Carnevale, storie gloriose, storie improbabili, storie tese (Saturday night sondaggismo)

Ma cosa ti ridi cosa.
Avete presente il video Discomusic degli EELST? Certo che ce l'avete presente. Bene, te hai fatto a tempo a vivere gli ultimissimi scampoli di anni 70 e i primi del decennio successivo immerso, a ogni Carnevale, in un mare di Zorro. Esattamente come nel video degli Elii, si vestivano tutti da Zorro. Tutti. Alle elementari la tua classe contava una ventina di Zorri e Fatine (l'equipollente femminile del costume di Zorro). E un indiano: te. Ti stava talmente sul pazzo Zorro, questa cosa che tutti fossero Zorro, con gli stessi spadini flessibili, gli stessi baffetti fatti con la matita del trucco della mamma e gli stessi cappellini, questa omologazione pop feroce che aveva scelto come proprio emblema un cacchio di sborone messicano, che volevi fare l'indiano. E rompevi a ogni Carnevale le balle ai tuoi per riempirti la faccia di trucchi elaborati presi da un libro sugli indiani, realizzarti un copricapo di penne vere - prese in prestito dal cappello da bersagliere di tuo padre. True story - e soprattutto di assemblarti da zero ogni volta un tomahawk di legno e cuoio, ché il precedente a) era rimasto sul campo, durante una feroce battaglia antizorro durante la ricreazione, b) l'avevi messo da parte con cura per l'anno dopo. Perdendolo da qualche parte. Tua madre sospirava, tuo padre, che t'aveva attaccato la fissa per il western e indirettamente quella per Tiger Jack, faceva solo finta, ma era orgoglioso. Va', va' che figlio pistola tomahawk. E tutti quegli altri, gli omologazorri, nel vedere quella scure da battaglia di innegabile eleganza e non priva di qualche tocco artistico, diremo, ti chiedevano dove l'avessi presa. Ma tu non rispondevi: facevi l'indiano [...]

E avresti voluto davvero tanto rimediare una delle tante foto da tutto ricominciò con un inverno indiano di quell'epoca, subito dopo la fine dell'età del bronzo, ma a casa dei tuoi, dopo il trasloco, le cose hanno scelto ciascuna una dimensione spaziotemporale personalizzata. Tradotto, vattelapesca dove son finiti quegli album. L'unica che hai trovato è questa, leggermente fuori tema sia per collocazione cronologica, sia per soggetto: una vecchia polaroid accanto alla quale, nell'albumino, c'era scritto a penna "Sandokan, Carnevale '77". Non avendo per forza di cose ricordi diretti di quel giorno, diresti che sembri più che altro un ussaro appena sceso dal tetto, dopo esser passato dal Nepal e aver rimediato un febbrone, ma oh.

E dunque, ladies and gente. Tirate fuori le vostre storie di Carnevale belle e/o brutte. Vanno bene anche quelle così così. E gli Zorro, chiaro. Se c'avete una foto e vi va di postarla, purché sia davvero vostra vostra e non di Brad Pitt alle elementari, fatelo. Raccomandazioni: questa volta solo quella super-generica dei commenti anonimi che finiscon automaticamente nel cestino. Se vi loggate per rispondere è a) più pratico, b) più bello, b) più buonoegiusto. Ci vuol poco, leggete qui come si fa
 
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Commenti

  1. Profondamente traumatizzato dall`imposto travestimento dello stramaledetto Pierrot con tanto di lacrimuccia disegnata,dopo circa 25 anni non mi sono ancora ripreso.....

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  3. SEMPRE ODIATO IL CARNEVALE, Ho bruttissimi ricordi del carnevale, da uno dei miei primi costumi, quello da Aladino orribile coi brillantini e le cinesine arricciate non so come si chiamano, un freddo che morivo... quegl'anni in cui tutti mi scambiavano per un altro ("Oh, guarda figliolo, è un coccodrillo!" "No, sono un dinosauro, mamma buzzicona di Zorro" oppure "E' un orsetto!" "Sono un leone... cazzarola ho la cazzo di criniera e la coda!!! Che cazzo di animali vedi? fatti operare la cataratta") Poi siccome i miei amici modaioli non volevano travestirsi altro che da punk, per poter essere più agili nella guerra con schiuma, bombolette spray e altro, mi sono rotto i coglioni e ho cancellato il carnevale dalla mia vita. Fine ingloriosa delle mie esperienze.

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  4. Un anno mi feci fare da mamma... il costume da Comandante Cobra!!!!!

    Il più bel costume di sempre...

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  5. Per l'infanzia la mia divisa era sempre da pseudo-D'Artagnan: jeans, camicia bianca "penosamente normale" infilata sopra il maglione, cinturone di mio padre, spadino di plastica.
    L'unica storia "brutta" riguarda il mio carnevale della seconda media: per via di una scommessa mi ero vestito da donna (eh, si), con vestiti vecchi di mia sorella più grande.
    Gli onnipresenti amici-punk mi fecero nero di schiuma e mazzate. Seguono prese per il culo per anni. Però è stato anche divertente.

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  6. Il sottoscritto, come si vede dalla foto qui sotto (sono il cowboy, sarei stato l'anno dopo un allora sconosciuto Principe Barin di Flash Gordon, per brevità mia madre diceva "È Flashgordon"), odia il Carnevale fin dalla più tenera età.
    Fun facts:
    - Il costume da Pierrot è una maledizione di famiglia. Prima di mio cugino, poi mio, quell'anno (1976? 1977?) di mio fratello. Credo sia stato passato come l'Alieno di Sholder a un altro cugino.
    - La foto in oggetto è in bella vista su un tavolo di casa di mia madre. E io ho quarantacinque anni.

