Evangelion 3.33: You Can (Not) Redo

evangelion 3.33 recensione teorie
aka "Lezioni di Piano Yaoi"
Ed eccoci al tanto discusso terzo capitolo della “nuova versione cinematografica” di Neon Genesis Evangelion. Dopo l'1.0, e le mazzate e le gare da La prova del cuoco del 2.0, tocca parlare ora delle uber-pippe di Evangelion: 3.33 You Can (Not) Redo (il numero 3.33 indica la versione home video, che si differenzia da quella cinematografica, la 3.0, per alcune migliorie apportate soprattutto agli elementi in 3D). Quelle del film e le teorie sorte sulla sua interpretazione. La prima volta che hai visto Evangelion 3.33, un po' di mesi fa, sei rimasto così. Troppe domande, zero risposte, troppo pianoforte. Quel cacchio di pianoforte. Ieri sera seconda visione in raggioblù, e ti ci sei messo di buzzo buono, per non perdere neanche un dettaglio e cercare di dare un senso al tutto. Sempre per lo stesso motivo, dopo ti sei sciroppato pure un sacco di spiegoni sull'Internet. E? Macché. Seguono ovviamente spoiler [...]

Sono trascorsi 14 anni dal quasi Third Impact che chiudeva il secondo film. Misato Katsuragi va ora in giro vestita da capostazione del futuro, circondata da qualche faccia nuova, tipo Sakura Suzuhara, la sorella di Toji. Asuka ha perso un occhio in quei casini cosmici lì, ma è rimasta fisicamente uguale. Stupishinji, pescato dallo spazio dopo la pennica più lunga della storia dell'uomo, pure. È "la maledizione degli Eva", spiega senza spiegarlo Asuka, ad averli lasciati con quel fisico da rEgazzini. La maledizione che ha legato - per un po' più di 14 anni - Anno alla sua creatura, da cui non riesce ad allontanarsi? Anche. Magari anche, ma torniamo alla storia.
Misato, Ritsuko, Asuka e la p0rnosegretaria superflua Mari vivono ora a bordo di una grande balena spaziale, tipo Moby Dick 5 ma carburata ad Eva, la Wunder. Hanno messo su una nuova cumpa per sconfiggere la NERV, chiamata senza troppe pretese Wille. Ora, il tema iniziale della nave da battaglia volante e il clima da What-If del futuro, in cui i personaggi sono mutati in una versione più tetra di sé stessi, non sarebbero male. Sono cambiati nel lasso di tempo saltato tra i due film, e bisogna ora scoprirne daccapo motivazioni e incazzatissimo carattere. Nulla di nuovo, ma è un qualcosa che almeno cattura l'attenzione, non fosse che lascia presto campo a tutto il resto.
Stupishinji riprende da dove si era fermato 14 anni prima, a fare lo stupido coglione immaturo che è destinato ad essere a vita. Fa quello che non dovrebbe, fugge da Wille per seguire Rei e ritrova suo padre, sempre affettuoso come un frigorifero. E lì, nell'addensarsi di pippe, tra Seele, rotoli del Mar Morto e un culo di Rei buttato là aggratis, fan-service a costo zero, iniziano i problemi.
Problemi simboleggiati perfettamente da quel cacchio di pianoforte. In un'infilata di ammiccamenti yaoi per far contente anche le fan più perv, Stupishinji scopre la sua, uh, sintonia con Kaworu Nagisa, e per lunghi, interminabili minuti i due si fanno una suonata a quattro mani, gomito a gomito. 
Nel crescendo di note, Shinji scopre la libertà e il proprio posto nel mondo, mentre la musica è accompagnata dall'immagine di cavalli che corrono privi di freni. 
Un accostamento metaforico mai tentato prima,

se escludiamo l'Umberto Balsamo del 1979.

