Questo piccolo grande terrore (Saturday night sondaggismo)

In questo sondaggismo di avvicinamento ad Allouino, e prima del vero sondaggismo di Allouino di sabato prossimo, si parla di fobie. Tutti noi ce ne portiamo dietro un certo numero, così, per risultare più complicati e rendere più difficile la nostra pacifica esistenza su questo corpo astronomico volgamente noto come Terra (tra parentesi: che nome terra terra per un pianeta). Oggi vi tocca sceglierne una, e una soltanto: qual è la piccola cosa, fondamentalmente innocua (come il pianeta Terra, del resto) che vi terrorizza? Qual è la vostra piccola, grande fobia? [...]

Potresti prendere alla lettera il tema di questo sondaggismo e rispondere "quei fottuti ragni di melma!", ma a) di quello hai già parlato, nell'angosciante racconto del tuo scontro all'ultimo salve con quel feroce mostro albino infernale (sort of), e b) comunque NON è quella la cosuccia che ti mette addosso più terrore. Uno dei tuoi incubi più ricorrenti ti vede alla guida di una macchina che non frena. Sarà il dazio da pagare per aver sprintato alla morte in tutti quei videogiochi di guida, fregandotene delle collisioni, o boh, qualcosa di più socialmente inquietante che ha a che fare col tuo subconscio, ma sono sogni che ti mettono addosso un terrore e un'angoscia e del panico assolutamente genuini. Enter: quella volta che ti è capitato davvero, con gran scialare di terrore, angoscia e panico reali.

Quaggiù, in Calabrifornia, la terra del sole e delle spiagge e delle belle donne a volte però coi baffi, non è facile essere sepolti da una montagna di neve. Beh, almeno se non abiti in Sila dalle parti di Asgard o sul maledetto Pollino. Però capita. E quando capita, ovviamente, per un po' si blocca tutto, in ossequio al vecchio adagio "La neve è bella, ma non siamo attrezzati", versione invernale di "Venezia è bella, ma non ci vivrei". Una volta, però, è capitato una sera che avevi portato fuori la tua futura compagna. In un ristorante sulle colline. Uscite, sono le 23 passate, sulla strada si è materializzata un sacco di neve pronta a trasformarsi in ghiaccio sotto le ruote della tua corsa-auto-dimmerda. Ah, il periglio, ah, il panico, ah, la necessità di tenerlo sotto controllo, ché mica puoi fare una figuradimmerda del genere ad uno dei primi appuntamenti. Ah, l'illuso. Risultato: potere frenante pari a zero, a ogni curva rischi di tirar dritto. Spoiler: siete arrivati sani e salvi giù in città, scendendo tipo in prima, in mezzo a una seminata di macchine finite fuori strada o schiantatesi sui muretti, ma è stata la mezz'ora più snervante che ti abbia mai visto aggrappato a uno sterzo. Eri, letteralmente, in preda al panico, e ne sei venuto fuori solo grazie alla voce di lei, che continuava a rassicurarti con frasi un po' improbabili tipo: "Non ti preoccupare, al massimo distruggiamo la macchina, ma andiamo troppo piano per farci male", e ovviamente grazie alla tua invidiabile preparazione teorica sul controsterzo, frutto di tutte quelle estenuanti sessioni di allenamento con i videogiochi di rally. 

E, niente, è una piccola cosa, appunto, ma assolutamente da piccoli brividi. Anche perché la temperatura era finita sotto lo zero, ahah. In compenso, dopo quella notte, hai smesso di sognarti così spesso alla guida di un'auto senza freni: a volte sogni direttamente quella gita nell'Islanda collinare calabrese, fai prima. 

Bene, deboscia: qual è la vostra piccola fobia? Non vale parlare di film che vi hanno fatto paura, qui si parla di cose reali. E sì, il mostro minaccioso che si nasconde nell'ombra del vostro armadio quando siete soli in casa è una cosa reale. Vale. Una sola scelta a testa, non rompete i maroni agli altri per le loro fobie (ognuno c'ha quelle che c'ha), chi vuole postare commenti anonimi e dimostrare al mondo di essere un analfabeta recidivo e liberamente perculabile può farlo (dice che con la psicologia inversa si hanno risultati migliori).
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Commenti

  1. Ho una paura folle delle cavallette.
    Da piccolo, in un negozio a Salerno, una cavalletta si posò sulla mia spalla.
    Io la guardai. Lei mi guardò. Lei fece "Cri". Io cominciai ad urlare.
    Da allora, appena vedo un insetto saltellante, mi paralizzo!

