Independence Day (1996)

Independence Day recensione
Ma sì, dai. L'altra volta abbiamo visto Stargate, oggi in SuperFantaScienzo ci spariamo il (e soprattutto spariamo al) film successivo di Roland Emmerich, l'ancor più catastrofico, in tutti i sensi, Independence Day (1996). Film campione d'incassi - 817 milioni di dollari, a fronte di un budget di 75 - ma anche e soprattutto pellicola campione di tamarraggine umana, emblema della peggiore fantascienza anni 90 possibile, tutta botti, frizzi, lazzi e americanate, cioè quanto basta a far felicissima la nostra affezionata famiglia di deficienti redneck del Nebraska, figli di relazioni fra consanguinei per sette generazioni. "Iuessei! Iuessei! Iuessei! Teh, sucate alieni! Vi abbiamo rotto il culo!", con una mano sul petto e l'altra affondata nel cestello del poppicorno da due chili guarnito col burro fuso. Cioè, scusa un attimo, amico mio, ma ti rendi conto di aver appena visto la versione per idioti de La guerra dei mondi? "La guerra di what? Zitto tu! Iuessei! Iuessei!". E così via. Ottocentoepassa milioni di dollari. E Gattaca e Strange Days, per restare in quegli anni lì, non se li è filati di pezza nessuno. Seems legit. Prima di proseguire: si scrive INDEPENDENCE DAY, non Indipendence Day, dannazionemmerich [...]
È il 2 luglio. Al SETI, gruppo di fancazzisti guidati dall'ex capotribù di Stargate, messo lì per una bieca storia di voto di scambio, si accorgono di un segnale alieno in arrivo dallo spazio. La cosa preoccupante non è tanto la prossimità della fonte, un'enorme astronave grande un quarto della Luna e con un diametro di 550 KM, quanto il testo del messaggio: "Vi rooooomperemo il culoooooo, vi rom-pe-re-mo il cuuuuuloooo". 
Subito dopo un paio di robe SUPApatriottiche - come la targa dei primi astronauti sulla Luna o la statua con la bandiera di Iwo Jima - buttate lì nei primissimi minuti per arruffianarsi il pubblico, paraculo di un Emmerich, viene informato il presidente Whitmore, ex pilota ed eroe della Guerra del Golfo (capirai) interpretato da Bill Pullman. Pullman è il nome d'arte, scelto in gioventù perché rappresentava benissimo la sua espressività.
Il presidente Whitmore è sposato con la presidente Roslin, appositamente arrivata dal futuro tenendo il pugno alzato.
Ma si tratta di personaggi superflui, perché i veri salvatori della razza umana sono il tecnico IT di un network TV, David Levinson, cioè Jeff Goldblum, cioè uno che aveva già fatto casino con i dinosauri e le mosche,
e questo bel soggettino qui, una specie di Pacciani col brevetto da pilota: Russell Casse (Randy Quaid, fratello di Dennis), veterano del Vietnam avvinazzato a livello Superciuk. Grazie al fatto che è un cacchio di antennista, che però ha studiato al MIT, Levinson capisce in tre secondi la natura del messaggio degli alieni, perché abbiano preso possesso della rete di satelliti terrestri, come li stiano impiegando, quale sia la loro marca di cereali preferiti per la colazione e cosa ne pensino della teoria del gender di Kung Fu Panda.
Intanto, dall'astronave madre si sganciano una serie di pitte di vacca gigantesche, i pullman degli ultrà alieni. Vi roooomperemo il culooooo, eccetera.
Il presidente è attorniato in questo momento di grande difficoltà dai suoi uomini di fiducia, come il generale Grey (Robert Loggia, apparso in un miliardo di film, ma che ti piace ricordare come il Fetch La Loggia de I Soprano, col suo racconto di come s'era fatto rispettare in carcere). Anzi, vista la gravità della faccenda,
hanno convocato pure il sergente dei CHIPs.
Gli hamburgeroni giganti si stagliano sopra New York, Washington, Los Angeles. E probabilmente tante altre metropoli del pianeta, ma quelle sticazzi, le vediamo dopo, Iuessei! Iuessei! Iuessei! I fisici fecero presente all'epoca che astronavi del genere, per tenersi in volo, avrebbero dovuto generare una spinta in grado di radere al suolo qualunque cosa su cui si trovassero a fluttuare, senza bisogno di raggi distruttori. Ma visto come finisce il film, quello è davvero il meno.
A contemplare uno degli hamburgeroni volanti c'è l'altro protagonista del film, il capitano Steven Hiller, pilota di aerei da guerra anche lui (si porta), gettin' jiggy wit it, e compagno di Vivica A. Fox, quando questa ancora non lavorava per Bill.
Per le strade, intanto, è il panico come neanche al sabato mattina d'estate sulla discesa per Paola. È il fuggi-fuggi generale. Anzi, siccome molti si stanno mingendo addosso dalla paura, è il fiuggi-fiuggi generale.
 Dopo il momento Enrico Pallazzo, anche questo è amore,
e dopo aver appurato che difficilmente Hiller potrà guidare lo Space Shuttle come desidera, visto che vuole sposare una stripper (felicitazioni minniche, signorina),
si passa nel vivo dell'azione. Il terrificante Powerbook 5300 di Goldblum (uno dei computer Apple più cessi della storia), scandisce il countdown all'attacco, in una di tante finestre inutili aperte giusto per far scena.
Sul tetto di un grattacielo di Los Angeles si radunano tutti gli ufologi, i fedeli di scientològi, gli spettatori di X-Files, i fricchettoni e i fan di E.T. d'America, per dare il benvenuto agli alieni. Qualcosa, però, va storto: 
si prova con una comunicazione di tipo visivo,
ma il messaggio non viene pensato benissimo e si presta ad essere equivocato.
E così giù di raggio verde melvato (con sfumature di celeste melvino) della morte. Ciao amici degli alieni di Los Angeles,
 ciao Empire State Building,
ciaone anche a te, Casa Bianca. In una manciata di mesi, la sala ovale è passata dal blowgiobbo al blow e basta.
Le esplosioni a catena (quelle più difensive a catenaccio) devastano Los Angeles, la Grande Mela e la capitale, distruggendo in un mare di fuoco qualsiasi cosa, tranne: a) l’aereo del presidente
b) la guagliona, il figlio adottivo e il cane di Will Smith. Gli effetti speciali per le fiamme, all’epoca top tecnologico, sembrano oggi uno di quegli effettini da aggiungere sui filmati con una app del cellulare.
All’alba del 3 luglio, Manhattan è distrutta (ma le Torri Gemelle, per uno scherzo del destino, sono ancora in piedi)
e i migliori Top Gun d'America si preparano alla controffensiva: con grande senso di responsabilità e per rispetto dei milioni di loro connazionali morti, Hiller e gli altri piloti fanno i coglioni, se la ridono. 
Mai però quanto se la ridono gli alieni, che parano tutti i loro missili grazie al protocollo Specchio-Riflesso-Senza-Ritorno.
Anzi, sguinzagliano pure i loro caccia, che non hanno i fili come quelli di Stargate ma sono pure parecchio più brutti. Ricordano un po' dei vasi di terracotta venuti male, da artigianato locale mesoamericano pezzente. Naturalmente TUTTI i piloti vengono abbattuti TRANNE Will Smith, la cui famiglia, arrivati a metà film, ha già acquisito un tale debito con la fortuna che per ripagarlo dovranno accendere un mutuo nella banca del Culo.
Per far precipitare l’UFO di terracotta che lo insegue, Hiller ha questa geniale pensata di tirar fuori un numero alla Guerre Stellari, facendogli distruggere anche il Grand Canyon. Ma sì, che ti frega.
Poi raggiunge il velivolo nemico precipitato e ne stende l'occupante alieno con UN CAZZOTTO. "That’s what I call a close encounter", e giù risate e lanci di poppicorni nei cinematografì. Iuessei! Iuessei! 
Papà Barzetti, il saggio genitore ebreo praticante di Levinson, cazzìa il presidente e il segretario della difesa che vuole lanciare l’attacco nucleare
mentre per via dell'effetto Centovetrine, tutti incontrano tutti: la compagna stripper di Hiller si imbatte nella First Lady,
Hiller, che sta trascinando l'alieno svenuto con un paracadute (in mezzo a un deserto di sale. Bella pensata), s'imbatte nell'armata brancaBeone del pilota avvinazzato e degli altri poveri sui camper.
Levinson, il Presidente, Papà Barzetti e gli altri arrivano nell'Area 51, che esiste davvero e ospita i corpi di tre alieni morti e una loro astronave,
 il tutto affidato alla responsabilità di questo fricchettone qua.
Arriva Hiller, e siccome c'ha un alieno nel furgone, fanno entrare non solo lui ma TUTTA la carovana di camper e roulotte. In una base supersegreta di cui non era a conoscenza nemmeno il presidente degli USA, ma Hiller sì. Gli Hiller possono tutto. Heil, Hiller... ehr.
Il figlioccio di Hiller, intanto, sta giocando con i pupazzi di King Ghidorah e Godzilla: il terzo, sciagurato film della premiata ditta Roland Emmerich/Dean Devlin, il Godzilla con GINO, è già nell'aria. Pernacchie.wav. 
Nell'AREA 51 viene eseguita l'autopsia sull'alieno - ancora vivo - steso da Will Smith. Trattandosi di un organismo extraterrestre protetto da un carapace biomeccanico, vengono seguite tutte le precauzioni di sicurezza di un intervento di appendicectomia di un ospedale italiano a rischio chiusura per reiterati casi di malasanità.
Inutile dire che il mostrillo li aggide tutti, possiede (anche sessualmente) con i suoi tentacoli il fricchettone e lo usa per un memorabile colloquio con il Presidente:
"Possiamo negoziare? Pace?"
"No pace"
"Cosa dobbiamo fare?"
"Dovete morire"
"Ma..."
"Devi morire"  
 "Mo' me lo segno"
Poi gli sparano, ma stranamente nessuno grida "Prendi questo, figlio di put*ana!". Ché l'insulto se lo stanno conservando per l'eroe alla fine.
Levinson discute con l'ex moglie: entro la fine del film torneranno insieme, perché gente come noi che non sta più insieme, ma che come noi ancora si vuol bene. Stesso pattern seguito diciannove anni dopo in San Andreas.
"Dumbo" Hiller, nel mentre, ruba un elicottero per andare a salvare la sua compagna, cioè, essenzialmente, per farsi i cacchi suoi. Anche questo si rivedrà diciannove anni dopo in San Andreas, che quindi non solo era una coglionata di film, ma pure una coglionata riciclona.
Il presidente fa sganciare un'atomica su una nave aliena, con l'unico risultato di nuclearizzare la città di Houston ("Oh, scusate!"), visto che lo scudo degli extraterrestri regge. "Non ci hai fatto niente, faccia di serpente, ci sei rimasto male, faccia di maialeamericano", dicono gli alieni mentre si esibiscono in raffiche di gesti dell’ombrello dai finestrini.
Hiller trova la compagna, e i due limonano felici esaminando giornali tipo Lando, ma per la first lady è ormai tardi:
la donna muore appena arrivata nell'Area 51, subito dopo aver abbracciato per un'ultima volta la figlia e il marito. Sarebbe un momento altamente drammatico, ma dura tipo tre secondi (su due ore e venti di pellicola), ché ci sono gli alieni da prendere a calci in culo. Iuessei! Iuessei!
Arriva la mattina del 4 luglio, il giorno dell'Indipendenza, e Levinson - aka il salvatore dell'umanità numero 1 - è ubriaco perso. Tocca allora a Papà Barzetti, con la sua grande saggezza, mettere tutti sulla strada giusta per la seconda volta: "Alzati da questo pavimento gelido prima che ti venga un raffreddore", dice al figlio. E quello ha un'illuminazione geniaLOL: La guerra dei mondi 2.0, facciamoci prendere agli alieni il VIRUS DEL COMPUTER!
Levinson convoca gli altri e dà loro una dimostrazione pratica del suo piano, elaborato nei venti secondi necessari per trovare il modo di caricare il virus informatico della pallina nell'astronave aliena che hanno lì nell'Area 51. Così, dopo aver piazzato la lattina dello sponsor sulla navetta,
chiede di colpirla con un proiettile. Proiettile che, visto che lo scudo è ancora attivo, rimbalza e AVREBBE POTUTO UCCIDERE CHIUNQUE IN QUELLA SALA. Chiunque tranne la famiglia Hiller e il loro cane, ovviamente.
Ecco, stanno affidando le sorti del pianeta a quest'uomo. Ora, il virus funziona, e per far capire anche al più idiota e morto di sonno degli spettatori a cosa serve, Levinson e gli altri stanno lì a ripetere che serve A SPEGNERE TUTTI GLI SCUDI, MA PROPRIO TUTTI, COSÌ GLI ALIENI SARANNO INDIFESI, CAPITO? IN-DI-FE-SI. Indifesendence day.
E lo spiegone va avanti per minuti. Andiamo, attracchiamo, carichiamo il virus, ci suoniamo tutti i citofoni e scappiamo! Oh-oh-oh!
Will Smith si offre volontario per pilotare un velivolo alieno che finora ha visto solo dall’esterno e pensato per ospitare nativamente dei mostri muniti di tentacoli, il segretario della difesa (lì a destra) viene licenziato perché troppo cagacaz*i
e le forze aree del pianeta cooperano per prepararsi all'attacco. Perfino gli iracheni, ancora lì in attesa della Seconda Guerra del Golfo,
e i malvagi russi che ricevono la comunicazione (in codice morse) nel loro malvagio quartier generale illuminato dalle candele bolsceviche.
 Un'altra botta allo sponsor,
una alla stripper (ora diventata ufficialmente signora Dumbo, prima della missione suicida)
e il presidente action hero può motivare tutti con un discorso sull'indipendenza americana che ora è il giorno dell'indipendenza planetaria, riprendiamoci il nostro mondo, we are the world, we are the children, we abbiamo l’atomica e mo’ forse sappiamo come usarla grazie AL VIRUSDELCOMPUTER! Ché grazie al cielo pure la sede della Norton è andata distrutta! Applauso!
E infatti quelli applaudono e festeggiano e fanno casino, e gli alieni non sono ancora passati di lì a distruggerli perché quella è una base SEGRETA.
La navicella aliena è stata adattata per esser pilotata dagli umani, grazie all'installazione di due sedili con poggiatesta in pelle e all'affissione sul cruscotto di un post-it che ne spiega il complesso sistema di comando da macchinina dell'autoscontro.
Il presidente Whitmore, in quanto eroe, salta su un F-18 e prende il comando di una squadriglia composta perlopiù, per la penuria di piloti veri, da tizi raccattati in giro, tra cui l'avvinazzato di cui sopra, che da vent'anni sta pilotando un cacchio di biplano. Ma basta un corso d'aggiornamento di venti minuti e teh, eccoti un F-18, buonafortù.
 Hiller e Levinson attraccano sulla nave aliena,
si collegano alla RETE ALIENA ("negotiating with host") nella metà del tempo che serve a te, oggi, per agganciare il segnale Wi-Fi di casa tua, e ci caricano il temibile VIRUSDELCOMPUTER!
Gli hamburgeroni sono privi di difese, ma i missili sganciati dalla squadriglia del Presidente non bastano per tirar giù quello che sta per ridurre in cenere l'Area 51.
 L'unico con a bordo ancora un missile e abbastanza vicino all'obiettivo (il punto sotto la pancia dell'astronave su cui è tracciata una gigantesca X) è il Pacciani della California, e siccome quel missile è rimasto incastrato perché qualcuno non aveva messo bene i fogli nella stampante, questo vero eroe americano decide di sacrificarsi per il bene comune. Lui, il più improbabile dei soggetti, pronuncia delle parole commoventi, chiedendo alla base di dire ai suoi tre figli che li ama molto,
e poi si immola contro il raggio distruttore, facendo esplodere l'astronave. Ha fatto una morte orribile, per tutti loro, e come lo ringrazia il suo Presidente?
Con la celeberrima frase "Ce l’ha fatta! QUEL FIGLIO DI PUT*ANA CE L’HA FATTA!".
E alla base tutti ridono e festeggiano e fanno trenini brigittebardò lanciando coriandoli, davanti al figlio maggiore dell'avvinazzato, in pratica il nipote della put*ana.
"Ah, scusa ragazzo: devi essere orgoglioso di tuo padre, eh!”. Peeeeee! A-E-I-O-U-Y... aspettatemi!". È indubbiamente il momento più toccante del film.
Meanwhile, sull'astronave madre, il casellante ha sgamato i due terrestri, ma quelli ci sganciano l'atomica, ci fanno apparire sugli schermini la gif animata di quelli che copiano il software
e riescono a salvarsi per il rotto della cuffia dall'esplosione nucleare che devasta tutto. Gli Hiller sono fatti così, non crepano neanche se li ammazzi, ahaha.
Le navi aliene si abbattono su tutto il pianeta, accolte da cori di giubilo delle popolazioni di ogni dove, eccezion fatta per un contadino di Corigliano che inizia a riempire gli americani di Chitemmù perché l'astronave gli è cascata sul campo di percoche.
E tutto è bene quel che finisce bene. Levinson fa pace con il Presidente, visto che quello non gli ciulava in effetti la moglie,
e Hiller l'Highlander può ammirare insieme al figlio i botti del 4 luglio offerti gentilmente dagli alieni, per sdebitarsi di tutto il casino creato. 


