Mobile Suit Z Gundam (Gundamiana)
Torna Gundamiana, la rubrica dedicata alle saghe di Gundam, e lo fa per occuparsi di una delle serie classiche dello Universal Century di Yoshiyuki Tomino, Mobile Suit Z Gundam (機動戦士Ζガンダム, Kidō Senshi Zeta Gandamu). Seconda serie TV del Mobile Suit Bianco, Z Gundam è andata in onda in Giappone tra l'85 e l'86, ed è arrivata da noi più di vent'anni dopo, nel 2009, sul canale del digitale terrestre Hiro. Nonostante esista quindi una versione in italiano realizzata da Mediaset, Z Gundam non è disponibile in home video: Dynit ha pubblicato però in DVD nel 2010 i tre film di montaggio, Z Gundam: A new translation, realizzati per il 20° anniversario miscelando materiale storico e nuove animazioni e andando a cambiare sensibilmente il finale. Ma i film, con tutto quello che lasciavano fuori, non potevano bastarti, così ti sei sciroppato tutti e 50 gli episodi della serie. E una volta arrivato alla fine, non hai ancora ben capito cosa pensare di Z Gundam. Se i suoi pregi bilancino abbastanza i tanti difetti da tenerla a galla, o viceversa. Quali pregi? E quali difetti? Un attimo, ci arriviamo [...]
Universal Century 0087: sono trascorsi otto anni dalla Guerra di un Anno tra la Federazione Terrestre e il Principato di Zeon. In un riuscito cambio di prospettiva, il ruolo di villanzone della storia tocca ora alla Federazione, nello specifico a un corpo di elite che ha preso il potere al suo interno: si tratta dei Titani, task force retta da spietati gerarchi disegnati malissimo. Ai Titani si oppongono le forze ribelli dell'AEUG (Anti-Earth Union Group), tra le cui fila finisce (ovviamente per caso) il giovane protagonista della serie, Kamille Bidan.
Ragazzino destinato inevitabilmente a perdere pronti-via i genitori in modo tragico, Kamille ha nome e taglio di capelli da fanciulla, ragione per cui viene sfottuto e preso a schiaffi sin dal primo episodio. Tenete a mente questa storia degli schiaffi, ci torniamo più tardi. Nuovo Amuro Ray, e come tale rEgazzino newtype problematico e a lungo non a suo agio nei panni di pilota-del-destino, Kamille avrà però una sua evoluzione nella serie; la sfilza di drammi e perdite servitegli dal destino lo aiuteranno a maturare in fretta, ringraziandolo alla fine per gli sforzi nel peggiore dei modi.
L'altro grande protagonista della serie è Char Aznable. Ora si fa chiamare Quattro Bajeena ("Quattro" perché si tratta della quarta identità usata dal personaggio, dopo Casval Rem Deikun, Edward Mass e Char Aznable) ed è un personaggio completamente diverso. Resta poco in lui dello spietato, vendicativo e determinato antagonista di Amuro Ray in Gundam. La morte di Lalah e il compimento della vendetta nei confronti degli Zabi lo hanno cambiato molto, rendendolo molto più saggio, posato, maturo.
Char non ha problemi a lavorare accanto ai suoi ex nemici, da Bright Noa allo stesso Amuro, perché sembra essersi lasciato alle spalle i suoi fantasmi, quanto lo tormentava in passato. Quanto lo tormentava, non il suo passato in quanto tale, tanto è vero che quando giungerà il momento di farlo, Quattro smetterà di giocare allo schivo bassista carismatico e si caricherà sulle spalle le sorti della Terra, affrontando quel discorso pubblico e rivelando al mondo la sua vera identità. Il che da un lato regala una figura complessa e sfaccettata,
vestita in linea di massima molto peggio rispetto alla serie originale, con quegli improbabili abbinamenti smanicato rosso + guantini in tinta (anche su questo torniamo più avanti), dall'altra rende totalmente ingiustificato l'atteggiamento del Char nuovamente rancoroso del film Il contrattacco di Char. Non solo: Char/Quattro funziona come mentore di Kamille, perché è al contempo un abile pilota, un veterano di guerra e un personaggio che il pubblico conosce e per il quale non vedeva l'ora di fare il tifo. Quello che funziona molto meno è che, in questo suo ruolo da mentore, Quattro venga preso a cinquine un paio di volte da Kamille, in uno dei suoi scoppi d'ira, e non reagisca. Ancora la storia degli schiaffi, tenete sempre a mente.
C'è un momento in cui Z Gundam ti ha preso molto, ed è quello in cui - grossomodo la fase di Jaburo e Hong Kong - vengono mostrati uno dopo l'altro quasi tutti i protagonisti della prima serie. Un filo di nostalgia doppio così li lega l'uno all'altro, permettendo di scoprire cosa ne sia stato di un eroe diventato d'un tratto una figura troppo scomoda per la Federazione (Amuro),
come Mirai e Fraw Bow abbiano messo su famiglia con Bright e Hayato, come Kai Shiden si sia calato nel ruolo che viene meglio a un tipo come lui, cioè la spia vestita in modo improbabile. Più in generale, le fasi ambientate sulla Terra, tra il background dei personaggi e battaglie in cui succede qualcosa e non un timido scambio di tenerezze laser con Jerid e i suoi (canovaccio seguito da molti degli episodi nello spazio), funzionano abbastanza bene, mentre nelle altre abbondano spesso i tempi morti. Dopo una partenza un po' incerta, in cui personaggi nuovi vanno e vengono da una fazione all'altra, Z Gundam sembra trovare la sua strada, per poi accelerare bruscamente nelle ultime puntate, che si risolvono in una serie di scontri brutali con cui Tomino fa volare il body count, falciando diversi protagonisti. Un finale a tratti talmente veloce da far dimenticare le pause e i palleggi di ginocchio in cui la serie ha indugiato a lungo, lasciandoti lì con quel demi-magone da è tutto finito.
Z Gundam è una serie piena di figure femminili. A tratti i potenziali love-interest di Kamille sono così tanti da sfiorare l'harem-anime. Il discorso vale grossomodo anche per quelli maschili, vista l'incomunicabilità che sembra l'unica costante a bordo dell'Argama e delle altri navi dell'AEUG (nessuno si caga mai quello che dice Bright, per dire, facendo sempre di testa propria), ma i personaggi femminili di Z Gundam son quasi tutti figure fragili, tormentate. Come Fa Yuiry, la ragazza della porta accanto e in quanto tale Fraw Bow della situazione (con tanto di marmocchi cui far da balia), persa per Kamille e sempre pronta a macerarsi di gelosia, newtype e quindi, inevitabilmente, pilota gettata nella mischia anche lei.
Come quelle due povere anime perdute delle cyber-newtype (newtype ottenuti in laboratorio) di Four Murasame
e Rosamia Badam, con i loro legami sentimental-pseudofamiliari con Kamille e il parrucchiere arrestato per traffico internazionale di tinte per capelli aggressive.
Oppure come Reccoa Londe, personaggio apparentemente più maturo e meno emotivo degli altri, spedito in missioni pericolose proprio per le sue capacità di autocontrollo, equivalente per Kamille della Matilda di Amuro: la donna più grande per cui perdere la testa. Eppure anche Reccoa sarà vittima alla fine delle perplessità del cuore, che la spingeranno alla più improbabile della scelte su una scala da zero a ragazzina di terza media che legge solo Cioè. Una mancanza di concretezza di fondo che sembra un tratto comune a molti dei personaggi femminili di Tomino,
e che alla fine non risparmia del tutto anche le più posate, ma a loro modo irrisolte anche loro, Emma Sheen (pure lei alfiera del voltagabbana così, a sensazione),
e Beltorchika Irma, membro della resistenza terrestre anti-Titani (Karaba). Per Amuro finalmente ce n'è e Beltorchika sembra una donna forte, che sa ciò che vuole. Peccato che per prenderselo si lasci andare a scenate da fidanzata psicopatica che disintegra di proposito con la centrifuga tutti i pantaloncini del ragazzo per non farlo andare a giocare a calcetto con gli amici.
