Come il comunismo ha creato Hulk, i Fantastici Quattro e altri grandi eroi Marvel

Tanto tempo fa, in un blog lontano lont... no, cioè, sempre qui, ma tanto tempo fa, si diceva dei tristissimi super-eroi sovietici, e non semplicemente russi, di Marvel e DC. Ma la verità a lungo tenuta nascosta da media chiaramente di sinistra e quindi timorosi dei propri scheletri mangiabambini nell'armadio è che i principali eroi Marvel, da Hulk ai Fantastici Quattro, sono figli (più o meno) indiretti della minaccia bolscevica tanto quanto di Stan Lee e Jack Kirby. Non ci credete? Diffidenti [...]

CASO #1: ANT-MAN
Partiamo dall'incredibile uomo-formica di quartiere, che improvvisamente è diventato un beniamino del grande pubblico. Cosa non ti fa un film simpatico da 130 milioni di dollari. Della incredibile, fallimentare vita di Henry "Hank" Pym, il primo Ant-Man e uno dei personaggi più importanti del Marvel Universe, spesso per le ragioni sbagliate, si diceva in questo post. Pym fa la sua prima apparizione su Tales to Astonish #27 (gennaio 1962) e la sua invenzione per miniaturizzare cose e persone viene messa da parte fino alla seconda storia del personaggio, diversi mesi dopo, su Tales to Astonish #35. È qui che Pym indossa per la prima volta il suo costume da Ant-Man e affronta dei nemici veri e propri. Dei comunisti.
Spie inviate "dall'altra parte del mondo", da un leader inquietantemente simile a Nikita Chruscev, per rubare un gas antiradiazioni a cui Pym sta lavorando per conto del governo e dei matusa.
Ma Ant-Man e le sue formiche riescono a sventare il rapimento degli spioni del sol dell'avvenire, e così, "dietro la cortina di ferro",
nella Russia con i palazzi con i cartelli giganti CCCP, per sviare ogni sospetto, il generale villanzone agli ordini di Chruscev convoca il temibile Comrade X: il Compagno X, la spia venuta dal freddo dei pareggi.
CASO #2: HULK
Maggio 1962, The Incredible Hulk #1. A trasformare un altro scienziato, il Dr. Robert Bruce Banner, in un colosso verde incazzatura è una bomba gamma, come sappiamo: Banner salva il giovane cacaminchia Rick Jones e viene travolto dall'esplosione dell'ordigno... ma solo perché il suo sottoposto, IGOR, non ferma la detonazione come gli era stato ordinato di fare.
Igor, che ammorbava Banner per conoscere i segreti dei raggi gamma, di cognome fa Drenkov ed è - indovina un po' - una spia sovietica che vuole portare quei segreti dall'altra parte. La storia di Igor, approfondita da Peter David, verrà retconnata a fine anni 90 in un tristissimo tentativo di piazzare gli Skrull dietro al sabotaggio dell'esperimento di Banner, ma lasciamo correre.
CASO #3: IRON MAN
Tales of Suspence #39 (marzo 1963): Tony Stark costruisce la sua prima armatura, grigio acciaio inox 18/10 per a) sottrarsi alle grinfie dei suoi rapitori, che pretendono da lui la costruzione di un ordigno di distruzione di massa, b) fare in modo che la scheggia rimediata in prossimità del cuore non lo aggida, c) cucinare senza grassi.
Tutto per colpamerito di Wong-Chu, il signore della guerra che cattura Stark, da questi definito "red tyrant" e "red terrorist": ovviamente un vietnamita comunista e in quanto tale roso dall'invidia sociale e dalla troppa esposizione ai programmi di parte di Santoro.
CASO #4: THOR
Dice: vabbè, dai, Thor che c'entra. Donald Blake sbatte a terra il bastone, come un vecchio bucapalloni, e si ritrova tonante divinità nordica aitante, chiara metafora del viagra. Ma se nella sua primissima avventura (Journey into Mystery #83, agosto 1962) Thor affronta degli alieni, per nascondersi dai quali Blake è finito nella grotta fatidica,
 nella seconda ha a che fare con un ben poco misterioso Executioner.
La sua assistente che ce n'è, Jane Foster, spiega a Blake che nella vicina Cuba San Diablo è scoppiata la rivoluzione: da una parte i buoni, la fazione della democrazia, dall'altra i comunisti villanzoni guidati da un leader noto come Executioner, per tutti quelli che ha fatto passare per le armi.
In men che non si dica, Thor si trova così ad affrontare jet russi in mano ai cubani sandiabliani,
mentre il malvagio capocumpa comunista con basco, barbetta e uniforme verde, Fidel Castro Executioner, che mangia cosciotti di pollo a spese del popolo,
viene giustiziato dalla sua gente, che riconosce negli americani i veri amici, e muore aggiso in mezzo ai dollari con i quali cercava di tagliare la corda. Il cuore a sinistra, il portafogli a Miami. Cosa avrà voluto dire, il vecchio Stan? Mah.
Il che, tirando le somme, e considerando che Wasp è nata come super-eroina grazie a Pym (Tales to Astonish #44, giugno 1963), fa cinque membri originali dei Vendicatori su cinque le cui origini sono legate in qualche modo al pericolo rosso. Ma non è una caratteristica che riguardava solo gli (non ti abituerai mai a chiamarli così) Avengers, eh.
CASO #5: FANTASTICI QUATTRO
Come noto, i raggi cosmici trasformano un quartetto di improvvisati esploratori spaziali nei Fantastici Quattro, la pietra angolare del Marvel Universe cartaceo e dei film brutti girati dalla Fox, essenzialmente perché Reed Richards, una tra le menti più geniali del pianeta, è un minchia scellerato. Ma guardate questa pagina di The Fantastic Four #1 (novembre 1961): è evidente come Ben Grimm abbia provato a far ragionare Richards. Il rude pilota collaudatore fa presente allo scienziato dandy con la pipa di 'stacippa, che dovrebbe essere il cervello della banda, che non si scherza coi raggi cosi, lì, oh, mi fai il piacere. Cosa convince allora Grimm a pilotare quel dannato razzo? Le parole di Susan Storm: bisogna farlo, prima che i "commies" li battano sul tempo, e Ben sarà mica un codardo? In altre parole, il povero, povero Grimm si ritroverà trasformato in un mostro arancione per colpa dei sovietici e del noto potere tricotraente del pelo pubico femminile.

