Lo Scherzone Paiura (Saturday night sondaggismo)

E sì, è il primo d'aprile, l'onomastico di Mer-Man, e avevi in mente un altro elaborato scherzone che andava a chiamare in causa uno dei primissimi e ancora validi tormentoni dell'Antro. No Ciclope (già dato), no Big Jim, no Spartacus. Solo che non ce n'è stato il tempo perché ieri notte sei stato impegnatissimo a, uh, scimmiarti davanti a Super Robot Wars V (ne parliamo presto). Perciò tocca ripiegare sul piano b, un sondaggismo sul meglio scherzone della vostra esistenza su questo piano dimensionale. Lo scherzone più efficace... che vi hanno fatto, non che avete rifilato voi a qualcun altro. Da qui il titolo del post, lo Scherzone Paiura, perché vale qualsiasi cosa, in qualsiasi periodo dell'anno, non solo pesci d'aprile: basta che vi abbia fatto prendere uno spaghetto così forte che alla fine, nel momento di soluzione del dramma, benvenutosucherziaciupa, avete tirato fuori un sospiro di sollievo così forte da abbattere un pino marittimo secolare. Te, per dire? Qual è lo scherzo più peso a cui hai abboccato come una spigola? [...] 
Era l'estate del 1990. Notti magiche, eccetera eccetera. Le prime limonate in un'estate infinita a far le penne in giro con la mtb. Già arruolato da un anno nella banda dei liceali eppure, chiaramente, ancora molto rEgazzino dentro. Probabilmente anche fuori, ché manco c'avevi ancora la barba. Ma comunque. Avevate preso questa brutta abitudine (un po' come Civitavecchia. E questa la capisce solo chi sa) di riunirvi a casa di uno qualsiasi dei membri della cumpa degli scout, quando non c'erano i genitori. Tecnicamente per vedere la partita, solo che tiravate tardi a giocare a carte, bere, guardare video sconci, far scherzi cretini. Il fatto che fosse un gruppo misto rendeva il tutto ancora più divertente, un surrogato calabriforniano dei party da college di quei film che davano a nastro in TV. La sera di Italia - Stati Uniti, molto dopo il gol di Giannini, la casa di [OMISSIS] è un casino di lattine, post-adolescenti che urlano, fonzie, avanzi, musica dei Technotronic ad alto volume. Così alto che a un certo punto vengono a bussare alla porta. È la polizia.

Tre tizi in borghese vi mostrano un documento, si fanno largo nel terrore congelato dei presenti e iniziano a tirarvi giù i nomi. Dovranno avvertire le famiglie, dicono. Ci saranno conseguenze, dicono. 

Ora, ok: detta così, oggi, sembra una minchiata astrale da cinquanta chilometri di distanza, ma nella mente di un quattordicenne che ha bevuto un po' troppo già si palesavano genitori incazzati e coprifuoco alle 19 per tipo un mese. Addirittura il cavallo di metallo e il computer sequestrati fino a nuovo ordine. Quei bastardi vi hanno tenuto sulle spine per tipo un'ora, annotando diligentemente i dati di tutti e buttando lì a buffo, ogni tot, qualche altra minaccia legalpoliziottesca. Si trattava in realtà di tre amici del fratello maggiore del padrone di casa, mefistofelico organizzatore del tutto e capace di reggere fino alla fine, con encomiabile prova attoriale, alla farsa. Il tesserino, per la cronaca, era tipo quello di un guardia giurata. Le pistole che due di loro portavano dietro ai pantaloni, chiaramente finte. Forse. Fatto sta che al Cisietecascaticomedeipoveristronzi AH! AH!, agli indici puntati alla Nelson Muntz, seguì una tale euforia, che lì sì, avete corso il rischio che la polizia arrivasse davvero.

E niente, non è granché, ma è in assoluto lo Scherzone Paiura più scherzone paiura che ti abbiano mai allestito attorno. Oh, per quell'oretta lì ha fatto effetto eccome. Voialtri, invece? Tirate fuori le lische di pesce dall'armadio. Valgono, come detto, scherzi subiti durante tutto l'anno, non solo pesci d'aprile. Per il resto, le solite regole: uno scherzo a testa, niente commenti anonimi, non rompete le triglie ai commenti altrui. 
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Commenti

  1. Avevo 16 anni ed una mia "amica" per cui stavo sotto come non mai per scherzo di aprile mi baciò sulle labbra e mi disse di amarmi..

