I videogiochi di Dylan Dog, Tex, Diabolik e degli altri fumetti italiani: una storia vera

Il videogioco e il fumetto italiano: dai Bonelli a Diabolik, da Lupo Alberto a Bonvi, dal Commodore 64 agli odierni PC, un racconto di amore e odio. Con pochissimo amore [...]
DYLAN DOG: LE NOTTI DELLA LUNA PIENA
(Systems Editoriale, 1988)
Primo e anche ultimo numero di una collana per Commodore 64 della Systems Editoriale (la casa editrice di Commodore Computer Club, la storica rivista sui computer Commodore con le avventure a fumetti di Primo Giovedini e le pheeghe astrali in copertina. Piangiamo) dedicata all'indagatore dell'incubo, Le notti della luna piena conteneva in realtà due giochi.  
Il primo era questa sorta di semplicissimo librogame a bivi secchi, con il testo accompagnato da alcune vignette dell'albo omonimo di Dylan Dog (il numero 3, disegnato da quell'entità vagamente malvagia nota con il duplice nome di Montanari e Grassani). 
Il secondo gioco sul supporto, Dylan Dog e il castello delle illusioni, era invece un semplice giochillo action sviluppato con lo storico SEUCK (Shoot'Em Up Construction Kit) e con ombre e prospettive decisamente, uh, suggestive. Dylan è quel tizio che sembra Elvis con la camicia di forza, lì al centro.
DYLAN DOG: GLI UCCISORI  
(Simulmondo, 1992)
Quattro anni dopo, la palla passa alla bolognese Simulmondo, che vara una lungherrima serie di giochi sui personaggi Bonelli, Diabolik e l'Uomo-Ragno (se ne diceva qui). 
Il primo dedicato a Dylan Dog, Gli Uccisori, è tratto dal DD 5, esce nei negozi in formato Commodore 64 (codice del Nicola Ferioli di I Play 3D Soccer), Amiga e PC MS-DOS, viene pubblicato anche in altri Paesi europei e piazza circa 50.000 copie, mica fischiett.
DYLAN DOG: ATTRAVERSO LO SPECCHIO
(Simulmondo, 1992)
Anche il secondo titolo, Attraverso lo Specchio (Amiga, PC), vede la luce al neon dei negozi. Si tratta di un'avventura punta e clicca con qualche tocco action qua e là e, tra parentesi, è stato anche l'unico gioco di tutto il lotto di videoludofumetti Simulmondo a piacerti vagamente.
DYLAN DOG
(Simulmondo, 1992-1993)
La serie sbarca quindi in edicola, con la bellezza di 17 uscite (La Regina Delle Tenebre, Ritorno Al Crepuscolo, Storia Di Nessuno, Ombre, La Mummia, Maelstrom, Gente Che Scompare, La Clessidra Di Pietra, Il Male, I Vampiri, Il Marchio Rosso, Il Lungo Addio, I Killers Venuti Dal Buio, Il Bosco Degli Assassini, Inferni, Fantasmi e Il Cimitero Dimenticato), tutte strutturate allo stesso modo: un platform con qualche elementino adventure e privo di scrolling, 
in cui alla fine di ogni schermo il gioco caricava l'ambientazione successiva, sparandoti un'immagine di DD a video durante il caricamento e ammorbandoti l'apparato riproduttivo con delle musichette atroci. Divertente quanto una ginocchiata negli zebedei,
ma in compenso il Dylan Dog che saltava come Celentano ti faceva ridere. Ah, aneddoto: uno di questi giochi, tipo il primo uscito in edicola, non ti funzionava e così l'hai spedito alla Simulmondo chiedendone la sostituzione. Te ne hanno mandato un'altra copia, ma assieme ai dischetti c'era una lettera in cui ti si diffidava con toni alquanto bruschi dal segnalare nuovamente problemi inesistenti, perché non era vero che il gioco crashava. E invece era vero. Ché mica passavi il tempo a inventarti le storie e sprecarci i francobolli, eh. Stronzi.

DYLAN DOG: HORROR LUNA PARK
(Rizzoli New Media, 1999)
Frutto di una collaborazione tra Rizzoli New Media, NewMediaAround e Bedroom Studio Entertainment, negli anni in cui tutte le case editrici cercavano le loro pepite nel nuovo Klondike dei CD-ROM e dell'Internetto e dovevano averci per forza una branca con le parole New e Media nella ragione sociale, Dylan Dog: Horror Luna Park era un'avventura grafica per PC con qualche fase arcade. Sviluppata partendo da un soggetto originale di Sclavi, la storia è ambientata in un Luna Park negli incubi di Dylan (con quel mestiere è il meno) e piena di personaggi del suo mondo, da Groucho a Bloch, da Morgana a Lord Wells. Solo che i dialoghi non sono interattivi. O così almeno c'è scritto su uichipìdia, ché te il gioco non l'hai mai provato.
NATHAN NEVER
(Genias, 1992)
Ah, il Nathan Never della Genias! Ah, che incoolata! Accolto all'epoca con campanilistica, immotivata euforia, il gioco dell'italiana Genias (la softco di Warm Up e Over The Net) per Amiga era un action adventure dal tasso di pezzenteria decisamente sostenuto. 
Nathan vedeva il saltocelentano di Dylan Dog
e rilanciava con la temibile capriola a cufaniello
Ispirato graficamente a Shadow of The Beast - il titolo Psygnosis, di cui NN scimmiottava l'incredibile parallasse, veniva anche citato con un poster nel gioco - si articolava in una manciata di livelli in cui sparare a dei tizi e a dei mostrilli e fare domande alla gente coricata per terra, e in una fase finale a bordo di una navetta volante, con Sigmund Baginov attaccato ai reni come uno zainetto. 

