Explorers (Nuovo Cinema Guaglione)

Oggi, al Nuovo Cinema Guaglione, danno Explorers. Il film diretto nel 1985 da un Joe Dante fresco di Gremlins, tra i più clamorosi casi di cinema rEgazzinico anni 80 col finale sbagliato. Il sogno a basso costo di tre rEgazzini che si costruiscono un'astronave con una giostrina, un paio di oblò da lavatrice, un Apple IIc e un cassonetto, e che nello spazio alla fine ci vanno davvero. Figata. Trovando però gli alieni più minchia della galassia. Bummer. L'anticlimax totale, ché nelle repliche su Italia 1 arrivato a quel punto chiudevi, sperando che Ben, Wolfgang e Darren andassero per una volta da qualche altra parte. Tipo su un'astronave infestata dagli xenomorfi [...]

Si parte da qui, da questa immagine altamente evocativa sulla locandina del film: le BMX, lo skate, l'azzurro puffo dell'infinito oltre lo steccato in mancanza di siepe. Il sogno fantascienzo di un'avventura con la A, le due V e tutto il resto maiuscolo, portato dietro casa in una cittadina di provincia.
Del resto, proprio da un sogno parte tutto. Ben Crandall sogna ogni notte di volare tra le nuvole; sotto di lui, un circuito stampato tipo schema della radiosveglia del nonno.   
Qualcuno gli sta trasmettendo quelle informazioni, ok, ma chi? Gli alieni? La scuola radioelettra che ora ha aperto un corso oniricotelepatico?
Ben, cultore della fantascienza vintaggia che guarda in TV La guerra dei mondi (1953), non sta nella pelle per questa storia dei sogni da perito elettronico, e così li comunica in tempo reale via walkie-talkie al suo amico Wolfgang Müller, figlio di una famiglia di immigrati tedeschi fuori di melone. Per rabbonire lo scoppiatissimo signor Müller, racconta a un certo punto suo figlio Wolfgang, basta parlargli di Wernher von Braun. Ché o è in fissa con la NASA, o è in fissa con i nazi. 
Il fatto di essere il prescelto dagli alieni ha cambiato nettamente la vita di Ben. Uh, guarda. A scuola viene infatti pestato da un bullo ridicolo, un Asso wannabe da quattro soldi, davanti a tutti. Il che sarebbe già di suo sufficientemente umiliante,
non fosse che in mezzo a quei "tutti" c'è anche Lori, la classica biondina che ogni bravo protagonista di un film da Nuovo Cinema Guaglione ha diritto di limonarsi. E.T., le rane ed Erika Eleniak, avete presente? Ecco.
"Se io mi chiamassi Wolfgang, credo che mi ucciderei" 
Ma a salvare Ben dall'ennesima figura dimmerda in scuolavisione ci pensa il terzo membro della cumpa, il bassista carismatico Darren Woods. E che Darren sia un bassista carismatico lo vedi subito: moro, sempre la battuta giusta al momento giusto, va a scuola in muturetta anziché in bici.
A proposito della qual cosa: quel discorso del product placement ubiquo nei film anni 80? Lì a destra, uno scatolo di Marlboro. In un film per ragazzi. E se pensate che si trovi lì per caso, che sia finito per sbaglio nell'inquadratura, beh, dispiace dirvelo ma non sapete come funziona il cinematografò.
Torniamo ai tre giovincelli. Wolfgang, insopportabile protoscienziato e precisino della fungia con tanto di cravatta da AntonGiulio e occhiali di quelli per essere picchiato con più cattiveria a scuola, ha messo a frutto i sogni di Ben.
Il pizzino onirico alieno serve a dar corpo a una bolla, un "campo di forza senza inerzia" che i tre possono ingrandire e spostare grazie al computer. E qual è la prima applicazione pratica che pensano per questa incredibile scoperta?
Andare ovviamente a spiare Lori dalla finestra. Alvaro Vitali, uno di loro.
 Segue la fase A-Team di assemblaggio della navetta spaziale,
un accrocchio di pezzi vecchi da Albertone e la sua gang, ma oh, a voi rEgazzini degli anni 80 serviva pochissimo per farvi sognare, che ci vuoi fare.
Quella roba di far muovere il tutto con un computer? Anche se col piffero un Apple IIc aveva quella grafica, ché dietro c'era la solita workstation da millemila dollari? Cioè, bastava e avanzava.