Una giapponesina e mezzo, nel senso di tre. Il voto vero sarebbe mezza giapponesina, ne aggiungi un solo per le grasse risate che ti ha sempre fatto fare questa fumante, stupidissima cagata che qualcuno, all'epoca, ebbe anche l'incredibile coraggio di definire un capolavorò del genere. Iuessei! Iuessei! Iuessei! I cinema pieni, la morte della vera fantascienza, festa nazionale anche e soprattutto in Nebraska. E a giugno si ricomincia.

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Commenti

  1. Per una infelice associazione mentale ora passerò l' intera giornata a pensare ad "Hacksaw" Jim Duggan. Graziegrazie.

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  2. Ha sempre avuto quel cacchio di arroganza e ignoranza che me lo fanno rivedere con piacere. Come San Andreas. Lo guardi pensando a quanto str0nzi sanno essere 'sti eroi ammerigani.

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  3. Visto al cinema con enormi aspettative. Al cazzotto del Principe di Bel-air all'alieno volevo uscire e chiedere il rimborso del biglietto poi ha prevalso la curiosità di vedere come sarebbe andata a finire...

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  4. Mi hai fatto morire DOC, si vede che ce l'hai fortemente a cuore (ehr...) questo film.
    Mi rendo conto che si tratti della fiera della mimmata, dell'americanità più molesta infilata in un film, ma il me 11enne che all'epoca lo vide al cinema non può che guardarlo con affetto.
    Lo so, è stupida come cosa, ma è un discorso estendibile a tutta una gran valanga di roba-robetta-robaccia che ci sorbivamo nell'infanzia.
    In questo caso più che in molti altri, è più importante il ricordo e il contesto in cui lo si è visto che non il film stesso.

    Poi oggettivamente, certo, è una ca§ata fotonica, ma oh, al cuor non si comanda =D

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    1. Bravo MisterZoro!!! Esattamente quello che penso io!! Dite quello che volete ma io amo questo film solo perchè all'epoca ero un ragazzino brufoloso in scimmia totale dopo il trailer dell'epoca (tra l'altro trasmesso via radio!)

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    2. Io ero un quasi ventenne (nato nel 78) ma mi associo

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    3. Come ha scritto Andrea Corinti più giù nei commenti:
      "il considerevole bagaglio da cinematografia testosteronica Swarzy + Sly che mi portavo dietro da bimbo incise un sacco a farmi piacere Independence Day"

      Quanto è vero!

      Il momento e il contesto nel quale si vede un film al cinema conta molto sull'opinione che abbiamo su di esso, soprattutto quando si tratta di (perdonate il termine) "filmetti".
      Quando avevo 11 anni ero strafatto di action americani e temi fantascientifici, e ID4 è stato come una botta d'adrenalina (come anni prima Jurassic Park).
      Pacific Rim visto a 30 anni, con alle spalle un bagaglio di film non indifferente da cui ha tratto/scopiazzato l'impossibile, me lo ha reso di fatto insapore, con un retrogusto di già visto notevole.
      Questione di tempistiche ;)

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  5. questo è un film che non si può guardare con la puzza sotto al naso...bisogna accettarlo per quello che è: una americanata divertentissima che all'epoca era anche fatta bene. Ci sono state cose molto peggiori dopo, tipo Godzilla...ma questo è un film che diverte anche grazie alle stupidate di cui è pieno...ma diverte, cacchio, e non è poco.

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    1. Pienamente d'accordo...
      Mi sa che il doc ce l'ha un pò con gli americani... :D

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    2. naa, secondo me anche Doc sa benissimo che è un'americanata divertente, magari non capisce il perchè un film così (con una trama improbabile pure per un film di fantascienza) sia preso così tanto in considerazione.

      perchè a modo loro pure un Ghostbusters o un Ritorno al Futuro sono delle americanate, ma sono pure dei gran capolavori senza tempo.

      detto questo, a me piace proprio perchè è una cazzata; me lo riguardo circa una volta ogni 2 mesi perchè quando faccio le faccende o cucino mi piace "ascoltare" film che conosco così non ho bisogno di guardare per sapere cosa succede.

