dicono nell'alto Tirreno cosentino. Purtroppo il problema resta il tempo. Ogni anno mi riprometto di tornare a Lucca e ogni anno mi saltano fuori casini assurdi. Tipo: un matrimonio. Che diavolo si sposa a fare la gente a fine ottobre? Mah, io non lo so.
Peccato doc :( quest'anno sarà la mia prima volta al Lucca Comics, e tra l'altro organizziamo un piccolo raduno di utenti del forum di Playgen. Fare una foto col responsabile editoriale sarebbe stato un colpo grosso.
RispondiEliminamia sorella si è sposata l'ultimo dell'anno così mi son ciavato tutta la festa con i miei amici per stare con i parenti
RispondiEliminaMe lo ricordo anch'io l'affare delle proiezioni di film (di montaggio), i cui inviti di ingresso gratuito venivano distribuiti nelle scuole elementari, per poi cercare di venderti le enciclopedie nel (lunghissimo) intervallo tra il primo e il secondo tempo; ricordo ancora i poveri cristi inamidati ed incravattati che giravano tra le poltrone con i volumi in mano e il blocco per l'ordine di vendita...
RispondiEliminaIn merito, una domenica mattina di oltre 30 anni fa mio padre mi accompagna a vedere il film "Goldrake contro gli Ufo Robot" (non stavo nella pelle). Per arrivare al cinema, in centro, un'odissea: questo perchè abitavamo in periferia e la domenica mattina il garage dove mio padre aveva la macchina era chiuso (!!!); quindi, andiamo in autobus ma prendiamo quello sbagliato che ci porta da tutt'altra parte. Per farla breve, entriamo con un ritardo mostruoso, giusto in tempo per godermi gli ultimi 10 minuti del primo tempo (episodio con Mazinga Z e Devilman), poi l'intervallo con la vendita di enciclopedie di cui sopra. Dopo 20 minuti/mezz'ora, mio padre si rompe i cojotes e mi riporta a casa, con le parole "tanto è finito". Ancora oggi, dopo più di trent'anni, glielo rinfaccio...
Buon divertimento Crash_pgi. Io non mi perdo Lucca Comics da quando avevo 13 anni (e ora supero i 30).
RispondiEliminaÈ l'evento definitivo per gli appassionati di fumetti, videogiochi, gdr e tutte le altre cose nerd che ci piacciono tanto :)
Peccato, Doc. Rinnoverò l'invito l'anno prossimo :)
RispondiEliminaDoc, tu te la devi da smette con questi post spendacciosanti! Mi stai per mandando sul lastrico, mi sta. i.
RispondiEliminaCome faccio ora a non comprarmeli TUTTI?!?!
Già stavo facendo un pensierino all'abbonamento dei Gundam Movie Dynit (che la maglia nera mi serve, visto che non ho potuto partecipare al concorso della maglietta nerdosa...).
Bon, alle peggio se arriva la lettera per il divorzio mi vengo a cercare un divano in casa Manhattan... xD
Betto e omoragno: ok. Andata per entrambi :)
RispondiEliminaMi pare di aver letto a sbafo quello su mazinga alla feltrinelli tempo fa, ma potrei confondermi con un volume analogo, quando cominciavo a interessarmi del personaggio. Ricordo l'epico racconto del sondaggio epocale lanciato illo tempore da non so che quotidiano: Goldrake contro Pinocchio, per il titolo di migliore eroe di infanzia dei bambini italiani. Perchè abbian voluto smerdare in questo modo il povero burattino collodiano...
RispondiElimina@pda ti conviene amazon: sul sito della feltrinelli ce ne sono 12 (stranamente -perché non è neanche l'ultimo uscito - Trider manca all'appello) e l'unico in offerta è quello su Gaiking.
RispondiEliminaCon amazon prendendoli tutti risparmi una ventina di euro circa.
@Betto: io invece abito a poco meno di un'ora da Lucca e non ci sono mai stato :)
RispondiEliminaNon picchiarmi come tutti quelli a cui lo dico! D:
Fanno pure bene. A menarti, dico.
