Tutti i robot giapponesi degli anime (parte VI, 1990-1995)

Continua la cronologia di tutti i cartoni giapponesi a base di robot. Con i suoi tempi, eh, ché trovare info e foto di alcuni OAV praticamente sconosciuti non è mica semplice, non ci stanno manco sull'enciclopedia dei robottoni. Si era promesso, tempo addietro, che attraversando il deserto delle serie sconosciute saremmo arrivati un giorno a Neon Genesis Evangelion, ed è quello che faremo oggi, occupandoci degli anime usciti tra il 1990 e il 1995. I post precedenti li trovate qui: parte I (1963-1976), parte II (1977-1980), parte III (1981-1983), parte suzi quatro (1984-1986) e infine parte cinque (1987-1989). Anche questa volta, in pieni anni Novanta, è un tripudio di serie inedite da noi, ma con alcune piacevoli sorprese. L'Eva 01, armato di coltellino da delinquente, è laggiù in fondo, sulla linea del traguardo. Allazzate le zinture (cit) [...]

 1990

Exkaiser
(勇者エクスカイザー, Yūsha Ekusukaizā)
Trasmissione in Giappone: 3 febbraio 1990 - 26 gennaio 1991
In Italia: /
Episodi: 48

Exkaiser è il primo di una lunga serie di anime televisivi sviluppati da Takara e Sunrise e identificati dalla presenza della parola Yusha (o Brave in inglese) nel titolo. La collaborazione tra le due aziende avrebbe prodotto otto serie diverse, fino al 2005, e un fantastilione di pupazzetti. Tutti i robot della serie Yusha/Brave sono frutto del designer Kunio Okawara (Gundam) e sono piuttosto simili tra loro, 

in un trionfo di leoni pettorali e di parti extra (in genere animali robotici), che si agganciano al robot principale per fargli assumere un aspetto diverso, quasi sempre una versione "Great". Una roba tipo Megazord? Esatto. La serie Yusha è molto importante, nel filone dei robottoni, perché segna il loro deciso ritorno in TV dopo anni di auto-ghettizzazione nel mercato OAV.
NG Knight Lamune & 40
(NG騎士ラムネ&40)
Trasmissione in Giappone: 6 aprile 1990 - 4 gennaio 1991
In Italia: /
Episodi: 38

La prima di una famiglia di serie TV e OAV proseguiti fino al '97 e incentrati su un rEgazzino appassionato di videogiochi, dall'infelice nome di Baba Lamune, che viene risucchiato in un videogame in cui si troverà a vestire gli scomodi panni del cavaliere salvatore della patria e amico di tutti. Commedia, sentimento, donnine e mazzate robotiche, alla guida di alcuni mech superdeformed come quello giallo nella foto sopra
o questo nero dal taglio molto più badassico. Il robot dorato del protagonista, King Squasher, si trasforma in un leone robot.
Transformers: Zone
(トランスフォーマー ゾーン, Toransufōmā: Zōn)
Pubblicazione in Giappone: 21 luglio 1990
In Italia: /
Numero di OAV: 1

Singolo OAV di trenta minuti incentrato sui Micromasters e su vari Combiner villanzoni, come Devastator, Predaking e Abominus. Si trova sul Tubo subbato in inglese.

 1991

Fighbird
(太陽の勇者ファイバード, Taiyō no Yūsha Faibādo)
Trasmissione in Giappone: 2 febbraio 1991 - 1 febbraio 1992
In Italia: /
Episodi: 48

Conosciuto anche con il titolo internazionale di The Brave Fighter of Sun Fighbird, è il secondo robottone della serie Yusha/Brave. A differenza di Exkaiser, qui i singoli robot di appoggio si trasformano in aerei e non in veicoli, e il robot principale ha sul petto un'aquila anziché la capa di leone. L'iconografia resta comunque quella da statua da cancello.
Getter Robo Go
(ゲッターロボ號, Gettā Robo Go)
Trasmissione in Giappone: 11 febbraio 1991 - 27 gennaio 1992
In Italia: /
Episodi: 50

Nonostante ne porti lo stesso titolo, è una roba completamente diversa dal manga Getter Robo Go, perché quello è un sequel del manga originale, mentre l'anime - di Go Nagai e Ken Ishikawa - rappresenta un remake della prima serie animata. I tre velivoli Getta che si vedono nella foto qui sopra possono formare, come da tradizione, tre robot diversi, quello principale con le ventole sulle spalle,
quello cingolato e quello segaligno, in questo caso un robot dai tratti femminili. Con l'aggiunta di un'altra navetta si forma inoltre il Super Getta, rima.
Mobile Suit Gundam F91
(機動戦士ガンダムF91, Kidō Senshi Gandamu F91)
Uscita in Giappone: 16 marzo 1991
In Italia: DVD Dynit

Nuovo film di Gundam per Tomino, il secondo nell'Universal Century. Charadesign del grande Yoshikazu Yasuhiko, mecha design di Kunio Okawara. Recensito qui.

Mobile Suit Gundam 0083: Stardust Memory
(機動戦士ガンダム0083 スターダストメモリー, Kidō Senshi Gandamu 0083: Sutādasuto Memorī)
Pubblicazione in Giappone:  23 maggio 1991 - 24 settembre 1992
In Italia: DVD Dynit
Numero di OAV: 13
 
Di Gundam 0083 non hai invece colpevomente mai parlato, per quanto ti riproponga di farlo ogni volta. Ma rimediamo presto. Serie in tredici OAV molto bella, ne esiste anche un film di montaggio di circa due ore, L'ultima scintilla di Zeon, ma lì tutto è troppo zippato, meglio sciropparsi le singole puntate. Premio badasseria per l'RX-78GP02A Gundam "Physalis", che quando lo vedi ti dici che non può essere un Gundam dei buoni, per quanto c'ha la violenza atomica nei pugni. E infatti.
Zettai Muteki Raijin-Oh
(絶対無敵ライジンオー)
Trasmissione in Giappone: 3 aprile 1991 - 25 marzo 1992
In Italia: /
Episodi: 51

Altro Brave/Yusha? Nope! Raijin-Oh appartiene infatti alla serie Eldran, sempre di Sunrise e sempre nata in collaborazione con un'industria del giocattolo, ma si trattava di Tomy e non di Takara. Quindici anni dopo, peraltro, Takara e Tomy si sarebbero fuse, all'insegna dell'amore cosmico e trasformabile. Le premesse sono comunque identiche a quella della serie Brave, e anche i robot hanno un aspetto simile e nascono dall'agganciamento di vari robot animali (qui un drago, un leone e una fenice). Protagonisti, sempre e comunque dei minchietti delle elementari alti tipo quaranta centimetri.
Armored Police Metal Jack
(機甲警察メタルジャック, Kikō Keisatsu Metaru Jakku)
Trasmissione in Giappone: 8 aprile 1991 - 23 dicembre 1991
In Italia: /
Episodi: 37

Serie sui robot poliziotti del futuro, il lontano... ehr, 2015, messa in cantiere come seguito del tokusatsu Dennou Keisatsu Cybercop, ma poi sviluppata come progetto a sé e chiusa prima del previsto per la gelida accoglienza da parte del pubblico. Ne esistono un paio di videogiochi, tra cui un picchiaduro a scorrimento Atlus per Super Famicom.