Il viaggio inaugurale del pezzent-shuttle comporta la devastazione di un drive-in e una serie di casini collaterali,
compreso l'incontro ad alta quota con l'elicottero di Charlie (il leggendario Dick Miller, apparso in un infinitilione di pellicole). Charlie diventa la nemesi degli Esploratori, ma solo per tipo trenta secondi, perché una volta stanati augurerà loro buon viaggio salutando con la manina. Un cagacazzi dal cuore bbbuono.
E insomma, dopo aver citato un altro po' di film fantascienzi classici (su tutti: l'eroe Starkiller, il primo nome di Luke Skywalker), Ben, Wolfgang e Darren sono pronti a ripartire. Ben è così fiducioso dei loro mezzi che fa testamento. No, davvero.
Un attimo dopo il decollo, i tre sono già a un passo dalla Luna, sooca Star Trek, 
e quello dopo vengono inghiottiti dall'astronave aliena.
 Qui sembra costruirsi un minimo di tensione,
tipo per l'incontro con quello che ha tutta l'aria di essere un ragno meccanico gigante assassino,
ma la tensione si scioglie presto nella farsa. A bordo dell'astronave ci sono due mostrilli orrendi, Wak e Neek. Neek è la femmina, e con Wolfgang ce n'è: sempre perversi questi tedeschi. 
“Ho dovuto vedere quattro episodi di Lassie, prima di capire perché quel bambino peloso non parlava mai”
Parte tutta quella fase pallosissima del film con le canzoncine e le imitazioni dei personaggi famosi. E se nell'originale Wak faceva il verso a Groucho Marx, Ed Sullivan e l'Humphrey Bogart de Il mistero del falco, nella versione italiana ci sono - tra gli altri - Grillo, Benigni, Minà e Pertini. Imitati da Fabio Fazio (!) e gettati in un frullatone di Dallas, Tarzan, telepromozioni, la qualsiasi.
Altra carrellatona di citazioni sci-fi classiche (Ultimatum alla Terra!), poi arriva il padre di Wak e Neek a cazziare i figli, ché cos'è questa storia che se ne vanno in giro a far casini? La gente lavora, un po' di rispetto.
Darren, figlio com'è di un padre altrettanto manesco, capisce subito anche questo prima degli altri.
I ragazzi tornano sulla Terra e la loro astronave, che Wolfgang voleva chiamare Einstein e Ben voleva chiamare Verne, e alla quale ovviamente il nome l'aveva trovato Darren ("Che ve ne pare di Thunder Road? È una canzone di Bruce Springsteen"), finisce in fondo al lago. 
Tutto sembra perduto, ma a scuola Ben riceve un messaggio della biondina, destinato invece al pusher della classe.
Ma poco importa: ce n'è.
Il sogno sfuma via tutto il resto della classe, la Thunder Road riappare in un angolo dell'aula, 
e i quattro rEgazzini possono riprendere il volo nei loro sogni. Ben e Lori che limonano felici esaminando giornali tipo Lando, gli altri due a reggere il moccolo. Tipico delle scuole medie.
Ben era Ethan Hawke, che da grande sarebbe finito a fare dei film fantascienzi anche di un certo livello con la moglie Uma Thurman.
Wolfgang, invece, grande non lo sarebbe diventato mai. River Phoenix è morto nel 1993, a soli 23 anni, per overdose di speedball. Non il videogioco. 
Darren, Jason Presson, ha messo su qualche chilo e smesso di fare l'attore una ventina d'anni fa. Explorers resta il suo film più famoso.
E infine c'è Lori, Amanda Peterson, anche lei scomparsa dal radar dopo la ventina, e purtroppo scomparsa in senso assoluto qualche giorno fa.
Amanda è morta il 5 luglio, per cause ancora sconosciute. Aveva 43 anni. Hai deciso di parlare proprio adesso di Explorers perché volevi dedicare a lei questa puntata del Nuovo Cinema Guaglione. Per anni non hai mai saputo neanche come si chiamasse, ma è stata un po' sempre l'emblema della biondina del limone della vittoria nei film per rEgazzini degli anni 80. Perdonate la chiusura triste, ma è il Nuovo Cinema Guaglione: quando entri, insieme ai popcorn ti danno un sacchetto di nostalgia.

