Il nuovissimo universo Marvel, Il Cavaliere Oscuro III, le Cavallerizze dello Zodiaco e tanto altro

Puntata bella piena di Microletture, ché innanzitutto hai comprato quasi tutti i numeri 1 del Nuovissimo Universo Marvel - la ripartenza del MU dopo il frappè di Secret Wars - e ne hai letto finora quattro (Amazing Spider-Man, Invincibile Iron Man, Gli Straordinari X-Men e Guardiani della Galassia). Inoltre: X-O Manowar, Cavaliere Oscuro III Razza Suprema, Il Collezionista di Toppi, uno spin-off di Terra Formars, L'Attacco dei Giganti e I Cavalieri dello Zodiaco Saintia Sho [...]
Amazing Spider-Man #1
Panini, 17x26, 80 pagine, 3,50 ragnosoldi
Dunque, dunque, dunque. Conoscete già tutta la storia, te che sei stato per quasi vent'anni un superfan dell'Uomo-Ragno, poi arriva One More Day e nulla sarebbe stato più lo stesso. Ma nel senso brutto della frase. Negli ultimi anni hai provato a leggere qualche storia qui e là, ma niente, quel Peter Parker non era più il tuo Peter Parker. E di certo non lo è ora, industriale alla guida di una multinazionale hi-tech con sedi in tutto il pianeta, un "Tony Stark dei poveri", come viene definito all'interno dell'albo. Bella la cover di Alex Ross, per carità, bellissimi i disegni del Cammo (la scena della ragnomobile - sigh - che si trasforma al volo è flippotrippissima), ma le storie di Dan Slott non ti dicono proprio nulla. Sembrano le fan fiction sfrenate di un superfan a cui è stata data carta bianca. Ma poi, quanti cavolo di Uomo-Rag... di Spider-Man (non ti ci abituerai mai) ci sono a spasso per il nuovo Universo Marvel? Parlando della qual cosa, per il comprimario dell'albo, Spider-Man 2099 (anche lui trapiantato da tempo nel presente), valgono le considerazioni opposte: ai testi il sempre grande Peter David, ai disegni tale Will Sliney, il cui stile è freddo come il culo di una strega. Il tratto comune sono le cover, ché anche quelle del MATT spaccano l'universo in due, lo ricompongono e lo rispaccano di nuovo. Così, per sfizio.
Ché se magari Amazing l'avesse scritta Peter David e disegnata il Cammo, c'avevi tra le mani l'albo perfetto. Quanti numeri di fiducia gli dai ancora: due o tre. La scintilla con Spidey temi non scocchera mai più, ma ti accontenteresti anche di una serie semplicemente gradevole. 
Gli Straordinari X-Men #1
Panini, 17x26, 80 pagine, 3,50 genimutanti
Come molte serie del Nuovissimo Universo Marvel, anche le testate degli X-Men partono otto mesi dopo la fine di Secret Wars, precipitando il lettore in un dato scenario e spiegando man mano come si sia finiti lì. Gli Straordinari X-Men ospita la nuova serie capofila del nuovo, risicato Universo Marvel mutante, Extraordinary X-Men, più Uncanny X-Men vol. 4. La prima, scritta da Jeff Lemire e disegnata da un Humberto Ramos in stato di grazia, presenta la formazione che vedete sulla copertina: Tempesta guida una banda formata dal Vecchio Logan proveniente da un futuro alternativo, dalla giovane Jean Grey arrivata invece dal passato, da Nightcrawler, Uomo Ghiaccio, Magik e suo fratello Colosso, in fase agricoltore hipster con la barba. Il sogno di Xavier è morto e sepolto, le nebbie terrigene rilasciate da Freccia Nera nell'atmosfera terrestre stanno uccidendo i mutanti e rendendo sterili quelli sopravvissuti, l'isteria antimutante è ai massimi storici grazie alle minchiate combinate da Ciclocchio... e Tempesta ha deciso di trasferire la scuola nel più improbabile dei luoghi. Disegni, come detto, ottimi, personaggi che dicono e fanno cose abbastanza improbabili. L'opera di reclutamento di Tempesta e Uomo Ghiaccio è una roba alla Totò e Peppino: arrivano, cazziano la gente, prendono solo pesci in faccia. Gran belli i nuovi costumi. Uncanny X-Men vol. 4 non è altro che l'ennesima versione della squadra di X-Men superbadass, "che non fanno sconti a nessuno, ca*zo ti guardi, bellazio", alla X-Force. Magneto capeggia una cumpa (che non ha alcun collegamento con gli X-Men di Tempesta) formata da Psylocke, M (Monet St. Croix), Sabretooth e da un Arcangelo giovialmente lobotomizzato. Testi di Cullen Bunn tutt'altro che memorabili, disegni del ricalcatore Greg Land. It's a no.
Quanti numeri di fiducia gli dai ancora: uno. da Extraordinary qualcosa di buono ne potrebbe anche venir fuori, dall'altra non credi proprio. 
Invincibile Iron Man #1
Panini, 17x26, 48 pagine, 1,99 cybercrediti
L'impresa super-ardua di Invincible Iron-Man è presentare un Tony Stark di nuovo simpatico e gigioneggiante al posto del tizio dalle idee felicissime che scatenano Guerre Mondiali Hulke e Guerre Civili e altri casini su scala planetaria. Chi è che in Marvel scrive dialoghi sbarazzini per personaggi supersimpa? Esatto, Brian Michael Bendis, travasato sulla serie con l'interessante disegnatore David Marquez. E in effetti nelle due storie contenute in questo primo albo (al prezzo lancio di 1 e 99), Iron Man fa il brillante con l'Intelligenza Artificiale della sua armatura, con una bella scienziata, perfino con il nuovo Dottor Destino - che non assomiglia per niente, direbbe Johnny Stecchino, a quello vecchio. Il problema è che Bendis in Marvel fa il cavolo che gli pare, e non è affatto un caso che l'unico personaggio Ultimate sopravvissuto e traslocato sulla nuova Terra post Secret Wars (non più Terra-616, ma Terra Prime) sia il suo Spider-Man, Miles Morales. Questo spiega anche perché Mary Jane diventerà una coprotagonista di Iron Man (maledetti bastardi!!!!1!! /inveiscecontroloschermo) o la summenzionata Jean Grey giovincella sia ancora in giro, in quanto eredità della sua allegra gestione dei mutanti. 
Detto questo, è un numero che scorre e un perfetto jumping point per chi della Marvel ha seguito sempre e solo i film e vorrebbe provare a leggerne qualche fumetto: non c'è praticamente null'altro da sapere. La nuova armatura con la maschera rompighiaccio non è male, ma si tratta comunque di un modello transformer, che può assumere alla bisogna varie configurazioni, così non ci si pensa più (per qualche numero). Quanti numeri di fiducia gli dai ancora: un paio.
Guardiani della Galassia #1
Panini, 17x26, 48 pagine, 2,90 monetespaziali
Ancora Bendis, ancora battute e gag, che con i Guardiani della Galassia vanno a nozze. E infatti la prima storia dell'albo, di Bendis e Valerio Schiti, è molto piacevole. La nuova formazione, come apprezzabile dalla cover del sempre apprezzabilissimo Arthur Adams, vede in attacco Rocket Raccoon e Drax, a centrocampo il Venom di Flash Thompson e la Cosa dei Fantastici Quattro (team, quest'ultimo, ancora desaparecido, sempre per quella storia di far dispetto alla moglie Fox evirando una colonna portante del Marvel Universe. La Torcia Umana, intanto, fa il garzone di bottega con gli Inumani) e in porta Groot (Io sono Groooot). Fascia di capitano alla nuova Star Lord, la mutante Kitty Pride, chiamata a sostituire il fidanzato Peter Quill, impegnato a fare il re scoglionato del pianeta Spartax. La seconda storia è tratta dal oneshot Guardians of the Galaxy Best Story Ever, con la formazione di qualche anno fa (quella del film). Classica, ma non cattiva.
Commedia fantascientifica? Con Cover di Adams? Resti a bordo. Va sottolineato che Guardiani della Galassia è una delle serie su cui Panini punta di più: l'albo non sarà mensile, ma quindicinale. In tutto le serie del Nuovissimo Universo Marvel Panini saranno 23: 14 mensili, 5 bimestrali e 4 quindicinali (Amazing Spider-Man, Guardiani, Deadpool e I Nuovissimi Avengers). Degli altri numeri 1 parliamo magari la prossima volta.  
I Grandi Maestri #1 - Toppi, Il Collezionista
Cosmo, 16x21, 128 pagine, 4,50 money
Mai titolo di collana fu pappropriato, perché con "I Grandi Maestri" la Cosmo proporrà, nel consueto formato Bonelli, i lavori di autori che hanno fatto grande il fumetto italiano. Si parte da Toppi e da due storie del suo Collezionista, personaggio creato per I protagonisti di Orient Express nell'84. Chi conosce Toppi, sa quanto un suo fumetto western (o con qualsiasi altra ambientazione) sia una carrellata di immagini meravigliose, rese vive da uno stile di tratteggio unico. Chi non lo conosce, sta per far visita con Il Collezionista a un nuovo mondo. Di trent'anni fa, ok, ma ci siamo capiti. Tu Toppi l'hai scoperto una vita fa, con i volumi Un uomo un'avventura che comprava tuo padre (che collana INCREDIBILE) e non credi di aver mai visto delle corazze da samurai più realistiche delle sue. Cioè, neanche al museo dei samurai a Tokyo, dove sono esposte quelle vere.
A meno che non possediate già Il collezionista in altre edizioni, o non vi piaccia farvi del male, da avere. Sul secondo numero arriva Micheluzzi, le storie del Collezionista proseguiranno sulla testata ad agosto.
Terra Formars Rain Hard
Star Comics, 13x18, 208 pagine, 5,90 scarrafoni
Terra Formars era partito bene, nel senso che la premessa - come avviene per tanti manga d'azione - era intrigante. Ti sei perso però tipo al terzo equipaggio buttato lì dopo il massacro dei precedenti: tanti personaggi fighi, con tipo mezza vignetta l'uno di spazio vitale, e via andare. Terra Formars Rain Hard è uno spin-off, leggibile volendo anche a sé, in cui si racconta la storia di uno dei più badassici tizi ibridi creati per combattere gli scarrafoni antropomorfi cresciuti su Marte, il capitano tedesco Adolf Reinhardt. Scritta e disegnata da Satoshi Kimura, questa storia narra la vita precedente di Reinhardt, innestandosi sul manga di Yu Saguga e Ken-Ichi Tachibana.
Storia e disegni sufficienti, Reinhardt grande scalciaculi, nonostante sia cornuto. No, davvero.
Cavalieri dello Zodiaco Saintia Sho #4
Planet Manga, 13x18, 184 pagine, 4,20 sacrearmature
Parlando di spin-off, avevi sentito parlare tanto di Saintia Sho - Le sacre guerriere di Atena, manga che narra una storia parallela a quella della saga dei Cavalieri dello Zodiaco. Si scopre infatti che Atena ha anche un corpo di bodyguard, le guerriere Saintia, dotate di una propria armatura, ma non per questo costrette a indossare una maschera (ciupa, Tisifone dell'Ofiuco). A Milano hai beccato in edicola questo quarto numero e, beh, hai deciso di provare a capire come Ade fosse questa roba in concreto, la storia di Shoko di Equuleus (normale che alla Seiya al femminile sia toccata un'altra costellazione equina...), Xiao Ling dell'Orsa Minore etc. Ora, come noto a te non è mai piaciuto il manga di Masami Kurumada. Inevitabile che una storia posticcia appiccicata a una trama già di suo piena di voragini e ben poco coerente (addio anni 80, benvenuto medioevo ellenico!) abbia poche probabilità di restare in piedi. A meno di far finta di nulla, prendere questo manga per quello che è - un divertimentino - e far finta che sia normale che le protagoniste gnocche incontrino Pegasus al termine delle Galaxian War o vari Cavalieri d'Oro in trasferta dal Santuario, in frammenti della storia mai raccontati prima.
I disegni di Chimaki Kuori - che ha approcciato l'opera originale, si legge nella sua postfazione, con un'umiltà molto nipponica - sono bellissimi, una roba che Kurumada-sensei #ciaone. Basti guardare la copertina qui sopra, ché un Pegasus campione di burronismo così figo non s'era mai visto. La storia, però, non è proprio nelle tue corde. Probabilmente perché non rientri neanche di striscio nel target dell'opera, qualunque esso sia: appassionati della saga dei Cavalieri completisti? Appassionate della saga dei Cavalieri che vogliono vedere Fish di Afrodite ancora più bishonen (ma in qualche modo più virile, nonostante il tripudio di rose)? Boh.
L'Attacco dei Giganti #18
Planet Manga, 11,5x17,5, 192 pagine, 4,20 mantellini
Un altro non ci siamo. Dopo numeri su numeri (il che equivale, vista la scarsa frequenza delle uscite, ad almeno un paio d'anni) sul gombloddo di corte di cui non frega niente a nessuno, finalmente si torna a parlare dei giganti villanzoni, a cominciare dallo scimmione. Il problema è che se ne torna a parlare tipo nelle ultime pagine, dopo un altro volumetto sacrificato in buona parte sull'altare dell'Echeduemaroni. La scena della rissa a cena tra i ragazzi dell'Armata Ricognitiva, così, per sfogare la tensione, è di una tristezza tale da far sembrare un maestro dell'umorismo un mimo francese che piange. Non aiuta il fatto che Hajime Isayama, per quanti assistenti gli affianchino per fare il suo lav... aiutarlo, continui a mostrare delle lacune tecniche gigantesche. Appunto.
Dai, almeno nel prossimo tornano a menarsi i giganti. E forse entro un paio di numeri arrivano finalmente a quella dannata cantina. Basta aspettare qualche anno, che ci vuole.
X-O Manowar #6
Star Comics, 17x26, 104 pagine, 8,90 pecunie
Dopo che la Panini ha mollato i diritti della Valiant, l'ultima incarnazione dell'universo di X-O Manowar e compagni si è accasata alla Star Comics, che ne sta pubblicando le storie in volumetti. Questo numero 6 di X-O Manowar contiene gli albi dal 23 al 25 della serie USA (usciti in America nel 2014), con storie di Robert Venditti e disegni di Diego Bernard. L'armatura aliena e il visigoto che la indossa, Aric di Dacia, vengono usate dal governo americano come deterrente in una situazione internazionale fragilissima. Un giro di parole per dire che i militari per cui "lavora" Aric sono degli stronzi tanto quanto i suoi nemici. Parlando dei quali, l'armatura senziente X-O Manowar ha richiamato l'attenzione di alcuni cacciatori di armature provenienti da un'altra galassia. I contenuti del numero 25 includono anche, oltre alle schede dei personaggi e a due pagine con tutte le cover di X-O Manowar per i vari editori che si sono succeduti dagli anni 90, alcune storie brevi. Una in particolare, disegnata da un sempre clamoroso Bryan Hitch, mostra la sepoltura dello zio di Aric, Alarico, nel letto di un fiume del "Sud Italia" nel 410. Sei profondamente offeso che quella didascalia non reciti invece "Là dove sarebbe nata un giorno la gloriosa Cosenza, forza lupi, alè". Il fiume Busento, vent'anni fa, lo attraversavi tutti i giorni per andare a scuola.
Insieme a Ninjak, X-O Manowar è il personaggio Valiant che ti è sempre stato più congeniale, e quest'ultima versione non sembra affatto malvagia. Provi a recuperare qualcuno dei volumi precedenti e magari ne riparliamo più in là.
Cavaliere Oscuro III -  Razza Suprema #1
RW Lion, 16,8x25,6, 32 pagine, 3,95 fasciolire
Riassunto delle puntate precedenti: a) Il Ritorno del Cavaliere Oscuro di Frank Miller è uno dei capolavori assoluti del fumetto mondiale, b) Il cavaliere oscuro colpisce ancora (2001-2002), il suo seguito, è uno dei più deludenti sequel di tutti i tempi, c) Frankino ci riprova, con la nuova mini Dark Knight III: The Master Race (da noi Cavaliere Oscuro III: Razza Suprema), 8 numeri per portare avanti gli eventi di quel mondo. Scritta insieme a Brian Azzarello e disegnata da Andy Kubert con chine di Klaus Janson, la storia di Master Race ha inizio tre anni dopo la scomparsa di Batman. Il paladino di Gotham torna improvvisamente sulla scena e attacca dei poliziotti, con il risultato di ritrovarsi alle calcagna tutti i piedipiatti di Gotham. Sorpresina/ona da cliffhanger stronzo a fine numero. L'albo contiene il numero 1 della mini e, spillato al centro, il minialbo collegato, Dark Knight Universe Presents dedicato a The Atom (testi sempre di Miller e Azzarello, disegni di Miller, chine di Janson). Master Race avrebbe dovuto rappresentare il capitolo finale della saga del Cavaliere Oscuro, ma il vecchio Frank, apparentemente non impegnato nel dare dei drogati assassini ai tizi di Occupy Wall Street, ha dichiarato subito che ce ne sarà una quarta.
Non credi proprio che riuscirai più ad appassionarti a qualcosa scritto da Miller senza pensare a quanto super-reazionario (eufemismone) sia oggi il suo autore. Lo è sempre stato? Probabile, ma invecchiando si peggiora e una roba come Holy Terror, prima, non l'aveva mai tirata fuori. Il che non significa comunque non essere in grado di giudicare una storia per quello che vale: il primo albo e la mini-storia di Atom sono, infatti, IYO comunque piacevoli, specie per come è usato il personaggio di Lara, la superadolescente incacchiata. Vediamo come va con il secondo, ma senza fretta. Per la cronaca, si intravede una minna di Wonder Woman (picco di vendite).    

