La scatola di scarpe infinita di Lemmings e Monkey Island, e le ciabatte lanciate in Dungeon Master (I miei computer - Parte 5)

Amiga 500 Monkey Island Antro storie

Luca, il tuo amico degli scout, aveva ragione. "Prova questo gioco qui. Non lo mollerai più", ti aveva detto, e così è stato. Dungeon Master era diverso da qualunque cosa avessi provato prima e ti ha proiettato in un mondo oscuro, fatto di mappe DIY e capi d'abbigliamento lanciati addosso al nemico. Mentre la tua collezione di giochi per Amiga cresceva e i Turrican, Powermonger, Speedball e gli altri si litigavano il tuo tempo [...]

Quando tutto manca, prova con la ciavatta.

L'esplorazione dei sotterranei di Dungeon Master ti mandò letteralmente fuori di testa. C'erano 24 tizi tra cui scegliere in quella sala degli eroi, il discount della carne da macello; c'erano le scorte d'acqua e le fiaccole, le rune da utilizzare nel giusto ordine per usare le magie, le icone delle armi su cui cliccare come un forsennato, quei mostri verdi i cui cervelli andavano bene come surrogato di merenda salata (in gergo locale: panina. Sì, al femminile).

Erano tempi in cui nulla ti veniva servito facile in titoli del genere. I giochi d'azione piratati avevano quasi tutti l'intro col mega trainer per selezionare le vite infinite e altri cheat, certo, ma le avventure, in assenza totale di manuali e alle prese com'eri con lo scoglio linguistico che il tuo inglese da prima media non era in grado di superare agevolmente anche qualora fosse alto tipo mezzo metro, erano tutto un altro paio di maniche.

Andavi per tentativi, scambiavi dritte con gli amici, tracciavi le tue mappe su un quaderno a quadretti. Girava nella cumpa, quel quadernetto, come una pergamena preziosa. I rotoli del sono morto, di nuovo. Intere sezioni del gioco le hai mandate a memoria, nell'inquietudine del buio che ti avvolgeva un po' alla volta, fiaccole di melme.

E quando non avevi più la forza per attaccare i nemici, mentre gli spasolati membri del tuo party prendevano e morivano uno dopo l'altro, cominciavi a scagliare roba dell'inventario addosso ai mostri, alla disperata.
Magari sbagli, ma non ricordi altri giochi in cui hai cercato di uccidere mummie e golem tirandogli stivali, borracce e soprattutto filoni di pane. 
"JONATHAN! JONATHAN! JONATHAN!"

Gli altri quattro giochi che dominano la scena Amiga di casa Apreda, nei primi due anni in compagnia del 16-bit Commodore, sono il porting di Golden Axe, Speedball II, Turrican 2 e The Secret of Monkey Island. Ne hai chiara memoria perché ci giocavi così tanto, a nastro, che quei dischetti non finivano mai nella scatola converse dei giochi.

Scatola che nel frattempo si moltiplica: due, poi tre, con un portadischetti figo e professional, di quelli con la serratura e il coperchietto trasparente molto anni 80, in supporto. Inizi ad avere decine e decine e decine di titoli. Compri così tanti floppy vergine da 3,5 pollici da pagare una nuova villa a Bermuda agli amministratori delegati delle filiali italiane di BASF e TDK.

Hai una mappa mentale dei negozi di informatica in cui costano meno, i dischetti. Lì in un angolo dell'hard disk mentale accanto a quella delle sale giochi con i gettoni più economici. Fai il giro, fai il pieno, mentre attingi per i giochi alle fonti più disparate. Un paio di amici degli scout, tuo cugino quando vai a Sorrento, i distributori ufficiali Commodore della città (che muovono con nonscialanza tonnellate di dischetti copiati), perfino una zia grande.

Una sorella di tua madre finita nel tunnel della droga dei videogiochini, che sui suoi dischetti non scrive il titolo del gioco, ma una descrizione concisa, efficace, naif dello stesso. Switchblade è così Soldatino, Chuck Rock è Cavernicolo panzone. I tizi delle cassettine da edicola per Commodore 64 di qualche tempo prima, quelli che davano un nome scamuffo ai giochi originali piratati, ne sarebbero stati orgogliosi.

Era uguale al coin-op, ma solo se strizzavi gli occhi.

Negli anni dell'esplosione del grande amore per la fantascienza, impazzisci per After the War, Another World, Alien Breed, It Came from the Desert della Cinemaware.

