Moon (2009), la recensione senza spoiler
Il bello di SuperFantaScienzo, si diceva nella puntata di esordio, è che puoi usare questa nuova rubrica per parlare di tutti i film sci-fi che vuoi. Il difficile di SuperFantaScienzo, invece, è che se la pellicola in esame è recente e non di primissimo piano come Moon di Duncan Jones (2009), magari in molti non l'hanno ancora vista, e perciò devi parlarne senza spoilerare niente a nessuno. E dato il film in oggetto, è mica semplice. Appunto. Ci proviamo lo stesso? Ci proviamo lo stesso [...]
L'incipit del film, un uomo chiamato a presidiare - con l'unica compagnia di un assistente robotico parlante, simpatico quanto un geranio - una stazione mineraria sulla Luna, sembra condurre dritto a una storia sulla solitudine umana e sui rimbalzi che fa il cervello quando resti troppo a lungo da solo con i tuoi pensieri. Ma Moon prende invece presto tutta un'altra piega. Giocato su un unico tema, un grande classico della fantascienza, se interpretato da un attore meno convincente di quell'uomo con la faccia fa schiaffi di Sam Rockwell o scritto e girato da qualcuno meno capace dell'inglese Duncan Jones, Moon sarebbe crollato sulle proprie ginocchia, trasformandosi in un trionfo della mimmata fantascienza. In un'involontaria commedia scema. E invece, in qualche modo, funziona.
Perché anche una mezza idea, sviluppata come si deve, è in grado di tirarti fuori un buon film (Drive, metti). La magia del cinematografò. Moon gioca facile in alcuni punti, piazzando le note di un pianoforte esattamente dove ti aspetteresti di trovarle, ma in altri diventa strano, spiazza con alcuni atteggiamenti del protagonista. Quando l'hai visto in sala, ormai quattro anni e mezzo fa, ricordi distintamente di aver pensato che, immerso com'era in quella certa situazione di cui non possiamo parlare, il Sam Bell del film si comportasse in modo bizzarro. Ma è stato proprio questo a tener vivo il tuo interesse fino alla fine, l'imprevedibilità di un tipo che si trova a gestire una certa cosa più grande di lui in quel modo lì.
Ma a piacerti di più di Moon, inutile girarci intorno, è stato soprattutto l'approccio. Un film fantascienzo di stampo classico, dannatamente anni 70, senza alieni e scene badabùm e tonnellate di CGI e gente che corre. Una produzione albionica tirata fuori con soli 5 milioni di dollari, l'equivalente hollywoodiano di una ciotola di lupini. Un futuro in cui le corporation anglocoreane ricavano energia dalla Luna e i nipotini di HAL 9000 - il GERTY del film, che in originale ha la voce di Kevin Spacey - sono molto più umani di quanto uno possa pensare, e non solo per quelle emoticon sceme sullo schermo.
Poi, chiaro, ci sono delle domande che non devi porti. Ricordi ai tempi un'infinita serie di discussioni sui forum riguardo alla verosimiglianza di alcune scene, o all'illogicità di fondo di altre. Il che ti fa venire in mente chi si lamentava per le tute di Gravity, che facevano sollevare le braccia in alto - quelle dei veri astronauti della NASA non lo permettono, pare. La tua visione dell'argomento è che la fantascienza è fantascienza: purché è coerente con i paletti che fissa, all'interno degli stessi un film può fare quello che vuole; per il resto c'è Discovery Channel. Moon è sufficientemente coerente con il suo mondo, e lì sviluppa questa storia molto lineare, finanche parecchio semplice, dicevamo, che però non indulge in spiegoni e che se ami la fantascienza classica, di un certo tipo, ti tiene lì a guardare le smorfie e il dolore diZaphod Beeblebrox Sam Rockwell fino ai titoli di coda. Varrebbe alla fine lo stesso discorso fatto per il successivo Europa Report, non fosse che qui, narrativamente e tecnicamente - le scene sulla superficie lunare, con quel budget risicato lì, devono esser state mica semplici - si è tentato un numero dal coefficiente di difficoltà molto più elevato. Per dirla alla Aldo Serena.