Una rassegna dell'incertezza femminile esacerbata da guerra e morte, alla quale sembra sottrarsi solo Haman Karn, leader dell'Axis (quanto resta di Zeon, da un certo punto in poi terza forza del conflitto), ma giusto perché monodimensionale villanzona spietata tutta d'un pezzo.
Gli atteggiamenti spesso schizofrenici dei suoi protagonisti sembrano del resto fare il paio con la carrellata senza fine di Mobile Suit schierati in battaglia da AEUG, Titani e poi Axis. Si parte dal semplice, ché per tutta la prima parte della serie Kamille guida il Mark II, una nuova versione del Gundam ancora molto simile esteticamente all'RX-78-2 di Amuro Ray. Piacevole l'idea di vedere una macchina di questo tipo utilizzata all'inizio da entrambe le fazioni
(anche se te preferisci questa colorazione qui, quella dei Titani), così come aumenta il realismo di fondo l'idea che sia AEUG che Titani sfruttino mobile suit provenienti dai modelli di Zeon, che in linea di massima erano più avanzati di quelli della Federazione. Realismo di fondo che va però presto a tener compagnia alle uova nella padella del fritto, perché la serie sforna nuovi mobile suit via via più improbabili a getto continuo, uno via l'altro. Non sono più i tempi del primo Gundam e della sua accoglienza glaciale in TV: Z Gundam è una serie che fa ascolti record e il fenomeno Gunpla sta esplodendo. C'è quindi un mercato da popolare di modellini, e MS dalle linee classiche come i Marasai o gli Hizack non bastano più: enter il grande circo dei MS trasformabili, con i cannoni giganti, enormi. E ciao pretese di realismo da neonato genere dei Real Robot.
Per quanto i modelli si scassino, vengano sottoposti a manutenzione e addirittura assemblati dagli scarti (a cominciare dallo stesso Zeta Gundam), c'è sempre la sensazione che non siano semplici macchine da battaglia, ma colorati carri di carnevale affidati spesso al primo che capita. Sei un newtype? Pensi di sì? Toh, guida. In mezzo ci sono dei MS esteticamente gradevoli, come il modello dorato di Quattro/Char, lo Hyaku Shiki,
o come lo stesso Zeta Gundam, pilotato da Kamille da metà serie in poi, nonostante quella faccia da coleottero e la trasformabilité pretestuosissima in aereo.
E non tiri nemmeno in ballo la storia delle piattaforme usate dai MS per gli scontri sulla Terra, con quella roba del surf durante la battaglia di Jaburo.
È una serie figlia degli anni 80, Z Gundam, e come tale va vista. Una serie che avresti ADORATO se l'avessi vista ai tempi, da rEgazzino, e che ancora oggi si lascia apprezzare per quanto di buono, dal punto di vista della storia - sua e, più in generale, dell'Universal Century - che ha da raccontare. A patto di sorvolare sulle sue incertezze, sulle ingenuità frutto dei tempi, su alcune idiosincrasie narrative su cui sembra incartarsi in continuazione.
Dicevi prima di quella storia degli schiaffi. In tre quarti degli episodi c'è qualcuno che rimedia una cinquina. Molto spesso Kamille
(che a volte, ma sì, abbiamo fatto trenta facciamo trentuno punti di sutura, rimedia pure qualche cazzottone in bocca), ma non sempre lui. Schiaffi in faccia a mano aperta, spesso senza una ragione ben precisa: due personaggi parlano, uno rimedia una cinquina. Quel discorso dell'incomunicabilità di fondo unito alla disciplina ballerina di un esercito in cui ognuno fa come gli pare = educazione manesca da film di Bud Spencer e Terence Hill.
Nel suo cercare un senso alle peregrinazioni dell'Argama e del suo problematico equipaggio, la serie riesce a dar corpo anche a qualche villain più o meno riuscito, come Paptimus Scirocco, villanzone dal nome da antologia, personaggio carismatico alla Char col laccetto nei capelli da calciatore anni 90 e pose da santone,
o come Jerid Messa, elargitore della prima cinquina a Kamille e poi sua nemesi fino allo scontro finale.
Ecco, il finale. Dicevi prima di come le cose prendano a un tratto velocità, accelerino verso la distruzione. Kamille non è più il rEgazzino problematico testa calda, ruolo lasciato con piacere a Katz (uno dei tre monelli della Base Bianca ai tempi della prima serie, ora figlio adottivo di Fraw Bow e Hayato, e pilota anche lui), ha accettato il suo ruolo nello schema più grande di lui in cui si è trovato suo malgrado invischiato. È un pilota, una macchina da morte, e le persone a cui vuole bene gli vengono strappate via da questa guerra senza senso.
Questa scena, tratta dal terzo film, nella serie non c'è: Kamille non abbraccia Fa all'esterno dello Z Gundam, dopo l'ultima battaglia, e i due ragazzi - dopo i timidi abbracci dei giorni precedenti - non hanno finalmente spazio per il loro amore. Il finale della serie è diverso perché intinto nel sangue, e Z Gundam si chiude con la cazzimma tipica delle serie in cui il protagonista non esce incolume dallo scontro finale. Cosa ha fatto cambiare idea a Tomino nei vent'anni trascorsi? Perché ha deciso di optare per un finale diverso e molto meno tragico? Ricordi un'intervista in cui diceva che all'epoca, ai tempi in cui lavorava alla serie, era finito per riversare sulla stessa tutte le sue frustrazioni. Venti anni più tardi, un Tomino evidentemente più sereno e foderato di yen, quella cazzimma lì ha pensato si potesse un attimo disinnescare, visto che aveva fatto ormai pace con se stesso. Quale dei due finali è il migliore? Quello della serie, per la sua tragicità. Guardare il film DOPO aver visto la serie, ti regala così quel magoncino extra in più, il What If? agrodolce di quello che sarebbe potuto essere, e non è stato.
Potresti andare avanti per ore, ché le cose che hai da dire su questa serie sono tante, ma hai già tirato fuori una lenzuolata mica da ridere. Chiudiamo - poteva essere altrimenti? - tornando a lui, a Quattro/Char, con i suoi completi da yuppie indossati quando non è vestito da membro di una band di jrock anni 80,
perché in quel caso lo vediamo - lui come gli altri - spesso con in mano una walkie-cup e/o un panino da fast food sfornati da quei distributori automatici. Paninari dello spazio. Guardando la serie, che nel doppiaggio Mediaset conserva le voci utilizzate per la serie classica e i film in italiano (Char ha anche qui la voce di Fabio Boccanera), ma con qualche divergenza in fatto di traduzione e pronuncia di alcuni nomi (a partire da Char/Scià), ti è venuto un dubbio.
Il nome di Char nella serie è stato traslitterato come Quattro Bajeena, ma visto che la V non c'è in giapponese e viene sostituita con la B, vuoi vedere che il suo vero cognome è...
GLI ALTRI POST DI GUNDAMIANA
Mobile Suit Gundam, i Film
Gundam F91
Gundam: Il Contrattacco di Char
Gundam 0080: War in the Pocket
Universal Century 0087: sono trascorsi otto anni dalla Guerra di un Anno tra la Federazione Terrestre e il Principato di Zeon. In un riuscito cambio di prospettiva, il ruolo di villanzone della storia tocca ora alla Federazione, nello specifico a un corpo di elite che ha preso il potere al suo interno: si tratta dei Titani, task force retta da spietati gerarchi disegnati malissimo. Ai Titani si oppongono le forze ribelli dell'AEUG (Anti-Earth Union Group), tra le cui fila finisce (ovviamente per caso) il giovane protagonista della serie, Kamille Bidan.
