E poi mio padre me l'ha comprato e non mi sembrava vero
E ieri stavo guardando tandem in televisione con mio fratello e poi è arrivato mio padre e ha detto Dai, andiamo alla standa che te lo compro, e io ero così felice che ho iniziato a gridare evviva evviva! e davo calci al divano e per poco non facevo cadere il televisore seleco per terra e mio padre ha detto Fermo! piano! Che questo già s'è scassato quando ha fatto il terremoto l'altr'anno! [...]
E allora siamo usciti e mentre stavamo entrando nella ritmo che ogni volta che si devono alzare i sedili per andare dietro si incastrano e mio padre dice non vedo l'ora che la vendo questa macchina maledetta abbiamo incontrato la signora de felice del terzo piano.
Tutti dicono che la signora de felice del terzo piano è una cara signora anche se puzza di vecchia e ci ha detto Tantissimi auguri di un felice natale e di buon anno che speriamo che il 1985 ci porti tanta gioia e serenità nel cuore, ma mentre lo diceva due della quinta b che da grandi vogliono fare i delinquenti ci hanno lanciato i miniciccioli vicino ai piedi e la signora de felice ha gridato Chivemmù sti bastardi che volete crepare gonfi la notte di natale!, e mia madre è sbiancata.
Siamo arrivati alla standa e tutto il parcheggio era pieno e abbiamo fatto venticinque giri prima di trovare posto. La macchina di mio padre la ritroviamo sempre subito all'uscita perché è l'unica ritmo marrone che la fiat ha prodotto in tutto il mondo, ce l'ha detto proprio il venditore quando siamo andati a prenderla e mio padre gli ha risposto Sì, vabbè ma non ce l'avete di un altro colore che questa sembra una cacca?, e quello ha detto no, se vuole si può ordinare ma ci vogliono sei anni e poi lo specchietto retrovisore e il volante si pagano a parte.
Siamo entrati nella standa e mio fratello ha incominciato a lamentarsi perché ha quattro anni e fa sempre casino e voleva un sacco di cose e io mi sono distratto e quando mi sono girato non li ho visti più. Allora mi sono ricordato quello che ci hanno insegnato agli scout per orientarci e non farci prendere dalla paura come dice sempre l'akela raffaella.
Solo che lì per orientarsi bastava guardare l'uscita, io non sapevo proprio dov'era la mia famiglia e allora ho capito che gli scout sono inutili se non puoi portarti dietro un coltello anche in città e mi sono fatto prendere dalla paura e sono andato dalle signorine che parlano nel microfono della standa per dire che si è aperta una cassa o che qualcuno deve andare dal direttore per essere licenziato. Dice mia madre che se hai bisogno perché ti sei perso loro ti aiutano, ti aiutano sempre perché sono delle figure molto materne.
E allora sono andato e la signora anziana tutta riccia con i capelli neri da capindiano siù e gli occhiali da catuoman del telefilm di batman ha detto Carbò, Carbone? Guardaccà! Mannaia ara miseria sinn'è persu n'atru i sti cazz'i guagliunieggi, ma chi cazz'è oggi? Mannaia a natale e a chini cazzu l'ha inventato!
I miei erano così preoccupatissimi che non hanno sentito la signora materna del microfono che diceva C'è un bambino coi capelli neri e un giubbino grigio, boh, mi pare che è grigio ma che ne so, insomma venitevelo a pigliare, e li ho trovati da solo che erano quasi alle scalemobili e mia madre ha detto Ecco dov'eri finito, muoviti.
E allora siamo andati al reparto giocattoli e fortunatamente ce n'erano ancora due, sullo scaffale più alto e potevi vederli pure da lontano. La scatola era tutta dipinta e bellissima come un quadro della chiesa solo che invece di santantonio col maiale c'era una testa di scheletro con la bocca spalancata e le zanne. Sotto la scritta rossa e blu con il nome dei pupazzetti c'era il nome in tedesco che non si capiva e sotto quello vero.
E sotto ancora il prezzo di quarantacinquemila lire che io pensavo se lo potevano comprare solo i figli dei ricchi. Quando siamo arrivati alla cassa e mio padre l'ha pagato davvero mi sono sentito come quando mio zio mi ha portato al luna park il mese scorso senza che ce l'avevo chiesto e mi sembrava una cosa così bella che non me la meritavo.