L'hai comprato originale appena uscito, anche e soprattutto perché all'epoca eri in fissa totale con Nathan Never e dentro c'era un albetto inedito (Guerra alla Yakuza) di Vigna, Medda e Genovesi, con disegni di Roberto De Angelis e cover di Castellini. Oggi il gioco completo è abbastanza ricercato dai collezionisti: se solo sapessi dove diavolo è finita la tua copia.
TEX
(Simulmondo, 1992-1993) 
Altra collana da edicola Simulmondo per Amiga e PC. L'idea del mensile di videoludofumetto era pheega, sia chiaro, ma alla base c'era sempre la stessa struttura da platform/dialoghi/cheduepalle. 
Tex appiedato, ché i cavalli sullo sfondo sono di legno
Tredici i volumi usciti: Mefisto, Il Drago Rosso, Spettri, San Francisco, Diabolico Intrigo, Lotta sul Mare, El Morisco, Buffy Sooca, Dramma al Circo, Il Fiore della Morte, Kento non Perdona, Duello all'Alba, La Mano Rossa, Piombo Caldo. 
ZAGOR: LA FORTEZZA DI SMIRNOFF
(Systems Editoriale, 1987)
Primo gioco bonelliano della Systems Editoriale, alcuni mesi prima del succitato debutto su C64 di Dylan Dog, e SECONDO (vedi sotto) videogioco in assoluto dedicato a un personaggio del fumetto italiano. Presentato sul floppy da 5 e 1/4 di Commodore 64 Club, La fortezza di Smirnoff è un'avventura testuale ispirata a un'omonima storia in cui lo Spirito con la Scure si ammazzava di vodka in un locale gremito di pheega dell'Est (Zagor 150-152, 1978). Il gioco, sviluppato da Marco Corazza, non è affatto male, 
anche se non sembra riconoscere stranamente alcuni vocaboli ormai di uso comune. Sarà perché è una roba vecchia. Vallo a sapere.
MARTIN MYSTERE: OPERAZIONE DORIAN GRAY
(Artematica, 2005)
Il capitolo Martin Mystère è piuttosto complesso. Il BVZM sarebbe infatti il protagonista del PRIMO vero videogioco sul fumetto italiano, un'avventura testuale fai-da-te per ZX Spectrum, uno di quei listatoni della morte da ribattere con la pazienza di una dattilografa in menopausa, pubblicata sulla rivista Personal Computer. Di quelli che poi alla fine, dopo tre ore, avevi sbagliato a digitare UN tasto e non funzionava una ceppa e ti prendeva questa simpatica voglia di morire. Poi sarebbe dovuta arrivare l'ennesima serie da edicola Simulmondo, ma le collane da edicola della softco di Francesco Carlà erano precipitata a dati di vendita modesti, e così l'annunciato Martin Mystère: The Secret of the Birdman, dato per pronto, non è mai uscito. Tocca quindi aspettare il 2005, per un'avventura grafica di Artematica basata sulla storia I giorni dell'incubo (numeri 62-64 della serie, 1987). Discreto il gioco, spassose le citazioni, dall'Omino Bufo di Castelli a Dylan Dog.
JULIA: INNOCENT EYES
(Artematica, 2010) 
Ah, Julia. Quanto ti piaceva il fumetto della criminologa Julia Kendall. Sarà stato il volto di Audrey Hepburn. Sarà stato Berardi. Sarà stato quel clima rassicurante da poliziesco anni 80, con gli stessi elementi sempre al loro posto (la macchina scassata, la cameriera infoiata, Leo Baxter, il posacenere nella borsetta). Fatto sta che ti sei comprato una tavola originale del primo numero, con la prima apparizione del personaggio: è l'unica cosa che ti è rimasta, perché tutta la collezione, insieme ai Dylan Dog e a quel Goldrake SoC, è rimasta a casa di una tua ex, dicevamo. Quando uno è pirla. 
Dice: vabbè, ma il gioco? Spezzettato pretestuosamente in tre episodi, usciti nel 2010, non ha raccolto grossi consensi.
DIABOLIK
(Simulmondo, 1993) 
Altra serie Simulmondo, che c'aveva preso a un certo punto talmente gusto da tirar fuori anche due collane con personaggi originali: Time Runners e Simulman. La formula è sempre la stessa, le uscite 12.
Sempre per amore di PdFitudine: Inafferrabile Criminale, La Gemma di Salomone, La Fuga, Trappola d'Acciaio, Ore Pericolose, La Notte della Paura, 4 Diamanti Unici, Un Piano Perfetto, Campionato di serie A 1997-1998, A Caro Prezzo, All'Ultimo Sangue, Inganno Fatale, Terrore a Teatro.
DIABOLIK: THE ORIGINAL SIN
(Artematica, 2007) 
Ancora Artematica, per il suo progetto senza dubbio più noto e di maggior richiamo: un'avventura grafica di Diabolik in 3D, approdata su PC, PS2, PSP e Nintendo DS. 
Due modalità di gioco (avventura o azione, che era uguale alla prima ma con alcune sequenze, uh, d'azione), abbastanza longevo, storia interessante, controlli da tastiera o pad scagliati dalla finestra con violenza. 
LUPO ALBERTO - THE VIDEOGAME
(Idea Software, 1991)
Nei primi anni Novanta un'altra software house italiana, la Idea, lancia un trittico di tie-in legati a fumetti comici italiani. Si parte da Lupo Alberto, con un piacevole platform per Amiga e Commodore 64 VAGAMENTE ispirato a Super Mario, ma fruibile anche in due. 
Ci hai perso le ore, i giorni e forse anche le settimane. Nella confezione c'era anche un albo a fumetti, con dieci storie prive dell'ultima tavola: ora avete capito a che diavolo servivano quelle schermate tra un livello e l'altro.
CATTIVIK - THE VIDEOGAME
(Idea Software, 1992)
Secondo titolo del trittico, Cattivik arriva su C64 e Amiga l'anno dopo. La struttura di gioco, va dato merito alla Idea (Bomber Bob, piangiamo), è differente, 
perché qui si trattava di impiegare vari marchingegni e trappole del personaggio di Bonvi e Silver per ripulire dei singoli livelli da cani e pensionati sulla sedia a rotelle. Divertente ma MOOOOLTO impegnativo.
STURMTRUPPEN
(Idea Software, 1992)
A chiudere il tridente d'attacco, il gioco delle Sturmtruppen, che a guardarlo così sembra Metal Slug quattro anni prima di Metal Slug, 
ma era una palla assurda.
NICK CARTER: IL MISTERO DEL TESORO DEGLI INCAZ
(G&T Multimedia, 1996) 
Avventura grafica con alcune sequenze animate dello storico personaggio di Bonvi e De Maria. Il "maledetto Carter", Patsy e Ten in un gioco che in sé è poca roba, ma erano gli anni in cui la qualunque e sua sorella, dicevamo, portavano su CD-ROM delle robe solo vagamente interattive. Un lungo elenco in cui rientrano titoli che col videogioco non hanno nulla a che fare, semplici raccolte su disco di disegni e fumetti di un autore (la collana Imagica, ad esempio), ma anche blande avventure come Valentina e le altre - Il videogioco o Gulliveriana di Manara. Cui non dedichi una voce apposita solo perché le copertine erano zozze forte. Lalalala testo finto sono corsi tutti ad aprire google immagini lalalala.