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    1. Un giorno entro in bagno in piena notte e trovo....questa:
      https://youtu.be/eaHfJ8Rym-g
      Da quel giorno copro lo spazzolino col coperchietto di plastica SEMPRE...

      Poi la fine la puoi immaginare
      http://win.clubminitalia.com/cavalletta-1.jpg
      http://win.clubminitalia.com/cavalletta-2.jpg
      http://win.clubminitalia.com/cavalletta-3.jpg

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  2. Sono grande, grosso, maggiorenne e vaccinato. E pure pieno di tatuaggi. Ma ogni volta che devo farmi una puntura me la faccio letteralmente addosso. E non sto esagerando, anzi... Ve la sto facendo più piccola di quella che è! Che sia per un esame del sangue, un vaccino anti influenzale o il richiamo dell'antitetanica, ogni volta vado in paranoia pura e do letteralmente di matto. Esempi? Eccone due a caso:
    - anno 2009, incidente d'auto. Una roba innocua ma la cintura mi comprimette i reni e mi fece urinare sangue. Una cosa "normale" dovuta all'impatto, ma all'ospedale mi hanno voluto fare un'ecografia all'addome. Pur di non farmi una semplice flebo di fisiologica, mi sono bevuto due litri d'acqua a canna senza vomitare! I dottori non ci volevano credere.
    - anno 2010, partita di calcetto e gamba rotta. Mi portano al pronto soccorso e pur di non farmi l'iniezione di antidolorifico mi sono fatto rimettere l'osso in asse a vivo! Due infermieri mi tenevano fermo al lettino e il medico manipolava la gamba. Un film di Eli Roth! Tralascio poi le sceneggiate e le minacce di morte a mia madre che (poverina...) doveva farmi ogni santo giorno le iniezioni di eparina sulla pancia...

    Sono un cretino, lo so.

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    1. Non ho idea del dolore che si provi a farsi rimettere dritto un osso senza anestesia ma a me hanno tolto metà unghia dell'alluce con il tronchesino senza anestesia ed è molto doloroso. Le punture di eparina me le sono fatte da solo quando mi ruppi un osso.

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    2. Riduzione di frattura senza antidolorifico... Zio, tu sei fuori come una veranda...

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    3. Condivido la stessa fobia e ho fatto il tatuatore: l'ago delle siringhe è un ago cavo e singolo, quello da tatuaggi è, invece, composto da due file (o più) di punte (sistemati in modi diversi) che vengono macchiate di colore e lo lasciano giù. Non sono cave ed entrano nella pelle per meno di 0,5 cm.

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    4. Beh, ne ho visti e ne vedo molti con i tuoi problemi (sono un infermiere, oramai con trenta e rotti anni di carriera...) e non vedo nulla di strano o di cui vergognarsi. Ti dirò che, essendo stato da piccolo un assiduo frequentatore di ospedali e sale operatorie per un importante problema cardiaco, decisi da subito di passare al lato oscuro... sindrome di Stoccolma ? C'é un effetto collaterale: provo quasi piacere quando, ogni sei mesi circa, mi 'auto-opero', ovviamente senza anestesia, un piccolo ricorrente problema ad un dito del piede...

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  3. Da piccolo mi tagliai (senza accorgermi di nulla) con un taglierino. Da allora ho la fobia del sangue :\

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  4. Posso rassicurarti che di strade di montagna in Islanda praticamente c'è poco e niente, c'è direttamente il ghiacciaio più grande d'Europa. La cosa strana in Islanda è attraversare dei ponti mono corsia il cui fondo sono griglie metalliche. Se schiacci il freno e la macchina non è perfettamente bilanciata nella frenata la probabilità di fare come in un flipper è altissima, sempre che i parapetti reggano.

    Le paure sono tante e, tolte quelle inconfessabili, non ho nulla di così specifico e/o irrazionale come insetti (verso cui provo un profondo disgusto e non paura). Forse la vera paura che mi assilla è perdere tempo dietro cose stupide e non fare quello che vorrei davvero, ma questa è più una certezza che una paura… ho paura che sia così.

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    1. Ho paura di aver paura di perdere tempo mi fa molto "Spingitori di spingitori di cavalieri" di Rieducational Channel!

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    2. Ho una paura agghiacciante dei centesimi, li butto , li regalo , li cancello dalla vista. O forse sarò allergico al nichel, mahhhhhh...