1992

Da-Garn
(伝説の勇者ダ・ガーン, Densetsu no Yūsha Da Gān)
Trasmissione in Giappone: 8 febbraio 1992 - 23 gennaio 1993
In Italia: /
Episodi: 46

Terzo anime della serie Yusha/Brave, con il grande ritorno della capa di leone, indossabile - in una configurazione diversa - anche come pratico elmetto. Tra i robot trasformabili c'è anche un treno: fosse stato un robot italiano, sai i problemi ad arrivare puntuale allo scontro con i villazoni.
Teknoman
(宇宙の騎士テッカマンブレード, Uchuu no Kishi Tekkaman Blade)
Trasmissione in Giappone: 18 febbraio 1992 - 2 febbraio 1993
In Italia: settembre 1997 (Italia 1)
Episodi: 49

Oh, finalmente una serie TV che a) ha un mech che scalcia culi a nastro fino a che la preparazione H non lo ingaggia come testimonial, e b) è arrivata anche da noi. Tekkaman Blade (da noi Teknoman) ha riscosso in patria molto più successo del Tekkaman originale del '75 - ti scusi, al riguardo, per essertelo perso per strada nella prima parte di questa cronologia - ed è approdata anche negli USA. Proprio dall'edizione yankee abbiamo ereditato il titolo fuffaldino Teknoman, ti par di capire. In Italia sono stati mandati in onda solo 43 dei 49 episodi (su Italia 1, nel '97). 
Genki Bakuhatsu Ganbaruger
(元気爆発ガンバルガ)
Trasmissione in Giappone: 1 aprile 1992 - 24 febbraio 1993
In Italia: /
Episodi: 47

Seconda serie Eldran, con tre rEgazzini con tutine da Power Ranger che pilotano altrettanti robot trasformabili (Mach Eagle, Go Tiger e King Elephant) e combinabili in Ganbaruger (e nell'inevitabile Great Ganbaruger). 
Tetsujin 28-go FX
(超電動ロボ 鉄人28号FX, Chōdendō Robo Tetsujin 28-go FX)
Trasmissione in Giappone: 5 aprile 1992 - 30 marzo 1993
In Italia: /
Episodi: 47
 

Ennesimo e poco conosciuto sequel di Tetsujin 28-go, il primo robot gigante degli anime. Il protagonista è il figlio di Shotaro, Masato Kaneda, e il robot viene sempre pilotato dall'esterno, tramite telecomando da macchinina smarmittante. Il design del nuovo Tetsujin 28 non è affatto male. Anzi.

K.O. Century Beast III
(KO世紀ビースト三獣士, KO Seiki Beast Sanjushi)
Pubblicazione in Giappone: 2 maggio 1992 - 21 novembre 1993
In Italia: VHS Dynit
Numero di OAV: 7

Anche nota come K.O. Century Beast Warriors, è una serie di 7 OAV ambientata in un pianeta Terra diviso in due, con l'emisfero settentrionale occupato da delle bestie antropomorfe. I tre rEgazzini protagonisti (il tigrotto Wan, l'uomo uccello Bad e la sirena Mei) sono appunto per metà animali e combattono contro gli umani terroni guidati da Uranus.

Il robot è questo coso verde con lo sciarpone bianco, sinceramente inguardabile. Ma con l'aggiunta dei soliti animali-robot-componenti, diventa questo bestione nero qui,
decisamente più decente, per quanto comunque bello incasinato. Il regista di questi OAV, Hiroshi Negishi, è lo stesso di Tekkaman Blade. 
Macross II
(超時空要塞マクロスII, Lovers Again Chojiku yosai Macross II - Lovers Again)
Pubblicazione in Giappone: 21 maggio - 21 novembre 1992
In Italia: VHS Yamato
Numero di OAV: 6

The Super Dimension Fortress Macross II: Lovers, Again è il primo sequel di Macross, sei OAV ambientati ottant'anni dopo gli eventi della prima serie, in un'epoca di pace tra umani e zentradi. Non fosse che ti si presenta una nuova razza di alieni rompirazzi chiamati marduk. Il protagonista è un giovane reporter, Hibiki, che si invaghisce ovviamente della cantante di turno, questa volta l'aliena Ishtar, e la porta sulla Terra per farle scoprire, uh, usi e costumi locali, tipo nu campari pa cumpare.
Giant Robot: Il giorno in cui la Terra si fermò
(ジャイアントロボ - 地球が静止する日 - Jaianto Robo - Chikyū ga seishi suru hi)
Pubblicazione in Giappone: 22 luglio 1992 - 25 gennaio 1998
In Italia: 8 settembre 2005 (MTV)
Numero di OAV: VHS Granata/Dynit

Clamorosa serie di OAV dal sapore steampunk ispirata al manga di Mitsuteru Yokoyama e più in generale alle opere di questo autore, di fatto il papà del genere degli anime robotici con il suo Tetsujin-28 (Yokohama ha creato anche Sally la maga e Babil Junior).

Qualità notevolissima e serie godibile, purtroppo rimasta orfana di un seguito a causa dei costi alti e degli incassi non adeguati. Oltre che su VHS, di Granata Press prima e Dynit poi, questa serie di OAV è approdata anche sulla TV italiana,
ma ne sono stati trasmessi da MTV solo due episodi su sette nel 2005, il primo durante la maratona Robothon e il quarto nell'Anime Week.
D-1 Devastator
(D-1 デバステイター)
Pubblicazione in Giappone: 11 dicembre 1992 - 26 febbraio 1993
In Italia: /
Numero di OAV: 2

Serie di due OAV semisconosciuta di fine '92, a base di donnine vestite poco e superperate. L'auto trasformabile Vector Versus pilotata dal protagonista,
diventa questa roba bianca e rossa abbastanza anonima qui. Naturalmente, essendo una serie del '92, anche questa nasce #daunideadistefanoaccorsi, chiaro.