RANX
(Ubi Soft, 1990)
Action game Ubisoft, di quando ancora il nome della compagnia di gianfransuà si scriveva staccato. Il violento cyborg-coatto di Tamburini e Liberatore prende a calci in coolo e a cinquine su Amiga, PC e Atari ST ninja e cinesi. Prego notare che Lubna viene definita nella pubblicità inglese qui sopra un'amica
Per gli standard dell'epoca, in quello scenario di tristezza e volti bassi che erano spesso i beat'em up su home computer, te lo ricordi fico. Ma ne hai un ricordo piuttosto vago e sull'emulatore non ti gira, va detto.
DRUUNA: MORBUS GRAVIS
(Artematica, 2001)
Sempre Artematica, ma in una delle prime avventure del team di Riccardo Cangini. La protagonista conservava tutta la grande personalità dell'eroina di Paolo Euleteri Serpieri.
Tutte e DUE le sue grandi personalità.
CORTO MALTESE: THE FABLE OF VENICE
Doveva essere un'avventura per Nintendo DS ispirata alla serie animata del 2002. Doveva uscire nella primavera del 2010. Doveva essere una roba à la Professor Layton, ambientata a Venezia e sviluppata dall'austriaca Sproing. Doveva, ché non se n'è fatto più niente e l'hanno cancellato.
CHI È PK?
(Ubisoft, 2002)
Avresti voluto chiudere con qualcosa di bello, per darci un attimo di speranza, per un pizzico di orgoglio tricolore, per una di quelle robe lì, insomma. Ma niente, per ultimo hai pescato il gioco di PK (Ubisoft, PS2 e GameCube, ottobre 2002). Quello in cui PK si chiamava PK perché il nome gliel'aveva rifilato Uno. 
Una roba lineare quanto uno spaghetto, riuscitissima su una scala da zero a Pikappa-Frittole. Unica cosa che ricordi vagamente carina, il discorso della doppia voce, quando da quella di Paperino (Luca Eliani, ovvio) si passava a quella di PK (Luigi Ferraro). Il resto erano dei corridoi vuoti, con degli Evroniani messi lì a chiedere l'elemosina agli incroci.