    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/hphotos-xfl1/t31.0-8/12696982_10153463681351242_5395125191697576102_o.jpg

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  7. Capo indiano forever. Vestito cucito da mammà sarta e armato fino ai denti con pugnale , lancia e tomahawk , comperati in qualche negozio , in gomma e macchiati di sangue , che ci avevo fatto la strage di visi pallidi. Mio fratello invece era preda della Zorritud........Zarritudine , un improbabile messicano con caschetto biondo e baffi neri. Poi un anno mia madre si prese la fissa di realizzarmi un costume da Principe scozzese ( don't ask ) in velluto viola villanzone completo di cappellino , pizzo da nobile e kilt. Ovviamente venni perculato in ogni dove per via della gonna , ma era veramente un bel costume. (=^___^=)

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  8. Sorvolo sulle mie performance carnevalesche dell"infanzia, ma conservo un piacevole ricordo di un amichetto che, sul finire degli anni '70, era riuscito a procurarsi un costume da Goldrake.
    Re dei giardinetti istantaneo e invidia a mille forevah.

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    1. pure io l'avevo da piccolo..... direi anni 81 82....

      quanti bei ricordi... gli unici, perchè dopo ho odiato il carnevale.

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  9. bhe il piacere di essere capo scout è il fatto di essere vestito o travestito tutte le settimane da qualunque cosa . tra i più ricordati la regina di cuori il cappellaio matto geppetto la volpe mago merlino san pietro

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  10. Mai sopportati i costumi tradizionali, ero nerd già da bimbetto: alla scuola materna costume da Torcia Umana (indossato portando con disinvoltura una giacca a vento sopra, immagino di molecole instabili per rimanere integro :-D , chè sennò si prendeva freddo, senti a mammà...), sostituito alle elementari da un costume da He-Man, con tanto di mutanda pelosa e maglia e pantaloni color carne... E nei gloriosi anni 80 i costumi non li facevano fighi come adesso coi finti muscoli e tutto... Per cui l'effetto era quel che era... ma quanto ti sentivi un figo lo stesso nel portarli, signora mia guardi...

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    1. Sai che ce l'ho ancora in cantina dentro ad un sacchetto il costume di He-Man che descrivi? Con la sua cintura in finta pelle e la bardatura da indossare sopra la maglia era fighissimo. ;)

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  11. Mantella scura con cappuccio, maschera in lattice da teschio, bastone preso da un ramo d'albero che sembrava un enorme femore... dovevo essere un'irriconoscibile morte e invece tutti mi riconoscevano dal paio di jeans che avevo!
    Tornai a casa di corsa a tirar fuori la vecchia maschera da pagliaccio, che a ripensarci oggi sarebbe potuta essere molto più inquietante della morte in persona!

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  12. Ricordo un anno da Zorro, con spadina flessibile, ed un anno da Peter Pan, ma non amavo molto il carnevale così lasciai perdere da subito...

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  13. I festeggiamenti tipo carnevale, capodanno fino ad arrivare alle feste per i 18 anni (un compleanno come un altro, "razzo" cambia da quello prima e da quello dopo) mi hanno progressivamente infastidito, messo a disagio e alimentato la mia misantropia latente.

    Fatta questa gioisa premessa ho progressivamente rimosso tutto di quelle maledette feste senza fonzies e a base di amarissima aranciata. Ricordo solo un costume dei M.A.S.K. che non impersonava un personaggio specifico ma semplicemente era un costume con una maschera che richiamava il logo del cartone.

    Tra qualche settimana dovrò andare a una festa a tema maschera veneziana per i 40 anni di un amico. Non ho ancora deciso cosa fare, probabilmente mi troverò un tricorno, la maschera da dottore e un mantello... poi posso sempre mettere la felpa di Soundwave e perdere l'amico.

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  14. Amavo le pistole da bambino, quindi ero sempre il cowboy con due pistole fucile e cappellaccio. Tocco di classe era la barba nera fatta con il tappo di sughero nero sul viso. Bruschette come non ci fosse un domani.

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  15. Anch'io traumatizzato da Pierrot, la seconda e ultima volta che mia madre ha avuto voce in capitolo in qualcosa che mi riguardasse:

    - trucco da trans di san paulo del 1983 ad opera della cuginetta più grande

    - costume bianco floscio/moscio con zuccotto nero che in confronto pulcinella ha l'Hulkbuster

    - lacrimona d'ordinanza che manco la soddisfazione di sembrare un gangsta...

    Bruttecosesignoramia!

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  16. Purtroppamente io essendo femmina subii il lavaggio del cervello e dai 4 ai 10 anni mi toccarono sempre costumi da fatina/principessa (una volta principessa araba, 'che all'epoca non c'erano Salveenee e i terroristi)/bambolina ottocentesca. Il costume da bambola di porcellana ottocentesca con crinolina e ombrellino di pizzo costava 184mila vecchie lire, cifra ridicola, ma io ruppi i cabbasisi a mio padre finche' il pover'uomo non cedette. Ovviamente la gonna si strappo' e l'ombrellino venne stortato da uso improprio (come arma era l'ideale) durante i primi 20 minuti della festa in costume dell'oratorio, noto ambiente violento... Mio padre non mi ha mai perdonato.
    Centoottantaquattromilalire, ca**o.