1993

Might Gaine
(超電動ロボ 鉄人28号FX, Chōdendō Robo Tetsujin 28-go FX)
(勇者特急マイトガイン, Yūsha Tokkyū Maitogain)
Trasmissione in Giappone: 30 gennaio 1993 - 22 gennaio 1994
In Italia: /
Episodi: 47
 

Nuova serie Yusha/Brave, chiamata non a caso in inglese The Brave Express Might Gaine, perché tra i soliti mezzi trasformabili in robot questa volta ci sono uno space shuttle e una locomotiva di epoca catanannica. Lo spunto, originalissimo, è quello di un quindicenne che eredita l'azienda di famiglia, robottoni inclusi. Come Trider G7? No, perché Maito è miliardario e può sprecare tutti i proiettili che vuole. E il ragioniere di casa muto.
 Go-Saurer
(熱血最強ゴウザウラー, Nekketsu Saikyō Gōzaurā)
Trasmissione in Giappone: 3 marzo 1993 - 23 febbraio 1994
In Italia: /
Episodi: 47
 

Tomy risponde con un nuovo anime del filone Eldran, Go-Saurer, con altri tre bambinetti di quinta elementare alla guida di robot trasformabili. Come il titolo lascia intuire, si tratta questa volta di tre dinosauri robot.
 Kishin Corps
(機神兵団 Kishin Heidan)
Pubblicazione in Giappone: 24 marzo 1993 - 25 agosto 1994
In Italia: /
Numero di OAV: 7 

In questo tripudio di nuove serie super robot, a portare avanti il partito dei real robot ci pensa questa trasposizione animata del manga omonimo di Masaki Yamada. La storia è ambientata in un 1941 alternativo in cui gli alieni si sono alleati con i nazisti. Per affrontarli viene creata una squadra di mech da combattimento chiamata Kishin Corps.

E anche se in questa foto sembrano dei cessi incredibili, scaldabagno giganti dai colori improbabili, alcuni dei robot non sono malvagi.
Mobile Suit Victory Gundam
(機動戦士Vガンダム, Kidō Senshi V Gandamu)
Trasmissione in Giappone: 2 aprile 1993 - 25 marzo 1994
In Italia: /
Episodi: 51

Nuova serie TV di Tomino nell'Universal Century, dopo i fatti di F91, ma per una volta non si parte dalle colonie nello spazio, su cui si mette piede solo dal 15° episodio. Presenta il pilota più giovane mai visto fino a quel momento nel Gundamverso, il tredicenne Uso Ewin. Il tono era però tutt'altro che infantile, con un sacco di tizi che non arrivano a vedere la fine del cartone, col risultato che V/Victory Gundam piacque soprattutto a chi aveva visto da bambino Z e ZZ Gundam ed era nel frattempo cresciuto. Il target poco chiaro fu una delle cause dello scarso successo della serie, il che portò alla cancellazione di quella successiva in programma, sulla guerra tra la Terra e le colonie di Marte (ポルカガンダム, Polca Gundam. Polca come il ballo, immagini, ma volendo è anche Porca Gundam, bestemmia robotica), soppiantata dalla delirante G Gundam (vedi sotto).

Magma Taishi
(マグマ大使)
Pubblicazione in Giappone: 1993
In Italia: /
Numero di OAV: 13

Noto anche con il titolo internazionale Ambassador Magma, Magma Taishi era un manga e un telefilm tokusatsu creato da Osamu Tezuka a metà anni 60. Questa serie di 13 OAV è un remake prodotto da Bandai Visual, Tezuka Productions e PLEX. E sì, l'eroe è un Enzo Paolo Turchi dorato. Volete vedere com'era l'originale in carne, antennine e tutina?

Eccolo. Ora provate a non sognarvelo la notte.
Gakusaver
(流星機ガクセイバー, Ryuseiki Gakusaver)
Pubblicazione in Giappone: 1993
In Italia: /
Numero di OAV: 6 

Sei OAV dallo stile così anni 90 che te li vendevano i ragazzi del muretto. La particolarità del robot Gakusaver, invero piuttosto anonimo, è che un robottino femmina, pilotato da una tipa, gli si infilava nel petto, dopo aver ripiegato le gambe. Potete vederlo in azione qui.
Brave Police J-Decker
(勇者警察ジェイデッカー, Yūsha Keisatsu Jeidekkā)
Trasmissione in Giappone: 5 febbraio 1994 - 28 gennaio 1995
In Italia: /
Episodi: 48

Quinta serie Yusha/Brave, basata su robot poliziotto dotati di intelligenza artificiale e quindi autonomi. E se lo spunto vi ricorda la precedente Armored Police Metal Jack è perché l'autore principale della serie è lo stesso.
Red Baron
(レッドバロン, Reddo Baron)
Trasmissione in Giappone: 5 aprile 1994 - 28 marzo 1995
In Italia: /
Episodi: 49

Come per Magma Taishi, anche qui si tratta del remake di uno storico tokusatsu, il Red Baron live action del '73. Una volta tanto non si combatte per salvare il pianeta (o quanto meno Tokyo), ma per sport. Letteralmente. Ken Kurenai partecipa al torneo Metal Fight con il suo Red Baron e deve affrontare i robot avversari. Volete vedere anche qui l'originale? 
Là, accontentati.
Ryu Knight
(覇王大系リューナイト, Haō Taikei Ryū Knight)
Trasmissione in Giappone: 5 aprile 1994 - 28 marzo 1995
In Italia: /
Episodi: 52

Dal manga di Takehiko Itō, una serie di successo seguita da vari OAV. Un cavaliere, una principessa, un prete... e un ninja, cioè il party tipico di molti GdR nipponici, alla ricerca di una spada gigante e alle prese con banditi e villanzoni, da affrontare a bordo di mech cavallerosi anch'essi.
Yamato Takeru
(ヤマトタケル)
Trasmissione in Giappone: 9 aprile 1994 - 24 dicembre 1994
In Italia: /
Episodi: 37

Ispirato alla leggenda del principe omonimo della dinastia Yamato, l'anime Yamato Takeru parla di un giovane terrestre che deve fermare gli sgherri di un signore della guerra interplanetario, alla guida di un robot vecchio milioni di anni, il Susanoo. Speriamo che c'hanno cambiato la batteria.
Mobile Fighter G Gundam
(機動武闘伝Gガンダム, Kidō Butoden G Gandamu)
Trasmissione in Giappone: 22 aprile 1994 - 31 marzo 1995
In Italia: /
Episodi: 49

Si diceva poco sopra dello scarso successo di V Gundam, con la sua storia di morte e disperazione. Risultato naturale ne fu una serie completamente agli antipodi, ambientata in un'altra linea temporale e caratterizzata da mobile suit assurdi, basati sugli stereotipi dei vari paesi, alle prese con un torneone. Una carrellata di robottoni super-inquietanti la trovate qui. La serie è inedita in Italia, ma il manga è stato pubblicato sulle pagine dell'antologica Game Over.