TUTTI GLI ALTRI FILM DEL NUOVO CINEMA GUAGLIONE


45 

Commenti

  1. OMMIODDIO OMMIODDIO OMMIODDIO!
    Finalmente hai scritto di Explorers!!
    Lo stavo troppo aspettando!!

    Ora non mi resta che attendere Scuola di Mostri e il (mio) cerchio sarà completo!
    Grazie Doc!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E comunque si, il film svaccava una volta trovati gli alieni col quintuplo mento, ma oh...fino a lì è bellissimo, continuo a pensare che se non trovavano gli alieni era pure meglio XD

      Elimina
    2. Scuola di Mostri lo aspetto anche io come un matto, perchè li ho scoperto che l'uolo lupo ha le palle...

      Elimina
    3. GRANDEEEEEEE!!! ^_^

      (e quindi uscimmo a detonar miniciccioli...)

      Elimina
    4. Doc, per curiosità, per esempio "Toy Soldiers - Scuola di eroi" può essere considerato cinema guaione anche se è del '91 e i protagonisti erano un po più grandi? Me lochiedevo, tutto quà...

      Elimina
    5. Bel dilemma. Ogni tanto ci penso. Magari più in là, per ora vorrei tenere i film del NCG quanto più aderenti possibile ai requisiti della rubrica.

      Elimina
    6. Facciamocelo un pensierino a Toy Soldiers, dai.
      Qualcuno sa spiegarmi l'arcano del doppio titolo Toy Soldiers - Small Soldiers (con cui lo conoscevo io)?

      Elimina
    7. Toy Soldiers me lo ricordo bello tosto, nel senso di divertente in quanto guaglionico, ma i terroristi non erano degli imbracchiati tipo i ladri di Mamma ho perso l'aereo...dovrei rivedermelo, ma ho paura dell'effetto "rivisto dopo 20 anni".

      Se non ricordo male c'era anche un altro film sullo stesso tema, con Patrick Stuart nei panni del capocumpa dei terroristi.
      Credo fosse Masterminds, ma penso sia molto più recente...

      Elimina
  2. Non l'ho mai visto, da come ne parli sembra un po' un'occasione sprecata come film.
    Finale amaro da bruschette, non conoscevo quell'attrice, ma in fondo ai nostri cuori di ex-regazzini degli anni '80 c'e' sempre una biondina del limone della vittoria.

    RispondiElimina
  3. Uno dei miei film preferiti in assoluto, anche per gli alieni meenchietta, perché, d'altronde, cosa poteva far felice un regazzino degli anni 80 se non un robot o un compagno di giochi alieno ? Grazie Doc.
    Non sapevo della Peterson, tristezza a palate :.(
    Riguardo al compiantissimo Phoenix, ci sarebbero alcune teorie "cospiratorie" sulla notte della sua scomparsa, che riguarderebbero un altro paio di attori oggi ben noti.

    RispondiElimina
  4. Nonostante il finale scemo con gli alieni regazzini, uno dei miei film preferiti di sempre.

    Lacrimuccia fissa ad ogni re-run.

    Cheers

    RispondiElimina
  5. ...in effetti le premesse del film erano fantastiche per poi rovinarsi completamente.

    RispondiElimina
  6. Ecco a me il finale di Explorers piaque un casinissimo! Lo trovai (ma all'epoca avevo tipo 6/7 anni) molto originale e mi colse alla spovvista. Essendo poi guaglionissimo degli '80's ancora di più mi coinvolse la trovata. Anni dopo ancora in quel finale molto strano ci trovo tutto il Joe Dante di "Gremlins II" e di cose deliranti come "Donne amazzoni sulla luna", con una forte critica (anche se molto infantile) sulla società televisiva e commerciale di quei tempi.

    Ricordo con gioia anche il cane a cui piaceva la gomma da masticare e la mitica frase di Darren "...gli daremo un calcio in culo...", mantra di tutti i ragazzini delle elementare che lo ripetevano il giorno dopo a scuola perchè faceva di un figo che levati!

    RispondiElimina
  7. Me lo sono rivisto proprio qualche giorno fa in DVD. Grazie per questa bruschettata nell'occhio, Doc. Perche' ogni volta che se ne va un attore/' attrice a cui mi ero affezionato negli anni '80, ho come la sensazione che la mia infanzia mi scivoli dalle mani e tutto intorno si colori di una tonalita' di grigio in piu'?
    Comunque, viva il Nuovo Cinema Guaglione!

    RispondiElimina
  8. Un film che ho sempre apprezzato, meglio di tante boiate per ragazzi. Avrebbero forse dovuto curare meglio in character design degli alieni che non sono ne divertenti ne ripugnati ma solo brutti.