Ragazzino destinato inevitabilmente a perdere pronti-via i genitori in modo tragico, Kamille ha nome e taglio di capelli da fanciulla, ragione per cui viene sfottuto e preso a schiaffi sin dal primo episodio. Tenete a mente questa storia degli schiaffi, ci torniamo più tardi. Nuovo Amuro Ray, e come tale rEgazzino newtype problematico e a lungo non a suo agio nei panni di pilota-del-destino, Kamille avrà però una sua evoluzione nella serie; la sfilza di drammi e perdite servitegli dal destino lo aiuteranno a maturare in fretta, ringraziandolo alla fine per gli sforzi nel peggiore dei modi.
Zeta, land of Quattro |
Char non ha problemi a lavorare accanto ai suoi ex nemici, da Bright Noa allo stesso Amuro, perché sembra essersi lasciato alle spalle i suoi fantasmi, quanto lo tormentava in passato. Quanto lo tormentava, non il suo passato in quanto tale, tanto è vero che quando giungerà il momento di farlo, Quattro smetterà di giocare allo schivo bassista carismatico e si caricherà sulle spalle le sorti della Terra, affrontando quel discorso pubblico e rivelando al mondo la sua vera identità. Il che da un lato regala una figura complessa e sfaccettata,
vestita in linea di massima molto peggio rispetto alla serie originale, con quegli improbabili abbinamenti smanicato rosso + guantini in tinta (anche su questo torniamo più avanti), dall'altra rende totalmente ingiustificato l'atteggiamento del Char nuovamente rancoroso del film Il contrattacco di Char. Non solo: Char/Quattro funziona come mentore di Kamille, perché è al contempo un abile pilota, un veterano di guerra e un personaggio che il pubblico conosce e per il quale non vedeva l'ora di fare il tifo. Quello che funziona molto meno è che, in questo suo ruolo da mentore, Quattro venga preso a cinquine un paio di volte da Kamille, in uno dei suoi scoppi d'ira, e non reagisca. Ancora la storia degli schiaffi, tenete sempre a mente.
C'è un momento in cui Z Gundam ti ha preso molto, ed è quello in cui - grossomodo la fase di Jaburo e Hong Kong - vengono mostrati uno dopo l'altro quasi tutti i protagonisti della prima serie. Un filo di nostalgia doppio così li lega l'uno all'altro, permettendo di scoprire cosa ne sia stato di un eroe diventato d'un tratto una figura troppo scomoda per la Federazione (Amuro),
come Mirai e Fraw Bow abbiano messo su famiglia con Bright e Hayato, come Kai Shiden si sia calato nel ruolo che viene meglio a un tipo come lui, cioè la spia vestita in modo improbabile. Più in generale, le fasi ambientate sulla Terra, tra il background dei personaggi e battaglie in cui succede qualcosa e non un timido scambio di tenerezze laser con Jerid e i suoi (canovaccio seguito da molti degli episodi nello spazio), funzionano abbastanza bene, mentre nelle altre abbondano spesso i tempi morti. Dopo una partenza un po' incerta, in cui personaggi nuovi vanno e vengono da una fazione all'altra, Z Gundam sembra trovare la sua strada, per poi accelerare bruscamente nelle ultime puntate, che si risolvono in una serie di scontri brutali con cui Tomino fa volare il body count, falciando diversi protagonisti. Un finale a tratti talmente veloce da far dimenticare le pause e i palleggi di ginocchio in cui la serie ha indugiato a lungo, lasciandoti lì con quel demi-magone da è tutto finito.
Z Gundam è una serie piena di figure femminili. A tratti i potenziali love-interest di Kamille sono così tanti da sfiorare l'harem-anime. Il discorso vale grossomodo anche per quelli maschili, vista l'incomunicabilità che sembra l'unica costante a bordo dell'Argama e delle altri navi dell'AEUG (nessuno si caga mai quello che dice Bright, per dire, facendo sempre di testa propria), ma i personaggi femminili di Z Gundam son quasi tutti figure fragili, tormentate. Come Fa Yuiry, la ragazza della porta accanto e in quanto tale Fraw Bow della situazione (con tanto di marmocchi cui far da balia), persa per Kamille e sempre pronta a macerarsi di gelosia, newtype e quindi, inevitabilmente, pilota gettata nella mischia anche lei.
Come quelle due povere anime perdute delle cyber-newtype (newtype ottenuti in laboratorio) di Four Murasame
e Rosamia Badam, con i loro legami sentimental-pseudofamiliari con Kamille e il parrucchiere arrestato per traffico internazionale di tinte per capelli aggressive.
Oppure come Reccoa Londe, personaggio apparentemente più maturo e meno emotivo degli altri, spedito in missioni pericolose proprio per le sue capacità di autocontrollo, equivalente per Kamille della Matilda di Amuro: la donna più grande per cui perdere la testa. Eppure anche Reccoa sarà vittima alla fine delle perplessità del cuore, che la spingeranno alla più improbabile della scelte su una scala da zero a ragazzina di terza media che legge solo Cioè. Una mancanza di concretezza di fondo che sembra un tratto comune a molti dei personaggi femminili di Tomino,
e che alla fine non risparmia del tutto anche le più posate, ma a loro modo irrisolte anche loro, Emma Sheen (pure lei alfiera del voltagabbana così, a sensazione),
e Beltorchika Irma, membro della resistenza terrestre anti-Titani (Karaba). Per Amuro finalmente ce n'è e Beltorchika sembra una donna forte, che sa ciò che vuole. Peccato che per prenderselo si lasci andare a scenate da fidanzata psicopatica che disintegra di proposito con la centrifuga tutti i pantaloncini del ragazzo per non farlo andare a giocare a calcetto con gli amici.
Una rassegna dell'incertezza femminile esacerbata da guerra e morte, alla quale sembra sottrarsi solo Haman Karn, leader dell'Axis (quanto resta di Zeon, da un certo punto in poi terza forza del conflitto), ma giusto perché monodimensionale villanzona spietata tutta d'un pezzo.
Gli atteggiamenti spesso schizofrenici dei suoi protagonisti sembrano del resto fare il paio con la carrellata senza fine di Mobile Suit schierati in battaglia da AEUG, Titani e poi Axis. Si parte dal semplice, ché per tutta la prima parte della serie Kamille guida il Mark II, una nuova versione del Gundam ancora molto simile esteticamente all'RX-78-2 di Amuro Ray. Piacevole l'idea di vedere una macchina di questo tipo utilizzata all'inizio da entrambe le fazioni
(anche se te preferisci questa colorazione qui, quella dei Titani), così come aumenta il realismo di fondo l'idea che sia AEUG che Titani sfruttino mobile suit provenienti dai modelli di Zeon, che in linea di massima erano più avanzati di quelli della Federazione. Realismo di fondo che va però presto a tener compagnia alle uova nella padella del fritto, perché la serie sforna nuovi mobile suit via via più improbabili a getto continuo, uno via l'altro. Non sono più i tempi del primo Gundam e della sua accoglienza glaciale in TV: Z Gundam è una serie che fa ascolti record e il fenomeno Gunpla sta esplodendo. C'è quindi un mercato da popolare di modellini, e MS dalle linee classiche come i Marasai o gli Hizack non bastano più: enter il grande circo dei MS trasformabili, con i cannoni giganti, enormi. E ciao pretese di realismo da neonato genere dei Real Robot.
