Daredevil, il telefilm: citazioni, omaggi e curiosità
Diciamo che avete fatto i compiti e vi siete sparati già tutti e 13 gli episodi di Daredevil, il telefilm Netflix talmente fatto bene da trasformare ogni Marvel fan in una controfigura di King Kong. Oppure che ancora non avete finito, ma mentre la guardate vorreste cogliere tutti i riferimenti ai fumetti di Devil presenti nella serie, e non siete sicurissimi di riuscirci da soli. Oppure ancora che stavate cercando "Barbabietola" su google e siete finiti in questo covo di deboscia. Sia quel che Siam, come dicono in Thailandia, ecco un bell'elencone di citazioni, omaggi, easter egg e curiosità varie che hai pescato in Daredevil. Non ci sono spoiler di rilievo sulla serie, in quanto trattasi più che altro di piccole cose e omaggi seminascosti, ma oh, non si accettano lamentele. Nel caso, rivolgetevi allo ziu antunellu, fiiit [...]
Diverse inquadrature del cartellone del match ci dicono che l'avversario del padre di Matt (Battlin' Jack Murdock) nel suo ultimo incontro si chiama Carl "Crusher" Creel.
Quel nome, nell'universo Marvel, appartienea Tampax all'Uomo Assorbente.
Esatto, il personaggio apparso anche in un episodio di Agents of S.H.I.E.L.D. Hai letto da qualche parte che i Marvel Studios hanno confermato trattarsi dello stesso Creel. In pratica Carletto molti anni prima faceva il pugile e poi si è dedicato alla villanzoneria. Essendo ancora un tizio piuttosto giovane nel presente del Marvel Universe cinematografico, evidentemente tra i vari materiali ha assorbito anche la Gioventùdine entrando in un gamestop e toccando i videogiochi usati pieni di ditate dei bimbiminchia. Non è peraltro l'unico collegamento con la squadra P.I.P.P.E. presente in Daredevil: Matt è cresciuto nel St. Agnes’ Orphanage, lo stesso orfanotrofio di Skye.
La palestra in cui si allenano Murdock padre e figlio è la Fogwell's Gym,
che nei fumetti appare sin dall'inizio della saga di Devil. Quelle che vedete qui sopra sono infatti le prime due vignette del primo numero di Daredevil.
Uno dei due tizi che organizzano il match con Creel che Jack Murdock deve perdere si chiama Roscoe: trattasi di Roscoe Sweeney, altrimenti noto come il primo Fixer. Nel primo numero di Daredevil ha questo bel look da mafioso amante delle giacche color sabbia qui. Al di là del quartetto di personaggi principali (Matt, Foggy, Karen, Kingpin), buona parte delle facce che vediamo nel telefilm provengono dai fumetti di Devil. Una veloce carrellata:
Turk Barrett (Rob Morgan) è anche su carta un delinquente di piccolo rango, che cerca più volte di fare il salto di qualità rubando armature e attrezzature varie (tra cui le gambe periscopiche del villanzone Stilt Man, vedi sotto), rimediando perlopiù figure di tolla.
Stick (Scott Glenn) è anche nei fumetti il sensei cieco che ha addestrato il piccolo Matt a usare i suoi poteri e a diventare un ninja fu-fu.
Anche padre Lantom (Peter McRobbie) è un personaggio del Marvel Universe, apparso nella serie Runaways.
Ben Urich (Vondie Curtis-Hall) nei fumetti è un giornalista molto vicino a Devil, del quale conosce l'identità segreta. Nel film Daredevil del 2003 era interpretato da Joe Pantoliano.
Vanessa (Ayelet Zurer) nei comics è la moglie di Fisk, madre di Richard Fisk (alias la Rosa e la Rosa Rossa), e a lungo disgustata dalle attività criminali del marito. Nei fumetti, se non vai errandolo, non è mai stato rivelato il cognome che aveva prima di sposare Fisk: nel telefilm è Marianna, Vanessa Marianna.
Il personaggio di Rosario Dawson, Claire Temple, è in realtà il frutto della fusione di due donne del Marvel Universe. La prima è Claire Temple, appunto, ex moglie di Bill Foster (Black Goliath e secondo Giant Man), poi diventata intima con Luke Cage/Power Man. Anche se Claire faceva proprio l'infermiera ai tempi del suo debutto, allorché si trovò a curare un Luke Cage ferito, per il suo personaggio gli autori hanno ripreso anche alcuni tratti de l'Infermiera di Notte (Night Nurse), Linda Carter, che si occupa di curare i super-eroi feriti. Nell'immagine a destra della foto, quella con l'Uomo-Ragno in un angolo, hai come idea che Linda sia stata ritratta dal tuo socio Fabrizio Fiorentino. Lo stile è proprio il suo.