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  5. Bé, ma mi tocca riprenderti subito Doc, hai detto di scrivere di una nostra paura di una cosa "innocua", ma guidare una macchina che non frena non mi pare la cosa più innocua del mondo, cioè qualunque persona sana di mente avrebbe paura.
    La mia unica vera fobia irrazionale è quella verso i ragni. Gli insetti non mi danno nessun fastidio, mentre i ragni sì, vederne uno mi terrorizza. Ecco, diciamo che se fossi stato io il protagonista del racconto sul tuo incontro ravvicinato col facehugger cosentino avrei cercato di fare lo stesso, ma forse avrei finito con lo schiantarmi.

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  6. sicuramente, pur essendo grande e grosso, api, vespe, e qualsiasi altro insetto volante con colori a strisce.....terrore puro, e non so perchè, visto che non sono stato punto tante volte.... ma se ne vedo uno devo scappare

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  7. il vuoto. tipo che anche in fotografia. quando vai sull'internetto e ci sono le foto dei giovini in piedi sul Burj Khalifa o su un pilone del Golden Gate che si fanno il selfie ciaomammaguardacomesoninalto, ecco, distolgo lo sguardo dal monitor.

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  9. Io ho il terrore dei palloncini... sono delle fottute bombe senza timer che ti possono esplodere in faccia in ogni momento... come fanno a non farvi paura!? Stranamente questa fobia si applica solo ai palloncini di aria, perché quelli di elio non mi fanno effetto... sarà che me ne è esploso uno in faccia quando avevo tipo 5 anni.

    Un altra cosa le farfalle. Come fanno a piacere a tutti non lo so, sono dei mostri alati che svolazzano con quelle spatole di ali in giro per casa tua.

    E anche gli altri insetti, ma solo se sono più grandi di un certo tot.

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    1. Anche io non capisco come facciano a piacere alla gente. Forse non ne hanno mai vista una da vicino ma solo le ali. Comunque più che una paura degli insetti è un profondo disgusto, che si tramuta in paura se mi camminano addosso e sono più grandi di una formica.

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  10. o da piccolo, quando in una puntata di Quark con l'immortale Piero Angela disse che tra circa 4 miliardi di anni il sole sarebbe esploso carbonizzando tutti i pianeti del sistema solare Terra compresa, non ho dormito per una settimana. Attualmente sono i cani di grossa taglia...

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    1. E' bello sapere che non sono stato l' unico ad aver avuto la "Fobia Piero Angela", pensandoci adesso rido ma all' epoca del lancio della sonda Cassini ero sconvolto: "Cosa andate su Marte, dovete riparare il Sole!".

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  11. ho una paura fo@@uta dell'altezza, roba che già al 3° gradino di una scala mi paralizzo e comincio letteralmente a cacarmi nelle mutante, ma anche solo a guardare qualcuno che sta in posti in alto magari in bilico, film come the Walk per me sono veri e propri HORROR



    PS: piccola nota no non soffro di vertigini, non ho giramenti di testa o mancamenti mi cago semplicemente addosso, lo dico perché ogni volta che tratto l'argomento devo fare questa distinzione e la gente continua a non capire asd

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    1. fratello!! mi ricordo che una volta da teen ager provai incoscientemente a salire su una di quelle altalene di metallo delle giostre,urlai così forte che dovettero fermare la giostra e farmi scendere,gli insetti specialmente quelli volanti mi fanno semplicemente schifo,scappo via disgustato non impaurito,tranne vespe e api ovviamente per le quali provo il più reverenziale timore

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    2. @CX3200: idem, parola per parola. Le volte che mi sono spinto su torri/monumenti/cupole per poi trovarmi su esili e incerte scalette e balaustre sospese nel vuoto e non poter andare più avanti o indietro.
      Classica domanda: "che hai, ti gira la testa'"
      Risposta: "@秧§ $%&§çç!!!"

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  12. Da piccolo avevo una gran paura delle faine (nifitzafobia?), causata da una inquietante donnola impagliata che mio nonno teneva su un mobile. E poi mio padre aveva un disco di Zappa con una faina elettrica (Weasels ripped my flesh) che mi metteva i brividi...
    Superata l'infanzia, il mio incubo ricorrente e' diventato... dover tornare all'universita'! Brrr...

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  13. La cosa che piu' mi terrorizza sono i prelievi di sangue. Moriro' giovanissima perche' se mi ammalo non lo saprò! XD

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  14. Ma è sempre meglio la morte del prelievo di sangue non trovate? Io adoro dormire!