I pochi giochi originali che hai, ai tempi, sono perlopiù conversioni di titoli da sala, che acquisti sperando che le recensioni su TGM non ti precipitino in qualche trappolone. Shadow Dancer, Strider, Ghouls'n Ghosts, altra roba del catalogo U.S. Gold. I giochi da sala sono sempre un miraggio a fondo valle, inarrivabile. Scendi dalla duna, scarti il gioco, tutto felice, e sul mivarino della tua stanza viene fuori un parente povero di quello che si è succhiato i tuoi soldi in sala giochi.
Ci speri ogni volta, e ogni volta c'è solo sabbia. "È uguale al coin-op, giuro!" è la gettonatissima frase-che-si-porta-sapendo-di-mentire di allora, l'equivalente inizio anni 90 di "Sekiro l'ho finito in un niente, minchiata, tutto fatto alla prima botta, i giochi difficili sono altri".
Qualche volta sono i tuoi a regalare a te e tuo fratello dei giochi originali per Amiga. Non vi va quasi mai di culo. Aspetta: facciamo pure mai. Ancora ridi a pensare a quanto hanno solato a tua madre, poverella, per rifilarle quella melma di Fire & Forget II della Titus, spacciandolo per il più grande capolavoro dell'ingegno umano dopo l'invenzione della ruota da parte dei sumeri 6mila anni fa.

Gli omini in tutta di Lotus, i meccanici più ammirati nella storia del videogioco.

Continui a scrivere intanto sul word processor di Appetizer i tuoi raccontini andati perduti. Ce n'è uno ambientato in Vietnam, perché sono gli anni dei film in Vietnam. Ce n'è uno fantasy, perché sono gli anni dei giochi come Dungeon Master. Ce n'è uno sui super-eroi, perché sono gli anni della riscoperta dei super-eroi. E insomma avete capito: mancava poco ce ne fosse pure uno sulle VHS zozze.

Giochi di tutto. Non hai la minima voglia di fissarti su un genere preciso, provi e se non ti blocca l'interfaccia ostica, finisci qualsiasi cosa ti venga proposta su un dischetto di plastica rigida blu o nero munito di lamina metallica. Cerchi invano di domare, al buio e senza uno straccio di aiuto, god game come Populous e Powermonger (quanto diavolo ti piaceva Powermonger).


Canticchi Esatto! di Francesco Salvi che apre Bomber Bob della Idea e imprechi contro tre quarti della fattoria McKenzie in Lupo Alberto.

Ti schianti mille e mille volte in mezzo alle piramidi-rappresenta-montagne, e nei grandi campi verdi e nei mari infiniti e quando ci sono sulle dannate portaerei di simulatori di volo come Armour Geddon, A-10 Tank Killer, F-19 Stealth Fighter.

Sgommi con giochi di guida come Lotus Esprit Turbo Challenge e 1000 Miglia. Affini il pensiero laterale sulle avventure, meni la gente in Final Blow, esplodi miliardi di pallette a tempo con un BPM furioso in Xenon 2 Megablast, X-Out, Atomic Robokid e altri sparaspara.
E fai schiantare i Lemmings, mille e mille volte pure loro, certo. 
Palla lunga e controllare. Se ci riesci.

E poi c'è il calcio. Perché i giochi di calcio, tanto più negli anni dell'Inter dei tedeschi, si giocano tutti. Tutti. L'incredibilmente avanti I Play 3D Soccer della Simulmondo, il gioco bellissimo ma scemo del Manchester United, Microprose Soccer e un miliardo di altri titoli, ovviamente capeggiati dalla rivoluzione portata da Dino Dini.

L'uomo che con il suo nome da corrispondente del TG1 (Dino Dini da Dublino sarebbe stato un meraviglioso Rino Pellino da Berlino, nel '90 o giù di lì) s'era inventato questa cosa del pallone non incollato al piede, ma preso davvero a calci. Di quella famiglia di palloni presi a pedate, ti piacevano soprattutto Kick Off 2 e Franco Baresi World Cup Kick Off.

L'amore si sarebbe però interrotto bruscamente un anno dopo. Nel 1992, all'alba del tuo secondo e ultimo biennio pieno in compagnia di Amiga, cui sarebbe seguito il tuo personale medioevo videoludico, era arrivato un altro gioco sul calcio.

No, meglio: era arrivato il gioco sul calcio. Aveva il nome della software house fondata qualche tempo prima da due ex compagni di scuola. Si chiamava Sensible Soccer [...]
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Commenti

  1. Mi piace constatare come non fossi il solo a schiantarsi sulle portaerei negli anni Amiga(usato solo a casa di amici) , nello specifico facevo l'autokamikaze con F-18 Interceptor.

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    1. Io ho la sigla intro di Interceptor come suoneria dello smartphone... faceva molto intro di Top Gun, e il giochino mi fa ancora una scimmia notevole! A un certo punto andai in fissa con Birds of Prey, tentando di volta in volta di fare i record di quota e velocità con X-15, Blackbird e Mig 25. Ho ancora un foglietto coi records annotati...

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  2. Lapidare i nemici nel senso stretto della parola lanciando sassi si poteva fare in Eye of the Beholder - Legend of Darkmoon. Gioco che non ho mai finito perché non capivo un tubo di quello che dovevo fare e perché ci ho messo un sacco a capire come cavolo si usavano le magie.
    Speedball 2 quante partite, ricordo il campionato vinto per differenza reti e la partita vinta a 20 a 18 (il mio avversario aveva acceso quasi tutte le stelline ma ho segnata a pochissimi secondi dalla fine).
    Monkey Island, ricordo i tempi in cui giravi settimane come un deficiente per capire cosa cavolo dovessi fare. Tanti ricordi.