Passiamo a un po' di citazioni meno esplicite e/o un po' più ammiccanti. Nel flashback sui loro anni da Fusi di Testa al college, sentiamo Matt e un Foggy in stile grunge scherzare su una ragazza greca con cui Murdock ha avuto una relazione che non ha funzionato:
si tratta ovviamente di Elektra, letale, sempre gnocchissima kunoichi di origine greca (il suo cognome è Natchios), colonna portante del ciclo di storie di Frank Miller e interpretata da Jennifer Garner nel film di Devil del 2003 e nel conseguente, ignobile spin-off su Elektra di due anni dopo. Il primo incontro tra Elektra e Matt, nella continuity Marvel, avvenne proprio mentre entrambi frequentavano la Columbia University.
Il tizio rompiballe che amministra il giro di soldi di Kingpin e dei suoi soci (Bob Gunton)? Il suo nome, Leland Owlsley, nei fumetti è quello di The Owl/Il Gufo, storica nemesi di Cornetto sin dai tempi di Daredevil #3 (agosto 1964). Viene menzionato più volte, nel passato di Kingpin, tale Rigoletto: Don Rigoletto è un mafioso per cui ha lavorato da giovane il Kingpin dei fumetti come guardia del corpo. Fisk poi l'ha ucciso per prenderne il posto. Vista la sua mole, per prenderne due posti.
Il tipo non esattamente sveglissimo che realizza i completi antischerzone di Kingpin e poi dà una mano a Devil per il suo costume (Matt Gerald) si chiama invece Melvin Potter
e ha una passione per le lame circolari: ne scaglia una addosso a Devil e tra i progetti sul suo tavolo da lavoro vediamo questo schema qui. Perché?
Perché anche Melvin Potter è un vecchio nemico di Devil, il Gladiatore (Gladiator, prima apparizione Daredevil #18, luglio 1966).
Abbandonata la villanzoneria, Potter è diventato per un certo periodo un alleato di Devil. Anche nei fumetti è una sorta di sarto per supertizi, proprietario dello Spotlight Costume Shop. Ah, tra parentesi, nel suo atelier-scantinato vediamo a un certo punto anche questo:
le gambe periscopiche del già citato Stilt Man. Il primo Stilt Man, Wilbur Day, è stato ucciso dal Punitore una decina di anni fa.
Durante la serie, vediamo almeno un paio di volte Karen e Foggy scolarsi una bottiglia nel bar Josie's (anche questo pescato dai fumetti). La prima volta, si tratta di una di quelle bottiglie di liquore con un animale morto dentro, nella fattispecie di un'anguilla. E questa cosa dell'anguilla Karen e Foggy la sottolineano più volte: la tua teoria?
Potrebbe essere una citazione di Eel/Anguilla, villanzone affrontato più volte anche da Devil.
Alla fine dell'episodio con Stick, vediamo il mentore di Devil parlare con un uomo seduto di spalle e pieno di cicatrici. Si tratta di Stone, altro allievo di Stick e membro di Chaste (i Casti), un gruppo di tizi con abilità da ninja fu-fu impegnati contro la Mano (vedi sotto) nel ciclo di storie di Frank Miller.
Il costume nero, utilizzato da Devil per buona parte della serie, viene come detto più volte da una storica miniserie del '93 sulle origini del personaggio, The Man Without Fear (L'uomo senza paura),
scritta da Frank Miller e disegnata da John Romita Jr. Se non l'avete mai letta, vi state facendo un grosso torto, sappiatelo.
Il costume rosso appare solo alla fine del telefilm ed è più che altro un costume bordò e nero,
Parlando della qual cosa, a un certo punto Devil si trova ad affrontare questo tizio, sulla cui identità non diciamo niente. Da dove salta fuori un ninja vestito di rosso come una pupa di Sin City?
Con ogni probabilità, quel personaggio lì, visto anche da dove viene, è legato alla Mano, setta di ninja mistici villanzoni con cui Devil ha avuto più volte a che fare. In una di queste, perché ne era a capo (saga Shadowland)...