Mia madre ha detto dai che lo mettiamo nel portabagagli ma io ho risposto no, no lo voglio tenere io fino a casa.
A casa ero tutto emozionato quando ho messo gli adesivi e i cartoncini con le armi e quelli della tuta da astronauta e dei televisori per guardare i pianeti che forse s'erano sbagliati. Ho messo tutte le armi di plastica brutte su quel ripostiglio arancione e ho montato l'ascensore con il gufo e la cordicella che è come quello della casa di big jim che poi se l'è comprata uguale barbie e la mitragliatrice sul tetto e quel coso che gira che sembra la giostra dei calcinculo e non so a cosa serve.
Il mio castello del teschio grigio era pronto e ci potevo finalmente fare gli assalti con i masters, che a buttarli giù dalla scrivania non era così divertente.
Sul tetto c'è pure una bandierina di plastica storta con due spade incrociate che quando l'abbiamo vista insieme sulla pubblicità di Topolino ha detto Sasà che nel linguaggio delle navi con le bandierine che lo conoscono solo i marinai e qui quo qua vuol dire sicuramente Catanzaro merda! E io ci ho chiesto Sasà ma tu come fai a saperlo? e lui ha detto che suo cugino ha lavorato sulla vera lovebòt come ammiraglio, anche se c'ha sedici anni a febbraio.
E ieri un po' giocavo e un po' mi guardavo la scatola del castello perché è bellissima anche se hanno sbagliato le formazioni perché skeletor è il padrone di casa e heman sta fuori insieme ad alcuni cattivi come lo scimmione. Insomma non si capisce sembra che sono andati a citofonare nel momento sbagliato come i testimoni di genova. Io la scatola poi non volevo buttarla ma conservarmela sotto al letto ma mia madre ha detto te lo scordi. E io ho pensato vabbè da grande voglio vivere in un castello come questo però senza trabocchetto quando fai girare il trono che se no muore scassato qualche ospite e pare brutto.
Ieri sono rimasto a giocare col castello per tutto il pomeriggio e pure un po' la sera dopo il programma di predolin. Prima di andare a dormire è venuto mio padre e mi ha chiesto se mi piaceva il regalo e io ci ho detto che un natale così bello non me lo facevano più. E ci ho detto pure Grazie, papà.
Volevo pure aggiungere ti voglio bene come fanno nei film solo che agli scout ci hanno insegnato che non si fa lo possono fare solo i bambini dei film americani se lo fai a Rende vengono a sfotterti a scuola pure i bidelli e dice Tonino che possono pure venirti a picchiare di notte, lo dice la legge.
E allora ho detto solo Grazie, papà, e lui ha sorriso e mi ha accarezzato la testa e ha detto Farei qualsiasi cosa per vedervi felici, a te e a tuo fratello, e io per un po' non mi mettevo a piangere e sono andato a dormire felice e stamattina mi sono rimesso a giocare e mi sono fermato solo per vedere in televisione vip mio fratello superuomo.
Questo è un regalo bellissimo anche se mio fratello s'è mangiato una delle armi e il portone ogni tanto si incastra come quello vero del nostro palazzo che dice la signora de felice del terzo piano che è tanto cara che sono stati gli zingheri che fanno i dispetti e devono morire tutti bastardi e auguri tante care cose.
Un Brindisi a tutti i sogni che ancora ci portiamo dentro Doc, ed a quei momenti spedì magia che ancora brillano nel profondo dei nostri ricordi . E che era to all The Antro's People of The World
RispondiEliminaMia madre ci lavorava alla standa. Che ricordi...Buon Natale Doc!
RispondiEliminaRacconto bellissimo e toccante. Ricorda davvero quei natali di tanti anni fa dove si respiravano atmosfere più genuine e semplici. Nel nostro animo di bambini di allora il regalo desiderato (sì, perchè c'era solo UN regalo) ci scaldava il cuore e lo sguardo dei nostri genitori mentre aprivamo quelle scatole era di meravigliosa soddisfazione e di fierezza per averci accontentato. Anche quando magari davvero non si poteva. Grazie per averlo condiviso con noi Doc.
