"Hai torto": la deriva pericolosamente destrorsa dell'internetto
C'è una cosa di Internet che proprio non capisci e sopporti. Ed è questo fatto che il 99,9% dei suoi utenti, anche se non se ne rendono conto, anche senza volerlo, sono dei fottuti fascisti […]
Ora, si dice che l'internetto sia un posto bellissimo e fiorito perché fondamentalmente democratico. Nell'Atene di Aristotele la democrazia era la dittatura del popolo, per Sócrates e gli altri brasiliani del Corinthias nel 1982 la libertà di allenarsi da soli, per Silvio Berlusconi nel 1994 la necessità di salvarsi il culo. Per milioni di internauti, oggi, la democrazia è invece dire quello che passa loro per il cervello nell'istante in cui lo pensano. E questo, ci mancherebbe altro, è meraviglioso. Il problema è che a buona parte di questa falange macedone armata di mouse e modem ADSL la libertà di espressione non basta. Nossignore. Vuole, PRETENDE che il suo pensiero sia quello dominante. Che si parli di film, fumetti, micologia, birre doppio malto o decorazioni di unghie, l'utente odierno dell'internetto ENTRA IN MODALITÀ SEARCH AND DESTROY di chiunque esprima un parere differente, per ricoprirlo di insulti, di non capisci un cazzo, di aspetta che ti spiego io come funziona. Per ridurlo al silenzio.
Comportamenti socialmente inaccettabili già inseconda prima media, ma che nell'euforia di un nick fantasioso, quando non dell'anonimato bello crudo e via andare, tornano di gran moda anche presso trentenni, quarantenni, gente con figli già all'università.
Te, per dire, non sei così. Ma non (solo) per una questione di educazione. È che consideri sempre valido il vecchio adagio latino su quella storia dei gusti. È che quello che pensano gli altri può suscitarti al massimo curiosità. Ma farti incazzare? Gonfiarti le vene del collo? Dai, hai trentacinque anni, mica undici. Ti piacciono cose che molti trovano orrende - metti, chessò, i tokusatsu, il bresslinz, il miso ramen - e trovi brutte tante altre che piacciono alla gente che piace. Come tutti. Perciò, se di un gioco, di una partita di calcio, di un film, dell'ultimo ritrovato per far crescere più in fretta l'erba del prato leggi un parere completamente diverso dal tuo, resti impassibile, con una postura signorile, davanti al monitor
o al massimo, nei casi più suggestivi, prima di cliccare via da quella pagina, attui il vecchio metodo
E finisce chiaramente lì. Ognuno. Sai com'è. Ciao. Ma torniamo all'utente medio dell'internetto. L'utente medio dell'internetto, metti, ha visto un film al cinema ganzo un casino, bellissimo che mamma mia. Torna a casa, apre google, ci butta dentro vorticosamente il nome della pellicola e legge tutte le recensioni in cui si dice che, sai, forse, Peppinator 4 non era proprio il massimo della vita. La reazione dell'utente medio dell'internetto, a quel punto, è questa:
Convinto di potersi ancora affidare alla vecchia tecnica dell'assemblea d'istituto - urla più forte degli altri e usa N volte la parola "cazzo" per prenderti gli applausi - l'utente medio dell'internetto riempirà di insulti l'estensore di quella recensione, scrivendogli che non capisce un cazzo, che è gay se uomo, puttana se donna (anche se non si parla di film ma di micologia o di birre al doppio malto. Va bene uguale) e che, soprattutto, LA PROSSIMA VOLTA FAREBBE MEGLIO A STARSENE ZITTO. E/o a parlare d'altro. E/o a sciacquarsi la bocca.
Fermiamoci un attimo.
Rileggete l'ultimo blocco di testo, da "Convinto di" fino a "bocca" (e sì, "convinto di bocca" suona troppo una roba da Responsabili, ok, non fateci caso).
Adesso rileggetelo un'altra volta.
Immaginate ora di assistere a una reazione del genere nella vita analogica di tutti i giorni: siete in metro con un collega e parlate di questo film dimmerda che avete visto su Sky e mortacci di pippo sessanta euro al mese e fanno sempre e solo cazzate. Immaginate che un tizio, a cui quel film è piaciuto invece tantissimo, un tizio che non avete mai visto prima d'ora, vi venga a urlare in faccia di non permettervi mai più di parlare di roba che non capite, perché se non l'avete capita è un problema vostro, ché evidentemente siete gay o puttana, e comunque, nel dubbio, dovete stare zitti e pigliarvela in tal posto. Immaginate che quel tipo non si limiti a farla a voi la lavata di testa, ma ripeta il copione con CHIUNQUE, andando alla ricerca nella metropolitana, nelle stazioni di transito, in tutto il sistema di trasporti cittadino di sporchi dissidenti a cui il film non è andato giù.
Riuscite a immaginare un atteggiamento più fascista e violento che non richieda il ricorso a cinghiate, manganelli e schede elettorali nella circoscrizione di Sucate (MI)?
Eppure nel democratico mondo dell'Internetto è normale. Lo fanno tutti. Tutti i giorni. Lo avranno fatto anche molti di voi, chissà quante volte.
Hai scritto questo post perché anche la notte scorsa hai raschiato via quella mezza dozzina di commenti su Spartacus e Spartacus Gods of the Arena vergati con foga da scimmie urlatrici sulla trentina, ma ancora spiritualmente in prima media. Ma, attenzione, la cosa non è che ti faccia incazzare, ti porti nervosismo o che. Zero. Semplicemente la osservi, dall'esterno, con curiosità. Come quelle puntate di Quark che davano ad ora di pranzo una vita fa, e mentre mangiavi la pasta c'era un tizio che limava le unghie a un elefante indiano. Curiosità, al limite un tantino di schifo.
A volte sono uno spaccato piuttosto triste di persone insicure (anche se non se ne rendono conto), che avrebbero bisogno di un po' più di stima in se stesse (anche se non se rendono conto) o almeno di un po' di prozac+. Altre sono solo mucchi di consonanti e vocali in ordine più o meno sparso.
Ma quasi sempre, a leggere l'odio declinato in CAPS LOCK e in un italiano da giostrai dell'est di hater pronti ad ucciderti perché hai parlato male di quella buffonata di Buffy, scuoti la testa e ti fai delle gran risate.
Ora, si dice che l'internetto sia un posto bellissimo e fiorito perché fondamentalmente democratico. Nell'Atene di Aristotele la democrazia era la dittatura del popolo, per Sócrates e gli altri brasiliani del Corinthias nel 1982 la libertà di allenarsi da soli, per Silvio Berlusconi nel 1994 la necessità di salvarsi il culo. Per milioni di internauti, oggi, la democrazia è invece dire quello che passa loro per il cervello nell'istante in cui lo pensano. E questo, ci mancherebbe altro, è meraviglioso. Il problema è che a buona parte di questa falange macedone armata di mouse e modem ADSL la libertà di espressione non basta. Nossignore. Vuole, PRETENDE che il suo pensiero sia quello dominante. Che si parli di film, fumetti, micologia, birre doppio malto o decorazioni di unghie, l'utente odierno dell'internetto ENTRA IN MODALITÀ SEARCH AND DESTROY di chiunque esprima un parere differente, per ricoprirlo di insulti, di non capisci un cazzo, di aspetta che ti spiego io come funziona. Per ridurlo al silenzio.