Il film grazie a cui Duncan Jones ha smesso di essere semplicemente "il figlio di David Bowie". E, per quanto ti riguarda, una pellicola che in anni bui di fantascienza poppicorna, pur senza farti gridare al miracolo o al capolavorò, ti ha riconciliato con il mondo, mostrando un po' di luce in fondo a quel tunnel intasato di badabùm. In sintesi: riconciliato con il moondo. Al di là delle ragioni per cui a te è piaciuto forse anche al di là dei suoi meriti effettivi, a ogni modo, un film fantascienzo onesto, che riesce a dare tanto con il pochissimo che ha a disposizione, in tutti i sensi. E a proposito di riconciliare: se non l'avete mai visto, fatelo. C'è caso veniate finalmente a patti anche con il vostro passato da lettori dell'Uomo-Ragno.
Per chi invece l'ha visto e vuol dire la sua, in virtù di quello che si diceva all'inizio, niente spoiler. Se proprio dovete, usate il tag [SPOILER].
L'incipit del film, un uomo chiamato a presidiare - con l'unica compagnia di un assistente robotico parlante, simpatico quanto un geranio - una stazione mineraria sulla Luna, sembra condurre dritto a una storia sulla solitudine umana e sui rimbalzi che fa il cervello quando resti troppo a lungo da solo con i tuoi pensieri. Ma Moon prende invece presto tutta un'altra piega. Giocato su un unico tema, un grande classico della fantascienza, se interpretato da un attore meno convincente di quell'uomo con la faccia fa schiaffi di Sam Rockwell o scritto e girato da qualcuno meno capace dell'inglese Duncan Jones, Moon sarebbe crollato sulle proprie ginocchia, trasformandosi in un trionfo della mimmata fantascienza. In un'involontaria commedia scema. E invece, in qualche modo, funziona.
Perché anche una mezza idea, sviluppata come si deve, è in grado di tirarti fuori un buon film (Drive, metti). La magia del cinematografò. Moon gioca facile in alcuni punti, piazzando le note di un pianoforte esattamente dove ti aspetteresti di trovarle, ma in altri diventa strano, spiazza con alcuni atteggiamenti del protagonista. Quando l'hai visto in sala, ormai quattro anni e mezzo fa, ricordi distintamente di aver pensato che, immerso com'era in quella certa situazione di cui non possiamo parlare, il Sam Bell del film si comportasse in modo bizzarro. Ma è stato proprio questo a tener vivo il tuo interesse fino alla fine, l'imprevedibilità di un tipo che si trova a gestire una certa cosa più grande di lui in quel modo lì.
Ma a piacerti di più di Moon, inutile girarci intorno, è stato soprattutto l'approccio. Un film fantascienzo di stampo classico, dannatamente anni 70, senza alieni e scene badabùm e tonnellate di CGI e gente che corre. Una produzione albionica tirata fuori con soli 5 milioni di dollari, l'equivalente hollywoodiano di una ciotola di lupini. Un futuro in cui le corporation anglocoreane ricavano energia dalla Luna e i nipotini di HAL 9000 - il GERTY del film, che in originale ha la voce di Kevin Spacey - sono molto più umani di quanto uno possa pensare, e non solo per quelle emoticon sceme sullo schermo.