E voialtri, gente, cosa avete letto/state leggendo di bello in questi giorni? 
 
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Commenti

  1. e niente...volevo dirti che poi spider-man peggiora. Quello è Peter Parker che si traveste da Tony Stark che si traveste da Steve Jobs...la più assoluta mancanza di idee? [SPOILER]: Spider-Man è la guardia del corpo di Peter Parker...và che novità!!!![FINE SPOILER]. Anche lo Spidey del 2099 non decolla andando avanti, purtroppo...(e poi qualcuno mi spieghi perchè hanno cambiato il costume più bello della storia dei costumi con quella cosa inguardabile...) E' tutto molto triste sto rilancio...

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    1. andrea FRM ferrazzoli26 maggio 2016 alle ore 15:55

      mi stai dicendo che nemmeno David ce l'ha fatta? tradito dagli affetti piu' cari :(

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. Io ho preso Spiderman e Devil; piaciuto il secondo mentre il primo...non trovo le parole GIURO.
    Per il resto ormai ho capito che con il fumetto odierno americano io ho chiuso. sono fuori. Non mi ci trovo più non so dove vuole andare a parare (l'industria americana di comics) e mi tengo stretti I vecchi albi Corno Cenisio Star Comics e Marvel Italia e tutto ciò che è stato pubblicato fino ai primi anni 2000.