Fermo restando che magari ti sei perso per strada qualcuno, ché là in fondo già si scorgono i primi indici alzati dei PdF, e che i giochi amatoriali (ne ricordi anche uno su Paperinik) non valgono, di videogiochi su Rat-Man non ce ne stanno, per dire. Qualcuno avrà messo il bastone tra le ruote al progetto. Cinzia. Ah-ah.
70 

Commenti

  1. Oddio, gli uccisori. Perché me l'hai ricordato? Sará che ero pischello forte, tipo otto o nove anni, ma arrivavo alla seconda schermata e volevo buttare il computer giù dalla finestra.
    Era davvero il gioco dell'orrore.

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  2. avevo dyd la regina delle tenebre x amiga e se mi si consente, prima che gli espertissimi enrino nel vivo, mi piaceva solo perchè in quelle immagini di caricamentoo si vedevano delle gran tette, poi del libro game non mi ricordo quasi nulla.

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  3. Bisogna comunque dire che per noi ggiovini della generazione '94 il gioco di PK, per pezzente che sia, è quanto di più amarcordo ci possa essere. Giocato quelle tre quattrocento volte, nel suo essere una versione più figa e fantascienzia di Operazione Papero, per il sottoscritto come per molti altri è stato un rito di passaggio (da PS1 a PS2)

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  4. Gli Uccisori sul C64 di un mio amico... il gioco faceva cagare ma la musichetta era stupendevole!!!

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  5. Ed io che avevo comprato Druuna: Morbus Gravis (errore di gioventù), ed oggi, preso da un' attacco di nostalgia, mi ero andato a fare una ricerca sull' internetto, per vedere se era brutto come lo ricordavo (nel frattempo ho buttato i CD, che ero arrivato ad odiare con furore all' epoca), e il doc se ne esce con un post... In cui si parla di Druuna: Morbus Gravis! Applausi a scena aperta, ola da solo, teppismo domestico.

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  6. Fatemi capire, DYD, per quantità di giochi compete con Final Fantasy (o quasi)?

    Lol

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  7. I giochi citati li ricordo molto poco ma debbo dire che sono una lista notevole di orrori.

    Rischiando di perde la tessera da antrista non ho mai avuto un gran rapporto con il fumetto italico a parte Corto Maltese, Ratman e poichi altri. Da qualche tempo, con l'aiuto del Doc come involontario terapista di coppia, stiamo (io e il fumetto italico) cercando di salvare un rapporto che non c'è mai stato.

    PS: Doc cosa ne pensi della discutibile serie animata di Martin Mystere e a quando un post sulle serie animate dei fumetti italici?

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  8. Doc: che ne dici di fare un articolo sulle case di produzione di videogiochi italiane?
    Che saranno si e no 5,in tutto.

    Comunque niente,forse solo il gioco di Martin Mystere' mi sembra interessante.

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  9. Io DYD Horror Luna Park lo ricordo come uno dei giochi più psichedelici mai provati. Eravamo in tre nella nostra mansarda da fuori corso a giocare come dei pazzi a questa avventura grafica delirante e a ridere come pazzi ripetendo le terrificanti filastrocche in stile finto-sclavi tra messer panico e madama paranoia... :-D
    Qui http://www.ubcfumetti.com/cravenroad/horrorpark1.htm ci sono ancora le SOLUZIONI :-))

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  10. Io mi sono spesso chiesto se 'ste software house italiche riuscissero a dar da mangiare ai loro membri.
    E non credere che mi sia sfuggita Buffy piazzata di straforo nei listoni dei giochi... Ci diamo al subliminale confidando nella scorsa veloce dei lettori, eh? :P

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  11. Come già dissi nel post sulle musichette, per me "Lupo Alberto" per Commodore 64 fu un videogame fichissimo: io e mia sorella ci giocammo tantissimo... e lo vincemmo pure! (Uno dei pochi videogiochi che ho vinto, non sono mai stato molto bravo).
    Belle le ambientazioni (campagna, fattoria, tane delle talpe, città) che riprendevano la "storia" del manuale; belli i personaggi che si aggiungevano come nemici man mano (per chi conosceva il fumetto era una sorpresa a ogni livello); divertenti i vari "power-up" (casco per ammazzare i nemici anche "di testa", pugni da "caricare" per ammazzare i nemici anche in un sol colpo, palle da bowling che rotolavano per tutto lo schermo ammazzando tutti, pesi a diversa gittata, molle per saltare).

    P.S. Le vignette nella versione per C64 erano talmente piccole e pezzenti che io e mia sorella alla fine di ogni livello stavamo a volte 5 minuti buoni a cercare di decifrare le scritte nei fumetti o COSA CAVOLO CI FOSSE DISEGNATO.
    True story.