Parlando di robe mistiche orientali, sulle bustine dell'eroina di Madame Gao c'è un serpente stilizzato: è lo stesso simbolo che porta sul petto Steel Serpent, nemesi di Iron Fist/Pugno d'acciaio (prima apparizione: Deadly Hands of Kung Fu #10, marzo 1975). Visto che a Iron Fist sarà dedicata una delle serie Marvel di Netflix, non è ovviamente un caso. Quanto a Madame Gao, la vecchietta cinese nasconde a quanto sembra la sua discreta dose di segreti, soprattutto se consideriamo cosa le vediamo fare a un certo punto. Dato che è collegata in qualche modo a Iron Fist, potrebbe trattarsi di Mother Crane, leader di K'un-Zi, una delle sette città mistiche del Cielo (serie Immortal Iron Fist del 2007).
Nelle prime puntate, Rosario Dawson dice a Devil, non sapendo come diavolo (ahah) chiamarlo, "Allora ti chiamerò Mike". È un omaggio a "Mike Murdock", identità fittizia che Matt tirò fuori molti anni fa (Daredevil #25, febbraio 1967) per sviare i sospetti di Foggy e Karen, fingendo di avere un gemello che si comportava in modo bizzarro.
Dove per "bizzarro" intendi anche il travestirsi per qualche ragione da Thor.
In uno degli episodi vediamo in azione, per le ragioni che conosce chi ha visto la puntata, un cecchino al soldo di Kingpin. Nella sua borsa intravediamo un asso di picche. Tiratore scelto e asso di picche? Bullseye!
Sulla porta dello sgarrupatissimo studio legale di Matt e Foggy viene appeso questo cartello,
con lo stesso testo di quanto vediamo serigrafato sulla porta del loro studio nel primo numero di Daredevil (non vi lasciate distrarre dal casco che porta sulla testa Karen). La vera, duplice curiosità è però un'altra.
Innanzitutto il cartello copre la scritta precedente, che riusciamo a vedere solo dall'altro lato del vetro: Van Lunt Real Estate Co.: Cornelius Van Lunt è il supercriminale noto come Taurus/Toro, membro della prima formazione di villanzoni nota come Zodiaco. Prima di dedicarsi alla villanzoneria, Van Lunt faceva appunto l'immobiliarista.
Sulla porta dell'ufficio di fronte vediamo invece la scritta Atlas, al centro di un logo a forma di mappamondo:
la Atlas Comics è l'antenata della Marvel. Nata come Timely Comics, la casa editrice di Martin Goodman sarebbe diventata poi Atlas e infine Marvel, all'alba degli anni Sessanta. Goodman avrebbe ripreso in seguito il nome Atlas per una nuova linea di pubblicazioni sui super-eroi, tra il 1974 e il 1975. A quella nuova Atlas Comics vorresti dedicare da tempo immemorabile un post. Prima o poi, prima o poi.
Parlando di fumetti anziani, sui bidoni di sostanze radioattive che tolgono la vista a Matt Murdock e gli danno i suoi poteri da ficcanaso sensoriale, si legge la sigla 0464:
sta per aprile '64, la data di copertina del primo numero di Daredevil. Il costume giallo e rosso degli esordi viene citato invece con l'accappatoio da pugile del padre di Matt.
Restiamo in tema editoria: nei fumetti, Ben Urich lavora per il Daily Bugle, il quotidiano di J. Jonah Jimmy Jumpin Jenna Jameson. Ma siccome il Bugle appare nei film dell'Uomo-Ragno, nel Daredevil (film) del 2003 il nome del quotidiano venne cambiato in New York Post.
In questa serie il giornale è diventato "New York Bulletin", ed è uno degli elementi che collegano il telefilm all'universo cinematografico Marvel: nelle prime pagine appese nell'ufficio di Ben si parla infatti della battaglia di NY in Avengers. In quella a sinistra è raffigurato ad esempio Hulk.
Quest'altra prima pagina è invece tutta per Devil. Vi ricorda niente quell'art sulla destra?
È una rielaborazione della cover di Daredevil vol. 2 #60 (luglio 2004), di Alex Maleev. E ok, almeno per quanto hai scovato te, dovrebbe essere più o meno tutto. Dice: ma come? Niente cameo di Stan Lee? Ah, già, dimenticavi:
Diverse inquadrature del cartellone del match ci dicono che l'avversario del padre di Matt (Battlin' Jack Murdock) nel suo ultimo incontro si chiama Carl "Crusher" Creel.
