Wolverine compie 50 anni. Ma perché si chiama Wolverine? (E perché ha quel costume giallo e blu?)

Wolverine 50 anni perché nome e costume

Proprio in queste settimane, Wolverine, il mutante canadese che è il migliore in quello che fa, compie mezzo secolo di vita editoriale e si appresta a tornare sul grande schermo in Deadpool & Wolverine. Ma perché si fa chiamare Wolverine? E da dove salta fuori il suo costume giallo e blu? [...]

Wolverine 50 anni perché nome e costume
"Il Wolverine", sì. Occhio ai baffi sulla maschera.

Esattamente cinquant'anni fa, nel luglio del 1974, faceva la sua prima apparizione nel Marvel Universe il personaggio di Wolverine, presentato come un antagonista di Hulk nell'ultima vignetta di Incredible Hulk 180, e poi intento ad azzuffarsi con Hulk e Wendigo con i suoi "artigli di adamantio duri come diamanti" per tutto il numero successivo. 

Le date di copertina di quei due albi di Hulk sono ottobre e novembre 1974, ma sono arrivati nei chioschi americani rispettivamente il 2 e il 30 luglio di quell'anno.

Wolverine 50 anni perché nome e costume
"E ora (il) Wolverine", "Il primo e più grande eroe canadese"

Presentato come "l'Arma X", Wolverine interviene nello scontro tra i due mostri con una versione leggermente diversa (per i baffi e le punte più corte del cappuccio) del costume classico che userà a partire dall'anno dopo.

Ma perché si chiama Wolverine? E perché ha addosso quella tuta gialla e blu? 

Wolverine 50 anni perché nome e costume
Eroe o super-villain? Pubblicità - apparsa sull'ultima pagina di The Mighty Thor 229 - dell'arrivo di Wolverine in quel luglio del 1974.

La risposta è, chiaramente, "perché a qualcuno alla Marvel piacevano quel nome e quel look", e quel qualcuno era pure uno degli artisti più importanti della storia del fumetto USA, John Romita Sr., ai tempi art director della Casa delle Idee. Romita ideò il costume e diede allo sceneggiatore Len Wein lo spunto di partenza: 

un canadese feroce e di bassa statura chiamato "Wolverine", come il mustelide particolarmente vorace (ora sapete perché in italiano si chiama ghiottone. Lo stesso vale per il nome scientifico un po' buffo, Gulo gulo) e solitario. 

Un animale che in natura si nutre perlopiù di carogne, ma è capace di affrontare anche i suoi nemici naturali più grandi, come lupi e orsi.

Wolverine compie 50 anni. Ma perché si chiama Wolverine? (E perché ha quel costume giallo e blu?)
fonte foto

Feroce, spavaldo, canadese e basso, insomma, come chiarito da Romita nel bozzetto qui sopra: 5 feet 5 inches tall, cioè "alto 165 cm". 

Quella prima storia venne scritta come detto da Len Wein - che l'anno dopo infilerà Wolverine nella sua nuova e internazionale formazione di X-Men con Giant-Size X-Men 1 (maggio 1975) - e disegnata da Herb Trimpe.

E ok. Ma diegeticamente, dal punto di vista narrativo, perché Logan ha scelto quel nome da battaglia? E da dove salta fuori quel costume? Ci sono varie versioni della storia, e la cosa non sorprende, visto quanto misterioso e zeppo di falsi ricordi è stato per decenni il passato del mutante canadese.

Wolverine 50 anni perché nome e costume

In una delle prime spiegazioni di nome e costume ti sei imbattuto qualche tempo fa sfogliando un lotto di albi di Marvel Comics Presents acquistato in Rete e ricco di chicche (come la storia di Peter David in cui Hulk affronta Hulk Hogan, sì).

Il numero che vedete qui sopra, MCP 97, con la sua bella cover di Sam Kieth, ospita il penultimo capitolo di una storia a puntate intitolata Wild Frontier, scritta da Timothy Truman e disegnata da Todd Foxx. Ambientata negli anni 40 dell'Ottocento, al confine tra Stati Uniti e Canada, racconta dei giorni trascorsi da Logan in una tribù di Piedi Neri.

I nativi lo accolgono nel loro villaggio e prima gli donano un vestito tradizionale arancione e marroncino, simile al costume "brown and tan" indossato a lungo dal mutante,

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poi gli confezionano questo, che abbinato alla pittura facciale ne fa una versione primordiale in tutto e per tutto del costume classico giallo e blu. Non solo. Dopo averli aiutati a liberarsi di un mostro che infesta la zona, Logan si congeda dai Piedi Neri, che hanno deciso di chiamarlo "skunk-bear", ovvero "orso puzzola".

Come spiega lo stesso Logan nella medesima pagina, "skunk-bear" è uno dei nomignoli con cui è chiamato (per i simpatici odori con cui marchia il territorio) il wolverine/ghiottone. E Wolverine suona meglio di Orso puzzola, ma pure del francofono "carcajou".

Sembrerebbe tutto chiaro, non fosse che con i ricordi di Wolverine vai a sapere, dicevamo. E poi, magari, quella storia secondaria su MCP è pure tutta un sogno.  

