Spriggan, l'anime (1998)

Spriggan anime recensione
Non sarà noto ai più come Akira o Ghost in the Shell, né avrà avuto lo stesso impatto per la fantascienza in generale e la percezione dell'animazione nipponica in Occidente, ma Spriggan fa parte del medesimo, elitario club di pellicole che rappresentano quella stagione irripetibile per il mondo degli anime. Uno degli ultimi grandi esempi di un modo di fare anime che - grazie tante, CGI e crisi globale - è diventato via via desueto. E con il grosso punto interrogativo che volteggia sul futuro dello Studio Ghibli, per non dire dello stesso Miyazaki-san alle prese col 3D, magari anche dannatamente prossimo all'estinzione. Ma torniamo a quel 1998, a Spriggan, un progetto affidato a Studio 4°C e supervisionato da Katsuhiro "Renato" Otomo, che con quel team aveva già lavorato (Memories) e avrebbe tornato a farlo in seguito (Steamboy). Ma di cosa parlava Spriggan? Cosa c'entra Metal Gear Solid? E perché ce l'avevano con gli americani? [...]

Tratto dal manga omonimo di Hiroshi Takashige e Ryoji Minagawa (serializzato in Giappone tra l'88 e il '96), Spriggan traduce su schermo un arco narrativo del fumetto: l'arco... dell'Arca. L'Arca di Noè, finita sul monte Ararat in Turchia come in una puntata qualsiasi di voyager, ma ben più che un semplice barcone gigante con il cartello "trasporto animali". Yu Ominae è uno Spriggan, uno dei soldati speciali impiegati sul campo dalla Arcam, municipalizzata giapponese che si occupa di trovare e mettere al riparo da manacce malintenzionate antichi reperti. Di chi sono queste manacce? Del Pentagono.
Il governo USA ha infatti intenzione non solo di impadronirsi dell'Arca, ma di fare qualunque cosa sia necessaria per arrivare a quell'obiettivo. Come ad esempio schierare un plotone di cyborg letali guidati da un energumeno che imbraccia una gatling gun (Fatman) e da un temibile mostrillo che fa a fette il nemico come un incrocio tra un Goemon deforme e pettinato male e Toad degli X-Men (Little Boy. Ring a bell?). Ma i soldati, i super-nemici e l'ambientazione innevata non sono gli unici elementi della trama che fanno venire in mente la saga di Metal Gear. 
Lo stesso passato di Yu, fortemente legato a Fatman e ai piani del governo USA, ha molti punti di contatto con il primo e soprattutto il secondo Metal Gear Solid. Facile insomma che anche Ciccio Kojì abbia letto il manga di Spriggan, chi te lo dice. A differenza di altri capisaldi dell'animazione nipponica di fine secolo come i citati Akira e Ghost in the Shell, Spriggan ha però una trama lineare, esplicita, fruibilissima anche per chi ama soprattutto l'azione e predilige i film meno riflessivi e/o cerebrali. Perché di azione, nei novanta minuti del film, ce n'è tanta.
Nonostante la presenza anche qui di un (finto) rEgazzino ESPer superpotente, e con tutto il misticismo che l'Arca e il suo segreto si portano inevitabilmente dietro, si spiega quello che c'è da spiegare, lasciando che negli altri casi a fare le presentazioni siano le raffiche di mitragliatrice, veicoli lanciati a rotta di collo, i lanciarazzi e scontri in grado di mandare in frantumi qualsiasi cosa.
Non è ben chiaro solo come la faccenda lievemente preoccupante scatenata dal rEgazzino a fine pellicola venga risolta, ma non stiamo a guardare il capello a punta. Nel complesso, un film godibile, che come gli altri titoloni coevi ha mantenuto inalterato il suo appeal diciassette anni più tardi. Gli sfondi in 3D invecchiano malissimo, quelli dipinti no, ripetiamolo tutti insieme. Non serve a niente, ma oh, almeno uno si sfoga.
Adatto un po' a tutti, con quel pizzico di cyberpunk postumo figlio di quegli anni, un setting originale e delle scelte, ereditate dal manga, mica banali. Si potrebbe stare a discutere a lungo del perché siano stati scelti proprio gli USA come antagonisti, ma per il ruolo ricoperto, alla fine, un Paese vale l'altro. Gli togli quella carrellata sul Pentagono e ci metti un altro stato qualsiasi, e non cambia molto. Tranne che, ovviamente, se quell'Arca esistesse davvero e potesse davvero fare quelle robe, gli yankee sarebbero sul serio disposti a fare qualsiasi cosa per impossessarsene. Il padrone non è quasi mai un buon padrone, e se parli del mondo è uguale, ma siamo ormai così abituati da tonnellate da film e videogiochi a vedere nella bandiera stelle e strisce il bene sempre e comunque, che se qualcuno racconta qualcosa di diverso fa strano, ci devi trovare per forza una spiegazione. Si deve per forza gridare agli autori nazionalisti e destrorsi e col rancore post-atomico. E magari quelli di Spriggan lo erano, magari no, ma è buffo doverselo chiedere semplicemente perché quell'esercito è americano. Fine della pippa mentale, perdonate la digressione.
Altro? No, a parte che la tuta potenziata in Oricalco di Yu l'hai sempre considerata fichissima. Pugnale tamarro da usare a tradimento incluso. Il blu-ray del film si trova sugli store online a una manciata di euro, perciò se vi capita buttateci un occhio, li merita. 
Ah, dimenticavi: chi se lo ricorda il videogioco per PSone di Spriggan
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Commenti