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  17. Diamine che ricordi!
    Mio padre nel tempo libero si dedicava alla sartoria quindi, ad ogni carnevale, ci creava i costumi.
    Se devo sceglierne uno tra i tanti direi Pidge di Voltron...nostalgia Canalis proprio! :D

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  18. Diamine che ricordi!
    Mio padre nel tempo libero si dedicava alla sartoria quindi, ad ogni carnevale, ci creava i costumi.
    Se devo sceglierne uno tra i tanti direi Pidge di Voltron...nostalgia Canalis proprio! :D

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  19. ebbene sì, anche io sono stato zorrizzato per quattro anni di scuola elementare, anche se il mio costume era più (ahime) simile alla versione da smidollato "Don Diego", tutto pizzi di orripilante tessuto sintetico e merletti (pure sintetici)...e si finiva in quella festa da sabato a scuola, tra ussari, fatine, Caterine de' Medici, Candy Candy e gli immancabili Superman, Goldrake ed Actarus (spesso fatti in casa)

    ...ma il baffetto con la matita, no! sempre rifiutato!!!! unico momento d'orgoglione!!!

    Poi, a 9 anni e in quinta, essendo ormai piccolo il costume da Zorro (ovviamente ceduto a cugino d'età inferiore) optai per un vestito da Ufficiale Nordista...
    e poi finì tutto e mi ritrovai, anni e anni dopo, a riciclare il camisaccio della marina militare come costume di carnevale...con effetto patetico.

    Tragico ricordo è quello di mio fratello che - a soli 4 anni - si opponeva con tutte le forze all'imposizione del costume da Pierrot, purtroppo soccombendo...

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  20. Ebbene sì, ammetto che almeno una volta mi sono vestito da Zorro pure io.

    Ma poi il lampo di genio di mia mamma che essendo sarta e vedendo la mia fissa per il cartone decise di cucirmi un costume da GOLDRAKE customizzato!!!
    Ho pure la foto da qualche parte...
    E come si può notare dal mio avatar, la cosa ha lasciato il (buon) segno! ;-)

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  21. Alle elementari, vestito da Agente J di Men in Black (il film era appena uscito), con tanto di fondotinta pesante rubato alla zia per fare più Will Smith,assieme ad un amico che faceva K. Ammetto di avere ricordi vaghi del pomeriggio in questione, ma ricordo che andavamo in giro a cercare alieni, a sparare alle principesse con le pistole giocattolo e a sparaflashare la gente con degli aggeggini inguardabili che ci eravamo costruiti gonfi di orgoglio la sera prima!

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  22. 19 anni. Costume da Topolino fatto in casa. Pantaloncini in stoffa rossa che si strappano al primo piegamento. Tutta la parata dei carri del mio oratorio col culo di fuori.

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  23. Zorro:fatto. Sceriffo:fatto. Chirurgo in sala operatoria:fatto. Comunque, rivelo che da qualche tempo mi è presa la miania di recuperare le avventure del vecchio Zorro della Disney di fine anni cinquanta (interpretato da Guy Williams, che in realtà si chiamava Armando Catalano e aveva origini siciliane), e non era affatto male. Ah, ma che carino che era il piccolo SandoApreda?

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  24. Da piccola indossavo splendidi costumi cuciti in casa perché mia mamma era bravissima a cucire, mica quelle cineserie dei negozi di giocattoli che costano pure una barbarita'. Però il travestimento che ricordo con più piacere risale a quando ero già grandicella: per andare a una festa a tema sul cinema mi vestii come Madonna in "Cercasi Susan disperatamente". Avevo già il chiodo, i leggings, il body a balconcino e gli stivaletti col tacco, dovetti solo acquistare i guantini di pizzo, un maglioncino traforato, del pizzo per farmi il fiocco in testa e gli orecchini a croce; questi furono una croce davvero perché era passato qualche anno dal film e quindi non erano più di moda, alla fine li trovai a Milano da uno dei tanti venditori di chincaglierie della stazione centrale.

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  25. Un anno ai tempi dell'Università, mi sono presentato ad una festa in maschera rigorosamente anni 70 assieme ad un amico vestiti come nella festa in maschera di Eyes wide shut. Per protesta, ma piu probabilmente perché eravamo due gran pirla.. La festa era in una casa isolata in campagna. A vederci salire per la strada nel buio conciati in quel modo è venuto un colpo a tutti. Mancava poco che ci menassero. Ah, alla festa non conoscevamo quasi nessuno. Per la serie facciamoci degli amici..

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  26. Avevo un fantastico costume di Actarus che avrei volentieri indossato fino a 20 anni, ogni tanti qualche pezzo salta fuori dall'armadio!

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  27. in ordine sparso:
    Pierrot (sono riuscito a farmi rovinare pure io, evidentemente la moda non era passata a fine anni 80)
    Melanzana
    Gatto Mamone
    Spaziale (fatto da mia nonna con un tessuto plasticoso che sembrava una tuta per dimagrire... mezzo una volta e ci nuotavo lì dentro!)
    Hulk Hogan (con tanto di parrucca e baffi biondi fatti con un imprecisato materiale)
    Michelangelo delle Tartarughe Ninja (il mio preferito :D )
    Paperino (fatto da mia mamma)
    Dalmata (era il periodo in cui rieditarono nei cinema La Carica dei 101)

    Fortunatamente mai Zorro, ma Pierrot sì sigh... avevo nemmeno un anno (sono di ottobre!), non ho potuto oppormi!

