Lucy, la recensione

Lucy Besson Recensione poster
Andare a vedere un nuovo film di Luc Besson. Farlo senza leggerne prima nulla LALALA non sento LALALA canzone di Shakira. Arrivare al cinematografò fischiettando, con un braccio fuori dal finestrino. Uscire dal cinematofrafò ridacchiando e scuotendo la testa. Tornare a casa. Deprimersi.
Ora riavvolgiamo il nastro e partiamo dall'inizio: di cosa diavolo parla e soprattutto cosa diavolo è Lucy, e cosa (ti) è andato storto? [...]

La locandina e un mega-pippone iniziale promettono mirabilie all'essere umano capace di superare quel misero 10% delle proprie capacità cerebrali sfruttato come si deve. Però nessuno vuole venderti scientològi di Ron Hubbard, fortunatamente. Siamo a Taipei e Lucy (Scarlet Johansson) è una ragazza straniera come tante, che a) si chiama come un celebre esemplare di Australopithecus afarensis, ma è parecchio più bionda, e b) frequenta un tipo stronzo forte. Finisce così nei casini senza volerlo, quando sono i casini che vanno a trovare lei, un grande classico del cinema di Besson.
Ahia, spiegone in arrivo
Scene da documentario sugli animali e un interminabile pistolotto di Morgan Freeman, l'uomo più da spiegone di Hollywood, accompagnano il primo quarto d'ora della pellicola: immagini di caccia nella savana, metafora fin troppo scontata del gioco di prede e predatori in atto. Solo che i ruoli non restano, altrettanto ovviamente, quelli delineati all'inizio. Nasce l'ennesimo angelo vendicatore che fa di necessità morte altrui e non virtù, inarrestabile quando esplode proiettili al rallentatore su un tappeto di musica classica, Nikita bionda, Léon perato. Personaggio bessoniano classico, allora, no? No.
La storia sfora infatti subito nel fantastico spinto, e poi dà gas, via verso il super-fantascienzo, il mistico e oltre. Lucy è così in rapida sequenza versione superjedi del Kurt Russell de Il computer con le scarpe da tennis, Neo di Matrix mentre affronta i suoi eserciti di Agenti Smith from Tapei, Tetsuo di Akira/Renato, il Dottor Manhattan di Watchmen, Dio. L'azione e la tensione dell'inizio abbandonano presto la scena, lasciando i riflettori alla storiella fantascienza orgogliosamente scema, per poi tornare a far capolino solo nell'ultima mezz'ora di pellicola. Ma sono corredo, pistolettate e inseguimenti e muri sbreccati dai proiettili per tenere buoni i fan del regista parigino e poter mettere vicine sulla locandina le parole "action" e "thriller". Il succo è altrove.
Dove? Negli occhi della Johansson, e nei panni attillati del personaggio più devastante della storia del cinematografò. Letteralmente. Peccato che del film tu non possa dire lo stesso. Ha un paio di belle scene (la telefonata alla madre, per dirne una), visto che non l'ha girato un cretino, e la Johansson ti sei convinto dopo Lei di Spike Jonze sia una brava attrice, anche se qui fa il T-1000 e non è che si veda molto, ma la storia proprio non ti ha preso. Di più, continuavi a vederla stupida.
Hai trovato tutto lo sviluppo di Lucy supermimmo, non solo per le premesse - un tema peraltro già sfruttato da Limitless di Neil Burger (2011) e, paro paro, da un episodio della serie The Outer Limits degli anni Sessanta - quanto per la direzione intrapresa e i puntelli che continua a metterci in quell'oretta e mezza scarsa di film. Hai provato a seguirlo, a lasciarti trascinare dal flusso, ma ti ha lasciato freddo come la protagonista. Intendiamoci: se l'ambito è fantasia pura, ti puoi bere qualsiasi tipo di storia, ci mancherebbe. Ma se ci butti addosso un velo di verosimiglianza a mezzo spiegone scientifico reiterato per farlo sembrare credibile, e quel velo non regge, non ti va giù neanche tutto il resto. Anche il finale scelto, metti, poteva avere la sua potenza, ma con le soluzioni adottate è tutto uno spiegare l'inspiegabile, un finale alla 2001: Odissea nello Spazio for dummies. Un film sul viaggio oltre quel 10%, ma pensato per esser fruito anche da spettatori che non arrivano manco al 5.
Magari qualcun altro si lascerà prendere e se lo farà piacere, ma per te, con tutto il bene che vuoi a Besson e PROPRIO perché è di Besson, è no. Ah, per la cronaca, oltre alla super violenza c'è anche una scena di sesso fin troppo esplicita. Tra due rinoceronti. Quello e le Guerre Stellari di Esplorando il Corpo Umano.