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    1. Concordo. Sarò io, ma faccio fatica a leggere il 90% degli album Marvel recenti, e mi sembra che quest'ultima ondata abbia alzato l'asticella della cazzata. Dopo Cap nero e Thor donna, ora c'è questo supertwist con avvvitamento: SPOILER PER CHI ANCORA NON LO SA negli ultimi numeri vien fuori che Steve Rogers è un infiltrato dell'Hydra... da prima della Seconda Guerra Mondiale. Immagino sia l'ennesima mossa clamorosa per fare pubblicità ai fumetti, che sarà seguita da una retromarcia. In ogni caso, alzo il sopracciglio di una spanna...

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    2. si ma Peter la brutta copia di Stark no dai...e poi tutto il resto. Ho chiuso l'albo schifato. mi viene in mente una copertina http://www.fumettologica.it/wp-content/uploads/2014/08/amazingspiderman50.jpg

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  3. Sto leggendo roba di Ortolani.

    Venerdì 12 Omnibus
    Il grande Magazzi
    Il cofanetto di Star Rats
    Il signore dei ratti

    e devo andare a prenotare Il buio in sala.

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    1. "Il buio in sala" l'ho trovato già ieri sera in fumetteria...oggi è la data di uscita ufficiale ma la distribuzione è già in atto...comunque Ortolani non delude!

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    2. Ah già, dimenticavo The Walking Rat.

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    3. Ortolani non delude mai !!! :-)

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    4. Gran bel volume, Il buio in sala, ne parliamo presto.
      Peccato per la caduta di stile del far scrivere una delle introduzioni a quel pirletta. Non sono cose.
      ;)

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  4. Dopo One More Day e superior Spiderman io francamente ho chiuso..c'ho passato anni con Peter,ma la continua ricerca di novità mi ha stancato.
    Ancora prima avevo chiuso con gli X-Men, l'ultima cosa "bellabella" che ho letto è stato il ciclo di Ultimates di Millar e Bendis,quindi vedete voi..
    Ovviamente santo Leo!

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  5. Spidey non credo che lo comincerò, semplicemente perché sono fuori dal giro da troppo tempo ed ho perso tutti i mega eventi ragneschi degli ultimi otto anni.

    Iron Man mi è piaciuto abbastanza, dopo Superior Iron Man rivedere Tony Stark comportarsi da Tony Stark (la scena con Thor! LOL!) e non da versione deviata di Steve Jobs è un piacere. Soprattutto... SI TORNA AL RED&GOLD! Senza armature coi caschi tamarri e senza dannati led luminosi!

    Guardiani della Galassia potrei iniziarlo, soprattutto considerata la presenza dell'Adorabile Cosa dagli Occhi Blu.

    Ho iniziato anche le due serie sui Vendicatori: Incredibili Avengers è una minchiata, passatemi il termine, fotonica. Ok che se nei vendicatori ci sono stati D Man e Triathlon può entrarci pure mio zio, ma Deadpool ha veramente poco senso di esistere in un team di vendicatori. Praticamente prendo quest'albo solo per continuare a seguire Miss Marvel. L'altro team di Avengers, quello classico, mi sta piacendo. L'aggiunta di Miles Moralz, Nova e Miss Marvel al Team, è promettente, i disegni non mi dispiacciono ed è interessante vedere un gruppo di Vendicatori non finanziato.

    Adesso attendo di vedere l'albo del Dottor Strange, visto che sono quasi vent'anni che il Dottore non ha una testata dedicata. Spero di non rimanere vittima dell'hype.

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    1. Ti do perfettamente ragione sulla storia degli Incredibili Avegers: il problema di Deadpool non è che sta nel gruppo, ma che qui non fa (ancora, per lo meno) Deadpool. Non uccide, non è politicamente scorretto, non fa neanche ridere quando fa le battute! E' una macchietta neanche troppo convincentee del tutto fuoriluogo. Per il resto della testata, noia a vagonate...

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  6. Leggiucchiato il nuovo Uomo Ragno al supermecato mentre ero in attesa di mààààààààdre, una porcata colossale.
    non è un caso che io stia cercando di completare la collezione di quelli vecchi (se qualcuno qui vende, mi faccia sapere)

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    1. DOC !!!
      E un bel forumino di compravendita fumetti non lo faresti ?

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    2. Avrei giurato che una sezione di mercatino qui ci fosse già, ma potrei sbagliarmi

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    3. Non lo so.
      Se c'è, ditemi dove. :-)

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    4. Eh?!? Ma dov'è che l'hai vista, Lannoun? :D
      No, niente mercatini o forum in generale, non c'è il tempo di gestirli. Sorry.

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    5. Mi si era scollegato l'account e il filtro ha fatto il suo lavoro.
      Grunt.
      Dicevo che secondo me un sacco di antristi sarebbero felici e onorati di fare i moderatori e aiutarti con la gestione.

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    6. Grazie per il pensiero, davvero, ma ora proprio non è cosa.

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    7. ahahahaha ha parlato il mio alter-ego con l'Alzheimer, non si era capito? =)

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  7. La facciamo partire una campagna per tenere i nomi italiani dei personaggi? Uomo Ragno e Vendicatori? E che razzo.

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    1. Mi sento come quelli della generazione di mio padre quando Nembo Kid è diventato Superman :)

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    2. Daredevil lo teniamo però? Secondo me ha senso :)
      Comunque ieri leggevo sul facebook della lion di uno che si lamentava perchè Flash non si chiama "The" Flash in italia...

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    3. Da milanese che spesso mette l'articolo davanti ai nomi mi fa ridere la storia del The.
      Per la serie chi c'è nella Justice League: il Flash, il Batman, il Supermen ecc... TAAAC!

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    4. Io la vedo così: se esiste una traduzione fedele e che "suona bene" si usa, perché avendo i dialoghi in italiano i nomi propri in inglese sono meno scorrevoli. Da qui, il mio fastidio per l'abbandono di "Uomo Ragno" e "Vendicatori". Per contro, gli adattamenti senza senso è meglio correggerli, esattamente come Nembo Kid che cita il Doc o Devil: in quel caso molto meglio rifarsi al nome originale.

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  8. Ad agosto mi prenderò i due volumi de Il Collezionista, allora. Venendo a quel che ho letto ultimamente... Inizio con un libro, Le avventure di Huckleberry Finn, che mi è piaciuto parecchio: molto divertente, ma anche interessante e con riflessioni intelligenti.
    Venendo ai fumetti, Dylan Dog #356, di cui si parlava l'altra volta. L'ho preso per le lodi ricevute qui ma, forse anche perché avevo le aspettative molto alte, non mi è piaciuto molto anche se ci sono dei punti belli, specie le riflessioni varie e la fine; tra l'altro, non seguendo la serie, ero molto spaesato da come mai Dylan fosse in una situazione del genere. Shaman King #5-6, serie che continua ad essere carina, soprattutto con bei personaggi; un po' troppe gag a toglier pathos. Infine, La scuola senza pudore #3...semplicemente eccezionale! E son curioso di vedere come riprenderà, sperando rimanga all'altezza

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  9. ho sempre voluto addentrarmi nel mondo del fumetto americano, ma per vari motivi ho sempre desistito (troppa roba e personaggi da recuperare) ho leggiucchiato qualcosa a scrocco ma niente di serio, ma con questo reset mi sono deciso a provare e ho preso un po' di numeri 1 per vedere cosa mi ispira

    per il momento ho letto solo SPIDERMAN ed IRONMAN, poi ho li x-men, gurdiani della galassia e deadpool da provare



    spiderman: praticamente concordo su tutta la linea, io ero rimasto allo spiderman della serie animata '90 e questo passaggio è stato parecchio traumatico e francamente non mi ha detto molto la storia, non credo di volerlo continuare


    ironman: mi piace, conosco per sentito dire i casini che ha combinato tony negli ultimi anni e apprezzo che siano tornati ad un tony più goliardico, bella l'armatura e la storia sembra promettente, promosso


    adesso tocca al resto

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  10. a me spider man è piaciuto. ma io faccio parte di quella cerchia (probabilmente di un solo elemento) che si è rotto di vedere peter eterno adolescente senza soldi e single.
    per me l'uomo ragno è ormai l'uomo adulto e sposato che era prima di one more day.
    che poi ci volesse Otto a fagli capire che doveva monetizzare le sue idee e fare i soldi...vabbeh.
    spider man 2099 piaciuto anch'esso, non ho ancora letto del cambio di costume ma spero a un futuro ritorno al costume classico (come poi accade sempre a spidey).
    ho apprezzato anche x men e squadra unione. il discorso x men e inumani incompatibili mi intrippa, spero che non finisca tutto in cacca.
    per il resto anche io mi sento ormai meno preso dalle storie attuali, tant'è che mi sa che mi buttero sugli omnibus sugli anni 80 / 90

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  11. Io ho preso anche gli Inumani #1 e devo dire che non mi è dispiaciuto. Mediocre sia X-Men#1 che Daredevil#1 e Spidey#1. GotG#1 preso ma non ancora letto.

    Segnalo per la qualità Dylan Dog I colori della paura #43 "una situazione pesante".