Stupishinji, in qualche modo, riesce ad andare avanti. Come il suo registratore SDAT, che aveva superato nel film precedente il loop 25-26 avventurandosi fino al brano 27, e che ora addirittura arriva al 28: altri dieci film e magari finisce finalmente il nastro. Ma quando gli spiegano la verità su Rei, Stupishinji distrugge il registratore, ché avanti, alla fine della fiera, non vuole andarci mica; non vuole accettare la realtà, il casino cosmico che ha creato e al quale non è possibile porre rimedio: you can (not) advance, you can (not) redo.
Ma Kaworu, col piglio di un candidato alle comunali, gli dice No, vai tranzillo, mo' prendiamo l'unità 13, che è come la 01 ma full optional, e sistemiamo tutto. Con il supporto del Mark.09 guidato dalla nuova Rei, i due si avventurano alla ricerca delle due lance Longinus e Cassius, sul cadavere gigante della Lilith decapitata. Ma arrivano Asuka e Mari, e finalmente si combatte. Più o meno.
L'unità 13 spalanca le quattro braccia e afferra le lance, e mentre tutti (Kaworu compreso) gli dicono di fermarsi, di non farlo, Stupishinji lo fa. E ride, con la sua daccia da pistola, perché finalmente ha fatto qualcosa. Anche se è quella sbagliata. 
Nella convulsa serie di eventi che seguono, sulle note della nona di Beethoven, l'unità 13 impugna i suoi Diapason giganti/caducei da insegna della farmacia, mentre piovono EVA morti come se piovessero, uh, EVA morti. Tutti alla finestra, sono iniziati i botti di mezzanotte del Fourth Impact.

Grazie tante, StupiShinji. Poi arriva la cavalleria guidata da Misato, Asuka va in berserk e fa esplodere il suo EVA, doppio seppuku del 13 e Kaworu esplode anch'egli. "Ci rivedremo un giorno, Shinji-kun". Sì, aspettami. Riscassamento totale-globale ma Fourth Impact rimandato per pioggia e inagibilità delle porte di Guf. Passeggiata finale di Shinji, Asuka e Rei di nuovo insieme (sort of), amici come prima, mi costa una fortuna. In tutto questo, Gendo Ikari continua a dire che è tutto ok, tutto calcolato. Lui, negli ultimi 14 anni, non si è neanche mosso dalla sua sedia:

ha solo comprato un paio di nuovi occhiali da coglione. Ha previsto pure l'inquietante ibrido EVA rosarosso ottenuto dalla fusione delle Unità 08 e 02, come si vede nella preview del quarto film? Mah. E dunque: che senso ha tutto questo? E come si colloca questo terzo film rispetto alla saga originale?
A farla facile, è solo la terza parte di un remake cinematografico della serie TV, una terza parte che, a differenza delle altre due, non si limita a qualche deviazione ma prende tutta un'altra strada. A farla facile. Ma lo è davvero un remake? Secondo molti fan, no. Da anni discussioni come questa sui forum degli appassionati sostengono la tesi secondo cui la tetralogia di Rebuild of Evangelion non sarebbe una rilettura della serie TV e di End of Evangelion, ma un capitolo della saga collegato a quegli eventi. Sono le famose teorie del loop e del seguito, tra loro divergenti per qualche dettaglio ma che condividono le stesse premesse: in italiano ne trovate una buona descrizione su Dummy System, e l'elenco degli indizi è stato riassunto su reddit da questa immagine:
Si parte dal mare reso rosso sangue da End of Evangelion e si finisce a urlare in una stanza dalle pareti imbottite. Procedendo lungo questa strada del dolore, i fan giapponesi sono arrivati a supporre non soltanto che i film di Rebuild siano solo un altro loop della storia destinata a ripetersi, ma che il 3.0 (o 3.33, che dir si voglia) possa non essere un seguito del 2.0 come sembrerebbe di primo acchito. Nonostante Shinji parli all'inizio del terzo del salvataggio di Rei, cioè del finale del secondo film, You Can (Not) Redo sarebbe un loop precedente ai primi due film, una storia che si svolge in un'altra linea temporale. Giusto per dirne una, e per complicare le cose, il 3.0 è ambientato 14 anni dopo il quasi Third Impact (del 2.0), ma la serie TV si apriva 14 anni dopo il Second Impact: il loop temporale del terzo film potrebbe precedere quello del film ma, per quanto ne sappiamo, potrebbe anche aver generato quello della serie TV. Mindfuck col 3x2 alla cassa.
Ora, da una parte le storie complesse ed ermetiche (sei stato a menarla per anni con le storie supaaacriptiche dei Dark Souls) ti hanno sempre affascinato, dall'altra viene da chiederti se valga la pena di star lì a lambiccarsi il cervello. Magari il 4.0 getterà finalmente luce su tutta la faccenda (#credici), dando un senso compiuto al tutto, ma magari invece no, e, scuola Lindelof, Anno e i suoi si saranno limitati a buttar lì robe strane per farlo strano. Anche perché, domanda numero due, dove finisce ciò che ha legittimamente senso e dove inizia la voglia di trovarne uno a tutti i costi? I siti e i forum dei fan sono, in mancanza di certezze, un accumularsi da anni di speculazioni. Anche molto interessanti, ma speculazioni, attività teoretica fine a se stessa. Perché questo ora hanno, i fan di Anno.
Nonostante l'uscita al cinema e il clamore e le polemiche suscitati sull'Internet dai nuovi film, Evangelion, per una generazione e mezza, resta quello andato in onda su MTV. Perché una parte dei fan Anno l'ha persa per strada dopo End of Evangelion, quelli che si sono rifiutati di seguire il Rebuild considerandolo per quello che ha tutta l'aria di essere di primo (e forse anche di secondo) acchito: una pedata alla gallina ormai anziana perché partorisca altri quattro ovetti d'oro. Altri sono rimasti falciati da alcuni aspetti dei primi due o soprattutto dalla raffica di pippe di questo terzo film. Dopo aver piazzato i suoi bestioni organici nell'immaginario collettivo, continuando a giocare col suo giocattolo Anno si è rivolto così, almeno in Occidente, a un numero per forze di cose via via più ristretto di spettatori, senza coinvolgerne di nuovi, eccezion fatta per qualche masochista dotato della giustasbagliata prontezza di spirito. Perché, ora come ora, quanti vorranno buttarsi di proposito in questo ginepraio senza saperne nulla? Ecco, appunto.
Hai come l'idea che la presa sul pubblico, il detonatore che, come per Stupishinji all'inizio di questo terzo film, stringeva il collo di ogni appassionato di Evangelion una quindicina scarsa di anni fa, al solo sentire le prime tre note della sigla o nel vedere qualunque cosa viola e verde che non fosse Hulk coi pantaloni strappati, si affievolisca progressivamente, nel ricordo del tempo che fu.
Il detonatore ormai è fuori portata, non funziona. E dunque? E dunque boh. Chi lamentava un eccesso di mazzate e poche pippe nei due film precedenti qui ne ha per almeno un quarto di secolo. In attesa che il quarto, ultimo e perato capitolo - la preview alla fine del terzo promette con tono perculatorio "fanservice fino alla fine!" -
(e Mari è già pronta sotto la doccia)
arrivi a dirgli che ovviamente ha sbagliato tutto. Perché, parliamoci chiaro, figurati se Mr. Depressione dà ragione alle teorie dell'Internet figliate in questi anni. Dai, su. A costo di rimangiarsi all'ultimissimo secondo tutto quello che aveva pensato. Ma figurati.
E ora tutti in coro, senza gioia:


71 

Commenti

  1. OHHHHHH FINALMENTE!
    Questo film, mi spiace per chi ci si alambicca, è il non plus ultra de LAMMEVDA.
    Riscrittura al volo fatta alla peggio del terzo film che sarebbe dovuto uscire fuori da quanto si vedeva nella preview del secondo, semplicemente per la nata esigenza di fare più soldi e arrivare al quarto film...o per manifesta incapacità di Anno di mettere una fine sensata alla sua opera.

    Perchè le opere complicate che vogliono dire qualcosa ok, ma questa, non vuol dire una emerita sega, mettiamoci l'anima in pace ;)
    E lo dico da superfan che comprava le fanzine quando l'internetto era 56kappato

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quando buttano dentro la SOLITA classica a caso ( sempre i soliti 4 o 5 pezzi, dei soliti autori , senza MAI tentare nulla di minimamente "nuovo" , che so un Pergolesi ? Albinoni? ) vuol dire che le idee sono finite da un pezzo e il tutto è stato scritto da un branco di ignoranti incapaci perfino di cercare " musica classica " sul tubo. Ecco ci vorrebbe " La follia " di Corelli.
      Concordo quindi sulla lettura LAMMEVDA.

      Elimina
    2. Sisi, Allah Akbar.

      Elimina
  2. Da mal di testa! :P In ogni caso l'entusiasmo per evangelion si fermo' a pochi numeri del fumetto uscito in Italia la prima volta. Le paranoie mentali dei protagonisti dopo un po' mi davano i nervi!! E il design che un tempo mi sembrava fenomenale ora ,che so cosa sono in realta' gli eva ,mi trovo a votare per il "classicismo" robotico!