Comportamenti socialmente inaccettabili già in
Te, per dire, non sei così. Ma non (solo) per una questione di educazione. È che consideri sempre valido il vecchio adagio latino su quella storia dei gusti. È che quello che pensano gli altri può suscitarti al massimo curiosità. Ma farti incazzare? Gonfiarti le vene del collo? Dai, hai trentacinque anni, mica undici. Ti piacciono cose che molti trovano orrende - metti, chessò, i tokusatsu, il bresslinz, il miso ramen - e trovi brutte tante altre che piacciono alla gente che piace. Come tutti. Perciò, se di un gioco, di una partita di calcio, di un film, dell'ultimo ritrovato per far crescere più in fretta l'erba del prato leggi un parere completamente diverso dal tuo, resti impassibile, con una postura signorile, davanti al monitor
una postura signorile alla David Bowie, ma un po' meno ambigua |
Il metodo del sopracciglio |
Convinto di potersi ancora affidare alla vecchia tecnica dell'assemblea d'istituto - urla più forte degli altri e usa N volte la parola "cazzo" per prenderti gli applausi - l'utente medio dell'internetto riempirà di insulti l'estensore di quella recensione, scrivendogli che non capisce un cazzo, che è gay se uomo, puttana se donna (anche se non si parla di film ma di micologia o di birre al doppio malto. Va bene uguale) e che, soprattutto, LA PROSSIMA VOLTA FAREBBE MEGLIO A STARSENE ZITTO. E/o a parlare d'altro. E/o a sciacquarsi la bocca.
Fermiamoci un attimo.
Rileggete l'ultimo blocco di testo, da "Convinto di" fino a "bocca" (e sì, "convinto di bocca" suona troppo una roba da Responsabili, ok, non fateci caso).
Adesso rileggetelo un'altra volta.
Immaginate ora di assistere a una reazione del genere nella vita analogica di tutti i giorni: siete in metro con un collega e parlate di questo film dimmerda che avete visto su Sky e mortacci di pippo sessanta euro al mese e fanno sempre e solo cazzate. Immaginate che un tizio, a cui quel film è piaciuto invece tantissimo, un tizio che non avete mai visto prima d'ora, vi venga a urlare in faccia di non permettervi mai più di parlare di roba che non capite, perché se non l'avete capita è un problema vostro, ché evidentemente siete gay o puttana, e comunque, nel dubbio, dovete stare zitti e pigliarvela in tal posto. Immaginate che quel tipo non si limiti a farla a voi la lavata di testa, ma ripeta il copione con CHIUNQUE, andando alla ricerca nella metropolitana, nelle stazioni di transito, in tutto il sistema di trasporti cittadino di sporchi dissidenti a cui il film non è andato giù.
Riuscite a immaginare un atteggiamento più fascista e violento che non richieda il ricorso a cinghiate, manganelli e schede elettorali nella circoscrizione di Sucate (MI)?
Eppure nel democratico mondo dell'Internetto è normale. Lo fanno tutti. Tutti i giorni. Lo avranno fatto anche molti di voi, chissà quante volte.
Hai scritto questo post perché anche la notte scorsa hai raschiato via quella mezza dozzina di commenti su Spartacus e Spartacus Gods of the Arena vergati con foga da scimmie urlatrici sulla trentina, ma ancora spiritualmente in prima media. Ma, attenzione, la cosa non è che ti faccia incazzare, ti porti nervosismo o che. Zero. Semplicemente la osservi, dall'esterno, con curiosità. Come quelle puntate di Quark che davano ad ora di pranzo una vita fa, e mentre mangiavi la pasta c'era un tizio che limava le unghie a un elefante indiano. Curiosità, al limite un tantino di schifo.
A volte sono uno spaccato piuttosto triste di persone insicure (anche se non se ne rendono conto), che avrebbero bisogno di un po' più di stima in se stesse (anche se non se rendono conto) o almeno di un po' di prozac+. Altre sono solo mucchi di consonanti e vocali in ordine più o meno sparso.
Ma quasi sempre, a leggere l'odio declinato in CAPS LOCK e in un italiano da giostrai dell'est di hater pronti ad ucciderti perché hai parlato male di quella buffonata di Buffy, scuoti la testa e ti fai delle gran risate.
Caspita se hai ragione! Quello che hai scritto, una certa foto che hai inserito... non è che magari sei pure tu un Dudeista?! :D Proprio vero: tutti si lavano la bocca con parole tipo "libertà d' opinione" ma prova a dirgli qualcosa che non gli torni e apriti Cielo! La contradditoria Natura dell' Essere Umano...
RispondiEliminaMi sa che non hai ben chiaro il concetto di fascista. Ad ogni modo, si tratta semplicemente di maleducati. Bisogna portar pazienza.
RispondiEliminaParafrasando il titolo del post, e come darti torto.
RispondiEliminaCHE CAZZO DICI DOC???? STAI DICENDO UNA MASSA DI STRONZATE!!!!! Dici in questa maniera? Doc voglio lanciarti una frecciatina (anche se non voglio buttare questo post in politica, anche perchè quando le discussioni finiscono così ti dico, in tutta serenità, che chiudo firefox compreso il tuo antro), ma ti limiti ad un sopracciglio alzato anche in presenza di qualcuno che loda il Berlusca per sue eventuali doti? O magari qualcuno che lo definisce, a buona ragione credo io, uno dei più importanti personaggi dell'ultimo ventennio? Io sono del parere che, in internet, come anche nella vita reale, non ci incazziamo delle diverse opinioni solo finchè non veniamo toccati sul vivo, o comunque finche non sentiamo qualcosa che, a parer nostro, è una benemerita puttanata, solo che su internet il difendere i nostri "ideali" (ideali parola grossa, ma rende bene, quindi ok virgolettata), ci riesce più facile, perchè ci nascondiamo dietro a nick name ricoli. In ogni caso basterebbe cambiare sito, oppure chiudere firefox, e andarsi a fare una vita fuori, ma sai com'è le cose troppo semplici alle persone mica gli piacciono...
RispondiEliminaSu Internet, come nella vita reale, se sento uno che loda Berlusconi mi limito ESATTAMENTE all'alzata di sopracciglio. Che altro dovrei fare? Andargli a dire che sbaglia? E a che titolo?
RispondiEliminaNon si discute il concetto di essere o meno d'accordo con qualcuno, ci mancherebbe. Si discute il tentativo di imposizione coatta sugli altri. Si discute questa moda ormai imperante di dare del coglione a chiunque la pensi in modo diverso, andando a citofonargli fin sotto la casa virtuale per farlo.
Bah.
RispondiEliminaIo, se posso, provoco.
Certo, mai con carenza di educazione, ma provoco.
Fondamentalmente sono un intollerante.
Però lo faccio anche nella RL, almeno sono coerente.
Grande post Doc, condivido in pieno! Ho pensato la stessa cosa molte volte, spesso leggendo i commenti su Youtube, un coacervo di fascisti commentatori: guai a parlar male del contenuto del video, che sia politica o intrattenimento vario. Sono molti, troppi i tipi che credono che avere un'opinione differente significhi essere un idiota, un testa di c**** e via via le varianti e sinceramente non ho mai avuto il gusto di ribattere o di partecipare a discussioni con gente di 'sto tipo.
RispondiEliminaLa dialettica è un conto, pensare che l'altro abbia sempre e comunque torto marcio è roba da Santanché.
Ottimo articolo e concordo sul fatto che l'alzata di sopraciglio è risolutiva, quel semplice gesto almeno per me è calmante in momenti che in realtá vorresti solo scatafasciare di capocciate la scimmia urlatrice che hai di fronte!
RispondiEliminaGay!!1! Non ti piace l'internetto!!1!!1!!!