Prima che qualche precipitato e svantaggiato dell'Internet non comprenda lo spirito ironico con cui questo post è stato scritto, sarà bene precisare che questa storia dei comunisti sovietici, cubani o del sud-est asiatico, una faccia una razza, non era solo una fissa del sorridente Stan Lee. Gli albi della tarda Golden Age erano pieni negli anni 50 di comunisti cattivi: venuti meno nazisti e giapponesi da prendere a pugni, i super-eroi si erano dedicati al nuovo grande nemico. I primi albi della Atlas, la Marvel degli esordi, pullulavano di spie sovietiche e malandrini di varia natura russi, e ai tempi della genesi degli eroi Marvel, all'alba della Silver Age, si era nel pieno della Guerra Fredda. Gran parte dei super-eroi Marvel classici nascono nei primissimi anni 60, poco dopo la fallita invasione della Baia dei Porci e della Crisi dei missili sovietici a Cuba.
E ok, ma l'ALTRO grande eroe della Marvel degli esordi? L'Uomo-Ragno? Lì almeno di minacce comuniste non ce n'erano, no? Beh, guardate meglio il colore di quel ragno carico di radioattività...
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Commenti

  1. Sei un maledetto genio XD

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  2. sono sempre loro, i soliti comunisti, Doc....
    ...poi sarebbero venuti i libici di Hill Valley!

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  3. e poi dicevano che non c'erano più :D

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  4. Bellissimo articolo! Senza contare che questa cosa di usare il nemico del momento nei fumetti prosegue ancora oggi.

    Ma il momento migliore della Marvel su questo tema rimane la saga Ultimate "Ultimates vs Liberatori", dove i supereroi d'America aggidono un iraniano, due cinesi, un francese, una siriana, due russi e una nord-coreana. Direi che questa strage non si batte :)

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    1. E anche nei film, ma quello è un altro discorso. Dopo una breve parentesi con i cinesi cattivi, si è tornati ai russi villanzoni. Per le uscite dell'amico di Pernascò e perché i cinesi, per Hollywood, ormai sono IL mercato e non si toccano...