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  15. Non so se si possa definire piccola fobia, ma a detta di tutti è una stupidaggine impossibile a verificarsi.. comunque dite 'squalo!' quando sono nei pressi del mare e potrei restarci secco...

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  16. a parte la comunissima fobia di volare, che ho accettato e di cui non mi curo granchè (basta non volare, eh!), io sono famosa per la mia fobia delle FALENE e anche un po' delle farfalle (che tollero meglio). vedo che non sono sola e me ne rallegro.

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  17. Oddio, ne ho e ne ho avute troppe di strane per poterne sceglierne una senza grande sacrificio, ma c'è stato un periodo in cui mi prendevo davvero male immaginando che qualcuno mi lanciasse un squalo in camera mia mentre dormivo. Ché proprio perché è senz'acqua, sarà incazzato nero, no? Ma forse è una paura che alla fine riporta a quella mai domata per il buio e alle storture mentali che mi provoca.

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  18. Ragni più grossi di un centimetro(e fin qui tutto normale)
    Non soffro di vertigini, volo in aereo tranquillamente, faccio le montagne russe e sono stata in bilico sull'orlo del Grand Canyon con quattrocento metri di vuoto sotto senza fare una piega, MA divento una paraplegica a scendere le scale. Più sono ripide peggio è. Se poi sono a chiocciola mi prendono gli attacchi di panico. L'ultima memorabile l'ho fatta quest'anno, a Valencia, in ferie: andiamo a visitare una torre campanaria. Duecento e passa gradini di scala a chiocciola. Già in salita mi stava venendo l'ansia per la discesa, ma ad un certo punto la scala si restringe, i gradini si fanno più alti, la gente che scendeva incrociandomi aumentava...145 gradini CONTATI e ho mollato il colpo. Ho aspettato i miei amici seduta su un muretto a lato di un pianerottolo.
    Ah, e poi vabbèh, un po'di claustrofobia moderata.

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    1. Ho la tua stessa "paura" ma in piccolo.
      Salgo e scendo senza problemi ma devo stare concentratissimo e con lo sguardo fisso sugli scalini sennò temo sempre di inciampare/saltarne uno.
      A scuola durante l'intervallo ogni volta che salivo o scendevo al bar e incrociavo qualcuno per le scale era il dramma, mi sentivo salutare e dovevo alzare lo sguardo...tremendo xD

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  19. Io da piccolo avevo paura delle damigiane..tutt'ora a 37 anni non so dire il perché..

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  20. Ragni in primis, ma annessi insetti brutti seguono a ruota.
    E non ho bisogno di aggiungere altro ;__;

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  21. La mia paura più grande è di SOFFOCARE... non importa il medium, a mare, sottoterra, infilato di testa in un tombino... Ma mi cago troppo sotto. Per il resto mi estraggo i denti da solo se necessario, ma il soffocamento... scusate, vado a cambiare le mutande...

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  22. Io di solito non ho particolari paure... ma quando (molto raramente) non riesco a prendere sonno piano piano comincio a preoccuparmi (diminuendo quindi la possibilità di addormentarmi) in crescendo di cose assurde tipo l'eventualità di morire per monossido di carbonio (soprattutto quando dormo fuori casa in case o appartamenti in montagna) o il sentire chiaramente che qualcuno sta camminando nel giardino sulle foglie o cose del genere... la cosa aumenta man mano fino a livelli in cui rimango con gli occhi sbarrati fino all'alba (o più che addormentarmi svengo stremato).

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  23. Io ho una paura dannata delle dighe(HO DETTO DIGHE...)....
    persino vederle in fotografia mi terrorizza...
    forse perché appena ne vedo una immagino di trovarmi li' sotto mentre crolla e di venire travolto da un gigantesco muro d'acqua..
    mi dica dottore e' grave?

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  25. Palloncini. Quelli di gomma, vecchio modello. Quando ero molto piccola (tipo boh? Tre anni? Quattro?) tornai dalla fiera dei patroni della mia città con un bel palloncino azzurro e la notte restai nel lettone fra mamma e papà guardando il mio palloncino sospeso contro il soffitto.
    Ero felice.
    Durante la notte, però, il palloncino toccò la lampadina ancora calda del lampadario e iniziò a sgonfiarsi e a scendere. In un momento imprecisato si si adagiò mollemente contro la faccia e io mi svegliai con questa cosa, evidentemente una testa molle e tiepida premuta addosso, grinzosa, assassina e mostruosa, addirittura con un bozzo annerito a causa della scottatura.
    Da allora, mi terrorizzano.
    Per anni mio fratello per tenermi alla larga dalle sue cose, sistemò ovunque palloncini mezzi sgonfi.