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  12. Una coraggiosa rassegna su tutto ciò che dovrebbe essere considerato un insulto ai veri VIDEOGIOCHISTI.
    Ma poi, cioè, dai, veramente, il giochillo DS su Corto Maltese era l'unica cosa che m'interessava davvero là in mezzo e poi cancellano tutto? Non è semplicemente giusto.

    *torna sulla sedici schede aperte da google immagini con chiave di ricerca: gulliveriana*

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  13. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  14. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  15. Ah! Il gioco di Nathan Never! Ce l'ho completo a casa... Vediamo a quanto è quotato!

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  16. eppure io "Gli uccisori" me lo ricordo figo... sarà che da anni sono continuamente in periodo amarcordo anni 90 e che non l'ho più ripescato manco per il WinUAE e quindi ne conservo ricordi "puri". Mi fa piacere invece constatare che Lupo Alberto era oggettivamente un bel gioco, così come Bomber Bob. Piccola parentesi: al liceo uno dei miei migliori amici era un ragazzo coreano con un talento pazzesco per la computer grafica, tanto che ora è in Texas e lavora come freelance per Ubisoft et similia... insomma era riuscito a firmare un contratto con la Idea per un videogame sullo stile di Wolfchild che a lvl grafico dava la paghetta a quasi tutta la roba uscita fino a quel momento per Amiga.. poi ovviamente non è mai uscito, peccato!

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  17. Due righe due che ho poco tempo, ho lasciato google immagini aperto e da quello che ho intravisto quelle donzelle potrebbero raffreddarsi. Ai tempi il gioco di Nathan Never mi parve bellissimo, ma ero un fan del fumetto, quindi... Con il platform di Lupo Alberto ci ho passato interi pomeriggi, adoravo la grafica dei personaggi.

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  18. ah ecco il profilo del mio amico su Moby Games, tanto per dire che la
    "fuga di cervelli" ogni tanto interessa anche il mondo dei videogames :)

    http://www.mobygames.com/developer/sheet/view/by_genre/developerId,254099/

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  19. DYD Horror Luna Park era una figata pazzesca!
    Almeno per i miei standard dell'epoca. Mi piacerebbe rigiocarlo, ma il cd mi è stato RUBATO DALLO ZIO DI UN MIO AMICO!
    True story
    Se qualcuno sa dove possa essere recuperato (il gioco in se, non il mio cd) parli ora o... parli quando lo viene a sapere.
    Grazie
    Per inciso, in una breve storia di Dylan, il nostro investigatore dell'incubo visita l'isola in cui è ambientato Myst. La storia si chiama "Il mistero dell'isola d'Yd"

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  20. I platform di Lupo Alberto, Sturmtruppen e Cattivik li ADORAVO alla FOLLIA, come il loro fumetti (che ho ancora tutti conservati e ogni tanto mi rileggo).
    Quello di Nick Carter cavolo, mi mancava!! Devo recuperarlo...proprio ieri sono passato in libreria ed ho visto un'antologia con tutte le storie...che ora necessito :D

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  21. Ho un vago ricordo di un gioco di Dylan Dog, mi pare gli Uccisori, in cui succedeva poco o nulla ma non riuscivo ad avanzare (c'erano due o tre schermate, e non riuscivo a proseguire o a uscire dalla casa; ma non sono mai stato un campione di VG)

    OT (relativo): Julia è, con Dylan Dog, l'unico fumetto che compro sistematicamente. Un paio di volte sono capitato su forum più o meno dedicati, e molti lamentavano un notevole calo di qualità degli albi. Mentre su DYD non ci sono dubbi sul fatto che il livello dei primi 50/100 numeri sia un ricordo, su Julia non ho notato grandi cambiamenti. Certo, come per Dyd e tante altre cose (Tarantino, tanto per dire), ti deve piacere il genere.
    Non mi concentro così tanto da ricordare i dettagli del tratto o la raffinatezza della sceneggiatura, ma so che normalmente la storia mi appassiona, che sono curioso di vedere come va a finire, e che in generale leggere l'albo sarà quasi certamente gradevole e rilassante (sarò rassicurato dalla certezza degli elementi fissi "anni '80" :-)).
    Doc, lo leggi ancora, come ti sembra?

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  22. "Io DYD Horror Luna Park lo ricordo come uno dei giochi più psichedelici mai provati."

    Credevo di essere il solo al mondo ad averci giocato, tanto da essermi quasi convinto, nel perfetto stile del gioco stesso, di aver solo sognato di averlo mai avuto.

    Per quanto riesca a ricordarmi, era tanto facile quanto bello e inquietante, ma sono passati troppi anni (e non è che non abbia cercato la iso in giro, eh).

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  23. Io di questi ho giocato solamente lupo alberto col C64 e garantisco per l'altissimo livello di pezzenteria delle vignette di intermezzo :D
    Nel calderone però mi pare l'unico gioco figo ;)

    PS
    e ora tutti a caccia dei cd interattivi di valentina :D :D

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  24. "è stato anche l'unico gioco di tutto il lotto di videoludofumetti Simulmondo a piacerti vagamente"

    ...e quindi chiudi la questione in poco più di quattro righe. Masochismo?