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  12. ho letto le nuove testate degli avengers e non mi sono sembrate nulla di che, le lascerò al loro destino ,non male la nuova thor,si vabbè si deve ingoiare un rospo (non allucinogeno) grosso come una casa però la testata non è male,la continuerò,su spiderman che dire oramai sono troppo affezionato e la continuerò a prescindere,nonostante questa nefasta proliferazione di ragni.
    Ecco volevo leggere Devil ma non l'ho trovato ne in edicola ne in fumetteria,sono ancora alla ricerca, x men e i guardiani della galassia,hanno 4 numeri per convincermi,sono sul filo e su questo cliffhanger concludo ,alla prossima

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  13. Ho preso anch'io qualche #1 girovagando distrattamente in fumetteria:
    Amazing SpiderMan, Avengers 0 e il primo numero (per vedere come gira la formazione nuova), X-Men e DareDevil.
    Daredevil mi è piaciuto, X-Men non male, Spidey lasciamoperdere.
    Mi sono tenuto Avengers per la fine, ma ho paura di aprire quegli albi...

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  14. Che Miller sia sempre stato un reazionario (cosa peraltro non negativa, anch'io lo sono...) lo posso testimoniare in via indiretta. Quando Lucca era ancora una mostra-mercato MAGNIFICA ho avuto l'onore ed il piacere di scambiare quattro chiacchere con David Mazzuchelli. Al tempo (primi anni novanta), gli autori non facevano ancora le superfighe e dispensavano autografi, schizzi e si intrattenevano con i fan. Spesso capitava di fermarsi a parlare con loro ed è quello che mi successe con David. Parlando con lui di Born Again, mi raccontò di come Miller fosse uomo di destra e della fatica che aveva fatto a convincerlo a modificare il finale della saga: in poche parole Frank aveva deciso che alla fine il buon Matt andava da Kingpin e lo pestava a sangue fino a ridurlo in fin di vita. Grazie a Mazzuchelli la storia ha avuto un esito diverso...
    Comunque Miller resta un Dio del fumetto.

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    1. Lucca 92, incontro con Mazzuchelli e disegnino, cèlo.
      Reazionario è, appunto, eufemismo. Miller, oggi, mi sembra quanto più di destra negli USA si possa trovare un attimo prima dei white supremacist survivalisti con dieci AK-47 in casa. Solo che quando ho letto Il ritorno del cavaliere oscuro non avevo gli strumenti per rendermene conto. Quando i suoi eroi sono contro il sistema non lo fanno perché posseduti da quel briciolo di anarchia che ti porta a trasformarti in un vigilante: lo fanno perché il sistema (Reagan o chi per lui) è troppo mollaccione. In Sin City Marv è un eroe perché le forze dell'ordine sono corrotte e non fa che rimbalzare contro un muro (non) di gomma. Ma già fermandosi un attimo in più a leggere tra le righe di 300 si capivano molte cose. Poi, beh, poi è arrivato Holy Terror, sono arrivate le sue interviste più recenti. Credo di aver letto sul blog di RRobe un pezzo molto interessante proprio su questo argomento, di recente.

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    2. Doc, riguardo a 300, questa mi pare un'analisi abbastanza completa su 300 di miller. E' un pò lunga ma godibile.

      http://www.wumingfoundation.com/suoni/Wu_Ming_1_Lezione_su_300_02052007.mp3

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    3. L'avevo già sentita, l'ho riascoltata con piacere. Inutile dire che condivido anche le virgole.
      Chi è che parla? Cos'è, una lezione universitaria, una conferenza,...?
      Se ne trovano altre in rete?
      Grazie!

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    4. @capuleius Si tratta di una lezione del 2007 al DAMS di Torino di Wu Ming 1 del collettivo di scrittori Wu Ming.
      Qualcosa in più qui:

      http://www.wumingfoundation.com/italiano/outtakes/allegoria_e_guerra_in_300.htm

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    5. che poi Miller, in un'intervista (su Wired, se non sbaglio) reclama il suo sacrosanto diritto ad offendersi se gli danno del fascista o del razzista!

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    6. Una "lezione" di analisi di un testo narrativo che parte dicendo che leggere il fumetto o vedere il film è la stessa cosa non può che essere uno sproloquio. Confondere continuamente il regista del film e l'autore del comic è come dire che Alessandro Manzoni e il trio Solenghi- Marchesini-Lopez si possono assimilare nell'analisi de I promessi sposi. Un'ora di affermazioni politicizzate fatte da persona che non ha alcuna competenza ne' in materia di cinema, ne' tantomeno di narrativa per immagini.
      In conclusione tempo perso. Molto meglio leggere Apocalittici e integrati di Umberto Eco, saggio che, nella mia edizione, non a caso porta Batman in copertina...

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    7. Non posso dire di trovarmi d'accordo con la tua analisi. Non mi sembra che chi ha parlato confonda continuamente Miller con Snyder, né che confonda il "medium" fumetto dal "medium" cinema. Anzi, dice esplicitamente che il film e il fumetto sono due cose diverse, che hanno linguaggi e modalità diverse: distingue le dichiarazioni di Miller da quelle di Snyder e della Warner e circostanzia differenze e punti in comune. I punti in comune poi sono oggettivamente molti, poiché Snyder si è sempre fatto vanto di fedeltà assoluta all'opera fumettistica originale in ogni suo lavoro.
      Se a parlare dovessero essere sempre e solo gli "esperti di settore", tutti noi dovremmo sempre star zitti, a meno che non siamo esperti riconosciuti nella materia di cui esprimiamo un'opinione; mi sembra in ogni caso che chi ha fatto questa lezione conosca abbastanza le opere di Miller, il cinema e le dinamiche del mito da poterne parlare se non altro con cognizione di causa (poi si può sempre dissentire sulle tesi, ma a mio avviso non si può dire che non siano circostanziate o che tradiscano totale ignoranza dell'autore riguardo a ciò di cui sta parlando).
      Riguardo alle affermazioni politicizzate: beh, certamente lo sono, come quelle di chiunque in qualunque occasione (Morgan, quando ancora era ispirato, cantava "Anche il solo dire "io" è un messaggio, senza un'idea non ci si alza dal letto. Purtroppo."). Del resto lo dice lui stesso, ogni nostra affermazione ed espressione è "politicizzata", perchè esprime il nostro punto di vista di persone che vivono in un contesto storico-culturale-sociale e che su di esso si sono fatte un'idea anche solo vaga :D
      PS: "Apocalittici e integrati" è nella mia libreria virtuale in attesa di essere divorato (Eco mi è sempre piaciuto molto), insieme a "Dire quasi la stessa cosa", sui dilemmi del traduttore.

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    8. ci sono politicizzati di più e politicizzati di meno .
      C'è chi non tollera la politizzazione e chi non tollera quella della bandiera che non piace.
      Miller fa parte della minoranza dei super mega politicizzati destrorsi.
      Lo sopportiamo? per quanto mi riguarda, se scrive bei fumetti si , altrimenti no, esattamente come con gli autori politicamente sinistrati. Francamente a me delle bandiere politiche dell' autore non me ne può sbattere di meno, di destra e sinistra, lega nerd cinquestalle rifondazione su pali ancora meno. Se l' opera merita , merita anche se le idee che l' hanno generata sono aberranti; l' importante è distinguere giusto e sbagliato nella vita e nel comportamento di tutti i giorni. Ah e per chi abbia il dubbio, non ho comprato il libro di rutti di Salvini. Magari per le prossime microletture.

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    9. Concludo esprimendo il pensiero che chi è politicamente sfegatato generalmente si dimostra un autore mediocre.

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    10. "Rifondazione su pali" è bellissima (ma questa la capiamo solo io, te e Drakkan mi sa)

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  15. Sono finalmente riuscito a leggere (da Novembre scorso) la biografia di Salgari ed. Coconino (che ho avuto l’ onore e il piacere di farmi firmare a Lucca da Bacilieri!). Le pagine sono una gioia per gli occhi e la storia e’ molto interessante.
    Bonelli: Ho letto il numero 300 di Nathan Never , comprato spinto dalla curiosita’ della storia a colori, storia niente di che. Non mi ha fatto venire voglia di riprendere la serie, nemmeno la copertina del 301 con Omega. In piu’ ho sfogliato il numero 1 della miniserie e non mi ha ispirato. Mi dispiace perche’ ero molto affezionato al personaggio.
    Ho preso anche il numero 3 di UT ma non l’ ho ancora letto.
    Ho visto il collezionista ma non l’ ho preso perche’ possiedo gia’ i volumoni, anzi direi che ho quasi tutto del mitico Sergio Toppi.
    Mamma Marvel: Ho preso il numero 1 di Spidey , bimestrale (3 Euro), divertente questa ennesima versione di Peter, forse un po’ troppo da ragazzini, carini i disegni e fantastica Gwen … ovviamente prendero’ anche il n° 2 in Luglio.
    Ho visto anche la testata “il nuovissimo occhio di falco” , ma e’ la stessa che poi sara’ ristampata nei volumetti cartonati? Credo di si. Ho sfogliato Amazing spider-man ma poi l’ ho messo giu’. Ho notato spider-gwen che mi sembrava bello ma l’ ho aperto e [SPOILER] c’ era un maiale col costume del ragno rosso-blu, al che ho chiuso l’ albo … c’ e’ un limite a tutto …

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    1. Spider-Ham è il mio eroe preferito, dovrebbero dedicargli un quindicinale :D

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    2. In effetti alla Marvel, hanno resuscitato Howard The Duck, hanno dato a Squirrel Girl una sua testata...perchè non provare anche con Peter Porker? :D

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    3. Sapete su quale albo c'è l'orgine di Spider-Gwen?

      PS: Spider-Gwen è la regina della terza scacchiera dei Marvel Chess dedicata all'Uomo-Ragno.

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  16. Doc, che cosa hai scavato "Un uomo un'avventura"
    Non ho mai letto nemmeno uno di quegli albi, ma ho visto tutte le pubblicità sulla quarta di copertina di Zagor del quale avevo la collezione completa.
    Sembrava davvero strafiga, bisognerebbe pensare a recuperarla.