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    1. Mannaggia ai dischetti piratati e quando arrivavi alla fine delle avventure tipo Indiana Jones and the Last Crusade e l'ultimo floppy era stato copiato male e non funzionava e rimanevi bloccato (ma mi era successo anche con The Last Ninja 2 su C=64)... Ricordo anche quando per evitare che li masterizzassero ti inserivano i libricini a forma di ruota con i codici che dovevi inserire ruotando nel giusto verso, ovviamente finivano copiati pure quelli...
      Inoltre in ambito console (ma questo qualche anno dopo) ricordo di un amico che si faceva copiare i giochi del Snes su floppy e poi li inseriva in un gingillo attaccato alla console e funzionavano!!

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  3. Doc alla fine questi post Amighi devo sempre simulare bruschette nell'occhio per giustificare l'occhio non lucido, inondato.

    E dico solo: Speedball 2, le ore/giorni/mesi a scassarmi di mazzate con mio fratello, capolavoro totale.
    Turrican 2 magnifico con quelle musiche lì, una volta preso dalla scimmia totalissima ci ho giocato prima di andare a scuola (eh, a quell'età ero l'ultimo ad uscire di casa la mattina...), a un certo punto ho guardato l'orologio ed era quasi ora di pranzo.

    Sensible soccer credo ad oggi il gioco a cui ho giocato di più in assoluto, mettendo insieme tutte le versioni uscite, con SWOS 96/97 credo di aver rischiato la fusione dell'amato Amiga.

    E fammi dire questa che ce l'ho qui da allora: US GOLD MALEDETTA, COME TI SEI PERMESSA?? Va bene tutti i giochi ORRIBILI che ha tirato fuori, ma QUELLO Street Fighter 2 no, non doveva farlo, credo la versione peggiore mai uscita, una delusione invereconda per me, grandissimo fan di qualunque cosa dove ci si meni (ad oggi ancora così), che in quel cabinato ci avevo versato l'equivalente del mutuo che ancora non ho finito di pagare.

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    1. Figurati Pè che un amico si vendette l'Amiga per comprare il SNES e Super Street Fighter 2 dopo la delusione patita dalla conversione orenda!!

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    3. Allora avevo un amico fiero (a ragionissima) possessore di uno SNES con Street Fighter 2, non Super, ma comunque vedendolo, e giocandoci, provai un misto di incredulità/invidia/US GOLD MUORI MALE.
      Ho invidiato tantissimo quell'amico non avendo io mai avuto lo SNES.

      Molti anni dopo soprattutto a questo si deve il mio acquisto del Mini SNES, perchè ok gli emulatori che ho OVUNQUE telefono compreso, ma io volevo la console seppur in forma ridotta.
      Finalmente ho potuto rimediare a quella profonda ingiustizia.

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    4. E aggiungo, sono rimasto talmente sotto dal confronto delle due versioni che un paio di mesi fa ho comprato la cartuccia per SNES di Street Fighter Championship Edition di cui non me ne faccio nulla, ma che ho lì esposta ben visibile a tutti, in culo a te US GOLD!

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    5. Stesso ragionamento che ho fatto anche io con gioco diverso: mi piaceva tantissimo Donkey Kong 2 per Snes e ho comprato (e modificato) il mini per averlo, dopo che avevo improvvidamente venduto la console per comprare il Nintendo 64. Invece mai avuto il Mega Drive e vorrei colmare questa lacuna con il mini, a un prezzo però ragionevole, 80€ mi sembrano troppi.

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    6. Stesso discorso anche per me per il Mega Drive che non ho mai avuto, allora però c'era l'altro amico che lo aveva (e si girava per le rispettive case a turno, e tutti e tre potevamo giocare con Mega Drive/Snes/Amiga a giorni alterni) e anche lì appena ho provato Sonic per la prima volta credo di aver perso l'uso della parola per diversi minuti.
      Probabile che comprerò quindi anche il Mega Drive Mini, e concordo sul prezzo un po' alto, ma mi sa che a sto giro cedo senza neanche fingere una minima resistenza.

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    7. Ciao Daniele e Pè.
      Daniele io mi mangio le mani se ripenso a quando come te per comprare il Nintendo 64 che ai tempi ci sembrava dovesse fare sfracelli e invece...
      E la mia rabbia aumenta se penso che insieme alla console ho venduto Zelda a Link to the past versione Gig e soprattutto Secret of Mana Gig con libretto in italiano che se lo cerchi ovunque non lo trovi e un'altra decina di giochi che se li cerchi ora ci vuole un rene, pensa che ho visto Zelda 300 euro e Secret of Mana non ne parliamo.
      Ma a quei tempi non c'era ancora questa mentalità e i soldi erano pochi perciò si scambiava e si vendeva, se ricordi un gioco costava anche 150.000 lire.