RispondiEliminaMa la cosa peggiore è il termine "deriva". Lo odio, a meno che proprio non si parli di nautica (argomento di cui, sia chiaro, non so un cazzo). :)
@il coinc:berlusca uomo più importante del ventennio?
RispondiEliminaTi riferisci al molto probabile nobel per la pace che gli assegneranno per aver salvato il mondo almeno 100 volte?
Coinc c'è una piccola differenza tra due scimmie urlatrici e persone che si scambiano idee in modo civile e senza insulti.
Ad esempio per quanto riguarda il tuo commento non ritengo che "importante" (a proposito del silvio) sia la parola giusta, e se questo fosse un blog politico ti chiederei di argomentare, poi tenterei di confutare le tue affermazioni opponendone altre, che tu cercherai a tua volta di confutare ed ognuno di noi due rimarrà della sua idea e tutti a casa.
Non credo che siamo tutti come gli utenti de "il giornale" (a proposito quanto sono spettacolari i commenti degli articoli? la tecnologia in mano a bambini di 6 anni).
La questione posta dal doc è l'insulto e l'odio verso chi la pensa diversamente da te.
Salumi
Grande Doc! Aggiungo che chi si fascistizza nel modo da te descritto, molto spesso si premura di aggiungere che lui si che è liberale e democratico, non come te che, sparando cazzate, non lasci agli altri la libertà di opinione.
RispondiElimina@Anonimo
RispondiEliminaSi parla di atteggiamento e non di idea politica e l'atteggiamento fascista cos'è a parte il cercare di imporre le proprie idee con la violenza?
Doc, non so quanto vorrei saper fare l'inarcamento del sopracciglio, ma non ci sono mai riuscito. XDXDXDXD
RispondiEliminaQuoto Helldorado su Youtube: si vedono cose assurde. Ma vogliamo anche parlare di quelli che tirano fuori la politica da tutto (A me la politica sta sui coglioni, quindi queste persone sono particolarmente fastidiose)? Non parlo della frecciatina discreta, no: intendo che tu vai a vederti un video dei Simpson per farti due risate, vai a commentarlo ringraziando chi l'ha caricato e ti vedi pagine di due tizi che se la litigano... boh, facciamo Berlusconi, ma seriamente. Succede spessissimo. Tu essere umano, sei stato capace di trovare un nesso di politica italiana in un cartone americano, dove Homer fa l'ingordo e rutta? Beato te che hai solo questo a cui pensare nella vita. XDXDXD
Con qualche alzata di sopracciglio qua è la, posso dire di concordare più o meno su tutto. Trovo però, IMHO, un pò - diciamo così - fascista, dare del fascista a qualcuno. Ma forse sbaglio, e in tal caso chiedo venia ai vostri sopraccigli (ho controllato, il plurale è sopraccigli, ma anche sopracciglia - se considerate entrambi come un'unica entità).
RispondiEliminahai sollevato un fenomeno complesso "che studio" da una vita. anche io ne sono dentro spesso senza accorgermene ( sarà per questo che mi hanno preso alla fabbrica di manganelli ed olio di ricino senza problemi?) si possono trovare tante scuse a questi comportamenti: saccenza, vanità, egoismo, cazzolunghismo anche rapportati alla idea di poter dominare e padroneggiare la potenza della parola "cazzo". Riportando le parole di uno che conosco " in rete uno un commento lo fa sempre, tanto non costa nulla". Riportato a questo caso non costa nulla perché hai la flat, perché devi da fa passa' il tempo al lavoro, perché a differenza del parlare verbalmente hai tempo per rendere sempre più sferzante la risposta a chi osa opporsi, perché in prima media si è sempre fatto a gara a chi dice l'ultima parola. vogliamo chiamarli frustrati? radical chic molesti? rompico#####ni?
RispondiEliminameglio non chiamarli, meglio non rispondergli perché lo fanno per cercare l'attenzione che nessuno gli darebbe mai e se la togli non esistono, se gliela togli li ferisci meglio di qualsiasi arma da fuoco e, per me, non c'è alzata di sopracciglio che tenga perché non la capirebbero.
Penso valga non solo per chi "risponde" ma anche per chi inizia un pensiero e non vuole che venga modificato ne discusso in maniera differente.
In fondo le opinioni "son opinabili" e difficilmente inattaccabili come ad esempio una legge fisica, poi c'è modo e modo, educazione, prevaricazione, rispetto. oppure l'annichilimento da prepotenza che non sarà il massimo del galateo ma per chi lo pratica è un ottimo antistress :P
Guarda un pò era proprio quello a cui avevo pensato ieri dopo aver letto la recensione di The Witcher 2 su Destructoid con i relativi commenti, troppo spesso molte persone sentono il bisogno irrefrenabile di dissentire con un'opinione non gradita con la buona e vecchia lapidazione (di insulti).
RispondiEliminaEd è poi davvero straniante vedere con quanta dedizione tali persone si dedichino all'impresa, frequentando assiduamente forum e siti origine del loro dissapore, in modo da rispondere puntualmente a tutti ed avere la tanto agognata ultima parola.
L'esempio che fai della metro è illuminante, il troll in RL otterrebbe solo un sacco di schiaffi forti in faccia.
Ecco, per esempio, Youtube. Perché lì c'è chi esprime dissenso dando del coglione a chi ha cliccato sul "non mi piace" e chi invece di quel dissenso fa arte istantanea. Una volta stavo guardando qualcosa tipo, boh, Moonlight Shadow facciamo. C'erano 12fantastilioni di mi piace e 22 non mi piace. Il commento più votato dagli altri utenti era "A 22 persone non piace il Natale".
RispondiEliminaIo la gente così la stimo. Ché a dare del coglione son bravi tutti.
Doc, io sul forum (sì, il forum di playgen, dove ci sei anche tu) qualche mese fa ho scritto una minirecensione di Uncharted 2, dove spiegavo quanto mi avesse deluso e perchè (A MIO PARERE) non meritasse tutte quelle ovazioni, visto che (SEMPRE PER ME) è un gioco come un altro.
RispondiEliminaNon ho ancora finito di discutere con i fanboy assatanati XD
Sono d'accordo con te, anche se l'alzata di sopracciglio non mi riesce bene come quella della regina. Il punto è che sulla carta la libertà di espressione è una cosa ottima, all'atto pratica la verità è che quando a esercitarla sono persone livorose che grazie all'anonimato possono sfogarsi e offendere tutto e tutti, diventa un po' un problema.
RispondiEliminaA questo ci aggiungiamo che internet ha ormai fatto passare l'idea che opinione è legittimata solo per il fatto di esistere, mettendo le opinioni tutto sullo stesso piano, senza tenere conto della competenza, della buona fede, o del grado di ignoranza che dietro quelle opinioni c'è. Quindi fondamentalmente se tu sei uno che ne sa sul cinema e io invece no, pretendo di avere ragione su di te sempre e comunque e poco importa che tu ne sappia più di me.
Toh, un post gramelliniano!
RispondiEliminaL'internetto ha un vago retrogusto da GDR, ma per molte cose è più noioso.
Voglio dire, si parla di vegetarianesimo, di caffè o di Berlusconi, non di doppelganger e di dadi a 20 facce.
Cìè chi riesce a usare l'ironia e divertire dando palesemente contro per il gusto di farlo, chi ahimè, proprio non ce la fa.
Internet non è la vita reale si dice sempre, ma chissà perchè a volte riesce a farmi proprio inca**are, anche mentre mangio il panino o vado a dormire.