RispondiEliminaBuon Natale a tutti gli abitanti dell'Antro.
Grazie del bellissimo regalo Doc, davvero. Buon Natale a te e a tutto l'Antro con immenso affetto.
RispondiEliminaLacrime napulitante...
RispondiEliminaMi sono arrivati proprio in questi giorni i masters finto vintaggi della super7, non vedo loral di giocarci col mio pupetto di un annoanno ogni volta che gli faccio vedere la sigla di he-man anni 80 diventa pazzo dalla gioia!
Felici feste al Doc e a tutti gli antristi! <3
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EliminaGrandissimo, con Vip mio fratello superuomo sono scoppiato a piangere.
RispondiEliminaBuon Natale
Stesse sensazioni quando i miei mi comprarono il commander (rimpiango ancora di averlo regalato) o il primo lego technic... solo che lo portava babbo Natale, anche se al negozietto a scegliere ci andavo con loro! Ringiamo con gusto
RispondiEliminaCaro Doc, grazie per l'ottima bruschetta formato baguette. Spero che un giorno mi meriterò la stessa gratitudine che provo io verso miei genitori.
RispondiEliminaNon contento, rilancio con l'ascolto di Culodritto (Guccini ci aveva visto giusto).
Buone bruschette a tutti!
Tenerissimo! La Standa, la Ritmo...!
RispondiEliminaI miei avevano un pregio che poi era anche difetto. Mi regalavano cose secondo i loro gusti ma che quasi mai coincideva con i miei! Il mio sogno sarebbe stato avere il castello dei mini pony, ma sapevo che con loro sarebbe stata un'utopia. A loro non piaceva per cui... zac! la valigetta della parrucchiera! ricordo ancora la delusione cocente. In compenso mi è tornata utile come contenitore per gli insetti e i lombrichi.
Che bella storia. Buon Natale, Doc. 😊
RispondiEliminaGrazie, caro Doc.... e mi hai fatto commuovere, ancora una volta
RispondiElimina...perchè in quel Natale 1984 prendemmo la Lancia Beta Coupè color argento e mio padre comprò, a me e mio fratello, la pista Polistil di Formula 1(70.000 lire, mi pare...).... in quello che era il più grande negozio di giocattoli di Palermo ("Licata"...poi bruciato dolosamente dal proprietario stesso, per fregare l'assicurazione ....e morì pure un eroico pompiere...)...
Auguri, amici...
Licata, già allora dovevamo accorgerci di quanto fosse "soldo fauso" (trad.imbroglione). Da piccolo mi rifilo' tre copie scrause di robot diaclone a prezzi osceni. Ricordo le sciarre(liti) con mio zio che lavorava in zona . Comunque da appassionato di Transformers mi servono da altri negozi ormai estinti come Mars e Studer (gestiti da gente non meno avida dello Scarrafoni de :la freccia azzurra)
Eliminache bel racconto di Natale. Mi hai conquistato anche solo con la copertina de "La Spada di Ghiaccio". Tanti auguri a tutti!
RispondiEliminaAuguri Doc! E grazie ancora per aver aperto ancora una volta il portone cigolante dei ricordi Casa Manhattan...
RispondiEliminaSpero proprio che le nostre figlie vivano la stessa magia natalizia che hai descritto tu e lo auguro anche a tutti i figli degli antristi.
RispondiEliminaPer il resto bellissimo racconto così da ripassare un attimo il vero spirito del Natale.
Un abbraccio a te e Pia.
Tranquillo, quella magia natalizia non esiste più da un pezzo XD.
EliminaOk, magari una qualche magia natalizia ci sarà, ma di certo non quella descritta dal Doc (già io che sono del 93 non mi ci riconosco, figurati i bimbi di adesso).
nel 1984 padre aveva già fatto fuori la teribbile ritmo grigia di preserie comprata qualche anno prima, e si scorrazzava festanti (mica tanto, gente sempre ingrugnata, noi) su una beta hpe coupè color bronzo. da bimbo amavo natale almeno quanto lo odio adesso, e se ora risentissi l'odore dei narcisi selvatici, dei cui mazzi la casa era piena sotto natale, potrei anche costruire da zero un bruschettificio oculare. quello che tuttora considero il regalo di natale più bello del mondo (anche perchè fu l'unica volta in cui i miei desiderata coincisero con l'effimera realtà) fu il biscottone 64 con il suo floppy da magnaccia dell'alta finanza. e voi povery con il registratore.