Lucy
recensito da DocManhattan il 2014-09-30
Rating: 2,5
56 

Commenti

  1. Sono seriamente combattuto sul vederlo o meno e probabilmente non lo vedrò. Le premesse scontate e tutto il resto mi hanno fatto abbastanza desistere anche se lei è sempre molto bona e brava.

    PS OT: la battuta finale mi ricorda il corto di Maccio Capatonda Italiano Medio; un limitless all'incontrario che spiega appunto chi sono gli individui a cui sono indirizzate la maggioranza delle pellicole odierni.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io ho deciso che lo vedo. Mi sono sciroppato 45 minuti di Joansson in un van bianco per le periferie della perfida albione, sono certo che sopporterò un film di sparamenti e ammazzamenti e fantascienza :)

      OT: "Hai presente quella storia che usi solo il 20% del tuo cervello? Co questa usi solo il 2!" Tra l'altro stanno VERAMENTE girando il film "Italiano Medio", in uscita nel 2015...

      Elimina
    2. Del film ne sono a conoscenza, dovevano affittare l'immobile di un mio cliente per girare delle scene ma non mi hanno più fatto sapere nulla. Dovrebbe comunque trattare tutt'altro argomento.

      Elimina
    3. Ahahahah! Anche a me è venuto in mente 'Italiano Medio' di Maccio Capatonda. E i primi spiegoni di Ken il guerriero sui... 'poteri dell'Orsa Maggiore'!

      Elimina
  2. Visto ieri. Non mi è dispiaciuto. Il mio compagno di merende al mio fianco mi ha fatto notare la linearità del film, mentre dietro di noi un'esponente del 5% ha commentato ad alta voce "mah, n'c'ho capito niente.
    Sono abbastanza d'accordo con le tre presidentesse (come dite? sono solo due e mezzo, davvero? Oh, ma guarda te a volte la mente umana...), e per quanto mi riguarda film da replay.

    RispondiElimina
  3. Visto ieri sera anch'io. Mi ha lasciato un po' perplesso, per certi versi mi è anche piaciuto (alcuni passaggi, alcune sequenze... quelle spaziali in certi momenti erano vertiginose)... ma per altri no.

    RispondiElimina
  4. che palle, sta storia del 10% è una mega stronzata, noi usiamo il 100%, l'evoluzione non avrebbe mai permesso un organo così costoso dal punto di vista energetico se non servisse tutto.
    La leggenda nasce dal fatto che la maggior parte del cervello è materia bianca e non grigia, un pò come dire che del mio pc uso solo il 10% perché se lo peso solo il 10% della massa è la cpu.

    RispondiElimina
  5. Immaginavo che fosse una mezza minollata.
    Vado a vedermi Lei , che è meglio (cit)

    RispondiElimina
  6. Stavo x lasciare tutto e andare al cinema a vederlo non appena hai accennato alla scena di sesso..poi ho continuato a leggere e OK, passo.

    Trivia: anche Kenshiro supera quel 10%...che la Scarlettona abbia preso lezioni di Hokuto ??

    RispondiElimina
  7. Mi aveva incuriosito proprio il fatto del doppio binario realista/fanyascienzo ma dalla rece vedo che non sono paralleli ma divisi. Adesso non so se spendere sette euri. Doc per caso vedi South Park? Perche nella primpuntata della scorsa stagiona parlavano di come Morgan Freeman sia l'duomo degli spiegoni.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. "Ogni volta che faccio uno spiegone, mi appare un neo aggiuntivo..."
      PING!

      Elimina
    2. Morgan Freeman/Piero Angela: separati alla nascita

      Elimina
  8. A me non è dispiaciuto, anzi. L'ho trovato molto piacevole, secondo me vale la pena di dargli una chance. La sequenza finale ha ricordato 2001 anche a me.

    RispondiElimina
  9. Ho riso per 3 minuti quando ne viddi il trailer al cinema. La mia ragazza, fissandomi, disse: "Ma vuoi vederlo?". Altri 3 minuti di risate.
    (che poi il cervello usato solo al 10% è un luogo comune grosso come l'Amerriga)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Beh le scene migliori sono tutte nel trailer...