Spesso e volentieri sono solo degli sfigati, digiamolo. (cit.)
P.S. Quoto il qui sopra Luca in tutto e per tutto e con tutto.
RispondiEliminaSi si... Hai ragione... Però... Secondo me Spartacus mica lo hai capito!!! Sarà colpa della tua parte omosessuale... Si si.
RispondiEliminaPs: puoi dare il mio contatto alla tua amica di penna (digitale) gay? Ho del pismo in avanzo...
Excuse me, wat iz Pismo????
RispondiEliminaVero, e ti do pure ragione!
RispondiEliminaIo questo lo vedo specialmente su Facebook: è una fiera di minchiate, l'ANTICOMUNICAZIONE per eccellenza.
Ma, da studioso di scienze sociali, la cosa che mi fa più incazzare è la cosidetta "richiesta di amicizia".
Amicizia? Alla faccia... di persone che magari non vedrai mai, oppure ti stanno sui coglioni ma li aggiungi per spiarli...
Io l'unica cosa che salvo è il Blog, ma quello intelligente (come questo)... ad esempio già il Myspace per me può morire
@Luca
RispondiEliminaSi, infatti in troppi confondono "libertà di espressione" con "diritto di avere ragione" e "diritto a non essere contraddetti".
@Crash
Si infatti il concetto di opinione soggettiva pare essere morto, in aggiunta che uno pure si impegna nel tentativo di rendere chiaro il fatto di esprimere un parere soggettivo, non assoluto.
Comunque a pensarci bene la rete è una bella valvola di sfogo: chissà quanti pestaggi e bombe e altro ci risparmiamo ogni giorno perché c'è la possibilità di sfogare le proprie frustrazioni con un commentino. Certo chissà pure quante frustrazioni aggiuntive crea il leggersi continuamente gli sfoghi altrui. È un dilemma...!
RispondiEliminaNo scusa fammi capire... hai parlato male di Buffy?
RispondiElimina"Non ti curar di lor ma guarda e passa." Al più rimarranno come monito di come NON comportarsi su internet.
RispondiEliminaInternet sta facendo crescere generazioni di persone che scrivono quello che pensano senza metterci la faccia.Fatto che rendera' tutta sta gente un branci di caghetta, che delusi dalla vita reale, finiranno a fare gli Hikikomori.
RispondiEliminaYoutube penso che manco dovrebbe avere i commenti, dato che ha creato branchi di sfigatelli picchiati dai bulli, che al posto di imparare corsi di autodifesa, sfogano la loro sfrutazione sul primo capita, sulla vittoria del palermo in coppa italia o un video dei club dogo....
Scrivo decsamente troppo e ameta' discorso mi passa la voglia di proseguire, percio' ciccia.
Doc, sinceramente, te la prendi troppo a cuore e, fondamentalmente, sono convinto che confondi "l'internauta medio" con il puro e semplice "bimbominkia". :D
RispondiEliminaPS: La prossima volta, non raschiare via lo sporco per gettarlo nel cassonetto dell'umido. Piuttosto raschia bene il tutto, compatta e facci un bel bost su, con tanto di commenti sulla grammatica, la creatività, lo stile e snocciola dei voti finali che incensino un vincitore assoluto... :)
Almeno ci fai ridere ed inneschi un sano processo di catarsi che annulla la negatività (non che questo post non sia abbastanza catartico, comunque... :D ).
Post notevole e assai divertente (la foto di bowie è perfetta).
RispondiEliminaSi ma .... hai cambiato l'avatar?
Hai mollato la pantera?
Chi è golden man?
Luca: per affinare la propria tecnica del sopracciglio basta guardare My Name is Earl e allenarsi.
RispondiEliminaElbombero: per mesi c'era la mia faccia da bressler. Ora Rocketeer. Ma presto si torna alla Pantera, via
Secondo me si tratta di un atteggiamento diffuso purtroppo non solamente su internet (dove comunque è più evidente) ma di un modo di fare che permea tutta la nostra vita "pubblica". Purtroppo abbiamo perso in Italia la capacità di fare discussione e dibattito in maniera costruttiva. Ormai, dal dibattito politico al forum di invasati del Sega mega drive, l'unico modo per farsi sentire è l'imposizione delle proprie ragioni, l'annullamento dell'avversario, utilizzando tutti gli strumenti, anche impropri, a disposizione.
RispondiEliminaSarebbe troppo facile dare la colpa esclusivamente all'ormai marcio sistema politico che ci circonda, a Mr. B ed alle sue televisioni, ma, oh, non mi viene in mente nient'altro.
Così invece di dibattere civilmente per contribuire al miglioramento generale della discussione (di qualsiasi discussione) ci si asserraglia alla difesa delle proprie convinzioni, senza nemmeno pensare che si possa avere anche torto.
Io lo vedo a supermercato come a Ballarò, in ascensore e sull'antroatomico, insomma, siamo nella merda.
P.S. E non osate contraddirmi che vi sego le gambe, bastardifroci.
tale è la nostalgia per la pantera, che avevo cancellato dalla memoria la tua faccia da bressler
RispondiEliminaDoc, la verità è che la maggior parte dei commentatori non sono altro che criceti ammaestrati, che prendono un idea (rigorosamente copiata) e la spargono in giro, senz'averla capita.
RispondiEliminaChiaro che in queste condizioni se qualcuno critica la tua idea tu t'incazzi, manco tu sai veramente perchè hai quell'idea!
Come attaccare una religione.
L'unica è bannare le scimmiette e fare attenzione a non venire contagiato.
P.s.Di Rocketeer avevo il gioco sul 386 ibm, che grafica! che ricordi!
Ma non è un comportamento Fascista... In fondo è semplicemente un comportamento idiota XD
RispondiEliminaDoc, mi trovo in parziale disaccordo e, da facinoroso frequentatore della rete, ne esporrò i motivi con una congrua quantità d'insulti.
RispondiEliminaE' innegabilmente vero che la diffusione massiva di internet ha concesso a chiunque la possibilità di accedere ad una quantità pletorica d'informazioni, di nuove forme d'intrattenimento e di comunicazione, rivelando quindi la sua essenza ontologicamente democratica. Al contempo, ha concesso a quelle stesse persone la possibilità di esprimere il proprio parere su qualsiasi argomento estratto a caso dallo scibile umano. Che, dico io, è giusto, in linea di principio, ma, come spesso accade, il passaggio dalla teoria alla pratica è molto tormentato e tormentante proprio perché la natura umana, molto spesso stupidamente competitiva, genera dispute violente anche quando la reazione più giusta e utile sarebbe il mutuo confronto e, al limite della totale incomprensione, l'alzata di sopracciglio. Questo accadeva e accade nella realtà analogica, accade in quella digitale, con effetti decuplicati in numero e magnitudo a causa della natura iper-sociale e iper-fruitiva del mezzo.
Ora, se è vero che sarebbe eccessivo dare del decerebrato ad un tizio che, chessò, sentenziasse che Watchmen di Moore sia una cagata (che pure, converrai con me, sarebbe un'eresia), trovo sia sacrosanto inalberarsi al cospetto di un decerebrato vero (una nutrita comunità purtroppo) che, forte del democratico principio di uguaglianza che ci parifica tutti quanti costituzionalmente, esercita il proprio diritto di voto e condanna questo paese e i suoi cittadini a quasi vent'anni di berlusconismo, i cui danni politici, economici e sociali ancora non abbiamo pagato per intero. Ecco, per questioni che attengono alla salute civica della comunità, ritengo che lo scontro, verbale s'intende, sia assolutamente legittimo se non addirittura doveroso, tenendo comunque sempre presente che ci sono da fare gli opportuni distinguo anche all'interno delle singole e opposte fazioni (l'autocritica non è mai abbastanza).