    Un altro grande e forse più motivato terrore, sono le radiazioni. Sono una "figlia" di Chernobyl e ricordo che a sei o sette anni, mentre aiutavo mio padre a raccogliere l'erba nel prato, chiesi a mio padre cosa fossero i nanocuri di cui si parlava tanto al telegiornale. E lui mi disse che erano tipo dei nanetti che venivano dalla centrale esplosa e che volando nell'aria si depositavano sull'erba e negli orti (nota bene: io avevo le mani ficcate nell'erba tagliata) e che se ti si posavano addosso ti facevano marcire il sangue, cadere i capelli e morire orribilmente.
    Poi vidi il film con Meryl Streep, "Silkwood" e quello aiutò il mio terrore a diffondersi anche nella vita adulta (so che non è valido nominare i film, ma la colpa va addossata completamente a mio padre. Giuro.)

    Edito perchè mi rendo conto di avere altre piccole fobie...

    Gli alberi. Non so perchè, gli alberi grandi in particolar modo i pini classici mi mettono un'ansia pazzesca. Cerco costantemente di voler bene al pino che "protegge" la mia casa da più di quarant'anni ma continuo a vederci l'albero di Poltergeist.

    Le paralisi notturne e le allucinazioni ipnagogiche. Purtroppo ne soffro, sono terrificanti e quando certe notti avverto il loro arrivo vado in paranoia completa tanto da svegliarmi completamente, farmi un caffè e decidere di tirare mattina.

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    1. per chernobyl ti capisco benissimo. l'anno prima i miei mi portarono a vedere "the day after".

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    2. xkcd che capita a fagiolo ...
      https://xkcd.com/radiation/

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  26. Ascoltare la musica in cuffia completamente al buio. Nob riesco a farlo, non avendo la vista almeno l'udito deve rimanere perché qualsiasi cosa nel buio può uccidermi

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  27. Essendo asmatico mi spaventa di restar in un posto dove manca l'aria, come quando vedi nei film la gente nei condotti dell'aria condizionata o cunicoli vari...
    Tutto qua;-)

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    1. Stessa cosa. Non sopporto l'idea del torace compresso, del trovarmi in un cunicolo o, comunque, di avere poca aria intorno. Infatti se in tv danno un qualche documentario di speleologia, vado in iperventilazione... °_°
      Idem con patate con l'idea di avere qualcosa che mi impedisca di respirare liberamente, come il tenere la testa sott'acqua - infatti non so nuotare e anche il lavarmi il viso sotto la doccia mi crea ansia, se non coordino bene la respirazione...
      Io, peraltro, non ho neanche la scusa dell'asma ^^;

      (Prima di imparare a guidare sognavo spesso di restare chiusa in un'auto in moto senza sapere cosa fare per fermarla; dopo aver preso la patente ho cominciato a sognare di avere incidenti o di commettere infrazioni gravi senza intenzione °_°)

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  28. Serpenti. Di qualsiasi tipo. Mi fanno raccapriccio.

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  29. L'altezza. E uno schifo profondo per gli insetti e gli aracnidi solo che non voglio schiacciarli quindi costruisco robe coniche di carta per lanciarli dalla finestra...

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  30. 39 anni fa ne avevo solo 4, ed un pastore tedesco che un padrone distratto aveva perso di vista sottocasa mia, mi saltò addosso e un passante lo distolse a mezzo secondo dallo sbranarmi la gola. Da quel giorno, il mio rapporto coi cani non è più lo stesso. Posso pure razionalmente avvicinarli, ma la paura dentro mi avvampa come 39 anni fa.

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  31. tutto cio' che si trova nei mari/oceani, e piu' si trova in profondita' peggio e'! non so come faccia la gente a tenere quei mostri sottomarini ben in vista in quelle fragili bacheche di vetro.. brrr :D

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  32. Cavalli. Belli, eleganti, come vi pare, ma mi vien la tremarella quando si avvicinano. Mo', "tremarella" e' un eufemismo, scappo a gambe levate in preda al panico che cerco di non far vedere, quando passo nei prati dove placidamente brucano. E dove vivo io succede molto spesso :) Sara' che l'anno scorso un puledro mi ha scambiato per uno di loro e ha deciso di giocare con me saltandomi addosso sulla schiena e ho rimediato una zoccolata in testa, va'.