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    3. ah, non c'entra niente ma non so dove scriverlo altrimenti...

      Doc, ho trovato in casa dei vecchi cataloghi Gig nikko, Micromachines e Lego dei primissimi anni 90, forse pure qualcos'altro. non li ho ancora sfogliati ma se pensi possano interessarti te li scansiono e te li mando.

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    4. Oh, ce l'ho così tanto, Alex, che ho sposato una mezza americana. Dimmi te :)

      Mi fanno tenerezza le robe patriottiche fintissime, peraltro messe in tavola da un tedesco, a cui il pubblico USA si commuove felice portandosi la mano al petto. E no, non è la stessa cosa :)

      pg667: sure! Manda! :)

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    5. buono, avrai mie notizie (che pare una minaccia ma non è)!

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  6. Ciao Doc, non so se era una svista o è stato volontario, ma ricordiamo che il fricchettone che fa l'autopsia è Brent Spiner, Data di Star Trek TNG!

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    1. Yep. Son stato parco con i trivia perché sarebbe divertentissimo farci un 20 cose su.

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    2. Ma sei un mito, è vero! Non l'avevo riconosciuto! proprio io che ho vistto tutto l'immaginabile di next generation.

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    3. Ovviamente, un 20 Cose che aspetterò con ansia...

      =D

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  7. che risate...allora - che avevo 23 anni - e pure ora... più divertente di Mars Attacks... ma che nostalgia, per quel pomeriggio passato in un cinema palermitano ormai defunto, con due colleghi (invece di studiar diritto commerciale...)

    Sarà per questo che nemmeno io ho mai capito il messaggio ottico-visivo, siculo-calabro-internazionale...

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  8. Quando usci' al cinema a 13 anni lo adorai, comprai pure la videocassetta all'uscita e la pacchianissima cartolina 3D allegata venne addirittura appesa al "muro delle cose fighe" in camera. Non lo rividi piu' per anni e anni, sino a molti anni dopo, quando lo beccai per caso su Sky. Li' capii, ah se capii che cagata galattica e' sto film! :D
    Grazie Doc per esserti immolato a guardarlo e regalarci questo Superfantascienzo! Sei piu' eroe del presidente eroe e Dumbo messi insieme!

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    1. Ahahah anche io avevo fatto comprare la videocassetta (con la cartolina treddì) a mio padre e appena tornati a casa lo guardammo subito.
      All'epoca mi esaltò tantissimo. Rivedendolo successivamente mi resi conto di quanto fosse un film ridicolo, ma nonostante tutto lo guardo volentieri se mi capita di ribeccarlo in tv.

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  9. Ah, ahXD Un filmaccio che non riesco, però a non adorare... forse per la sua denza dose di scemenze, forse per Jeff Goldblum che riesce a mettere melodramma ovunque anche nelle scene non melodrammatiche...

    E c'era chi si lamentava di Pacific Rim...

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    1. Ecco,io sono uno di quelli a cui Pacific Rim non ha fatto né caldo né freddo..come scrivevo sotto l'ho rivisto giusto ieri sera e confermo la mia valutazione; d'altronde è perfettamente logico è normale.
      Concordo spesso con il "padrone di casa" ma non su Pacific Rim,e va bene così. :)

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    2. il "tono" della pellicola e` completamente diverso, tra ID e Pacific Rim. ID si prende sul serio (ed e` per questo che fa ridere) dove Pacific Rim alleggerisce (col citazionismo che sa di eser tale). E` la differenza che passa tra la violenza nei film di Tarantino e quella nei film di Oliver Stone.

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    3. Pensa che a me ha fatto proprio l'effetto inverso.

      ID secondo me non si è mai preso sul serio, si vede anche dal cast che hanno scelto, sono quasi tutti attori presi in prestito dalla commedia e/o dai film d'azione.

      PR invece ti spaccia per drammatiche delle cose che non hanno molto senso (tipo il muro alto, alto fino al soffitto!; poi vabbè, ci sono i robottoni e tutti felici. Ma a livello di trama per me è addirittura più solida quella di ID! :)

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    5. il tono della pellicola a questo punto è molto soggettivo...trovo Pacific Rim "americanata" tanto quanto Independence Day...con gli stessi momenti "god bless america" con la mano sul cuore...la differenza è che P.R. ha i robottoni ed un livello tecnico molto molto elevato. Mio umilissimo parere, sia chiaro!

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    7. Pacific Rim è una copia carbone (voluta,quindi un omaggio) degli anime robotici giapponesi,sostituisci i giapponesi con gli americani in un qualsiasi anime robotico e avrai Pacific Rim.
      é un film che omaggia l'animazione giapponese dei robot contro i mostri,che ha da sempre appassionato oltre i giapponesi anche gli europei,gli arabi,il sud america e il messico (patria di Del Toro)
      Fabio,ognuno ha il diritto alla sua opinione,ma le tue supportale documentandoti su cosa scrivi la prossima volta.
      Grazie

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    10. Ehy, non voglio far polemica, eh, ma non si puo` valutare un'opera fuori dal contesto e dal momento storico in cui esce.
      La stessa battuta, recitata a vent'anni di distanza ha due valori differenti. Kirk che bacia Uhura nel '63 ha un valore diverso della love story tra Ralph Finnes e Angela Bassett trent'anni dopo.
      E lo stesso vale anche per le fonti: dai primi anni 2000, grazie all'internetto, la fruizione di serie tv et similia e` slegata dalla messa in onda televisiva.
      Il tuo ragionamento, poi, si basa sull'assunto che PR sia stato scritto per un pubblico americano, cosa che hai deciso tu. E` vero che la produzione avra` tenuto la distribuzione americana in grande conto, ma contrariamente ad ID, il film non mi sembra tagliato e cucito per il suddetto pubblico (anche perche` la presenza di co-protagonisti da tutto il pacific rim e`, com'e` sensato che sia, alta). In piu`, lo sceneggiatore puo` benissimo aver inserito elementi a beneficio di fanboys vari, rendendoli allo stesso tempo "appealing" per un pubblico piu` generale: il rocket punch, la testa che cala sul corpo, il liquido alla evangelion, il nemico finito con la spada... i parallelismi son troppi per esser solo coincidenze.
      poi oh, a te non piace, amen.

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    11. oh e btw: da imdb, il soggetto e` del suddetto ragazzetto, ma DelToro risulta co-sceneggiatore ...

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    12. Per onestà intellettuale va detto che nella recensione di PR il Doc lo dice che ha i suoi bravi momenti mimmata come e quanto ID.
      Siamo tutti d'accordo che il confine tra la credibilità pseudoscientifica e lo sfondone sia molto molto labile:il primo Jurassic Park era credibile,nel terzo c'è un ragazzino che sopravvive ai dinosauri nascondendosi come i Goonies? Maddai...alla fine quello che rende credibile/accettabile un film del genere è la storia, intendo com'è scritta; se è una buona storia "funzionano" anche l'Hulkbuster e Ultron, se è scritta male no.

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    13. IndEpendence Day è un'americanata, a mio modesto parere,tanto quanto Pacific Rim;come ha scritto qualcuno il comparto tecnico però è molto elevato,e probabilmente per molti antristi il fattore nostalgia+robottoni+mostri ha fatto sì che questo film piacesse di più rispetto ad altri. Viceversa bisognerebbe fare il confronto con un mercato,tipo quello USA ma non solo,che è rimasto più lontano dall'invasione dei robot giappi della nostra infanzia.
      Credo,ma è solo una mia supposizione,che la ricettività nostra e loro su vari film,più o meno seri,sia ben diversa,e che ci siano così tante "America" che generalizzare sia difficile;credo che un newyorkese dell'East Village ed un "redneck"del Nebraska possano avere dei logici gradi di separazione nella loro sensibilità artistica,figuriamoci noi al di qua dell'Atlantico.

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    14. Fabio, volevo scriverti una lunga risposta, ma mi hanno preceduto. :)
      In estrema sintesi: a) nella rece di PR si spiega come e perché sia scemo, e come e perché mi abbia divertito lo stesso; b) quasi due decenni dopo, la gente ha preso PR per quello che è, nessuno lo ha acclamato come capolavoro della fantascienza, cosa invece accaduta per ID; c) lì ci stanno i robottoni ed era un film che aspettavo da trent'anni. Una rapida rilettura della recensione di Rim City, però, sono sicuro fugherà ogni dubbio residuo :D

      Torno a giocare con il Norton Antivirus di Alpha Centauri.

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    15. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    16. ma pacific rim non è paragonabile! Pacific Rim è un film sui robottoni, Robottoni!! Ovvero nulla di pseudoscientifico come gli alieni...robottoni tratti da manga, fumetti ecc...da premesse del genere nessuno si aspetta realismo plausibile, perche' già alla base non possono esistere i robottoni! Independence day a me ha divertito all'epoca al cinema...ma visto solo li...è una tavanata galattica ma divertente se presa sul ridere. La soluzione del Virus è comica già di per sè..sistemi informatici compatibile con una civiltà aliena??? ehm..e se non ricordo male c'era addirittura il tipo che infilava il floppy disk dentro la navicella...va beh. Ok, fantascienza e tutto ma in questo tipo di storie ci si aspetterebbe un minimo di plausibilità in più, in quanto le civiltà aliene partono, non dico da certezze scientifiche, ma perlomeno a rimandi storici, documentazioni, riscontri con la "realtà" ben diversi che dei robottoni chiaramente cartooneschi!

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    17. Fabio, le battute da seconda elementare sui cognomi le lasciamo agli altri, ok? Di' quello che ti pare, ma senza insultare le persone, perché quello è l'unico motivo per cui qui si finisce nel girone dei bannati, ok? Facciamo che è ok. Quello che intendeva RRobe era che si trattava di un film che, a livello di spettacolarità, era l'equivalente contemporaneo di Star Wars. Io non sono d'accordo con il paragone (vedi? Basta dire "non sono d'accordo", non c'è bisogno di insultare gli altri come fa qualsiasi scimmia terminatrice dell'Internet su FB), ma il discorso spettacolarità lo sposo in pieno. E siccome ho già spiegato più volte perché, non aggiungo altro. Un parere, che tu lo condivida o meno, in ogni caso, non è quello di tutti. Per il film di Emmerich le leccate di culo dei quotidiani che urlavano al capolavorò non si contavano.

      Vi lascio alla discussione, ricordando
      un'altra volta (meglio abbondare) che l'unico modo per far rispettare la propria, legittimissima opinione su un qualsiasi argomento è rispettare quella altrui. Non è una condizione negoziabile.