  1. il manga ( e quindi il personaggio di yu onimae ) dovrebbe essere anteriore a quello di metal gear solid...
    quanto agli ammerrigani kattivi, direi che il nome del kattivone ( " fatman" ) la dice molto lunga.

    Ma non mi pare chhe nel fumetto i cattivi fossero gli americani.. o ricordo male ?

    Comunque era una figata.

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    1. Il manga era a storie autoconclusive, quindi i nemici cambiavano abbastanza spesso di caratura e natura. La cosa interessante, col progredire della storia, era SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER
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      che anche l'Arcam non aveva proprio sempre fini da fondazione caritatevole :D
      Era figa la caretterizzazione degli altri Spriggan, tipo quella del franzoso Jean Jacquemonde, lo stesso presente nel film, che però nel fumetto rivela capacità ben più peculiari ;)

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    2. Si però non mi ricordo che ci fosse il Pentagono con l' Arca. O ricordo male io ? L' avrò letto 20 anni fa.

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    3. Lo noto solo io l'effetto ottico delle righe con scritto "SPOILER" che sembrano leggermente inclinate al basso verso destra?

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    4. @ilbenjo78 e @massy, accidenti se lo vedo. E neanche tanto leggermente. Ho pure controllato (sì, sono un PdF) portando sotto le righe il lato superiore di un'altra finestra di applicazione per vedere se davvero è solo un effetto ottico (lo è)...

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    5. Coincidenze??? non credo!
      Questo blog è gestito e commentato da rettiliani!

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  2. L'anime non l'ho mai visto, ma anni fa lessi il manga (su Zero e poi in volume). Ricordo che per tutta la durata del primo arco narrativo continuavo a chiedermi "ma quando arrivano i robottoni?", perche' pensavo fosse collegato ai due giochi "Spriggan" del PC Engine (normale e Mark 2). Macche', questo "spriggan" e' solo il nome di una creatura del folklore irlandese, figuriamoci se lo sapevo allora.

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  3. Gli USA fanno la parte dei (tirapiedi dei) cattivi principalmente per due motivi:
    1) culturalmente, dal Commodoro Perry alle bombe H scaricate sul loro territorio, gli USA sono l'unica nazione che i giapponesi (poco poco orgogliosi) riconoscano come "degno rivale". Tant'è che nel manga il "frenemy" (perdonatemi...) di Ominae, il suo capo ed il nuovo presidente dell'ARCAM sono tutti ammeregani.
    2) nell'immaginario degli autori erano gli unici in grado di mettere in campo la tecnologia necessaria, complice anche il fatto che tutto l'occidente, ancora oggi, è convinto che (ex)URSS e Cina abbiano Cosacchi e carri armati a carbone come dotazione bellica (certo che...)

    Questo detto, senza essere chissà quale capolavoro della fantascienza. da buon manga "cyberpunk" anche Spriggan portava la questione un pelino oltre chiarendo quasi subito che gli USA erano (come detto) solo delle marionette mosse, come gli altri stati, da Corporation Finanziarie.
    Lo scontro, alla fine era tra la "Corporation Buona" (ARCAM) e quella "Cattiva" (Trident), i governi stavano muti e se il caso guardavano da un'altra parte (una missione degli Spriggan devastava una base SAS in Gran Bretagna e per rappresaglia lo Spriggan licantropo Jean spiana una base USA in Giappone). Poi man mano che il manga andava avanti, la questione cominciava a sfumare.

