Singstar Vasco Morti (come Sony ti ha rovinato il Capodanno)


Serata di Capodanno. L'anno è nuovo già da qualche ora, la casa piena di parenti. A un certo punto, dopo il terzo panettone gelato, e che si fa e cosa non si fa, dai prendi un po' quel gioco coi microfoni che ci divertiamo. SingStar?, fai tu. Quello, ti  risponde all'unisono una massa indistinta di affini e consaguinei collaterali. E tu i microfoni li prendi, e quando tiri fuori Singstar Vasco Rossi l'esaltazione si impadronisce del salotto: il disco sta ancora caricando quei menu pallosissimi con il praticello che già partono i primi coretti a coppola di minchia cappella. Prendi a scorrere il carosello dei brani. Quale volete?, domandi, e tutti vogliono Albachiara, che domande. Vasco Rossi è prima di tutto Albachiara e poi un cantante. Un esecutore di Albachiara per le feste delle medie prima che un essere umano.
Solo che Albachiara, uh, non c'è.

Come non c'è?, ti viene chiesto. Come sarebbe? E' il gioco di Vasco e non ci sta Albachiara? L'esaltazione sparisce, soppiantata da un silenzio tesissimo. C'è chi urla alla sola clamorosa. Un bambino si mette a piangere...
No, Albachiara non c'è. Che l'avevano già infilata in un qualche SingStar per PS2 (SingStar Italian Party, chiarirà qualche ora dopo uichipìdia), e quindi ciccia.
Dai non fa nulla, cerca di riprendersi la piazza. Dai, metti Una canzone per te, quella che fa Una canzone per te non te l'aspettavi eh! invece eccola qua come mi è venuta e chi lo sa. Dai, sì, mettila.
Uh, non c'è manco quella. Sta in un altro SingStar (SingStar a tutto pop, per PS3).
E Canzone? Dai, metti Canzone! Questa sera nel letto metterò qualche coperta in più perché se no... 

No, niente. Nemmeno quella.
La situazione è ormai precipitata. Zii, cugini e cognati, rossi in viso, prendono ad agitare pericolosamente vicino al tuo quarantadue pollici bottiglie e bicchieri, inveendo contro le assurde politiche delle major. Una scuola di pensiero sceglie come proprio bersaglio il pauroso braccino corto di Sony, mentre un'altra corrente capeggiata da un cognato parla senza mezzi termini di autolesionismo alla Tafazzi.
Una parente anziana viene colta da un malore. I più iniziano a sfollare. Cerchi, invano, di giocarti il tutto per tutto, pescando l'unico brano del vecchio Vasco che trovi in questa compilation truffa per bamboccetti protoventenni, in questa accozzaglia dei pezzi peggiori del peggior Vasco. Quello di oggi, quello che non è più quello del 1989. Ma Blasco Rossi non la vuola cantare nessuno. In un turbinio di giacconi, sciarpe e soprabiti la sala si svuota.
Resti solo, davanti a un televisore su cui scorre il video di Rewind. C'è chi dice che la tizia che balla e canta all'inizio, in quella che dovrebbe essere una citazione della scena in cui l'ancora divina Liv si dimenava sulle note di un certo complesso di sfattone, fosse una bella idea. C'è chi dice no.


In foto: il prossimo SingStar, SingStar Toto Cutugno.
Non conterrà né L'italiano né Solo noi né Vado a vivere in campagna, ma solo i duetti con la Minetti dal 2005 in poi.

Commenti

  1. Paura e delirio in casa Manhattan...
    Cmq grande, doc: una partenza col botto!

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  2. ma nemmeno un bollicine? capodanno era la morte sua! cmq doc io blasco rossi l'avrei cantata, perchè sono un animale!!!

    gli oscar dell'antro non li facciamo, dai esci un sondaggio sul gioco dell'anno

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  3. "Video rimosso per questo, QUESTO e quest'altro motivo." ..Che inizio di 2010 di merda.

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  4. Gli oscar a marzo. Non facciamo i precipitevolissimi.

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  5. Giochi Singstar sono buone, ma dato che ci sono ormai lontana da meglio.

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