Per quanto i modelli si scassino, vengano sottoposti a manutenzione e addirittura assemblati dagli scarti (a cominciare dallo stesso Zeta Gundam), c'è sempre la sensazione che non siano semplici macchine da battaglia, ma colorati carri di carnevale affidati spesso al primo che capita. Sei un newtype? Pensi di sì? Toh, guida. In mezzo ci sono dei MS esteticamente gradevoli, come il modello dorato di Quattro/Char, lo Hyaku Shiki,
o come lo stesso Zeta Gundam, pilotato da Kamille da metà serie in poi, nonostante quella faccia da coleottero e la trasformabilité pretestuosissima in aereo.
Ti fai star bene al limite anche l'enorme Psycho Gundam
(qui in versione 2.0, viola villanzò, affidato a Rosamia),
ma il resto proprio no. Gli Hambrabi, gli Asshimar (quei MS orrendi arancioni e verdi che si trasformano in freesbee spaziale),
i Baund Doc, campanacci per daltonici, il The-O di Paptimus,
il Quebeley gusto panna e fragola di Haman Karn. Ogni puntata un nuovo obbrobrio, ogni obbrobrio un mapperché.E non tiri nemmeno in ballo la storia delle piattaforme usate dai MS per gli scontri sulla Terra, con quella roba del surf durante la battaglia di Jaburo.
È una serie figlia degli anni 80, Z Gundam, e come tale va vista. Una serie che avresti ADORATO se l'avessi vista ai tempi, da rEgazzino, e che ancora oggi si lascia apprezzare per quanto di buono, dal punto di vista della storia - sua e, più in generale, dell'Universal Century - che ha da raccontare. A patto di sorvolare sulle sue incertezze, sulle ingenuità frutto dei tempi, su alcune idiosincrasie narrative su cui sembra incartarsi in continuazione.
Dicevi prima di quella storia degli schiaffi. In tre quarti degli episodi c'è qualcuno che rimedia una cinquina. Molto spesso Kamille
(che a volte, ma sì, abbiamo fatto trenta facciamo trentuno punti di sutura, rimedia pure qualche cazzottone in bocca), ma non sempre lui. Schiaffi in faccia a mano aperta, spesso senza una ragione ben precisa: due personaggi parlano, uno rimedia una cinquina. Quel discorso dell'incomunicabilità di fondo unito alla disciplina ballerina di un esercito in cui ognuno fa come gli pare = educazione manesca da film di Bud Spencer e Terence Hill.
Nel suo cercare un senso alle peregrinazioni dell'Argama e del suo problematico equipaggio, la serie riesce a dar corpo anche a qualche villain più o meno riuscito, come Paptimus Scirocco, villanzone dal nome da antologia, personaggio carismatico alla Char col laccetto nei capelli da calciatore anni 90 e pose da santone,
o come Jerid Messa, elargitore della prima cinquina a Kamille e poi sua nemesi fino allo scontro finale.
Ecco, il finale. Dicevi prima di come le cose prendano a un tratto velocità, accelerino verso la distruzione. Kamille non è più il rEgazzino problematico testa calda, ruolo lasciato con piacere a Katz (uno dei tre monelli della Base Bianca ai tempi della prima serie, ora figlio adottivo di Fraw Bow e Hayato, e pilota anche lui), ha accettato il suo ruolo nello schema più grande di lui in cui si è trovato suo malgrado invischiato. È un pilota, una macchina da morte, e le persone a cui vuole bene gli vengono strappate via da questa guerra senza senso.
Questa scena, tratta dal terzo film, nella serie non c'è: Kamille non abbraccia Fa all'esterno dello Z Gundam, dopo l'ultima battaglia, e i due ragazzi - dopo i timidi abbracci dei giorni precedenti - non hanno finalmente spazio per il loro amore. Il finale della serie è diverso perché intinto nel sangue, e Z Gundam si chiude con la cazzimma tipica delle serie in cui il protagonista non esce incolume dallo scontro finale. Cosa ha fatto cambiare idea a Tomino nei vent'anni trascorsi? Perché ha deciso di optare per un finale diverso e molto meno tragico? Ricordi un'intervista in cui diceva che all'epoca, ai tempi in cui lavorava alla serie, era finito per riversare sulla stessa tutte le sue frustrazioni. Venti anni più tardi, un Tomino evidentemente più sereno e foderato di yen, quella cazzimma lì ha pensato si potesse un attimo disinnescare, visto che aveva fatto ormai pace con se stesso. Quale dei due finali è il migliore? Quello della serie, per la sua tragicità. Guardare il film DOPO aver visto la serie, ti regala così quel magoncino extra in più, il What If? agrodolce di quello che sarebbe potuto essere, e non è stato.
Potresti andare avanti per ore, ché le cose che hai da dire su questa serie sono tante, ma hai già tirato fuori una lenzuolata mica da ridere. Chiudiamo - poteva essere altrimenti? - tornando a lui, a Quattro/Char, con i suoi completi da yuppie indossati quando non è vestito da membro di una band di jrock anni 80,
perché in quel caso lo vediamo - lui come gli altri - spesso con in mano una walkie-cup e/o un panino da fast food sfornati da quei distributori automatici. Paninari dello spazio. Guardando la serie, che nel doppiaggio Mediaset conserva le voci utilizzate per la serie classica e i film in italiano (Char ha anche qui la voce di Fabio Boccanera), ma con qualche divergenza in fatto di traduzione e pronuncia di alcuni nomi (a partire da Char/Scià), ti è venuto un dubbio.
Il nome di Char nella serie è stato traslitterato come Quattro Bajeena, ma visto che la V non c'è in giapponese e viene sostituita con la B, vuoi vedere che il suo vero cognome è...
TA-DAH!
GLI ALTRI POST DI GUNDAMIANA
Mobile Suit Gundam, i Film
Gundam F91
Gundam: Il Contrattacco di Char
Gundam 0080: War in the Pocket
Quattro Vageena. Non ci posso credere.
RispondiEliminaBel post Doc, dovrò darmi da fare per recuperare tutto il gundamverso possibile (qui in casa cominciano ad apparire gunpla a destra e a manca, e la situazione potrebbe degenerare)
OT: meraviglioso intervento ieri sera al YoTizioShow (di cui sono assiduo ascoltatore)! Non vedo l'ora di poter riascoltare la puntata quando sarà disponibile :)
Son stato lì per lì, un paio di volte, per restare senza voce. Meno male che quel minimo ha retto fino alla fine :)
EliminaAh aspettavo da tempo il post di Z Gundam.
RispondiEliminaPremetto di aver visto solo i tre film di montaggio e di aver giocato al gioco della PSX,però vedo che non sono l'unico a pensare che in z gundam i personaggi femminili facciano una figura di melma e si comportino come oche di 15 anni cambiando fazione come una teen-ager passa dall'amore assoluto per justin bieber a quello per gli one direction.
Una cosa che ho notato parecchio in tutte le serie di Gundam targate Tomino e che a questo punto imputo a dei suoi problemi personali col gentil sesso e ad una sua visione distorta delle donne.
In più penso che abbiano sfornato i mobile suit più brutti di tutta la serie,e quanto alla trasformazione in aereo...beh si sa che l'aerodinamica è utilissima nello spazio........
Ma poi alla fine il finale della serie qual'è?
EliminaQuando lo ho detto io mi è stato risposto qui nei commenti che i personaggi femminili di Z-Gundam sono donne a tutto tondo.
EliminaSarà ma a me paiono delle idiote lettrici di cioè.
Il resto che dire....serie IPERMEGAsopravvalutata che non vale un unghia di 0079, figlia degli anni 80 e dei modellini arlecchini improbabili, brutti, trasformabili e a pacchi...PER ME la summa dello sbagliato e la pietra tombale di quanto buono fatto con gundam.