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    8. Lascia stare che ho svenduto lo Snes con un pacco di giochi per comprare l'N64 al day one con Mario 64. Non mi pento dell'acquisto, grandissimo gioco e poi ero affezionato a quello scatolotto nero, però come dici giustamente si avevano (ma anche oggi) pochi dineri e ci si arrabattava come si poteva. Almeno il Snes è andato a un bravo ragazzo che spero lo abbia tenuto bene come facevo io. Buona serata, anche si bimbi!

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    9. Mi sono accorto che non ho concluso quanto volevo dire... Sono 😴!! Volevo dire mannaggia alla Nintendo ché dopo due mesi aveva abbassato il prezzo del N64 di 100 mila lire!!

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  4. Monkey Island e Sensible Soccer ... i miei due pilastri!!!! Non chiedo altro, mi bastano questi.

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  5. Penso sempre che un titolo fantastico per questa rubrica sarebbe stato "Tutti i Miei Circuiti" (magari con la faccia di Calculon intristita dalla nostalgia).

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  6. Ti prego Doc... Me lo spieghi Powermonger?
    Io non ci ho mai capito una mazza, complice la mia conoscenza dell'inglese (credevo che Spiderman fosse "Amazing" perchè "ti ammazza"), ma non sono mai riuscito a fare nulla di più che lanciare fulmini sulle pecore. Che era una bella soddisfazione sentirle belare disperate prima di esplodere in un pop corn di sangue, ma ho sempre avuto il sospetto che il gioco non fosse tutto lì...

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    1. Eh. Ci sono arrivato solo anni dopo, con il gioco originale comprato all'alba della baia. Ai tempi impiegai settimane per capire come passare a un'altra isola dopo aver conquistato la prima. Pensavo che gli omini ci dovessero arrivare con quelle barchette...

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    2. Mi rinfranca sapere che non ero il solo a trovarmi in difficoltà con certi titoli :D
      Io sono sempre stato una pippa colossale, da bambino per me "videogioco" significava "tizio che deve saltare/colpire i nemici per raggiungere il traguardo muovendosi DA SINISTRA VERSO DESTRA". Già i giochi dove a un certo punto dovevi andare da destra verso sinistra mi mettevano in crisi. "Eh, ma qui il livello finisce subito, boh, sarà rotto il gioco".
      (che a volte c'era proprio un bug, tipo Dragon ninja, dove l'emulo di Van Damme in canotta e pantaloni della tuta saltava solo in verticale, arrivato al livello sul treno non riuscivo mai a passare da un vagone all'altro e finivo regolarmente stritolato sotto le ruote :D )

      Già che ci siamo, vorrei chiedere se qualcuno si ricorda un gioco per Amiga che mi piaceva un sacco ma mannaggia se ricordo il titolo. Il protagonista era un esploratore tipo Indiana Jones, che si muoveva dentro schermate fisse (partendo dall'angolo sinistro dello schermo bisognava riuscire a raggiungere l'angolo destro, poi la schermata "voltava pagina" e si ricominciava). C'erano la giungla, il deserto e non so che altro.
      Non era Pitfall Harry, anche se come impostazione era abbastanza simile (ricordo però che il percorso per arrivare sulla destra era un po' più complesso di "salta il tronco, prendi la liana", bisognava anche arrampicarsi su delle piattaforme evitando i nemici; c'erano forse anche diverse uscite, se beccavi quella sbagliata ti ritrovavi in un vicolo cieco e dovevi tornare alla schermata precedente e cambiare strada). La cosa che mi ricordo di più era l'animazione quando si perdeva una vita: il personaggio si girava verso lo schermo, gridava "Oh no!" (Ou Nou!) e poi esplodeva: rimaneva solo il cappello, che cadeva a terra con il tipico "Fiiiiiuuu..." dei cartoni animati.

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    3. Non ne sono sicuro... Però potrebbe proprio essere lui! Grazie!

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    4. non mi tornano alcune cose tipo i vicoli ciechi e il modo in cui moriva il personaggio, però per il resto torna, mi verrebbe in mente solo come altro titolo Tusker..

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  7. La serie che piú mi ha preso come gioco di labirinti, ma giá eravamo in epoca 486, é stata the eye of beholder. Esperienza unica che ho riprovato, in parte, solo con la serie daggerfall e, molto piú di recente, con la serie assassin's creed. Non parlo di piacevolezza del tempo speso, che ho provato piú volte, ma di quella immedesimazione nella storia/personaggio che, pure a pc spento, resta a condizionare il quotidiano. Una "pericolosa" inebriante confusione.

