House of the Ciglioparrucchi: il Riassuntone del quinto episodio della Stagione 2 di House of the Dragon
Buon Riassuntonedì, gente. Quinto Riassuntone™ della seconda stagione di
Fan, fan, farafafàn, farafàn... Isola di Dino, Praia a Mare (CS). Ci siamo lasciati alle spalle la tristezza per la sorte di Tonina nell'episodio precedente e possiamo affrontare con serenità quest...
Ma quando mai. Non passa. Sappiamo come ti senti Perlano, c'abbiamo il cuore infeltrito pure noi.
Il miglior personaggio ci hai tolto, mangia-aragoste maledetto di un Martin. Ora vienili a scrivere te, questi Riassuntoni, senza uno straccio di personaggio carismatico, abbandonati insieme a una manica di minchioni, vieni. (Ma non dopo che finisci The Winds of Winter, ché per il 2046 c'ho un impegno).
Comunque. Al mercato di Approdo del Re si vendono delle arance di merda carissime neanche fosse un supermercato del centro di Milano,
quand'ecco che si fa largo tra la folla di strascinati vestiti di cenci color diarrea un drappello di cavalieri. Sono i reduci della gloriosa carneficina affrontata a Riposo del Corvo. Grazie al geniale piano di Coccinello, per tanti ora l'eterno riposo e basta. Per minimizzare le perdite e il fatto che il re lo stanno riportando a casa vrusciato e in una cassetta del pellet, si stanno tirando dietro su un carretto pure la testa del drago Meleys perché il popolo la veda. In pratica, quindi:
Ma il popolo non è felicissimo di questa Meleysvisione, mamma folletta! Uccidere una di queste antiche creature e portarla in giro così, come un pescatore della Sila che ha preso una trota grande e va sgommando per Camigliatello con il cofano della Punto aperto per farla vedere a tutti, significa sfidare gli dei, cercarsi la cattiva sorte, come subito fa presente l'antica e composta saggezza popolare:
Ma tanto sai il cavolo che gli frega di tutto questo al gran condottiero Coccinello Catenello, ché manco ascolta le punzecchiature del viscido Guendolino: lui pensa solo che tra un po' sarà sotto la fortezza rossa e canterà ad Alicenzina la canzone degli Squallor, Berta scendi che c'ho un drago nelle mutande.
La quale Alicenzina sta proprio osservando sgomenta la spedizione rientrare senza una grossa fetta di uomini - cioè, a meno che non siano andati tutti a fungi - e con il figlio in una cassetta. Addolorata, cerca conforto nell'altro figlio, quello che invece da Riposo del Corvo è tornato smarmittando col drago e offrendo campari e pastarelle per tutti,
ma Cainoplìskin non l'ascolta, perché la triste sorte del fratello lo spinge a detonare raudi e miccette dal parapetto, subito prima di far partire il trenino, A-E-I-O-U-Y, zazueira, zazueira.
Gettato sul letto come il sacco di carbonella che in effetti per buona parte ora è, EhiGonzo appare in condizioni disperate, come testimonia il pensiero materno che sfugge alle labbra di Alicenzina nel trovarselo davanti:
L'armatura di acciaio di Valyria comprata su temu gli si è mezza fusa addosso, e acCiao: togliergliela è un compito difficile pure per il Gran Maestro Samueletò e tutti i bidelli che lo circondano.
Tanto che uno di loro a un certo punto si mette a lavare le foglie di lattuga. Perché, vi state chiedendo?Perché due secondi dopo entra il fratello che l'ha ridotto così, distrutto dai sensi di colpa:
"Qualcuno dovrà governare in sua vece", aggiunge rivolgendosi alla madre. "Tipo qualcuno con un occhio solo il mento a punta e le labbra messe a culo di gallina. Per dire, eh".