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  25. proprio per voler fare i precisini, il primo gioco di tex "piombo caldo" uscì nei negozi ed era un po' diverso da quelli da edicola che poi seguirono....

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  26. Trovo vergognoso che il gioco di Zagor non capisca l'imperativo Minollati.

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  27. Massimo Sola:
    Mollai la serie allora. Di tanto in tanto, quando vedo l'albo in edicola, mi viene voglia di riprenderlo, ma qualcosa mi dice di lasciar stare. Sarà il fantasma di quel Goldrake finito buttato.

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  28. Mi ricordo ancora il gioco di Nick Carter! Lo comprai con mio padre a Bologna al Future Show e ci giocammo insieme... non sono MAI riuscito a finirlo T___T

    Però a casa mia si usa ancora citare la mitica battuta "Quello dalla faccia bieca, stava lì nella bacheca".

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  29. In effetti l'industria del settore, in Italia, aveva momenti di monomania decisamente impressionanti...

    Ma ogni tanto si riscattava, svariando in altri campi con produzioni mica da ridere (tipo lo "Shadow Fighter" del "NAPS Team"... Bei tempi!!! :D ).

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  30. Solo io ero rimasto bloccato in Horror Luna Park, nella scena in cui bisogna sparare alle mummie? Avrò avuto neanche dieci anni e probabilmente non ricordo bene, ma quel punto non riuscivo proprio a superarlo. Poi a Point Blank finivo la modalità hard con un gettone. La vita, alle volte..

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  31. Ai giochetti di Dyland Dog ci giocai tutti...
    per la cronaca avevo anche il gioco da tavolo!
    Ahahha

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  32. Dylan Dog Horror Luna Park.
    Fenomenale e mi è rimasto nel cuore. Si, come un infarto però, perchè il cd che avevo si bloccava nell'ultima parte e non ho mai saputo come finiva.
    Bei momenti.

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  33. Ricordo benissimo l'entusiasmo di fronte ai giochi Simulmondo, durò ben quattro schermate, poi ci giocavo perchè non avevo altro. Giocai alcuni titoli di Dylan Dog ed un paio di Diabolik. Quando davano i pugni avevano delle animazioni meravigliose, praticamente rimanevano con le gambe immobili e tiravano il pugno piegando il busto.
    Giocai anche i primi due di Time Runners, addirittura ne comprai una trentina della serie, ma non li giocai mai.

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  34. Giocati ed apprezzati quasi tutti.
    Se uno considerare che sono italiani, stanno ad alti livelli: paragonarli ad un titolo dell Xbox, no!
    Ho giocato anche a Pk, l'ho apprezzato perchè l'ho pagato un 1 a gamestop ;D

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  35. La cosa divertente del gioco da edicola mai ucito di MM, è che poi lo riciclarono per il contenitore per ragazzi Solletico della Rai, come gioco telefonico e chiamandolo con un diverso nome ( che non ricordo).
    True story.

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  36. Mi ero completamente dimenticata dell'esistenza del platform di Lupo Alberto e mi chiedo COME. Che quando ho visto lo screenshot ho avuto un flashback di quelli pesanti, ci ho passato ORE su quel gioco!
    Certo che non avevo idea esistessero così tanti titoli videoludici con protagonisti i personaggi del fumetto italiano... Un post davvero interessante! :D Anche se sono rimasta vagamente "turbata" dal venire a sapere dell'esistenza di un vg dedicato a Nathan Never e temo mi guarderò l'intero longplay...

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  37. Buffy sooca e campionato di serie A: sono morto.
    (saluta, Fritz!)
    (Ciao Franco)

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  38. Sono l'unico che nota una certa somiglianza tra Ranx e il buon Guido Carosella degli X-Factor? (no non il talent show, gli affiliati dei figli dell'atomo), saranno gli occhieletti e il capello un po' così.

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  39. ragnarok36:
    Nope, non sei l'unico. Con ogni probabilità Guido Carosella nasce come omaggio a Ranx

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  40. "Campionato Serie A 97-98".
    Ti amo.

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  41. Me la ricordavo diversa la trama de "La fortezza di Smirnoff"! Ah, Doc, come forse ricorderai sono avvocato. Vogliamo fare un ricorso per riprendersi la collezione di Julia ed il Goldrake?

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  42. Voglio il gioco di Ranxerox!

    Figata! Ma il Moige non ha detto nulla della copertina con Ranxerox con una mano su per il coolo di Lubna e l'altra quasi sulla tetta?
    Questi videogiochi che fanno scattare la viulenza (e le pippe) non dovrebbero essere mostrati ai pampini! :-D

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  43. Uhm... qualche anno fa (e forse si trova ancora) nel sito della disney era presente un gioco in flash su PKNA. Niente di particolare, guidavi la Pkar in una strada, cercando di evitare i malus, ma alla lunga prendeva.

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  44. Buffy sooca è EPICO!!

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  45. Uno che sta nell'ombra a guatare24 gennaio 2013 alle ore 16:31

    Ahah! La simpatica stronzeria di Carlà e della Simulmondo... e motivo per cui a distanza di vent'anni non mi azzardo a firmare il commento.