    OT
    Mi associo a chi chiedeva "A scuola di Mostri", la parte sulla verginità della sorella è stupenda.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. "Ci chiedevamo se..se..se tu..."
      "Quello che tuo fratello sta cercando di dire, e al quale io associo la mia personale curiosità, è se le tue relazioni sociali sono giunte oppure no, in questi ultimi tempi..."
      "..."
      "...hai sc0pat0?"

      Plus: le foto fatte da Frankie XD XD XD

      Elimina
  9. Non ricordavo molto di questo film, tranne che la super astronavetta spaziale... Quella era mitica!
    Piccolo Ot, ieri ho beccato la parte finale di First star comecavolosichiama, il film su Ken Shiro.
    Doc, sei stato troppo buono nella super recensione che hai fatto.
    Mai visto nulla di così pezzente!
    Da spaccare la TV a testate:-(

    RispondiElimina
  10. Eccolo, dopo Stand By Me e Goonies un altro viaggio fantastico che avrei tanto voluto fare, esserne protagonista. Ci spenderei tante e tante parole e non basterebbero a giustificare il mio amore per questa pellicola.... e mo? Che ce lo facciamo un pensierino per Piramide di Paura?

    RispondiElimina
  11. Questa è ottima: "...è morto nel 1993, a soli 23 anni, per overdose di speedball. Non il videogioco". Pure le altre, sia chiaro, ma questa in particolare. Sempre strepitoso, Dr. Manhattan.

    RispondiElimina
  12. Grandissimo film come tutti quelli per ragazzi realizzati negli anni 80,certo,alla fine ci sono gli alieni di ridere,però li trovo adatti alla pellicola guagliona e leggera.
    Per me però la biondina da status symbol del vincitore rimarrà sempre quella di Voglia di Vincere

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, ma Pamela era una dsoccola. Squalificata.

      Elimina
    2. Appunto!per essere uno status symbol deve essere la dsoccola popolare della scuola che va solo con i giocatori di football palestrati.
      Lo status symbol deriva proprio dal fatto che fino a che il protagonista non diventa un vincitore con quella non ce n'è,e bobbè.

      Elimina
  13. Film imprescindibile per noi guaglioni negli anni '80 che con Navigator formava un duetto perfetto da spararsi rigorosamente uno dopo l'altro (tipo We Will Rock You e We Are the Champions).

    Fatta per il prossimo film (Scuola di Mostri), anche se attendo con ancora più ansia "L'Aquila d'Acciaio" che DEVE esserci.

    Per quanto riguarda le biondine guaglione della scuola made in USA, io voto tutta la vita per Elisabeth Shue di Karate Kid.

    RispondiElimina
  14. Nessuna menzione al monitor CRT alimentato da una pila "transistor" 9 volt?

    RispondiElimina
  15. Ma poi, la parte centrale del circuito, quella rossa... a cosa serviva?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Era il transubstanziatore molecolare a scappellamento quantico. Come fosse antani.
      O come direbbero in Star Trek, serviva per lanciare un impulso EM.

      Elimina
  16. Bellissimo Doc, meritava davvero di far parte della rubrica.
    Secondo me è un filmone, sicuramente il finale ha un cambio di tono forte, però la critica alla comunicazione televisiva e come questa influenzi i ragazzi è posta davvero senza pesantezza...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma sì. Il problema ENORME della versione italiana è che al posto di Groucho Marx hai comici e personaggi italiani. E no, non è la stessa cosa. Riguardandolo da adulto, ho apprezzato inoltre le decine di citazioni sci-fi, alcune palesi o abbastanza esplicite, altre alquanto criptiche. Da rEgazzino non avevo idea che Starkiller fosse un omaggio a Luke Skywalker, mi sembrava più un Kirk/Flash Gordon.

      Elimina
    2. "Da rEgazzino non avevo idea che Starkiller fosse un omaggio a Luke Skywalker,"
      Cosa che io ho scoperto per caso giusto ieri, finendo per caso su un sito dove riportavano le varie sceneggiature di Star Wars, e quindi la genesi della storia. Kurosawa rules!