Poi, chiaro, ci sono delle domande che non devi porti. Ricordi ai tempi un'infinita serie di discussioni sui forum riguardo alla verosimiglianza di alcune scene, o all'illogicità di fondo di altre. Il che ti fa venire in mente chi si lamentava per le tute di Gravity, che facevano sollevare le braccia in alto - quelle dei veri astronauti della NASA non lo permettono, pare. La tua visione dell'argomento è che la fantascienza è fantascienza: purché è coerente con i paletti che fissa, all'interno degli stessi un film può fare quello che vuole; per il resto c'è Discovery Channel. Moon è sufficientemente coerente con il suo mondo, e lì sviluppa questa storia molto lineare, finanche parecchio semplice, dicevamo, che però non indulge in spiegoni e che se ami la fantascienza classica, di un certo tipo, ti tiene lì a guardare le smorfie e il dolore di
Il film grazie a cui Duncan Jones ha smesso di essere semplicemente "il figlio di David Bowie". E, per quanto ti riguarda, una pellicola che in anni bui di fantascienza poppicorna, pur senza farti gridare al miracolo o al capolavorò, ti ha riconciliato con il mondo, mostrando un po' di luce in fondo a quel tunnel intasato di badabùm. In sintesi: riconciliato con il moondo. Al di là delle ragioni per cui a te è piaciuto forse anche al di là dei suoi meriti effettivi, a ogni modo, un film fantascienzo onesto, che riesce a dare tanto con il pochissimo che ha a disposizione, in tutti i sensi. E a proposito di riconciliare: se non l'avete mai visto, fatelo. C'è caso veniate finalmente a patti anche con il vostro passato da lettori dell'Uomo-Ragno.
Per chi invece l'ha visto e vuol dire la sua, in virtù di quello che si diceva all'inizio, niente spoiler. Se proprio dovete, usate il tag [SPOILER].
Fantascienzo e' bello
RispondiEliminaE' uno dei miei film preferiti di sempre!E la storia con quel finale lì che non si può dire che ti lascia con la mandibola sul pavimento....meraviglioso.
RispondiEliminaconcordo pienamente
Elimina...forse una volta su Sky l'ho visto...ma potrei sbagliarmi... il fatto che non me lo ricordi bene è sintomo che forse non era questo film... filo a reperirlo...
RispondiEliminaNon l'ho visto e voglio rimediare.
RispondiEliminafilm bellissimo, commovente, avvincente grazie all'interpretazione di un immenso Sam Rockwell, attore forse troppo sottovalutato.
RispondiEliminaDirei che il suo comportamento, una volta che scopre cio' che scopre, e' piu' che bizzarro, ma secondo me e' il segno di come gia' sospettasse.
Ho provato anch'io gioia e tristezza alla "telefonata", di piu' cosa si potrebbe volere.
E poi hai ragione al 100%, Doc, si respira quell'aria da fantascienza anni '70, la migliore di tutti, sembra di essere nella base lunare Alpha, per dire.
Bravo anche Jones, del resto, se sei figlio di un genio...
a me è piaciuto molto: finalmente una pellicola non "stupida" (niente tricchetracche e RATATABOOM), ma nemmeno pipponi alla Solaris.
RispondiEliminaPoi per carità, c'è spazio per tutte le sfumature di fantascienzo, ma questo mi garba!
PS: ho visto l'altro ieri Repo Men, anche quello mi è piaciuto parecchio!!!
Visto al cinema e mai più rivisto, ma dovrei farlo perché è davvero un gran film. Anche il secondo film di Jones, Source Code, non è male. Invece ho già paura per il terzo, basato su Warcraft.
RispondiEliminaTornando a bomba su Moon, il Doc ha già detto tutto. Se piace la fantascienza è un film da guardare assolutamente.
Alla fine sono riuscito a parlarne senza parlarne, così chi non l'ha visto non s'è bruciato la sorpresa. Meglio così :)
RispondiEliminaLo beccai di straforo su Sky, cominciai a guardarlo, mi accorsi che mi stava tenendo incollato allo schermo, quindi mi segnai quando lo avrebbero ritrasmesso e me lo sono visto quel dì dall'inizio. Gran bel film.
RispondiEliminaGran bel film. Di FANTASCIENZA, quella vera, quella buona. E grande recensione Doc. Secondo me lo spoiler c'è, ma avendo visto il film non faccio testo. E' anche il miglior film sull'intelligenza della macchina (sono uninformaticoPDF [si, tuttattaccato]) dopo 2001 che si sia mai visto. Devo ringraziare molto chi me lo consigliò.
RispondiEliminaLunga vita e prosperità
Perlappuntamente, è uno spoilerino messo lì a beneficio di chi il film l'ha visto. Altrimenti difficile lo si noti ;)
Elimina
RispondiElimina[SPOILER]
Solo una domanda, ma "all'altro" che arriva sulla terra, quanto resta da vivere? E' programmato a tempo anche lui?