RispondiEliminaA sedici anni mi facevo le nottate in treno per salire a Lucca Comics (1992, Go Nagai e Jacovitti, 'nuff said).
'Sti giovani d'oggi.
Vedendo la lista ci sono dei grandi assenti, tra i quali Cyborg 009, Galaxy Express 999, I Predatori Del Tempo / Yattaman, Hokuto No Ken, Kyashan (ora mi vengono in mente solo questi, non chiedete al cervello più delle sue reali possibilità).
RispondiEliminaA quanto sai te, c'è speranza che escano pure loro o anche lì è passata la Manovra Finanziaria?
Ahh Doc, non mi tirare fuori Nagai che mi viene il nervoso, visto che entrambe le volte che è arrivato in Italia me lo sono perso.
RispondiEliminaCome mi sono perso Tracy Butler ( che era venuta pure alla fumetteria Alastor di Milano e manco lo sapevo!!)e gli autori di Fantazoo a Lucca venuti due ani di fila.
Son destinato a rimanere senza ... :(
Mentre facevo la fila per l'autografo, il tizio davanti a me diede a Nagai-San una videocassetta da autografare. Una videocassetta pirata. DI GUNDAM.
RispondiEliminaE che ti sei fatto disegnare( anzi se puoi metti pure la foto , và)?
RispondiEliminaE cosa disse Nagai davanti alla vhs di Gundam , robot che tra l'altro gli ha rubato la popolarità ?
E ancora , so anche che sempre a Lucca, alla conferenza con Zio Go ( dove c'erano quattro gatti:giustamente erano tutti in fila solo per avere il disegnino e di lui non fregava una ceppa a nessuno.Io, che a casa ciò un mucchio della sua roba non ho manco un disegnino piccolo piccolo)si avvicinò un fan con una vhs pirata di Devilman e il Mestro dpare non la prese bene ... qualcuno può confermare?
E' innegabile che Nagai se la deve essere legata al dito la brutta esperienza di Lucca, dato che fece il suo ritorno in Italia a Napoli snobbando la capitale del fumetto italiano.
Autografò pure quella, senza batter ciglio, da gran signore.
RispondiEliminaA me ha fatto un Koji sgorbio sopra al suo nome in kanji (kanji + koji, insomma). A quella conferenza il pomeriggio eravamo a stento venti persone. Nella stessa sala arrivò dopo John Byrne, e il numero salì massimo a trenta. Ricordo un Andrea Plazzi che scuoteva la testa sconsolato...
Ah, l'autografo con sgorbio è custodito celosamente, uh, in un album di autografi, disegni e dediche buttato da qualche parte nell'altra casa. Sorry.
Non preoccuparti per la foto, Doc, l'importante è sapere che non l'hai lasciato nella casa di qualche altra ex-fiamma. :)
RispondiEliminaPurtroppo la mancanza di persone alle conferenze di autori è una triste realtà italiana: a nussno frega di quello che pensa o dice un autore, infatti le riviste di informazione sul fumetto o l'animazione hanno sempre venduto poco.
Spero un giorno di diventare ricco e potermi comprare tavole originali di Nagai e non solo.
Se è destino che quella roba mi finisca tra le mani, ci finirà in qualche modo un giorno , poco ma sicuro.
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RispondiEliminaNiente spam, Andrea. Per cortesia
RispondiEliminaDai, doc, così mi fai sentire in colpa ç.ç
RispondiEliminaDato che faremo un raduno, ovviamente farò un ampio servizio fotografico. Posso fari avere le foto, per coprire questo mio smacco?
Qualche anno fa Go Nagai era uno degli ospiti d'onore al Napolicomicon. All'incontro con il pubblico, entrò nell'enorme sala convegni del castello Sant'Elmo (sede del Comicon) e la sala era gremita all'inverosimile di fan, con pupazzi gonfiabili di Goldrake, vecchi album di figurine e cosplayer del suoi personaggi (ricordo una certa Giorgia travestita da formidabile barone Ashura, in prima fila, accanto a me). Nagai quasi si spaventa a vedere così tanta gente che esplode in un fragoroso applauso al suo ingresso, poi ci fa un inchino e si accomoda sul palco. Vi assicuro, quell'incontro è stata una delle cose più belle che ho visto al Comicon. Cercate i video su youtube...