RispondiEliminala HPE, ai tempi non mi colpiva, vedevo solo la nostra coupè e sognavo la Gamma coupè o l'Alfa GTV... oggi ne comprendo appieno la genialità...
Eliminapadre ha avuto dopo la hpe bronzo una gamma berlina, 2500 a (s)carburatori. bellissima, ma consumava come un dc9. ritornò alla HPE, ma questa volta blu notte e 2000 con iniezione elettronica. era effettivamente un veicolo atipico, e all'epoca neanche io riuscivo a comprendere completamente tutto il suo smisurato amore per la betona. la durò abbastanza a lungo per farmela guidare con lui a fianco appena patentato, ma non me la volle mai prestare neanche quella sera che la 2cv mi lasciò in strada ed avevo da sedurre una affascinante ragazzuola. secondo lui era troppo potente e dunque pericolosa per un neopatentato ed ora, col senno di poi, non posso che dargli ragione.
Elimina...papà aveva avuto 4 Fulvia coupè....due Beta coupè....e poi la Prisma 1600 ...e ne fu sempre soddisfatto....quando uscì la Dedra, scelse la 1800.... non l'avesse mai fatto. problemi da subito e guai a ripetizione.... dopo due anni, profondamente schifato, passò alle macchine tedesche...e non tronò più indietro... ecco come il gruppo Fiat ha devastato un marchio!
EliminaAvevo appena visto la pubblicità di Hero Quest, e mi ero illuminato...più di qualsiasi Robottazzo con cui giocavo o che avrei desiderato avere (i Masters erano, si, fighi ma i Robot erano e sono ancora oggi i miei preferiti in assoluto in the world).
RispondiEliminaEsprimo il desiderio ai miei genitori, e la mattina di Natale, io e mio fratello troviamo un pacco rettangolare...lo scartiamo, immaginando già teste di Goblin volare qua e la, e...Brivido!
Ci siamo accontentati di un teschio fluo che rotola dalle scale.
Gli indimenticabili Natali anni ‘80, quelli dei 5-10 anni..He-Man speciale Natale, la canzone natalizia ufficiale dell’antro..e sì dai, Una Poltrona per Due...e Natale sia...auguri!
RispondiEliminaComunque tutti a menarla con Una poltrona per due, ma io non vedo più Le 12 fatiche di Asterix e la cosa mi disturba alquanto.
EliminaE Botte di Natale no?
EliminaBe' si faceva per dire...comunque il sondaggismo appostito ci fu 7 anni fa....e il Doc espresse chiaramente la sua preferenza per le 12 fatiche...per quanto mi riguarda invece quello che adoro è S.O.S. Fantasmi...quello che rompe più le scatole appunto "Una Poltrona"... ;)
Eliminahttps://docmanhattan.blogspot.com/2011/12/saturd-friday-night-sondaggismo-il-film.html
EliminaCi mancava solo la canzone di Tiziano Ferro, anche se era Estate dell'84 ma si poteva trasformare benissimo in Natale dello stesso anno, con Vip mio fratello superuomo e il Castello di Skeletor hai fatto la combo Mariomerola perfetta! Che dire, anni stupendi, dove ancora circolava qualche lira e dove tutto era nuovo e bellissimo. Onestamente non ho un ricordo di un giocattolo particolare associato a quel periodo, però mi sovvengono i Natali passati in campagna dai nonni, quando veniva giù più di un metro di neve e si andava con gli slittini per i campi...
RispondiEliminaBoh, per far contento mio figlio gli comprerei (e un po' lo faccio) mille regali, ma è forse vero che la gioia che si provava noi da bambini per quel unico regalo che negli anni 80 ci spettava per Natale era più genuina.
RispondiEliminaComa fai, sbagli ;)
Auguri a tutti.
Le storie di Natale, quelle belle.
RispondiEliminaMa la copertina di Topolino e' quella de Il principe delle nebbie (o era il Re)?
RispondiEliminaOk, titolo a parte la storia me la ricordo ancora. Capolavoro'.