Poi sul principio dell'inviolabile "santità" del suffragio universale avrei pure da dire la mia, ma la tengo per me 'ché sennò rischio di passare sul serio per fascio.
Con smodato affetto.
TheMisanthrope
@Misantropo
RispondiElimina"Ritengo che lo scontro, verbale s'intende, sia assolutamente legittimo se non addirittura doveroso"
Ritieni che, in generale, questo debba avvenire dietro un qualsiasi colorito pseudonimo internettiano senza metterci la faccia?
La cosa che secondo me va contro ogni regola civile è che un pedro75 (anonimo) si metta a offendere uno che sul suo blog ci mette nome e cognome perché non è d'accordo. Se mandavano una lettera di minacce a casa di Alessandro Apreda era la stessa identica cosa, concettualmente il metodo è lo stesso. :)
A parte questo, Doc fa bene a incazzarsi. A chi diceva che sono solo i bimbiminkia a fare i talebani del web, non credo sia del tutto vero anche se sarebbe un ottimo alibi. L'internauta livoroso è una categoria purtroppo trasversale e sopratutto un gruppo che fa così casino da scoraggiare anche le persone piene di buoni propositi.
Senza volerla gettare in politica, mi dispiace, ma io ritengo ugualmente inaccettabile che un Red Ronnie (la cui argomentazione debole poteva essere smontata in due secondi e il caso durare mezza giornata) si veda inondato la bacheca di post offensivi e una Rebecca Black che viene minacciata sotto il suo video su YouTube, anche di morte.
Sostanzialmente è una combinazione di tre cose:
RispondiElimina- Internet permette una parvenza di relazioni umane a persone fondamentalmente asociali o antisociali (me che scrivo assolutamente incluso, peraltro) e per questo non proprio equilibrate, che diventano anche gli utenti più attivi nella maggior parte dei casi;
- Tale bacino di antisocialità è *immenso*: solo in Italia (che in questo è messa meno peggio di altri paesi, peraltro) i polli da batteria che a stento escono dal proprio appartamento devono essere diverse centinaia di migliaia, se non alcuni milioni. Un'umanità che il resto della società semplicemente non vede, per evidenti ragioni;
- La comunicazione scritta fa cadere determinati freni: è evidente la maggiore inibizione nel contrariare qualcuno dal vivo.
In sostanza non credo si tratti di un prodotto di internet, è gente che se non lo avesse starebbe in casa in attesa di poter assassinare il postino o roba simile. Anche l'attaccamento morboso a dei fottuti prodotti d'intrattenimento è dovuto, credo, al fatto che siano un po' dei sostituti d'affetto.
Comunque è il motivo per cui ho pressoché abbandonato i forum (un vettore di aggressività pazzesco, che mi ha visto purtroppo coinvolto). FB invece secondo me non è malaccio, a patto di essere *davvero* selettivi.
io ho sempre creduto che dietro uno schermo di pc, un telefonino, un foglio di carta, insomma qualsiasi cosa che si interponga tra la buona vecchia comunicazione "a quattr'occhi" parlare - o in questo caso scrivere - è incredibilmente più facile. Dirò forse un'ovvietà con questo, ma andando avanti con la tecnologia (non a caso andavo a ritroso dal pc alla carta, prima) si rarefà sempre più la consapevolezza di avere a che fare con persone vere, con una società parallela e viva che (almeno teoricamente) si basa sulle stesse strutture sociali e sulle stesse abitudini. Ma sappiamo tutti che non è così: quanto è più facile insultare uno sconosciuto di cui non conosciamo altro che il nickname comodamente seduti in poltrona nel nostro soggiorno, tranquilli e protetti dalla lontananza e dall'anonimato? Inevitabilmente questa consapevolezza (anche latente) trasforma l'utente medio in un paladino della giustizia personale, spietato e vendicativo e cinico ed eccezionalmente "violento" ed eccessivo. Ed è un trampolino di lancio per tutte quelle persone che nella realtà di tutti i giorni magari hanno difficoltà relazionali e problemi di timidezza. Internet elimina il componente umano, eliminando quindi l'ansia del confronto immediato. Le risposte e i commenti possono essere preparati e studiati, ed in qualche modo se ne esce sempre vittoriosi. Non esiste una dialettica di confronto, ma appunto come giustamente dicevi tu, Doc, una volontà di sopraffazione quasi fascista. E dico questo con cognizione di causa, avendo giocato per anni a World of Warcraft (fino a tipo dicembre scorso) e avendo anche conosciuto in real qualcuno. E nella maggior parte dei casi, si trattava di persone di un'insicurezza rara, che avevano difficoltà ad ordinare un caffè al bar, ma che online erano agguerritissimi e magari capigilda e cose così. E paradossalmente lo facevano anche bene.
RispondiEliminaOra ci penso io a provocarvi un pò tutti, Doc compreso. Avete scritto tutto sto popò di roba ma il tutto si poteva spiegare con una sola, fottuta parola che guarda caso è nata nel mondo internettaro: TROLL!
RispondiEliminaLa gente i cui insulti (peccato non averli letti, avrei riso anch'io) il nostro eroico Doc ha dovuto cancellare sul suo splendaviglioso blog è catalogabile quasi sicuramente come troll. Scusate se mi ripeto, i gusti saranno pure gusti, ma bisogna pure avere il coraggio di ammettere che c'è gente con gusti di merda, che prova piacere a fare il bastian contrario soltanto per mettersi in mostra, assumendo posizioni *oggettivamente* indifendibili. Perchè, giustamente, se uno insulta perchè Buffy o Spartacus non siano piaciuti allora merita soltanto un trattamento: essere ignorato e cancellato (se possibile). Come giustamente si dice su internet: don't feed the troll!
Perchè diciamolo dai, Spartacus e Buffy sono merda.
A proposito Doc, vedo che qua e là butti riferimenti a Game of Thrones. Viva il sopracciglio di Cersei! Anche con la ricrescita...
Buffy è un capolavoro! a quando un post :-)?
RispondiEliminaBeh, "Buffy ci da dentro nello spazio" è un buon inizio, credo... ;)
RispondiEliminaCredo che in parte il fenomeno dipenda dal fatto che alla fine chi posta lo fa nel buio della sua cameretta. E quindi si sente come a casa sua. E a casa sua, cacchio, è lui ad avere ragione, e se non ti sta bene si accomodi pure, quella è la porta, grazie. Questo per dire che l'inFernet viene percepito da soggetti del genere come spazio privato, come dominio personale. Il MIO profilo, il MIO blog, il MIO video, e per estensione (anche in spazio virtuale altrui) il MIO commento.
RispondiEliminaInoltre in genere il tasso di fascistismo è inversamente proporzionale all'avere qualcosa da fare nella vita, o se preferisci, direttamente proporzionale al non avere un pismo di meglio da fare.
Per quanto mi riguarda, mammina recitava sempre un motto della sua terra: se uno non vuole, due non litigano.
Che puoi anche leggere come "don't feed the troll" come ha ricordato qualcuno.
O come alzata di sopracciglio, con aggiunta di girata di spalle e arrivederci.
E comunque SCIACQUATI LA BOCCA PRIMA DI PARLARE DI QUELLI CHE TI DICONO DI SCIACQUARTI LA BOCCA PRIMA DI PARLARE!!! OMOFASCISTA! :P
@Kon: c'è pure il fenomeno del trolling inconsapevole, il peggiore secondo me. Detto questo, ti quoto in toto, specie sulle pallette di cacca contro Buffy.