    Ovviamente l'anime non poteva buttarci dentro tutto, ma tanto anche nel manga il focus era l'azione esagerata e le scene "FUCKYEAH!"

    Un buon prodotto per un decennio leggendario.

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    1. PdF mode ON. Livello: over 9000. Gli USA non hanno mai sganciato bombe H sul Giappone. Se l'avessero fatto il Giappone non ci sarebbe più: le bombe H sono state solo ed esclusivamente sperimentate in contesti non bellici, sui soliti atolli in mezzo al Pacifico. Su Hiroshima e Nagasaki hanno sganciato due "normali" atomiche all'Uranio arricchito o al Plutonio. PdF mode OFF. Sorry... non ho resistito.

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    2. Mi hai anticipato, neppure io potevo resistere… e chiedo scusa per l'inutile (?) pedanteria: la prima bomba H è del 1953. Scusate, ma visto il mio avatar capirete che ci tengo… :P

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  4. Peccato per la gente che corre imbracciando fucili d'assalto che vomitano proiettili come se niente fosse, manco il rinculo delle raffiche.. Poi boh l'animazione non mi ha mai detto nulla..

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  5. Momento commozione perché Spriggan l'ho letto su Zero, la prima rivista giappa in Italia e la pietra angolare della mia collezione (e passione) fumettaia.

    Devo proprio vederlo l'anime, in effetti mi era caduto nel dimenticatoio!

    Piccolo OT: a me come autore piace molto Minagawa, che spazia abbastanza da un genere all'altro. Spero prima o poi si parli del suo ARMS, che trovo fantastico!

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    1. di ARMS ho tentato di vedere gli OAV, ho mollato dopò un pò perchè lli ho trovati trooooooppppooooo leeeeeennnntiiiii nello svolgimento oltre ad avere dei protagonisti parecchio stupidi (quello che per ventordici puntate si fa le pippe mentali perchè ha paura del suo ARMS, quell'altro ha una spada ad alta frequenza come braccio ma non riesce a tagliare nemmeno un foglio di carta, quell'altro che con quelle gambe potrebbe devastare i nemici tirando calci degni del miglior Shew o Chuck Norris ma non lo fa etc.), belle le forme umanoidi di Jabberwok, Knight e White rabbit ma che noia (da un anime del genere mi aspetto che i protagonisti inizino a scalciare culi quasi da subito considerando i poteri che hanno)

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    2. è vero che era lento, è vero anche che il " protagonista che non vuole il potere che ha " ha scassato, ed è pure vero che con meno pretese di intelligenza Spriggan è meglio; ma a mio avviso resta un bellissimo manga .

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    3. @ Harbinger, non ho visto gli OAV, quindi non posso giudicarli.

      Il manga è se non sbaglio in 23 volumi fatti molto bene.

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  6. USA non a caso: i nomi dei due cattivoni del film (Fatman e LittleBoy) erano rispettivamente i nomi in codice della bomba atomiche sganciate su Nagasaki e Hiroshima.

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    1. L'ho scritto, credo. :)
      La mia domanda andava a monte, al perché di quella scelta. Credo - ma credo, eh - che Fatman e Little Boy si chiamino così perché il nemico sono gli USA. Fossero stati i russi o altri, avrebbero avuto un altro nome e magari una caratterizzazione diversa.

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    2. Sicuramente, Doc: fossero stati i "commies" i nemici, probabilmente i loro nomi si sarebbero ispirati alla guerra russo-giapponese (dai, Nicola II e Kamčatka non sarebbe neanche stato male…).

      Ma credo abbiano scelto gli USA per un motivo molto semplice: come già diceva qualcuno nei commenti, seppur nell’ottica di una finzione scenica, gli Yankees erano l’unica superpotenza che oggettivamente e verosimilmente poteva essere ipoteticamente in grado di sviluppare tecnologie simili in un prossimo futuro.

      Insomma, il muro era caduto già da un pezzo nel ’98, e oltre la cortina stavano un po’ con le pezze al culo: per raffigurare un nemico tecnologico e potente come quello del film serviva una nazione e un popolo che avesse riscontro anche nella realtà. Oltre al fatto che ai nippi magari rodeva ancora un po’ il culo per le due bombe e insomma, noi siamo nati pensando agli USA come la terra promessa magari anche perchè al nonno di nessuno di noi hanno tirato due bombolone sulla capoccia.