IMHO non è un caso che la naturale evoluzione fosse stata l'orrenda ZZ gundam e, per ripigliarsi, la serie ha dovuto aspettare OAV di altri autori.
nel finale
EliminaSPOILER
Camille resta, dopo il confronto finale, un vegetale perchè il confronto newtype troppo intenso e lo z gundam gli bruciano le sinapsi.
Batte Scirocco, ma resta sciroccato... ;)
Eliminaecco perchè nel finale del gioco si vede lui che guarda le luci della battaglia come un'idiota XD
EliminaComunque concordo con @wargarv su tutto,per gli oav immagino ti riferisca a 0083 e 08th MS Team giusto?
Guardarsi in fila ZZ gundam subito dopo Z gundam (come sto facendo, e sono circa a metà di ZZ) non può che far sembrare Z un capolavoro a tutto tondo... Però fra gli schiaffoni una citazione a quel sociopatico violento di Wong Lee ci stava :p
RispondiEliminaVero. Arriva, prende a cinquine tutti, nessuno gli dice niente. Manco un "Ah Wong, prego, eh".
EliminaDa uno che è cinese e fa "Lee" di cognome cosa vi aspettate? LOL
EliminaDomanda di un (praticamente) neofita.
RispondiEliminaMettiamo che io non abbia materialmente il tempo di pupparmi tutti i 50 episodi della serie.
Faccio prorio peccato mortale a spararmi di filato i tre film del 2010?
Cioè della serie: piuttosto meglio non guardarla neanche e tirare dritto?
Io li ho guardati e non mi sono piaciuti,l'ENORME DIFETTO di quei film è che non li hanno rifatti da capo ma hanno solo inserito delle scene inedite...fatte 30 anni dopo,quindi vedi dei cambi pazzeschi di stile tra le scene nuove disegnate realisticamente e quelle vecchie in stile anni 80,i personaggi sono ben disegnati in quelle nuove ma poi in quelle vecchie sembrano tizi scartati ai provini dei Bee Hive.
EliminaDirei la seconda che hai detto. Di Z Gundam si può parlare sensatamente solo avendo visto la serie. I tre film, ahimè, ne annullano completamente i pregi ed esaltano esponenzialmente i difetti (leggasi: narrazione ancora più confusa e personaggi ancora più schizofrenici). I film diventano sopportabili solo se scatta la nostalgia: devi aver già visto la serie e e deve esserti complessivamente piaciuta.
EliminaLascia stare i film, somno un riassunto brutto e mal fatto di una serie già di suo confusa in molti punti.
EliminaNon avendo visto la serie, il difetto più grosso dei film oltre lo stacco delle scene aggiunte, è proprio quello di rendere completamente incomprensibile allo spettatore la trama dell'opera.
IMO, i film di Z Gundam non esistono, esiste la serie e va bene così.
EliminaSe non si è vista la serie anche la sola visione dei film rende incomprensibile la comprensione del reale sviluppo della trama.
Mi pare peraltro chiaro che i film, trattandosi di una riproposizione celebrativa di 20 anni dopo, erano un riassuntone venuto male per i fan che avevano visto da rEgazzini Z Gundam. Che poi qui da noi siano disponibili in home video i film e non la serie, e che qualcuno sia tentato per questo di vedere solo quelli, è un altro paio di maniche.
EliminaNO NO NO! Non prendere neppure in considerazione in film riassuntivi. Mentre i tre film riassuntivi sono fatti bene questi sono un concentrato di scene buttate una accanto all'altra nel disperato tentativo di concentrare una serie lunga e complessa in poche ore. E l' idea di alternare scene vecchie con altre nuove ma disegnate con uno stile totalmente diverso fa venire i nervi dopo 5 minuti. Almeno i personaggi potevano sforzarsi di disegnarli imitano lo stile originale: invece qua abbiamo due Kamille, due Char, due Brigh... E' come se in un film dessero la stessa parte a de attori, dicendo loro di alternarsi anche nella stessa scena......
Eliminaci sarebbe una terza via: recuperare i (mediocri) manga riassuntivi di Kondo (editi da Planet) o aspettare la pubblicazione di quelli di Kitazume (ideale seguito di Origini). Peccato che, data la lentezza di quest'ultimo, ci vorranno almeno vent'anni prima di vedere la fine
EliminaConcordo praticamente su tutto. Nei suoi pregi e difetti, è una serie a cui ho voluto bene. Per quanto a volte narrativamente frustrante, ho apprezzato la natura irrisolta di quasi tutti i protagonisti. Non è necessariamente un passo avanti rispetto alla prima serie, ma è comunque un passo in una direzione ben precisa, personale. È una serie che ha una sua forte identità, e che, difetti e tutto, non si dimentica facilmente. Per me, tanto basta.
RispondiEliminaIn realtà Zeta non ha un finale, visto che le sorti di Kamille, Fa e Haman verranno risolte soltanto in ZZ.
RispondiEliminaIl punto è che Zeta e ZZ sono da considerarsi come unica serie, suddivisa in due stagioni.
Per il resto concordo a grandi linee con la tua analisi, Doc. Anche se a me sono parse un pò ridondanti Fa e Rosamia, anzi, un bel pò: condividono persino lo stesso colore di capelli!
Sinceramente avrei fatto a meno volentieri di una delle due, tant'è che nei film di (s)montaggio Rosamia non c'è proprio, forse l'unica cosa azzeccata di quei tre obbrobri XD
Fa e Rosamia stesso colore di capelli? Mi son perso qualcosa? :D
EliminaCome ridondanza, Four (intendevi lei?) e Rosamia sono due personaggi molto simili, e se la prima ha un senso, la seconda assolutamente no. "Ciao, sono tua sorella", "Ma non ti ho mai visto prima", "No, ma ci devi crederci lo stesso", "Ok".
Il problema è che ZZ non ho proprio voglia di vederla. Con tutti i suoi limiti, Z era diventato l'appuntamento serale di quel quarto d'ora libero, una puntata e via, fino all'ending con Fa che sgambetta. Quel poco che so di ZZ basta ad aggidere ogni buon proposito di vedermela.
Giurerei di aver visto almeno una puntata in cui Rosamia ha i capelli turchini come Four...boh, ma ti parlo di eoni fa, quindi posso anche sbagliarmi.
EliminaRidondanza nel senso che entrambe sono cyber new type, entrambe hanno la fissa per Kamille, entrambe sono sciroccate...poi ok, Rosamia ha ancor meno senso di Four, ma sinceramente la stessa Four non è che mi abbia fatto impazzire come personaggio: Kamille ci baciamo anche se siamo nemici e siamo al primo appuntamento?
Cioè... LOL
ZZ non è male come in molti dicono, più che altro le prime 14-15 puntate sono un atto di fede, superate quelle la serie si stabilizza su ritmi e atmosfere tipicamente gundamiane, cioè gundamiane secondo Tomino sia chiaro. Quindi aspettati valanghe di morti e schifofrenia sparsa pure là!
E sotto l'aspetto meramente tecnico è persino superiore a Zeta.
Se non ricordo male i fan si arrabbiarono perchè dopo il bagno di sangue della Z si ritrovare una ZZ che era l'opposto e a metà serie tornò sulle sue radici.
EliminaAh, ok, ma quindi (come immaginavo) intendevi Four e Rosamia. Ho letto Fa e Rosamia e non capivo :)
Eliminai fan si arrabbiarono perchè lo ZZ era una specie di super robot formato da astronavi che si univano, e la storia faceva (e fa) abbastanza schifo. Dove finisce di scavare Z, continua a scavare ZZ :D :D
EliminaZZ, che all'inizio era assurdamente pallosa e bimbominchioide, migliora un pochino da metà in poi, però lo ZZ ha timpo una specie di "attacco solare" e di per se il modello è figo... ma il mio problema è che da piccolo avevo il modellino in plastica non trasformabile e mi è rimasto nel cuore... T_T... però la serie in effetti era un po 'na cag...