    Quando mi disse che era uno scherzo ho reagito male,ma non malissimo: l'ho baciata a mia volta usando la manovra a mano cucchiaio dicendo che pure quello era uno scherzo.

    Da quella volta non ci siamo più sentiti...strano xD

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    1. In compenso a distanza di più di 10 anni ho ancora le sue cinque dita stampate sulla guancia..

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  2. Olimorté che scherzo bastardo! Ci andavano leggerini :-9 Uhm... Per rendere la pariglia ci sarebbe voluto il controscherzo con una delle vittime che, mangiata la foglia, avesse finto una sincope con tanto di convulsioni e rantolo. E lì, nella mente dello "Scherziere" (cit.), si sarebbe palesata l'idea dell'omicidio preterintenzionale di un minore. :-D

    Comunque, di scherzi così "chitemmù, puzz'ìtta 'u beléno" (come diciamo a Gemona del Friuli) non me ne sono capitati, ma uno contorto e direi geniale, nonché genialmente sincronizzato in un battibaleno, sì. Sopratutto se organizzato da alcuni amici in prima media.
    Inizio ottobre 1987, da alcuni giorni si è spostata la lancetta indietro per l'ora solare, e ancora c'è qualche minima confusione. Comunque, a mezza mattinata di questo dato giorno, lo "scherziere" (compagno di banco) mi avvisa che hanno spostato le lancette di un'altra ora per via di una famigerata "Ascensione di Mosè", e ciò durerà per una settimana. I due pali, quelli del banco dietro, confermano la versione usando un tono meravigliato ("ma che, veramente non lo sapevi?") senza tradirsi minimamente.

    La mia seccata reazione a questo continuo cambio di orario fu seguita dalle seguenti azioni:
    1) annotazione sul diario del nuovo orario per tutta la settiamana (ce l'ho ancora, ad eterna testimonianza del genio)
    2) spostamento delle lancette del mio orologio da polso a casaccio; che avrei fatto prima a chiedere l'ora esatta agli agenti del commissario Auricchio

    A fine orario scolastico, con una gran confusione e seguendo forse l'ora delle Azzorre, o forse quello invernale bielorusso, mi ritiro a casa di mia nonna. Alla mia confusa spiegazione tecnico-astrofisico-teologica sull'"Ascensione di Mosé", ed ormai solertemente adattatomi all'Ora di Mosca (le lancette andavano ormai a casaccio), mi arriva la spiegazione dell'arcano da mia madre: "E che è st'ascensione di Mosé? Guarda che ti hanno fatto fesso". E tornai d'incanto al CET-CEST, o come si chiama.

    L'indomani, recandomi a scuola, elogiai le tecniche recitative, il genio e la sincronia dei miei amici con un "ma site proprio certi pérete annucchiate!". Che in runico abcaso vuol dire "sia lode allo spirito istrionico ed alle doti attoriali che voi, verdi virgulti undicenni, per cotanto estro avreste reso fiero persino Carmelo Bene e Leo De Berardinis".

    Mi scuso, Doc, se non vi fu il sospiro di sollievo che scatafasciò l'albero di pino del vecchio Peabody ma; questo genere di paradossi logici, mi manda in crash il sistema tanto da darmi forti emicranie. A tutt'oggi lo ritengo il più efficace fattomi, contando pure che 3 undicenni riuscirono a far funzionare il meccanismo alla perfezione.

    PS: "Uovo", sto parlando proprio del tuo scherzo che fra poco festeggia il trentennale. E se, come ho il sospetto, tu questo blog lo bazzichi, prendilo come un immortale omaggio :)

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  3. Anni dell'università. Una mia cara amica conosceva un assistente di un esame tosto che dovevo dare. Con la sua complicità, mi convinse che l'appello era stato anticipato di dieci giorni. Non andai a controllare, mi misi sotto a studiare il triplo. Ho saputo la verità solo il giorno X e avrei voluto strozzarla. Alla fine, però, lo studio extra ha dato i suoi frutti, uno dei pochi trenta della mia carriera universitaria :)

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  4. Ammetto, non sono una persona che apprezza molto gli scherzi e sta agli scherzi. Difficilmente faccio scherzi e sono un pessimo attore.