Diciamo che in parte, grazie alla mia piccola, sto riuscendo a rivivere quella sensazioni.
Se ci ripenso mi rendo conto che la maggior parte delle persone con cui li festeggiavamo (nonni, zii, parenti vari...) non ci sono nemmeno piu'.
Un pezzo davvero struggente quello che hai scritto, Doc.
Se letto con la canzone di Natale della Coca - Cola scende la lacrimuccia, davvero.
Dicevamo...in parte riesco a riprovare quelle sensazioni, ma...non del tutto.
Forse perche'...NON POSSONO TORNARE, punto.
Ecco...quel che vorrei, almeno uno dei prossimi Natali...sarebbe di riprovare la sensazione di quando mi hanno regalato il Nintendo con Super Mario Bros, Zelda II - The Adventure of Link, Castlevania e Ikari Warriors. O quando ho preso il Super Nintendo con Super Mario World e Street Fighter II. O la prima Playstation (col mio primo stipendio!) con Resident Evil - Director's Cut e G - Police (ma solo perche' era compreso).
Tanti auguri, Doc. A te e a tutta la cumpa dell' Antro!
Ciao Roberto, auguri anche a te! Parole sante, anche io darei tutto per provare quelle sensazioni meravigliose che ci facevano sentire le farfalle nello stomaco! Altro che prime cotte, eravamo davvero in estasi. Piacerebbe anche a me provare quanto ho sperimentato ai tempi del Nintendo 64, con Zelda o Super Mario 64. Oppure con lo SNES quando inserii la cartuccia di Smash Tennis (capolavoro assoluto) la cui recensione avevo letto proprio su Topolino nell'estate del '93! Ovviamente quando vedo mio figlio saltare dalla felicità un pò mi ci ritrovo...
EliminaPiccola parentesi, ti ho chiesto l'amicizia su faccialibro! Invece hai visto, probabilmente, che su amazzonia us vendono già la Playstation Classic scontata di 30 dollari. Segno che non è stata particolarmente apprezzata (e a ragione, lasciami dire). Quando riesci ci si becca fuori dall'Antro (e non è una minaccia)!!
Io ho già ricevuto un regalo di natale quest'anno.
RispondiEliminaE' stato bellissimo, altro che "si stava meglio quando si stava peggio", totalmente inaspettata.
Buon Natale!
auguri di buon nasale, doc!
RispondiEliminaNooooo, Doc!!!! Anche noi avevamo una Ritmo marrone comprata intorno al 1980/82 (non ricordo bene)! Fu la sostituta di una Simca 1000 grigia metallizzata di fine anni 60 che, nei miei ricordi, era una macchina agghiacciante. Il lato positivo della Ritmo è che aveva gli appoggiatesta, al contrario della Simca, e quindi mia madre non riusciva a girarsi bene dal sedile davanti per menarmi con le mani a mulinello. Anche in questo, la Simca era una trappola mortale: campo d'azione delle braccia a mulinello di circa 320° e spazio ridotto tra sedili anteriori e divano posteriore. La Ritmo, invece, offriva una maggiore copertura.
RispondiEliminaPoi mio papà morì due anni dopo e quella fu l'ultima macchina che abbiamo avuto. Per dire che, a quanto pare, na hanno prodotte due...
Sempre parlando di Ritmo, mio cugino Adriano, buonanima, aveva la prima serie, quella con i fari incastonati nel paraurti anteriore, di colore blu slavato. Ricordo che aveva i poggiatesta ma erano duri come il cemento, del tipo che se per caso ci sbattevi la testa te la spaccavi...
EliminaLo so perché l'ha avuta fino al 1990, quando avevo 15 anni ed ero già alto come adesso...
Ah, sissi! Ovviamente quella con i fari nel fascione anteriore!!! Io ci ho preso la patente su quel cassone: pesava come un autoblindo. Servo sterzo? Eh? Cosa? Però, i nostri appoggiatesta erano quelli imbottiti. In compenso si staccava il rivestimento del tetto.
EliminaCi lasciò definitivamente nel 1994...
Anche io ho cominciato a guidare (una volta in campagna a 14 anni si poteva...) su quel carrarmato, insieme al 128 coupé di mio nonno! Ti dico solo che ancora oggi non so cosa sia il servosterzo, avendo attualmente una Punto II serie del 2002... Però, mettiamola così, almeno uno imparava a fare bene le curve!