      Che dici, la papera galleggia?

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    3. Alla fine nel manga c'era un chiaro messaggio: non ti puoi fidare del tutto di nessuno.

      infatti nelle varie storie autoconclusive, ma con una piccola trama orizzontale che esplode solo alla fine, hanno come nemici gli USA, i sovietici, il Quarto Reich, gruppi simil Arcam.. insomma, un po' di tutto. ;)

      La scelta della storia per il film... chi lo sa se fu dettata da qualcosa di specifico o solo dal fatto che era una delle saghe più semplici e dirette da trasporre... sarebbe interessante chiederlo agli autori.

      Cmnq un bel film, tecnicamente molto bello anche se perdeva un pochino della parte light del manga. Un prodotto che davvero manca oggi come oggi nel panorama anime.

      Cheers

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  7. Il manga di Spriggan lo lessi nella sua edizione Planet Manga e mi piacque assai..la tuta in Omihalcon, i vari membri dei corpi speciali con super-talenti, mischiava elementi diversi in maniera interessante.
    Il film aveva si un character design diverso dal manga, Yu Ominae era più adulto, ma ha reso bene lo spirito della serie; ce l'ho ancora in VHS (forse) dovrei rivederlo.

    Meritevole di una rece, secondo me, anche il/i film di Patlabor.

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    1. I primi due film di Patlabor erano due dannati capolavori, altro che degni di una rece. ;)

      Cheers

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  8. Mitico! Proprio lo scorso week end ho risistemato i miei dvd preferiti tra cui proprio Spriggan ed Armitage (oltre a Ghost I.T.S.)
    Parlerai anche di Armitage vero Doc? Appartiene anch' esso alla stagione irripetibile!

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  9. Ho comprato il bluray su consiglio di Wargarv e debbo dire che non mi ha entusiasmato. Per me è troppo troppo condensato, spalmato in un OAV di non più di 5 episodi da ora poteva venire molto meglio.
    Il minutaggio ristretto appiattisce tutto, soprattutto i personaggi e le sottotrame che vengono buttate lì tanto perché nel fumetto c’erano e servono a spiegare alcuni aspetti. Anche l’armatura e il pugnale non mi hanno colpito visto che il cattivo con i poteri esp strapazza il protagonista prendendolo pure per i fondelli (bella l’armatura ma non ti serve ad una cippa).
    Il film di buono ha appunto le scene d’azione.

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    1. Serve a una cippa... se togli il sopravvivere a colpi che, senza, l'avrebbero ucciso. In più scontri e soprattutto in quelli con l'esper, che non a caso si meraviglia della sua coriaceità da scarafaggio. Il paragone film-manga, infine. Sì, son media diversi, con finalità diverse. Non è la prima volta, nella storia dell'animazione giapponese, non sarebbe stata l'ultima. Quello, secondo me, è davvero il meno. Nausicaa dvdv è un film bellissimo, ma inevitabilmente un'altra cosa rispetto al manga, terminato dieci anni dopo. Qui il manga era già concluso, vero, ma un film e una miniserie per l'home video sono due prodotti concettualmente molto diversi, con (ancora) finalità differenti. Mi tengo il film, compresso quanto vuoi, rispetto alla solita mini senza i mezzi di un film dell'epoca. Stesso discorso per Akira, parlando di Otomo, ovvio.
      Ma, come sempre, son gusti, eh :D

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    2. La tuta in omihalcon (una sorta di adamantio via..) è una degli spunti più interessanti del manga: un giubbotto di pelle da biker che a comando mentale diventa una corazza impenetrabile che dona anche la superforza..e chi non la vorrebbe!!
      Poi piano piano si apprende che si, è utile, però non per tutti i nemici...che poi forse non è così utile...che alla fine è limitante per il protagonista che, SPOILER


      nella sfida finale con la sua nemesi neppure la utilizza per dar maggior sfogo alle sue capacità di combattimento al limite del soprannaturale.

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    3. Mettendo da parte il discorso sull'armatura credo che ci siano adattamenti da manga a film più riusciti e meno riusciti.
      Nausicaa dvdv è sicuramente un adattamento riuscito che però perde moltissimo se poi ti leggi il fumetto. Qui forse l'adattamento doveva lasciare in dietro qualcosa di più per dare più spazio agli elementi principali della trama.