      Questo non è un forum, questa non è una pagina FB e non sono i commenti di YT scritti da gente che sa solo esprimersi aggredendo gli altri, come primitivi dell'Internet. Qui, siccome non siamo primitivi dell'Internet (nessuno, Fabio incluso, che avrà sicuramente compreso il suo errore), certe cose non le scriviamo. Spero di non dover tornare sul punto.

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    18. Chiedo scusa a te e agli altri per la battuta da caserma, Doc.

      Spero, VIVAMENTE, che il rispetto invocato da te nei confronti delle opinioni altrui venga, dalla prossima volta, accordato anche al sottoscritto, visto che solo per aver scritto che PR e ID condividono moltissimi dettagli, narrativi, produttivi e attitudinali, mi sono ritrovato additato come uno che "scrive senza documentarsi", "decide da solo qual'è il mercato di riferimento di" questo o quello, etc, etc. Si può essere (giustamente) non d'accordo col commento di ognuno, ma dare dello sprovveduto a chi - penso d'averlo dimostrato abbastanza poco più in alto - di queste cose ne sa, diciamo, abbastanza, sia dovuto. Fermo restando che anche chi di queste cose non ne capisce niente ha diritto al suo parere, e non dev'essere tacciato d'ignoranza.

      Ma se viene tacciato d'ignoranza chi ignorante non è, allora beh, siamo al paradosso.

      Senza polemica.

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    19. No, Fabio. No. Dire a una persona che non si informa, o che decide da solo etc. etc. non è paragonabile alla battuta infelice che hai fatto te. E lo sai benissimo anche tu. Nessuno ti ha dato dell'ignorante o ti ha insultato in altro modo, state discutendo, sarai in grado di argomentare benissimo da solo per difendere la tua opinione. Tanto è vero che lo stai facendo.

      Non voglio andare oltre, felice di leggere le tue scuse. Torniamo a parlare del film.

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    20. Doc, mi indichi dove ho scritto che paragonavo le due cose?
      Nel tuo precedente post:
      1) Tu hai segnalato la mia uscita-->mi sono scusato;
      2) Tu hai sottolineato il rispetto per i vari commenti-->io ho segnalato che i miei non sono stati rispettati.
      Non vedo alcun paragone o tentativo di giustificazione o collegamento qualsivoglia tra 1) e 2), anzi c'è pure un bello spazio divisorio.
      Fermo restando che il padrone di casa sei tu.

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    21. Punto 2. Io ti ho scritto che non si devono insultare gli altri, te hai risposto che il tuo parere non era stato rispettato, io ti ri-risposto sottolineando la differenza tra dire la propria e fare giochi di parole volgari sui cognomi altrui.

      A me sembra chiarissimo. E, lasciamelo dire, mi sembra chiarissimo anche che da due giorni ci sono due discussioni animate su questo blog e te sei protagonista di entrambe. Ora, o tutto il mondo ce l'ha con te, o c'è qualcosa nei tuoi commenti per colpa della quale viene interpretato erroneamente il tuo pensiero. Propenderei per la seconda ipotesi, ma nell'attesa di capire di cosa si tratti, direi che basta così. Hai fatto la battuta, ti sei scusato, la chiudiamo qui, perché c'è una cosa sola che mi fa girare le scatole più di leggere commenti che non rispettano le regole: dover continuare a ripetere perché non lo stanno facendo.

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    22. "E, lasciamelo dire, mi sembra chiarissimo anche che da due giorni ci sono due discussioni animate su questo blog e te sei protagonista di entrambe."

      Premesso che non mi sembra particolarmente animata la discussione su Devil, anzi ci sono stati degli interessanti scambi su un tema delicato, a questo punto chiedo scusa e tolgo il disturbo. Questo blog non ha certo bisogno dei miei commenti, va benissimo e mi complimento con te per come lo tieni.

      Nondimeno, non mi ordina il medico di scrivervi e, sebbene abbastanza convinto che il mondo NON ce l'abbia con me, direi che so capire quando il mio giudizio non è gradito (mentre quello di qualcun altro, evidentemente, sì).

      Mi scuso ancora per l'uscita su Recchioni (solo per quella), e per le scatole che ti gireranno ancora leggendo queste righe.
      Pensavo di poter portare un contibuto interessante, magari mi sbagliavo, più probabilmente non ce n'è bisogno.

      Ottimo lavoro, detto sinceramente, e massimo rispetto. Capisco benissimo la tua posizione (niente ci vuole che un Recchioni o chi per lui ti chieda conto di eventuali sfottò nei suoi confronti, visto che il blog è tuo - e anche così non fosse, ammetto che non è netiquette).
      Ti chiedo solo, col prossimo nuovo utente che ti lurka da anni ma scrive di rado, e quando lo fa si sforza di non gettare commentini (legittimi comunque) ma sa anche argomentarli, di proteggerlo un po' da certi utenti più presenti e che forse, nelle linee da te tracciate, sanno muoversi meglio, ma anche essere più aggressivi, ingiustamente.
      Ciao compaesano.

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    23. Io avevo 30 anni per ID e quasi 50 per PR e quindi i miei ricordi sono parzialmente scevri da botte ormonali e similia. Cominciamo col dire che a livello registico i due film sono totalmente differenti: che si voglia ammettere o meno ID ha una regia da manovale della telecamera, direi quasi da compitino da scuola di regia mentre PR fa del citazionismo visivo la sua carta vincente, in un crescendo quasi tarantiniano.
      Che la trama di entrambi sia fondamentalmente stupida non ci piove, ma ritengo che in un caso sia una scelta stilistica, nell'altro buzzurreria furbastra. Del resto giova a comprendere le differenze stilistiche il confronto tra la filmografia di Del Toro e di Emmerich.
      Poi che io a vedere ID all'epoca risi come un cretino con i miei amici per tutto il film, considerandolo uno dei più bei film comici di tutti i tempi, a modo suo un vero capolavoro, è un altro discorso....

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    24. Sono d'accordo. Del Toro è un regista, Emmerich era stilisticamente zero e zero è rimasto. Nonostante la ridicola chiamata alle armi di Elba, Pacific rim ha dei momenti epici che sono, well, epici. ID4 fa ridere dall'inizio alla fine, quando vuole e quando non vuole. Ma anche lì c'è del calcolo: Emmerich c'ha montato su una carriera, dando al pubblico americano ciò che voleva. I suoi film stanno alla fantascienza come i cinepanettoni stanno al cinema italiano. Mi aspetto una recensione anche di Godzilla, per completare il terzetto dell'allegria ^__^

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    25. Fabio, se posso permettermi:resta. La battuta sul cognome di Recchioni era ignobile, ma il resto dei tuoi commenti e delle tue argomentazioni (in entrambi i post) li trovo molto interessanti. Ma ti trovo un po' permaloso:chi non è d'accordo con te ha argomentato, magari sbagliando, ma non ti ha mai mancato di rispetto. E la mancanza di rispetto è l'unica cosa che il Doc non sopporta.

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    27. ehy, ancora, non volevo offendere. mi son espresso male; quello che volevo dire è che dalla tua risposta pareva che l'unico mercato possibile (non: il principale, o uno dei tanti) fosse il pubblico generalista americano, a tal punto da rendere impossibile ogni citazionismo voluto, perchè fuori target. il che mi è sembrato un'assunzione molto forte, per esser tirata in ballo così, senza prove.
      con le mie parole che tanto ti hanno offeso, intendevo dire: "ehy, ma deltoro nel dvd dice anche che se ne sono esplicitamente e volutamente sbattuti di inserire riferimenti ai kaiju del cinema nipponico, all'animazione nipponica e via discorrendo? perchè altrimenti l'obiezione di Itlas resta valida". scusa. peace.

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    28. @MarKino ma anche se non lo dicessero negli extra l'omaggio ai robottoni giapponesi (a partire dalla cabina di pilotaggio nella testa,continuando con i pugni a razzo e i raggi dal petto) è palese.
      Del resto dubito fortemente che,ad esempio,negli extra de Il Re Leone e Atlantis della Disney dicano "ci siamo ispirati a Kimba il leone bianco e Il Mistero della Pietra Azzurra" ma la verità è sotto gli occhi di tutti.

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    29. https://www.youtube.com/watch?v=UcvQvD21TGE

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    30. meglio questo:
      https://youtu.be/YXI6pq26wqI

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    32. Detto che Zack è, sostanzialmente, il modo in cui si pronuncia la parola Zaku, anche in Giappone, i "tokusatsu" hanno, sempre per amor di cronaca, i robot giganti sin dagli anni 70. Super Robot Red Baron è nato prima di Mazinga Z, giusto per fare un esempio. Leopaldon di Supaidaman è del '78. Dubito che Del Toro li abbia visti, ma i tokusatsu e i robot giganti vanno a braccetto da ben prima delle serie dei Power Rangers.

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    34. Si certo,i super robot erano totalmente sconosciuti in iuessei prima dei power rangers,come no.

      https://en.wikipedia.org/wiki/Shogun_Warriors_%28toys%29

      https://www.youtube.com/watch?v=6J5P2gHerEQ

      Documentarsi prima di scrivere mai eh?

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    35. Itlas, l'ultima frase proprio no, ché riscoppia il casino. Degli Shogun Warriors c'era pure la serie a fumetti Marvel, se è per questo. Non so quanto Del Toro ne sapesse, ripeto, ma gli Stati Uniti erano stati esposti a fine anni 70 ai robottoni. Il Messico, di riflesso, pure. Non si erano sfiorati i livelli dell'importazione anime in Italia all'epoca (facciamo praticamente storia a parte in quel campo), ma i robottoni c'erano. Che poi Guillermone magari si sia ispirato solo ai nemici di Gundam (hai detto fischi, è solo il più grande metaverso robotico di sempre) ed Evangelion non toglie che i robot giapponesi c'erano.

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    36. E vogliamo parlare di quella volta in cui Combattler V si scontrò con i Fantastici 4? XD

      https://lrpctech.files.wordpress.com/2013/05/099-shogun-warriors-19-herb-trimpe.jpg

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    37. No ok dai,basta con questa discussione,tanto ormai la realtà dei fatti è stata ampiamente appurata grazie al contributo di tutti :)

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    39. Che Mazinga sia arrivato in Messico lo so anch'io, ti direbbe il gigante Ciccio, tanto che lo scrissi più volte ai tempi dell'uscita di PR. Sorvolerò sulla suggestiva contraddizione in termini del fatto che tu usi un certo tono con gli altri, evidentemente non rendendotene conto, ma poi ti picchi se gli altri lo fanno con te. "Informati", per la cronaca, è ≠ da "sei un ignorante" o da "mi stanno tacciando d'ignoranza". Ed è invece la stessa, identica, normalissima cosa di dire "Sbagli, perché...". Mi fa specie che tu non veda la differenza, ma fa nulla. Sulla prima frase del suo commento, Itlas è stato ripreso. Guarda con i tuoi occhi.
      Gundam in America è uber-popolare tra i nerd, esattamente quanto lo è in Italia (paese in cui non è stato trasmesso per più di vent'anni). Ho perso il conto di quante targhe con Gundam qualcosa ho visto girare in California. Quanto al tuo addio ai commenti: a me spiace, nella misura in cui mi spiace sempre che qualcuno non si trovi a suo agio, ma io non ho mai pregato nessuno di restare. Figuriamoci se mi va che uno resti a commentare controvoglia. Come in tutti i posti del mondo, se uno non si trova bene c'è tanto altro, là fuori. Lo dico con la massima serenità possibile.