Mars
(
マーズ )
Pubblicazione in Giappone: 10 giugno 1994 - 5 agosto 1994
In Italia: VHS Granata
Numero di OAV: 2
 

Anime in due episodi tratto dal manga di Mitsuteru Yokoyama. Su Internet le tracce sono scarse. O probabilmente è solo che il robot, questo coso orribile con due vanghe incollate al posto delle orecchie, è stato pietosamente coperto da un velo d'oblio.
Macross Plus
(マクロスプラス, Makurosu Purasu)
Pubblicazione in Giappone: 25 agosto 1994 - 1995
In Italia: DVD Dynit
Numero di OAV: 4

Ancora Macross, il primo vero seguito di Macross, visto che Macross II venne ripudiato rapidamente dal creatore della serie, Shoji Kawamori, e derubricato a roba accaduta in un qualche universo parallelo poco importante e gasparro. La serie faceva uso della CG, miscelata all'animazione tradizionale, e fu riproposta in seguito in un film di montaggio di due ore per il grande schermo.

Il principale nuovo caccia trasformabile è il bellissimo YF-19 di Isamu Alva Dyson.
Macross 7
(マクロス7, Makurosu7)
Trasmissione in Giappone: 16 ottobre 1994 - 24 settembre 1995
In Italia: /
Episodi: 49

49 puntate, più un breve special e tre OAV, incentrate sulla flotta Macross 7, composta da uno sproposito di navi inviate dalla Terra a colonizzare lo spazio. Il protagonista è questa volta direttamente un cantante, Nekki Basara, leader dei Fire Bomber e pacifista convinto. Anche se evidentemente non ha grande dimestichezza con l'inglese.
Tra i nuovi caccia, il VF-19 Excalibur. Quella qui sopra dovrebbe essere la versione Kai Fire.
Magic Knight Rayearth
(魔法騎士 レイアース, Majikku Naito Reiāsu)
Trasmissione in Giappone: 17 ottobre 1994 - 27 novembre 1995
In Italia: luglio 1997 (Italia 1)
Episodi: 49

Da noi ribattezzato "Una porta socchiusa ai confini del sole", perché si era nella fase di poesia mediaset dei petali di luna e fiori di stelle e minolli in amore. Se volete vi passo il numero di Nicola, così potete insultarlo direttamente. Per vederne una versione priva di censura si son dovuti attendere DVD e VHS Yamato, pubblicati con il titolo originale. Tratto dal manga delle CLAMP (edito dalla Star), l'anime constava di 49 episodi e di vari OAV postumi (Rayearth - Il sogno di Emeraude, arrivati anche quelli su Italia 1, nel 2001). Tre studentesse in gita si ritrovano in un'altra dimensione e combattono alla guida dei managuerrieri (Mashin), i soliti mecha animaleschi combinabili dopo aver letto attentamente le istruzioni dell'Ikea fantasy. 
KANTAM ROBO

Sempre del '94 è Kantam (traslitterato anche Kuntam). Si tratta della serie robotica... guardata da Shin Chan nel suo cartone. Il nome originale (カンタム ロボ) è una parodia di quello di Gundam e il robot verdino si ispira a Mazinga Z e ad altri classici. Grazie alla popolarità di Shin Chan, ne è uscito pure un robottino nella linea Super Robot Chogokin di Bandai. Per chi non lo sapesse, la serie Shin Chan, sorta di Bart Simpson del Sol Levante, va in onda in giappone da ventiquattro anni e ha collezionato quasi 900 episodi, un centinaio dei quali trasmessi anche in Italia nel decennio scorso.

1995

Goldran
(黄金勇者ゴルドラン, Ōgon Yūsha Gorudoran)
Trasmissione in Giappone: 4 febbraio 1995 - 27 gennaio 1996
In Italia: /
Episodi: 48

O The Brave of Gold Goldran, sesta serie Yusha/Brave, con tanto di leone pettorale tradizionale. Serie tutta improntata sull'umorismo, fuori come un balconcino e con poca o nulla trama orizzontale. Tra i bambini giapponesi ha spopolato, diventando la più seguita del filone Yusha.

Mobile Suit Gundam Wing
(新機動戦記ガンダムW), Shin Kidō Senki Gandamu W )
Trasmissione in Giappone: 7 aprile 1995 - 29 marzo 1996
In Italia: 18 settembre 2001 (Italia 1)
Episodi: 49

Che immagini conosciate un po' tutti, perciò possiamo andare avanti, 

subito dopo aver ribadito che i mobile suit erano tutti supertamarri (e, tamarro per tamarro, ti prendi il Deathscythe di Duo Maxwell) e aver ricordato che la serie ha generato vari OAV, come Gundam Wing: Operation Meteor (4 episodi, '96) e Gundam Wing: Endless Waltz (3 episodi, '97).
 Sailor Victory
(聖羅ヴィクトリー)
Pubblicazione in Giappone: 25 giugno 1995 - 25 agosto 1995
In Italia: /
Numero di OAV: 2

Fermatemi se l'avete già sentita: cinque studentesse vestite alla marinaretta che combattono segretamente il crimine, facendosi chiamare Sailor qualcosa. Geniale. Che c'entrano i robottoni?
C'entrano, perché le tipe guidano questi tre robot ninja giganti, Gion, Momoyama e Sagano, che sono fichissimi su una scala da zero ad armature dei 5 samurai.


Battle Skipper
(美少女遊撃隊バトルスキッパー, Bishōjo Yuugekitai BatoruSkippā)
Pubblicazione in Giappone: 23 agosto 1995
In Italia: /
Numero di OAV: 3
 

Ancora donnine e robot in Battle Skipper, serie legata a una linea di mech super deformed lanciata da Tomy. Fan service come se piovessero omini HBO.
Galaxy Fräulein Yuna
(銀河お嬢様伝説ユナ, Ginga Ojōsama Densetsu Yuna)
Pubblicazione in Giappone: 21 settembre 1995 - 21 maggio 1997
In Italia: /
Numero di OAV: 5

Serie di OAV su una maghetta dello spazio. Il progetto nasce quando la Hudson Soft chiede al mecha designer Akitaka Mika (Z Gundam e altre serie del Gundamverso) di sviluppare una nuova IP con donnine e robot per cavarne un videogioco per PC Engine Super CD. La popolarità di videogiochi e merchandising portarono alla creazione di due serie di OAV.
 Neon Genesis Evangelion
(新世紀エヴァンゲリオン, Shin Seiki Evangerion)
Trasmissione in Giappone: 4 ottobre 1995 - 27 marzo 1996
In Italia: 12 dicembre 2000 (MTV)
Episodi: 26
 

Ed eccoci finalmente qui. Qualcuno potrebbe dire che gli EVA non sono propriamente dei robottoni, vista la loro natura organica. Beh, qualcuno, fatti i fatti tuoi, ché sull'enciclopedia Super Robots View Broadly ci sta Evangelion, e quindi fa rima e c'è. Dicevi, gli Eva. Uno può pensare quello che vuole sulla serie, le pippe di Anno e soprattutto gli anni di pippe (vedi le recensioni dei nuovi film, qui, qui e qui), ma resta un dato di fatto che l'unità 01 fosse una roba talmente bellissima da fare il giro,
un concentrato di badasseria viola e verde, con un set di armi pazzesco.
Prima dei casini sugli Angeli, del finale-non-finale e di tutto il resto, prima e al di sopra di tutto, c'è questo robottone che usa un fucile da cecchino o un mitragliatore, un'ascia gigante o un coltello da delinquente,
una lancia o una pistola. Un sogno bagnato per voialtri vecchietti che ricordavate i robottoni classici, sciroppati a nastro una vita prima. E con questo è tutto. La prossima volta proviamo a fare una tirata fino al 2000. Dai, ché ce la si fa a finirla (forse).
 