RispondiElimina@lamb-O: dici? Io penso invece che la categoria dei "disadattati" sia solo una parte di quella comunità responsabile del fenomeno di cui ha deciso di parlare oggi il Doc.
@Kon
RispondiEliminaLi chiamano Troll?
Che tristezza, una volta il nome Troll era sinonimo di rispetto o di una creatura orrenda ed incazzata che voleva farti nuovo (Spesso tutte e due per merito per la seconda) XDXDXDXDXD
Comunque mi viene in mente un mesetto od ue fa, quando lessi un blog americano dove spiegavano con valide argomentazioni perchè i film dei Transformers fossero delle cagate assurde. Praticamente finiva che il 99% di quelli che difendevano i film erano "Troll". I detrattori avevano argomenti ragionati mentre quelli erano semplicemente "Hai torto perchè non capisci un cazzo".
Doc, hai completamente ragione... E ti faccio un esempio:
RispondiEliminaio tifo Roma e te Inter, ok? Di quello che scrivi leggo (quasi) tutto, anche i post sull'inter. E li trovo divertenti e comunque giusti... Certo, però, quando ti ho letto su Inter-Roma, non ero d'accordo... Ma te n'ho fatto una colpa? Ho sbroccato perché io avevo ragione e te no? No! Ho alzato il sopracciglio e pensato "In fondo, ci troviamo da due parti diverse del tifo e l'abbiamo vista con due occhi diversi!" Punto! Certo, se ne volevamo discutere tra noi, avremmo potuto aprire una discussione civile, mostrandoci i diversi punti di vista... magari usando qualche "cazzo" (che cazzo dici? ma non lo vedi, cazzo? e qualche "cornuto" (quell'arbitro cornuto...), ma comunque civilmente!
Poi, non ho letto i commenti e magari qualcuno ti ha risposto male... E mi scuso per loro... Ognuno la pensa come vuole, ci si scambia le idee, magari mostrando gli errori che si pensa l'altro compia, ma non si impone la propria idea... perché così non sarebbe democrazia, ma dittatura...
complimenti, veramente un ottimo intervento, è bello fermarci un attimo a riflette anche sull'educazione perduta...
RispondiEliminaComunque leggendo i commenti m'è venuto in mente che un blog dedicato ai racconti dei meeting in real life degli amici (o nemici) internettari sarebbe una (s)figata totale
RispondiElimina@darkAlex: tranquillo, il troll moderno prende il nome (che solo per assonanza è stato associato a quelle graziose creaturine sovente munite di mazza chiodata) da una tecnica di pesca a strascico.
RispondiEliminaIl troll moderno, per noia, perchè è un frustrato o perchè è - semplicemente - un peerla, si diverte a seminare zizzania storicamente su usenet(fatevi un giro su it.politica se ne avete il coraggio), ed ora anche nei forum e nei blog.
Ma il vero problema è un altro: con internet possiamo comunicare con il mondo protetti dall'anonimato, nascosti dietro a un monitor.
Quale migliore strumento per sfogare le nostre piccole frustrazioni di borghesi piccoli piccoli (cit.), per sentirci grandi per un momento, assaporando la meravigliosa sensazione che ci regala urlare in faccia al mondo che LA CORAZZATA POTEMKIN E' UNA CAGATA PAZZESCA! (ricit.) senza pagare pegno?
E, a proposito, COSA CAZZO HAI DETTO DI BUFFY, TU? :D
Solo Troll e Bimbiminchia, allora? No, non credo.
RispondiEliminaE non credo neanche che sia perfettamente calzante il paragone con la politica.
Ora, che un tizio voti X, se X poi vince, può anche starmi sul culo perché poi X me lo ritrovo pure io. Ma se a Y il film Z proprio non piace, perché W deve andargli a urlare in faccia che si sbaglia?
A quale titolo?
Non l'ha mica girato lui, il film.
Non l'ha mica prodotto lui, il film.
E' solo per non sentirsi così pirla per aver speso 10 euro per vederlo? Per non sentirsi dalla parte del torto perché lo ritiene un film bellissimo mamma mia non ti dico Gianluigi?
Cos'è che fa impazzire tutta questa gente?
Doc, ci risiamo. Li per li l'aveva inserito, tra i commenti. Ora torno qui e se l'è fagocitato il post...
RispondiEliminaAlcuni pensano che uno dei motivi sia quello spiegato qui: http://youarenotsosmart.com/2011/03/25/the-sunk-cost-fallacy/
RispondiEliminaDoc, è pure e semplice INTOLLERANZA. Lo so bene, perché io sono un intollerante.
RispondiEliminaChi si incazza a morte e sbrocca perché DocManhattan para male di Buffy, lo fa perché NON TOLLERA di sentire espressa un'idea diversa dalla sua circa Buffy.
A me capita con la politica, sento parlare La Russa e penso "Cazzo, se fossi lì lo prenderei a legnate", e non perché sia antipatico, ma perché non tollero i concetti che espone.
Se ci pensi, è lo stesso meccanismo che fa scattare la rabbia del cattolico al sentire una bestemmia: non è questione di rispetto, non è questione di sensibilità religiosa, è pura e semplice INTOLLERANZA verso chi la pensa diversamente da te, e lo espone nel modo più diretto possibile, dicendo a chiare lettere e ad alta voce che Dio è un porco.
omoragno; svariati commenti (tra cui il tuo) erano finiti nella rete dell'antispam. Ora sono di nuovo tutti qui tra noi.
RispondiElimina@TheMisanthrope: la mia umile opinione è che il numero di asociali/antisociali/insicuri cronici/hikikomori tenda a essere decisamente sottostimato. Anche perché la società occidentale è altamente specializzata nel nascondere i poveri e i disadattati di ogni tipo, e perché molte di queste persone possono mantenere una parvenza di socialità coi colleghi (se lavorano) o rendersi del tutto invisibili (se non lavorano).
RispondiEliminaPer esempio una cosa che mi diverte (ma anche no) sono quelli che in rete si lamentano di avere, che so, tra i 20 e i 30 anni e di non avere mai fatto sesso e si sentono orrendamente anormali. Semplicemente non sanno, perché non è una cosa che la gente ha scritta in fronte, che ce n'è una miriade come loro. Sono certo che se volessi potrei pescarne a bracciate, sono una m-i-r-i-a-d-e. Il giorno che si facesse un sondaggio serio sull'argomento ci sarebbe da ridere.
@Nessuno
RispondiEliminaGrazie della spiegazione. ^^
Miei cari nerd, oggi è il Towel Day. Possibile che tra tutti i fantascienzi qui non se lo sia ricordato nessuno?
RispondiEliminaMio primo commento sul tuo blog da vecchio lurker che sono...Caro Doc, ti leggo sempre, tutte le mattine prima d'uscire o tutte le sere prima di coricarmi.Ho ormai 40 anni frequento internet dal lontano 1993 e prima ancora i BBS (ero un point, ma forse sei troppo giovane per sapere di che parlo). Concordo pienamente con ciò che dici; solo un'appunto tu parli di fascisti della rete, ma com'è che sulla mia pgaina facebook, sul blog del mio babbo e in generale in rete trovo per lo più il comportamento di cui tu parli riferito ad un certa sinistra giovane ed inesperta? Nell'ultimo anno la mia pagina facebook (aperta solo in quanto la sig.ra lakanta è di london e così stiamo in contatto con famiglia ed amici) è stata subissata da cazzo di qui e cazzo di là contro il silvio nazionale? e di esempi potrei fartene a migliaia. Ho fatto un sogno che un giorno ci svegliassimo in questo paese di anziani ed eliminassimo dal vocabolario le parole comunista e fascista, entrambi ideologie perdenti che han fatto solo male dove sono state attuate e che nel 2011 sono solo parole anacronistiche, eliminiamole dal vocabolario, ci si calmerebbero i nervi! Chiedo troppo? e ricorda l'asciugamano...che oggi serve!