      Ora, siccome questo sottothread è nato nel modo sbagliato e si è dilungato oltremisura con un mi offendo per questo e offendo a quell'altro, basta. CHIUSO qui. Chiuso nel senso di chiuso.
      Grazie a tutti, per aver mandato in vacca una discussione perché non sapete a) parlare di un film senza insultare qualcuno, b) parlare di un film stupido senza trasformarvi in ultrà fondamentalisti. Poi la gente si meraviglia se per questioni più serie c'è chi si prende per i capelli.

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    42. Hai letto, e quindi invece di cancellare il commento, ne aggiungi un altro, per precisare ulteriormente che non sei d'accordo. Non si fosse capito dai venti precedenti. Abbiamo capito cosa pensi. L'ho capito io, l'ha capito pure il lettore più svogliato. Ora, per piacere, basta.

      Non è consentito a te o a nessun altro aggiungere anche solo una virgola a questo thread, perché chiuso vuol dire chiuso. Chi vuole parlare del film, QUESTO film, può continuare a farlo in coda agli altri commenti, ma il subthread infarcito di polemiche, addii e battute del cacchio risparmiabilissime finisce qui. Mi sta dando talmente tanta nausea che ho sbagliato a non dargli fuoco all'inizio. E-che-caz-zo.

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    44. Sorry, amuro, ma chiusa nel senso di chiusa.
      Non fatemelo ripetere: ogni altro commento in questo sottothread verrà brasato. Chiu-sa.

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  11. Ricordo male o l'avinazzato aveva un conto in sospeso con gli alieni per un brutta storia di sonde messe la dove non batte il sole? Da qui la scena contrappasso con missile e nave

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    1. ricordi bene...in pratica beveva per dimenticare le sonde in quanto era stato protagonista di un rapimento alieno con relative sonde...nessuno gli credeva e lui beveva...più beveva e meno gli credevano...e quindi alla fine grande occasione di vendetta :D

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    2. era il natalino balasso dei test subject ...

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  12. Avevo dodici anni quando lo vidi la prima volta e lo adorai, ero ciecamente appassionato. D'altronde che ne capisce un bimbo di fantascienza? Così avevo dei bei ricordi che ho pensato di infrangere riguardando il film di recente. Dio santo che gusti di merda che avevo.

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  13. Ai tempi pur essendo un giovincello, avevo già sviluppato un minimo di senso critico cinematografico tale per cui mi lasciai esaltare da effetti speciali, battute smargiasse e americanate a go-go fino alla cazzata carpiata tripla del virus informatico. A quel punto mi sono cadute le palle. Giusto il tempo di risistemarmele, e mi ricadono alla scena del pilota pazzoide che distrugge l'astronave con l'attacco suicida. Tristezza a palate. Però il design degli alieni non mi dispiaceva, così come quello dei caccia, che per quanto bruttini, mi sembravano ispirati a coin op classici come Hybris et simila (lo sparatutto verticale "bullet hell" con i potenziamenti che si montavano man mano sull'astronave base, all'epoca uno dei miei preferiti).

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  14. Devo dire che la scena del pugno in faccia all'alieno seguita da: "benvenuto sulla terra", continua a farmi spaccare dal ridere.

    Questo è il classico film per ragazzini (cerebralmente o meno) in pura crisi ormonale.

    Questo è male? No, per me no. Ci vogliono anche i film ignoranti, soprattutto quando non si prendono sul serio.

    Spero solo che nel sequel invece non si prendano sul serio o facciano addirittura un "bel" film, che mi rovinano tutta la poesia.

    Tra l'altro, Gattaca e Strange Days sono due film fantastici.

    Ma vuoi mettere con Stella Solitaria presidente, alla guida di un caccia? Io fino all'ultimo ho sperato che guidasse il suo camper spaziale!

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    1. andrea FRM ferrazzoli22 marzo 2016 alle ore 12:27

      Ma infatti all'epoca c'era chi diceva che la cazzata del film era il presidente che saliva sull'aereo e io a dire "si, ma SPIEGANO che e' un veterano... il problema e' che il presidente e' STELLA SOLITARIA!"
      comunque per quanto mi stia antipatico emmerich, il suo modo di fare i film e financo il suo capolavoro (id4, per l'appunto), non so perche' ma me li guardo sempre... dev'essere scattato lo stesso meccanismo perverso che mi fa guardare a ogni occasione possibile roba tipo l'esorciccio o spaghetti a mezzanotte :)

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    2. Forse tutti ricordano la ca**ata del presidente pilota perchè era la più plausibile... le altre venivano rimosse in automatico dai filtri antimimmate del cervello per preservare i neuroni sopravvissuti alla visione ;)

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  15. Io lo vidi al cinema che avevo 17 anni,quindi con il senso critico di una marmotta..ed ovviamente mi era piaciuto;ero in piena "fissa" per gli aerei da combattimento,quindi tutti questi F-18 che...VIUMMM, ZUOMMM, SPARAFLASH, BADABUMM!!..mi esaltavano non poco.
    Certo rivisito adesso alcune mimmate saltano all'occhio (del paragone) ma giusto per farne uno (di paragone) ieri sera ho rivisto sulla "Rete del Male" Pacific Rim,ed anche lì in quanto a stupidera non si scherza mica;vanno presi così come sono,film caciaroni dove si ride anche per alcune situazioni che non sono volutamente comiche ma finiscono per esserlo; forse gli unici ad essere immuni da questo difetto sono i film Marvel, oppure siamo noi che,abituati da anni a leggere quei personaggi,notiamo meno certe cose.

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  16. Emmerich è il regista che avrebbero dovuto ingaggiare per il film dei GiJoe.
    Punto.

    Quanto agli americani...mi sembrano un uomo di mezza età con la buzza e la calvizie incipiente che in un bar racconta per la millesima volta di quando era giovane e figo e salvò tutti dalla guerra mondiale.

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    1. Guarda, per me i film Marvel devono ai film alla ID molto più di quanto uno pensi.

      Tanti effetti speciali, tante sboronate, film dove puoi portare la famiglia, ridere e spegnere il cervello.

      Non a caso, per alcuni i fumetti sono (solo) questo.

      Poi il mercato ha anche mostrato che può rispondere a prodotti maggiormente d'autore, come le serie Netflix.

      Ma supereroi che si prendono troppo sul serio spiazzano troppo.

      Questo spesso capita (purtroppo) anche per la fantascienza in generale.

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  17. Ai tempi passati (quanti ne sono passati!) andai al cinema a vederlo con mio papà,fratello e un suo amico.
    Alla fine è il classico film da vedere staccando il cervello.
    Lo guardi,vedi delle robe assurde,ti diverti e finisce lì,ovvio che non ci devi cercare una morale o un messaggio,a parte quello che gli ammerigani repubblicani conservatori che voteranno per D.Trump sono capaci di vincere contro degli alieni con qualche migliaio di anni in più nelle scala evolutiva.
    Peccato che il loro candidato nella scala evolutiva si è fermato agli anfibi...

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    1. Non credo che noi italiani che abbiamo votato Pernascò per due legislature abbiamo sfottere tanto gli americani con Trump.
      Alla fine "Make America Great Again" non è tanto diverso da "Un Milione di Posti di Lavoro"
      Anche con Renzie non stiamo messi meglio ma almeno abbiamo la scusante che è salito al potere con un colpo di stato.

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    3. Io a volte il patriottismo degli americani lo invidio: penso che se noi italiani fossimo patrioti allo stesso modo, molte cose andrebbero meglio. Gli americani pensano "wow, siamo americani, siamo il popolo più grande del mondo!"...hanno questa fierezza che secondo me non è deprecabile. Poi vien fuori nei loro film e noi ci ridiamo su...perchè siamo italiani e siamo patrioti solo quando gioca la nazionale e poi pensiamo a come sfangarla col minimo sforzo ed il massimo risultato. Per quanto riguarda Trump, poi...mi vien quasi da augurarglielo come presidente visto che ci hanno preso per anni per il culo per il berlusca...

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    4. Noi italiani siamo patrioti,ma in maniera differente dagli americani.
      Per loro Nazionalità è Stato sono la stessa cosa,sono orgogliosi di essere americani e cittadini degli stati uniti d'america,del suo sistema,della bandiera,della casa bianca etc.
      Noi italiani siamo patriottici verso l'essere italiani,per il nostro cibo,vino,cultura,città,monumenti e sport.
      Ma a differenza degli americani non siamo orgogliosi di essere cittadini della repubblica italiana:col sistema che non funziona,le leggi assurde,la corruzione,le mille cose che non funzionano ma per cui dobbiamo pagare tasse altissime.

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    5. il patriottismo estremo, secondo me, è figlio di una storia iniziata poco meno di 250 anni fa...
      come tieni uniti: bianchi, neri, brtiannici, wasp, ispanici, iralndesi, italiani, africani di etnie molteplici, orientali se non col patriottismo e il mito del "sogno" e del "noi siamo l'America"???

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    6. mah, negli ultimi tempi non siamo più attaccati neanche a cibo, cultura, città e monumenti.

      qui a Firenze ho scoperto ieri che è stato abbattuto un vecchissimo e "storico" mercatino con la scusa dell'amianto (quando l'hanno abbattuto hanno fatto più polvere che a lasciarlo li...) per far spazio a delle bancherelle di street food, che di italiano non c'hanno nulla.

      brutti bastardi...

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    7. Itlas politicamente posso dire di avere la coscienza a posto,il nano asfaltato il mio voto non l'ha mai avuto,per il discorso patriottismo è differente,quelli sono in piedi da 250 dopo che hanno eliminato la loro storia passata,noi siamo in giro da più tempo e alla nostra storia poco o tanto ci teniamo anche se sfociamo sempre nel campanilismo...
      Che poi gli ammerigani si meritino un trump qualunque per fare figuredimmerda ed essere percoolati dal mondo quello è un altro paio di maniche :-)

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    8. L'ho già scritto a queste coordinate e lo riscrivo. La differenza tra gli italiani e gli americani è abbastanza semplice e la spiega Montanelli in questo articolo:

      http://www.corriere.it/cultura/12_ottobre_28/montanelli-lettera-pulitzer-lezione-americana_55169d66-20f5-11e2-89f5-89e01e31e2ac.shtml

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  18. I fisici non capiscono un cazz. L astronave madre era sostenuta dalla alto coi fili . ottimo film dopo almeno 5 litri di merlot.