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Commenti

  1. Sempre bello il listone dei robottoni.dunque direi che il leone pettorale fa tendenza,e che adoro Evangelion. Mi è piaciuto tutto,pure le pippone mentali

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  2. Bello...
    in ogni caso sapete qual è il gundam più del caxxo?

    RX-78GP02b Gundam "Phymosis"
    /tristezza

    Già che ci sono... nessuno ha mai suggerito il tag

    RiassunTroni per i riassuntoni di got?

    RispondiElimina
  3. I Valkirye originali sono irraggiungibilerrimi, ma comunque de vovessi averne uno spazialo per andare nello spazio, ci andrei con il valkirye di Macross Plus.
    Solo una cosa però non capisco. Molte serie di Macross hanno per protagonisti personaggi che non sono militari, che hanno poco a che fare coi mecha. NOn capisco sinceramente che senso abbia. La commistione tra vita militare, mecha e soaop opera è stata la fortuna della prima serie. Anzi io l' avrei buttata ancor più sui mecha; specifiche tecniche,manovre da combattimento, tattiche. E poi soap opera. Francamente chi se ne sbatte dei giornalisti , delle rockstar e delle sguattere del Guatemala della Super Dimensional Fortress; ci stanno , ma solo come personaggi di contormo.
    IMHO eh.

    RispondiElimina
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    1. Macross e musica (idol) sono inscindibili, non a caso anche in Frontier sono il cardine su cui gira tutto.

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    2. I gusti sono sempre gusti, per carità.

      Ma per Robotech le valenze che esprimi sono quasi inverse, almeno secondo me.

      La parte civile, la soap e la musica, erano la parte principale.

      Tant'è che il valkirye era una cosa molto lontana da un Gundam, era una semplice arma (e per me il bello era anche quello) non un super robot. La stessa fortezza Macross è di fatto una colonia (senza Adama e cyloni, ma siamo lì), il che rende il conflitto generale molto più visibile dalla parte civile che non dai veri e propri soldati.

      Questi aspetti secondo me trovano la piena maturazione in Macross Frontier, dove la musica ha un ruolo ancora maggiore e (se non hai visto, non spoilerizzo) determinante nell'intero conflitto.

      Anche guardando i piloti, Hikaru (o Rick Hunter che dir si voglia) è inizialmente un pilota acrobatico. Alto è un attore kabuki (!) l'unico è il pilota di Macross Plus (di cui non rammento il nome) che diventa comunque un collaudatore.

      Gundam da questo punto di vista è molto più direzionato a quello che preferisci tu.

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    3. Come Dygod prima, la penso anch'io in modo diametralmente opposto: chi se ne frega delle statistiche dei mecha :D Battute a parte, i Valkyrie sono badassici da morire e contemporaneamente armi "vere", e la storia è bella perché parla anche e soprattutto di uomini. E non solo di uomini e del loro rapporto con la guerra.

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    4. Mi permetto di scrivere anche se il Doc non vuole. Capisco perfettamente quel che volete dirmi, ma a me alcune serie di Macross smaronano.
      Il punto è che , assurdamente, delle due maggiori serie robotiche militari degli anni che furono , quella con i mech più improbabili ( Gundam) ha l' enfasi sull' aspetto bellico gritty , mentre quella con i mech più verosimili ( macross) ha spostato il proprio punto focale sui rapporti umani e la soap opera . A mio avviso avrebbe avuto più senso il contrario. Insomma io mi sognerei una serie di macross tipo band of brothers, tanto per capirci. E in barba ai puristi o chi mi accuserebbe di ammeriganata perchè sarebbe una figata . Poco da fare ma il valkirye si presterebbe a questa operazione MOOOOLTO più che il Gundam !

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    5. Capisco il punto, ma non chiamatemi "Macross" l'eventuale serie risultante :D

      Tra l'altro, a proposito di mecha improbabili, in Macross i VF-1 erano trasformabili per il corpo a corpo con gli Zentradi? Mi sa di no, sarebbe stata comunque un'ulteriore prova di coerenza e realismo.

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    6. è ovvio che un mecha umanoide gigante non ha , tatticamente parlando , alcun senso.
      ( escluse le tute potenziate che tra qualche anno saranno in dotazione agli eserciti... ma i fanti non sono alti 10 metri!)

      eventualmente, per sfruttare la copertura sarebbe più che suffocente la trasformazione ibrida... comunque è sempre più verosimile di un Gundam con lo scudo , la spada laser e i corni da samurai!

      POi OK nella serie la fortezza trasformabile prende a cartoni le astronavi, francamente fa ridere i sassi, ed è un peccato perchè il mechha design comunque è abbastanza verosimile ( ricordiamo che kawamori era iscritto ad ingegneria meccanica, anche se poi non ha finito) ( anche se, ovviamente , sempre frutto di invenzioni con tutte le necessarie suspensioni.. di increedulità)

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    7. §Si, il mio punto è che un Valkirie che diventa "robottone" avrebbe senso se fosse un'idea nata per il corpo a corpo, ma nella storia se non ricordo male i Valkyrie sono già trasformabili in robot _prima_ che si scopra l'esistenza degli Zentradi, e sono stati costruiti dagli uomini sulla base di "tecnologia aliena" quindi non èche li hanno trovati lì già con questa dote pregressa. Tutto qui.

      L'SDF1 in origine "prende a cazzotti" le navi per permettere ai mezzi che ci sono "dentro al braccio" di penetrare all'interno e fare sfracelli senza dover superare l'antiaerea. Si è stiracchiata ma è anche l'idea più sensata per vedere una fortezza spaziale con le braccia che fa a pugni con le astronavi :D

      Kawamori è davvero il mio idolo, i suoi mecha design mi piacciono sempre a prescindere, pure se c'è uno che guida un aereo con la chitarra -__-

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    8. Parlando di Macross, qualcuno ha visto Macross Delta?