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  33. Ragni e insetti. Ma non tutti, tipo le coccinelle no, le cavallette nemmeno. Le ali e le vespe mi fanno saltare in preda al panico. I ragni mi fanno venire i brividi... Me li sento ovunque... Altre schifezze della natura tipo le "processionarie", tutti i millepiedi, in particolare le scolopendre (per fortuna mai viste dal vivo).

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    1. A casa mia ti verrebbe un infarto prima di subito: in certe stagioni siamo quasi invasi dalle scutigere XD
      La prima volta che ne ho vista una sono andata nel panico, poi ho fatto un po' di ricerche con internet, ho scoperto che sono innocue e molto fragili, e ora mi stanno pure simpatiche.
      Ma per chi ha la fobia per i miriapodi credo sarebbero un incubo! ^^;

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    2. Scolopendre.
      Non è propriamente una fobia, però mi fanno uno schifo immondo da rizzare i peli sulla nuca, e se me ne spunta una all'improvviso capace che tiro un salto di due metri; tutta colpa di un pranzo/cena a casa dei miei (nonni che erano in campagna) ed una di ste bastarde cadde dal lampadario (checcazzocifacevilìsopra, figliadiputtana, seimicabatman) dritta sul mio braccio di otto-novenne.

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  34. Il mare di notte.
    Più in generale del mare, è una paura che ha un nome specifico, ma il mare di notte dove non si deve davvero nulla mi spaventa proprio.

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  35. Aracnofobia anomala, nel senso che quando vedo un ragno devo acciderlo, a qualunque costo. Mia cugina soffre di aracnofobia standard: quando vede un ragno salta in aria e si aggrappa al lampadario, rifiutandosi di scendere fino a quando LaBBestia non è stata rispedita al Creatore. ¯\_(ツ)_/¯

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  36. Una molto sciocca che ho è per le sigarette, proprio le sigarette sigarette, quelle allegre o il tabacco rollato non mi fanno nè caldo nè freddo. Quando ero piccolo scappavo solo alla vista, e la sola idea di dove toccare una cicca spenta mi disgustava e terrorizzava allo stesso modo. Avrei preferito toccare un escremento, e non esagero affatto. Col tempo la paura si è lenita ma ancora adesso devo sforzarmi un poco per toccare un pacchetto intonso, e nemmeno per sogno toccherei una cicca. La cosa mi rendo conto suoni fuori di testa, ma per me è sempre stato il segno di come gli stimoli di quando siamo bambini ci rimangano addosso per tutta la vita: avevo circa 2-3 anni, ero a casa dei miei nonni e mi ero addormentato, mio nonno (fumatore) mi prende in braccio e mi porta su per le scale con la sigaretta in bocca. Era estate quindi ero a torso nudo, la cicca gli cade e mi finisce sulla schiena, scottandomi. Fa un po' male ma niente di che, ma l'enorme preoccupazione dei miei nonni che pensavano di avermi condannato a morte, chiamano i miei genitori che erano in città, si forma un capannello di gente tra cui anche i miei fratelli, tutti eccessivamente preoccupati per una scottatura che son niente rispetto a quelle che si pigliano al mare, tutti a ripetermi "sigarette = cacca" per almeno un paio di anni, a mostrarmele per spaventarmi e ridere, insomma, un trauma infantile. Per non parlare di quando avevo una fidanzata che fumava.
    Perlomeno non mi è mai nemmeno venuto in mente di iniziare.

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  37. Insetti dotati di pungiglione e siringhe di qualsiasi genere (il che è positivo, perchè non diventerò mai un eroinomane). Anche gli altri insetti non mi stanno simpatici, ma a meno chè non siano più grandi di una coccinella e non mi camminino addosso non è una vera e propria paura.

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  38. Le cose molli, e/o viscide.

    E la guida sulla neve con le gomme estive (ci sono passato anch'io, con una Punto del 2001, senza ABS, ESP ed altri ammenicoli che l'auto che possiedo ora ha).