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  28. Da buon figlio degli Anni Settanta ho avuto anche io l'infanzia dominata dal nero mantello "zorresco", gli occhi celati dall'odiosa mascherina che avrebbe dovuto donare una segreta identità, ma che al massimo mi assimilava a un procione preso a cazzotti! La rivincita l'ho avuta qualche anno dopo, quando mi sono infilato in una tuta bianca con una maschera antigas a coprire il volto e giravo per le strade fingendo che un virus terribile fosse sfuggito dal solito laboratorio di imbranati! Che bei ricordi... o forse no?

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  29. Otto anni, vestito da Paperino (Zorro m'è toccato a quattro anni), ero invitato ad una festa ma prima avevo l'appuntamento dall'oculista (mi pare). Un'oretta buona in sala d'attesa con addosso la marinaretta di Paperino e la calzamaglia gialla nascosta dai pantaloni. Mi sentivo vagamente imbecille, non so perché.

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    1. hahahaha scusa senza offesa ma come si suol dire "rido con te e non di te".
      Racconto stupendo

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  30. Il travestimento a Carnevale per me è esistito praticamente solo alle elementari

    Anche per motivi di età, che mi ha portato a sciropparmi
    tutti i seventies, la mia massima aspirazione, lo confesso,
    era di assumere sembianze zorriformi (tutta colpa di Guy Williams e le sue pinne in collina con doppio fulmine Mazinga-style)

    Sostanzialmente mi sono diviso tra due spadaccini, "il cavaliere nero" e un altrettanto classico D'Artagnan

    La molla era poter sfidare gli altri bimbi a duello (e rimediare solenni frustate sul dorso delle mani, mica c'era l'elsa laser di serie allora)

    Iper-omologato dunque, ma nella mia scuola almeno non c'era una presenza di Zorri così schiacciante...

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  31. Con grande gioia posso dire che verso i 5/6 anni il mio costume di carnevale era questo:
    http://www.robozzy.com/carnevale/mazingaz_costume.jpg
    Mazinga Z!!! Comperatomi dai miei che fecero in fretta a pentirsene perchè lo adoravo :-)

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  32. Denis StayRock Fermani6 febbraio 2016 alle ore 15:42

    Personalmente non ricordo bene la cronologia dei miei passati costumi di carnevale, ma ricordo come primo (forse) uno da cowboy, perché le 2 colt e il cinturone pendulo fanno sempre scena. Prosegui la carriera con un moschettiere ('na specie, insomma), e coi miei 2 costumi preferiti.
    Uomo Ragno: in pratica un pigiama rosso e blu, con una passamontagna da rapinatore cosplayer.

    Dulcis in fundo, Uomo Tigre! Con un simpatico maglioncino color carne, con fisicità bresslerosa ricamata sopra, per non ammalarsi il giorno dopo. Mantello tigrato e maschera, of course.
    Diciamo che tecnicamente era il Tiger Mask mark II, ma sempre uberfigo.
    Agevolo una diapositiva, non del sottoscritto perché la mia roba d'infanzia è rimasta a casa dei miei, ma costume orgogliosamente indossato dal mio nipotino 4enne!

    https://picoolio.net/image/IIa3
    https://picoolio.net/image/IIaI

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  33. Ricordo ai tempi delle medie un costume da Turtles,Michelangelo,il mio preferito,che mia nonna ha dovuto ingrandire perché era un po' piccolo..
    E due o tre anni fa da... Sith Lord ovviamente,non avevo gli occhi gialli perché non ho cercato seriamente le lenti colorate ma facevo un figurone!

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  34. In tutti i carnevali della mia infanzia (metà anni novanta) esibivo orgogliosamente un costume da Zorro.
    Probabilmente le repliche su Solletico de "La spada di Zorro" mi hanno plagiato, però ancora oggi apprezzo molto la figura del latifondista ispano-messicano anarcoide.

    Foto non ne voglio postare, ho molti zii-frato-cugini che guardandole mi hanno detto: "Ma quant'eri bellino da piccolo, come mai hai questa faccia adesso?"

    La crudeltà.

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  35. Come non citare un fenomenale Roger Rabbit alle elementari!

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  36. Il costume da Zorro l'ho portato, è ovvio, negli anni' 70 era come fare il militare, ci dovevi passare per forza. Ricordo a una festa un compagno di scuola, oltretutto un po' sovrappeso che, per distinguersi, aveva un costume che avrebbe dovuto essere (credo) Napoleone, ma per via della giubba lunga e delle braghe bianche infilate negli stivali, nonchè del fisico del tizio, tutti interpretammo come Sergente Garcia...
    Da adolescente invece, a una festa della V ginnasio, reperita chissà come una vera bombetta, i miei pensavano volessi fare l'inglese, tipo Sordi in Fumo di Londra, ma con semplici pantaloni e camicia bianche, più preistoriche bretelle e un po' di trucco, mi presentai come Alex di Arancia Meccanica, completo di spranga (un vero tubo di metallo). Un successone! Dovevo spiegare a tutti chi ero. Quanta ignoranza c'è al mondo!

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  37. Io il carnevale lo detesro più di chiunque altro. Sono nata tra qualche gg quindi tutte le mie feste di compleanno (con la amica-compagna febbre di compleanno) fino a una certa età sono state in maschera. Indiana dell'india, pagliaccio e zorro. Che sfigata...
    Mai più travestita (se si escludono i 10 anni di teatro)

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  38. la zorritudine colpì anche me alle elementari (e io ho diciotto anni, quindi potete intendere cosa esso comporti) per fortuna poi ci fu il salto di qualità, arrivando allo Spiderman mezzo tarocco, il cowboy quando andai all'asilo, mentre l'ultimo costume fu il ninja pezzotto e scappato di casa, ma cacchio se mi sentivo figo con la katana di plastica tossica.