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    9. Solo il trailer e qualche scena d'azione, il character design (specie le uniformi) mi fa un po' bimbiminkiette ma credo sia solo un'impressione. La CG 3D è quasi sopportabile, nel senso che gli aerei spesso sembrano un po' usciti da una cut-scene di un videogioco ma sono meglio di tanti altri. Potrei addirittura provare a guardarlo :D

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    10. DOpo la delusione di frontier mi sono fermato al trailer di delta con le ragazzine sulle valk...

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    11. Il paragone coi suv non regge comunque: ti ricordo che il peso delle automobili è tutto sostenuto da 4 piccole superfici ovvero la parte delle gomme che tocca il terreno. Se guardi il design dei robottoni hanno quasi tutti dei piedi molto larghi in modo da distribuire il peso. Secondo me un robot di 10 metri usando materiali compositi piuttosto che acciaio o alluminio è realizzabile e potrebbe essere anche relativamente agile, posto che abbia sufficiente energia per attuatori e motori vari.

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    12. Vabbè diciamolo, i mecha antropomorfi esistono per il solo motivo che "son fighi" :D Siamo onesti, come quando chiesero a Shirow perché i protagonisti dei suoi manga fossero sempre belle donne, e lui rispose qualcosa tipo che "un protagonista maschile avrebbe reso la storia più statica e quadrata, inoltre come uomo trovo appagante disegnare le forme femminili" :D Grande maestro!

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    13. guarda, sono ingegnere e di questi discorsi ne ho fatti con i colleghi fino a farmeli uscire dalle orecchie, sono tutti campati per aria .
      Vgliamo parlare delle esplosioni che si sentono nello spazio? O sel fatto che un caccia manovri nello spazio come se ci fosse l'atmosfera con alettoni e tutto? O che funzioni a reazione nel vuoto senza far benzina?
      sono cartoni, facciamocene una ragione. IL mech design di Robotech è più gritty perchè irpirato ai Tomcat che sono aerei reali , e se fisicamente non ha molto senso, allo spettatore medio ( ma anche a me che conosco la fisica) non penso interessi granchè.
      Trapparentesi il varitech pesa ( scarico ) 13 tonnellate: un quarto del Gundam , e un terzo in meno del Tomcat a cui si ispira ( 19 tonnellate) .

      UN peso francamente non assurdo.

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  4. evvai! il ritorno della mia serie preferita di post sull'Antro :) Grazie per il lavoro certosino di ricerca; certo che da appassionato di robottoni mi viene voglia di recuperare un bel pò di serie..

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  5. Grande doc!

    E scusatemi, siamo arrivati al 95 quindi penso che dovrebbe essere già passata... vi ricordate quella serie con il robot che si chiamava "Superior" e la sigla (finale?) che iniziava con "quattro ragazzi, alfieri del mondo"... era presente in una delle puntate precedenti di questo post oppure no?

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    1. La sigla è quella, grazie. Però il robot non mi pare assomigliare troppo a quel poco che mi ricordo... mi pareva che i colori dominanti fossero bianco e blu, boh!

      A questo punto non so se sto facendo confusione fra due serie diverse o se questa cosa di "Superior" me la son proprio sognata. Mi pare di ricordare che tale robot si potesse agganciare con un qualche modulo aggiuntivo per diventare "super superior" ed avesse una mossa chiamata "tornado superior". Ma con un rapido googlare da cellulare non sto trovando riscontri... probabilmente a 20-30 anni di distanza i ricordi sono andati in crash ed ho ribattezzato tutt'altro..

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    2. Bianco e blu... agganciabile... Xabungle? O ti confondi con i Transformers Masterforce?

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    3. Magari ti confondi con "Capitan Gorilla". Se non sbaglio uno die moduli dei protagonisti si chiamva "Superion"

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    4. Anche per me si confonde con la gorilla force

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    5. Laserion era blu e bianco; il suo nome si confonde con Superion e aveva questi colpi segreti che bhooo, secondo me ci sta

      http://www.animeclick.it/images/serie/Laserion/Laserion-cover.jpg

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    6. Blu, bianchi gialli e rossi erano boh tipo 11 dodicesimi della produzione robotica dell'epoca :D :D.
      La palette era quella grossomodo ma appunto la gorilla force come squadra è confondibile con bryger, il robot si chiamava superior nel doppiaggio italiano e aveva un modulo aggiuntivo diventando "super superior"...quindi direi che è quella poi oh a ognuno il suo come sempre :D

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    7. Eh sì, direi che fosse proprio "gorilla force/capitan gorilla"! Allora il mio errore era stato solo l"associare la musica di un cartone ad un altro... il fatto di non essermene inventato uno di sana pianta mi rassicura un po' sul fronte Alzheimer.

      Grazie ragazzi!

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  6. da salvare tra i preferiti come wiki dei giappocigolanti :)

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  7. Io dico solo che c'è voluto tanto coraggio e pazienza, ma soprattutto coraggio :D

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  8. Che bello Teknoman! Quando l'ho visto la prima volta avrò avuto al massimo 9 anni ma mi ricordo che mi aveva conquistato alla prima puntata, davvero molto bello!

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  9. Anche in quegli anni c'era comunque roba figa, e questo posto lo dimostra!
    O, Doc, lo sai che quando si parla di robottoni divento in incredibile PDF e per tanto non mi astengo da qualche commento ;)

    Getter Robot Go: serie altamente godibile, anche se scollegata dalle altre, per il fatto di ricordare molto i vecchi prodotti della Toei anni '70!

    Giant Robot: avrebbe avuto un seguito apocrifo dal titolo GRII

    Mobile Suit Victory Gundam: cit.: "il che portò alla cancellazione di quella successiva in programma, sulla guerra tra la Terra e le colonie di Marte".
    In effetti la cosa venne ripresa nella successiva Gundam AGE, dove








    [Spoiler, forse]
    I nemici sono appunto i Marziani.







    Anche se AGE non è una serie dichiaratamente canonica, spesso nella stessa veniamo a conoscenza di guerre che sono state fatte prima dell'epoca con tanto di quadro rappresentante Gundam che combatte



    Magma Taishi: nel telefilm era in grado di trasformarsi in un missile… no, sul serio, sul tubo c'è e la trasformazione è molto più implaussibile di quella del Getter.

    Red Baron: attenzione, in Spagna fu spacciato nel seguito di Mazinga! Gli spagnoli ne fecero anche un fumetto autoprodotto di un brutto che signora mia, non le dico! Guardare per credere!

    http://retronika.blogspot.it/2012/04/mach-baron-mazinger-z-le-robot-de-las.html


    Mars: credo sia l'ennesima rilettura del Mars di Mitsuteru Yokoyama


    Nel frattempo attendo il 2000!!!!!!!