RispondiElimina"Cos'è che fa impazzire tutta questa gente?"
RispondiEliminaIl campanilismo, Doc. Perchè la gente si ammazza allo stadio, tirandosi motorini sulla testa? Perchè 17enni si lanciano in guerre di graffiti sulla politica, la quale nemmeno se ne frega qualcosa di loro? Campanilismo Doc, poco da aggiungere.
Il mio asciugamano se l'è fregato Ford Prefect.
RispondiEliminaQuello stronzo.
@Dr. Manhattan: Ale, mi sono riferito anche alla tua prima risposta, quella in cui citi l'esempio di condotta da avere con il tale che loda Berlusconi: converrai con me che in quei casi è difficile non far seguire all'alzata del sopracciglio quella delle mani in faccia. Ovvio che sono assolutamente d'accordo con te quando l'oggetto della disputa dialettica è un prodotto artistico, dove il gusto personale comanda, anche se, come dice Kon, a volte si rivela essere un utile servizio reso alla civiltà quello di urlare, per esempio, ai fan di D'Alessio che le composizioni del loro beniamino sono un insulto alla musica e al buongusto (ma già mentre lo scrivo, mi rendo conto di quanto possa essere periglioso un ragionamento del genere e che colossale corollario di riflessioni ulteriori possa generare, per cui no, dai, "De gustibus..." e la chiudiamo qui).
RispondiElimina@lamb-O: sono d'accordo sul fatto che il fenomeno degli asociali/antisociali/insicuri cronici/hikikomori sia assolutamente sottostimato, però io tendo a credere che molti dei facinorosi che infestano la rete, siano facinorosi anche nella real-life. Io ne conosco più d'uno.
Naaa... è solo incapacità di comunicare e di confrontarsi con gli altri.
RispondiEliminaIl che nell'era della comunicazione è un bel paradosso.
Nessuno ti urlerà mai contro in metropolitana, doc, perchè gli istinti litigiosi si scatenano solo quando ci si sente protetti dall'anonimato. O dal branco.
Fanno eccezione i capezzoni e gli scilipoti.
Le categorie umane responsabili del fenomeno sono molto variegate per cui variegati sono pure i motivi che li spingono a certa condotta, magari frustrazione per gli asociali/antisociali/insicuri cronici/hikikomori di cui parla lamb-O, divertimento del cazzo per i troll di Kon, semplice trasposizione della propria naturale "irrequietezza" anche in rete per i facinorosi che cito io. In generale, forse, ha ragione chi dice che, per l'uomo, qualsiasi sia la categoria cui appartenga, la presenza di un "nemico", o comunque di una contrapposizione, reale o presunta, sia necessaria perché dà senso alla propria esistenza, coagula gruppi sociali (partiti, religioni, sindacati ma anche comitati di quartiere), più o meno complessi, attorno ad uno scopo comune e crea necessarie reti d'interazioni tra persone affini.
RispondiEliminaDoc, ci sono volte che non sono d'accordo con quel che scrivi, ma in fondo sono opinioni.Amen e morta lì.
RispondiEliminaC'è chi si arrabbia e insulta, purtroppo continueranno finché la madre di Darwin non pareggerà con quella degli imbecilli.
In attesa l'unica soluzione è un filtro tipo Disqus con ban degli utenti che fanno commenti impropri.
Fleym
doc va bene tutto...ma cazzo il MISO RAMEN :D
RispondiEliminaMa bafangule! :D
Boh, leggo i commenti e mi sembrano paradossali: una buona metà dice che no, incaxxarsi via web con qualcuno e subissarlo di insulti fino alla 18a generazione è male, non si fa, TRANNE quando si parla di questa cosa o di quest'altra, che OGGETTIVAMENTE meritano insulti e pernacchie. In pratica il concetto è "è sbagliato insultare gratuitamente, tranne le cose che non piacciono a me".
RispondiEliminaMi sa che tiro su il mio allenatissimo sopracciglio destro e torno sul blog domani, va...
Ma se cancelli i commenti con gli insulti, che gusto c'è?! La gente usa certi comportamenti online anche per attirare l'attenzione e aumentare le visite.
RispondiEliminaSimone
Effettivamente un post di raccolta con quanto deletato su spartacus sarebbe interessante, assieme alle minacce di morte della lobby dei big jim e di buffy.
RispondiEliminaChe ilmlivello già me lo immagino, diualcuno che ha eretto quel telefilm, politicizzandolo alla cazzo come fatto con trecento all'epoca, a suo riferimento dei 'bei vecchi tempi'.
Che vagli a spiegare che son tutte cazzate e che per lanciare la serie hanno battuto lo sprone su cena nuda ( e il suo parrucchino inguinale, che NO non ho dimenticato :D)
Era XENA non cena, fottuto correttore automatico dell iPhone
RispondiEliminaDoc, io credo che faccia parte del gioco. Tu scrivi recensioni, posti opinioni e pensieri, hai scritto un libro. Insomma sei più soggetto di altri a beccarti la tua razione di critiche quotidiane.
RispondiEliminaComunque credo che al netto dei casi clinici, un buon 90% dei troll online sono semplicemente persone con la luna storta. Credo che nessuno di noi sia immune da questa cosa, io stesso alle volte ho la tentazione di scrivere cose forti, ma magari evito di scrivere un commento e mi occupo di altro perché so benissimo che poi mi pentirei di quello che ho scritto. Insomma, per molti internet è una valvola di sfogo ed ogni pretesto è buono per scaricare la rabbia e la frustrazione.
Per quanto mi riguarda io sono molto "fumino" nella vita reale e mi è capitato di mandare a quel paese molta più gente nella vita reale che online. Perché diciamocelo chiaramente, anche nella vita reale la gente vorrebbe sempre farti passare da coglione, che ti conosca o meno. Il mondo è pieno di gente maleducata ed ignorante che crede di sapere tutto e che pretenderebbe di insegnarti a vivere. Magari io sono uno di quelli, ma non ne sono consapevole, come tutti del resto. :D
Mah, dare del fascista ad un intollerante è come dare del Berlusconi a tutte le persone basse.
RispondiEliminaPoi è oggettivo, anonimato + libertà di dire ciò che si vuole = rincoglionimento. Già mi fanno più pena quelli che si comportano in quel modo nei social network.
Ah, dimenticavo, con Avast quando apro il sito mi segnala 100000 malware, mica hai cambiato qualche script?
RispondiEliminaVisto cosa succede a parlare di argomenti scottanti?
RispondiEliminaP.S.: Non ho ancora incontrato un/una fan di Buffy che avesse visto l'originale con Donald Sutherland.
Non che me ne freghi molto, ma adoro osservare la loro espressione spiazzata misto rabbia quando gli dico "Ma no, non quella Buffy, l'altra: QUELLA ORIGINALE".
Dovresti provare.
Il Giubba: :)
RispondiEliminaTizio: No, niente malware. Ho fatto anche un giro con i webmaster tools e nada. Forse avast non gradisce qualche javascript: ce ne sono un paio (per i numeri dei commenti e roba del genere), ma sono roba vecchia. Sono mesi che non tocco il codice.