      Elimina
  17. Non lo rifanno più 'sto film!
    Navigator ogni tanto ci scappa ma Explorers mai!
    Italia1 del cacchio che ha tradito le sue origini guaglioniche da tempo ormai! Ora fanno solo cretinate pseudo-giovanilistiche tipo i documentari noiosi spacciati per fichi di Wild.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non ho mai visto Wild (per fortuna) ma ho capito definitivamente che si trattava di merda quando come pubblicità per un programma sulla natura che si spaccia per serio hanno messo "What Does the Fox Says".

      Elimina
  18. Non vedo questo film da tipo 22 anni... Caspita!

    RispondiElimina
  19. Film bellissimo, una delle cose più affascinanti era la costruzione "in proprio" della navicella e la sperimentazione. Poi i 3 protagonisti hanno un carisma che pochi attori di quella età possiedono...

    Un dubbio, ma il robot "ragno" è lo stesso che si vede all'ingresso del covo di Jabba the Hutt in "Il Ritorno dello Jedi"?

    RispondiElimina
  20. Film fantastico da rivedere almeno una volta all'anno!!!!
    A dire il vero, ero sicurissimo che si trattasse di un Commodore (forse perché era il mio sogno incoffessato). Ho controllato ingrandendo le immagini e, purtroppo, sono costretto a darti ragione e... mi rovina un po' il mito. Sigh.
    Quanto alla "status symbol", secondo me resta ancora al primissimo posto la Ally Sheedy di Wargames. ^_____^

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Yep. Ecchilo, l'Apple IIc:
      [IMG]https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/4/48/Apple_IIc_with_monitor.jpg/300px-Apple_IIc_with_monitor.jpg[/IMG]

      Elimina
    2. Il Commodore 64 (rigorosamente "biscottone" prima versione con i tasti marroni) aveva una sua scena in Scuola di Polizia 3 :D

      Elimina
  21. Ogni volta che passa in tv lo rivedo sempre volentieri. Un altro dei film di quando ero piu' giovane ... e bobbe' ...

    RispondiElimina
  22. Oh, la bolla... una rudimentale versione dell'HFS a cui sto segretamente lavorando da anni... non posso svelarvi ancora molto ma il principio di base è molto semplice... avete presente le casse audio da PC ? Sono magneticamente schermate per non dar fastidio al monitor... L'HFS funziona (funzionerà) più meno nello stesso modo... schermerà ciò che è all'interno del suo raggio d'azione dall'influenza del campo di Higgs che come tutti sanno è quello che fornisce massa e quindi inerzia alla materia... si potrà quindi accelerare senza consumare praticamente energia e in caso di schermatura totale viaggiare alla velocità della luce (come fanno i fotoni appunto che sono privi di massa a riposo). Il livello di schermatura sarà regolabile (e corrisponderà alla riduzione di massa "percepita" dallo spazio esterno al campo schermante) e in future versioni si potranno schermare in maniera selettiva anche le radiazioni elettromagnetiche in modo da poter fare un giretto in luoghi pericolosi o mortali per l'uomo (penso a qualche visitina di collaudo attorno ai satelliti di giove e saturno per cominciare....)
    Vabbeh meglio fermarsi qua..

    Ah dimenticavo HFS sta per Higgs Field Shield come facilmente intuibile. Ciauuuu.

    RispondiElimina
  23. l'ultima volta che l'ho visto è stato durante un'estate di metà anni 90, credo fosse nel 94 addirittura...
    per dire che dopo 21 anni me lo ricordo meglio del Doc, che ha saltato dal suntino un passaggio: tra il loro primo volo e quello definitivo c'è da risolvere il problema dell'aria, all'inizio - per i collaudi - si portano appresso delle bombole da sub ma a un certo punto un sogno-pizzino gli manda lo schema del circuito che crea l'ossigeno.
    ;)

    RispondiElimina
  24. Eccolo! IL film guaglionico per eccellenza per quel che mi riguarda! Più dei Goonies, più di Stand, più (o quasi) delle Storie Infinite/Fantastiche..Explorers!!
    Avventura, sci-fi, la biondina delle medie..c è tutto!!
    Ma..com'è che non ricordavo minimamente come finisse? Credo che le mie ultime 15-20 visioni, l'ultima qualche cinquina d'anni fa, si siano tutte fermate all'incontro coi due alieni minchietti e alle imitazioni sceme..!
    Urge visione riparatrice col figliolo, per celebrare la triste dipartita di Lori!

    RispondiElimina

Posta un commento

Metti la spunta a "Inviami notifiche"per essere avvertito via email di nuovi commenti. Info sulla Privacy