UT della Bonelli e Capitan Harlock Dimension Voyage

Puntata lampo di Microletture, in questo lunedì di Pasquetta, ché hai due paroline da spendere su UT, la nuova miniserie Bonelli di Corrado Roi e Paola Barbato, e Capitan Harlock - Dimension Voyage, una rilettura della prima serie del Capitano. Perciò mollate un attimo la pizza rustica e il Super Santos per la partitella sulla spiaggia postprandiale e seguitemi, ché c'è una grossa novità [...]
UT #1
SBE
, 16x21, 98 pagine, 4 dobloni
Presentata come "miniserie evento", UT è una testata Bonelli atipica praticamente in tutti gli aspetti. Chi è UT, questo tizio con la maschera fetish con la doppia zip sulla bocca e un gatto sulla spalla? Nata da un'idea di Corrado Roi, che di UT ha realizzato oltre che i disegni anche il soggetto, e sceneggiata da Paola Barbato, UT è la storia di questo tizio bizzarro, in un qualche futuro postapocalittico in cui il cannibalismo è all'ordine del giorno. E fin qui sembrerebbe la solita storia del dopobomba/dopobarba, non fosse che la struttura sociale del micromondo in cui UT vive, l'individuo che deve scortare (o è il contrario?), tutti quelli in cui si imbatte, lo stesso canovaccio di questo primo numero sono così... boh, diversi? Strani?
La cover, di Nicola Mari, dell'edizione per fumetterie
del numero 1, con contenuti extra
Ti ha fatto l'effetto di uno di quei fumetti argentini postapocalittici pubblicati su Skorpio e Lanciostory negli anni 80, di quelli feroci, crudeli e allo stesso tempo comici. Ecco, una storia come quella, ma dal sapore anche molto italiano, come contaminata dall'esposizione alla Compagnia dei Celestini di Benni. 
Ed ecco la novità. Hai pensato di introdurre anche per i fumetti e i libri la scala W.I.L.D.E., con i voti in presidentesse. Ci hai pensato su un bel po', perché il rovescio della medaglia è che, come avviene per i film, c'è chi poi si ferma al voto e non legge quello che c'è dietro. E ridurre tutto a un numero, al tempo dei metascore e questo e quello, è il modo più triste per trattare delle opere di fantasia. Un voto in sé non vale nulla, se non si condivide il giudizio da cui è maturato. Perché allora portare le presidentesse pure qui? Per allargare il campo. Finora Microletture è stata sempre e solo la rubrica delle letture consigliate, cioè di albi o romanzi che in qualche modo ti erano piaciuti. Così invece avrai modo di trattare anche, quando lo riterrai opportuno, quelli che non hai trovato piacevoli, spiegandone il motivo. Perché magari sono occasioni mancate, delusioni cocenti o whatev. Fine del pistolotto, torniamo a UT e al suo 3 presidentesse e mezzo: non hai ben capito dove voglia andare a parare, né se la storia di questo numero 1, "Le vie della fame", con la sua cover marmorizzata tipo vecchio quaderno delle elementari, ti sia piaciuta esattamente o meno. Però ti ha incuriosito, quello sì. Suggestivi i dialoghi della Barbato, ironici al punto giusto, e bellissimi i disegni di Roi.
Capitan Harlock - Dimension Voyage #1
Goen - RW Lion
, 14x21, 162 pagine, 7,5 eurosoldi
Non sapevi grossomodo nulla di Capitan Harlock - Dimension Voyage (in originale Captain Harlock - Jigen Koukai), scoperto per caso girovagando sul sito delle amazzoni. Si tratta di un manga serializzato in Giappone a partire dallo scorso anno e che rappresenta un remake di quello originale di Leiji Matsumoto. Firmato da un giovane talento scoperto dallo stesso Matsumoto-san, Kouiti Shimaboshi, Dimension Voyage non solo offre un aggiornamento grafico di personaggi e ambientazioni, ma cerca di ricondurre in un'unica storia vari spunti pescati da tutto il disomogeneo e continuity-menefreghista Leijiverso. Così questo primo volume, pur riprendendo in maniera abbastanza fedele gli eventi del primo manga e del primo episodio dell'anime, ci butta dentro richiami all'Harlock de L'Arcadia della mia giovinezza, ad Emeraldas e alla Yamato, mentre Mime è quella de L'Anello dei Nibelunghi (= è ora munita di bocca tramite cui avvinazzarsi e parlare).
Bellissimi i disegni e il restyiling di Tadashi, Rafflesia, Yattaran e il resto della banda, ditto per il mecha design (di Yasuhito Nakata). Scorrono invece poco i dialoghi, e lì credi c'abbia messo parecchio del suo un adattamento che per usare un eufemismo potresti definire non impeccabile, con alcune stonature piuttosto evidenti. C'è a un certo punto perfino un balloon rimasto vuoto, il che denota una cura redazionale a dir poco approssimativa. Eufemismo numero due.
E vabbè, e bobbè, i marri italici non son bastati a farti annegare la scimmia spaziale nel vuoto del mare stellare. Chissà quando esce il secondo volume.  
20 

Commenti

  1. Ok! Harlock sarà mio! La serie originale mi ha sempre affascinato ma mi bloccavano i disegni quasi caricaturali...in questa veste potrei apprezzare invece

    RispondiElimina
  2. Wow che disegni Harlock!!!! Notevole, peccato il lavoro di adattamento...