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  8. ...ogni capitolo, genuini momenti emozione.... beato te che riuscivi ad apprezare le varie categorie...a casa nostra vigeva la separazione più totale; mio fratello: mostri-combattimenti-avventure... io: guida e calcio...
    Prima o poi ci vuole un bell'articolone sui giochi di calcio Amiga, anche quelli più assurdi ....Sierra Soccer, con potenziale enorme ma portieri totalmente idioti... Striker con la sua illusione di 3D... Fifa che è uguale alla versione PC e console (credici!) e John Barnes (che era Man Utd in salsa europei..senza Italia (non qualificata) ma con l'ultima Jugoslavia ...che poi nemmeno ci andò agli europei, per fatti ben noti e seri, e fu sostituita dalla Danimarca già al mare.. e il resto è storia...)

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    1. Ma dove deve andare la Danimarca? Ahahah. Ah.

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    2. ...con storie serie, pazzesche e pure tristi: il giocatore che militava nel Pisa in serie B, convocato anche lui dalle ferie e poi uno dei migliori in assoluto e con valore di mercato moltiplicato (per la gioia di Anconetani) ... e quello che aveva la figlioletta malata in agonia proprio il giorno della finale... e le corazzate Olanda e Germania fatte fuori dai danesi in semifinale e finale...

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  9. lacrime napulitane Doc...
    io ho giocato tantissimo anche ad una sorta di "soccer" tipo 5 vs 5 le cui squadre erano i barbari o gli orchi o simili.. ambientazione medievale fantasy e durante la partita trovavi armi, asce, spade e ti scassavi brutto fino a decapitarti.. bellissimo

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    1. Immagino si tratti di Brutal Sports Football.

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    2. ricordo un titolo simile a quello che descrivi tu ma era più un dodgeball 1 vs 1...era Grand Monster Slam della Golden Goblins

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    3. brutal football ma erano delle specie di nani con corna vichinghe

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  10. Centinaia di dischetti piratati. Avevo almeno sei scatole di quelle con la chiavettina e il coperchietto trasparente...tutti rigorosamente pieni di dischetti piratati. Anche perché si faceva presto a riempirli, quando un Monkey Island qualsiasi te lo davano su DODICI FLOPPY.
    (...ma esistevano i giochi Amiga originali? Io e le mie amiche-e soprattutto i nostri padri- avevamo u fiorente scambio di roba pirata che manco Emule)

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    1. Monkey Island II erano 12 floppy. Il primo mi pare fossero 4.

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  11. Doc, hai appena descritto la mia infanzia passata a giocare a Toki, (ma anche Lotus 2, Golden Axe, Hang-On...) e a cambiare in continuazione i 12 (!) dischi di Monkey Island 2. C'è stato pure il tempo di una lacrimuccia per il mio fornitore di floppy copiati di fiducia scomparso da poco (grazie di tutto, Galliano!). Nostalgia e malinconia a palate... Continua così!

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  12. Caro Doc, più leggo il blog, e più mi si rafforza il primissimo pensiero che ho avuto, la prima volta che mi ci sono imbattuto: ho trovato la mia gente.

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  13. Che tempi. Bruciati interi pomeriggi sere notti a giocare all' impossibile. Menziono con piacere il super goreggiante moonstone e mi piange il cuore il non averlo mai finito. Boss finale ma nada. Con Monkey Island (gioco preferito di sempre fino all'uscita del 2) avevamo talmentr fatto il giro tante volte che um giorno armati di video 8 facemmo un film riprendendo il monitor mentre lo portavamo a termine in quella che era un sorta di speedrun... Sai mai. Che film vediamo stasera? :) Ma Monkey Island!!

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  14. La parte più bella dei simulatori era proprio andare a schiantarsi su qualsiasi cosa (portaerei compresa)per vedere l'effetti che faceva. O I giochi di corse con circuito per provare ad andare contromano. XD

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    1. Adesso capisco i crasher che fanno contromano in Assetto Corsa...

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  15. Ridatemi Stunt Car Racer di Geoff Crammond! Col motore che faceva UAAAAAAA UAAAAAAA!

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    1. Geoff Crammond? F1 Grand Prix, il primo di una stirpe.

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  16. Quanti giochi mi hai ricordato questa volta! Giochi giocati tantissimo sul 286 e sul mio glorioso 486...
    F-19 non mi ricordo con sicurezza se era quello in cui, non avendo il manuale, non capii mai come si faceva a decollare, e quindi mi limitavo a sparare agli aerei (ovviamente alleati) che partivano ed atterravano nella mia stessa base...

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  17. Rod Land , Bubble Bobble e Pang furono delle conversioni molto fedeli a quelli da sala ( che in genere finivano tutte alla Ocean o alla U.S.Gold ), forse le uniche.
    Comunque bellissima immersione in quei bei fasti che furono, io ci provo anche adesso emulando il più possibile, ma quei sapori di un tempo è impossibile riviverli.

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  18. Mi prostro in segno di rispetto alla menzione (con la e) di Monkey Island e di qualunque avventura grafica della ditta di Giorgio Luca. Mi sorprende sapere che è esistito un port per C64.