    RispondiElimina
  3. Io solitamente, per evitare danni permanenti ai miei neuroni, spengo il cervello a ogni visione dei Rebuild. (^_^)

    RispondiElimina
  4. L'ultima parte del post riassume perfettamente il mio pensiero. Ho amato da morire la serie tv (pippe comprese) e apprezzato il doppio finale serie + film dell'epoca.

    Quando ho visto il primo film di questa tetralogia ero soddisfatto. Con il secondo, e i suoi piccoli cambiamenti, rimasi abbastanza convinto. Il terzo film però mi ha fatto pensare al Rebuild come ad una sorta di fan service per gli amanti sfegatati degli Eva.

    E da amante sfegatato sono molto deluso. Avrei preferito dei film che rendessero al meglio tutto ciò che ho amato della serie, non un altro incasinato mondo fine a se stesso (e stavolta, spiegato molto male).

    RispondiElimina
  5. Hai distrutto l'unica certezza che avevo, ovvero che questo terzo capitolo fosse una sorta di sequel della serie...

    RispondiElimina
  6. onestamente a me è piaciuto. è molto più malato ed estremo degli altri due. a parte il momento "brokeback mountain streaming ITA" con shinji che suona il piano e kaoru [inserire facile battuta] scorre abbastanza bene. mi è piaciuta anche l'idea dell'eva "animalized" che potrebbe essere una fase successiva al berserk. spero in un gran finale, anche se visti i precedenti è meglio lasciare ogni speranza. Anno in zona Cesarini è pericolosissimo

    RispondiElimina
  7. Non si capisce una mazza..ma non è colpa del Doc..ma di sto film xD

    RispondiElimina
  8. Mi vidi i primi due di fila anni fa e ora non ricordo una mazza, penso che aspetterò la chissà quando uscita del 4° per vedermeli in maratona o uno al giorno per non perdermi niente

    RispondiElimina
  9. Per commentare davvero dovrei riguardare il film,io me lo ricordo solo come una serie di immagini a ca**o di cane che manco Gli Occhi del Cuore.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Gli Occhi del Cuore e Libeccio erano dei capolavori .... Fatti salvi gli straordinari di aprile ( cit Biascica )

      Elimina
  10. Io trovo sia molto sottovalutato...

    RispondiElimina
  11. È una saga tenuta in piedi dalle seghe (mentali e non).

    Non mi sento di aggiungere altro.

    RispondiElimina
  12. come ti ho già detto: sono malati. tutti. però io da tutta sta cosa sono affascinato e il 4.0 (che poi non si chiamerà manco così) me lo guarderò...

    RispondiElimina
  13. Oltre essere un mostruoso pippone è un metro di misurazione per amicizie e legami di coppia. Se lo fai vedere a degli amici e questi non ti mandano a fanculo sono veri amici. Se lo fai federe alla tua fidanzata/moglie/concubina dicendogli che tu sei appassionato del genere e lei non scappa in lacrime significa che ti ama veramente.

    Entrando nel merito è difficile capire fino dove arriva l'ammirazione per l'opera originale di Anno e il piacere di vedere qualcosa in merito e dove parte la bellezza stand alone dell'opera. Detto questo le seghe mentali della parte centrale del film le ho odiate PROFONDAMENTE, perché in buona parte non hanno capo ne coda.

    Voglio vedere come va a finere ma per ora nulla di buono visto anche che gli angeli non ci sono più e gli eva sono quasi di troppo, arrivati a questo punto della storia.

    RispondiElimina
  14. Ma alla fine si scopre chi è l'assassino?

    RispondiElimina
  15. Io da povero ciclope (fa molto più fine) che ha perso la sua adolescenza aspettando che uscissero tutte le vhs di evangelion, e nel frattempo erano usciti pure i dvd, e che al finale della serie c'e rimasto un po' meh, a 'sto giro sono sceso dalla giostra.
    Bello, grazie di tutto ma anche no.
    Tu mi fai uscire i 4 film e io poi me li guardo uno dietro l'altro fregandomene altamente se il nerdverso mi avrà spoilerato tutto.
    Sì, niente plot twist per me ma anche niente seghe mentali in itinere aspettando un anno tra un film e l'altro.
    Tu, Anno, mi racconti una nuova storia, un remake, un seguito, quello che vuoi e io decido se mi è piaciuto. Tutto il resto tra un film e l'altro ho già dato.