Poco dopo, Coccinello, da bravo ometto di casa, sta lucidando la spada con mezzo limone, e a occhio è l'unico limone che vedrà per un bel po', perché la sua amante arriva a chiedergli conto di quanto successo, e non è esattamente tutta cuoricini:
Alicenzina vuole sapere cos'è successo in questa gloriosa vittoria che è costata loro 900 uomini. Più precisamente, cosa è avvenuto al re e se, metti caso, c'entra forse quel bastardo del suo altro figlio. Falso come un pinocchietto di legno made in china venduto come souvenir della Toscana, Coccinello risponde che il re si è battuto con valore (uh, guarda), che Aemond non sa chi sia, che la mafia è solo un'invenzione dei giornali.
Intanto, a Roccia del Drago, Janira è come sempre alle prese con la fronda degli Hubner/Renzulli, che contestano la sua autorità perché, parlando con rispetto, senza con questo voler mettere assolutamente in discussione la loro incrollabile fedeltà alla sovrana, le donne dovrebbero restare a casa a cacare figli, dicono.
Janira è, comprensibilmente, piæna:
"MA CHI CAZZU NE VUOI SAPERE TU DI GUERRE, che l'unica battaglia che hai combattuto è il cinque contro uno", gli dice. Fattuale.
Intanto (2), smanioso di entrare anche lui in azione, Scianteclèir va a parlare con Baela, e la saluta come avrebbe fatto Angela:
Il ragazzo si sente messo da parte, lasciato fuori dalla guerra in corso perché la madre vuole proteggerlo e tenerlo al riparo.
"Ma no, dai, non è vero, non dire così", gli risponde Baela, "principino di 'sto caz*o".
Intanto (3), Crudelio sta intimando, in sella al suo dragobiscia schifoso, a un manipolo di Bracken di arrendersi. O si sottomettono a lui, o li vruscia tutti. Ma quelli non se la fanno nelle bracken e scelgono il fuoco.
Segue una sontuosa scena d'azione piena di fiamme di drag... 'Sta ceppa, dice il ragioniere della HBO, ché la puntata scorsa ci è venuta 'na tombola, non ci stanno soldi. E quindi? 'O dimo?
Dopo che Crudelio ordina a lord Blackwood di ricorrere a qualunque scorrettezza purché sia utile alla causa, di fatto rimettendo in piedi la cupola di Moggi, ci spostiamo a Nido dell'Aquila,
dove la sorella di Baela Baela, Rhaena, è stata spedita con due draghi e un calcio in culo. Lady Arryn non è contenta dei due draghi arrivati con la ragazza. Sono ancora cuccioli, dice, e la dottoressa peluche valla a fare da qualche altra parte.
Rhaena abbozza solo perché non può sapere che quella dovrebbe solo starsi zitta, ché Nido dell'Aquila finirà in mano a quella scoppiata di Lisa Tully, che non solo gestirà il castello come la sciroccata che è, ma - ben più grave - sarà pure la sorella di quella letale portasfiga di Catelyn Stark.
"Ah, a proposito", dice la gentilissima padrona di casa prima di congedarsi, "quella cacaminchia di tua nonna è sciuppata. Buon pomeriggio".
Torniamo a Roccia del Drago, dove Janira si confida un'altra volta con Mannaggia La Myseria. La donna, che ormai si veste e parla come Obi-Wan Kenobi, è diventata di fatto la Maestra dei Sussurri della regina. Un notevole scatto di carriera, voglio dire, da Signora dei Soffocotti.
Mannaggia La propone alla regina di sfruttare il malcontento del popolo di Approdo del Re. In fondo, basta promettere un reddito di sudditanza e un concerto in piazza a capodanno di Gigi D'Alessio.
E mentre Janira e Baela Baela ricordano la grande Tonina e come s'era presa il suo drago lasciando Crudelio muto in un angolo, a braccia conserte, dopo avergli dato un euro per andarsi a comprare le goleador,
la regina affida alla ragazza un misterioso parallelepipedo dall'aspetto metallico, da consegnare al nonno Perlano. "Che cos'è?", chiede la giovane. "Ma no niente", risponde la regina, "un toblerone che avimu fricato all'autogrill".