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  17. Oh ma davvero "Il Ritorno del Cavaliere Oscuro" è piaciuto solo a me?
    Quanto a "Master Race", già solo il mini albetto incollato al centro mi fa sentire un bimbo felice!!!
    Tipo quando ti compravano in edicola quei sacchi pieni di roba dentro..

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    1. No, è piaciuto a tutti, e ho avuto la stessa senzazione con la cosa dell'albetto ;)

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    2. la copertina dell'albetto mi è piaciuta meno..

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    3. Il ritorno del cavaliere oscuro (il primo) è piaciuto a tutti, a prender fischi è stato il seguito, Il Cavaliere Oscuro Colpisce Ancora (Dark Knight Strikes Again). All'epoca, quanto meno, non ricordo un solo amico a cui sia piaciuto, e anche riviste e siti di allora ci andarono giù duro. Sicuramente pagava il nome che portava e le aspettative enormi che si tirava dietro.

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    4. Scusate mi ero un attimo rinco...riformulo la domanda, vostro onore: "Ma davvero Il Cavaliere Oscuro Colpisce Ancora è piaciuto solo a me"?

      Sarò strano, ma di quel volume adoro tutto: i disegni portati all'estremo con le figure deformi, la figlia di Supes e WW, il fatto che il presidente sia un'immagine digitale manovrata, gli effetti pixelosi tamarri, i siparietti sexy/ridicoli delle showgirl e non ultimo la storia fuori le righe!

      Ovviamente mi rendo conto di quanto sia un cazzotto ai testicoli di tutto il canone DC (vedi il rapporto paterno Bat/Robin totalmente corrotto). Ma il tutto è scritto con una tale enfasi, che mi stupisce ogni volta.

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  18. Il Cavaliere Oscuro Colpisce Ancora è effettivamente un pessimo sequel. Infatti io ho preso l'abitudine, rileggendolo, di non pensare affatto che sia un sequel, ma una storia ambientata in un altro futuro alternativo. Con questo accorgimento, secondo me, diventa un gran bel fumetto di supereroi. Una specie di DC Universe: The End. La morte di Capitan Marvel ancora mi commuove, ad esempio. Ma, ripeto, bisogna considerarlo del tutto indipendente da Il Ritorno del Cavaliere Oscuro: so che è falso, ma è l'unica cosa sensata da fare XD
    Ora vedremo con questo Master Race!

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  19. Porca Vacca! Io adoro Alex Ross ma il ragno sul petto di Spidey sembra um mix fluorescente delle cover di Topolino&PK degli anni '90...
    Scherzo eh!
    Purtroppo questi reboot continuano a non catturarmi, posseggo i miei Marvel 'vecchio stampo' e me li tengo stretti.
    Invece ho appena comprato e letto -Nemesis- di Millar e McNiven: una Bomba!!!

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  20. • Comprato anche io qualche nuovo numero degli albi Marvel in un incredibile slancio di ottimismo, devo dire che la mia impressione generale sulle nuove testate è più o meno la medesima di quando ho visto le immagini pubblicitarie, abbastanza lontano da quello che ho sempre voluto leggere nella Marvel e dai personaggi che ho sempre amato (segue elenco di testate che ho preso con quello che io ritengo essere la mia opinione sulle stesse. Evito spoiler il più possibile):

    Inumani: li ho sempre adorati, il nuovo status dei personaggi non deludono. Apprezzabile anche la storia del "triangolo" e molto buoni i disegni, anche se non si è capito perché devono fare le armature a tutti e il nuovo costume di Storm sembra la tuta di Valentino Rossi…

    Avengers: Forse la testata più bella, perché sembra un po di rivivere certe storie di fine anni settanta inizio ottanta, con uno Stark incredibilmente simpatico, le vecchie leve al posto giusto e soprattutto bel fumetto di Miss Marvel che è carinissimo (darghet da ragazze appassionate di Shojo ma con uno sguardo per nulla velato a tematiche sociali come emigrazione e economia globalizzata)

    Incredibili Avengers: Osceni. La storia sarebbe anche carina, ma la formazione è pessima e i personaggi secondo me usati a caXXo. Deadpool, che qui non può fare Deadpool, è un uomo ragno con le spade. Inutile. Non fa nemmeno ridere.

    Nota per tutto il resto: Ok E' vero che io ho le mie idee sulle cose dei super eroi, ma scusate se non mi vanno giù Thor femmina, Capitan Falcon e Nova Justin Bieber, non ci riesco. Cioè se volevi sostituireThor con un altro personaggio simile ma donna. Fai un personaggio simile, ma donna! O un supereroe patriottico con le ali, o un mago con l'accetta…. Poi sono gusti, ma io mi rileggo Rebirth della DC quando scappa, sarà meglio…

    •Batman di Miller è figo, anche se io robe come Watchmem, Return of, ecc.. le lascerei stare che non hanno bisogno di nulla, però devo dire che qui la storia è molto fatta bene e mi ha gasaro. Vediamo dove va a parare…

    •Toppi va letto ebbasta®!

    per il resto mi sono accattato il primo volumine di Pazienza, ma credo che li prenderò fino a Zanardi, perché 10 carte al pezzo sono un casotto…

    Continuo il ripescaggio di Nagai della J pop e la collezione dei fumetti neri/fanta/sexy che vanno dal 60 al 90 (la "Donna Ragna" sarà sopravvissuta alla piaga delle guerre segrete?)

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  21. Per quanto riguarda l'All New All Different Marvel, che seguo via Comixology, io raccomando il Dr. Strange di Aaron e Bachalo (sempre di Aaron il Thor donna, con tutti i dubbi che si potevano avere, non è niente male), la Vedova Nera di Waid e Samnee, Daredevil di Soule e quel Dio delle matite che è Garney, Karnak del solito Warren Ellis e Zaffino, Visione di King e Walta e la solita garanzia che è Ms. Marvel di Wilson e Alphona...se uno poi vuole farsi due ghignate c'è Howard The Duck di Zdarsky (lo leggete Sex Criminals,vero?) e Quinones.

    Poi ci sarebbero il Punitore di Becky Cloonan e Steve Dillon, Moon Knight di Lemire e Smallwood e Pantera Nera di Coates e Steelfreeze che sono promettenti ma ancora alle battute iniziali, per cui è presto per giudicarli.

    Miller, invece, i miei soldi non li vedrà manco col binocolo (e non immaginate quanto dica queste cose a malincuore).

    Toppi per me è un pezzo d'infanzia, di quando ammiravo le sue stupende tavole sul Giornalino. Possiedo già quelle storie del Collezionista, ma chi non le conoscesse faccia un favore a se stesso e le recuperi.

    Sul fronte prettamente Disney ho comprato Topolino Sunny Edition, antologia di storie scritte da Bruno Enna. A proposito, sapete che finalmente PK verrà ufficialmente pubblicato in America?

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    1. Scusa la domanda: ma la serie su Punisher si avvicina a quella gloriosa di Ennis in linea MAX?
      In Italia non è ancora uscito, vero?

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    2. E' presto per dirlo, per ora è uscito un solo numero in America. Però la sceneggiatrice sembra saperci fare (e in un'intervista ha anche citato la linea MAX come ispirazione) e Dillon alle matite, con tutti i suoi difetti, ti fa comunque sentire "a casa" quando si tratta di Frank.

      Poi sì, solita doverosa precisazione che meglio di Ennis non si può fare ecc. però almeno questo primo numero si fa leggere con piacere.

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    3. Ah, dimenticavo Ultimates di Ewing e Rocafort. Con la serie di Millar condivide solo il nome, mentre è molto influenzato da Planetary e dai Fantastici 4 classici, e vede una squadra di eroi formata da tre personaggi che sono nel mio dream team personale (Monica Rambeau, la nemica numero 1 dei pantaloni lunghi Miss America Chavez e il solito T'Challa) più Carol e Blue Marvel (e buttali via!) alle prese con sfide cosmiche quasi impossibili. Parlando di impossibile, un noto personaggio Marvel viene cambiato radicalmente ma il modo in cui viene portato avanti ha senso.

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  22. Leggendo gli X-Men mi viene sempre più il timore che un giorno prossimo li faranno definitivamente fuori....

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    1. se il Basta Mutanti fosse stato definitivo probabilmente ci saremmo risparmiati l'agonia degli ultimi anni e dei prossimi :/

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    2. diventeranno gli X-inhumans o inhumanXs

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  23. Ad una fiera del fumetto locale ho accalappiato l'edizione americana di Skycrapers of the Midwest, attirato solo ed unicamente da una copertina che ho trovato irresistibile. Non conoscendone l'autore sono rimasto molto colpito dalla capacità con la quale mi ha appioppato un magone da adolescente incompreso che neanche ai tempi bui delle superiori. Anche la scoperta di averlo pagato molto meno del suo valore di mercato ha giovato all'apprezzamento dell'opera.
    Devo ancora cominciare a leggere, invece, Green Manor, consigliato da non mi ricordo quale antrista, a cui va un sincero grazie, la cui edizione Bao è bella come solo un vecchio tomo da biblioteca di epoca vittoriana.
    Sul fronte La Grande Storia del National Geographic sono arrivato alla disgregazioen dell'impero di Alessandro Magno, con abbondante fiume di lacrime per la versione realmente accaduta del Trono di Spade che ha coinvolto seguaci e familiari. Olimpia a Cersei gli poteva insegnare un paio di cosette.