    RispondiElimina
  16. A me la cosa che iniziò a darmi segni di perplessità fu quando nel 3.0 non ci fu neanche una delle scene fatte vedere alla fine del 2.0 come "nel prossimo film"....
    Ricordo ancora il cinema completamente confuso alla fine della proiezione del film.
    Malgrado le seghe, il 4° lo aspetto con curiosità proprio per vedere cosa si inventa.

    RispondiElimina
  17. "Evangelion, per una generazione e mezza, resta quello andato in onda su MTV. Perché una parte dei fan Anno l'ha persa per strada dopo End of Evangelion, quelli che si sono rifiutati di seguire il Rebuild considerandolo per quello che ha tutta l'aria di essere di primo (e forse anche di secondo) acchito: una pedata alla gallina ormai anziana perché partorisca altri quattro ovetti d'oro."

    Presente!

    Mi è bastato il manga... Evangelion ormai è morto e il nosense per il nosense scuola Lindelof ha rotto dai tempi del pilot di Lost.

    RispondiElimina
  18. Io odiavo abbastanza la serie originale: la vidi all'epoca in vhs con un amico, e dopo le prime dieci puntate ricordo che andammo in fast forward su tutte le parti in cui si facevano le pippe (mentali & non) per guardare i punti in cui, almeno, c'erano i robottoni che si menavano.
    Mi han convinto a guardare questa nuova serie di film: i primi due in dvd e il terzo direttamente al cinema.
    A parte il fatto che per chi non ha visto la serie capire molte cose (anche nei primi due film) non è facile, il terzo film mi ha lasciato esattamente come descritto dal buon dottore.
    La scena del pianoforte messa lì evidentemente per far contente le yaoiste (ché altrimenti perdi di botto il 60% del fanbase), un po' di tette per tenerti buono il restante 40% e pippe mentali come se piovesse.

    Che poi non c'è niente di male nelle pippe mentali, ma devono avere un senso. Dopo accurate discussioni con sedicenti esperti di quest'opera, ognuno dei quali in possesso di poderose e verificabili teorie in grado di spiegare tutto (purtroppo tutte in disaccordo tra di loro) sono arrivato ad un'importante conclusione:

    Ando non ha idea di come finirà la storia, e nemmeno gli interessa. Farà il 4° film e lascerà ancora tutto a cazzo, così quando ne avrà bisogno potrà far fare l'ennesima miniserie, fumetto, o serie di lungometraggi, sapendo che tutti i suoi fan ancora vivi saranno sempre pronti a devolvergli parte dei loro stipendi.
    Che se finisce Evangelion, poi dovrà pur iniziare a fare altro, no?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi ricorda che anche Gantz non é ancora finito.

      Elimina
    2. eh no, se parliamo del manga, gantz è finito..con un finale a mio parere non gantz-o quanto la quasi totalità della serie (oh poi de gustibus)

      Elimina
    3. Mancanza mia, pensavo che il manga non sarebbe più terminato per la grande quantità di interrogativi a cui, a parer mio, non si poteva dare una risposta senza rischiare di cascare nel banale.

      Elimina
    4. Per precisare, a me è piaciuto. Però mi rendevo conto che non c'erano sbocchi conclusivi plausibili per la storia, che potessero soddisfare le aspettative del lettore.

      Elimina
  19. Esco dalla "maggioranza silenziosa" di chi legge il blog e per la prima volta prendo la parola dico la mia. BASTA! Anno, ti prego, mi rivolgo a te! Datti una calmata! Ormai siamo arrivati al punto di non ritorno tipo Lost o Bastard! o Matrix. Troppa carne al fuoco, troppe teorie, troppe pippe, troppe paranoie,... Se butti il doppio degli ingredienti in un piatto, non diventa doppiamento buono, diventa un pastone immangiabile! Come altri qua sopra l'ho guardato (e guarderò il 4) solo perchè è EVA. E noi siamo malati di EVA da quando eravamo sbarbati... Adesso siamo asulti e siamo ancora qua a parlarne, se non siamo malati noi, chi lo è? Siamo tutti Tafazzi! Ma ormai lo guardo con distacco. Anzi, per puro spirito di sacrificio. Della serie "Oh, ho fatto 30, facciamo 31, tappiamoci il naso e andiamo al cinema!".
    Concludo facendoti i complimenti Doc. Bel blog scoperto per caso ma mi fa sempre piacere leggerti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma sai qual è il fatto? Eva andava bene così, la prima serie aveva un senso eccome, messaggio profondo e ragionamenti complessi ma sensati. E anche la storia, sforzandosi, quadrava piuttosto bene. Questo Rebuild è nato come operazione commerciale, per fare un Eva "per intrattenere", e nel tentativo di dargli spessore hanno reso tutto un pastrocchio...