      Elimina
  10. visto l'altra sera. Se a brevi tratti era abbastanza esaltante, anche se un po' stereotipato e (forse) citazionista (inconscio), molto cinetico e bello negli inseguimenti d'auto proprio in stile Besson (con auto europee), l'ho trovato molto come dire, un'idea sprecata.
    L'idea di fondo molto stuzzicante e con molto potenziale, ma lo sviluppo secondo me è stato apparentemente frettoloso, superficiale e lacunoso in alcuni punti (cioè, il passaggio da svampitella stordita chimicamente e morta a l'agente segreto potenziato perfetto in 30 secondi di pellicola forse è un dare troppo scontato che sia normale così) e troppo troppo troppo spiegone, in modo ridondante, in altri.
    Bello sì il concetto filosofico delle cellule in diversi ambienti, belli gli inserimenti delle immagini discovery channel e dei numeri di avanzamento, ma come diceva all'uscita la mia ragazza (che ama tutt'altro genere di film e mi farà pesare questo per qualche settimana) "spiegazioni su spiegazioni sul senso delle cose ogni 2 minuti.....ma glielo devo dare io il senso, mica loro!".
    Nel complesso carino, ma nulla di chè.

    RispondiElimina
  11. in effetti io di questo film salvo solo la telefonata con la madre perchè offre spunti interessanti sulla memoria ("ricordo il sapore del latte preso dal tuo seno...") ma per il resto non è innovativo, non è spettacolare ed ha un finale abbastanza telefonato...e poi sto fatto del 10% se non sbaglio, e qualcuno lo ha già detto, non è del tutto vero.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. "Non del tutto vero"... Possiamo anche dire che è una cretinata colossale.

      Deriva da un vecchio studio (oggi superato) che mostrava attività elettrica nel 10-15% del cervello, sì, ma IN UN DATO MOMENTO (studi successivi hanno mostrato che le percentuali sono più alte, e che l'attività elettrica non è l'unica, e bla bla bla).

      Detta così sembra che il cervello sia 10% funzionante e il restante 90% bagaglio inutile, come se l'evoluzione non avesse avuto voce in capitolo nell'ottimizzare un organo che dà agli umani TUTTI i suoi vantaggi in termini di sopravvivenza (e che, in termini energetici, consuma una notevole quantità di zuccheri rispetto al peso corporeo, mica niente).

      Insomma, da qualunque parte la guardi, non sta in piedi. ^^;

      Elimina
  12. Non lo so, io di Besson ultimamente non riesco piu' a fidarmi. Passo, mi concentro su Sin city.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Delusioni in arrivo allora..vale la metà del primo capitolo..visto in inglese

      Elimina
    2. L'unica vera trasposizione decente di fumetto su film secondo me è scott pilgrim vs the world. Infinitamente godibile 😄

      Elimina
  13. per una volta che sono sul pezzo, non posso astenermi dal commentare. Visto quest'estate al festival di Locarno, con maxi-schermo mega, voce Scarlettiana originale (e spiegone Morganiano idem) e presentazione (inutile) del regista, nonostante ciò sono d'accordo con il Doc (anzi, forse toglierei anche la mezza Olivia).
    Premesso che già dal 'Quinto Elemento' Besson ha smesso di appassionarmi, qui siamo più o meno allo stesso livello. Non basta la presenza di una Johansson abbastanza convinta (e che voce, cavolo...) e qualche bella scena per salvare il film dalla storia risibile, cattivi stereotipati e poliziotti gianfransuà al 100%, soprattutto dopo aver cacciato 18 E per vederlo.
    Avrei preferito sfruttare meglio quel 10% del mio cervello.

    RispondiElimina
  14. Ero indeciso se vederlo o no domenica, e alla fine ho saltato a piedi pari.
    Sono felice di sapere che ho fatto bene :-)

    RispondiElimina
  15. Io non so se avete visto la scena del koala assassino che sventra i killer yakuza... avviene quando Lucy entra in Matrix (la stanza bianca) ma potevano vederla solo quelli che stavano utilizzando almeno il 15% del proprio cervello...

    Per me una boiata galattica.
    E gli spiegoni... dio come odio gli spiegoni!

    ;)

    RispondiElimina
  16. Lo so che è sbagliato, ma devo andare a vederlo al cinema, anche solo per la Johansson.
    Voglio bene a Besson, ma (almeno per quanto mi riguarda) ha raggiunto l'apice come regista negli anni '90.

    RispondiElimina
  17. Sicuramente lo vedrò, ma non al cinema :P

    RispondiElimina
  18. Io l'ho visto per Freeman e per la Johansson: loro non mi hanno deluso. La sceneggiatura l'ho trovata ampollosa ed irrisolta.

    RispondiElimina
  19. voglio andare a vederlo perchè il trailer mi ha incuriosito.
    Le racconto poi Doc

    RispondiElimina
  20. Lo guarderò in lingua originale sia per la voce sessissima di Scarlet che quella da spiegoni di Morgan Freeman.