    Uno scherzo, che riusci fino ad un certo punto, mi fu fatto dai miei cugini e da un loro amico quando ero gagno. Cercarono di convincermi che la canzone Tough Boy si traducesse in un certo modo, roba del tipo "mangia ficchiu ricchio il profitterollo ecc...".
    La mia prima, seconda e pure terza reazione fu una serie pesante di alzate di sopracciglio però, alla lunga, riscirono almeno a strapparmi il beneficio del dubbio perché insistettero fino allo sfinimento e nella mia mente insistere fino allo sfinimento per convincere una persona per uno scherzo demente era da considerarsi una totale perdita di tempo quindi ci doveva essere almeno un fondo di verità (che in realtà non c'era) o buona fede (come no!?!?).

    All'inizio dicevo che non faccio scherzi ma una volta ho fatto uno scherzo a mia moglie molto innoquo mentre visitavamo di notte Mont Saint Michel (dovete visitarlo di notte, non c'è ressa ed è bellissimo). In un piccolissimo chiostro c'era al centro una piscinetta profonda 2 cm che sembrava uno specchio e io convinsi mia Moglie a camminarci sopra (o meglio dentro). Risi tantissimo e alla fine rise anche lei.

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  5. Premesse doverose:
    - nel piano di studi dovevamo infilare un esame di una disciplina odiata dall'universo mondo MA grazie al cielo c'è un esame PACCO proprio in quella disciplina, ergo tutti a fare quell'esame
    -io sono riuscito a farlo a febbraio e i miei coinquilini/cumpa di corso c'erano dietro a marzo
    -la password della mail universitaria si cambia con le domande (soprannome da bambino, nome del nonno, cose così)
    -in ateneo girava voce che beccandoti a copiare ti sospendevano dagli esami per un anno

    Detto ciò io e i miei compagni avevamo dato quell'esame, per quanto pacco fosse, bisognava impararsi a memoria le risposte da dare (alcune di 20-25 anche 30 righe). Io ero riuscito a fare un po' il furbo e a portarmi dietro qualche bigliettino, copiando in grazia di Dio buona parte del compito. Questa cosa della copiatura l'avevo un po' ostentata, della serie "ah io sì che sono furbo" coi miei amici. Io l'esito l'avevo già saputo avendolo dato prima, i miei amici stavano aspettando.
    A un certo punto uno dice "Oh ragazzi ma anche a voi è arrivata questa mail?". Apriamo, guardiamo e in effetti c'era una mail del prof che più o meno recitava
    "A seguito di alcune segnalazioni di irregolarità nell'esecuzione delle ultime sessioni dell'esame di *nome dell'esame* vorrei trovarmi con voi studenti per parlarne faccia a faccia bla bla", firmato il prof dell'esame.

    Io progettavo già di fare la faccia di bronzo, però sotto sotto stavo già maturando un po' di paura. Dopo venti minuti mi arriva una mail (solo a me) in cui mi si diceva sostanzialmente che ero sospeso dalla sessione in quanto mi avevano beccato (mail scritta in perfetto burocratese, con leggi, lemmi, commi, codici e articoli citati).

    PANICO! Già mi immaginavo a dover spiegare una cosa simile ai miei genitori. Cinque minuti di terrore, guardo uno dei miei coinquilini e con la disperazione nel cuore gli chiedo "ma è uno scherzo?". Lui non riesce a trattenersi e scoppia a ridere.

    DISVELAMENTO: mediante un sito di mail fasulle (tu puoi inventare un indirizzo, tipo mario.rossi@vattelappesca.it, per intenderci e mandare mail serie) avevano mandato queste mail, camuffandole abilmente (della serie che per renderle simili alla mail vera, per fare la "m" hanno messo una "r" vicino alla "n": rn, e chiaramente mi hanno preso per il naso bene a modo). Problema: finivano nello spam, come fare? Beh tramite l'inganno (ovvero facendomi le domande giuste la sera prima), mi hanno sgamato le risposte alle domande, sono riusciti a cambiare la password della mail, entrare nel mio profilo e spostare le mail incriminate da "Spam" a "Ricevute".