Crudelio, intanto (4), continua a fare i suoi sogni strani per colpa della strega Amelia. Questa volta lo vediamo intento non a parlare, ma comunque a usare la lingua, con una tizia misteriosa. Pochi esami scritti, in questa stagione, ma tanto orale. Si tratta della madre di Crudelio e Viciè, Alyssa Targaryen. Segue una scena così esplicita che Crudelio viene dichiarato campione indiscusso di complesso di Edipo a cinture unificate.
Un raro scatto, dietro le quinte, dell'omino HBO che pensa questo amplesso:
Crudelio si ridesta a tavola, dove il castellano senza pipolo, Francescoguccino, gli fa umilmente presente che tutti quei lavori che vuole per Harrenhall costano, e loro non c'hanno 'na lira. Crudelio s'indispettisce e fa per andarsene, Guccino dice ai suoi ARZATEVE! come la Meloni, e va in scena l'ennesimo siparietto sui titoli: "altezza", "devi chiamarmi re", " ma sei il principe", "re", "re consorte", "no, re e basta"...
Nella riunione di condominio di Approdo del re, intanto (5), è all'ordine del giorno la faccenda del reggente da scegliere. Alicenzina, con grande modestia, dice di essere la candidata perfetta, ché già ha fatto la supplente di Re Viciè lo Smontato. Nessuno lì la ritiene però adatta, in quanto colpevolmente portatrice di vagiaina, e votano quell'impulsivo di Cainoplìskin. Lo fanno anche il subdolo IlSiberianHusky e quel giuda di Coccinello:
"Dal mio amore non me l'aspettavo", pensa la donna.
Per prendersi la boccetta del re e sedersi al suo posto, Cainoplìskin impiega molto meno tempo di quello che passa tra lo scattare del verde e il primo che suona il clacson alle vostre spalle.
E mentre quelli discutono di strategia, la povera Alicenzina macera incazzatura raggiungendo un livello talmente alto da scassare la scala Olly e far crollare diverse chiese dei Sette. Proprio non ce la fa ad ascoltare quello psicopatico del figlio guercio che comanda al posto suo. "Sto maledetto", pensa. "Sto figlio di putt... no, aspetta".
Torniamo a casa del fabbro, cristallizzata alla scena da libro Cuore del secondo episodio, con la moglie Tosca D'Aquino dalle sopracciglia curate che gli dice che devono lasciare la città, e la figlioletta malata e moribonda nel letto.
Colpo di scena: la figlioletta è Antonio Conte.
Per ordine del reggente, gli ammazzatopi impiccati vengono finalmente tirati giù, e il povero Cacciunìdd può seguire felice e scodinzolante lo scheletro del suo padrone stronzo, un esempio di fedeltà-stupidità peggio di Hachiko. Ti vogliamo bene, Cacciunìdd. Un giorno forse pure a te faranno una statua su cui si arrampicheranno per un selfie le turiste cretine.
Ma proprio in quell'istante, Coccinello Catenello viene raggiunto da un'Alicenzina incazzata come una biscia, che gli consegna un binocolo. "Tieni", gli dice, "è l'unico modo in cui te la farò vedere".
Lui si difende dicendo che in guerra ha visto cose orribili, che da bambino lo bullizzavano per la zeppola, e anzi lei gli deve pure dire grazie, che le ha evitato questo accollo del governare: "Voi donne ormai volete fare tutto", le dice, "pure avere dei ruoli da protagonista, e il mio amico Mimmolino80 ha scritto su facebook che ormai gli uomini sono messi all'angolo, è tutto un complotto woke, e lui le donne le conosce bene. In fotografia".
"Non puoi pronunciare il mio nome", gli risponde lei, deludendo così terribilmente Walter White.