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    1. Di tutte le mimmate del film questa mi sembra che non esista, si può sempre dire che le astronavi volavano con un campo repulsore di gravità a corto raggio birignaotapioca come fosse antani. Il film è costellato di assurdità, dal fuoco nel tunnel che a 20 cm non brucia e non soffoca fino al virus creato per una tecnologia di cui non sai praticamente nulla fino a 5 minuti prima.

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    2. Difatti , la moglie di will smith si salva chiudendo la porta.. al che io mi chiedo, e la conducibilità termica? E l' aria da respirare? E la sovrappressione del fireball? evabbè... scemo è!

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    3. Le astronavi aliene volano grazie a un motore a improbabilità infinita. Lo sanno tutti.

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    4. più o meno come le mappe sismiche nazionali con 5 cifre dopo la virgola, insomma.

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    5. Questa cosa della porta che chiude fuori i pericoli negli americani è molto radicata. O magari solo in Emmerich, ma vi ricordo che nel TERRIFICANTE The Day After Tomorrow i protagonisti chiudevano fuori dalla porta i lupi della steppa e la GLACIAZIONE.
      Non so se...

      XD

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    6. Miiii the day after tomorrow... Definirlo TERRIFICANTE é volergli bene.
      Vidi al cinema pure quello, i soldi del biglietto sono i peggio spesi in vita mia, avrei preferito usarli per pchessó pagarci una multa.

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    7. Io fortunatamente (e volutamente) lo mancai in sala: dopo Godzilla decisi (e a ragione) che d'inQlate da Emmerich ne avevo già subita una di troppo...

      #nomore

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    8. è perchè hanno le porte certificate Klimahaus !

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    9. @Doc
      la risposta in questi casi è sempre 42. Ma quante ne sai!

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    10. La cosa importante è avere sempre con sé un asciugamano.
      Qualunque cosa succeda, andremo Brooklyn

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    11. L'asciugamano è sempre utile, soprattutto quando danno il film d'animazione "Piovono Bruschette".

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  19. Maronn...il Fricchettone ci ha proprio scritto in faccia "FATEMI MUORIRE"

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  21. non ho letto i commenti quindi potrò dire una cosa già detta ma il Pullman li è lo stesso Han Solo di Balle Spaziali.. giusto per infilare u trivia non voluto.

    Io lo recuperai in home video e ...niente finito ho preso la custodia e mi son detto: "perchè Massy non hai noleggiato un porno?"

    Oh OT ma a voi ogni volta che compare Jeff Goldblum su schermo non avete la sensazione che da li a poco si trasformi in mosca...è talmente impressionante quel volto che è impossibile non pensarci...

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  22. Lo vidi al cinema, all'epoca gli effetti speciali erano un qualcosa di grandioso ed uscii soddisfatto, ma a mente fredda il film era ed é rimasto robaccia... Non so come abbiano avuto l'idea di farne un reboot, sarei curioso di sapere com'é ma non lo andró a vedere.

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  23. Ho un flash nitido dell'anno 1998.
    Terza media, in classe si parla di cinema, la prof fa la classica domanda: "Qual'è il vostro film preferito?" Metà classe (ragazze) risponde in coro: TITANIC! L'altra metà (maschi): INDEPENDENCE DAY!
    E io l'unico idiota nel mezzo "Mah, a me veramente è sembrato una cazzata…" Bei tempi.

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  24. Conservo un grande affetto per questo film, anche se non è un capolavoro di genere. Avevo 21 anni, ricordo che ci organizzammo con una "banda" di cumpagnielli composta da 13 individui. Avevamo a disposizione una sola macchina perraggiungere il cinema, una Fiat 127, omologata per 4 passeggeri, ma noi siamo Napoletani e allora ci andiamo tranquillamente in 7. Due viaggi affinchè tutta la compagnia dell'anello gingesse al cinema Adriano (allora non esistevano ancora i multisala dalle nostre parti). Arrivati al botteghino per fare i biglietti, ci rispondono <>. <> esclama mio fratello. E da buoni teppistalli quali eravamo, ci appostiamo all'uscita di emergenza sul retro del cinema (che c'era sempre qualche spettatore dello spettacolo precedente che, per non fare la fila per l'uscita, apriva la porta di emergenza e usciva allegramente dal retro). Fine del primo spettacolo, appena la gente comincia a sgattaiolare via dalla sala aprendo l'uscita d'emergenza, noi come salmoni risaliamo la corrente di gente in uscita e ci intrufoliamo nella sala, al grido di <>. Entrati, soli in sala illuminata a giorno, ci scegliamo "i megli posti" (all'epoca non numerati), un intera fila di poltrone occupata (13 su 15 per fila). Un amico si preoccupa che possano scoprirci. Non so se ricordate, ma all'epoca, sui biglietti delcinema (quelli azzurrini tipo biglietto del tram) c'era scritto che "lo spettatore trovato sporvvisto di biglietto, dovrà corrispondere nuovamente il prezzo dello stesso". Allora, di che ci preoccupiamo, al massimo paghiamo i soldi del biglietto che già volevamo fare. Un film visto a scrocco, in compagnia dei migliori amici d'infanzia... non ha prezzo!!!

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  25. 'Ce l'ha fatta, quel figlio di putt--a ce l'ha fatta' diventerà il mio motto a vita, racchiude il senso dell'esistenza, dell'eroe che è in ognuno di noi

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  26. Cacchio, non ho ancora finito di leggere il post ma arrivato a "una specie di Pacciani con il brevetto.." ho iniziato a ridere di gusto

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  27. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  28. è bellissimo, è sharknado prima di sharknado.

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  29. https://m.youtube.com/watch?v=EwLWNXFH2rg

    L'importante, in modo assoluto, è che non deve mai morire il cane!!!
    Come direbbe Fantozzi/Fantossi/Fantocci, Independence Day, è una c....a pazzesca😅

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    1. All'epoca alla scena del cane mi diedi un facepalm così forte che mi saltarono gli occhiali. Alla fine del film avevo la faccia gonfia di uno che è entrato a sbirciare nello spogliatoio della nazionale femminile di pallavolo...

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    2. epperò da Remì crepano tutti !!

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    3. Ma Remì non è 'mericano!
      Mi ricordo che al cinema mi misi quasi a ridere alla vista del cane che rimane sereno e scodinzolante in auto mentre un torrente di fuoco avanza tra le esplosioni delle auto, per alzare le sue chiappe pelose solo quando lo chiamano...

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    4. "L'importante, in modo assoluto, è che non deve mai morire il cane!!!"

      Questo sito, allora, ti sarà utile ;)

      https://www.doesthedogdie.com/

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  30. E' volutamente stupido! E' volutamente iperpatriottico. E' un'americana nata come americanata! Il film è esattamente quello che voleva essere, un divertimento per americani e gli altri abitanti della "sfera nato".

    Trovo più osceni film che si credono seri in partenza. Quasi tutti quelli con protagonisti i militari americani. Lì si che ti viene fastidio a pelle. Di questo genere salvo solo il telefilm "The last ship" dove hanno saputo creare bei eprsonaggi nonostante dovessero tutti essere eroi per principio in quanto militari americani.

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  31. Nonostante sia un americanata lo riguardo ancora con piacere, dai è troppo tamarro Smith che stende con un cazzotto l'alieno "benvenuto sulla Terra!".
    E poi non avremmo il finale di Metal Slug 2 senza questo film.

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  32. bellooooo divertentissima questa rece, doc! l'avevo visto appena arrivato in tv e mi era sembrata, per dirla alla fantozzi...una ca....pazzesca. infatti ricordavo bene!

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  33. per me è un film meraviglioso proprio per tutti i motivi per cui è scemo, per quanto grida "america, fuck yeah!" in ogni suo comparto (e infatti per le stesse ragioni è normale sia schifabile :D)

    tra l'altro, sebbene sia stato effettivamente preso MOLTO sul serio all'epoca, secondo me nelle intenzioni è stato girato in un modo volutamente molto caciarone e scemotto, cioè non era Delta Force (che era anche più scemo ma ci credeva decisamente di più), personalmente l'ho sempre visto come un action stretto parente delle commedie che giravano negli anni '80-90, nel tripudio da Robin Williams e Eddie Murphy diciamo, ed è un film a cui vorrò bene per sempre nel suo essere biecamente coatto, senza la necessità di giustificazioni fumettistiche (che da amante del cinefumetto, è una cosa che inizio un po' a soffrire)

    Il più recente Pacific Rim, secondo me come toni abbastanza vicino, m'è piaciuto molto meno probabilmente a causa dei robottoni (mai sopportati, manco quelli giapponesi, ero già della scuola post-Ken il guerriero) mentre il considerevole bagaglio da cinematografia testosteronica Swarzy + Sly che mi portavo dietro da bimbo incise un sacco a farmi piacere Independence Day...che in effetti per mia fortuna non ho mai considerato come un film di fantascienza, per quanto tutto lo spacciasse come tale, ma come una specie di erede naturale dell'action anni '80 più ignorante e di Duke Nukem

    in buona sostanza, è come l'hamburger di topo di Demolition man: concettualmente fa schifo, se pensi agli ingredienti stai male, ma considerato quello che si mangia abitualmente "nel mondo di sopra" ti fa scendere sempre la lacrimuccia

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    1. Concordo appieno con la tua lettura.

      aggiungerei che fantascienza è un termine molto largo... basti vedere cosa pubblica Urania negli anni, si va da odissea nello spazio allo sword & planet al cyberpunk !
      sicuramente il filone include anche questo film, nella sua cazzottosa scemenza !
      potremmo dire che è un erede scemo degli action movie anni ' 80 in salsa fantascienza!