    Se non è un capolavorò questo, non so quale possa esserlo. Non ero nemmeno arrabbiato alla fine tanto era geniale.

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  6. Oggi sono una persona un pochetto sanguigna, immaginatevi a diciotto anni, ero praticamente un porcospino, voglio dare la colpa alla mia metà calabrese.

    Mia sorella ebbe la brillante idea di telefonarmi dicendo "mio marito mi picchia, mi maltratta, va a prostitute" ecc...

    Fortuna vuole che mi avvisarono dello scherzo prima che arrivassi a casa loro, ancora oggi ne ridono.

    Riderebbero molto meno se sapessero che mi caricai mazza da carpentiere e vanga di mio padre in machina.

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  7. Dopo la tesi organizzo una pizzata con gli amici per festeggiare la laurea, offerta dal bancomat di mio padre. Dopo la cena vado alla cassa e la cameriera mi dice il conto... Non mi ricordo la cifra ma ricordo che pensai"quanto ca@@o hanno mangiato sti porci!" Cmq con perfetta calma do il bancomat alla cassiera che lo striscia al contrario. Io già stavo immaginando le torture a cui mi avrebbe sottoposto mio padre quando la cassiera cede e rivela lo scherzo e che il conto era stato gonfiato ad arte dai miei amici. Secondo loro lo scherzo non è riuscito... Solo io so in quei 10 secondo quello che ho temuto.......

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  8. Dopo la tesi organizzo una pizzata con gli amici per festeggiare la laurea, offerta dal bancomat di mio padre. Dopo la cena vado alla cassa e la cameriera mi dice il conto... Non mi ricordo la cifra ma ricordo che pensai"quanto ca@@o hanno mangiato sti porci!" Cmq con perfetta calma do il bancomat alla cassiera che lo striscia al contrario. Io già stavo immaginando le torture a cui mi avrebbe sottoposto mio padre quando la cassiera cede e rivela lo scherzo e che il conto era stato gonfiato ad arte dai miei amici. Secondo loro lo scherzo non è riuscito... Solo io so in quei 10 secondo quello che ho temuto.......

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    1. Francamente non ricordo scherzi particolari subiti… escludendo quelli molto poco graditi che mi ha combinato per lunghi anni una mia ex ma… non credo fossero gli scherzi di cui vogliamo parlare qui… Curiosamente me ne ricordo uno molto, molto antico… che mi scosse davvero !!! La mia povera, adorata, nonna paterna, personaggio che meriterebbe un trattato, era donna dotata di spirito, oltre che di polso. Adorava fare scherzi e, ne son sicuro, i mille che mi ha raccontato negli anni non furono che la punta dell'iceberg… comunque, eravamo al mare a Marina di Grosseto, in un appartamento in affitto. Avrò avuto otto o nove anni. credo che la mia povera madre fosse rimasta a casa con mio fratello, di un anno o due. Con noi c'era il mio povero nonno. Stavo leggendo un numero di una qualche rivista, forse 'GrandHotel', che mia nonna amava comprare. Alternavo il tutto con un'edizione integrale de 'La guerra dei Mondi' di Wells. Il caso volle che in quella rivista ci fosse un articolo dedicato agli 'alieni', con tanto di disegni piuttosto raccapriccianti per un bambino, soprattutto sognatore e tonto come me (probabilmente erano di Walter Molina). Ne parlai con mia nonna, facendo una lunga disquisizione sulla possibile esistenza di questi esseri e sulle loro presunte intenzioni… Mia nonna ascoltava. Un paio d'ore dopo, all'imbrunire, mi disse allarmata di aver sentito strani rumori in bagno, rumori 'mai sentiti'… ma di non essere andata a vedere in quanto 'occupata a fare altro'. Poi sembrò tornare alle sue faccende. Io, ovviamente, mi preoccupavo… ero in terrazza, sulla quale dava anche la finestra del bagno e notai che, ogni tanto, partiva da questo come un fascio di luce… timoroso, e curioso, mi avvicinai alla finestra e, centimetro dopo centimetro, mi avvicinai di soppiatto per guardar dentro. Come riuscii ad inquadrare l'interno venni immediatamente colpito da uno scroscio d'acqua e, terrorizzato, cacciai un urlo. Una frazione di secondo e vidi mia nonna, con un bicchiere in mano, vuoto, che rideva come una matta… e la strana luce, ovviamente, non era che la lampadina sul lavabo, accesa e spenta continuamente. Voi non avete idea come quella donna sia riuscita a farmi crescere senza paure immotivate...