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  39. Orgoglioso spiderman saltavo tra i banchi sparando ragnatele invisibili e cospargendo i muri di piedate e orme indelebili .

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  41. Il Carnevale mi ha divertito fino alle scuole medie per poi piano piano perdere d'interesse.
    E con costumi non mi è andata male: Goldrake, i primi anni, fino a 6 anni, per poi passare a Capitan Harlock e per finire ad um modesto e generico pirata. Alla scuola media, niente più costumi ché son robe da bambini, solo armati con schiuma da barba e clava di platica (aveva un nome specifico che ora non ricordo), novelli Alex & Drughi di Arancia Meccannica al latte scremato, andavamo ai corsi mascherati del Carnevalie nel centro storico di Montevarchi per scrontrarci con amici e rivali, riempendoli o esseri riempiti di schiuma.

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  42. Fino a 8 anni i era mia madre a decidere come vestirmi, indovina un po? Zorro! Bravi! :( a parte a 4 anni che mi ha vestito da puffo :((
    Dagli 8 ai 12 anni via di ninja (era periodo) poi dai 12 ai 16 anni da soldato con tanto di elmetto e mimetica con stelle sul colletto (si era prestata da un maresciallo amico di mio padre :DD) e armato di MP5 da soft air... quando me sono divertito a impallinare la gente :DDD
    Dopo i 16 anni con i miei amici ci siamo vestiti di qualunque cosa, una volta mi sono travestito da frigorifero, birre incluse, un successone :DDD

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  43. Più che traumatizzato sono ancora incavolato nero per quell'infame costume da moschettiere ereditato da mio fratello e imposto a forza come se fosse stata la cosa più figa dell'universo quando in realtà era una cosa di una bruttezza infinita: ricordo ancora all'asilo gli altri bambini con costumi esagerati, uno vestito come Spiderman (!), un altro come il Grande Mazinga e io, povero scemo, come un D'Artagnan qualsiasi, mamma mia che tristezza quella casacca rossa, era triste pure la spada di plastica con l'impugnatura dorata e un diamante plasticoso incastonato in fondo al manico... ancora oggi mi ribolle il sangue quando ci penso (forse ribollirà pure al buon Dumas, chissà...) giuro che mai e poi mai mio figlio dovrà sottoporsi a un simile scempio :D , e il bello è che ho continuato a chiedere il costume di Spiderman per anni e... ciccia. Poi uno si chiede perchè ci sono quarantenni che a Halloween se ne vanno in giro con un costume di Batman fatto con parti comprate un po' su internet e un po' alla Decathlon! :D

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  44. fondamentalmente detesto il carnevale, i miei mi facevano sempre fare i costumi da mia nonna mentre la mia amica faceva il cosplay di pritigen il cigno. invidia. sgrunt.

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  45. Odiato da sempre il carnevale e odiavo anche io, classe 74, quelle orde di zorro più o meno uguali con le maschere tutte uguali . Un anno decisi per il cow boy, l'unico anno che usai un costume. un gilet fatto da mia madre e poi pantalone e camicia a quadri con cappello di cartone.
    Dall'anno successivo poi (ero in terza o quarta elementare) nulla. sperando passasse presto quel periodo di merda fatto di attentati per strada di bombolette di schiuma (e va beh) ma qualche criminale usava direttamente colore spray bianco (bastardi). grazie alla abilità ninja e al percorso alternativo di soli 2000km in più, del quartiere sono passato indenne da quel periodo dell'anno di terrore. Altro che "Guerrieri della notte"...

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  47. Sempre stati belli i miei Carnevali, a parte quello in cui alle superiori mi hanno tirato addosso un uovo così, per sfizio.
    Tutti i miei costumi li faceva (davvero bene) mia madre con la macchina da cucire.
    Nel tempo sono stato Arlecchino, Batman, il Blue Ranger, il Green Ranger e... Zorro.
    Sì, anche io una volta mi sono vestito da Zorro.
    Che volete farci, erano i tempi in cui Raiuno mandava a ripetizione la serie del 1990 nella quale sono comparsi anche André the Giant, Roddy Piper e Jesse Ventura.

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  48. In Ordine sparso

    Rockfeller (il corvo, mon il multimlionario)
    Tartaruga Ninja
    Milord di Sailor Moon
    e.......(rullo di tamburi) JEEG! (maschera di plastica ma tutto il resto fatto rigorosamente a mano da mia Zia)

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  49. Ricordo quando a sette anni mi vestii da Uomo Tigre, rubando il vestito a mio fratello più grande.
    Quel periodo andavano di moda i costumi da Wrestler, tra i marmocchi c'erano un sacco di Hulk Hogan. Quel giorno giocammo a fare alla lotta. La maestra ci beccò e ci punì assegnandoci i compiti il giorno di carnevale...
    Questa storia fa schifo, ma almeno posso che per un attimo sono stato l'Uomo Tigre!

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  50. Mai stato Zorro, ma devo drecuperare una fantastica foto nella quale sono mascherato da coniglio...... Una tenera pallina di pelo bianco con le orecchie :-)

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  51. Quando sull'Uomo Ragno esordì l'Hobgoblin ero andato in fissa col personaggio, così mia madre mi fece il costume con mantello e tutto (ricordo che andammo a cercare il tessuto arancione al mercato e lo trovammo di tipo sintetico, lucido). Il tutto completato da una calzamaglia pesante blu e da un paio di guanti per lavare i piatti arancioni (perfetti per il ruolo) er fighissimo. L'unica pecca è che purtroppo non trovammo la maschera giusta, quindi ero un "Hobgoblin Unmasked", però avevo il borsello a tracolla pieno di petardi e bombette fumogene colorate per fare le Bombe Zucca XD
    Fu un gran carnevale, grazie mamma ;)

    PS = Da piccolissimo pure il mio primo costume fu quello di Zorro.