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    2. Ultimates Vs. Liberatori è un po' differente. In realtà l'America fa una figuraccia perchè quello che porta alla formazione di un'alleanza mondiale contro gli Stati Uniti è l'uso degli eroi per esportare "democrazia" in mezzo mondo. D'altronde l'autore, se non ricordo male, era Bendis, di certo non un repubblicano. Anzi. Poi è ovvio che quando i Liberatori la fanno fuori dal vaso ricominci a tifare per Cap e Nick. [SPOILER]
      E ti bagni le mutande per la quadrupla splash page con le truppe di Asgard che arrivano a dar man forte.
      http://www.acmecomics.com/files/ultimates213.jpg

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    3. @Moby
      Mah insomma... Si e no. A parte "Capitan Arabia" tutti i Liberatori erano dei pezzi di merda molto stereotipati. Li avessero caratterizzati con una motivazione decente, allora si che ci sarebbe stata quella figuraccia che dici (non che non ci sia stata, ma poco poco).

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  5. Doc, tutto questo odio verso i debolscevichi, ma il pelo della Romanoff mi gli ha fatto schifo eh....

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    1. Più che odio, direi ruffianaggine arruffapopoli figlia dei suoi tempi. Ma quel che è certo è che se al posto della Donna di Legno Invisibile, in quella pagina ci fosse stata Natasha e avesse detto a Ben Grimm "Oh, andiamo a berci una cosa, moretto?", mo' c'avevamo i Fantastici Tre.

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    2. La Romanoff ha incominciato a darla quando è passato al capitalismo....prima era la classica russa nemica della libertà.

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  6. Magari in quegli anni Daredevil era alle prese con le temibili Toghe Rosse?

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  7. è anche logico che in quegli anni , dopo la quasi scomparsa del fumetto americano negli anni ' 50 per i problemi " morali " che sappiamo, mettere i comunisti come I CATTIVI fosse una buona idea per sottolineare come i comics fossero moralmente sani .
    Inoltre nessuno sapeva niente dei comunisti oltre la cortina di ferro, per cui , alla luce riflessa di alcuni loro successi, sembravano essere potentissimi e perfettissimi ( quindi perfetti nemici ) e nessuno ( o quasi ) all' epoca sapeva che erano coi satelliti in orbita ma con le pezze ar culo.

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  8. Negli anni 50/60 I comunisti;
    Negli anni 70 i cattivi siamo noi americani sfruttatori:
    Negli anni 80 gli spacciatori di droga;
    Negli anni 90 i serial killer / psicopatici di varia caratura;
    Negli anni 00 I terroristi;
    Negli anni 10?

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    1. Negli anni '10 facciamo saghe così incasinate e allungate come il minestrone che non si capisce neanche chi sono i personaggi e cosa stanno facendo ! A che serve un cattivo, senza una trama?

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    3. Ho il sospetto che negli anni '10 il cattivo siano gli Zombi.

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  9. Oltre a quanto detto da Riccardo Thiella non dimentichiamo che il cinema fantascienzo di quegli anni spesso e volentieri cercava di esorcizzare la paura del nemico sovietico,per esempio Them! (il film coi formiconi che ispirò It Came From Desert per Amiga) oppure cose tipo la versione anni 50 della Guerra dei Mondi e Invaders from Mars, che non a caso Marte è il pianeta rosso...

    Poi ci sono casi come un altro film simbolo di quegli anni, L'Invasione degli Ultracorpi, dove i critici ancora si scannano sulla possibilità che fosse pro maccartista oppure no.

    Di riflesso io ho sempre pensato che la scelta di Chris Claremont di caratterizzare Colosso degli X-Men come il più gentile, puro di cuore e buono della truppa fosse stata tutt'altro che casuale, ma voluta proprio per far da contrasto al "cattivo sovietico tutto fervore patriottico e malvagità".

    Comunque il mio villain pezzente russo preferito rimane Red Ghost con i suoi basettoni alla Asimov e le scimmie ammestrate :D

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    1. Osservazioni azzeccate.
      Mi permetto di aggiungere che Colosso é stato creato nel 1975, nel decennio in cui i fumetti di supereroi (assieme a cinema e letteratura) iniziavano a mostrare elementi di autocritica e impegno sociale - i Russi non sono solo bruti mangiabambini, volemose ben eccetera.