Quel nome, nell'universo Marvel, appartiene
Esatto, il personaggio apparso anche in un episodio di Agents of S.H.I.E.L.D. Hai letto da qualche parte che i Marvel Studios hanno confermato trattarsi dello stesso Creel. In pratica Carletto molti anni prima faceva il pugile e poi si è dedicato alla villanzoneria. Essendo ancora un tizio piuttosto giovane nel presente del Marvel Universe cinematografico, evidentemente tra i vari materiali ha assorbito anche la Gioventùdine entrando in un gamestop e toccando i videogiochi usati pieni di ditate dei bimbiminchia. Non è peraltro l'unico collegamento con la squadra P.I.P.P.E. presente in Daredevil: Matt è cresciuto nel St. Agnes’ Orphanage, lo stesso orfanotrofio di Skye.
La palestra in cui si allenano Murdock padre e figlio è la Fogwell's Gym,
che nei fumetti appare sin dall'inizio della saga di Devil. Quelle che vedete qui sopra sono infatti le prime due vignette del primo numero di Daredevil.
Uno dei due tizi che organizzano il match con Creel che Jack Murdock deve perdere si chiama Roscoe: trattasi di Roscoe Sweeney, altrimenti noto come il primo Fixer. Nel primo numero di Daredevil ha questo bel look da mafioso amante delle giacche color sabbia qui. Al di là del quartetto di personaggi principali (Matt, Foggy, Karen, Kingpin), buona parte delle facce che vediamo nel telefilm provengono dai fumetti di Devil. Una veloce carrellata:
Turk Barrett (Rob Morgan) è anche su carta un delinquente di piccolo rango, che cerca più volte di fare il salto di qualità rubando armature e attrezzature varie (tra cui le gambe periscopiche del villanzone Stilt Man, vedi sotto), rimediando perlopiù figure di tolla.
Stick (Scott Glenn) è anche nei fumetti il sensei cieco che ha addestrato il piccolo Matt a usare i suoi poteri e a diventare un ninja fu-fu.
Anche padre Lantom (Peter McRobbie) è un personaggio del Marvel Universe, apparso nella serie Runaways.
Ben Urich (Vondie Curtis-Hall) nei fumetti è un giornalista molto vicino a Devil, del quale conosce l'identità segreta. Nel film Daredevil del 2003 era interpretato da Joe Pantoliano.
Vanessa (Ayelet Zurer) nei comics è la moglie di Fisk, madre di Richard Fisk (alias la Rosa e la Rosa Rossa), e a lungo disgustata dalle attività criminali del marito. Nei fumetti, se non vai errandolo, non è mai stato rivelato il cognome che aveva prima di sposare Fisk: nel telefilm è Marianna, Vanessa Marianna.
Il personaggio di Rosario Dawson, Claire Temple, è in realtà il frutto della fusione di due donne del Marvel Universe. La prima è Claire Temple, appunto, ex moglie di Bill Foster (Black Goliath e secondo Giant Man), poi diventata intima con Luke Cage/Power Man. Anche se Claire faceva proprio l'infermiera ai tempi del suo debutto, allorché si trovò a curare un Luke Cage ferito, per il suo personaggio gli autori hanno ripreso anche alcuni tratti de l'Infermiera di Notte (Night Nurse), Linda Carter, che si occupa di curare i super-eroi feriti. Nell'immagine a destra della foto, quella con l'Uomo-Ragno in un angolo, hai come idea che Linda sia stata ritratta dal tuo socio Fabrizio Fiorentino. Lo stile è proprio il suo.
Passiamo a un po' di citazioni meno esplicite e/o un po' più ammiccanti. Nel flashback sui loro anni da Fusi di Testa al college, sentiamo Matt e un Foggy in stile grunge scherzare su una ragazza greca con cui Murdock ha avuto una relazione che non ha funzionato:
si tratta ovviamente di Elektra, letale, sempre gnocchissima kunoichi di origine greca (il suo cognome è Natchios), colonna portante del ciclo di storie di Frank Miller e interpretata da Jennifer Garner nel film di Devil del 2003 e nel conseguente, ignobile spin-off su Elektra di due anni dopo. Il primo incontro tra Elektra e Matt, nella continuity Marvel, avvenne proprio mentre entrambi frequentavano la Columbia University.
Il tizio rompiballe che amministra il giro di soldi di Kingpin e dei suoi soci (Bob Gunton)? Il suo nome, Leland Owlsley, nei fumetti è quello di The Owl/Il Gufo, storica nemesi di Cornetto sin dai tempi di Daredevil #3 (agosto 1964). Viene menzionato più volte, nel passato di Kingpin, tale Rigoletto: Don Rigoletto è un mafioso per cui ha lavorato da giovane il Kingpin dei fumetti come guardia del corpo. Fisk poi l'ha ucciso per prenderne il posto. Vista la sua mole, per prenderne due posti.