EliminaErrata corrige: infatti volevo scrivere Four ma è venuta fuori Fa ahahah
EliminaEppure am e Z-Gundam non è dispiaciuto, è un po.. ehm... per certi versi...in qualche modo...una specie dell'Impero Colpisce Ancora in salsa Gundam, con ribaltamento di ruoli delle truppe buoni/cattivi. Sicuramente non capolavorò del genere ma godibile e coraggioso anche se strutturalmente un po debole. Alla fine tra le migliori serie della saga con Victory e ZeroZero, almeno per quanto mi riguarda
RispondiEliminaMerita una citazione anche Yazan Gable che teneva testa ai newtype da semplice umano.
RispondiEliminaQuando una recensione su Gundam Unicorn?
Non è il prossimo della lista, ma prima o poi arriva pure quello.
EliminaSu vvvvid ci stanno i primi 6 su 7 doppiati.
EliminaL'ultimo è uscito a ottobre 2014 mi pare quindi dovrebbe arrivare a breve.
Se posso dire la mia su Gundam Unicorn, io ho visto i primi 5 episodi e non mi è piaciuto un granché. Lo trovo piatto (ma comunque incasinato), sia come trama che come personaggi.
EliminaMa aspetto di vedere come va a finire, in fondo 2 puntatone da vedere sono ancora parecchie.
non vi perdete niente a saltarlo :D Anzi :D
RispondiEliminaZ Gundam è la mia serie preferita, con tutti i limiti oggettivi che si porta appresso risulta essere una serie ancora perfettamente visionabile ed apprezzabile in tutti i suoi molteplici aspetti.
RispondiEliminaUna trama bella articolata, matura e con tantissimi personaggi che vi interagiscono (probabilmente troppi). E' una serie che è stata letteralmente "seminale" per tutto quello che è stato fatto successivamente in campo di Real Robot e ancora oggi è un punto di riferimento nel Gundam Universe così come il suo illustre predecessore 0079, a dirla tutta l'ho sempre preferita a quest'ultima (questo ovviamente prima di leggere Origin, ma quella è un'altra storia).
Ma davvero non ti piace il Quebeley Doc? Eppure è una dei design di cui Mamoru Nagano va più orgoglioso insieme allo Hiyaku Shiki, fatto sta che questi due modelli siano poi stati la base portante nello sviluppo dei Mortar-Headd dell'immenso Five Star Stories.
p.s.: ZZ Gundam puoi saltarlo a pié pari, basterebbe una piccola infarcitura degli eventi principali e la visione dell'episodio iniziale e finale, saltando tutti gli inutili fille con la colonia dei Ninja spaziali aztechi e altre amenità similari.
Non è brutto in sé, c'entra poco con i MS di Gundam (al pari di quasi tutti i COSI trasformabili della serie), tanto più che l'Axis è quanto resta di Zeon, e avrebbe senso pertanto che seguisse le linee estetiche dei suoi mobile suit, come avverrà in seguito per il Sinanju e il Sazabi.
EliminaSono a meta' Serie per problemi di tempo ma, vista dopo Stardust, non e' per niente malvagia anche nella sua lentezza ... Quello che e' insopportabile e' l'assurdo numero di modelli inutili dai colori improbabili .... My 2 cents ( ps w quattro Vageena )
RispondiEliminaPoraccio il protagonista che lo piano a cinquine e ha un taglio di capelli ingiudicabile e 4 veemenza che nome Ahahahaha 😄😄😄😄😄😄😄😄😄😄😄😄😄😄😄😃😃😃😃
RispondiEliminaA me Z Gundam è piaciuto (anche se in alcuni punti lo sbadiglio è uscito prepotente), ma a me piacciono i personaggi tormentati e talvolta mi piace persino litigare attraverso lo schermo con quelli che si comportano in maniera incoerente, perciò forse sono un filo parziale. L'ecatombe finale, come hai scritto giustamente, è tipica del Tomino di quel periodo ma ha un suo senso nel contesto di una guerra ancora più sporca di quella della prima serie; per questo la retcon consolatoria dei tre film riassuntivi non mi ha soddisfatta, sebbene di solito mi faccia piacere che non muoia troppa gente.In ZZ Gundam il finale risulta decisamente anticlimatico: dopo una serie di puntate alla "sì, vabbeh" arriva la MMUORTE per mezzo cast, chi c'è c'è, perciò secondo me le ultime puntate vanno viste solo se si vuole avere un'idea precisa di quanti personaggi rimangono. Tra Z e ZZ, in ogni caso, è evidente che "Char's Counterattack" è stato martellato a forza nella saga gundamiana.
RispondiEliminaTrovo interessante l'assenza pressoché totale di Sayla Mass: mi chiedo se il personaggio davvero avesse esaurito il suo potenziale...
Assenza GRA-VIS-SI-MA, firmato: un fan di Sayla dal 1980 :D
EliminaSayla è l'unico dei personaggi principali di Gundam che in Z Gundam non spiccica mezza parola: si vede solo ascoltare alla radio il discorso del fratello. Quella scena è assente nei film, dove è stata soppiantata da una nuova sul finale: quando Kai, vestito da spia improbabile che lavora in segreto per L'Uomo del Monte, le si avvicina. Peraltro la doppiatrice giapponese di Sayla era da poco venuta a mancare, perciò le due parole che dice nel film rispondendo a Kai pare le abbiano prese da materiale d'archivio.
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EliminaQuanto odio Char's Counterattack, hanno demolito l'evoluzione del personaggio avvenuta in Z Gundam
Eliminami sembrava strano che nel post mancasse un accenno all'assenza di Artesia/Sayla!
EliminaAppurato quindi che Quattro Vajeena più che un nome è una speranza (la versione di Char di "dieci ragazze per me"!)
RispondiEliminaPurtroppo io ho visto i tre film e quindi giustamente di Z Gundam non c'ho capito una mazza!
Ho quindi una domanda per esperti, insomma, almeno ci provo: esiste una guida a quali episodi di Z Gundam vedere per evitare di vederli tutti e 50? Oppure è proprio meglio mettermi l'anima in pace e guardarli tutti?
vista l'abbondanza di schiaffoni nella serie, se avesse cambiato ulteriormente identità forse avrebbe dovuto chiamarsi Cinque Deeta!
EliminaGuardateli tutti, sono davvero pochi quelli puramente inutili
EliminaIn reconguista più o meno...
RispondiElimina2 o 3 mecha nuovi assurdi a puntata e almeno un jetpack nuovo per il G.
Gente che cambia lato come uscisse da una stanza.
Volendo ci aggiungo anche una fazione nuova ogni 3 puntate.
Non ci capisco più un cazz XD
Doc, sei dotato di doti mistiche? O ho una spia a casa mia? Proprio questa settimana ho ripreso in mano Z gundam dopo un ripasso di MSIGLOO, war in the poket, 8th ms team, stardust memory. Devo dire che quando l'ho visto per la prima volta non mi aveva convinto, adesso me pare meno peggio...