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  24. Io sto leggendo (e recensendo) tutto il rilancio marvel, concordo su iron man e molto meno sulla seconda storia dei guardiani... sarà che il titolo poneva alte aspettative ma l'ho trovata terrificante :p Ragno e X-men li ho ancora da leggere ma mi hai intristito :(... in compenso ho trovato carino Spidey, con tutti i limiti dell'ennesimo retold degli anni della scuola.

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  25. Poco tempo a disposizione, ma incastrando un po di cose sono riuscito a leggere Ragnoverso (uscito in Italia ormai un anno fa), in cui buoni momenti nostalgia (il ragno in bianco e nero delle strisce, quello del cartoon degli anni 60,Leopaldon,la brutta fine di quello con i fantastici amici ecc...)si sommano ad alcune parti molto incasinate ed una trama non proprio eccezionale. Sufficienza raggiunta cmq, anche se l assenza di un UR vestito da ragno scarlatto (Ben Reilly anni 90)è stato un grosso minus.
    Poi ho ripreso ad acquistare Topolino almeno ad ogni storia di PK, e il crossover con Double Duck l ho trovato ben riuscito, con alcuni accenti positivi sui dialoghi.
    Leggendolo con una buona frequenza posso dire che trovo il corso attuale di Topolino assolutamente gradevole, e tante storie e temi toccati sono estremamente vicini a quelli sognati da me in infanzia-bassa adolescenza, tra dinosauri e crossover con asterix ad esempio, un bel tuffo ogni volta!
    Piacerebbe solo un ritorno di Topolino nella cittadina di MMMM!

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  26. Il corriere dell'amazzone mi ha recentemente consegnato tre oggettini che non ho ancora avuto il tempo di esaminare, ma dalle prime impressioni sembrno roba buona.
    1) C'entra niente con le mocroletture, ok, ma ci tenevo a citarlo: il DVD di "Pioggia di ricordi" del mitico Takahata. E' dai tempi del liceo, quando lessi un articolo sullo Studio Ghibli su Kappa Magazine, che volevo vederlo, folgorato dal disegno della locandina, con la bimba insieme alla signora sorridente e lo sfondo acquerello che sfuma nel bianco del ricordo sbiadito...
    2) Per la collana "comprateli in inglese che tanto non te li ristamperanno nemmeno tra un milione di anni" ho finalmente recuperato "Endless Nights" di Neil Gaiman, stufo di aspettare che qualcuno si decidesse a farne una nuova edizione italiana. Non posso ancora dire nulla della trama (anche perchè a leggere armato di dizionario ci si mette un po'), ma la prima impressione è "Wow, finalmente delle storie di Sandman disegnate come si deve!". La serie classica, pur monumentale ed immensa per i motivi che sappiamo tutti e che non sto nemmeno ad elencare, aveva dei disegni che a parte qualche eccezione (McKean, per esempio :D ) non mi hanno mai esaltato, sarà per lo stile anni '80 invecchiato un po' male, boh.
    PS: in un commento a Microletture di qualche tempo fa lamentavo di aver dovuto comprare Ghost world in inglese perchè nessuno lo ristampava, non molto tempo dopo è ricomparso in fumetteria e sul sito Coconino. Se fra 2 mesi trovo la ristampa di "Notti eterne" ho la conferma che è opera mia XD :P
    3) Per l'operazione "captatio benevolentiae" (ma anche perchè mi interessava eh!) ho preso la guida nerd di Tokyo. Ci ho messo un po' perchè volevo che finisse l'edizione variant in modo da non avere più il dilemma su quale comprare, perchè la copertina "normale" mi piaceva di più... Ho sfogliato velocemente le pagine e sbirciato le figure: al termine avevo un'emorragia al naso e un biglietto di sola andata per il Giappone in mano...

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  27. Per molto tempo mi sono fidato di quel "You're Getting Old" episodio 7 della stagione 15 di South Park credendo che il mio progressivo allontanamento dal superuomo seriale fosse determinato soprattutto dall'età. Ma sai che c'è i quaranta sono quasi all'arrivo e mi sento sempre scocciato, debosciato e sgarrupato come venticinque fa e guardandomi indietro ad aver lasciato l'universo Marvel seriale alla fine delle 2099 saghe e DC/Batman dopo aver vissuto un paio di cicli leggendo sempre degli stessi cattivoni con oggi mi sento un naufrago sopravvissuto che si gode il suo margarita in ciabatte su un'isola tropicale.
    Ho venerato Miller ma anch'io dopo quel cacchio di Holy Terror, dopo l'inevitabile caduta gravitazionale della mascella, proprio non ce l'ho fatta più... E dire che comunque, se mi concedi il parallelo, Oriana Fallaci è fra le scrittrici che apprezzo di più.
    In realtà, come di consueto, dopo aver letto il tuo post non ho trovato né spunti né obiezioni da proporre. Sono semplicemente d'accordo con quello che scrivi. Come un sarto hai fatto un "orlo perfetto" a tutti fumetti tirati in ballo che o per averli letti o per averne visti gli anime (TerraForMars) li ho trovati nelle spesa delle presidentesse senza sconti della ultima ora. Unico vincitore della serata Toppi con il Collezionista, lo recupererò, per il resto della cumpa mi fido a mani basse delle rece per buona pace del portafoglio. A quando The Preacher per l'imminente serie tv?

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  28. Visto il nome del tuo blog, Doc, mi aspetto un commento su Rebirth, il prossimo reboot della DC. E' vero che è spoiler, ma vale la pena.

    Sul ragno di Slott sfondi una porta aperta. Le sue fan-fiction sono sempre peggio; siamo praticamente ostaggio delle sue fanatsie da fanboy e dialoghi da cartone animato. E io che speravo se ne andasse finalmente dopo Secret Wars. Ma sembra che ai lettori americani piaccia.

    A proposito di fanboy, a Miller non dovrebbe essere più concesso di scrivere più niente dopo "All Star Bataman e Robin". Mi fà sempre una tristezza vedere Batman scritto come un sociopatico da manicomio e gli altri trattati da scemi perchè l'unico figo è lui. Già non mi piace che il lettore occasionale prende a modello il Batman di TDKR che è solo una versione estremizzata del personaggio.

    Sui giganti, sì questo arco narrativo è stato piuttosto noioso coi complotti politici (Levi da solo non può salvare la situazione. Tremo al pensiero di quando dovranno tradurlo in anime (quando si decidono a riprenderlo).

    Ho letto il crossover PK/ Double Duck. Davvero ben fatto e conferma definitiva che le serie sono mabientate nello stesso mondo.

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    1. Concordo su Pk / DD, storia ben fatta, ma la conclusione mi è sembrata un po' affrettata, probabilmente qualche altra pagina avrebbe dato maggior respiro alla storia. Io continuo a sperare in una nuova serie di PKNA, soprattutto ora che sono riuscito a completare la collezione della prima serie, iniziata da ragazzino :)

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  29. Incuriosito anche io da Rebootone Marvel, ho preso qualche numero 1 per vedere un po' che aria tiri: Invincibile Iron-Man, Spidey, I nuovissimi Avenger, Deadpool e Sam Wilson: Capitan America. Promuovo Iron Mane Capitan America (il secondo, leggendolo, mi ha trasmesso il senso di oppressione e tutti i dubbi di questo Cap), Spidey mi sembra molto gggggiovane e iper accelerato, sono ancora un fase "non so se mi è piaciuto o meno". I nuovissimi avenger piaciuto ma troppa carne al fuoco, la prima metà dell'albo con spider man+Iron man e Nova+Marvel girl le ho trovate molto godibili, il resto meh. Deadpool piaciuto, soprattutto i finali delle due storie. Oggi esce il secondo numero, penso proprio di prenderlo :). Per gli altri, sento di dar fiducia a Iron Man e Cap, Spidey non saprei ma fino al 14 luglio c'è tempo per pensarci. Avengers non lo so, probabilmente attenderò un Marvel Now! che raccolga gli albi, anche perché non sopporto gli spillati :D

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  30. Nel reboot Marvel ho pescato Spiderman e Daredevil, con la conclusione che al secondo ci do fiducia, al primo poca...vedo come continua, ma le premesse non mi piacciono. Ho preso anche il numero 1 di Spidey e giuro che non ne trovo il senso, non saprei nemmeno dire se mi ha fatto schifo o no.

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  31. Doc aspetto la rece di wolverine 1, che' a causa della contrazione di testate mutanti potrei pure farci un pensiero.

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    1. È uno di quelli che mi interessano meno, insieme agli Avengers con Deadpool, Spidey (già dato vent'anni fa con Untold Tales) e Deadpool. Però ho preso Thor con la tipa, per restare in argomento supplenti donne...

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  32. andrea FRM ferrazzoli26 maggio 2016 alle ore 16:01

    Doc aspetto la rece di wolverine 1, che' a causa della contrazione di testate mutanti potrei pure farci un pensiero.

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  33. Doc, te lo chiedo qui, ma della notizia appena uscita fuori su Rogers nella sua nuova serie? Ti sei fatto un'idea? Da 1 a 10 quanto sarebbe una cazzata questa cosa?

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    1. Ho letto la notizia, ma prima di giudicarla vorrei leggere la storia per vedere com'è stata presentata.
      Sarebbe una roba enorme, sì. Brutta? Sicuro.
      Ma, a costo di sembrare un disco rotto, niente può essere PER ME peggio di One More Day. Niente. :(

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    2. Per un fan di Cap, invece, ti assicoro che anche solo pensarlo è la stessa cosa, se non peggiore... =,(

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    3. Questo è il One More Day di Cap, comunque vada.