[/SPOILER]
Gran FIlm
[SPOILER]
EliminaSi, secondo me si, del resto e' stato tirato fuori dal "frigo" perche' l'altro sembrava morto!
Alla fine e' giusto che vada lui, perche' ha piu' tempo.
[SPOILER]
[SPOILER]
EliminaNon so se me lo sono pensato da sola o era suggerito nel film, ma credo che non sia una vera e propria "scadenza", ma l'atmosfera della luna che fa danni...quindi quello fresco, se riesce a tornare, dovrebbe avere uno span di vita normale. Ma ripeto, forse me lo sono inventato io per rendere il quasi-lieto fine del tutto lieto!
[/SPOILER]
potrebbe essere, sai?
Elimina[SPOILER]
La corporazione si accorge dei danni causati dalla permanenza della luna, clona un impiegato (a sua insaputa? consensualmente? Chissa?) e risolve il problema.
[SPOILER]
Se non ho visto male circola su Sky attualmente
RispondiEliminaDisponibile nell'on demand del cinema in effetti.
EliminaManco a farlo apposta l'ho rivisto un paio di sere fa che non sapevo che fare. ;)
Cheers
Che coincidenza, l'ho visto giusto qualche sera fa grazie a Sky! Bello, non l'avevo mai sentito nominare, m'ha sorpreso! L'idea alla base è molto classica, ma m'ha messo lo stesso una certa inquietudine!
RispondiEliminaUno splendido film, poetico, amaro e dal flavor vintaggio. Dello stesso Jones gli ho preferito Source Code perché... perché è un mindfuck totale.
RispondiEliminaQuanto mi è piaciuto questo film! E poi io ho un debole per la "faccia da schiaffi" Rockwell :)
RispondiEliminaGran bel film, nulla da dire.
RispondiEliminaRetto in modo magistrale da Rockwell che quando vuole ha una presenza scenica da paura. L'ho adorato in Confessioni di una mente pericolosa e l'ho trovato eccezionale nel duetto con Spacey in Moon.
Questo tipo di film dimostra che non sono i soldi e le megaproduzioni a fare il buon film, ma il talento di chi si mette a fare script seri e realizzati poi con cura e passione.
Come dice il Doc poi, la fantascienza non deve essere realistica a tutti i costi o precisa, ma coerente. Poni delle regole, assurde quanto vuoi, e poi in quelle regole devi rimanere per tutto il film/racconto/gioco. Moon riesce in questo in modo impeccabile.
Cheers
Lo stesso regista ha anche fatto sourcecode che consiglio a tutti di vedere e a breve farà warcraft, lo seguo con molto interesse :)
RispondiEliminabellissimo film, come dici tu "per chi ama la fantascienza senza badabùm anni 70" :)
RispondiEliminaPiacque parecchio anche a me, ma non riuscii a vederlo al cinema quando uscii nonostante lo aspettassi entusiasta perchè...fu bistrattato da tutte le sale :D
RispondiEliminaDa Bologna, la sala cinematografica più vicina che lo proiettasse era a Firenze...comodo eh! ;D
visto su cielo qualche tempo fa(un po' a salti che lo vedevo sul sito)
RispondiEliminamolto molto mooolto bello.
un po' mimmi alcuni atteggiamenti del protagonista quando si trova come keaton nel film con la MacDowell.
però figo
Oddio, ma qui mi si parla di uno dei film fantascienzi che preferisco in assoluto, col merito in più di essere stato girato con 3 soldi giusto per sbatterla in faccia ai registoni tutti bombeCGImostrispaccotutt. Sam Rockwell in una masterclass di come reggere lo schermo da solo per un'ora e mezza e non scendere mai nel banale. Non c'è una smorfia di troppo, nè una in meno.