    La storia va così: io all'epoca facevo il recensore di videogiochi per una delle riviste più importanti del settore. Arriva un gioco di calcio Simulmondo per Amiga, lo provo, mi provoca diarrea a spruzzo, ma per immotivato italico partigianismo ne scrivo una recensione che lo definisce accettabile TRANNE (e no, quanno ce vo' ce vo') il fatto che il volume non viene resettato fra una partita e l'altra. Giuro: alla partita numero uno il volume stava a uno; alla due a due, e così via fino a quando dovevi resettare il computer per non farti saltare i timpani.

    Risultato: un fax di Carlà in cui, a mo' di striscione (era l'epoca dei fax su carta termica in rotolo) c'erano dieci metri di insulti da querela a me e alla redazione tutta.

    Psicopatico puro, e faceva pure giochi di merda. Now it can be told.

    Oh, it can be told anche che l'unico motivo per cui era considerato "il grande esperto di videogiochi" era la parentela con il signor MC Microcomputer - altrimenti col cavolo che gli finanziavano l'azienda o gli permettevano di scrivere...

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  46. "Fermo restando che magari ti sei perso per strada qualcuno, ché là in fondo già si scorgono i primi indici alzati dei PdF"

    Eccomi! Esiste un altro gioco su Paperinik uscito per cellulare: http://www.youtube.com/watch?v=MQIWijdvEaE

    Da quel che si vede non pare niente di che, però ha il merito d'inserire l'alter ego di Paperino nell'universo di Duck Tales.

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  47. Dylan Dog horror luna park sembra carino, almeno da vedere...

    il gioco delle sturmtruppen per amiga ce l'ho. brutto che non si puo vedere, ma ho la fregola delle sturmtruppen quindi è li.

    ci sono rimasto davvero quando ho letto che il plattaform di lupo alberto è "piacevole"...io ci ho giocato si è no un minuto e quindici secondi prima di lanciare il floppino

    l'AG di nick carter la sto cercando da una vita, ma non riesco a trovarla nemmeno per errore

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  48. Sul gioco di Nathan Never (già: dov'è finita la mia copia, pure?) mi ci sono sfinito a sufficienza nell'inverno della V ginnasio. Indissolubilmente legato, per associazioni proustiane quanto basta, ad Automatic for the People dei R.E.M., ascoltato fino ad altrettanto sfinimento in quegli stessi mesi.

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  49. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  50. Per quel che può valere il mio parere (avendo giocato unicamente a quello tra tutti quelli citati) confermo che "Dylan Dog: Horror Luna Park" era una gran figata.
    C'erano dentro tutta la follia, l'ironia e il surrealismo di Sclavi.
    Unica grave pecca che ricordo era un doppiaggio da veri pezzenti.

    Per me l'italico e tricolorito orgoglio può fregiarsi almeno di questo titolo. ;)

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  51. @Pedro

    Quello non è il culo di Lubna , ma di un altra , che passava di lì ed ora è consigliere del PD.

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  52. quei giochini di mer*a di diabolik sul floppino mi bruciarono il computer, perché stracarichi di virus, li odio.

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  53. AHAHAHAH! XD Dico, qualcuno ha fatto caso a MM? XD Su quella scrivania hanno messo un iMac G3 a fare da schermo ad un PowerMac! XD

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  54. I sopracitati giochi saranno anche invecchiati male,ma rivederli citati di seguito è ossigeno puro al cerviello!! Due constatazioni: "Gli Uccisori" per C64 non era affatto male,sia per la musica(un mezzo capolavoro di 12 minuti in loop)sia per la sequenza finale(che in tempi non sospetti venne definita "cinematografica").Una delle poche volte che dava soddisfazione terminare un gioco sul Commodoro.C'è un errore nel post: purtroppo Cattivik e Sturmtruppen,seppur annunciati(su Zzap! c'erano le preview) non vennero mai portati a compimento sul C64.Cattivik "morì" perchè JH (l'ultimo caporedattore di Zzap! prima che diventasse inserto di TGM,nonchè il coder principale del gioco)dovette partire per la leva e quando tornò il C64 era ormai commercialmente defunto.Sturmtruppen ebbe sorte simile,dopo mesi di programmazione fu troncato a causa della morte "prematura" del C64.Sigh,sob.M'hai fatto venire voglia di tirar fuori la collezione di Zzap! ... bei tempi!!

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  55. scott:
    Grazie, ma quello minimo è finito buttato in qualche secchione. :(

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  56. "musichette atroci" le stranoatmosferiche colonne sonore di G. Gaiba per i Dyd da edicola? Sorry Doc, ma almeno per i primi due o tre numeri questa va limata :)

    La Simulmondo di Carlà ne ha imbroccate poche in vita sua, ma una erano le musiche di quei primissimi Dyd: in particolare l'intro del n.1, che mi registrai su cassettina sia in versione Amiga che Soundblaster (leggermente diversa)

    Per chi volesse approfondire:
    http://amp.dascene.net/detail.php?detail=modules&view=3019

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  57. Il gioco di Rat-Man non l'ha mai voluto prendere in considerazione Ortolani in persona. Almeno per quel poco che ne so io.
    Sul finire degli anni '90 (sarà stato il '96 o il '97) gli proposi di fare qualcosa in un paio di occasioni.. e gli mandai anche degli sprite e un'animazioncina di prova fatta con l'Amiga: niente. A Leo i videogggiuochi non ci piacevano (e forse non gli piacciono ancora).

