Call of Duty: Modern Warfare 2 - Tutta la storia in 5 minuti (seconda e ultima parte)

Con la scusa di cercare delle informazioni preziosissime su Makarov, Soap e Roach se ne vanno nel frattempo a Rio de Janeiro. Dopo aver rimorchiato diverse ballerine brasiliane con sorpresa marrazza, i due, un po' alticci e sulle note della celebre "Mas Que Nada" di Sérgio Mendez, danno fuoco a una favela. Nei tafferugli perisce anche l'ex attaccante dell'Inter Adriano Leite Ribeiro, che lì, in casa di un amico d'infanzia narcotrafficante, aveva trovato rifugio durante l'ennesimo attacco di tristezza post-alcolica.
Allora Soap e Roach tornano in Russia, perché in un Gulag fortezza sarebbe tenuto prigioniero un uomo molto pericoloso per i piani di Makarov. Seguono fuochi d'artificio, la distruzione del Gulag e la scoperta che l'uomo in questione altri non è che quella vecchia pernacchia del Capitano Price (il mentore di Soap in CoD 4). Da vero americano patriota qual è, Price suggerisce un metodo infallibile per porre fine alla guerra in corso. Impadronirsi di un sommergibile nucleare russo e scagliare un'atomica contro gli Stati Uniti. Con l'accortezza di farla detonare negli strati superiori dell'atmosfera, in modo da uccidere solo qualche decina di migliaia di americani e spegnere tutto quanto ci sia di elettronico nell'area di Washington, tenuta sotto assedio dai russi.
Un astronauta a bordo della Stazione Spaziale Internazionale non fa a tempo a dire machecazzostasucc... che viene spazzato via dall'esplosione. A causa dell'impulso elettromagnetico aerei ed elicotteri dei russi vengono giù come mosche. Non si prende più Sky. I cellulari non hanno manco mezza tacca. Decine di milioni di americani si incazzano a morte perché non possono più finire Uncharted 6 o vedere in TV la sfilata annuale di Victoria's Secret. Sfiga.
Allora sei di nuovo Ramirez, che con i suoi è scampato al fallout atomico rifugiandosi sotto una pensilina. Solo che gli USA stanno per bombardare Washington (così, senza alcun motivo), e l'unico modo per far abortire l'operazione è ripulire la casa bianca dai russi e accendere dei fumogeni verdi sul tetto. A questo punto bisogna trovare però Makarov, che può essere in due posti diversi.
Roach e un altro tizio, Ghost, vanno in Caucaso, trovano tremila russi in una baita, ma Makarov nisba. Riescono in qualche modo a salvare la pellaccia, ma il Generale Shepherd spara ad entrambi. Che, si è detto il vecchio ufficiale, qua tutti fanno gli eroi e solo io devo fare la figura dello stronzo?
Allora sei di nuovo, finalmente, quel vecchio sfregiato e con la cresta di Soap, e assieme a Price (come ai bei tempi dell'inquietante scampagnata a Prypiat di CoD 4) vi infiltrate in una base scavata nelle rocce delle montagne afghane, uccidete un'altra cinquantina di tizi e tre pastori tedeschi, incontrate due volte Bin Laden, e infine via, per un bell'inseguimento in rafting sul gommone. Chi state inseguendo? Il rinnegato Generale Shepherd, che fa giusto a tempo a infilarsi, con tutto il gommone, in un elicottero. Ma Price, che in gioventù ha visto tutti gli episodi di Lupin III ed è un grande fan di Jigen, con un solo colpo di pistoletta fa esplodere l'elicottero. Lui (Price), l'altra (Soap) e 'o malament (Shepherd) si ritrovano quindi a scazzottarsi al suolo, fin quando Soap non si estrae un coltello che nel frattempo gli era stato piantato nelle budella e lo scaglia contro Shepherd. Cogliendolo dritto dritto in un occhio. Fine. E Makarov? Cioé, il bastardo che ha messo in piedi tutto questo casino, che fine ha fatto? Ah, boh. Titoli di coda, il museo di Infinity Ward, ci si rivede l'anno prossimo.

Commenti

  1. Io giuro che, tuttora, non ho capito bene le motivazioni di Shepherd. Mentre, che il missile in USA lo ha lanciato Price, lo capito solo ora.

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