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    1. Wonderboy in monsterland, quanto mi piaceva. e pang. e the new zealand story (quando il pulcino soffocava era una pena..). e i pomeriggi a prince of persia. sono uno dei pochi al quale sensible soccer non piaceva più di tanto, preferivo cannon fodder (la intro era bellissima, e poi mi faceva ridere quando continuavi a sparare a qualcuno e questo stramazzava all'infinito). però i ricordi migliori li ho con le avventure grafiche (loom, monkey island, indiana jones, beneath of a steel sky, simon the sorceres, zak, maniac mansion epossocontinuarepereoni) e per lotus turbo challenge 2, in lan in 4 con scontri all'ultimo sangue con gli amici. mi è finita una bruschetta nell'occhio.

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  19. Sensible Soccer mi fu donato dal mio spaccino di floppy di fiducia per Atari ST, un paio di anni dopo, alle scuole medie. Inizialmente non avevo capito che dopo aver tirato si poteva modificare la traiettoria della palla, per fare quei bellissimi tiri ad effetto che inevitabilmente si infilavano a fil di palo. Me lo spiegò al telefono un compagno di classe e compagno in mille partite di calcetto, amighista di ferro, che se ne andò poco dopo, ancora ragazzino. Sarà sempre uno dei giochi a cui sarò più affezionato in assoluto.

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  20. "Lemmings" era tremendo. Ricordo che mi fermai a non so quale livello e attesi anni per scoprire il segreto per superare la maledetta barriera respingente. Appresi poi che il mio metodo era quello giusto, ma evidentemente non ero mai riuscita a fermare i Lemmings muratori nella posizione giusta... quanto al calcio, che non mi attirava molto, il mio videogioco del cuore è sempre stato Street Sport Soccer. Il contesto era quello che conoscevo, vale a dire il calcio giocato tra i bidoni sotto casa, e si poteva creare una squadra mista di ragazzini e ragazzine. Tanto mi bastava. Le avventure tipo "Indiana Jones" e Monkey Island" segnarono una nuova era videloludica per me (comunque mi era imposto di passare davanti al computer un tempo limitatissimo, perciò ho una conoscenza molto parziale dei titoli in circolazione) che coincise con la misteriosa sparizione di Mustafà, lo spacciatore di dischetti ufficiale di Roma Est rimasto nei cuori di un'intera generazione (a sua volta rimasta nel portafogli di Mustafà, credo).

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  21. Non ero sicuro fino all'ultimo di voler lasciare un commento perche', come ho gia' avuto modo di ribadire, dopo il Commodore 16 con gli home computer avevo definitivamente chiuso.
    Cio' non mi ha impedito comunque di farmi una cultura tramite le riviste dell'epoca, riguardo alla softeca per Amiga, Atari ST e i neonati PC.
    Poi...il resto e' storia.
    Quando proprio non ce l'ho piu' fatta ad andare avanti solamente coi giochi del bar, ho iniziato a tentare di convincere i miei a comprare di nuovo qualcosa.
    Io e mio fratello ci riuscimmo quasi DUE ANNI DOPO.
    Me lo ricordo ancora. Eravamo andati ad un negozio di giocattoli (il famoso Giochi Freccia che poi divenne il mio rivenditore di fiducia per lunghissimo tempo) con l'intenzione di prendere un Sinclair MSX. Bella mossa, davvero.
    Meno male che l'inserviente del negozio, un ragazzotto che di videogiochi ne capiva e parecchio anche, ci disse che se volevamo giocare ai videogiochi e basta forse ci conveniva prendere un NINTENDO.
    E li' fu la svolta. L'inizio della nostra lunga e gloriosa carriera.
    Grazie alle economie di mesi e mance varie prendemmo la console insieme a Super Mario Bros, Castlevania, Ikari Warriors e Zelda II - The Adventure of Link.
    Detto fra noi...spiace anche al sottoscritto aver fatto piazza pulita delle vecchie console (il NES si era rotto, e il Super Nintendo l'ho venduto) e dei loro giochi.
    Non mi nominate Secret of Mana che mi piange ancora il cuore, mannaggiarcaxxo.
    Temo che non superero' mai il trauma. Anche se mi sono fiondato sulle mini console vintaggie per tentare di lenirlo.
    Quella di vendere e' stata una pessima abitudine che ho tenuto fino alla PS2.
    Dalla PS3 in poi non ho venduto piu' nulla. E infatti, giusto alla fine del mese scorso, mi ha fatto un bell' YLOD e a momenti temevo che tutti quei giochi mi rimanessero sul groppone.
    Salvata in extremis, per fortuna. Ma non so quanto potra' durare.
    Il rischio di tenersi la roba per decenni e' anche quello, raga.
    Un vero dilemma che non avra' mai soluzione, mi sa.