RispondiEliminaDoc da frequentatore anonimo e silenzioso in onore di Z ho deciso di uscire allo scoperto e commentare perché la serie in oggetto mi mariomerolizza alla grande non foss'altro perché per anni è stato il santo graal della setta nerd che frequentavo (per la cronaca parlo del 1991/1992 praticamente preistoria). Ricordo serate passate su degli animecomics, ovviamente in lingua nipponica, cercando di capire la trama (confusa intricata schizzoide) e ricordo ancora di più la visione di una vhs in ntsc registrata dalla televisione con le prime 4 puntate, relitto capitato chissà da dove sulle nostre spiagge... perchè è doveroso dire che fino a metà anni 90 la serie non fu pubblicata né in vhs né in laserdisc pertanto di vederla non se ne parlava proprio... La serie pertanto nel mio immaginario è sempre stata LA SERIE di GUNDAM inavvicinabile introvabile mitica bellissima disegnata benisssimo incomprensibilisssima... è superfluo dire che vista dopo vent'anni così issima non è pur essendo una buona serie tenuto conto degli anni... i film orrendi.
RispondiEliminaBentrovato a un altro otaku dei primi 90. Ricordo che ai tempi affittai in una videoteca giapponese a Milano Gundam 0083 e F91... in lingua orginale! Non si capiva una beneamata, ma i disegni erano stupendi, oasi nel deserto dell'animazione nipponica del periodo.
EliminaSe la videoteca era un appartamento in un palazzo zona Sarpi.... conosco conosco
Elimina"Z Gundam è una serie che fa ascolti record"
RispondiEliminaEh proprio, un 6,60% di rating quando qualsiasi anime di medio successo ne faceva dai 15 in su.
Z Gundam è stato un semiflop e ha pure rischiato di chiudere in anticipo sui tempi, se Bandai non lo avesse portato a fondo grazie alle ottime vendite di modellini (e infatti è stato questo il paradosso: i pochi adulti che lo hanno guardato hanno comprato vagonate di Gunpla).
È per questo semi-fallimento che Tomino e Sunrise hanno perciò deciso di rivolgersi al pubblico più ampio dei bambini con ZZ (fallendo pure lì e anche peggio, tanto che dopo quell'ennesimo epic fail decisero di chiudere la serie con Char's Counterattack).
Intervengo giusto per correggere questa leggenda metropolitana italiana di Z Gundam come di un successone in patria, quando questo è più lontano possibile dalla realtà (appunto perché questo blog ha molte visite e notorietà e raggiunge più pubblico).
Sarò stato io poco chiaro, Jacopo, lo ammetto, ma mi stai assolutizzando una frase relativissima: si parlava del confronto - impietoso - con gli ascolti della prima serie. Detto questo, questo, su varie wikia non italiche leggo: "During its original run from 1985 to 1986, Mobile Suit Zeta Gundam had experienced the highest television viewer ratings in the history of the Gundam franchise. According to Japan's Weekly The Television magazine, the viewer ratings of Zeta Gundam averaged 6.6% and peaked at 11.7% during its original run". Per gli standard di Gundam, e per una serie la cui prima incarnazione era stata chiusa in anticipo, sputaci sopra. Ma sputaci sempre in senso relativo, eh, non sputarci in senso assoluto! :)
EliminaIl fatto è che la saga animata di Gundam (in riferimento a tutte le timeline, non solo quella UC), in senso assoluto, si è sempre contraddistinta per ascolti molto bassi, riscattati però da grosse vendite di gunpla e merchandising allegato (comprati sia dai pochi che guardano le serie, sia da quelli che di Gundam sono attirati unicamente dal modellismo). Non per nulla le vendite di giocattoli sono sempre stata l'unica molla a tenere a galla le varie serie televisive, puntualmente funestate da bassi ascolti - e infatti l'unica serie di Gundam, dopo la prima, chiusa molto in anticipo sui tempi (Gundam X), non vendeva bene neanche gunpla.
EliminaQuesta è la premessa di fondo.
Nel fatto specifico di Z Gundam, bisogna sottolineare che Bandai e Sunrise avevano scommesso moltissimo su di lei e si aspettavano risultati di share elevati. Questa convinzione derivava dall'enorme successo di pubblico della trilogia filmica della prima serie, e soprattutto dai risultati raggiunti dalla replica di quest'ultima (che viaggiavano mediamente sul 12-17%). Insomma come minimo volevano risultati dal 10% in su per Z, e da qui la loro delusione per il magro bottino finale (però riscattato, fortunatamente, dalla vendita di modellini).
In definitiva, in senso assoluto Z è stato un quasi flop, mentre in senso relativo ha avuto il miglior share tra le serie tv gundamiche alla prima trasmissione (ma è di fatto una gara tra poveri XD).
Puntualizzo tutte queste cose, ripeto, perché nel fandom italiano di Gundam c'è tanta ignoranza in merito su queste cose - a cui tralaltro contribuisce il fanclub ufficiale, il GIC, che continua a propugnare falsità come questa. Io col mio blog (Anime Asteroid) cerco di contribuire a togliere un po' di nebbia, ma è indubbio che non ho neanche un centesimo dei tuoi visitatori e quindi puoi fare molto di più tu di me. :)
Dimenticavo: tra le fonti per quello che dico, cito "Storia dell'animazione giapponese" di Guido Tavassi (Tunuè, 2012, pag.180-184) e in generale i post e le mie consulenze con Cristian Giorgi (traduttore GP/Magic Press e consulente/articolista Dynit nella traduzione di anime robotici/gundamici e nella redazione dei booklet allegati ai dvd).
EliminaSon cose che sapevo (il libro di Tavassi lo trovi recensito da qualche parte pure qui), ma grazie per la puntualizzazione, Jacopo. Una cosa, però: le accuse di ignoranza a realtà terze, si tratti del GIC o di altri, no. Perché questo non è il luogo e soprattutto perché non mi va di dover poi gestire l'ennesimo flame tra fan (mi son bastati i fondamentalisti Ghibli). Sul tuo blog scrivi quello che vuoi contro chi vuoi, ci mancherebbe, qui sei libero di commentare e precisare quello che ritieni opportuno, ma limitiamoci a quello. Grazie mille.
EliminaIn effetti hai ragione, chiedo scusa per averli tirato in ballo. Puoi tranquillamente eliminare i riferimenti a loro, se ne hai il potere (o cancellare il mio post interamente se crea problemi). Mi piacerebbe però che aggiornassi il tuo post su Z con questa correzione, appunto per contribuire a dissipirare questa leggenda metropolitana. :) (e ce ne sarebbero tante altre da eliminare in futuro, soprattutto per quel che riguarda ZZ e CCA).
EliminaJacopo non credo sia tu a dover decidere cosa un altro blogger debba aggiornare sui suoi articoli,ne trovo corretto sparlare dello staff di un altro sito,e men che meno usare i commenti su un blog di successessoper pubblicizzare il tuo.
EliminaFattelo dire,hai fatto una enorme figura di cacca.
Buoni, ché non è successo nulla.
EliminaSpezzo comunque una lancia per Emma Sheen: non cambia casacca 'ad minchiam' come Reccoa, ma quando scopre in prima persona che i suoi Titans erano tipo i nazisti, tipo.
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RispondiEliminaStavolta sono sorpreso negativamente!
RispondiEliminaDavvero il Dottore non sapeva di Quattro Vagina? Una delle cose più note di Z Gundam sulla quale si scherza sin dai tempi delle videocassette di contrabbando? Allora non è onniscente! Bene..ora lo apprezzo ancora di più.
A mio parere Zeta Gundam è una delle migliori serie gundamiche e vale la pena guardarsi tutte le 50 puntate, auspicando che prima o poi escano i DVD.
RispondiEliminaL'anime spiazza tutte le previsioni riguardo a come il seguito di un anime di successo dovrebbe essere. Niente gloria per i reduci della guerra di un anno.
Gli eroi di MSG sono diventati dei disadattati, socialmente dei falliti, Amuro costretto a rimanere nell'esercito sotto continua sorveglianza e tormentato dal passato tanto da temere a tornare nello spazio, Brigt declassato a comandante di linea, Char in crisi di identità e di ruolo che preferisce farsi passare (inutilmente) per un qualunque capitano.