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  52. Zorro mai coperto,negli anni delle elementari/medie grazie a mia mamma che cuciva i costumi sono stato il Tulipano nero,Superman,ovviamente un cowboy e poi il costume più figo,fatto con un tessuto metallico/luccicante da cavaliere medioevale,con tanto di celata..al secondo anno upgradato con una katana portata sulle spalle;ero in fissa per i ninja e mi sentivo un po' Lupo Solitario.
    Poi anch'io da capo scout mi sono vestito da Man in Black,Gandalf,Aragorn, barone di Munchausen,un professore di Hogwarts di nome Henry Pym (don't ask) e pure Darth Vader..

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  53. Dopo vari smaremmamenti e divagazioni varie riguardanti la fisica quantistica e Ortone e i Chi, (Chi?), sono ufficialmente un amico dell'Antro.

    Posso definirmi antrista? Non ditemi no, il no mi rattrista.

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  56. Da pesce, per gli dei. A sei anni, fra tutte le fatine/principessine mini Sans Stark in miniatura, mia madre mi comprò un costume da pesce (molto Tully anche quello, in verità). Fu orribile.
    L'anno dopo li fregai tutti e decisi di vestirmi da Robin Hood. "Ma non è da femmina!" "Fottesega"

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  57. Circa 90-93, vestito da Doraemon fatto in casa e l'anno dopo da juke box.. Ora mi spiegò molte cose.

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  58. Si… Da bambino ho alternato 'Zorro' e 'Lo sceriffo' a lungo… ma tutto finì presto. Probabilmente ho qualche foto in giro. Ho recuperato soltanto questa… l'ultimo carnevale frequentato, da adulto, nei primi anni 90. Era una cena di lavoro. Il vampirl… ehm… il vampiro…https://www.flickr.com/photos/50504573@N00/396028684/sizes/l

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  59. ricordo un costume da Skeletor originale non fatto in casa con tanto di maschera. Costume durato un anno perchè con esso davano una spada di plastica piuttosto grande che io usavo a mo' di randello a scuola e mio madre sequestrò tutto. Poi ho un vago ricordo di un costume da uomo ragno. Sicuramente negli anni successivi ci furono un costume di Hulk fatto in casa pieno di gommapiuma che sembravo più l'omino michelin verde che Banner. Infine un costume da acchiappafantasmi che visto oggi sembro un derrattizzatore, ahhahahaaahaah. Poi giungiamo alle feste universitarie fiorentine e là c'è un po' di tutto. Il massimo credo una sera che in 6 ci vestimmo tutti da armata rossa e io sfoggiai il mio colbacco comprato a mosca con una falce e martello enorme che pesava un quintale

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  60. due ricordi su tutti (oltre ai mascheramenti da Zorro e cowboy):
    1 un anno tutta la maestra decise di far vestire tutti i maschietti da donna e le femminucce da uomo... avendo fatto le elementari dalle SUORE evidentemente erano TRANSGENDER...
    2 un anno avevo comprato una bellissima maschera da diavolo (che con le SUORE c'azzeccava proprio bene). Carnevale passato a letto con febbrone equino e maschera dismessa tristemente :-(

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  61. due ricordi su tutti (oltre ai mascheramenti da Zorro e cowboy):
    1 un anno tutta la maestra decise di far vestire tutti i maschietti da donna e le femminucce da uomo... avendo fatto le elementari dalle SUORE evidentemente erano TRANSGENDER...
    2 un anno avevo comprato una bellissima maschera da diavolo (che con le SUORE c'azzeccava proprio bene). Carnevale passato a letto con febbrone equino e maschera dismessa tristemente :-(

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  62. Da bambino ricordo solo travestimenti da pagliaccetto, moschettiere e ninja con spada di plastica fosforescente; per fortuna nessuno Zorro, Zborro o Zorry Kid.
    Dato che ero asociale già allora ben presto smisi di interessarmi alle mascherine... anche se circa 15 anni dopo, attorno ai primi anni Duemila, venni iniziato al cosplay; e così ancora per un po' di anni continuai a vestirmi da buffone, solo meno omologato.

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    1. Facciamo circa 10 anni dopo, non sono così vecchio dopotutto...

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  63. Io, che di anni ne ho 19, ammetto spavaldamente di essere stato, negli anni teneri, uno Zorro volontario e irriducibile.
    Il mio Zorro però era abbastanza galeotto, con il mantello di Batman e, oltre all'immancabile spadina, una revolver che sparava piccole ventose di gomma.

    Più avanti negli anni avrei sfoggiato: una tenuta da centurione romano, il costume di Scorpion in coppia con un amico vestito da Sub Zero, un "beta testing" del cosplay di Porco Rosso (successivamente portato in fiera), che mannaggia al demonio avrò dovuto spiegarlo 30 volte, e durante il mio ultimo carnevale, ai tempi delle scuole medie, quando ormai tutti erano punk o prostitute, il Biondo de "Il buono, il brutto e il cattivo", con tanto di rivoltella a salve che era una sciccheria.