RispondiEliminaQui, Doc, ti pongo una domanda: impressione mia, gli unci bei film fantascienzi recenti (escluso Sunshine, che mi piace ma a volte è un po' troppo WTF, e Pacific Rim ma vabbè) sono appunto Moon e Gravity, entrambi film retti da UN attore per la quasi interezza del film (e GERTY lo preferisco a Clooney, come spalla :P ), nei quali in maniera diversa si è riusciti a dare profondità e poeticità a personaggiO e storia. Mi sbaglio? Che possa essere un trend per la fantascienza prossima?
Un trend vero e proprio non so, che Hollywood i soldi li fa (o prova a farli, quando va male) coi badabùm. Però ha mostrato una via, la stessa seguita - con tutt'altri mezzi e ambizioni - da Gravity. Dimostrando che un altro tipo di cinema di fantascienza è possibile, anche dal lato meramente economico: Moon ha incassato all'incirca il doppio del suo budget, Gravity sette volte tanto, restando ai soli incassi cinematografici (che sono solo una fetta della torta).
Eliminadi certo un film con un cast ridotto all'osso (uno o due personaggi) richiede uno script più curato e ragionato perchè le cavolate verrebbero messe in risalto.
EliminaInoltre con pochi personaggi li fai anche parlare meno (paradossalemente) e riprendi a usare i silenzi e le immagini per descrivere emozioni e situazioni (l'ormai quasi dimenticato "show, don't tell").
Io spero che ci siano sempre registi e produzioni di questo tipo che ricordino alla gente di come si fa un film nel senso classico del termine.
Cheers
P.S. anche Europa Report, pur non essendo un capolavoro, è un gran bel prodotto recente di Sci-fi fatta come si deve.
e quello mi manca ancora, ho già buttato l'amo nel torrente, aspetto che abbocchi. Poi mo sto in fissa con PopcornTime (o Time4Popcorn, come si chiama adesso), e lo "scorrendo" ha assunto tutto un altro gusto ammicc ammicc. Magari lo trovo là.
EliminaMmm... vedrò di recuperarlo.
RispondiElimina[Piccolo consiglio]
Doc, mi sa che conviene unificare le scale di gradimento.
MAD MAX (prima puntata di SuperFantaScienzo) è stato valutato in "giapponesi con pillola" mentre oggi hai proposto la scala W.I.L.D.E.
C'è un motivo. Moon è un film troppo recente per etichettarlo come classico. Lo diventerà, ma per ora il voto in presidentesse è più adatto :)
EliminaNon avevo valutato questa ipotesi.
EliminaRitiro subito l'indice puntato da PdF e mi metto in un angolo a fare penitenza... (=_=)
Doc, hai visto Iron Sky? A me sarebbe piaciuto vederlo ma ci rinunciai perché la proiezione più vicina era a 40 km da casa mia. Mi sono ripromessa di mettermi in pari con il dvd ma non ne ho ancora avuto occasione. Ma se tu lo hai visto intanto puoi parlarne.
RispondiEliminaSì. Magari in futuro parliamo anche di quello.
EliminaSono arrivato alla fine del film solo perché mi da fastidio lasciare le cose a metà. Personalmente l'ho trovato un film terribile.
Eliminasi perdibilissimo
Eliminacon i miei colleghi in pausa pranzo invece non ce l'abbiamo fatta ad arrivare in fondo...terrificante...
EliminaIron Sky è il classico esempio in cui idea e scenografia (character design) con potenziale alle stelle sono stati disintegrati da sceneggiatura e regia da dilettanti. E' un peccato perchè "Star Wreck: In the Pirkinning" come prodotto amatoriale faceva ben sperare per Timo Vuorensola...
Eliminaups, quindi sono l'unica che l'ha trovato spassoso? vabbe', me ne ritorno nell'angolo...
EliminaIron sky è un occasione sprecata,prometteva bene ma svacca di brutto e non saprei cosa salvare,visto che anche le performance degli "attori" son robe da recita delle medie
EliminaIo invece ho apprezzato assai di più Iron Sky di Moon...come si dice, "de gustibus..."
EliminaNon avevo idea che fosse costato solo 5 paper million dollari. Il risultato finale è molto buono. Me lo sono goduto volentieri.