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  10. Spirtorppamente non ho scherzi subiti da raccontare almeno dei quali io abbia memoria.
    Però i vostri sono memorabili

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  11. Subìti, non me ne ricordo. Ne ho uno memorabile fatto al mio prof di filosofia alle superiori...ma non posso raccontarlo, causa regole del post :)

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  12. Era il 1979, avevo 12 anni e facevo parte di una compagnia equamente divisa in materia di Miguel Bosè, formata da una metà di pischelle che lo adoravano e l'altra metà che lo odiavano (o fingevano di odiarlo per darsi arie da donne vissute). Io ero una delle adoranti, e una delle odianti si mise improvvisamente a dirmi che oltre a "Chicas" Miguel aveva inciso altri due album intitolati "Ratos" e "Caballos". Ma io non ci cascai e ogni volta che l'odiante ripeteva il suo scherzo io la correggevo, le dicevo che i due titoli inventati da lei non esistevano, e più io li negavo più lei perseverava nello scherzo. PS: lei diceva "ratos" credendo di dire "topi" e invece diceva "attimi", avrebbe dovuto dire "ratones", ma questo allora non lo sapevo.

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  13. una volta(pochi mesi fa) uno dei miei collaboratori si è finto morto nella cella frigorifera del laboratorio dove lavoriamo...
    lo trovai disteso a terra con una pila di casse di plastica sulla schiena (le casse in cui mettiamo il pesce!!), sul pavimento perennemente umido,ad una temperatura di -19°...
    quando io cominciai ad urlare(credo con la pressione 250max 150min perche dopo ebbi per un po la faccia rossa) e a chiamare aiuto lui si alzò ridendo che era uno scherzo.
    lo presi quasi a calci e mi pagò la colazione e caffè per una settimana.
    sono ancora senza parole...

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    1. So come ti sei sentito!

      Estate 1997: siamo da un'amica nella sua casa in montagna. Visto che è il dieci agosto, in quattro andiamo in un prato a guardar le stelle, le altre tre (disgraziate) restano a casa perché hanno sonno.
      Un'oretta dopo torniamo anche noi. Porta semiaperta. Luce staccata. Illuminiamo con le torce: una è riversa sotto un tavolo. L'altra pure, e ha...un coltello piantato nel petto. La terza comincia a parlare tremando (un'interpretazione da Oscar) e dice che dei ladri sono entrati e hanno fatto il massacro.
      A quel punto sono pallida come un cencio, ho la tachicardia a mille, ci sono cascata in pieno e, accorgendomi che l'ultima di noi "stellisti" sta salendo le scale, mi pianto sulla porta e le urlo: "Noooooo! Mioddio non entrare! Non guardare! E' troppo orribile!".
      E finalmente le tre disgraziate svelano lo scherzo e ci spiegano che lo hanno architettato perché "si stavano annoiando un po'".

      Dopo, per riprendermi, mi sono fatta un caffè, ma la mano mi tremava ancora così tanto che ne devo aver versato mezzo barattolo mentre caricavo la moka.

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  14. La mia è molto semplice: la mia coinquilina sa benissimo che sto leggendo Shining e che mi sta facendo una paura della madonna. Una sera, mentre sto leggendo, mi fa credere di stare uscendo. Dopo dieci minuti entra in camera urlando. E questa è la storia di come ho avuto il mio primo infarto.