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  64. Io ricordo questi travestimenti:
    Mazinga Z (vestito fatto all'asilo con carta colorata + maschera di plastica)
    Cowboy (classico costume casalingo + pistola e cappello)
    Zorro (quasi sicuro)

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  65. La storia inizia in una siepe. No, come ci sei finito in una siepe dopo un scontro tra bande di undicenni è una storia che devi proprio raccontare. No, che poi, cioè, questo è il 1996, piccola, e non concede sconti.

    Te la ricordi con un’aura mitica… ‘sta storia dico… Tipo, ecco, quando Darkwing Dcuk diceva “dacci addosso Duck!” o “Io sono il colesterolo che ti ostruisce le arterie”, no, in effetti questa ti fa ancora paura oggi… Beh, ecco, il concetto comunque è quello..

    Tutto nasce per una questione in sospeso. Ti ricordi bene del pallone di spugna e i problemi che poteva causare a gioco fermo. Da cosa nasce cosa e dalle piccole cose nascono i grandi conflitti. La sfida della quinta a contro la quinta b ti si è spostata in un attimo dal campo quinte al gran carnevale.

    Se non lo sai, lo sappilo, che il gran carnevale era principalmente l’occasione per risolvere le questioni a suon di bombolette di schiuma. Che poi ci tornavi a casa in condizioni da pietà e tua madre pensava che forse il secondo figlio gli verrà meno scemo.

    Appuntamento all’incrocio della Pina, sabato ore 17:00. Che era il compleanno del Màic e quindi c’avevate la squadra organizzata e armata di tutto punto e in libera uscita. C’avevi già pronta non una ma tre bombolette. La più grande in mano ancora tappata ma che continuavi a scuotere. TikeTikeTikeTike. Poi due piccole nelle tasche davanti come John Wayne. Che manco sapevi chi era ma già ti sentivi un fichissimo. Quelle e due goladeor alla cocacola, toh buttate lì giuso perchè il negoziante, che era un pezzente, ti ci aveva dato il resto in caramelle.

    Poi arrivano quelli della quinta bi. Voi eravate in cinque. Loro solo in tre. Era fatta. Nella via senti ormai solo il TikeTikeTikeTike delle bombolette. Al rintocco del campanile si sarebbe scatenato l’inferno.

    Ma ecco l’imprevisto. Dall’angolo non ti escono mica dei ragazzi tutti con le tute in acetato. Saranno una decina. Li riconosci che sai che a carnevale c’è il grande torneo di calcio “ànder quattordici” che ci partecipano da tutto il mondo. Vabbè la metà di questi “ànder quattordici” c’aveva la barba e un paio di loro erano già padri. Che poi non sai se era vero ma te la ricordi così: che questi c’avevano l’effetto di armata di Skeletor contro di te che al massimo massimo eri Orko dei Masters…

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    1. Il duello di schiuma non poteva partire in quelle condizioni. Poi la banda in acetato si stava avvicinando minacciosamente. In quei pochi minuti che ti stavi chiedendo con i tuoi amici chi diavolo potevano essere e PAM! Partono le ipotesi più disparate. Comunque la più gettonata rimane che era la nazionale valdostana. Famosa nel mondo per il gioco violento, il formaggio coi buchi e l’allevamento intensivo di canguri. Che mica ce l’avevi l’internet, ma la voce veniva sparsa da cuggino in amico e così via..

      Allora al Samu ci viene la grande idea. “Uniamo e forze e scalciamoli a calci nei culi!”. E poi ci parte un discorso del film dei Goonies “La prossima volta che vedrai il cielo, sarà quello di un'altra città. La prossima volta che farai un esame, lo farai in un'altra scuola. I nostri genitori hanno sempre fatto quello che è giusto per noi. Ma adesso devono fare quello che è giusto per loro. Perché è il loro momento, lassù. Ma qua sotto è il nostro momento. È il nostro momento qua sotto. E finirà tutto nell'istante in cui salteremo dentro questo secchio.”

      Che poi in realtà non ha fato in tempo a dirci “Uniamo le forze”, o gonfiarsi con la pompetta la linguetta delle –fantastiche- Reebok Pump, che già era stato crocchiato di brutto dalle mazze in plastica dello squadrone del futbòll. Ma così forte che ci hai pure visto i fumetti con lo SDENG! e lo SBANG! Tipo il Batman di Adam West.

      Infatti mica eravate fichi tipo i Goonies ma avevate al massimo l'aspetto dei secondi arrivata al campionato condominale di sputo di Brooklyn. Hai presente gli "Intoccabili" ecco... Non quelli che c'hanno le scarpe bicolore, dici, ma quelli con le Bmx col savapalle sulla canna...

      Non ci provi nemmeno a spiegare come come le mazze in realtà siano state vietate dalla convenzione della Ginevra: la maestra della quinta bi che se te le vedeva te le ritirava e ti ci metteva la nota sul diario e casa poi ti crocchiavano per bene che oltre a disobbedire c’avevi speso un sacco di lire in boiate. E allora ti tocca scappare come tutti gli altri. E la storia finisce all’inizio con te nella siepe, in silenzio e il Màic arrampicato sulla statua del Cecco Beppe, come una vedetta da libro Cuore, ma di quell’altra squadra.

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  66. Io ancora ricordo ai tempi dell'asilo mi travestirono da grappolo d'uva... dovrei ancora avere la foto da qualche parte. Praticamente con della cartapesta marrone mi avevano fatto il raspo e sul davanti mi avevano attaccato dei palloncini verdi... lo adoravo.

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  67. Il primo costume soltanto mio e non riciclato da cugini e parenti (superman su tutti che sembrava più un pigiama ma vabbe e pure l'indiano) di cui abbia memoria è WOLVERINE quello giallo e nero per capirci, in un materiale che sotto il sole beh ricordo ancora il caldo atroce.