RispondiEliminaBravo Doc. Gli spoiler sono il male. Sempre!
RispondiEliminaNon un capolavoro assoluto (negli anni 70, appunto, sarebbe stato un "normale" film di buona fantascienza), ma davvero ben fatto, sottigliezze scientifiche a parte. Visto su Sky, lo rivedrei volentieri, se si degnassero a trasmettere più spesso film di qualità anziché cinepanettoni e megaproduzioni patinate.
RispondiEliminaLa particolarità dei film di Duncan Jones (che ho riscontrato anche nel successivo Source code) è quella di partire da situazioni già viste, con uno sviluppo che porta a un colpo di scena che, per noi spettatori ormai svezzati da film come "Il sesto senso", è assolutamente telefonato, in modo da portarti a dire "Vabbè, che mimmata, adesso prendo il telecomando e spengo, aspè, dove l'ho messo...?". E mentre cerchi il telecomando la storia prende una piega del tutto inaspettata, e alla fine ci sei tu a bocca aperta per lo stupore con la mano che ancora brancola sul divano per cercare... Cos'è che stavo cercando?
RispondiEliminaJones non parla allo spettatore-pop corn, parla a quello che i film fantascienzi li ha già visti tutti, il precisino della fungia pronto a dire "Eh, questa cosa sa di già visto". Sì, sa di già visto. Ma questo è solo l'inizio...
[ATTENZIONE SPOILER!!]
Un piccolo esempio: il computer di bordo ha un design che ricorda volutamente HAL9000, in modo che lo spettatore "che ne sa" sia portato a credere che sia lui il cattivone del film, invece è l'unico vero alleato del protagonista, molto semplicemente perchè dall'inizio alla fine fa quello che un computer di bordo deve fare, ossia assistere ed aiutare il personale di bordo. Questo giochetto ovviamente funziona solo con lo spettatore "sgamato", perchè il burino si beve tutto e non capisce.
Quoto sullo spoiler. Ho pensato anch'io la stessa cosa di GERTY.
EliminaE' vero. Oltre allo spoiler anche l'idea di fondo di tutto il film è trita e ritrita ma in qualche modo ti tiene incollato al video. E gli effetti speciali con i modellini che sono tanto teneri...
EliminaScoperto per caso qualche anno fa. Davvero ben fatto e molto bella la storia. Semplice ma funzionante.
RispondiEliminaBello, bello, bello, molto bello un fratello minore di 2001 Odissea nello spazio fatto bene e con un sorprendente Zaphod...
RispondiEliminaL'ho visto qualche anno fa, e devo dire che è un bel film, nonostante mi sia sembrato parecchio lento in alcuni punti... badate bene, non intendo "dove sono le esplosioni, dov'è la morte? gnè gnè" intendo dal punto di vista della narrazione.
RispondiEliminaComunque a mio avviso il film si riprende, e vale assolutamente la pena di vederlo, ho il blu-ray e lo sto facendo girare a nastro fra i miei conoscenti!
Filmone immenso, uno dei fantascienzo più riusciti degli ultimi anni. Aspetto un SuperFantaScienzo su quel capolavoro che è District 9.
RispondiEliminaMe ne hanno parlato benissimo, ma devo mettermi a recuperarlo
RispondiEliminaVago ricordo del trailer visto in tv e ennesimo film che per congiunture astrali-familiari in questi anni mi sto perdendo (sono riuscito a non perdermi l'imperdibile almeno)
RispondiEliminaChe dire, la rece ovviamente invoglia, la fantascienza che piace a me e non la sagra dell'effetto speciale. Provo a reperirlo anche io che uno spoiler l'ho beccato per sbaglioe pur non capendoci niente mi ha aumentato la scimmia
PS
"La tua visione dell'argomento è che la fantascienza è fantascienza: purché è coerente con i paletti che fissa, all'interno degli stessi un film può fare quello che vuole; per il resto c'è Discovery Channel. "
santo subito (e si dovrebbe applicare a ogni genere porca trolley"
Ottimo.
RispondiEliminaSource Code lo è di meno.