    RispondiElimina
  21. Doc, quando tu e i400calci sincronizzate involontariamente le recensioni, io posso godermi due articoli uno più bello dell'altro.

    RispondiElimina
  22. Uhmmm... bohhhh!
    Penso che un occhiata ce la darò solo per Besson.

    RispondiElimina
  23. Doc, io sto aspettando le Tartallegre Gggiovani Mutate Et Artimarzialiste.

    Sallo! ;)

    RispondiElimina
  24. Qual è l'episodio di "The other limits" da recuperare?

    RispondiElimina
  25. Secondo me cade proprio sul finale, tanto da renderlo un film inconcludente e un pò inutile, perche in fin dei conti la storia non va a parare da nessuna parte. Noi nel nostro cineforum post cinema abbiamo pensato a un finale che avrebbe potuto far diventare il film, un buon film, e bastava veramente un digital effect.

    >SPOILER<
    Nel finale quando lei viaggia trought the ages (scena trall'altro bellissima) nel momento in cui lei incontra la prima Lucy e si toccano a modi cappella sistina, avrei messo uno sblink che indicasse che lei gli ha trasmesso qualcosa, la scintilla dell'evoluzione, quel 10% di sapere che permetterà all'australopiteco di evolversi fino a homo sapiens, poi basta senza scemata della chiavetta usb spaziale con sopra wikipedia, in modo che il film chiudesse il cerchio in un paradosso temporale, che ti fa vedere lei come quel dio che ha spinto l'accelleratore sull'evoluzione umana rispetto alle altre specie e che lucy è l'alpha e l'omega, cioè la prima donna umanoide e fondamentalmente l'ultima che chiude tutto il cerchio.
    Ecco cosi secondo me sarebbe stato un film interessante che parte per spiegarti la storia di una puttana americana in quel della cina e va a spiegarti la storia dell'evoluzione

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Secondo me la scintilla che passa da Lucy a Lucy è sottointesa...io, ripensandoci, dico che c'è stata ma non è stata resa centrale nel finale del film...in fondo Scarlett/Lucy è diventata >SPOILER< Dio.

      Elimina
    2. Ne sono convinto anch'io. La citazione michelangiolesca sta lì apposta e, grazie al cielo, almeno quello spiegone ce l'hanno risparmiato. Per il resto sono d'accordo con Akira: l'avessero chiuso lì sarebbe stato meglio.

      Elimina
    3. Dimenticavo: Akira, piano coi francesismi :)

      Elimina
    4. L'osservazione di Akira sul possibile finale, mi fa venire in mente che ultimamente i film hanno quei "minuti in più" che servono a rendere tutto più comprensibile o a lieto fine.
      E mi viene in mente, per esempio, Edge of Tomorrow, film fichissimo che finisce 5 minuti prima del finale cinematografico.
      E' come dice il Doc: ultimamente i film sono fatti per chi a malapena arriva al 5%.
      Inception, film complicato ma non troppo, fu apostrofato a Roma, da due coatti in questo modo:
      "Ahò, è popo (proprio) vero che i firm (film) mijori (migliori) sono quelli che non se capisce un cazzo".
      E questa la dice lunga su tante cose.

      Elimina
  26. Non mi ha attirato sin dall'inizio, ora so che non lo andrò a vedere neanche trascinato dagli amici...

    RispondiElimina
  27. Io ad un certo punto pensavo urlasse fortissimo Kanedaaaaaaa

    RispondiElimina
  28. il finale l'hanno preso da "il Tagliaerbe".

    RispondiElimina
  29. Sogno un futuro in cui i manuali d'utilizzo siano rimpiazzati da supporti mnemonici contenenti un Morgan Freeman sintetico. Sollazzo nell' aver limitato l'abbattimento di alberi ed interessanti risvolti comedy nel sentirlo declamare le istruzioni del programma di lavaggio a 60°, mafari in finlandese.

    RispondiElimina
  30. Quella del 10% è una bufala colossale... per altro mi pare pure nella prima serie di Heroes l'avevano ritirata fuori bah....