Il tipo non esattamente sveglissimo che realizza i completi antischerzone di Kingpin e poi dà una mano a Devil per il suo costume (Matt Gerald) si chiama invece Melvin Potter
e ha una passione per le lame circolari: ne scaglia una addosso a Devil e tra i progetti sul suo tavolo da lavoro vediamo questo schema qui. Perché?
Perché anche Melvin Potter è un vecchio nemico di Devil, il Gladiatore (Gladiator, prima apparizione Daredevil #18, luglio 1966).
Abbandonata la villanzoneria, Potter è diventato per un certo periodo un alleato di Devil. Anche nei fumetti è una sorta di sarto per supertizi, proprietario dello Spotlight Costume Shop. Ah, tra parentesi, nel suo atelier-scantinato vediamo a un certo punto anche questo:
le gambe periscopiche del già citato Stilt Man. Il primo Stilt Man, Wilbur Day, è stato ucciso dal Punitore una decina di anni fa.
Durante la serie, vediamo almeno un paio di volte Karen e Foggy scolarsi una bottiglia nel bar Josie's (anche questo pescato dai fumetti). La prima volta, si tratta di una di quelle bottiglie di liquore con un animale morto dentro, nella fattispecie di un'anguilla. E questa cosa dell'anguilla Karen e Foggy la sottolineano più volte: la tua teoria?
Potrebbe essere una citazione di Eel/Anguilla, villanzone affrontato più volte anche da Devil.
Alla fine dell'episodio con Stick, vediamo il mentore di Devil parlare con un uomo seduto di spalle e pieno di cicatrici. Si tratta di Stone, altro allievo di Stick e membro di Chaste (i Casti), un gruppo di tizi con abilità da ninja fu-fu impegnati contro la Mano (vedi sotto) nel ciclo di storie di Frank Miller.
Il costume nero, utilizzato da Devil per buona parte della serie, viene come detto più volte da una storica miniserie del '93 sulle origini del personaggio, The Man Without Fear (L'uomo senza paura),
scritta da Frank Miller e disegnata da John Romita Jr. Se non l'avete mai letta, vi state facendo un grosso torto, sappiatelo.
Il costume rosso appare solo alla fine del telefilm ed è più che altro un costume bordò e nero,
con le parti nere concentrate su imbottiture e mascherina,
anche se in questa foto promozionale qui, circolata prima dell'approdo della serie sull'Internet, tutto sembrava molto più, beh, rosso. Cosa ne pensi del costume? Mah, non ti sarebbe dispiaciuto se avessero continuato a usare quello nero: è figo, è semplice, funziona. Qui perlomeno si sono però presi la briga di spiegare come Murdock abbia ottenuto questo costume e a che cavolo serva. Per saperne di più sui vari costumi indossati da Devil nella sua carriera, c'è questo post qui.Parlando della qual cosa, a un certo punto Devil si trova ad affrontare questo tizio, sulla cui identità non diciamo niente. Da dove salta fuori un ninja vestito di rosso come una pupa di Sin City?
Con ogni probabilità, quel personaggio lì, visto anche da dove viene, è legato alla Mano, setta di ninja mistici villanzoni con cui Devil ha avuto più volte a che fare. In una di queste, perché ne era a capo (saga Shadowland)...
Parlando di robe mistiche orientali, sulle bustine dell'eroina di Madame Gao c'è un serpente stilizzato: è lo stesso simbolo che porta sul petto Steel Serpent, nemesi di Iron Fist/Pugno d'acciaio (prima apparizione: Deadly Hands of Kung Fu #10, marzo 1975). Visto che a Iron Fist sarà dedicata una delle serie Marvel di Netflix, non è ovviamente un caso. Quanto a Madame Gao, la vecchietta cinese nasconde a quanto sembra la sua discreta dose di segreti, soprattutto se consideriamo cosa le vediamo fare a un certo punto. Dato che è collegata in qualche modo a Iron Fist, potrebbe trattarsi di Mother Crane, leader di K'un-Zi, una delle sette città mistiche del Cielo (serie Immortal Iron Fist del 2007).
Nelle prime puntate, Rosario Dawson dice a Devil, non sapendo come diavolo (ahah) chiamarlo, "Allora ti chiamerò Mike". È un omaggio a "Mike Murdock", identità fittizia che Matt tirò fuori molti anni fa (Daredevil #25, febbraio 1967) per sviare i sospetti di Foggy e Karen, fingendo di avere un gemello che si comportava in modo bizzarro.