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    4. Ma questa cosa, a differenza di One More Day (lì si voleva "ringiovanire" il personaggio e stop) la si risolve facile. Ha tutta l'aria della bomba buttata lì per far parlare della cosa anche siti che non parlano in genere di fumetti. Già immagino l'inevitabile post su Repubblica: "Capitan America diventa [OMISSIS]" e tutti giù a commentare Oh, signora mia, al cinema non è così, che schifo, che tempi. Poi salta fuori facile, dopo un po', che quello non è il vero Cap uscito da Battleborn etc etc. Magari è uno skrull (sì, già vista), magari è un naziclone, magari è quello che vuoi. Poi torna il vero Cap e ciao. Perché se Peter lo volevano scapolo, Cap mica la Marvel lo vuole [OMISSIS], dai.

      E oh, mi bacio da solo perché son riuscito a esprimere quello che avevo in mente al riguardo senza spoilerare una well-loved :D

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    5. Mi ricordano quelle cover della Silver Age dove Superman faceva qualcosa che sembrava orribile, ma che alla fine aveva senso nel contesto della storia. Questa è una mossa per fare pubblicità, che sia positiva o negativa.

      Un pò come la scelta della Dc sul cattivo da usare per Rebirth.

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    6. e vabè, sai che novità. Già una volta nel ' 64 venne cancellato tutto il vecchio Cap anni ' 50 spiegando che era un imostore ,l 'originale era rimasto dietro i sofficini e sono ripartiti. Pure spiderman ha avuto i suoi anni da clone. Queste idee sono loffie , rappresentano lo sgrattamento del fondo del barile.
      Con questo non voglio dire che gli eroi marvel siano finiti, anzi, secondo me avranno sempre più successo , basti vedere in quante salse possono essere propostui e venduti ( comici, tragici, gotici e quant' altro). D'altro canto , Ulisse ha stancato? e Robin Hood? Ci sono personaggi fittizi iconici che segnano delle epoche , per noi sono i super eroi. A volte finiscono in buone mani , altre volte in cattive, ma voglio dire questo: forse perchè troy fa ca*are ci fa schifo l' Iliade?

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    7. aggiungo che rappresentano il fondo del barile degli autori che le scrivono , e non dei personaggi o del genere narrativo.

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    8. io SPERO, forissimamente SPERO che sia una mossa pubblicitaria... perchè sentirlo pronunciare... Vabbè niente spoiler... Mi ha procurato l'ulcera... sigh!

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    9. Steve, è chiaramente una mossa pubblicitaria e sarà una cosa temporanea, è ovvio, utile solo a rilanciare il personaggio appena torno ad indossare il costumino a stelle e strisce. Ed ha funzionato, visto quanto clamore sta suscitando. Quando lo definisco il "One More Day" di Cap, intendo dire che il richiamo mediatico sul personaggio sarà fortissimo per questa cosa, ma per il lettore occasionale Cap rimarra QUELLO, ciò di cui ha letto sulla prima pagina di Repubblica, o del Fatto, del Corriere o Vattelapesca. Una sorta di danno d'immagine, a mio modestissimo parere.

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    10. anche secondo me , sorpresona da anello di plastica nell' uovo di pasqua. Come quando crepò Superman, uccisero un Robin, dichiararono gay l' uomo ghiaccio ( dopo che aveva avuto 200 donne) , clonarono l' uomo ragno eccetera. Boutade degne dell' abolizione ICI prima casa modello Silvio campagna elettorale 2006.

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    11. C'è una differenza: nel caso di Spidey ci fu molta più risonanza tra i media disinformati per Superior Spiderman piuttosto che per One More Day, OMD fu una disgrazia per i lettori in prima persona (presente!) ma non fece il clamore della "morte" di Peter nel corpo di DocOck.
      Questo racchiude entrambe le reazioni invece: il lettore assiduo ci rimarrà di melma per l'accaduto in sé, e l'eco mediatico che si tira dietro un Cap "sotto sotto agente Hydra" è tipo scoprire che She-Hulk in realtà ha la shanghai surprise o che Madre Teresa fosse razzista. O che Batman ammazza la gente (eh...)

      Per carità tornerà pure tutto come prima, ma il fatto stesso di farlo succedere all'interno di quello che non è (per dire) l'Universo Ultimate, ma L'UNICO UNIVERSO attualmente esistente, è vergognoso.

      Tanto che gli frega, è già stato annunciato un ALTRO MarvelNow, si resetta tutto di nuovo e chi la prende in saccoccia indovina chi è?
      Ma certo, i lettori, come sempre.

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    12. vabè ma è stata una morte tipo john snow, alla porta girevole , non ci credeva manco zia may

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    13. Non ci ha creduto nessuno, manco la Marvel, infatti dal PRIMO numero di Superior.. TAC, Peter Parker Spiritello Porcello sempre lì attaccato al coolo di, beh, se stesso.
      Ma l'eco mediatico è stato comunque fortissimo, sono queste le cose che servono per vendere un giornale disinformato ;)

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  34. Del rebootone Marvel mi uncuriosisce il nuovo Hulk disegnato da Frank Cho: vedo che nessuno l'ha nominato, non è ancora uscito? A proposito di Frank Cho, mi sto recuperando pian piano, direttamente dal suo blog, le strisce di "Liberty Meadows": deliri e belle gnocche in una clinica veterinaria con animali antropomorfi. E parlando di animali antropomorfi, hofinalmente recuperato tutti i volumi di "Blacksad": per chi non conoscesse, "Zootropolis" per soli adulti.

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    1. Io ho provato a leggere il primo numero del nuovo Hulk. A parte il titolo bimbominkioso ("Totally Awesome Hulk", nello stesso gergo direi "Totally Retarded Title"), i disegni sono ottimi, poiche' Cho e' sempre molto bravo, e la storia scorre abbastanza bene.
      Il problema semmai e' la premessa di fondo. Il Golia verde ha un comportamento e un aspetto un po' strano, fa il guappo e il motivo e'... ti lascio il (dis)piacere di scoprirlo. Assistiamo poi al ritorno di Amadeus Cho (Cho pure lui, ma guarda caso!) mentre altri eventi sono misteriosi...
      Continuero' a leggerlo (sei numeri USA per ora) ma la mia impressione per ora e': "potrei riavere Joe Fixit"?

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    2. Il nuovo Hulk in Italia verrà pubblicato in volumetti, se non ho capito male. Il titolo della testata sarà "Il fichissimo Hulk". Alla Marvel pensano probabilmente che per attirare nuovi lettori gggggiovani sia utile usare lo slang da scemi. In ogni caso sto leggendo in originale questa serie e niente...non è tutto sto capolavoro. L'unica cosa che mi spinge a continuare nella lettura è scoprire cosa è successo al buon Bruce Banner.

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  35. Son passato giusto ieri in fumetteria, quindi alla pila sul comodino si sono aggiunti il nuovo Gundam 0083 Rebellion (il 4°), e il volume Bao di Ortolani, Buio in sala.
    Ma è ancora tutto da leggere, quindi c'è poco da dire.
    In più ho preso la Catwoman del New 52 uscita per la Lion (si, quella con le scene bat-sozze) per la signora, che l'opera di nerdizzazione continua lenta e inesorabile, ma prima della consegna una letta gliela darò... :)

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  36. Scusa Doc, a (s)proposito di fumetti... qualche news riguardo un ritorno di Icon 1, per caso?

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  37. Devo recuperare Toppi ma per il resto no.

    In merito a Batman prima o poi devo leggere il ritorno del cavaliere oscuro, grossa lacuna. Ammetto che gli eroi come li dipinge Frank Miller non mi dispiacciono. Non tanto per l'aspetto "politico" (reazionario o anarchico non mi interessa) ma per la forza d'animo, una forza d'animo non poetica ma realistica, colma anche di sentimenti negativi. Scelgono di essere "eroi" per fare quello che ritengono si debba fare anche se questo comporta scendere agli inferi e questo lo fanno con una tenacia mostruosa che molte volte li consuma. Il sistema per molti versi ha pensato bene di lasciarli soli o almeno è quello che credono.

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  38. Sono anch'io nel pieno di numeri #1 Marvel (Avengers, Deadpool, GdG, Spiderman, Thor) poi nella sezione nipponica ce stanno LE CdZ, Lupin III, OnePunch, My Hero Academia.
    E non conto le serie con uscite a random. ("O_O)

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  39. Doc, voglio farti una domanda: hai letto Hip Hop Family Tree di Ed Piskor? Sapendo che sei fan del rap oldschool ti consiglio di darci un'occhiata, è una storia del genere molto ben fatta e originale, con un tratto vintage ispirato ai fumetti underground americani degli anni 70 e 80.

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  40. La forza della Marvel è stata la sua continuità, la crescita dei suoi caratteri, la sua complessiva coerenza editoriale. E' da un po' che era entrata nella fase-DC ed ora l'ha certificata in pieno. La fidelizzazione attraverso il reboot permanente è una vakketa senza fine.

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  41. Io ho recuperato il primo numero di Hellsing, fantasticoso.
    Hai continuato la leggenda di Arslan? Io non ancora

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    1. Nope. Troppa roba, finisco sempre per perdermi qualcosa. A proposito, devo passare a prendere il nuovo numero di Gundam Thunderbolt.

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    2. Ma è uscito un altro Thunderbolt? Non sono fermi al 5? Che io sappia il 6 dovrebbe uscire a fine luglio, o sbaglio?