    RispondiElimina
  31. Quelli de i400calci.com sono dei geni:
    “Un articolo di Focus con gli inseguimenti”
    Nanni Cobretti

    RispondiElimina
  32. Io la curiosità di buttarci qualche euro ce l'avevo e m'è rimasta.
    Che poi sono uno dei mostri (semi-almost-sort-of-cit.) che non hanno ancora visto Lei. Che perdo l'attimo, e poi mi scordo... xD

    RispondiElimina
  33. Ok, questo giro passo, per non rimanerci male con una caxxata firmata Besson ( tristezza )

    RispondiElimina
  34. "Sono i casini che vanno a trovare lei"; beh, Doc, quella non è solo una costante di Besson. Dai "Promessi sposi" alla saga di Harry Potter, la storia della letteratura ne è piena ;)

    RispondiElimina
  35. L'ho guardato giusto per dovere e perché stanotte non dormivo, e il mio giudizio finale è stato lo stesso che ho avuto l'altro ieri per Spike Lee, ovvero: Besson, sei finito? Cito Spike lee per un motivo curioso, e cioè che ho visto il suo remake di Old Boy, orribile, ingiustificabile, cosa che mi ha fatto correre a riguardarmi il vero Old Boy, immenso, dove troviamo Choi Min-sik, ovvero lo stesso che stanotte, a poche ore di distanza, ho trovato in Lucy. Poveretto.
    In sostanza se Besson non spara come e meglio degli yankee non è contento, se non fa inseguimenti come e meglio degli yankee pure, se non c'è il mitico gangster cattivo e il mitico sbirro buono e duro anche.
    I vabbe' sono grandi come palazzi - per dire, se Lucy usava il cervello a quel livello avrà mica avuto bisogno degli spiegoni di Mandela? - e alcune cose sono prevedibili mesi prima, per esempio quando vede che l'amica stava male e glielo dice, e anche il finale dove scompare un attimo prima che il povero Choi Min-sik gli sparasse.
    E manco ci ho capito molto sul cerchio che si chiude come detto da qualcuno più su. Avessero almeno detto perché all'antenata le diedero il nome Lucy - perché chi la scoprì la sera ascoltò il famoso pezzo dei Beatles - già sarebbe stato qualcosa, in mezzo agli spiegoni e al nulla dell'intero film, toh!
    Limitless era infinitamente fatto meglio, e non è certo da scolpire sul marmo, ecco, ma quantomeno è plausibile.
    Se non fosse che sarei banale e inutile quanto il film, direi che l'unica cosa buona era il culo della Johansson.

    RispondiElimina
  36. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  37. Sono d'accordo con Vit barbino sul discorso Limitless.
    Per il resto un film dove il trailer ti inganna, si vuole fare della psicologia senza però approfondirlo troppo. Non male la Johansson come macchina da guerra e semi-dea inespressiva e inumana.
    Morgan Freeman presentava una delle solite puntate del suo documentario.







    Ma solo a me quando Lucy diventa il mega computer ha ricordato la scena di End of Evangelion quando lo 01 si trasforma in quella specie di albero della vita?

    RispondiElimina
  38. Doc!
    Questa te la segnalo perché:
    A: ha ragione.
    B: ha ragione e mi ha fatto ridere.
    C: mi ha subito ricordato te quando decidi di affilare le unghie come sai fare alla grande, e mi sfugge - se non per un qualche vecchio amore per Besson - com'è che stavolta hai fatto il bravo, che c'era davvero di che sbizzarrirsi, anzichenò!

    Attendo con ansia qualche tue recensione tagliente, di quelle che mi hanno fatto diventare tuo frequentatore. Oh, tutto il resto è ok, eh! Ma quelle...

    http://bagniproeliator.it/la-vera-trama-di-lucy/

    RispondiElimina
  39. Davvero deludente questo Lucy di Besson, le sequenze in stop motion da B-movie fanno quasi sorridere, citazioni a manetta.... ma senza una trama vera! un vuoto che rispecchia perfettamente i dubbi della protagonista (che fare di tutta sta conoscenza/potenzialità?) e funge da perno/pretesto in tutta la sceneggiatura: dopo 1 miliardo di anni di "evoluzione" un essere umano fa il grande balzo, grazie ad una droga sintetica, stikazzi. La sagra degli stereotipi (di ogni tipo), e la pretesa di aver aderenza con la realtà e la fisiologia del cervello, rendono il tutto una grossa boiata. Il finale ricorda quello del "Tagliaerba" (originalità) e non si digeriscono le troppe contraddizioni: Lucy può controllare tutti, e la sparatoria finale? un utile filler... si teletrasporta? macchè, si intuisce che il suo corpo fisico rimane esattamente dove stava, quindi è un viaggio della sua mente.... e l'incontro con l'antenata ancestrale? no comment, ridicola la presenza della SEDIA!

    RispondiElimina
  40. Sto film lo visto su Sky su primafila fighissimo

    RispondiElimina

Posta un commento

Metti la spunta a "Inviami notifiche"per essere avvertito via email di nuovi commenti. Info sulla Privacy