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    2. La seconda squadra degli Xmen nasce per coinvolgere quante più nazioni possibili per allargare la base dei lettori in un momento di crisi della testata .
      Wolverine spingeva le vendite in Canada: Tempesta , un pò dappertutto, ed inoltre c'erano gli afroamericani in patria .
      Ma in Russia come avrebbero fatto a vendere?
      Secondo me , se pensi al numero di famiglie dall' europa dell' Est immigrate in USA , e ai loro figli potenzialmente lettori di fumetti, non è difficle capire da dove speravano di prendere soldi.

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    3. Prima a denigrare i figli del sol dell'avvenire, poi a spremere i soldi dei loro nipoti emigrati: tipico meccanismo capitalista! Gombloddo!

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    4. "La seconda squadra degli Xmen nasce per coinvolgere quante più nazioni possibili per allargare la base dei lettori in un momento di crisi della testata."

      Senz'offesa, ma come cosa la vedo tanta tirata per le orecchie che se continui a tirarle per altri dieci secondi ottieni Andreotti: penso che all'epoca non ci fosse ancora una concezione "internazionale" del fumetto americano da parte degli americani stessi; dietrologie a parte credo che semplicemente i gusti dei lettori americani si erano evoluti nel corso degli anni e si poteva anche scrivere e disegnare un cast multietnico piuttosto che uno in cui sono tutti caucasici. Allo stesso modo l'idea di un russo buono e non fissato con la propria patria era diventata praticabile, così come la possibilità di parlare di religione - i ghei no perchè Jim Shooter non apprezzava anche se c'erano lo stesso.

      Tralaltro il numero in cui venivano introdotti i nuovi X-Men era un semplice speciale visto che la testata era stata abbandonata, e nessuno si immaginava un tale successo.

      Wolverine poi diventò davvero popolare solo qualche anno dopo la sua introduzione come X-Men quando anche grazie a John Byrne (lui sì canadese) si cominciò a far luce sul suo passato, ma all'inizio era universalmente detestato dai lettori, poi Byrne ci prese gusto e creò gli Alpha Flight...

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    5. Invece l'idea iniziale era proprio quella, personaggi provenienti da paesi dove la Marvel vendeva.
      Vedi la citazione di Roy Thomas qui :

      http://www.uncannyxmen.net/secrets-behind-the-x-men/the-all-new-international-x-men

      Poi è vero che si è andati in tutt'altra direzione.

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    6. Non mi sono inventato niente, quel che ho scritto viene riportato in questo libro
      http://www.amazon.it/Marvel-comics-storia-eroi-supereroi/dp/8863048592

      cheppoi " ravvivare una testata " , " rinfrescare la storia" possa essere tradotto in " vendere " direi chen on è strano; inoltre, la Marvel inseriva regolarmente in quel periodo personaggi di colore ( Pantera Nera) o donne ( la povera cretina di dazzler ad esempio) o di qualche altra "categoria umana " che fosse diversa dalla categooria " bambinetti bianchi di famiglia moderatamente repubblicana " che immaginavano essere il loro cliente tipo sperando di attirare una clientela simile al personaggio protagonista. Questa è sempre stata più o meno la politica degli studios !

      Quanto alla popolarità " ritardata " di wolverine, posso dirti che non c'entra nulla? I piani erano quelli di vendere ai canadesi, il risultato è stato quello di vendere dopo che il personaggio è decollato. Fine

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  10. Bravo, buono e...pedofilo visto che andava dietro a Kitty che aveva 14 anni e mentre lui 20 -__-"

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    1. premesso che sei anni di differenza non sono un'enormità neanche tra gli adolescenti, Piotr, proprio in ragione della giovane età di Kitty, la rifiuta quando lei, convinta del fatto che dovessero tutti morire la lì a poco per via dell'infezione della Covata, gli si offre.

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    2. d'altronde l'uomo è fatto di carne e non di ferr... ehm!

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  11. E gli Skrull?
    Il loro aspetto era un riciclo di come venivano disegnati gli asiatici negli anni 40/50.
    Ho sempre il dubbio se erano la versione extraterrestre dei giapponesi o dei cinesi, e di conseguenza dei comunisti vista la capacità mutaforma.
    In fondo in quegli anni gli alieni che si infiltravano erano un'allegoria dei rossi.