Un sentimento di scontento pervade tutto l'anime e ne diviene la cassa di risonanza Camille, il nuovo protagonista, irascibile, impulsivo, inquieto, guidato non da grandi ideali né dallo stato di necessità ma dalla rabbia: rabbia verso i genitori (i due più agghiaccianti della storia gundamica), verso la società, verso gli adulti che non sanno prendersi le proprie responsabilità, che cercano di sfuggire al loro dovere con le scuse più varie. E forse Tomino stesso si sente responsabile, in quanto adulto, della propria incapacità di agire. In tale chiave io interpreto la mancata reazione di Char, il grande pianificatore di vendette di MSG ai ceffoni di Camille. Char sa che potrebbe fare molto di più se ammettesse di essere il figlio di Deikun eppure, nonostante tutto nega davanti ad Hayato ed a Camille l'evidenza. E Camille parte con un dritto che sbatacchia Quattro contro la parte (con spettacolare errore di sceneggiatura, ma non voglio divagare...). Nel secondo caso Char, comportandosi da irresponsabile, ha appena dato a Reccoa (premio Fujiko per la faccia tosta) il pretesto per fuggire tra le braccia di Scirocco. Due adulti irresponsabili che armano il potente braccio di Camille per l'ultimo schiaffone a Quattro.
Bellissimo proprio perché raro esempio di persona coerente e responsabile è Emma Sheen, Titans pentita e pilota affidabile, brilla nel terribile panorama femminile di Zeta come una donna forte e gentile al tempo stesso, ardimentosa e flemmatica. Meritatamente, è l'unico personaggio nella carneficina di Zeta Gundam ad avere una sorta di "funerale".
non posso che concordare al 100%. Sarà perchè io di Gundam ho amato quasi più i difetti che i pregi, ma anche Z mi è rimasta nel cuore. Sicuramente era una serie ambiziosa, che a volte scricchiola sotto il peso dei suoi stessi progetti, e penso che la moltiplicazione dei Ms trasformabili sia stata quasi una specie di 'dazio' imposto a Tomino per far passare il suo messaggio antimilitarista (mi vien quasi da pensare che li abbia fatti fare brutti apposta), ma tutto si può dire tranne che sia una serie 'commerciale'
EliminaAmen fratello, perfetta analisi che racchiude le molte sfaccettatture dei protagonisti della serie.
EliminaIn particolare bella l'analisi di Quattro, che in Z diviene uno dei personaggi anime più complessi e sfaccettati di sempre, e per sempre mi riferisco al totale delle serie anime.
Schiacciato dal senso di colpa, si sente quasi svuotato di tutto dopo aver compiuto la sua vendetta, cerca lo stesso di rinnegare il suo passato andando avanti e lottando per quella che lui ritiene essere "la giusta causa", nonostante l'innegabile fascino è totalmente incapace di stabilire una relazione sentimentale con l'altro sesso, anzi risulta essere ancora più sfuggente e schivo. Ma la verità è che non riesce a provare nemmeno amore per se stesso, come rivela a Kamille subito dopo l'abbandono di Reccoa. E' normale che dopo una caratterizzazione del genere sia difficile da accettare il comportamente ai limiti dell'assurdo visto ne "Il Contrattacco di Char".
Sono più PRO con Z Gundam, anche se ha molti difetti. La mia visione si basa su i tre film riassuntivi e le poche puntate mandate in onda da Italia2 (mai capito perchè troncata in quel modo: perso i diritti???).
RispondiEliminaAffonterai anche su un breve post i tre film riassuntivi di Z?
Domanda speculativa: perchè non è stata fatto un qualcosa di analogo con ZZ?
Credo sia una questione di pubblico, Z Gundam ha la fetta di estimatori mentre ZZ Gundam è spernacchiata un po' da tutti.
EliminaTi leggi la pagina wikia di Kamille Bidan e passi oltre.
questa è telepatia. Ho visto il post quando mi sono connesso dopo aver finito di montare un Hg del Gundam MK II Titan version
RispondiEliminaCompilation di ceffoni! :)
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=qt9aXIMyFao
Doc non so se ti sia capitato di leggere "Mobile Suit Gundam Thunderbolt" ma è uno dei pochi manga decenti che ho trovato ultimamente. Per ora è arrivato solo al numero 3 in italia per cui dovrebbe essere facile reperirlo in fumetteria. Ha una gran bella storia, molto cupa che tratta con una certa forza l'argomento della guerra, dovrebbe svolgersi (credo, che di gundam non ne so molto) durante la guerra "classica" tra Zeon e la Federazione. Anche i personaggi sono molto seri e ben caratterizzati. Visto che sei un fan di gundam ho pensato che potesse interessarti, non è una bimbominkiata vai tranquillo!
RispondiEliminane ha già parlato in termini positivi nei post di microletture. Bella è bella, anche se sta cosa di lui che
EliminaSPOILER
dopo aver perso le gambe perde anche le braccia e decide di tornare a combattere mi sembra ancora più improbabile di Amuro che abbatte 3 Zaku col Gundam hammer durante il rientro in atmosfera.
bella lì doc, davvero splendida. Io adoro personalmente la serie che sto rivedendo in questi giorni.....tanti, tantissimi personaggi, forse troppi, trama troppo politica, ma stupendamente colorato nel suo essere così anni 80. E quanto mi piacerebbe che in centro a tokio ci fosse pure una statua dello Z, oltre che dell'rx-78.
RispondiEliminaInnanzitutto complimenti per le tue recensioni, davvero divertenti e ben fatte. In particolare questa è spettacolare.
RispondiEliminaHo appena finito di sciropparmi i 50 episodi della serie e imho il difetto più difficile da digerire è la messa in scena, almeno per 2/3 della serie.
Il resto è, o funzionale alla trama (i voltagabbana, l'odiosità iniziale di kamille che diminuisce con l'evoluzione del personaggio, ecc...) o, come giustamente scrivi, figlia dei tempi (le vestite assurde non lo sono per niente, se vi faccio vedere la foto di classe di prima ragioneria, correva l'anno 1987, eravamo vestiti su per giù come l'equipaggio dell'Argama... i robot trasformabili un dazio da pagare al successo di Macross, qualche modello fa effettivamente cagare ma i principali sono ben riusciti...).
Beh, superati i primi 10 episodi veramente tristi, la serie si attesta su un livello piacevole, rivedere prima i vecchi personaggi, l'introduzione dei cyber newtype e le battaglie nello spazio sono un buon intrattenimento anche perchè realizzati da un punto di vista grafico in maniera superba. E poi dal 40mo episodio fino alla fine diventa un capolavoro assoluto, le sottotrame vanno pian piano a posto e l'epilogo è degno di un film di Tarantino... per non parlare della scena finale con il messaggio che si porta appresso... è assolutamente geniale.
Per me è complessivamente al livello (non dico meglio e non dico peggio) della prima serie.
Bella bella bella e assolutamente da vedere, tenendo duro all'inizio...
Jerid Messa Villain di spessore? Abbiamo fondato su facebook la pagina "l'inutile Jerid" per prenderlo per il culo...'- -
RispondiEliminaDetto questo (doverosamente) per me la serie si lascia ancora guardare...trovo il design dello Z uno dei migliori ma son gusti!
necropost-commento
RispondiEliminaDoc mi sono imposto per vedere come va a finire dopo lo Z e quindi di guardarmi lo ZZ (mazinga) Gundam: mi sento incredibilmente solo mentre mi pugnalo il fianco per andare avanti a guardarlo nonostante tutto. Tu ci hai mai provato? Sono al cambio sigla, le cose un pochino stanno migliorando ma neanche poi troppo..
Scusate, da nostalgico di Gundam quale sono, come faccio a vedere la serie ?
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