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  34. Assolutamente d'accordo: una cagata ma guardabile (mi si perdoni il linguaggio)

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  35. Adesso posso scrivere. Film scemo e come tale va preso. Nel ' 96 fu rivoluzionario per gli effetti ed indovinato anche come grafica. Ricordiamo che erano gli anni dell' x-files, mulder e scully che cercavano gli ufo ma non li vedevi mai per sparagnare sugli effetti speciali. Qui invece è tutto un botto e micette da computer, e finalmente si vede quel che la gente sogna dai tempi del primo Xcom: gli F18 che tirano giù un' astronave a missilate , gli alieni in un autopsia, l' interno di una astronave madre. Ricordo che l' idea di distruggere la casa bianca col laser sembrava all' epoca rivoluzionaria... era prima dell' 11 settembre, un mondo fa insomma. Tutto ciò che in xfiles era cerebrale e nevrotico qui è caciara e rissa,quel che là era spaventosamente concettuale qui è azione pura e decerebrata. Ma andava bene così perchè erano altri anni, altri effetti speciali, eravamo di bocca buona. Insomma, me lo vidi che ero regazzino e mi piacque , adesso francamente fa ridere, ma non è peggio di Commando di Swarznegger .
    Il film non si prende troppo sul serio , è pieno di siparietti scemi che spaccano bene la tensione. Ad esempio , la scena in cui il figlio di will smith " spara " agli alieni con la piscola giocattolo è simpatica. Dopo 20 anni possiamo dire che , nel suo patriottismo di plasticone, sia ancora godibile. L'hio trovato , anzi , anche meglio di Mars Attacks che francamente mi ha fatto schifo.

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    1. Riccardo, cosa mi hai fatto ricordare!!
      Mars Attacks: uno dei film che non sono mai riuscito a farmi piacere. MAI.
      Un po' come la storia di Leila che si limona duro il fratello, rinfacciata a vita dai Trekkies ai fan di Guerre Stellari, se in una discussione saltava fuori che ti era piaciuto ID4 rischiavi la fucilazione perché ehi, in quel periodo uscì anche Mars Attacks e guai a preferirgli qualsiasi altra cosa!
      Che l'aveva fatto Tim Burton, scherziamo?
      Sacrilego!

      Negli anni ho avuto il dubbio che il mio problema con Mars Attacks fosse di fruizione, così 15 anni (e un migliaio di film) mi misi in testa di rivederlo e...
      No, niente da fare. Continuo a trovarlo ancora oggi un film insulso, né comico né drammatico, né carne né pesce, semplicemente inutile.
      Riccardo: grazie, ora so di non essere una mosca bianca XD

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    2. Tranzillo che siamo in buona compagnia, sia IMDB che Tomatometer piazzano superiormente il nostro film di plastica preferito rispetto al polpettone di Burton .
      Forse il problema è che non siamo abbastanza intelligenti per apprezzarlo: riproviamo tra altri 15 anni . Magari tra 5 o 6 iterazioni potremo vedere il film senza lamentarci ;)

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    3. Mi unisco a chi non ha apprezzato Mars Attacks. Certo ho colto le citazioni alla fantascienza anni '50, sorriso alla soluzione finale per sconfiggere gli alieni ma... non mi è piaciuto, non mi ha emozionato.

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    4. Ho sempre visto in Mars Attacks il classico esempio di come si può non tanto riempire, quanto più COSTRUIRE un intero film sulle citazioni, realizzando qualcosa di mal digeribile e superficiale, che non ha una direzione né un genere...grottesco? comico? black comedy? Tocca tanti generi ma non ne approfondisce mezzo. Non ha un'identità.
      Soprattutto, dopo essere stato lanciato da un trailer che lo promuoveva come film comico, sono le cose che più mi fanno inca§§are...

      D'altronde Tim Burton (che NON ritengo un artista a tutto tondo in quanto altalenante autore di roba anche veramente pessima) con la fantascienza non ci becca proprio.
      Non vogliamo ricordare Planet of The Apes, vero?
      No che non vogliamo...

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    5. Secondo me Tim Burton è un visionario. A volte le sue visioni migliorano il film ( tipo il primo batman , a mio avviso il miglior film sul cavaliere oscuro ) a volte luci e ombre perchè pur essendo visioni affascinanti dominano troppo il film e lo affioppano ( il secondo Batman , affascinante ma pallossisimo ) a volte sono cannate e rovinano il film ( il pianeta delle scimmie , droba da pernacchie forti e chiare, o mars attacks ) .

      Certo la logica interna non penso sia mai stata una sua priorità , le scene di azione che dirige sono abbastanza scadenti e i film non hanno mai veramente un senso logico; nonostante ciò ha realizzato alcune belle pellicole.

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  36. Due battute (volute!) mi avevano particolarmente divertito, erano state le frecciate contro gli altri due filmoni (?) di quell’anno.
    Mentre una spogliarellista balla si accorge che tutti la stanno ignorando perché seguono le vicende al telegiornale (e quell’anno usciva proprio quell’assurdità di Striptease…). L’altra è uno scambio di battute tra informatici e mi pare proprio Goldblum rispondeva “non sono l’uomo del cavo”,,, guardacaso l’altro film che avrebbe dovuto sfondare i box office quell’anno era Il Rompiscatole (titolo originale per l’appunto The Cable Guy).

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  37. ma nessuno si stupì mai del fatto che i computer alieni avessero sistema operativo, linguaggio di programazione, protocolli di trasmissione e quant'altro necessario perfettamente compatibili con quelli in uso sul pianeta terra negli anni '90? il genio della situazione avrebbe potuto impapocchiare bip a caso e pregare il cielo che corrispondessero a un virus antialieno con eguali, se non maggiori, probabilità di riuscita che scriverne uno vero e funzionante davvero, e neppure su tutti i sistemi operativi del nostro pianeta

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    1. Se tieni conto che Bill Gates è un' alieno, tutto si spiega.

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    2. mi ricordo che dissi ad un mio socio qualcosa del tipo: "capita che non possa usare un programma su una differente versione dello stesso sistema operativo, questi scrivono un virus assoltamente compatibile con una tecnologia mai vista ..."

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  38. Ho buoni ricordi di Independence Day, nonostante la tamarrata. Del resto all'epoca era tutto esplosivo ed ignorante..

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  39. Il film ai tempi non mi era piaciuto per niente, forse l'avevo preso troppo sul serio per riuscire a godermi appieno certe mimmate e un film del genere mi fa venire subito in mente Mars Attacks, parodia dei film fantascienzi anni 60' e a quanto pare parodia ante litteram di Indipendence Day, quando si dice il caso...

    Comunque l' accostamento tra Pacciani e il redneck di turno mi ha ucciso: "signor giudice, noi alieni RISORGEREMO!".

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  40. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    1. Concordo per attacco al potere 2, visto in originale, personaggi cosi odiosi che ho sperato fino all'ultimo che morisero in modo atroce.

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  42. Un film in cui il presidente degli Stati Uniti è Stella Solitaria di "Balle Spaziali" non può che essere un filmone. Period.

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  43. Avevo 11 anni, lo vidi due volte al cinema, a me piacque e piace ancora adesso molto molto (alcune battute le ricordo ancora).
    Emmerich nel suo genere gira sempre dei signori film e quando provano a copiarlo viene sempre una merda (vedi San Andreas rispetto a 2012 o Olympus has Fallen rispetto a White House Down).

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  44. Grande recensione Doc. Visto assieme ad un wannabe ragazzo con il quale mi mollai il giorno dopo. Una americanata fracassona.
    Anche io però,sotto sotto, invidio il patriottismo americano. Quanto vorrei illudermi di vivere in un Paese forte ed unito invece che tra un volgo disperso che nome non ha...

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    1. ma invece di patriottismo USA e menefreghismo nostrano non si potrebbe avere un pò di sano senso civico? a mio avviso sarebbe più potente di una bomba atomica e regalerebbe più vantaggi del saltare il posto in fila !!

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    2. comunque se il giorno dopo lo hai mollato il film se lo ricorderà a vita sicuro LOL

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    3. Concordo in pieno Riccardo...

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    4. Preciso per amor di verità che il tipo non fu lasciato per i discutibili gusti cinematografici ma per altri motivi più seri.
      :-)

      Comunque dopo la mitica recensione del Doc quasi quasi me lo riguardo!

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  45. Dopo il buon Stargate un'altra stroncatura inaspettata.
    ID è uno stra-cult anni '90 che proprio nel suo essere un'americanata mega-cazzatona che mai (ma proprio MAI) si prende sul serio è entrato nella memoria di tutti quelli cresciuti negli anni '90.
    Il comparto tecnico era eccellente per l'epoca (con un sapiente uso dei modellini, invece di usare l'ancora plasticossisima e fintissima CG dell'epoca), i personaggi funzionano e tutto l'insieme di pacchianate da film catastrofici han fatto scuola.
    Film da rutto libero e battutacce.

    Mi stupisce ancora di più vedere che il metro di paragone "in positivo" è Pacific Rim un film che considero pura spazzatura (veramente terribile).

    Un'ultima cosa: non ho letto tutti i commenti ma mi sembra che nessuno abbia parlato della famosissima scena tagliata che rende la storia del virus...plausibile.
    SI.
    PLAUSIBILE.
    ...
    In pratica han tagliato una scena-spiegone in cui si dice che tutta la tecnologia informatica (TUTTA) dal giorno del ritrovamento di roswell in poi non è altro che retro-engineering fatto nell'area 51 della tecnologia aliena di quell'astronave.
    Quindi SI, il virus...è compatibile. LOL.

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    1. "Chi non si aspetta l'inaspettato, non troverà la verità", diceva il sommo :)

      La cagata astrale del virus alieno:
      detto che le scene tagliate non contano un tuttiaBelinobeppe, ché vale quello che arriva al cinematografò, quella roba lì resta plausibile quanto un campo da hockey su ghiaccio sulla spiaggia di Cetraro. In agosto. Io non riesco a far funzionare una stampante su una release diversa dello STESSO sistema operativo e quel tizio, lì, genio mancato che lavora per la Telepiù americana, dall'esterno e puramente a culo, capisce che il suo MacBook con OS Apple arcaico è compatibile con un software alieno 50 anni dopo Roswell. Ceeeerto :D

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    2. Non hai capito.
      L'astronave si attiva all'arrivo della nave madre: quindi è compatibile, è funzionante. Le chiacchiere stanno a zero.
      L'OS Apple nell'ottica di questa spiegazione è uno scopiazzamento paro paro dell'Os Alieno come tutta l'architettura interna del Macbook, i protocolli, i linguaggi, i circuiti integrati: Copia-Incolla.
      Quindi la spiegazione regge 100%.

      E' improbabile? Stiamo parlando di ID.
      E' un casino fare retro-engineering alieno? Stiamo parlando di ID.
      GLi alieni sono tirchi e non fanno un upgrade da 50anni? Stiamo parlando di ID.

      Di sicuro più plausibile dell'idea di fare un muro su tutta la costa del pacifico per fermare dei mostroni.
      Per dire.

