Transformers: la battaglia per Cybertron. Ma anche no
Dell'ultimo gioco dei Transformers, quello slegato dalle brutture dei film di Bay e ambientato sul pianeta natale dei robots in disguise (traduzione: robot brasiliani travestiti) si legge in giro che è un gran bel titolo. Graficamente notevole, divertente, vario. Sarà poi vero?, ti sei chiesto. No, non lo è, ti sei risposto. [...]
Ennesimo figlio in provetta dell'Unreal Engine 3.0, La battaglia per Cybertron è uno sparatutto in terza persona blando, monotono, sempre dannatamente uguale a se stesso. Per una buona metà del gioco (tutte e cinque le missioni della campagna Decepticon) ti aggiri in una serie di corridoi bui tutti identici, in cui è incredibilmente facile perdersi nonostante le dimensioni da appartamento giapponese delle ambientazioni. Sei, fino a prova contraria, un transformer, ma le occasioni in cui valga veramente la pena trasformarti in veicolo sono poche e parecchio distanti tra loro. Le cose vanno leggermente meglio con le missioni degli Autobot, ambientate almeno in parte sulla superficie del pianeta, e quindi graficamente meno opprimenti, ma il tutto dura poco, non presenta differenze sostanziali tra un personaggio e un altro (i singoli poteri specifici sono ridicoli), e ad allungare il brodo sono chiamati solo degli improvvisi picchi di difficoltà causati da boss carogne o dalla penuria di munizioni.
Dice: non ne salvi proprio nulla? Beh, il design dei Transformer è effettivamente figo. Molto figo nel loro aspetto robotico, un minimo figo nel restyling della forma veicolo (il gioco è ambientato su Cybertron prima dell'arrivo sulla Terra di Optimus Prime e compagni di merenda, quindi la loro versione su ruote doveva per forza di cose avere un look alieno). Così come sono carini la storia, che spiega l'inizio del rapporto burrascoso tra Megatron e Starscream, e gli ammiccamenti a beneficio degli appassionati: la sigla finale è la stessa del film d'animazione, Megatron ripete ossessivamente le sue sparate da megalomane, Soundwave si prende del nerd almeno un paio di volte. Ma basta un po' di fan service (peraltro senza tette e culi) a ridare un senso a questo gioco? Per quel che ti riguarda no, e continui a trovare più riuscito il Transformers Atari del 2004.
Ennesimo figlio in provetta dell'Unreal Engine 3.0, La battaglia per Cybertron è uno sparatutto in terza persona blando, monotono, sempre dannatamente uguale a se stesso. Per una buona metà del gioco (tutte e cinque le missioni della campagna Decepticon) ti aggiri in una serie di corridoi bui tutti identici, in cui è incredibilmente facile perdersi nonostante le dimensioni da appartamento giapponese delle ambientazioni. Sei, fino a prova contraria, un transformer, ma le occasioni in cui valga veramente la pena trasformarti in veicolo sono poche e parecchio distanti tra loro. Le cose vanno leggermente meglio con le missioni degli Autobot, ambientate almeno in parte sulla superficie del pianeta, e quindi graficamente meno opprimenti, ma il tutto dura poco, non presenta differenze sostanziali tra un personaggio e un altro (i singoli poteri specifici sono ridicoli), e ad allungare il brodo sono chiamati solo degli improvvisi picchi di difficoltà causati da boss carogne o dalla penuria di munizioni.
Dice: non ne salvi proprio nulla? Beh, il design dei Transformer è effettivamente figo. Molto figo nel loro aspetto robotico, un minimo figo nel restyling della forma veicolo (il gioco è ambientato su Cybertron prima dell'arrivo sulla Terra di Optimus Prime e compagni di merenda, quindi la loro versione su ruote doveva per forza di cose avere un look alieno). Così come sono carini la storia, che spiega l'inizio del rapporto burrascoso tra Megatron e Starscream, e gli ammiccamenti a beneficio degli appassionati: la sigla finale è la stessa del film d'animazione, Megatron ripete ossessivamente le sue sparate da megalomane, Soundwave si prende del nerd almeno un paio di volte. Ma basta un po' di fan service (peraltro senza tette e culi) a ridare un senso a questo gioco? Per quel che ti riguarda no, e continui a trovare più riuscito il Transformers Atari del 2004.
quello su ps2, http://www.youtube.com/watch?v=B287NYd9NRc , come lo giudichi? Io non riesco a definirlo..
RispondiEliminacrj
L'hai letto l'ultimo rigo del post, sì? ;)
RispondiEliminaMa oerche' non aspetto mai i tuoi commenti prima di procedere all'acquisto?
RispondiEliminaPerche' sei un impulsivo, direbbe mio nonno con l'occhio di vetro, il pacemaker e la gamba di legno.
No,rispondo io, sono solo una testa di legno.
Prima mi son fatto fregare da Koei ed il suo Ken, mollato dopo 5 ore, ed ora taaaak. Scopro che quel gioco ancora da provare sulla mia scrivania e' pura m***a.
Doc ti prego, suggeriscici un giuoco vero
Fatti un piacere, e parti direttamente dalla seconda campagna (quella degli autobotti): è un pelo meno peggio della prima, ma non aspettarti granché. Poi fatti un altro piacere: esci di casa, compra Demon's Souls e unisciti al club.
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