      PS: mi hai ricordato il mio personaggio preferito di Miyazaki, la principessa Kushana, versione manga.

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    4. A me piaceva e continuo a consigliarlo, certo non credo sia il lavoro di Otomo migliore o meglio invecchiato

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    5. Io ho amato il manga e ai tempi rimasi un po deluso dal film proprio perchè troppo concentrato ma con il senno di poi mi rendo conto che era inevitabile. Comunque rimane un bel film. Consiglio a tutti di vederlo ma soprattuttamente di leggere il manga. Doc anche io apprezzavo la tuta e il mitico pugnale alieno!!

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    6. Scusate il necroposting, ma avevo giusto riletto questa recensione qualche giorno fa, quando Netflix mi piazza davanti agli occhi, sul tubo, un trailer della serie regolare di Spriggan annunciata per il 2022. Iniziale brofist con il primate seduto sulle mie spalle e poi un momento di meh per la veste grafica. Se amate il manga come il sottoscritto, datevicilo uno sguardo.

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  10. Anche io lessi Spriggan ai tempi di Zero e lo trovai assolutamente incredibile, come d'altronde tutto quello che usciva in Italia alll'epoca (Granata Press e Star Comics con tutti quei manga avveniristici: Jojo; Bastard!!; Guyver, insomma, tutta l'ondata pre-Dragonball/Sailor Moon).

    Il film del '98, mi sembra, qui da noi arrivò solo agli inizi del 2000 e lo vidi a scuola (frequentavo il corso d'animazione a Urbino). Da sempre lo considero un'ottimo prodotto, solo che in questo film non ho mai ritrovato le atmosfere un po "Weird" dove invece il manga mi trascinava. Va detto che lessi il manga quasi dieci anni dopo aver visto il film e ormai i miei gusti (e il modo di approcciarmi alle storie) erano cambiati. Tuttavia Akira e GITS rimangono per me comunque migliori sotto quell livello, mentre Spriggan mi sembra più vicina ad una sensibilità quasi "occidentale"...

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  11. L'azione di Spriggan era piuttosto enfatica e tesa, complice pure la colonna sonora potente ed evocativa. A ben pensarci in alcuni punti ha anticipato alcuni stilemi dell'action moderno.

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  12. ah nostalgia canalis...
    lo vidi quando mtv era ancora un canale di musica, e facevano la fighissima mtv anime week in autunno\inverno...
    occhei, piangiamo

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  13. Mi permetto un piccolo appunto da amante della saga di Metal Gear.
    L'energumeno con la minigun era Vulcan Raven,dal primo episodio di Metal Gear Solid per Ps1.
    Batman invece,era un altro ciccione,proveniente da Metal Gear Solid 2: Sons of Liberty che aveva la simpatica abitudine di piazzare bombe ovunque,girando su dei rollerblade.

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    1. E questo nessuno lo mette in dubbio, Gianmarco :)
      Se Kojima avesse chiamato Vulcan Raven "Fatman", sarebbe stato plagio, più che prendere spunto :)
      Ma i punti di contatto non si fermano lì.

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  14. Questo me l'ero proprio perso.
    Ed è pure (relativamente) recente.
    Recupererollo quanto prima. Grazie, al solito, Doc :)

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  15. Mai visto l'anime, ma il manga è da sempre uno dei miei preferiti, ho ancora i volumi editi dalla defunta Granata Press. Trovavo fighissima questa cosa dell'armatura con "muscoli" di metallo, e il personaggi odi Yu Ominae aveva questa particolarità di non essere il solito teenager impedito che salva il mondo grazie al potere xyz, ma di ragionare in modo più adulto e razionale rispetto alla sua età, uscendo spesso per il rotto della cuffia da situazioni di melma. I disegni erano ricchissimi, soprattutto nel particolareggiare armi e armature varie, e le storie avevano un che di affascinante per questo mix di ingredienti mistico-archeologico... Un altro anime tratto da un manga di quel periodo e che consiglio a tutti è quello di Ushio e Tora, iniziato qualche mese fa e in una versione più fedele alla controparte cartacea rispetto agli OAV del 1990.