    RispondiElimina
  3. Cos'è una spiaggia postprandiale?

    RispondiElimina
  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  6. su lanciostory era apparso a puntate "storm" fantascienza postapoc e molto innovativa.. ew

    RispondiElimina
  7. Posso permettermi di suggerire una scala diversa dalla presidentessa Wilde (ok che la vorremmo anche sulla pizza). Peró per i film sci-fi abbiamo la donnina di Blade Runner, qua potremmo avere ad esempio la scala "Valentina" o "Jean Grey" o "Michonne". Faccia lei, io lancio solo l'idea...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ci avevo pensato, ma la Scala W.I.L.D.E. è stata usata in passato anche per i videogiochi e i pupazzi, quindi credo vada bene anche per i fumetti.

      Elimina
  8. Per Ut sono grosso modo d'accordo. I personaggi vagano senza farti capire perché.
    [ROVINATORE]
    Le vie della fame all'inzio sembrano un nome che denota il preciso funzionamento di una zona ma non cambia molto spostandosi nelle altre zone. Il faccione dello scomparso Eco non l'ho capito ed è tutto molto incasinato. Per ora ho apprezzato molto la carattetizzazione del protagonista Ut.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Stessa impressione anch'io, però l'atmosfera onirica e sospesa inizia a intrigarmi non poco. In effetti, se la disegna Roi, una prima puntata così impalpabile te la puoi permettere.
      Stiamo a vedere

      Elimina
  9. Cresciuto dopo l'ondata di Capitan Harlock in tv e quindi senza averne mai visto una puntata, affascinato dalla sigla e dal contesto di Galaxy Express 999, nel 2001 esce il manga e decido di approfondire la conoscenza di questa leggenda e colmare la lacuna... Arrivo al 5° volume soddisfatto dalla storia, finalmente sta per partire lo scontro finale e...
    E...
    The end...il manga è concluso.
    Ci rimasi malissimo e non ho più visto nulla del personaggio.

    RispondiElimina
  10. Sono perplesso dalla nuova valutazione, la scala ipotetica del piaciuto mi piaceva di più...in ogni caso l'importante è che ci sia, oltre al voto, il commento/motivazione. E anche UT mi lascia perplesso, per ora non lo prendo ma spero se ne parli ancora qui, per farmene meglio un'idea

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il commento è rimasto uguale, è la parte in corsivo. Ho solo aggiunto i voti.

      Elimina
  11. Doc, ma allora per Harlock, anzi, per IL CAPITANO vale la pena prenderla o meglio attendere una versione un filo piu' curata ?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Trattandosi di una serie minore, per quanto molto recente, non so quando un'eventuale altra versione potrebbe mai uscire in Italia.

      Elimina
  12. UT: sfogliandolo il primo numero in edicole mi è successo la medesima sensazione, non mi intriga a tal punto di prenderla. Per ora. Però i disegni di Roi sono (come sempre) notevoli.
    Il nuovo Capitan Harlock: qui invece difficilmente lo prenderò perché è sotto l'egidia di Goen - RW Lion. Ho terminato a fatica Kiseiju e Sandman Overture, ho stoppato Karakuri Circus, e resto sempre più allibito dalle loro scelte e risultati di Goen/RW LION: errori, albi/volumi stampati mali (con ritiri dal mercato), ritardi e molto faciloneria. E sto valuatando attentamente se prendere o meno DK III e altri volumi. Quindi, niente: rimarrà sullo scaffale.

    Concordo con l'introduzione delle Presidentesse.

    RispondiElimina
  13. UT preso ed ho avuto più o meno le stesse impressioni, credo che già dal prossimo numero capiremo dove voglia andare a parare. Harlock disegnato così è fichissimo ed è veramente un peccato per la gestione dei dialoghi ma mi sa che me lo chiappo!!

    RispondiElimina
  14. Adesso voglio la scala delle presidentesse su TUTTE le recensioni passate, èchè! =)

    RispondiElimina
  15. UT me lo stanno consigliando in molti, solo oggi l'ho scoperto..

    RispondiElimina

Posta un commento

Metti la spunta a "Inviami notifiche"per essere avvertito via email di nuovi commenti. Info sulla Privacy