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    1. Ad AGE sarebbe piaciuto essere un lontano sequel dell'UC, poi c'è stato il floppone...

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  10. Già 20 anni di Evangelion. Ciao, sono la vecchiaia.

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  11. Solo arrivato alla fine del post ho realizzato che in Evangelion il colore viola villanzone è assegnato AL PROTAGONISTA. Inquietante.

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  12. wella quanti robottoni!! :)
    ps: segnalo un probabile piccolo errore di trascrizione: Macross 7 risulta di 4949 puntate!! :D Peggio di una telenovelas!! Immagino siano i più "umani" 49

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    1. Mai dire mai coi giappi,guarda One Piece e Naruto XD

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    2. e ok ma hai preso ad esempio dei supersuccessoni!! :P Macross 7 non rientra nella categoria! :D

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    3. LOL, grazie per la segnalazione, era saltato semplicemente un accapo tra i due 49. O magari erano davvero 4949 puntate da trenta secondi l'una :D

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  13. Ok salterò a piè pari tutti i vari brave per bimbiminkia inguardabili,andiamo alle cose serie:

    Giant Robot,capolavoro assoluto per trama,animazione,disegni e soprattutto musiche,un connubio dei personaggi più apprezzati della nostra giovinezza.

    Gundam Stardust Memories,per me è importantissima,è la serie di OAV che ha trasformato uno che ha sempre detestato Gundam e i Real Robot in un super appassionato di Gundam.
    Storia fantastica,mecha design bellissimo.
    E si il GP02A Physalis è il più bel Gundam di sempre.


    Ora due domande,vorrei recuperare queste due serie che mi incuriosiscono molto

    Getter Robot Go e Kishin Corps,qualcuno sa dove trovarli?anche con i sub in inglese mi vanno bene :)


    PDFata assolutamente non necessaria e fastidiosa,ma la faccio comunque:

    Giant Robot non è SteamPunk ma DieselPunk,il DieselPunk è un filone dello SteamPunk ma invece che ispirarsi alla tecnologia di fine 800 si ispira alla tecnologia dei primi del 900,un periodo che generalmente va dagli anni 20 agli anni 50.
    Ok,ho finito di fare il pdf della fungia adesso :P

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    1. Kishin Corps trovato con doppio audio e sottotitoli in inglese,se a qualcuno interessasse.

      Non lascio link per motivi che sappiamo tutti,ma per chi lo volesse basta cercare:

      Geo Armor Kishin Corps

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    2. Getter Robot Go si beccava nel web in giap, senza sub, da un tipo spagnolo che ne caricò tutti gli episodi (qualcuno però rovinato) presi penso dalle VHS. Erano i tempi dei DDL, ora non si trova più ma mai dire Nile...

      Il Diesel Punk finisce negli anni 40, il retrofuturismo di metà 40 fino alla fine dei 50 si chiama Atompunk. Perdonami, sono un super PDF

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    3. No,non ti perdono,anzi ti ringrazio perchè mi fa sempre piacere imparare cose nuove :)

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    4. Eh, gli Yusha :D che poi la Takara li ha fortemente voluti per rimpiazzare i Transformers (e si vede, alcuni mecha sono stati ereditati paro paro), che in quegli anni non tiravano più. Curioso come alle Brave series di questa "puntata" sia poi succeduta quella che considero LA serie di super robot definitiva, GaoGaiGar (1997, al prossimo giro)

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  14. Fa strano notare come io non abbia seguito nessuno di questi robottoni (sequel e speciali non li conto) e che quindi mi sia di fatto fermato agli anni 80!

    A scorrerli velocemente, forse perché non mi sono propri, sembra di vedere uno stato incerto, confuso (anche solo di stili e colori) e in divenire. Quasi tutti ricordano qualcosa già visto, nella trama, o nel design.

    Evangelion spicca perché sembra qualcosa di radicalmente diverso.

    Tra l'altro non avevo mai fatto caso che ha i colori villanzoni!

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    1. Di molti non se ne è sentito parlare perchè fanno parte di quello che io chiamo "Grande Buco dei 90" ovvero quel decennio dove le tv private avevano smesso di comprare nuovi titoli robotici come durante gli 80 e non c'era la diffusione di internet come dal 2000 in poi e quindi la possibilità di vedere le serie inedite con i fansub.

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    2. Sottoscrivo Itlas in tutto, il "grande buco degli anni 90" ha generato un vuoto gigante per gli appassionati di anime in generale, ma soprattutto per i fan dei robottoni che sono stati i più colpiti, contrariamente a quello che accadde invece ai lettori di manga che con Dragonball della star e le varie ristampe di Ken e dei Saint Seiya prolificavano

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  15. Gli Yusha sono anche stati forieri di una serie di "giocattoli" davvero esaltanti, miniature in resina scolpite davvero benissimo che rendevano spettacolari questi robot molto "muscolari"

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  16. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  17. Bellissima citazione hehehe coprirei il buco col giornale anche se di oggi :p

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  18. comunque il robot enzo paolo turchi fa spavento

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  19. A parte Mobile Suit Gundam Wing e Neon Genesis Evangelion, per me il resto è arabo

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  20. Ciao! TI segnalo due cose , Doc:
    Mars dovrebbe essere la trasposizione animata dell'omonimo manga di Yokoyama, ed è uscito da noi in videocassetta Granata ( che posseggo). Non era completo però, lasciando la (Bellissima ) storia a metà o poco più.
    Macross Plus , invece è stato editato in Italia a più riprese, con l'ultima versione in dvd dynit. Spero di essere stato utile.

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    1. Ciao Luca. Utilissimo, grazie! Aggiungo.

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    2. Esattamente! :D
      La serie di OAV di Mars è uscita in un paio di volumi (incompleti) prima in edizione Granata poi anche DynamicItalia che ne mostrò almeno i trailer ma non la completò.

      Se a uno piace la pesca, sui fiumi si trova la serie quasi completa subbata ita (Doc, rimuovi il commento se devi ;) )

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  21. Mmmmh..di queste ho visto solo Rayearth(che la considero a malapena una serie robotica,visto che i mech compaiono verso la fine.E? più un fantasy,anche se è pur vero che nella seconda serie vengono sfruttati di più),ed Evangelion.
    E finalmente mi voglio levare il pietrone dalla scarpa:continuo a considerare Evangelion una delle serie più sopravvalutate di sempre.E si che me la sono guardata tutta,giusto per scoprire se avessi dei pregiudizi di fondo("piace a tutti,possibile che solo a te fa schifo?"mi chiedevo)e...niente.Il mio parere rimane invariato.Le prime puntate mi sono anche piaciute,ma c'era sempre qualcosa che mi puzzava..,la sensazione che,tolta la patina dorata,sotto c'era IL NIENTE.Una bella macchina senza motore,ecco cos'è.
    Comunque gran bel post Doc!!