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  39. Non c'è una *cosa* che mi terrorizza o quantomeno, non l'ho ancora scoperta. Persino gli insetti "schifosi" come scarafaggi e simili che mi causano reazioni alla Cattivik (Brivido! Terrore! Raccapriccio!) riesco a razionalizzarli fin quando sono a una certa distanza di sicurezza. Devo dunque dare la palma di mia più grande fobia a quella di morire annegato. Non so da dove provenga, sono praticamente nato e cresciuto in riva al mare, lavoro sulle navi eppure l'idea dell'acqua che mi invade i polmoni genera in me un terrore cieco. Se mi trovassi in una situazione da film tipo "locale senza uscita che si riempie pian piano d'acqua lasciando solo pochi cm di spazio per respirare" e avessi un arma, non esiterei un millisecondo a farla finita con un colpo in testa. Anche il solo pensare ad una eventualità simile mi sta mettendo un'ansia addosso che non vi dico!

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  40. paura dei balconi, cioè, tipo vertigini, ma solo quando mi trovo su dei balconi dal 4° piano all'insù, che proprio non riesco ad avvicinarmi, con la consueta sensazione di formicolio ai testicoli. Ho sempre pensato che fosse perchè i balconi sono in leggera pendenza per far cadere l'acqua quando piove, perchè poi in altre occasioni posso stare anche a 200mt da terra (volo dell'angelo, torri o cose da visitare, dove diciamo si è più in sicurezza, anche in aereo) e il tutto scompare.

    Quindi direi paura dei balconi.

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  41. La mia più grande paura è subire un operazione al cervello. Ho sempre visto il cervello come una cosa fragile (simile a un budino per consistenza) e delicata. Immaginare che un dottore, per quanto bravo, mi apra il cranio e magari commetta un errore fatale (magri mentre sono cosciente) è veramente terrorizzante. Anche venire "aperto" in un operazione chirurgica mi terrorizza: andare ad incidere la mia carne per manipolare quello che ho dentro mi disgusta e terrorizza. Forse è perché non mi sono mai neanche rotto un osso. Quindi ricapitolando: Operazioni chirurgiche (soprattutto quelle al cervello)

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  42. Le api, ma perchè sono allergico... e capirete che se puoi anche rischiare la vita per una puntura d'ape un po' di problemi te li fai.

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  43. I pipistrelli, perchè da piccolo mi hanno terrorizzato con quella storia che se si attaccano ai capelli poi non vanno più via... anche se ora so che non è vera ho ancora paura... vero che non è vera? Vero?

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  44. Una volta ho visto in 1000 modi per morire un uomo mangiato da un ratto,e da allora ho una fifa matta dei ratti

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    1. ps(mi sono scordato di scriverlo nel commento precedente):farai una recensione di game therapy?

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  45. appena ho visto la immagina di anteprima dell' articolo mi sono detto:"control click!!" speravo fosse un sondaggio sul Picccolo Brivvido preferito... Rispondo a questo sondaggio con un mix.
    Mi resterà per sempre impresso nella mente il terrore muto che ho vissuto quando lessi il piccolo brivido chiamato "La leggenda perduta". Era uno degli ultimi perché iniziavano a starmi stretti e iniziavo a guardare affascinato il lato dei libri di Stephen King che i miei zii tenevano in camera loro.... Insomma, quella storiella finisce che i protagonisti, dopo aver estorto in qualche modo il tesoro che andavano cercando da una tribù dimenticata dalla umana civiltà - vengono a scoprire che questo tesoro è proprio quello che li ha fatti perdere e li ha resi non più rintracciabili dal resto della umanità.
    Questo é il mio terrore più grande: che il mio obiettivo più fortemente voluto si riveli una condanna all'oblio.
    boom.

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  46. Sondaccio facile facilissimo:
    F A R F A L L E
    Le loro grosse ali sbatacchianti, imprevedibili nei movimenti ma hai la sensazione che volino SEMPRE verso ti te.
    Lo sanno e mi odiano. Lo sanno e volano sempre verso la mia faccia.
    Momento peggiore: Entrare in ascensore, spingere il bottone dell'ottavo piano e POI accorgersi che, comoda comoda, c'è una falena gigante di tre etti e mezzo posata sulla parete dell'ascensore-trappola.
    Trentacinque secondi e mezzo di PURO TERRORE senza respirare e senza muovere un fottuto muscolo. Se quel mostro si fosse attivato e avessi iniziato a sfarfallare nel mio stesso metro quadro di spazio probabilmente sarei svenuto prendendomi a pugni da solo. Terribile.

