Ponyo sulla scogliera calabrese
Nel posto in cui hai trascorso buona parte delle tue vacanze estive da ragazzino c'erano due bar che andavano per la maggiore. A contendersi le vostre monetine per i team deathmatch a bigliardino e per i ghiaccioli del grandepuffo dai coloranti aggressivi erano il Bar Pony, sul lungomare, e il Bar Tonio, sulla scogliera. Il titolo dell'ultimo film di Miyazaki, ti par di capire, è un sentito omaggio a entrambi...
Storia di questo pesciolino rosso che in realtà è la figlia bastarda di uno stregone e di una dea del mare giganta, questo esserino con gli occhi esoftalmici e la tutina della chicco, "Ponyo sulla scogliera" è un po' Pinocchio e molto La Sirenetta. E' la solita, bellissima, favola ambientalista di Miyazaki, con la gente che corre inclinata di 45 gradi sulla propria destra, con i pipponi subliminali sull'inquinamento, sul ritorno alla natura, a quando i mulini erano bianchi. E' questa storia semplice ma anche un po' strana, come sanno esserlo tutti i lavori del regista giapponese, che guardi con il sorriso sulle labbra e il cuor leggero. Anche perché il padre di Ponyo, Fujimoto, è chiaramente Miguel Bosé ai tempi di "Olympic Games" e "Ti Amerò".
In foto: anche tu, da bambino, una volta hai trovato un pesciolino rosso e te lo sei portato a casa in un secchiello, tutto contento. Due ore dopo sono venuti i vigili, incazzati come bisce. Ché non si toccano i pesci della fontana comunale.
Storia di questo pesciolino rosso che in realtà è la figlia bastarda di uno stregone e di una dea del mare giganta, questo esserino con gli occhi esoftalmici e la tutina della chicco, "Ponyo sulla scogliera" è un po' Pinocchio e molto La Sirenetta. E' la solita, bellissima, favola ambientalista di Miyazaki, con la gente che corre inclinata di 45 gradi sulla propria destra, con i pipponi subliminali sull'inquinamento, sul ritorno alla natura, a quando i mulini erano bianchi. E' questa storia semplice ma anche un po' strana, come sanno esserlo tutti i lavori del regista giapponese, che guardi con il sorriso sulle labbra e il cuor leggero. Anche perché il padre di Ponyo, Fujimoto, è chiaramente Miguel Bosé ai tempi di "Olympic Games" e "Ti Amerò".
In foto: anche tu, da bambino, una volta hai trovato un pesciolino rosso e te lo sei portato a casa in un secchiello, tutto contento. Due ore dopo sono venuti i vigili, incazzati come bisce. Ché non si toccano i pesci della fontana comunale.
Un altro (l'ennesimo) capolavoro. Speriamo che il buon vecchio Hayao ce ne regali ancora tanti, prima di schiattare. Sai, ormai ha una certa età e il figlio non dà sufficienti garanzie. A proposito di quell'impiastro: ma a te è piaciuto Gedo Senki (I Racconti di Terramare)?
RispondiEliminaMi dicono l'abbiano dato, fatalmente, proprio ieri sera in tivvì.
RispondiEliminaAncora non l'ho visto.
che se ne frega se stò in ritardo di anni:al cinema hanno tirato fuori Porco Rosso, con tutto che era degli anni 90. quanto cacchio di straincredibilmente bello è?
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