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  22. Complimentoni per il lavoro enciclopedico! Pur essendomene sciroppati ai tempi un sacco in vhs, alcuni che hai citato non li conoscevo! Eva però è sempre Eva, nel bene e nel male...

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  23. Bentornato al listone dei robot.
    Devo dire che i Gundam della serie "Gundam Wing" sono tra i miei preferiti di sempre (Dopo lo Z Gundam), il gundam Wing 0 con le ali d'angelo è tamarrobellissimo.
    Però pensare che con passati già 20 anni dalla messa in onda di Evangelion son cose che non sono cose ... vecchiettitudine.

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  24. doc, fai subito la puntata del 2000/2010 per parlare di Gurren Lagan (ne avevo senpre sentito parlare come il robot + grande di tutti, poi ho letto il nome in qualche tuo articolo recente (probabilmente un riassuntone), ho visto che c'è su netflix e lo sto guardando in questo periodo.

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  25. Certo che ce n'è di roba inedita (anche se magari per le serie con protagonisti mocciosetti fotocopia l'una dell'altro non è un male).

    Giant Robot ho sempre avuto una mezza idea di vederlo sin dalla pubblicità sulle vhs dynamic, ma ho sempre finito per rimandare.

    E' incredibile come per vedere una nuova serie di Gundam in Italia si sia dovuto aspettare il Wing (che poi alla fine si salvavano solo i mecha).

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    1. La risposta è che in Italia la prima serie di Gundam arrivò esattamente negli anni '80 e divenne immediatamente famosa, il problema fu che ci fu una strana diatriba sui diritti d'autore (dicono che non furono pagati per la distribuzione italiana, ma sinceramente non ho mai approfondito la questione) per tanto la Sunrise si incazzò come una pera e decise di non distribuire più Gundam in Italia per molto. In futuro i direitti vennero sbloccati a patto (narra la leggenda) che le serie Gundam venissero pubblicate tutte (qualcuno mi confermi questa cosa)

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  26. A me piace l'EVA più sfigato, l'unità 00... sarà anche perché sono fan di Rei...

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  27. Precisazioncinainaina, Macross Plus faceva uso della CG ma a quanto ne sò i mecha erano tutti "disegnati a manina" e non renderizzati, giusto per specificare che era CG "2D" e non 3D

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  28. Mmmh... poche bruschette (e tanta fuffa) per me, che però ho già dato abbondantemente con i capitoli precedenti. Eh, l'età.

    Comunque qualche nome mirabile e qualche serie che comunque mi ha preso in età post-adolescenziale.
    Ancora ricordo la scimmia all'anteprima del primo episodio di Evangelion durante un Expo-Cartoon.
    E quella che, si sarà notato, mi misero addosso gli anime comic di 0083 S.D.M. della Granata e che non è più scesa.

    Detto questo, un pensiero su Red Baron:
    [...]Ken Kurenai partecipa al torneo Metal Fight con il suo Red Baron e deve affrontare i robot avversari. Volete vedere anche qui l'originale?
    Là, accontentati.

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  29. ahahah, il finale con protagonista villanzone (in quanto viola e verde, lo sapesse Joker) e la citazione di Lillo e Greg (fa rima e c'è) grandissimo!

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  30. Teknoman mi ispira un sacco, riuscii a vedere solo tre episodi all'epoca.
    D-1 Devastator ha uno stile che adoro e mi piacerebbe vederlo.
    Sailor Victory: se le studentesse sono cinque, perché i robottoni sono tre?

    Macross: tutto. Anche Macross 7 Trash, giusto per citarlo, é solo un fumetto però.

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  31. Quinquennio particolare, pieno di cagate allucinanti ma almeno un paio di titoli sono entrati di prepotenza nella storia dell'animazione mecha-robotica: Evangelion e Giant Robo.
    Menzione speciale per Macross Plus, invecchiato benissimo dal punto di vista tecnico.
    Curiosamente, il Gundam migliore di quegli anni fu proprio il quasi-parodistico G Gundam, ma era comunque diretto dallo stesso tizio di Giant Robo, il funambolo della camera Yasuhiro Imagawa.

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  32. Quanta roba mai vista né sentita, e quante serie con protagonisti odiosi rEgazzini che salterei a piè pari... Mi intriga però questo Kishin Corps per l'idea del passato alternativo e dell'alleanza nazi/alieni. Mi sa che me lo cerco.

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    1. Cerca Geo Armor Kishin Corps

      Lo trovi con doppio audio ENG/JAP e i sottotitoli in inglese

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  33. Listone Giordano da inserire tra i preferiti in un pernasconsecondo.

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  34. Per quanto riguarda MS Gundam 0083, ricorderei anche il manga relativo "Rebellion" (ancora in corso di pubblicazione), dove la storia dell'OVA viene espansa a dismisura, subendo praticamente il trattamento "The Origin".

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  35. C'è da dire che la sigla TV di Yamato Takeru DESERT FLOWER è qualcosa di strepitoso!

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  36. Salve, sto cercando di ricordare il titolo di un OAV anni 90, pubblicato in italiano da Dynamic, di cui avevo il Vhs, che durava circa 60 min.
    In questo "film" il robot bianco si vede solo verso la fine.
    All'inizio il protagonista va in giro con due ragazze, a bordo di uno scooterone bianco con un'unica grossa "ruota blu", e il suo scopo è ricercare un'antica tecnologia, mi pare, che è in grado di curare sua sorella.
    Per questo va alla ricerca di una ragazza che lavora in un negozzietto di antiquariato, che è in possesso di un amuleto verde, che è in grado di attivare quella tecnologia.
    Le due "assistenti" del protagonista in realtà non sono umane, ma si scopre che servono a potenziare il robot.
    Il finale del film è ambientato in un tempio sottomarino. C'è il cattivo di turno, che alla fine tira fuori anche lui il suo robot.
    Non si vedono tanti robot: quello del protagonista, più 3 del nemico.
    Ringrazio per qualsiasi suggerimento.

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    1. Si tratta di ladius(le deus in originale giapponese). Nato come possibile serie TV ,si limitò solo a un paio di oav di cui uno solo giunto in Italia. È la prima regia di Hiroshi Negishi (borgman,tekkamen blade, master of mosquiton). Rileggendo questi post a distanza di anni il doc è andato un po'troppo a simpatia.praticamente ha quasi ignorato opere piuttosto importanti come Dougram o Lyzner. Niente da fare , il capo è lui.

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    2. Temo ti sia perso per strada dei pezzi. Di Dougram si parla nella parte III della carrellata, di Layzner nella IV. Sono cioè al loro posto, in base agli anni di uscita.

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