    Ma vedendo come venivano trattati gli adattamenti non posso dargli che ragione (purtroppo).

    Dal canto mio posso dire che nel caso avesse affidato a noi il lavoro l'avrei trattato decisamente meglio di come son finiti i suoi "colleghi" disegnati.

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  58. Marco Esposto:

    Doc vado di anomimo, sibbono, mi son firmato in alto.

    DYLAN DOG HORROR LUNA PARK è bello bello da dio dio (bello e dio due volte)

    Possiedo il CD originale che però si incazza e non va, ma se cerchi nell'internetto aumma aumma il modo di provarlo lo trovi.

    Ma devi perchè se hai maia amato il Dylanollo Sclaviano qui ce lo trovi tutto ed è pieno ci citazioni ai vecchi albi da leccarsi i nerd.

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  59. Doc, ma avevi anche scritto un articolo sul creatore di Simulmondo! L'ho scoperto googlando. Comunque è proprio una persona simpatica, da quel che leggo.

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  60. Valerio è troppo modesto e non specifica che poi però Ortolani ha fatto scrivere a Valerio un redazionale su Rat-Man su come avrebbe sviluppato il gioco!

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  61. Ma anziché un articolo, non era meglio un bel torrent, fornendoci ore e ore di imbarazzante game-play di prima mano?

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  62. Un po' come Helldorado, anch'io Dylan Dog + Time Runners, comprati nell'edicola di cui ero praticamente azionista ai tempi D:
    Li ho sicuramente in qualche scatolone, dubito però che i floppy siano ancora utilizzabili
    Ne ho un ricordo combinato "brevità & pochezza tecnica"... e ai tempi ero parecchio appassionato di DD; non oso pensare come potrebbero fondere le mie retine ora xD

    Grazie per avermi fatto scoprire di aver risparmiato parecchio ai tempi (anche se "Kento non Perdona" lo avrei comprato volentieri xD), e di avermi ricordato l'esistenza dell'AG - che devo senz'altro recuperare - del BVZM, la mia serie Bonelli preferita ^^

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  63. Ehi "DYLAN DOG: ATTRAVERSO LO SPECCHIO" l'ha fatto il mio attuale capo che ora non sviluppa più giochi ma fa web.
    Aveva tipo 16-17 a suo tempo, e l'ha sviluppato con il fratello.
    Mitico.. Helll yeah.

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  64. ..certo che i giochi dell'Artematica sono proprio tristi.E ricordo che quello di MM era pieno di errori grammaticali, frasi scritte da un bambino e la possibilità di fare copia-incolla di tutti i file per copiarsi il cd senza problemi.

    Occasioni sprecate.

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  65. A proposito di "Helldorado".. DOC! In onore di Django ora si dovrebbe stilare la classifica dei miglior videogiochi in tema Western..
    Al primo posto ovviamene c'è Desperados..

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  66. Dylan Dog: Gli Uccisori, croce e delizia della mia pre-adolescenTia...

    * distorsione temporale *

    Giocato per la prima volta a casa dell'amico di infanzia-barra-vicino di casa, con Amiga 600 nuovo appena installato e televisore a tubo catodico di quelli delle dimensioni "monolite nero di 2001: Odissea nello spazio". Essendo egli un patito dell'horror, decide di giocarlo nelle seguenti condizioni:

    - al buio
    - a volume massimo
    - con noi seduti a pochi cm dallo schermo

    Dopo 10 secondi della meravigliosa introduzione - forse l'unica cosa buona di tutto il gioco - ho una dissolvenza in nero, e ricordo di essere a casa mia, rannicchiato sul letto, tremante.

    Dylan Dog: Attraverso lo Specchio e Horror Luna Park (dovrei ancora avere il cd!) a confronto sono giochi validerrimi, più vicini all'atmosfera del personaggio e soprattutto che non ti fanno dannare per capire come finirli - gravissimo problema di tutti i DYD/Diabolik/etc.

    Ultimissima nota da PdF su Horror Luna Park, Doc: anche io ricordo che i dialoghi non erano interattivi, sceglievi con chi parlare e partiva una conversazione più o meno utile al proseguimento, a seconda se era il momento giusto per farla, se avevi gli oggetti giusti, etc.

    Benvenuto a casa nostra, benvenuto al Grand Hotel. Grida pure, se ti va, il mio nome è Carousel!

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  67. Di tutto questo listone l'unico di cui ho un serio ricordo è quello di Cattivik. Era veramente un bel giuochino ma come hai detto tu Doc a volte capire come far funzionare le trappole era scoraggiante.

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