EliminaAHAHAHAH!!! Vero!!!
EliminaQuesto si che è un viaggio "down the memory lane"... Ora manca solo un antrista che abbia avuto una Simca 1000 durante l'infanzia... sarebbe il Natale perfetto!
Un mare di auguri a tutti!!!
Mamma che magone,appeno ho letto teschio e zanne avevo subito capito,che meraviglia che era il natale.
RispondiEliminaIl giocattolaio sotto casa che inveiva contro la moglie mentre non trovava quello che cercava e poi puntualmente gridava ROPP NATAL JETT TUTT COS!(dopo natale butto tutto).
Ricordo la volta che pure io mi sono perso alla Standa, impegnato com'ero a giocare con le scale mobili (cioè... scale che si muovevano da sole non so se rendo...). E ho girato finchè non li ho trovati.
RispondiEliminaComunque, 45mila lire nell'85... mecojoni.
Auguri a te, Doc, grazie per tutti i momenti allegri che mi/ci fai passare. Un abbraccio. :)
Grazie, Danie'.
RispondiEliminaArrivo prima o poi, eh.
Promesso.
E auguri anche a te e famiglia!!
Ricambio di cuore. Fai con calma, tanto non abbiamo fretta, ci si trova sempre qui!! Un abbraccio
EliminaGrazie mille per il viaggio nei ricordi Doc e buone feste a tutti !!!
RispondiEliminaNostalgia a mille, mamma mia... pure a me regalarono il Castello di Greyskull, e non me l'aspettavo nemmeno ( forse l'ho già detto qui, mi sa... ) e appunto per il valore aggiunto della sorpresa fu fra i migliori regali di Natale che ricevetti da bimbo. :°°°°
RispondiEliminaUn augurio speciale a te Doc e a tutti quanti voi!!!
RispondiEliminaAncora una cosa: sulla Playstation mini non mi stupisco affatto, visto che la line - up pre - installata lascia davvero a desiderare (ok per i sempreverdi come FF VII, MGS o RE, e va bene che recuperare i vecchi titoli sta diventando problematico, ma...su tutto il resto si poteva fare di piu').
RispondiEliminaPer questo Natale ho pensato principalmente agli altri. Per me...o piglio Shenmue per PS4, oppure Dark Souls III. Ma non vi vanno i giochi bestemmiogeni, ultimamente...
I miei, a quei tempi, avevano l' Alfasud. Tanto per restare in tema di "macchine mortali"...e agghiaccianti.
L'unica vettura al mondo con la carrozzeria che al sole cambiava colore e che marciva da sola!!
Se posso ancora dire una cosa sulla Play Classic, hanno fatto veramente una cosa... puzzolente (per usare un'espressione di Tango & Cash del mitico Gabe), potevano davvero impegnarsi un pò di più e sarebbe stato un successo incredibile, invece hanno giocato veramente al risparmio, dal software di emulazione open-source alla line-up che fa veramente pena (a parte pochissimi titoli). Avessero a mio avviso aggiunto una decina di giochi in più, di quelli "belli", sarebbe stata tutt'altra cosa. Scusate se parlo da consumatore deluso, ma è davvero anni luce dal Mini Snes (lo so perché l'ho provata da un amico e mi è subito venuto astio per lo spreco, visto che esteticamente è davvero ben fatta).
EliminaChe bello. Commovente, divertente. Uno spettacolo. Auguri di vero cuore, fegato e polmoni :-)))) a te Doc e a tutti gli antristi. BUON NATALE!!!
RispondiEliminaGrazie che ci fai sempre ringere, Doc. Auguroni!
RispondiEliminaBollicine, pandoro e alla salute, Ventù!
RispondiEliminaScusate la maleducazione, per rispondere ai post mi sono dimenticato di fare gli auguri a tutti gli Antristi Uniti (o Anonimi)!
RispondiEliminaTanti suguri al Doc ed all'Anteo tutto!
RispondiElimina... ma poi la guerra dei fischiabitti com'era finita? No, non ho ancora avuto tempo di controllare se è già ststo chiedto...
Auguri deboscia!