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  22. Tornando ai computer...le famose conversioni erano un bel problema.
    Il piu' delle volte ti trovavi delle vere poverate, ed oltretutto le pagavi un botto (per l'epoca).
    Sulle confezioni spesso mettevano le immagini dell'originale, cosi' la truffa era completa.
    Credo che la maggior parte delle volte venissero affidate a gente che se la cavava a programmare, ma che di videogames in se' capivano poco e nulla. Avevi la forte impressione di non divertirti manco per il tubo, mentre ci giocavi.
    Sicuramente piu' validi i giochi realizzati appositamente.
    Come Sensi o i giochi di calcio di Dino Dini. O le avventure della Lucas. O gli arcade dei Bitmap Brothers. O i giochi della Psygnosis.
    Street Fighter 2? Naah, meglio Body Blows del Team 17.
    Comunque...in un modo o nell'altro si giocava davvero come i pazzi.
    Bei tempi.

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    1. Parlando di bei tempi mi ricordo quando comprai Illusion of Gaia usato in un negozio di via Po, dopo che avevo visto l'annuncio su una rivista di videogiochi. Lo pagai 89 mila lire, che non era poi così tanto, dato che insieme c'era anche il walktrough scritto da Nintendo Power (una volta era solito che venisse dato come bonus, probabilmente perché sapevano che ci si poteva arenare da qualche parte). In ogni caso ero felice come una Pasqua e ci ho giocato per tanti mesi. Unico rimpianto: potevo poi barattarlo con Terranigma, sempre dallo stesso venditore, però ai tempi non ero lungimirante... 😭

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    2. Roberto (Red): hanno comunicato la lista dei dodici giochi ancora mancanti per Mini Sega.
      Di sparatutto c'è solo Darius, mi spiace, che si aggiunge a Thunder Force III. Comunque mi sembra una line-up di tutto rispetto.

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  23. Non sto piangendo ho solo i quattro floppy piratati di Syndicate nell'occhio.

    - Syndicate! Ci ho perso ore, mesi e anni, ma riuscito a superare i livelli della Mongolia, dell'Indonesia e della Kamchatka.
    - Lotus e Lotus II erano due piccoli capolavori e avevano una bellissima canzoncina di apertura.
    - Superfrog finito. Il platform di Lupo Alberto mai riuscito a capire come si superava il terzo livello.
    - Monkey Island, solo dopo anni sono riuscito a finirlo.
    - Grand Prix. GRAND PRIX! Amavo quel gioco!
    - Ferrari. Gioco complicatissimo, con una personalizzazione della macchina incredibile e un manuale (si avevo il manuale) che spiega gli effetti sul gioco del cambiare il rapporto delle marce, il peso del telaio, le sospensioni, il tipo di gomme; oppure le due tecniche per fare una curva e le strategie migliori per conservare il motore nell'arco dei tre giorni.
    - Odiavo Kick-Off, mai capito come si giocava.
    - Popolus mai capito
    - C'era uno strano platform dove il protagonista era un ragazzino che giocava a pallone e si utilizzava questo per conquistare bonus e monete. Mai capito come si finiva il primo livello.

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    1. Soccer Kid. dovevi recuperare tutte le figurine, che ovviamente erano in posti scogniti. era carino perchè potevi fare molte cose con il pallone, palleggiare, saltarci sopra e utilizzarlo in vari modi, ma era macchinoso..

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  24. Sempre bei ricordi. Poi vabbè io partecipavo attivamente sia al gioco che alla demoscene quindi per me il periodo amiga è stato il più meraviglioso di tutti. La caduta nei confronti del pc l'ho vissuta malissimo ed ancora oggi se posso gioco su qualsiasi piattaforma ma se posso evito il pc

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  25. Thanks, Danie'.
    Vado a dare un'occhiata.
    Non penso nemmeno io di prenderlo subito (80 euri sono troppi), ma lo terro' d'occhio.

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    1. Di nulla, caro. Diciamo che a 40-50 euro può avere senso... Alla prossima!!

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    1. Madonna Sensible Soccer: mi è costato un anno da rimandato a settembre in matematica e latino in seconda superiore per quanti pomeriggi passati a giocare con altri 3 disgraziati di classe

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  27. Vista.
    Mah. Vuoi il mio parere sincero?
    Il fatto che non abbiano messo la trilogia di Streets of Rage e Golden Axe mi fa storcere un po' il naso.
    E continuo a non capire perche' ci debbano infilare quella porchera di Virtua Fighter 2 (non quello del Saturn, ovviamente).
    Poi, si sa. Con quelle mini console tocca accontentarsi.
    Ma decisamente NON e' da prendere a prezzo pieno.
    Giusto per...la PS1 mini l'ho presa a 39 euro qualche mese fa.
    Cosi' e' un affare, visti i giochi che ci sono. In caso contario e' una fregatura e basta.