      Elimina
    2. Comunque, anch'io sono uscito dal gruppo degli utenti "invisibili" da poco, più o meno da quando anch'io ho un blog e ho capito che fa piacere essere commentati XD

      Elimina
    3. Hai perfettamente ragione. La serie originale era ottima per innovazione, trama, personaggi, mech, pippe e paranoie (puri anni '90: grunge a secchiate!). Anno, fermati così! Hai fatto il tuo, ci hai consegnato un capolavoro, non metterci più le mani. Anche la fine, seppur un po' tirata per i capelli, ci poteva stare. Continuare a ritoccare, aggiornare, sistemare,... Non porta a nulla di buono, anzi. Anche i fan più accaniti come noi non riescono più a bersi tutto. E poi dice che uno si incazza...
      P.s.: anch'io ho un blog da un pezzo, ma parlo di tutt'altro...

      Elimina
    4. Beh, ma poi tutti i complessi e le riflessioni, nell'originale, erano veramente ciò che Anno voleva trasmettere, in questo 3.33 invece sono solo roba forzata per aggiungere un'apparente profondita (a proposito, grunge 4evah).
      E penso che i fan dell'originale siano i primi a non farsi andare giù certe cose...

      Elimina
  20. C'aveva pure delle pretese sto pirla di Anno (firmato un fan più volte sedotto e deluso since 2001).

    PS a rileggere il post mi viene in mente tutta lammerda che ho pensato quando l'ho visto.

    RispondiElimina
  21. Come già dissi all'epoca sul mio blog: nel dizionario Ligure/italiano - Italiano/ligure sotto la definizione di "belino mollo" c'è la faccetta sfranta di Shinji.
    'sto terzo capitolo mi era sembrato un riempitivo che aggiunge troppo e spiega nulla, una sorta di "aspettate e vedrete quel che vi combino col quarto film". Mah, aspettiamo e vedremo anche se io sono davvero poco convinta.

    RispondiElimina
  22. Da come lo descrivi mi ricorda Ergo Proxy, nelle puntate finali succedeva talmente di tutto che mi sentivo completamente smarrito. Puntata dopo puntata aspettavo che la storia si riassestasse per dare un senso al tutto. Puoi immaginare. Anche Serial Experiments Lain, ma quello alla fine ci arrivi a capirlo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Qualcuno si è già prodigato nel dare una spiegazione alla scelta delle versioni 3.0 3.33 2.0 2.22 ....?

      Elimina
    2. A differenza del primo film di cui esistono tre versioni, del secondo e del terzo ce ne sono solo due: 2.0 e 2.22, 3.0 e 3.33, la prima è la versione cinematografica, la seconda quella per l'home video. Nel caso del 3.0, le differenze riguardano soprattutto alcuni dettagli aggiunti ai modelli tridimensionali nell'edizione home video (3.33).

      Elimina
    3. Solo a me ricorda la numerazione di una pallottola spuntata? ma almeno quello era per ridere e non per prendere per i fondelli...

      Elimina
    4. Per colpa di questa numerazione, ho pensato che Ghost in The Shell 2.0 fosse una trasposizione animata del secondo manga (che non avevo ancora letto) e me lo sono perso quando lo hanno dato al cinema...

      Elimina
  23. Faccio outing e ammetto di essere una fan irriducibile dal ben lontano 1998! E siccome la trasmissione in TV non ce la saremmo sognata nemmeno sotto acido, io e i miei due amici delle medie dell'epoca (autoproclamatici "trio degli stupidi"), passavamo il tempo a confrontare i film book (miei, un patrimonio speso per una roba stampata così male che ora la leggo a malapena), il manga e l'unica cassetta che aveva l'altro, più le rarissime scene che si trovavano su Internet.
    Insomma, tutto questo per dire che per il divertimento massimo è sempre stato teorizzare all'infinito (bei tempi in cui la domanda suprema era la natura di Rei!) e ora che i film di Anno li fanno al cinema e di teorie ne è piena la rete la me dodicenne esulta come non avrebbe mai immaginato.