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  12. Mi permetto di fare una figura da pdf fuori tempo massimo, Doc (ma d'altronde, con un nick come il mio, che sorpresa è?). Nel post sui super-eroi sovietici, nel descrivere Tundra citi la sua appartenenza ai Global Guardians (giustamente rappresentati nell'immagine), ma i personaggi da te citati (l'italiano Il Legionario, l'argentino il Gaucho, gli inglesi Knight e Squire, La Sirenetta danese) sono invece membri dei Bat-man di tutte le nazioni.

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    1. La Sirenetta era un Global Guardian, credo, così come penso (ma non ne sono convinto) che i Global Guardians fossero una versione più estesa (come territorio e come poteri) dei batman di tutte le nazioni con un approccio però ai tipi etnici visti sui cartoni dei Super Amici, insomma una spece di incorocio delle due cose...

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  13. ahahahahahahah! gran bel post doc!

    poi fortunatamente ci sarà Rocky che riesce ad abbattere la cortina di ferro ("se io posso cambiare, e loro possono cambiare... ALLORA TUTTO IL MONDO PUO' CAMBIARE!") aprendo ai sovietici incula-parrocchetti i piaceri del mondo capitalista :D

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  14. Ha imparato tutto da Xavier XD
    Im ogni caso Colosso era un pirla. Hai Tempesta che gira tutto il tempo mezza nuda per casa e vai dietro a Kitty?!?

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    1. Considera anche che per un tipo dalla pelle di ferro strusciarsi a una tipa che scatena fulmini può essere... controproducente!

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    2. ma no, anzi, e' il principio della gabbia di faraday!
      (premio pdf del mese...)

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  15. Noi di Grande Madre Russia nuo puermettere di parlare di male di noi.
    Voi di Antro spuorchi yankees mangia panino ammericano Da!
    Nuostra Armata spazzerà via Antro, cuovo di capitalisti!

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  16. Mi hai fatto tornare alla memoria "Freedom Force", un videogioco di qualche annetto fa, in cui i supereroi vagamente ispirati all'universo Marvel (ma vagamente, eh) dovevano combattere il malvagio Nuclear Winter, leggermente bolscevico...

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    1. E nel secondo capitolo una strega bielorussa a Cuba :-)
      Gioco fenomenale!

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    2. Freedom Force, un gioco stupendo.
      C'era anche un editor per creare la avventure ma dovevi essere un programmatore per saperlo usare:che occasione sprecata.

      Si, la strega si chiamava Red Oktober :P

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  17. Doc, non dimenticarti, che in Italia non era possibile parlare di comunisti come nemici. Cosi spesso e volentieri i testi erano alterati. Ricordi il famoso "sommergibile russo" di Spiderman, che diventò il "sommergibile rosso"?

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  18. Beh che dire, "Meno male che Iron Man c'èèèè" (semicit.)

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  19. Spiderman è per forza anticomunista. È stato sceneggiato e disegnato nei primi numeri da Steve Ditko, un convinto Randiano. E se c'è una cosa che ad Ayn Rand e soci stava sui cosiddetti era il comunismo. E anche il welfare e qualsiasi tipo di assistenzialismo, ma quello è un altro discorso.

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  20. Era da tempo che aspettavo un post del genere!
    Grazie Doc

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  21. Ragno....Rosso...
    ... cloni
    ... che brutte cose mi vengono in mente.

    Comunque gran bel post (come sempre) !

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  22. Grazie Doc, per un post di cultura ragguardevole. Quanti gomblotti comunisti!!!1!!1 Al confront Watchmen si basa su un segretuccio di bimbemeenkia del liceo.
    Una domanda a tema per chi ha lo scibile: Latveria geograficamente dovrebbe porsi nella parte villanzona della Cortina di Ferro. Politicamente, invece? Destino ha mai fatto comunella col pianeta rosso e bolscevico (cit.)?

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  25. Epic post. Del genere che mi ha fatto scoprire l'antro e catturato. Le storie delle origini le ho lette un sacco di volte ma alcuni dettagli "anti-commies" non li avevo notati/non li ricordavo (es. lo scienziato spia che non fa ritardare la bomba gamma...)

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  26. Sempre bravo lei!

    Ehhh, se Thor adesse saputo che il pensiero progressista (grottescamente politilcally correct) gli avrebbe rifilato fin un Heimdall di colore...

    Nelle ristampe di queste classiche dei F4, la Marvel aggiorna la frase, con un nuovo nemico sociale

    "Bisogna farlo prima che i Commies li battano sul tempo"

    Con Transgender al posto di commies

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