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    3. E quindi la tecnologia informatica, copiata dagli alieni, in cinquant'anni è rimasta talmente identica da non rendere compatibili due sistemi operativi diversi, ma un sistema operativo e l'originale alieno di mezzo secolo prima sì? Se mi dice che regge, te la do per buona. Regge. Le cassette della frutta :)

      Ah, il paragone con PR non l'ho tirato fuori io e non lo sto tirando fuori io. Nonostante siano due film "da rutto libero", li considero diversi, per tutta una serie di ragioni. Se vuoi paragonarli, sei liberissimo di farlo, ma non mi attributire la paternità "dell'esempio positivo", please. PR è stato trascinato in questa discussione, al contrario, come esempio negativo. E non da me :)

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    4. Se le chiacchiere stanno a zero, le arrampicate sugli specchi credo che al mercato le paghino anche meno :D A parte che la scena non è presente nel film e quindi tirarla in ballo lascia il tempo che trova, anche se ci fosse stata non avrebbe reso plausibile un bel niente. Nulla è cambiato più velocemente della tecnologia informatica in cinquanta anni. La compatibilità totale: buonanotte.

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    5. Magari gli alieni sono finalmente arrivati al grande traguardo della Console Unica... CHIAMATE UALONE, PRESTO!! X'D

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    6. a ragà...un po' di sospensione dell'incredulità applicatela, cribbio! :D

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    7. Pasquaz? Ma io vedrai ti conosco, scrivi su truemetal?

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    8. Giusto. quanti vagoni di sospensione le servono?

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    1. Cavolo è vero! Il fricchettone è Data!
      Questo film è un capolavoro. :-D

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  48. Doc forse oggi hai superato te stesso.Ho riso come un matto come non mi succedeva da tempo !!!!!Il commento del Presidente al suicida mi ha steso.Per non parlare del nipote.Lo vidi al cinema che avevo 18 anni e mi lasciai ottenebrare il gulliver fino al discorso patriottico del Presidente...li dissi : no qualcosa non va.Avevo già avuto avvisaglie dai duetti tra Smith e il commilitone la il presidente mi stese...

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  49. Ho riso tantissimo durante la lettura di questa rece di un film che non mi era piaciuto allora e che oggi quando lo danno in tv non riguardo neanche. Menzione speciale per il sergente dei chips e per superciuk

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  50. Gran film tamarro, piccola precisazione, era Fetch La Manna!

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  51. Doc a mio parere ci sei andato giù pesante con questo film, come hanno già scritto altri ID è figlio dei tempi (sly+l'austriaco), accompagnato da un patetico nazionalismo. Ciò non toglie la sua spettacolarità e suo essere coinvolgente a tratti. Insomma in quegli anni aveva un suo motivo di esistere e trovo ingiusto togliergli quel posticino tra i blockbuster consigliati degli anni '90.

    Ps: Pacific Rim è la noia (frecciatina)

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  52. veterano del Vietnam avvinazzato a livello Superciuk
    solo a me ricorda vagamente Wild Bill Kelso?

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  53. L'ho visto in DVD (edicola), e fin dall'inizio mi ha lasciato profondamente perplesso.
    Cagata pazzesca o capolavoro?

    Tanto brutto da essere bello o tanto sottilmente bello da parer brutto?

    Perché non è possibile che un essere umano con abbastanza intelligenza da bere un bicchier d'acqua senza cavarsi un occhio col pollice (e quindi da fare un film) produca un tale concentrato di stronzate che manco John Wayne sotto maccartina... quindi il film deve avere un sottotesto critico dell'American Way of Life.
    In effetti, gli alieni che "passano da un mondo all'altro esaurendone le risorse" non possono non essere una metafora del capitalismo americano, e il mondo viene salvato, quando tutti i wasp hanno fallito, da un _negro_ e da un _ebreo_, e da un veterano del vietnam (da "Rambo" a "Nato il 4 di Luglio") alcolizzato, fallito e complottista. E i russi con le candele bolsceviche servono solo come cavallo di Troia per veicolare anche nell'arkansota decerebrato il messaggio: "solo l'umanità unita potrà sconfiggere un sistema che sta distruggendo il mondo".

    Tutto si tiene.
    Ma forse mi sbaglio, tradito dalla mia fede nella bontà dell'essere umano, e il film è effettivamente un concentrato di merda.

    Mi viene in aiuto Umberto Eco, che definisce il romanzo una "fabbrica di senso", e dice che (la morte dell'autore) sta al lettore trarre significati, significati perfettamente validi e legittimi.
    E lo stesso Eco, parlando di "Casablanca", svela il meccanismo che redime il film: "Quando tutti gli archetipi irrompono senza decenza, si raggiungono profondità omeriche. Due cliché fanno ridere. Cento cliché commuovono. Perché si avverte oscuramente che i cliché stanno parlando fra loro e celebrano una festa di ritrovamento. [...] Il colmo della banalità lascia intravvedere un sospetto di sublime. Qualcosa ha parlato al posto del regista. Il fenomeno è degno se non altro di venerazione."

    Qundi ID forse non è bello, ma certamente è sublime.

    Nonostante Mr.President che dice "Sono un pilota da caccia, il mio posto è lassù.", e il nerd che, aiutato solo da uno stagista (negro!) addormentato, in 24 ore fa il reverse engineering di tutta l'informatica aliena.

    (BTW, su Win95 m'ero settato il boot per avere l'occhio di HAL anziché il logo di Windows, come Jeff Goldblum) ;-)

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  54. Scrivo qualcosa che mi renderà impopolare: questo blog è del buon Dottor Manhattan per cui tutto quello che scrive è implicitamente preceduto da un grande "secondo me". In moltissimi commenti che ho letto, però, il "secondo me" non c'è e molti scrivono con la stessa supponenza e arroganza dei portatori sani di verità incontrovertibili, di critici cinematografici che quando stroncano un film lo stroncano con un esplicito "voi non capite un beneamatissimo ca@@o di cinema e siete condannati a vedere per il resto dei vostri giorni i film di checco zalone in loop perpetuo"...Cari ragazzi non è proprio così...Meno arroganza, meno supponenza, più rispetto per le opinioni altrui. Se mi è piaciuto un film non è bello sentirsi trattato da minus habens perchè non capisco niente di regia e di stilemi cinematografici. Poi, cavolo, se vi accaldate per un film (un gran filmone, a mio parere) come IndEpendence Day, rischiate di accaldarvi mortalmente per questioni molto più serie. SECONDO ME.

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  55. Visto al cinema (come Stargate) e mi è piaciuto, ho letto la tua rece che ho trovato divertente e giusta nell'evidenziare la quantità di scemenze che ID mostra. Però a me è piaciuto e piace ancora per il semplice motivo che il film prometteva di far vedere lo scontro fra dischi alieni e aerei da caccia terrestri e così è stato. Le scemenze ci sono e tali restano però le butto giù e via perché non penso che questo sia il tipo di film a a cui chiedere che questo o quello sia plausibile. Se poi al tempo dell'uscita lo hanno definito un capolavoro della fantascienza (cosa che non è)non è colpa del film.

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  56. Mai cagato manco di striscio 'sto "Indecence day". Va detto che trail 96 e il 98 uscirono al cinema stronzate di un certo livello (Qualcuno ha detto Titanic...) e questo film non fa differenza.
    Visto eoni dopo per la prima volta in tivvù, ho sempre pensato "magari è uno di quei film che i giovani che nasceranno tra qualche anno diranno ho visto alla tele un film di fantascenza con spari e alieni, come facevamo noi con, tipo, Navigator".... invece anni dopo i ragazzi vedono ancora Navigator e questo rimane una stronzata...

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  57. bella lì! la madam president Roslin, sto finendo la seconda serie di battlestar galactica. E' proprio una bella stronza

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  58. Porca Vacca! Ho 42 anni adoro Asimov, Gibson, Dick, sono un informatico, sono stato anche in Jap (?!) eppure a me ID diverte ancora...
    ...è tanto grave???...

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  59. ID è il film "Gialappa's" mio e di sorella. Nel senso...
    Non l'ho visto al cinema, ma tempo dopo, quando lo trasmisero in tv, lo registrai su vhs, incuriosita da tutto l'hype che aveva scatenato all'uscita.
    Qualche mattina dopo, mentre io e sister (ai tempi adolescente, io ero poco più che diplomata) cazzeggiavamo per casa, le proposi di rivedere la vhs di ID con me.
    Facciamo partire il nastro, cominciamo a vedere il film e... niente, non abbiamo resistito: davanti all'immensa galleria di mimmate infilate da Emmerich, abbiamo cominciato a fare il verso ai personaggi, "ridoppiando" virtualmente tutto il film con battute demenziali, trovate satiriche (Gialappa's style, appunto) e sbellicandoci dalle risate.

    A tutt'oggi resto convinta che, come film "di ridere", Independence Day abbia dei grandissimi numeri. Come film di fantascienza per me resta una tavanata galattica decorata con tanti begli effetti speciali.
    Comunque non riesco a odiarlo, perché è stato protagonista di uno dei momenti di "sorellanza" e complicità più divertenti della mia vita.
    Gli vorrò sempre bene ;)

    (Io sono quella che invece andò a vedersi "Strange Days" al cinema, innamorandosene seduta stante. Infatti ne posseggo sia la vhs che il dvd.
    Non era anche il periodo de "L'esercito delle 12 scimmie", quello?)

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  60. Recensione impeccabile!
    Aggiungo solo che questo film non solo mi ha sempre fatto schifo, ma l'ho ritenuto (e lo ritengo tutt'ora) responsabile di aver aperto un filone di preudo sci-fi tutto scoppi e boiate, davvero deplorevole, storie idiote, dialoghi ai limiti del text su Twitter, battute infime e patriottismo ovunque.
    Lo schifo, dello schifo, dello schifo.

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  61. Un terrone che fa commenti razzisti sui rednecks del Nebraska, adorabile. ;)

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  62. Visto al cinema a 19-20 anni. Ci andai col mio scooterone nuovo fiammante majesty 250 (comprato con tutti i miei risparmi). Ci andai caricando un amico e facendo 30km sotto la pioggia e rischiando anche di cadere a causa di una pozzanghera Enorme.
    Uscii dal cinema dicendo "é il film più bello che io abbia ai visto" e lo dissi quando, entrando al cinema, il mio film preferito era Aliens.
    A domanda specifica di un amico se Id4 fosse meglio di Aliens risposi convintamente di si è giustamente vengo preso in giro ancora oggi e me vergogno ancora.
    A pensarci una cosa che oggi mi colpisce ripensandoci é la carica propagandistica di questo film per 15-20enni pieni di ormoni. Ricordo che il discorso del presidente galvanizzò alcuni miei amici e anche a me fece venire la pelle d'oca.
    Poi ovvio sono punte da propaganda che Pearl Harbor ha semplicemente sbriciolato.

    Cmq questo film resta una roba immonda e non me lo riguardo mai al contrario di stargate, che per me rimane un bel film di fantascienza.

    Ps. Anche io avevo videocassetta con cartoline 3d che faceva esplodere la casa bianca.

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