Source photo |
In uno degli episodi vediamo in azione, per le ragioni che conosce chi ha visto la puntata, un cecchino al soldo di Kingpin. Nella sua borsa intravediamo un asso di picche. Tiratore scelto e asso di picche? Bullseye!
Sulla porta dello sgarrupatissimo studio legale di Matt e Foggy viene appeso questo cartello,
con lo stesso testo di quanto vediamo serigrafato sulla porta del loro studio nel primo numero di Daredevil (non vi lasciate distrarre dal casco che porta sulla testa Karen). La vera, duplice curiosità è però un'altra.
Innanzitutto il cartello copre la scritta precedente, che riusciamo a vedere solo dall'altro lato del vetro: Van Lunt Real Estate Co.: Cornelius Van Lunt è il supercriminale noto come Taurus/Toro, membro della prima formazione di villanzoni nota come Zodiaco. Prima di dedicarsi alla villanzoneria, Van Lunt faceva appunto l'immobiliarista.
Sulla porta dell'ufficio di fronte vediamo invece la scritta Atlas, al centro di un logo a forma di mappamondo:
Guardate il logo nell'angolino in alto a sinistra |
Parlando di fumetti anziani, sui bidoni di sostanze radioattive che tolgono la vista a Matt Murdock e gli danno i suoi poteri da ficcanaso sensoriale, si legge la sigla 0464:
sta per aprile '64, la data di copertina del primo numero di Daredevil. Il costume giallo e rosso degli esordi viene citato invece con l'accappatoio da pugile del padre di Matt.
Restiamo in tema editoria: nei fumetti, Ben Urich lavora per il Daily Bugle, il quotidiano di J. Jonah Jimmy Jumpin Jenna Jameson. Ma siccome il Bugle appare nei film dell'Uomo-Ragno, nel Daredevil (film) del 2003 il nome del quotidiano venne cambiato in New York Post.
In questa serie il giornale è diventato "New York Bulletin", ed è uno degli elementi che collegano il telefilm all'universo cinematografico Marvel: nelle prime pagine appese nell'ufficio di Ben si parla infatti della battaglia di NY in Avengers. In quella a sinistra è raffigurato ad esempio Hulk.
Quest'altra prima pagina è invece tutta per Devil. Vi ricorda niente quell'art sulla destra?
È una rielaborazione della cover di Daredevil vol. 2 #60 (luglio 2004), di Alex Maleev. E ok, almeno per quanto hai scovato te, dovrebbe essere più o meno tutto. Dice: ma come? Niente cameo di Stan Lee? Ah, già, dimenticavi:
guardate quella foto sulla destra del poliziotto...
I Love Cornetto and i Love Doc : Questo è il Blog dell'Ammore !
RispondiEliminaUrge una nuova missione A,I,P, con Daredevil convocato d'uffico per eccesso si Scalcicoooleria
RispondiElimina:D
EliminaAIP!! AIP!! AIP!! ;)
EliminaMi unisco al coro! AIP!!
Eliminaniente da dire
RispondiEliminauna serie fatta con i contraRazzi
Sarà pure uno degli imperatori del male ma Lee è semplicemente un grande!
RispondiEliminaGuarderei un film/telefilm marvel solo per vedere un suo cameo XD
Ho provato a cercare "barbabietola" su google e nelle prime 10 pagine nessun risultato era legato all'angolo, Delusione.
RispondiEliminaUrge secondo giro dell'internet per i riassunti di Game of thrones.
Tempo al tempo. E Gilly a Gilly, chiaro.
EliminaSto collaborando ai sottotitoli per ItaSa, e pur avendo per questo motivo guardato la serie con attenzione, mi ero accorto solo del 30/40% di questa roba.
RispondiEliminaLì dove può solo il dottore.
Mi intriga troppo tutto quel lato che sembra richiamare Iron Fist!
RispondiEliminaComunque serie favolosa e Doc sempre all'altezza!
Ieri la quinta.
RispondiEliminaCon sta storia dei sottotitoli (che in albionico perderei il 95% dei dialoghi xD) mi stanno centellinando la serie in una maniera insopportabile. E non ce l'ho fatta, non ho resistito, e mi sono spoilerato il costume :(
PS: il cecchino è quello, appunto, del quinto episodio DOC? Se è lui mi sono perso l'Asso di picche...
Quello.