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  28. Ancora due osservazioni.
    Contra - Hard Corps mi e' diventato Probotector, purtroppo.
    Io la versione europea coi due droidi non l'ho mai sopportata.
    Piuttosto...il Tetris e' QUEL TETRIS?
    Quello di cui parlava il Doc che si trovava in quel negozio di Tokyo (mi pare) e che NON AVEVA PREZZO?
    Mi sa che tra non molto il tipo se la potra' fare fritta, la famosa cartuccia.
    Che bella la legge del karma....
    Forse il negoziante tirera' un anatema su tutti i Mini Megadrive esistenti nella speranza di farli impallare...

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    1. Ragazzi, questi lunghi thread OT cercate quantomeno di tenerli tali, usando le risposte e non postando nuovi commenti. Così non ci si capisce nulla :|
      Usate il tastino Rispondi, su un browser che vi permetta di farlo.

      E comunque, la cartuccia per Mega Drive di Tetris in quel negozio di Nakano Broadway continuerà a valere +infinito, perché è un pezzo pressoché unico. La ROM è in giro da tanto, per dire, ma quello esposto è uno dei pochi esemplari fisici esistenti al mondo di quel gioco.

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    2. Sorry Doc, cercherò di non postare più troppi OT, il fatto è che penso possano essere interessanti per gli antristi "amici" come Redferne e magari anche per (pochi) altri.

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    3. L'importante è restare in linea, nel senso di tenere il tutto in un unico thread, anziché spalmare le risposte in giro. Se ci riuscite, nessun problema, ovviamente :)

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  29. Ok, Doc.
    Ricevuto.
    E' che con lo smartphone ho qualche problema, purtroppo.
    Vedro' di evitare, se non mi funziona.

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    1. Doc, segnalo che è un problema tecnico che capita anche a me con Firefox.
      Quando clicco su "Rispondi" senza aver fatto il login, prima di pubblicare mi manda alle schermate di nome utente, password, ecc e poi ritorna sul blog in coda a tutti i messaggi, non come risposta ma come nuovo commento.
      Se voglio rispondere al messaggio devo tornare indietro a cercarlo e ri-selezionare la funzione "Rispondi".
      Niente di difficile, per carità, ma potrebbe anche capitarmi l'errore se vado di fretta.
      Magari con lo smartphone dà qualche problema ancora diverso :)

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    2. Sì, Firefox e smartphone insieme fanno danni, lo so :)
      Il singolo commento fuori thread non è un problema. Così come non lo sono gli OT: a me piace che si faccia amicizia e si discuta anche di altro, è bello. Solo che file di risposte di un dialogo OT vanno tenute quanto più possibile insieme, o gli altri non capiscono niente.

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  30. Una menzione speciale andrebbe alla Guru Meditation... Capitava sempre il dischetto copiato male che ti faceva crsashare tutto... E magari mandare a ramengo un'ntero pomeriggio di gioco. :-)

    Mi trovo 100% con i giochi che hai citato e con l'approccio "trial and error" per scovare funzioni e comandi, specialmente nel mondo dei simulatori (Fighter Bomber è stata la mia prima impresa).

    Dungeon Master ha davvero rivoluzionato i GdR... Real-time, first person, armi e rmature-reliquie, survival (!)... Ricordo ancora il mio primo face-to-face con il drago: finito in una buca dopo un fugone a gambe levate nel buio!

    Per chiudere cito per amarcord i titoli che hanno consumato il mio Amiga e forse qualche quintale di Joystick: Indy and the Last Crusade, M1 Tank Platoon, Sensible Soccer, Indy 500 (mai finito!), Lotus, Xenon 2, Maniac Mansion, It Came from the Desert, TV Sports Basket, Wings, RR Tycoon, Dune 2, F1 Grand Prix (lode msssima), Millenium 2.2...

    Attendo la prossima puntata!

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  31. Dolci ricordi legati a Sensible. Da pessimo e assolutamente saltuario videogiocatore quale ero e sono, quello era un gioco che mi piaceva molto, difficile per le mie capacità, quel dannato pallone scappava da tutte le parti, ma era realistico, a suo modo. Il mio amico che aveva l'Amiga e ci ospitava, organizzava di solito mini tornei a 4, andata e ritorno girone all'italiana, vinceva sempre lui, di brutto, una sola volta negli ultimi tempi, quando avevo preso il controllo della cosa, riuscii clamorosamente a vincere il torneo con il Bari! Sossodisfazzzzioni!

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  32. Ricordo come fosse ieri il giorno in cui andammo a ritirare le pagelle di quarta elementare e mio padre disse alla maestra "allora se l'è meritato il regalo di fine anno?" tornati a casa c'era sulla scrivania LO SCATOLONE!
    Un altro titolo da non dimenticare è Indiana Jones, per riuscire a finirlo io e mio fratello avevamo recuperato un plico di istruzioni e l'avevamo fatto fotocopiare in ufficio a mio padre, non ci interessava rischiasse il licentiamento, noi dovevamo arrivare alla fine.

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  33. quanti ricordi... io ce l'ho ancora la scatola di scarpe con i floppy...

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