A me a una prima visione non m'è proprio piaciuto, mentre alla seconda già meglio. Forse è a causa di quel comportarsi strano di Sam che non mi convince.
RispondiEliminaGran bel film, visto qualche anno f..credo che abuserò dell'on demand su sky!Personalmente mi piacque molto il modo in cui veniva sviluppata l'atmosfera del film, sensazioni indotte, non spiattellate in faccia!Doc, che mi dici di "2010 - L'anno del Contatto"? :)
RispondiEliminaDoc, non so se lo sai, ma pare che il film sia copiato da un film indipendente italiano
RispondiEliminahttp://video.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/la-denuncia-del-filmaker-moon-e-copiato-da-me/116548/114978
E bravo Zowie Bowie! Guardai Moon per la recensione di Malpertuis e per l'amore che porto per il papà del regista, ma effettivamente mi è piaciuto molto... e anche il successivo Source Code (visto per caso su un volo Air China...storie da incubi e deliri).
RispondiEliminaComunque GERTY è più espressivo di tanti attori...certe sue faccine mi hanno fatta piangere, davvero.
Capolavorò. Lo preferisco a Gravity, che è tutto dire :)
RispondiEliminaDoc ti seguo da un sacco di tempo ma non commento mai perchè sono una brutta persona.
RispondiEliminaA me Moon è piaciuto tantissimo, uno di quei pochi film recenti di fantascienza senza sparatorie ed esplosioni (come dicevi te).
Che ne pensi di Gattaca? si potrebbe parlare anche di quello?
Altri film di questo stampo ne hai da suggerire?
Ualà:
Eliminahttp://docmanhattan.blogspot.it/2013/07/15-film-di-fantascienza-anni-90-e-Duemila-sottovalutati.html
Per altre segnalazioni, tieni d'occhio questa rubrica :)
Grazie Doc! Senza dubbio!
EliminaMangio film fantascienzi come elargisco gesti del minollo giornalieri, ma questo film l'ho proprio digerito male.
RispondiEliminaFatica a finirlo .
Ritengo che l'idea e la realizzazione siano buone , ma Rockwell (sarà lui che non mi è mai piaciuto?) e il ritmo soporifero hanno generato uno stillicidio cinematografico non da poco.
Invece un film come Another Earth , altrettanto lento almeno, mi è piaciuto assai. Anzi ,pure deppiù.
Piaciuto anche a me. Fu una bella sorpresa. Anche se l'idea di base è ormai banalissima e ci sono tante "illogicità" te lo guardi volentieri. E poi ha i tempi e i modi dei film classici che amo tanto e che mi costringono a rivederli sempre.
RispondiEliminaLa vera "Fantascienza" ha sempre un messaggio profondo dietro. Ti deve portare a pensare alla vita, alla condizione dell'uomo. Quella è fantascienza e in questo film il tema c'è.
Gravity (visto che viene citato) non è fantascienza! Gravity è "sfiga nello spazio". Una stupida sequela di esplosioni raccontate con grande qualità visiva. Non c'è messaggio dietro (ce ne hanno infilato uno a forza ma non regge minimamente...è un copia incolla nel copione) e quindi non è fantascienza. E' un action movie.
Un film di cui non avevo mai sentito parlare.... chissà? M'è venuta un po' la curiosità di vederlo!
RispondiEliminasi fai bene,merita
Eliminafilm veramente bello
RispondiEliminaNon l'avevo visto, ma segendo i consigli dell'Antro l'ho recuperato e mi chiedo come mi possa essere sfuggito all'epoca, forse per il nome un po' cosi' o per il trailer o semplicemente perche' al cinema ormai danno solo " Vacanze a. " ed in questo fil una particina per De Sica non ci usciva mica.... "
RispondiEliminaVero, un certo canale "commedy" di una certa pay tv che va sul satellite è diventato inguardabile
RispondiElimina...ma che è *evidentemente* il prequel di blade runner non (noon) lo dice nessuno?
RispondiElimina...quindi non lo è...? non lo *può* essere...?
ti apprezzo.