EliminaSorry per lo spoiler, ma le foto del costume rosso le ho viste parecchio in giro per l'interwebz prima del 10. In ogni caso, puoi rivolgerti allo Ziu Antunellu, fiiiit :D
Ma io non l'ho visto il cecchino O.O
EliminaAnche io sono un ignorante dell'albionico idioma e mi devo recuparare tutto subbato anche se a forza di sentire mia moglie che parla di lavoro smitragliando inglesismi a raffica mischio italiano e inglese quando parlo.
EliminaL'episodio non è il 5° ma il 6°, minuto 34 e spicci. Occhio allo zaino ;)
EliminaSi, meaculpa: scrivevo 5 ma intendevo 6.
EliminaPer lo spoiler, lo sapevo che ci sarebbe stato dentro, quindi non è colpa dello ziu Antonellu: ripeto, me la sono andata a cercare perché non ho resistito :D
Quanti riferimenti! Non leggendo molto i fumetti di Devil moltissimi non sapevo neanche che fossero tali!
RispondiEliminaSi vede che è una serie studiata bene e fatta con AMMORE per il source material.
Non ho letto il post ma ti ringrazio,intanto l'ho messo tra i preferiti,lo leggerò al termine della serie :)
RispondiEliminaUna carrettata di citazioni da paura, grande Doc ! Gli autori hanno fatto sicuramente i compitini a casa per riuscire a metterne così tanti e in maniera così discreta.
RispondiEliminaCredo che le ultime immagini dell'ultima sequenza dell'ultima puntata siano ispirata da un'altra celebre copertina di Devil, ma così celebre che non la trovo con Google, quindi mi sa che me la sarò sognata.
Su alcuni ci ero arrivatoci, ma altri (ad esempio la data) non li avrei visti nemmeno cercandoli (come ho fatto con le porte, per dire): grazie Doc!
RispondiEliminaDOMANDONA: ma i probbblemi di cui parlano Matt e Foggy con l'agente immobiliare non sono anche quelli un riferimento ai film?
Sì, e si fa più volte anche il nome di alcuni Avengers. Nel post ho inserito solo i riferimenti meno palesi al film dei Vendicatori, come le prime pagine del giornale di Urich.
EliminaGiustamente. Altrimenti avresti dovuto inserire la frase di Fisk su martello e armatura, che è una citazione discreta quanto un avviso pubblicitario in sovrimpressione :-)
EliminaIl telefilm si colloca anche dopo Capitan America II, no?
Questi sono i post che mi fanno impazzire, grandissimo DOC!
RispondiEliminaGran post!
RispondiEliminaSe ci fai caso nel negozio di Melvin Potter a un certo punto Murdock passa vicino a una stampa che ritrare il "logo" dell'uniforme di Gladiatore, penso proprio che nella prossima stagione lo vedremo in azione!
Riguardo Van Lunt e Zodiac a una certa anche il Gufo lo cita, e adesso non mi ricordo in che casi ma Zodiac sono stati citati spesso anche in Agents of Shield, per me prima o poi sbucheranno fuori....
Aggiungo un paio di teorie lette in giro...:
- Dicono che i ruoli "veri" del Gufo e di Urich nelle prossime stagioni possano essere presi dal figlio di Owlsley (che viene citato almeno un paio di volte nella serie, e che pare si chiami Lee) e Phil Urich, che ne pensi?
- Per me è molto probabile che cercheranno di unire la storyline dei Casti e della Mano con quella di Kun'Lun....Stick e Stone parlano di "quando si apriranno le porte", che si riferiscano alle porte di Kun'Lun? (o delle altre capitali)
Comunque mi sa proprio che tra qualche giorno parte il rewatch in maniera più rilassata, ho adorato troppo sta serie!
Tutto sommato stanno facendo le cose come si deve. Anche nell'autocitarsi...
RispondiEliminaMolto bene!
Madonna quante uova!
RispondiEliminaL'ho appena cominciata, e pur non amando Devil (eh, oh) mi sta piacendo un sacco.
Questi di Netflix sì che stanno facendo un lavoro come si deve!