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  68. Il carnevale, sebbene ad un passo da Putignano, non ha mai rappresentato una festività di particolare richiamo..per lo meno in fase adolescenza, però. C'è un Però.
    Ricordo 3 fasi:
    Arlecchino,Indiano,Punk! sono dell'83!
    Il primo lo ricordo perché ancora impresso il profumo "psycho/jappo/plastico" del costumino, proprio simile a quello dei joystick atari2600-scuole elementari; il secondo perché,dopo aver "furbescamente" prelevato denari dai portafogli di casa (ovunque e di chiunque,animale) acquistai una maschera da Indiano "adulto" parecchio suggestiva con cui innestavo incubi nelle menti dei cuginetti più piccoli (che ci devo fare...i cuginetti/fratelli + grandi lo avevano fatto con me...ergo rigirai la fettina di torta per portare aventi le tradizioni)...
    il terzo invece lo ricordo distintamente: carnevale, festa in maschera catechismo (non è un ossimoro lol)...momento di pausa, tutti seduti a gambe incrociati durante la ricreazione(mangiare un panino farcito con chissà con cosa)....non vuoi che mi cade un tricheco addosso e finisco con frattura e frattura multipla ad ambo le braccia?
    Ero vestito da punk...
    il fratellone, e non solo il mio, ci dopavono di "guerrieri della notte, Classe 1999 e tante altre robe spettacolose"...ero punk:D

    Divagamento a parte, questo spazio web è davvero ancestrale. Un meraviglioso ticket per il limbo della nostra coscienza. Non tutto, ma gran parte.
    Stima Apreda!
    saluti
    Ps: probabilmente sarà il mio II°o o III°o messaggio da loggato..poco importa.

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  69. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  70. Ricordo 3 costumi della mia fanciullezza in particolar maniera in ordine cronologico:

    Topolino (ver. ultraPdf) - aveva colpito la mia attenzione per il suo abbigliamento particolare, frak, fascia fucsia alla vita, papillon e scarpe da tennis giganti ai piedi. Quello al centro dell'immagine qui sotto.
    http://4.bp.blogspot.com/-qpKuR2GW2gA/UasG4dtj9rI/AAAAAAAAHb0/X5Dhs1db5S4/s1600/topolino+60+anni+brochure111.jpg

    Michelangelo TNMT - non con i costumi pacchi da cartoleria, una roba tanto bella che mi rode non poco che questo costume sia stato prestato (e irrimediabilmente danneggiato dai cuggini più piccoli) "mio cuggino! mio cuggino!" (cit.)

    Alto ufficiale della USNavy - non so perché ma ad un certo punto della mia giovinezza mi ero fissato con la carriera militare (poi però m'è passata).

    Tutti li ricordo con affetto perché mai nessun costume è stato comperato. Mia madre e mia zia me li hanno studiati, disegnati e realizzati tutti a mano (gadget compresi) passando innumerevoli serate e alcune nottate a lavorarci. Durante la loro realizzazione mi permisero di osservale (sperando che gli anni seguenti scegliessi qualcosa di più easy? Boh?) quindi li ricordo come più "sofferti" e senza dubbio come enormi gesti di amore da parte loro.

    "Mai / mai / scorderai / l'attimo, la terra che tremò / l'aria, s'incendiò / e poi silenzio[...]"

    ...praticamente questi versi descrivono perfettamente le fasi in cui tiravano giù nomi (di Santi e Santissimi) quando qualcosa andava storto. :D

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  71. Ho sempre amato tantissimo il carnevale. Sono passata per il classicissimo Pierrot, il coniglio, la diavoletta, la Fragola, la Strega e da adulta mi sono pure fatta l'Armatura di Andromeda con la cartapesta.
    Un po' di foto :)
    https://scontent-ams2-1.xx.fbcdn.net/hphotos-xaf1/v/t1.0-9/529834_10200717367400425_1778973945_n.jpg?oh=86b40f3e3f5527595c0f0b3cb03ac199&oe=57712FBE
    https://scontent-ams2-1.xx.fbcdn.net/hphotos-prn2/v/t1.0-9/559673_10200717368520453_578297304_n.jpg?oh=637099e62d88d4e7dad0352143d3286a&oe=5733C98B
    https://scontent-ams2-1.xx.fbcdn.net/hphotos-prn2/v/t1.0-9/225148_10200717367440426_1185976682_n.jpg?oh=ae18bc2e42fdb96713fd0305280adb77&oe=572A152A
    https://scontent-ams2-1.xx.fbcdn.net/hphotos-xfa1/v/t1.0-9/485097_10200717371360524_2074523892_n.jpg?oh=88bfd6a3761f4d19bd5ae98dd258af20&oe=57319F33

    Mi manca quella di Andromeda purtroppo...

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  72. Non ho mai sopportato il carnevale e le feste in maschera in generale. Alle elementari ricordo parecchi zorro, cowboy e principesse mentre io spaziavo da un vestito da maga ad uno da Arlecchino, passando per un banallissimo costume da fantasma ricavato da un vecchio lenzuolo. Tutti costumi cuciti alla meglio in casa of course.

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  73. Mannaggia, vedo solo ora ...
    Da qualche parte ho una polaroid che qui avrebbe sommato il post: io vestita da fatina azzurra (abito da damigella di un previo matrimonio e cono in cartoncino fatto e decorato da mia madre) e mia sorella minore da Zorro!! Una gnappettina tutta cappello e pizzetto.
    Stasera la cerco ...
    lagrimenapuletane

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