RispondiEliminaPer Berserk ci farei un pensierino
RispondiEliminaAlcuni volumi sono migliori di altri. Inevitabile. Ma anche i migliori sono così così... Nulla che io non abbia trovato, secoli fa, nelle fanzine storiche (Yamato, Ran, Tako-San, Black Fantasy, From Beyond, Kamikaze), nelle riviste da edicola (Manga Giornale e altre) e nei mitici (per quanto "illegali") special della Lo Vecchio.
RispondiEliminaIn più non ho idea se la questione diritti sia stata assolta legalmente, perché questo tipo di libro esiste e viene venduto in funzione delle immagini e, se non si è trattato regolarmente con i legittimi proprietari dei diritti, forse i giapponesi potrebbero pure storcere il naso. Direte: che ce ne frega a noi? E invece è una questione importante.
Inoltre ho trovato varie scopiazzature in diversi testi, la mancata citazione delle fonti in moltissimi, e il caso clamoroso del libro su Goldrake che è per almeno metà la fotocopia dell'altro libro del medesimo autore sul medesimo argomento (libro il quale a sua volta non era il massimo dell'originalità, perché prendeva a man bassa concetti e notizie rinvenute anni prima da altri autori, senza citarli a dovere).
Piacevoli primati: Heidi e I Cavalieri dello Zodiaco, che mi paiono i libri fatti meglio fra quelli che ho (i primi 8), e l'idea delle interviste ai nostalgici della strada, cioè i non-fan (almeno così sembra), benché in alcuni casi ci sia un po' troppa aria da “aspetta che intervisto gli amici, ché è più comodo”.
In conclusione, mi rendo conto che lo spirito che anima la mia critica è diametralmente opposto a quello degli Antristi. Diciamo che è un altro tipo di nerditudine... Ci tenevo comunque a dire la mia e a insinuare una vena di critica in un post forse un po' troppo incensatorio per una collana che, per quanto dall'esterno risulti bellina, contiene un po' di ombre...
Saluti
Marco
Il "tono incensatorio", Marco, riguardava in effetti solo i tre volumi nagaiani, per i motivi indicati, a cominciare chiaramente dal fattore nostalgia. Perché quello dei Cavalieri (per varie ragioni) mi è piaciuto meno. Quanto agli altri non saprei. Come ho scritto, non li ho letti. Beh, non ancora. Comprendo comunque bene lo spirito che muove la tua critica: bene accetta da queste parti, sia ben chiaro, come tutte le critiche motivate e senza insulti in caps lock.
RispondiEliminaHo acquistato questo libro su Gaiking edito dalla Iacobelli e l'ho trovato molto ben fatto e davvero interessante. Non si parla solo di Gaiking in generale (trama, personaggi e nemici) ma anche dei vari temi affrontati dalla serie animata, come l'idea del drago spaziale come base mobile in giro per il mondo, il tema archeologico, il gruppo come protagonista ed alcune curiosità e riferimenti alla bibbia e alla letteratura. Ma la cosa che mi è piaciuta di più sono stati i capitoli riguardo la situazione legale tra Go Nagai/Toei e il capitolo delle origini del Drago Spaziale, entrambi creano un quadro ancora più completo sull'opera (e devo ammettere che certe informazioni non si trovano in rete) arricchendo di dettagli la situazione dei diritti tra Nagai e la Toei, dalla rottura alla riappacificazione fino alla disputa in tribunale per i copyright, e le idee che generarono il mito con alcune brevi interviste ai creatori di Gaiking molto interessanti! Un acquisto sicuro sia per i fans dei classici robottoni ma anche per gli appassionati di anime che magari vogliono avvicinarsi di più al mondo della robotica. Ottimo lavoro, immagini splendide, edizione ben curata e ricca di colori con un ottima impostazione delle immagini in linea con il testo. ACQUISTATELO!
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