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  15. io ricordo di aver subito un pesce d'aprile per i lquale "ci rimasi malissimo" (cit.).
    Ero alle medie e avevo da poco terminato il bellissimo Zack Mc Cracken & the Aliens Mindbinders, un videogame per C64. Compero il nuovo numero di Zzapp (e chi come me è calsse 76 sa di cosa parlo) e mi trovo recensito Zack Mc Cracken II - the Mindbinders Are Back, un videogame che si vocifera essere su 6 (dico 6) floppy disks e in cui il protagonista parla con la voce campionata di Eddie Murphy...supplico mio padre di portarmi lo stesso week end da Sterlino a Bologna per chiedere se è già arrivato. Senza sospettare nulla attendo speranzoso il sabato e nel frattempo tiro fuori: porcellino salvamonete delle elementari, mance della cresima e risparmi vari. Al sabato alle 16:00 mi presento nel negozio con la mia copia di Zzapp in mano e dico:"Questo!!!" indicando la recensione dle videogioco. Il commeso mi guarda con un'aria di sufficienza e mi dice "un altro che è rimasto fregato dal pesce d'aprile". Ho realizzato lentamente la delusione che ricordo di aver colmato con l'acquisto di Combat School della Konami (sempre versione C64).
    Mamma mia lì per lì mi venne una mescola al labbro che ci avrei potuto mettere i tortellini in brodo del Natale...

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  16. Doc, allora anche tu sei scimmiato in questi giorni per SRWV? Scommetto che hai iniziato con la route di Souji perché segue la storyline di Yamato 2199! ;)

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  17. Uuhh, i pesci d'aprile d Zzapp!....quanti bei ricordi.

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  18. Io ci cascai in pieno con il pescione d'aprile di The Games Machine sull' anteprima di Monkey Island 3..... da amante della serie ci rimasi male male male male male male male!!! :-)

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  19. Sono un credulone, quindi farmi scherzi è il principale divertimento di tutti quelli che mi conoscono. Uno dei più grandi scherzatori era di sicuro mio padre che da piccolo (ehmmm... moolto piccolo) mi fece credere che esisteva una gigantesca caverna sotterranea che se l'attraversavi finivi su una valle dove i dinosauri erano sopravvissuti. No, sul serio. Passai giorno a chiedergli dove fosse quella buca perchè volevo vedere i dinosauti dal vero. Penso che lui non si fosse mai divertito tanto.... XD

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  20. Noi da buoni veneti abbiamo sempre fatto e subito scherzi da animali. Da noi, per dire, è consuetudine che il laureato venga fatto oggetto di ogni umiliante sevizia che si porterà dietro per tutta la vita , scherzoni ch vengono meditati per anni prima di essere messi sadicamente in opera . Gente obbligata a girare nuda per il centro di Padova, a rinchiudersi in un cassonetto, a farsi colare cera lungo la schiena come le sfumature di grigio, a farsi incatenare a un cesso di ceramica per tutta la giornata, a farsi cospargere di pesce marcio, a bere fino a finire al pronto soccorso.

    Comunque il peggio me lo fecero all' addio al celibato, ora io non sono un gran bevitore, ma quel giocno non ricordo neanche quante bottiglie di vodka ho fatto fuori, tant'è che non ricordo più nulla, tranne di essere stato ad una festa in anguriara. Il bello è che non mi ero reso conto che mi avevano tolto i vestiti e tagliato le mutande con la forbice . E con questo posso dire finita prima di cominciare la mia carriera politica. Al risveglio mi ero dimenticato il nome di tutti gli amici e ho dovuto imparare a memoria di nuovo un bel pò di roba. Ed ecco il motivo per il quale intendo festeggiare le nozze di diamante.

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  21. Epoca universitaria, da buon studente di informatica stavo sviluppando un programma per uno degli esami clou sul mio pc di casa e senza backup. Torno a casa un pomeriggio, accendo il pc per lavorare, e mi appare la terribile scritta:"LILO BOOT DELETED: FORMATTING HARD DISK DRIVE"....
    L'urlo che ho tirato lo devono aver sentito pure su marte...
    Spuntano i miei coinquilini urlando "SCHERZONE!!!".
    Non sono in prigione solo perchè:
    1) erano troppi
    2) non avevo oggetti contundenti a portata di mano...

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    1. In realta' i tuoi coinquilini ti hanno insegnato la prima regola dell'informatica:
      il backup e' buono, il backup e' bello, il backup mi fa dormire tranquillo (cit)
      ;)

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