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    1. Presente con i volumetti Granata press, buonanima. Spriggan lo lessi ma non mi entusiasmò, invece imho Ushio e Tora è un manga strepitoso, inizia semplice semplice ma con la saga della maschera bianca raggiunge livelli di epicità che levati, con momenti da groppo in gola anche alla seconda lettura. Visti all'epoca gli OAV, li ricordo come una roba meh. Corro a pescare la serie attuale, grazie per la dritta.

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    2. Ushio e Tora sicuramente nella top 10 dei manga anni '90 (probabilmente con i già citati Jojo, Bastard!!!, Guyver e Berserk)
      Il finale della saga scalcia a tira giù in maniera veramente "tanta"
      ;)

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    3. Fa sempre piacere confrontarsi con altri estimatori di questo manga a mio avviso tra i più sottovalutati di sempre; trovo che ci sia un perfetto equilibrio tra azione, dramma, comicità, slice of life, horror/soprannaturale, e quell'empatia con un protagonista non simpaticissimo, non fortissimo, ma prima della fine riesce sicuramente a farti sorridere e a farti commuovere. Accanto a lui, c'è Tora, che non si può classificare, non si può paragonare, è Tora, punto, e da solo fa da pilastro per tutto il manga. Parlando dell'epicità del finale, c'è una scena in particolare, proprio una singola tavola, che ogni volta che la vedo mi fa venire la pelle d'oca...

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  16. Ehm.. ehm... mi vergogno a dirlo, ma non ho mai visto Spriggan!

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  17. L'ho visto all'epoca della prima distribuzione italiana, lo ricordo come un film dalla trama stupida e banale, ma sono passati davvero troppi anni, non saprei argomentare...

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  18. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  19. Andando leggermente OT, qualcuno ha mai visto l'anime di Project Arms?
    Lessi il fumetto e mi appassionò molto, non sempre all'altezza ma bello.

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    1. mediocre, ma anche il fumetto io lo giudico un po' una mezza cagata :)

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    2. Il fumetto ha dei problemi di riscrittura della trama, ogni volta che l'autore non ha idea di come andare avanti cambia le carte in tavola. Qualche volta il cambio è salutare e altre volte meno. Debbo dire che lo lessi molti anni fa e magari adesso lo troverei molto meno interessante.

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    3. Io l'ho riletto di recente e sarà che mi piacciono 3/4 dei personaggi e l'idea di base, l'ho trovato nuovamente appassionante.

      Poi sarà che a me l'autore piace, sto leggendo anche Peacemaker. Almeno trovo che abbia qualche idea originale. Pure D-live era una buona idea, anche se credo non sia piaciuto a nessuno! :)

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  20. Ma vedi un po' che nomi escono fuori, mi piacque tantissimo il manga quindi rimasi un po' meh per l'anime... ne volevo di più ovviamente.
    Sul manga però mi rimase un dubbio enorme, ad un certo punto e per alcuni episodi il disegno cambia vistosamente e sinceramente non mi piacque per niente, questo mi portò a preferire poi Arms più stilisticamente compatto e maturo come disegno almeno

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  21. Bellissimo!!! La tuta l'ho sempre trovata una genialata, fatta con un materiale che diventava sempre più duro all'aumentare della pressione, altro che Ironman, nemmeno Stan Lee ci ha mai pensato, aveva pure un design stilistico di tendenza. Il pugnale poi, tagliava più degli artigli di Wolverine, grande come una sciabola.
    Qualcuno di voi sa perché Yu si definiva immortale? Dal manga non sono riuscito a capirlo.

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    1. Dovrebbero fare dei preservativi in omihalcon... :D Yu si definiva immortale perchè è comunque un ragazzino e quindi faceva un pò lo sborone... Cioè, immaginati tu, a 17 anni, con una tuta come quella, che sopravvivi a scontri contro mostri, esper, cyborg, demoni, ecc... Dopo un pò ti viene da fare il fenomeno, è inevitabile... :D

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  22. Eh superchicca Spriggan, uno dei film cult della mia adolescenza, in quegli anni l'ho macinato. Per l'epoca mi ricordo che tecnicamente era incredibile, c'erano degli sfondi dipinti che alle volte non capivi se era un disegno o una foto.

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  23. Del manga, che come tanti lessi ai tempi Granata Press, ricordo che più di Yu Ominae mi colpì parecchio Jean Jacquemonde ("principe della brigata Spriggan!" - LOL , mi sa che la primissima traduzione non era proprio accurata).

    Che dite, ha i titoli per essere ammesso nel club dei bassisti carismatici o era troppo over-the-top?

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