Appresa la felice notizia che a governarli sarà uno psicopatico che ha quasi accoppato il fratello pur di fregargli trono e coltellino, il popolo di straccioni della capitale - compresa la famiglia del fabbro - cerca di fuggire in massa, ma per ordine del reggente le cappe dorate, con le loro armature di plastica, hanno sbarrato le porte. Non si entra e non si esce. Ma cosa ha fatto incazzare così tanto la gente?
"VOGLIAMO LA CARNE! LA CARNE!", urla il popolo inferocito. Giuro. Toccagli il barbecue, alla gente oh, minchia.
E a proposito di carne: alle Torri Gemelle, lì dove duecento anni dopo quello scorreggione di Walder Frey mangerà tutto contento pasticcio di parenti aggisi servito da Arya la Ninja, Scianteclèir è andato a trattare con i Frey, facendo di testa sua. Ormai Janira non l'ascolta manco più l'assistente vocale del cellulare: quando dice "Ehi, Siri", si sente rispondere "Chissei? Chi te sape?".
A ogni modo, per ottenere il lasciapassare per l'esercito degli Stark, Scianteclèir offre ai Frey: 1) la protezione dai draghi del Team Verde, 2) Harrenhal alla fine della guerra, 3) tre quarti di Gentile e i sette ottavi di Collovati, più la metà di Mike Bongiorno.
Parlando di Harrenhal, Crudelio sta dando una mano in prima persona con la ricostruzione, spaccando la legna da ardere.
"Ah, anche taglialegna, ptù", dice la strega Amelia come già la signorina Silvani. Sorvolando sul fatto che la strega non vuole infierire su quella faccenda dei vistosi calli sulla mano destra di Crudelio, la solitudine eccetera eccetera, Amelia parla della madre di Crudelio.
La strega è Gayle Rankin, la lottatrice lupo di Glow (anatema su chi ai vertici di Netflix ha deciso di lasciarci senza un finale), e ha pure i poteri tipo Pocahontas, ché sente le voci nel vento dei crimini di guerra commessi per ordine di Crudelio.
Poco dopo arriva il castellano (che conferma quanto sapevamo: a vedere la strega è solo Crudelio. Francescoguccino fissa il nulla verso cui guarda Crudelio, mentre la strega sparisce alle sue spalle, come a dire Ma che diavolo sta guardando questo?) e dice che i Bracken hanno calato le bracken, alla fine.
Baela Baela, intanto (6), ha portato a nonno Perlano la spilla di Primo cavaliere offerta da Janira, il toblerone e un pacco di zucchero per il lutto. Perlano dice alla ragazza che vuole sia lei la sua erede, ma Baela gli ricordi dei figli che ha sparso in giro lasciando in ammollo il serpente di mare.
E mentre Janira si leva finalmente quel gatto attaccato ai maroni che è il bomber di provincia, spedendolo da Crudelio per sondarne le intenzioni ("Gradirei molto poter finire la nostra ultima conversazione", è il messaggio che gli affida per il marito. Ammesso che quello si ricordi di avercela, una moglie),
quest'ultimo viene svegliato in piena notte - "l'ora del lupo", che in assenza di orologi è convenzionalmente a Westeros quella in cui se qualcuno ti sveglia bestemmi così forte la Vecchia da ululare - dal castellano, perché ci sono i lord dei fiumi. Sono tutti incazzati per i crimini atroci commessi dai Blackwood per piegare, con l'angolazione che potete immaginare, i Bracken.
Hanno bruciato templi, massacrato, distrutto, si mormora abbiano perfino aperto uno juventus club. È troppo. I lord chiamano Crudelio intruso, infanticida, tiranno e ora pure gobbo, e se ne vanno sdegnati.
Intanto (7), ad Approdo del Re non si entra e non si esce, dicevamo, ma questo non vale per l'emissaria e presumibilmente ex collega di Mannaggia La, ché per intrufolarsi in città avvicina una delle guardie di sua conoscenza. "Scusa", le dice lui. "Da davanti non t'avevo riconosciuta".