RispondiEliminaAuguroni!
RispondiEliminaSplendido, uno dei più bei racconti di Storie di vita Vissuta qui sull’Antro.
RispondiEliminaQuella cosa del “ti voglio bene” è proprio vera...ai miei penso di non averlo detto più di due o tre volte in tutta la mia vita. E non c’è cosa più struggente del ricordo di non averlo fatto da bambini, quando per un padre è l’unica cosa che conta!
Lascia stare che quando chiedo al mio se mi vuole bene mi dice "vecchio papà" e poi indica Gerry Scotti!!
EliminaNoo Gerry Scotti no!
EliminaTanti auguri di Buon Natale, Ale.
RispondiEliminaI Castelli di Greyskull vanno e vengono, ma i momenti scintillanti e agrodolci rimangono vivi nel ricordo e tutto ciò che si desidera è riuscire a costruirne qualcuno anche per i nostri figli.
Storia da goccioloni agli occhi, grazie e buon Natale.
RispondiEliminaBuon Natale, Doc. E buon Natale, Antristi. E non date retta agli scout. Ditelo, "Ti voglio bene!". Ditelo ogni volta che potete!
RispondiEliminaUna bellissima storia di Natale. Buone feste Doc, e buone feste a tutto l'Antro!
RispondiEliminaGrazie doc per questo regalo di Natale che fai a noi, e anche la lagrima pre cena della vigilia è scesa! Un abbraccione a doc e family e buone feste Antro!
RispondiEliminaBellissima storia Doc, come sempre d'altronde. Auguri di Buon Natale, di cuore.
RispondiEliminaLacrime napulitante(TM), ma di felicità: la memoria corre subito a momenti simili. Grazie di avermi regalato un momento in più per pensare ai miei.
RispondiEliminaStimo sempre di più tuo padre perché lo vedo riflettersi in quel che ha trasmesso al figlio, all'uomo buono e pieno di curiosità che è diventato, fino ad arrivare a quel tuo piccolo terremoto che un giorno sarà una donna parimenti fantastica.
Buon Natale, Alessandro! E buone feste a tutto l'Antro.
Come sempre doc, grazie per le emozioni... auguro a te a tutti gli antristi un sereno natale.
RispondiEliminaBuon natale Doc
RispondiEliminaBuon Natale a tutti.
RispondiEliminaBuon Natale gente, buon Natale
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RispondiEliminaLa signora del microfono della Standa è il mio attore non protagonista preferito.
RispondiEliminaEmozioni veri come se nevicasse
RispondiEliminaBuon Natale doc!
He-man dice buon natale doc!
RispondiEliminaLacrime napulitane come se piovesse! Auguri a tutti gli antristi!
RispondiEliminaMadonna Santa il CastelloDelTeschioGrigio... una delle mattine di Natale che ricordo meglio: i miei me l'avevano regalato da solo mezz'ora ma me ne dovettero staccare a forza per portarmi a mangiare dalla nonna... Due piani più sotto di quello stesso condominio.
RispondiEliminaBuon Natale a tutti!
Augurissimi...fino al 6 gennaio per tutte le feste comandate e non, doc! Tenero e divertente il racconto, quello scatolone meravigliosamente illustrato ha arredato uno scaffale del mio sgabuzzino dai miei 8 ai miei 26 anni. Sempre maestoso ed evocativo, ogni volta che lo guardavo.
RispondiEliminaAugurissimi...fino al 6 gennaio per tutte le feste comandate e non, doc! Tenero e divertente il racconto, quello scatolone meravigliosamente illustrato ha arredato uno scaffale del mio sgabuzzino dai miei 8 ai miei 26 anni. Sempre maestoso ed evocativo, ogni volta che lo guardavo.
RispondiEliminaIo arrivo in ritardo... Vabbè dai,tanti auguri a tutti ragazzi.
RispondiEliminaBella e commovente la tua storia Doc,mi fa pensare a quando ero piccolo io e mi godevo la magia del Natale e dei regali
oltre il tempo massimo, ma bella storia. Quante volte ora lo diciamo noi ai nostri figli
RispondiElimina"...ha detto Farei qualsiasi cosa per vedervi felici, a te e a tuo fratello.."
Ciao a tutti