Wolverine 50 anni perché nome e costume

Una versione differente dell'origine del nome la troviamo nella celebre miniserie del 2001-2002 Wolverine: Origin. Scritta da Bill Jemas, Joe Quesada e Paul Jenkins, e disegnata da Andy Kubert, Origin ha fatto l'impensabile, eliminando quello che per decenni era stato uno dei motivi del fascino del personaggio: il fatto che non si conoscesse esattamente la sua storia. 

La miniserie svelava dunque tanti dettagli del suo passato, a cominciare dal fatto che Wolverine nasce come James Howlett, insopportabile rampollo di una ricca famiglia canadese dell'Ottocento, che però assomiglia un po' troppo a un tizio rude che lavora per gli Howlett, Thomas Logan (e bam, andato pure il secondo mistero: il nome Logan).

Nel sesto e ultimo numero James/Logan affronta dei combattimenti in una gabbia, in una sorta di UFC ante litteram. E questo non solo ricorda e riprende la prima apparizione di Wolverine in carne e ossa, con Hugh Jackman impegnato a menare gente in un cage match nel primo film degli X-Men, ma spiega anche le origini del nome da battaglia.
Uno degli spettatori dice "Quel ragazzo è un wolverine", e il pubblico comincia a chiamarlo così.  

Wolverine 50 anni perché nome e costume

Quanto al costume: un albo Marvel uscito da poco negli USA, Life of Wolverine 1, riepiloga i fatti salienti della vita del personaggio in ordine cronologico, confermando ad esempio che il nome Wolverine - che Logan inizia a usare ai tempi del Team X, la squadra di operazioni sotto copertura in cui militavano anche Sabretooth e Maverick - veniva dai match nella gabbia.

Più avanti si spiega che fu Heather Hudson - che con il marito James MacDonald Hudson stava creando per il Dipartimento H una squadra di super-eroi canadesi, i futuri Alpha Flight, e che sempre con James aveva trovato Wolverine a vagare nei boschi dopo il "trattamento" che lo aveva reso l'Arma X - a scegliere questo look colorato.

E Logan, sempre sensibile al fascino delle donne dai capelli rossi, ecco, aveva accettato per accontentarla. Qualcosa ti dice che gli sarebbe andato bene pure "Ti chiamerai Gulo gulo e avrai un costume a pois con il papillon"...

Avete già comprato il mio romanzo?

Non era così colorato romanzo
Dovreste. Lo trovate qui. 


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Commenti

  1. picco ot

    doc perchè non fai uno speciale sui giochi da calcio delle sale giochi? il mio preferito Big Striker, uno dei pochi onesti, il tuo portiere para e ci sono molto modi per segnare. Il più odioso Tecmo World Cup '90 nelle ultirme partite il portiere parava tutto tranne nell'unica zona che i programmatori avevano lasciato per farti tirare. un trial to error

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    1. Ciao. Ne ho scritto in giro in passato, ma avevo in mente di tornare sull'argomento - di suo, molto estivo - Vediamo cosa riesco a fare nelle prossime settimane.

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  2. Ricordo di aver letto anche che una delle possibili origini poi scartate fosse che logan era proprio un wolverine evoluto. Sempre in ambito fumetto doc riprenderai mai la rubrica sui difensori fuori come un balcone di kraft? Era la più esilarante (già la materia di partenza lo era grandemente di suo)

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  3. Preso.
    Il romanzo, dico.
    In duplice copia. Per me e per un regalo.
    Mi sta piacendo, sono piu' o meno a metà.
    Una curiosita', Doc.
    Come mai il 1985 torna nella memoria di cosi' tanta gente, me compreso?
    E' un anno che ricordo sempre molto volentieri.

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    1. Grazie, innanzitutto! Sull'85: è un anno spartiacque, culmine di un periodo in cui fioccavano IP ancora oggi molto presenti nelle nostre vite. Ho scelto proprio quello per una ragione molto semplice, in realtà: l'età del protagonista.

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  4. E tra due settimane al cinema: "Piscinamorta e Gulo Gulo" (qualcuno doveva dirlo).

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  5. I baffi alla Naruto fanno sempre ridere. Chissà chi ha avuto l'idea di modificare la maschera per renderla la versione stilizzata di 2 Batman che si baciano. Per la faccia sotto la maschera il merito va a Byrne? Ha copiato l'attore di Slap Shot se non erro.

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    1. Gil Kane. Il design originale del costume è di John Romita che era art director ai tempi della sua prima apparizione, quando uscì il famoso Giant con i nuovi X-Men, Gli Kane essendo Gil Kane ha deciso unilateralmente di modificare la maschera del mutante artigliato. Cockrum, che aveva già completato la storia, invece di mangiarselo vivo fu entusiasta dell'idea e reinchiostrò tutto con il nuovo look.

      Byrne, da buon Canadese in forza alla Marvel, aveva già proposto il volto, fino ad allora misterioso, di Wolverine prima ancora di iniziare a lavorare sugl X-Men, ma arrivò tardi perché Cockrum aveva già deciso di mostrarlo senza maschera e aveva già disegnato il look styile Go Nagai, quindi il design è suo. Il design di Byrne fu riciclato, guarda caso, per Sabretooth.

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    2. Gil Kane era l'autore della copertina del Giant, ovviamente.

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  6. Ecco spiegato perché loamo così tanto, è nato quando sono nato io ed è alto come me😅

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