    PS: Tra i miei sogni ricorrenti brutti, oltre al bisogno di un bagno pulito, la scuola superiore e la metropolitana della morte (long story...) c'è quello di essere alla guida di una macchina che non frena. Peggio ancora se la devo guidare stando seduto DIETRO! (don't ask).
    E proprio stanotte ho sognato di partire in retromarcia senza riuscire a fermarmi. Freno e freno a mano niente. E via, mega incidenti e macchina (della mia ragazza) completamente distrutta.
    Doc, era forse un sogno premonitore che presagiva il tuo post di oggi? Non è nemmeno la prima volta che capita...

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  47. Insetti, sopratutto quelli striscianti/camminanti e quelli volanti dotati di pungiglione (se vedo sul muro o per terra un ragnetto anche piccolo non esito a disintegrarlo)

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  48. Sorry ma da dove chiamo io noialtri pùra de nisü e schefe de nigot!

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  49. E dopo "paura delle damigiane" e "paura delle dighe", entrambe mai sentite prima, torno indietro di una lettera nell'alfabeto e vado con l'unica mia vera fobia, ma non così rara:
    I clown.

    Si, i fottutissimi clown.

    Fanculo Stephen King.

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  50. Finire sepolto vivo. Svegliarsi e trovarsi in una bara.

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  51. Non ho particolari fobie... vorrei dire l'altezza, ma sarebbe banale ed ampiamente diffusa... beh, una importante a dire il vero c'é: non sopporto le caldai dentro casa, infatti la mia è esterna. L'idea di morire nel sonno per un avvelenamento da ossido di carbonio non mi piace affatto

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  52. La gente che mi morde le dita... no, sul serio....

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  53. Le risse.
    Sono stato aggredito senza motivo una sera all'università, e da quella sera (e son passati ormai quasi dodici anni) esco sempre con le antenne dritte. Non appena si genera una situazione di potenziale rissa (festa del paese ad una certa ora) mi caco addosso alla grande. Infatti ho praticamente smesso di uscire da allora per andare in posti "a rischio" - vedi la festa del paese dopo l'una di notte.
    E gli aerei.
    Ne prendo uno sproposito per lavoro, quasi un viaggio ogni due settimane, ma tutte le volte sto attento ai minimi rumori nuovi. Conosco quasi maniacalmente i punti di atterraggio delle piste di Milano, ho saputo predire per ben due volte (previsione giusta del 100%) quando il pilota si trovava troppo lungo sulla pista - ed infatti in entrambi i casi ha riattaccato.
    Bene, oggi pomeriggio prendo il prossimo aereo, buon lunedì a tutti...

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  54. Io devo dirlo piano... per non farmi sentire ... ma ho paura delle galline. Ed adoro cucinare il pollo in qualsiasi modo, perche' vuol dire che ad ogni piatto c'e' un malefico volatile in meno.

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  55. Profondo disgusto per millepiedi, scolopendre e altra roba con più di 8 zampre (stranamente i ragni non mi fanno particolarmente effetto, anzi) e per gli scarafaggi.

    Paure immotivate direi di no.

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  56. Da quando ho scoperto di diventar padre (un anno e poco più fa) il timore che mi perseguita è quello di non poter provvedere in futuro a mia figlia. Mai l'avrei pensato, ma non trovare nuove proposte o simili mi fa venire fobia di non trovare un altro posto di lavoro e obbligarla a vivere in disgrazia il resto della sua vita.
    Ma magari sono solo patemi comuni da genitore.
    Altra opzione irrazionale sono le altezze (moderate e non): se devo muovermi nel vuoto mi paralizzo e non riesco più a far nulla.

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  57. Lo so che sembrerà scontato ma i ragni sono la mia principale fobia, anche se devo dire che dopo aver vissuto negli ultimi 12 anni in un condominio che praticamente confina con la campagna/amazzonia e che si trova sopra una falda acquifera, da cui ne deriva in estate un maledetto clima caldo e umido ideale alla moltiplicazione degli aracnidi, e quindi trovandomi spesso faccia a faccia con maledettissimi ragni giganti un pochino mi ci sono abituato, ma giusto un pochino, nel senso che quando ne vedo uno nonscappo urlando come una ragazzina!

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  58. Detestabile OT-PDF: Doc, lo sai che non sono "mondi", ma "munghi", sì? ;-)

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  59. Stavolta è semplice, Doc!
    Tutto ciò che ha sei o otto zampe mi provoca un sacrosanto terrore, dal moscerino di un 1mm allo scarabeo di 10cm, ma quello che proprio mi fa smettere di respirare e scappare via sono gli scarafaggi e i ragni.

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  60. In presenza di insetti grossi, volanti e ronzanti la mia reazione ricorda quelle di Adrian Monk...

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