Nota per il Doc: io AMO questi tuoi post! ^^
grande, c'avevo azzeccato sul nome Mike; non mi ero proprio reso conto del dettaglio della carta nello zaino del cecchino
RispondiEliminaanche in Devil: Giallo il nome del pugile con cui si scontra suo padre è Creel: non so se anche lì si trattasse dello stesso personaggio, però il fisico era quello
caro doc, te ne segnalo un altro. Al primo incontro Vanessa dice al cicciabombo senza takethat che una volta era stata sedotta da un principe che indossava un vestito bianco ed un ascot. non ti pare un riferimento al look classico di Kingpin? O magari sono solo io che mi faccio prendere la Mano ; )
RispondiEliminaL'avevo notato anche io e mi era immediatamenta apparso il Kingpin Classic :-)
EliminaIo mi sono fermato a pensare chi diamine girasse vestito così nell'universo Marvel, perché sapeva troppo di citazione: ci sono arrivato dopo un minuto di fermo immagine... e avevo la soluzione davanti agli occhi :-D
EliminaPiccolo sub-trivia (sarebbe una Precisinata della Fungia, però vabbeh): l'immagine di Hulk sul "New York Bulletin" è presa dallo scontro tra il Golia Verde e Abominio per le strade di Harlem ne "L'Incredibile Hulk" (citata anche da Mark Ruffalo in "The Avengers": "L'ultima volta che sono stato a New York ho distrutto Harlem!"
RispondiEliminaConsiderato che nell'universo cinematografico Marvel non ci sono abbastanza eroi per "Avengers: Civil War", c'è qualche possibilità che questo (fantastico) Daredevil finisca nel film? Dopotutto, gli agenti Coulson e Carter sono passati dal film ad una serie.
RispondiEliminaTutto bene, tutto bello ma a me solo il costume violaceo di questo Devil non piace? Matt Murdock ha il PIU' BEL COSTUME DELL'UNIVERSO e questi mi mettono fuori un costume schifoso più o meno quanto quello di Ben Affleck? Possibile che sono l'unico fan dell'Uomo Senza paura a scrivere questo?
RispondiEliminaNo siamo in due anch'io sono rimasto molto deluso dal costume,non capisco la necessità di quel nero,potevano semplicemente usare una diversa tonalità di rosso,avrebbe funzionato meglio.
EliminaL'atmosfera del telefilm mi ricorda maledettamente L'uomo senza paura di Miller, probabilmente molto è dovuto al costume di Matt praticamente uguale a quello della miniserie del 92.
RispondiEliminaComunque secondo me non potevano fare di meglio, amo questa serie!
https://www.youtube.com/watch?v=ltzGfeqWp_M
RispondiEliminahttp://tibs2.threeifbyspace.net/wp-content/uploads/2015/03/DaredevilStreetScene.jpg
Volendo ci sarebbe anche la cosa del poster con un "A", buttata la', con nonchalance.
Finito oggi tarda mattinata… notevole, davvero notevole. Finale un po' telefonato, ma non si può avere tutto...
RispondiEliminaDimenticavo… che piacere rivedere stilt man ! Mi rimase impresso leggendo il fumetto con la sua prima apparizione, taranti anni fa…
RispondiEliminaMi colpì il notevole look, apparentemente preso di peso dal vecchio film britannico di fantascienza 'nel 2000 guerra o pace ?', e al contempo mi lasciarono perplesso le sue scarse potenzialità da combattente… più che un super villain, un super pirla praticamente...
Appena finita l'ultima.
RispondiEliminaPenso che l'erezione non se ne andrà fino alla prossima stagione.
O all'apparizione ne The Defenders.
Tanta roba.
Già mi manca.
Ammettilo Doc, tu possiedi una macchina del tempo e non vuoi dircelo. Altrimenti non si spiega come tu abbia potuto scrivere il 16/04/15 un articolo pressocchè identico a quello apparso oggi 30/04/15 su WIRED http://www.wired.it/play/televisione/2015/04/30/easter-egg-daredevil/.
RispondiEliminaIl fatto che sia stato tu a copiare da loro è evidente, loro hanno numerato gli easter egg da 1 a 30 e tu no!!!! ;-)
Bellissima seria...è brutto che io tifassi per Fisk dall'inizio alla fine?
RispondiEliminadoc si dice ci sia anche un easter egg sull'amichevole ragnetto. un fake?
RispondiElimina<http://overmental.com/wp-content/uploads/2015/04/Spidey-Up-Close-Daredevil-Easter-Egg.jpg
Anche se con un bel po' di ritardo ho finito la serie... c'è una citazione che sembra sfuggita ai più... nell'ultimo episodio appaiono dei furgoni della Atreus Plastic, una società di esplosivi in affari con la Glenn Industries, oggetto di un incarico conferito da Heather Glenn a Foggy Nelson
RispondiEliminaVado a memoria, ma mi pare che in una delle prime puntate, credo nella seconda, il piccolo Matt tira fuori la cassetta di pronto soccorso per curare il padre. La sbatte sul tavolo e la apre e si vedono dentro delle carte (assi di picche?) Anche questa citazione per Bullseye?
RispondiElimina