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  42. di stò rilancio marvel non mi interessa praticamente niente, ed è una sensazione stranissima, da vecchio accumulatore seriale di supertizi, è come incrociare per strada un tuo vecchio compagno di liceo, che non vedi da secoli e che nel frattempo può essere diventato miliardario, essersi sposato, aver trovato la cura per il cancro, aver vissuto per mesi in un villaggio inuit, essere diventato il miglior amico di Bono Vox, aver avuto 15 figli e...no, niente ti giri dall'altra parte e fai finta di non conoscerlo.
    Che questa conversazione non ti interessa neanche iniziarla.

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  43. doc dovresti controllare dc rebirth, c'è letteralmente, ehm, il dottore..

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  44. Finalmente ho iniziato a leggere ECHO di Terry Moore: il volumone della Bao contenente i 30 numeri della seria; ho letto le 100 pagine e promette molto bene.
    Divertito con Inuyashiki (il 4 uscito ora, ancora non letto) e Occhio di Falco di Lemire& Perez.
    Sorprendente il Miraclemen di Gaiman.

    DKIII mi piacerebbe leggerlo, ma è stampato da RW/Lion e non mi fido: dopo il patire per concludere Sandman Overture e Kiseiju, anche no. Per adesso.

    E porca paletta, scopro ora che alla Lucca del '92 , che c'ero, c'era Mazzuchielli??!

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  45. Imho, l'Attacco dei giganti era fin dall'inizio un manga basato sulla distopia di un mondo marcio in cui i giganti sono solo gli specchietti per le allodole per tenere sottomessi e ben chiusi nelle mura i cittadini. L'arco politico ci voleva, se le uscite non fossero state mensili/ quadrimestrali ma settimanali si sarebbero lette meno critiche in rete...
    E si, Isayama disegna maluccio....

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  46. Lo spidey di Slott si legge principalmente per un motivo: per indovinare in quale modo renderà le cose improvvisamente e inaspettatamente terribili a Peter Parker - la nota definizione di "Parker Luck". Vivacchia decentemente, a mio personalissimo giudizio, ma già si è capito che si attende l'eventone annuale autunnale, Dead No More. E qui a giudicare dalle anteprime,sì...si preannunciano torce e forconi.
    Tra le tante testate dedicate a uomini e donne ragno in giro per il multiverso Marvel segnalo Web Warriors, nata da Spider-Verse e proseguita nonostante le Guerre Segrete.

    PS. Per me hanno affiancato l'ottimo Azzarello a Miller per un motivo: dargli coppini non appena questi prova diciamo a "citare" Holy Terror.

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  47. Rain Hard mi è piaciuto parecchio, sper che Star comics pubblichi pure gli altri 2 Spin-off dedicati a Kenji Onizuka (Canocchia Pavone) e Sylvester Asimov (Granchio).
    Saintia Sho ho preso solo il primo numero che ho cestinato subito dopo averlo letto.

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  48. Io sto leggendo i soliti fumetti: Kingdom di Yasuhisa Hara, I am a hero, Historie.
    Di libri : sto finendo il saggio sul viaggio del medio evo e devo dire che lo sto trovando interessante ma anche molto pesante, e ho iniziato un ennesimo libro su Sun Tzu: l' arte della guerra per le donne ( che avevo regalato a mia moglie e che ho iniziato perchè l' ho trovato nel comodino ) ... devo dire che è uno dei migliori libri su Sun Tzu che abbia mai letto, anche se orse troppo lanciato sul versante lavorativo.

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    1. l' arte della guerra, comunque, è a mio avviso il miglior libro mai scritto nella storia dell' umanità, anchee in virtù dell' estrema sintesi.

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    2. Com'è Kingdom? L'ho visto in fumetteria e le copertine mi han colpito, però sono indeciso, vista la lunghezza della serie...

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    3. ha vinto premi e premi

      all' inizio è abbastanza altalenante, mescolando momenti veramente grandiosi con trame peggio del gioco dei troni e battaglie VERAMENTE degne di questo nome ( uniche nel loro genere) con whowoff di alcuni protagonisti che più che altro sono WTF. Più che altro , è il protagonista che brilla senza motivo nella prima parte.

      Da un certo punto in poi però xin matura e allora signori mi dispiace non ce n'è più per nessuno: uno dei migliori manga mai prodotti, e se ti piacciono le storie militari e le battaglie , non lasciartelo scappare.

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    4. Grazie mille! Me lo metto in lista, prima o poi lo recupero

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  49. Il frullato fatto dalla Marvel credo mi abbia tagliato definitivamente le gambe nei confronti dei loro comics, tante belle cose nel Marvel Cinematic Universe e troppe meenchiate sulla carta stampata. Avevo ripreso non da molto a leggere Spiderman con alti e bassi e così dai prossimi numeri dirò nuovamente stop. Sono anche io una vittima di One More Day, a mio parere avevano fatto grandi cose anche quando le ragnatele diventarono di origine biologica come nei film di Raimi e poi arrivò quel numero e alzai il pugno al cielo gridando vendetta.
    Terraformars l'ho mollato giusto il numero scorso bella l'idea, belli i disegni ma ci sono così tanti personaggi che a volte a metà albo mi chiedevo "Ma adesso questo chi è??".
    Cavaliere Oscuro 3 lo devo prendere e speriamo sia nell'insieme una bella storia, a proposito di ciò avete letto già qualcosa di Batman Europa del dinamico duo Casali e Cammo? Ho il primo numero parcheggiato in fumetteria da ritirare!!

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  50. Per come la vedo io, i fumetti eroici son finiti con Guerre Segrete...
    Di queste uscite mi interessa la classica cippa.
    Toppi pure io conosciuto come il DOC con quella splendida collana.
    E sento la mancanza di due testate "antiche":
    -"L'Eternauta"
    -"Corto Maltese"
    Li mi si è aperto il mondo dei fumetti...ma che fumetti!

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  51. Ok ho appena saputo quella cosa su Steve Rogers di cui parlavate e dico Non Esiste!! Tanto poi si scoprirà che non è così e amen!!

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  52. Ah ho appena letto che l'adattamento cinematografico di Battle Angel Alita, di Robert Rodriguez, ha la sua Alita, l'attrice Rose Salazar. Io dire....Boh!!!

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  53. Stendo un velo pietosissimo sulle Guerriere Sailor di Atena (ho poche certezze nella vita ma una di queste è che le guerriere di Atena donna tipo Shaina debbano portare la maschera, un'altra è che mi sono rotto le palle immediatamente dell'ondata di buonismo dei fumetti con le versioni femminili di personaggi maschili create solo perché fin troppo spesso non si riesce a dare spessore a personaggi femminili senza infilare a forze nelle tavole delle tette gigantesche) e faccio lo sputasentenze sulla Marvel: l'effetto film è palesemente quello che traccia la rotta, io negli anni ho avuto un rapporto molto conflittuale con la Marvel o per meglio dire un rapporto altalenante, ho comprato i loro fumetti a periodi. Sono molto tentato da Secret Wars perché di base mi piacciono tutte le storie dove si fa piazza pulita, tipo la cara vecchia Crisi DC, e penso che me lo procurerò come lettura a sé stante, ma non credo che approfitterò di questa ondata di numeri 1 per riprender coi fumtti USA come avevo pensato di fare. La ragione principale è che proprio in virtù dell'ondata di film Marvel (che in molti casi sono pregevoli) c'è un eccessivo accento sulla parte dell'universo marveloso che mi ha sempre convinto meno, ovvero il filone più intergalattico. A me Thanos sta stimpatico, posso tollerare ogni tanto Nova e compagnia, ma sono molto più attratto da personaggi meno interplanetari e più bevitori di birra. In questo senso potrei dare una chance agli X-Men: che ci siano pochi mutanti per me è una cosa positiva, purtroppo finché i diritti sui personaggi restano in mano alla Fox immagino che il declino sarà inevitabile, ma forse proprio per questo potrò godere delle serie mutanti. Lo sviluppo positivo per quanto mi riguarda sarebbe che considerassero la banda X una realtà a parte, più o meno il complementare di quanto accadde ai tempi post-Onslaught, ma non lo ritengo probabile.

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  54. Primo contributo al blog - siate buoni - il rilancio marvel non credo che lo seguirò aspetto solo la nuova vedova nera, intanto mi gusto LOW di remeder-tocchini vediamo un po'

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  55. Un quarto Dark Knight, anche Frank Miller deve pagare il mutuo a quanto pare.

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  56. La tua definizione delle armature di Toppi è la migliore di sempre! grazie!

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  57. Purtroppo finché la Marvel continuerà a confermare Slott su Amazing, continuerà ad essere una serie scritta da un minchia che si rivolge a un pubblico di minchietti.
    Comunque in mezzo a questo rilancio ci sono un sacco di cose buone. Ottimo già dal primo numero Sam Wilson: Capitan America, il quale, entrando a far parte della scuderia degli eroi supersfigatissimi di Nick Spencer acquista quel carisma che mancava all'ex spalla di Cap.
    Validissimi anche i Nuovissimi Avengers di Waid, mentre pollice assolutamente verso per la formazione Unione di Uncanny, quella con Steve Rogers anziano che si fa finanziare da Deadpool.

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  58. Questa nuova tornata di "numeri uno" per me è stata l'occasione per ottimizzare, anche data dall'ottimismo con cui guardo la volontà di Panini di riproporre tanti cicli, anche recenti, in TPB.
    Quindi ho dato una tagliata a quasi tutto.
    In questi giorni mi sono letto il primo numero di "Razza Suprema" che sinceramente non mi ha detto granchè. Ho letto poi il primo numero di "Spidey" che ho trovato molto gradevole e frizzante e il numero 40 di Walking Dead versione edicola, che mi ha dato l'amara impressione che Kirkman si stia infilando nell'ennesima ritritura di una trama che aveva conosciuto almeno una piccola scossa nel numero precedente...

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