Se apri un blog e scrivi e commenti di un po' di cose sarai soggetto a chi la pensa come te, chi non la pensa come te e a Vittorio Sgrabi "capra mode on".
RispondiEliminaVero è anche che il testo scritto manca dell' inflessione e del tono, le faccine non bastano e spesso non le si mettono, allora si rischia che una risposta sarcastica prende la forma di un attacco al 1° emendamento...
Rimane il fatto che prima di parlare di Top Gun devi sciacquatte la bocca... :D
Vi lascio con queste tre perle di saggezza furry sulle discussioni sul web
RispondiEliminahttp://sabrinaonline.altervista.org/ga/images/sabrina/SabOnline552.GIF
http://sabrinaonline.altervista.org/ga/images/sabrina/SabOnline553.GIF
http://sabrinaonline.altervista.org/ga/images/sabrina/SabOnline554.GIF
Chi è che scrisse: "Non discutere mai con un idiota. La gente potrebbe non notare la differenza" ? Recentemente parafrasato anche in :"Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza."
RispondiEliminaanche conosciuto come: don't feed the troll.
Il discorso è articolato e dipende dalla casistica perché queste persone sono un gruppo decisamente eterogeneo.
Purtroppo internet ha tirato fuori tutti quegli hater, troll, bimbiminchia, ecc. dalle loro tane e ha dato loro il mondo intero su cui "sfogarsi". Forum e social network dal sapore buonista, dove tutto è perdonato. Non ricordo di aver visto certi esseri sfogarsi o almeno senza costrutto in contesti professionali.
Credo che se una persona sia correttamente educata, non si lascerà andare alla facilità dell'insulto o all'impunità dell'anonimato, ma semplicemente si farà gli affari propri.
Ormai arrivo a capire chi mette paletti da nazista sulle proprie strutture informatiche. Col rischio feroce di trovarsi questa gente efferata alle porte della tua casa virtuale, meglio prevenire.
Le cose regalate, rubate o comunque non conquistate con la tua fatica o frutto di passione, vengono trattate sempre con pressapochismo, disprezzo, latrina. Che cosa c'è da fare contro questo tipo di ignoranza ?
Doc tu gestisci dei sito e scrivi da redattore su altri, e molti di noi probabilmente hanno almeno un blog dove abbiamo controvoglia sperimentato le insidie di questo tipo.
Nonappena il sito diviene "abbordabile", diviene vittima di questi simpaticoni che ci vogliono rischiarare la giornata con la loro verve e ironia. Si va dal provocatore che Machiavelli era un pivello a confronto, all'insultatore gratuito passando per tutti i tipi di troll e hater.
Al primo insulto magari pensi "forse nel mio discorso sono state colte delle sfumature che non avevo considerato e ho involontariamente offeso qualcuno" (beata ingenuità) ma quando la cosa si reitera ci rendiamo conto che siamo davanti alle tipologie di personaggio elencate. Allo stato attuale di internet, purtroppo, questa gente non può essere recuperata cioè identificata, catturata e abbat... ehm iscritti a corsi di recupero sociale, portati da psichiatri o più semplicemente gli vien dato qualcosa da fare (qualsiasi altra cosa, anche mescolare l'acqua calda). Quante volte infatti, all'ennesimo insulto, magari dello stesso essere, ci siamo detti "Aho ! ma non hanno un cazzo da fare".
Avendo a che fare con queste persone che non vogliono arrivare ad alcun punto della discussione, tanto vale ignorarle e pian piano si troveranno altro da fare.
Leomax, lasciamo fuori dal discorso gli hater, magari.
RispondiElimina"Hater è il nome che ti danno gli altri quando non sanno rispondere a una tua critica argomentata" [Bucknasty]
In quel caso me ne ero fatto un idea diversa. Mea culpa.
RispondiElimina@Luca: scusa, mi sono accorto solo ora del tuo commento. Sono d'accordo sull'inopportunità di trollare da anonimi su un blog pubblico, però ci sono varie piattaforme, vedi per esempio i forum, che mettono gli utenti tutti sullo stesso piano, e sta alla coscienza del singolo decidere se mantenere la conversazione su toni civili o scannarsi letteralmente. Certo, se l'argomento di discussione fosse un film, un cd, un libro, come dice anche il Doc, giudicherei stupida e puerile una discussione in cui la gente sbraita e si urla in faccia le peggio cose, però se l'argomento è più serio (per esempio la politica), non escludo l'eventualità di uno scambio di vedute anche molto acceso, ecco.
RispondiEliminaSacrosante parole, Doc.
RispondiEliminaDi solito mi limito a leggere il tuo blog (che, visto che siamo qui diciamolo, trovo molto interessante a parte quelle cose sull'Inter ma solo perchè ho deciso di seguire il curling come sport nazionale...). Stavolta però ho deciso di scrivere.
RispondiEliminaIn genere scrivo poco sui blog o sui forum. Preferisco fare dei lunghi monologhi inascoltati sul mio blog. Questo non tanto perché tema il giudizio altrui, ma perché nutro un sentimento non proprio idilliaco verso quelle che chiamo "le scimmie urlatrici". Chiamale come vuoi: troll, grammar nazi, sysAdmin. Il fatto è che questa gente prima ancora di cominciare a leggere quello scrivi, parte col presupposto che ti deve smontare. Scompone in piccoli pezzetti qualsiasi tuo intervento e lo rende inutile e stupido. Poi tutta contenta cerca l'appoggio dei suoi colleghi, che come Nelson dei Simpsons ti additano dicendo: "AH, AHHHHHHH!!!".
La cosa grave è che se gli dai ascolto non dovresti fare più niente. Non dovresti postare su Internet, non dovresti esprimere il tuo pensiero, dovresti startene li in un angolino ad ammirare quelli che sono più bravi di te smontando tutti gli altri. Proprio come fanno loro.
Bell'intervento Doc. Lo twetto subito subito...
P.S.: Le pubblicità fuorvianti di Topolino spaccano.
In effetti è vero.
RispondiEliminaE' capitato anche me. Mi ricordo che litigai con un recensore perchè giudicò Cloverfield un buon film.
Roba del passato diciamo. Poi ho letto qualche tuo articolo del blog. All'inizio pensai: fico.
Poi mi è salito il nervoso.
Quello che da fastidio è lo stile di scrittura. La supponenza di scrivere in seconda persona.
Sapere che diavolo sto pensando.
Tale rigurgito mi è uscito sopratutto a causa del post su Batman. Da li mi è venuta una forte voglia di insultarti.
Ma tant'è...
Comunque Spartacus mi è garbato molto
Come non darti ragione.
RispondiEliminaQuando leggo qualcosa che non mi piace, mi limito a passare oltre.
Punto. Finisce li la cosa (che d'altronde non è mai iniziata).
Forse molte persone tendono riversare le loro frustrazione qui sul web, facendolo vivere male anche a chi vuole stare in pace.
Eh, un buon (o pessimo, a seconda dei casi) esempio per me è Rottentomatoes.com
RispondiEliminaOgni volta che esce un film attessissimo dalle masse nerd, metti tipo un Capitan America o un Batman qualsiasi, e succede che un qualche povero recensore gli dà un voto negativo, viene subito sommerso d'insulti da mettersi le mani nei capelli.
A me però non fa ridere ma mi fa effettivamente una certa rabbia, anche se sono in disaccordo col povero recensore.
Grazie Doc, una bella analisi dell'internetto delle sue fa sempre bene leggerle :)
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