E mentre Perlano stringe in pugno la sua spilla da Primo cavaliere di Janira, convinto dal toblerone, anche se a quel punto avrebbero potuto mandargli pure una noce di prosciutto pepato,
Cainoplìskin ammira soddisfatto il suo trono, cosa non ti fa vrusciare un fratello. Quand'ecco che, a proposito di parenti, arriva la sorella, nonché cognata, SorEllaena e gli chiede: "Ne è valsa la pena?"
Caino, che non è il mostro che tutti dipingono e alla famiglia invece ci tiene tantissimo, le risponde con affetto:
EhiGonzo lo Svampato, secondo nel suo nome ma primo per le ustioni di quarto grado, cerca intanto (8) il conforto di sua madre chiamandola "mamma". Ma lei è già uscita dalla stanza e non lo sente: niente pastina dei puffi col formaggino, mannaggetta.
Il finale è tutto per Janira, che invece di cazziare il figlio Scianteclèir per aver fatto di testa sua, lo ammorba con le storie di Martin: sta infatti studiando le pagine di storia dedicate a Visenya, sorellamoglie di Aegon I il Conquistatore, potente guerriera, la prima a cavalcare Vhagar e brandire Sorella Oscura, personaggio chiave della Guerra di Conquista.
E tutto senza avere i pollici opponibili.
E quando il discorso scivola sui draghi insufficienti per la guerra, Scianteclèir propone di andare a pescare due di quelli privi di cavaliere: Ali d'Argento e Vermithor. Basta trovare qualche Gelsomina o Ermenegildo parente alla lontana dei Targaryen da usare.
Lasciando un attimo da parte il fatto che qui ancora non hanno tirato in ballo i draghi selvatici con quei nomi meravigliosamente pezzenti ideati da Martin tipo "Ladro di Pecore" (parola), alla fine non resterebbe che setacciare giusto quei cinquantamila libri, rotoli e papiri alla ricerca di questi remoti parenti:
"È un pensiero folle", dice Janira. Perché la guerra è brutale, ma ad avere a che fare con catasto e ufficio anagrafe del comune non si cugghiunìa.
Vale sempre la cara, vecchia regola dei Riassuntoni™: visto che farli porta via ore, se ne volete ancora, fate girare su tutti i social che conoscete. O ciccia. Ringrazio, a proposito, gli amici della pagina FB Game of Thrones Italy per la condivisione del post.
Chi vuole può seguirmi su Instagram, dove la festa continua tutti i giorni e una pastina col formaggino non si rifiuta mai, soprattutto se uno è mezzo vrusciato. Avete già comprato il mio romanzo?
Cioè ho tipo sputato un polmone a vedere apparire Angela🤣🤣🤣 che ne pensi Doc, Baela baela potrebbe essere erede degna di Tonina the badass?
RispondiEliminaSe le cose vanno come nel libro, penso che a quel livello di badassitudine non ci arriverà più nessuno :(
Elimina🤣🤣🤣 la gioia del martedì
RispondiEliminaMa sono l'unica che davvero, per quanto si sforzi, i giuovini del team black li trova un pochino statue di sale della recitazione?
RispondiEliminaEvviva She wolf, evviva GLOW!
RispondiEliminaAlicenzina piena rasa è il simbolo di questa stagione.
Complimenti! Riassuntone davvero divertente! Ormai guardo la puntata pensando alle battute che si leggeranno qui !
RispondiEliminaps. ma solo a me manca IL Crudelio mina vagante della prima stagione? a parte litigare con la moglie , andare via senza dare più notizie e la storia della strega...non fa cose da Crudelio, minaccia e nemmeno Vruscia. Delusione per la sua storyline
Scianteclèir offre ai Frey: 1) la protezione dai draghi del Team Verde
RispondiElimina...non sarebbe Team Nero? ⚫
Attenzione: "la protezione DAI draghi del Team Verde", non dei draghi del Team Verde. ;)
EliminaMa la tizia spedita ad Approdo del Re non è la serva con il cappello a mutanda della prima stagione?
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