    Per quanto riguarda 3.0, la parte del pianoforte è terrificante! La partita a scacchi purtroppo ha senso solo per i jappi (e ringrazierò sempre quelli di Dummy System per aver spiegato i dettagli della partita), perchè praticamente è un metaforone di quello che succede dopo. La cosa che mi è piaciuta di più è l'Asuka badass di questo futuro, la fine che faceva nell'anime mi aveva sempre lasciato un pò meh.

    Per quanto riguarda la teoria del loop, l'idea di "futuri alternativi" mi era già girata in testa con Evangelion Death, vedendo il concerto onirico. E anche End of evangelion l'ho sempre visto come un futuro alternativo in cui Shinji non si pacificava. Che Anno mi dia ragione o no "francamente me ne infischio". Che dia uno straccio di spiegazione non ci credo nemmeno se lo giura in ginocchio in mondovisione sulla cime del Fuji. Ma gli si vuole bene lo stesso.

    Ultima cosa: dall'età media del pubblico in sala, almeno qui a Roma potrei giurare che la maggior parte si sta approcciando all'opera proprio col rebuild.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il fatto che ci sia del pubblico "giovane" in sala per questi film è positivo. Più gente va a vedere gli anime al cinema, più questo tipo di film troveranno spazio nella programmazione. Resta da vedere quanto abbia capito di questo terzo film chi era a digiuno delle follie di Anno... ;)

      Elimina
    2. Avevano proiettato il primo e il secondo insieme qualche giorno prima, considerato poi la mole di informazioni per chi vuole approfondire... io ho visto più spiazzati i vecchi fan XD .

      Elimina
  24. Come promesso ho cominciato a (ri)sciropparmi tutto il materiale di Eva tranne la merda di manga che non sia il principale, che ho letto e che devo dire mi ha lasciato davvero poco... tutta l'atmosfera dell'anime è andata a farsi friggere, magari per l'ovvia assenza dell'audio, forse per la forza inferiore di certe immagini. Il finale l'ho "recuperato" e mi è parso abbastanza diverso dal TEOE (che non vedo da minimo 15 anni), specie l'ultimo capitolo che conferma un loop (a differenza della serie dove le immagini di una vita "normale" era solo un'ipotesi di realtà alternativa) e che dà forse un senso al resto dei manga rumenta.
    Doc, visto che sei fresco della parte animata di Eva hai voglia di sucarti anche il manga (nel caso non l'avessi già fatto) e parlarne?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. lol, comunque non è brutto in senso assoluto, semplicemente mi ha lasciato poco a livello emotivo. Puntualizzo nel caso qualcuno voglia cominciarne la lettura.
      Probabilmente un vergine di Eva lo giudicherebbe in tutt'altro modo.

      Elimina
    2. per me è infinitamente meglio il manga, pensa un po, meno rotture e forse con un finale fatto e finito

      Elimina
    3. io non mi ricordo manco come finisce il manga, in compenso oggi mi sono sparato 5 episodi di fila mentre guardavo mia figlia in pausa pranzo saltando sigle e anticipazioni.

      Elimina
    4. Il manga, se parliamo di quello di Yoshiyuki Sadamoto che ripercorre la storia della serie, non è male, e rappresenta il mondo di Eva visto dagli occhi del character designer (e si è concluso solo un anno fa). Gli spin-off, invece, sono il male più assoluto, un insulto alla serie più del Rebuild...

      Elimina
  25. Che poi loop... davvero un rebuild infinito perchè rimangono pezzi da una realtà all'altra. Più davvero un seguito con gli stessi personaggi, una specie di maledizione, cosa che si sposa bene anche con la Rebuild.
    A propo' Shin Mazinger Zero letto?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. http://docmanhattan.blogspot.it/2014/05/topolino-black-edition-shin-mazinger-zero-a-come-ignoranza.html

      Elimina
    2. mi pare ben influenzato da Eva, anche in relazione a Rei-Minerva, ma con un eroe cazzuto a posto di Shinji, sono arrivato al quinto e devo dire niente male

      Elimina
  26. Mi rincuora sapere che ce n'è ancora uno solo di questi film, e poi potremmo finalmente mettere la parola fine a questo abominio del Rebuild. Che, come il buon ragionier Fantozzi insegna "è una cagata pazzesca", senza se e senza ma!

    RispondiElimina
  27. Evangelion ha una storia molto forte, che tocca temi universali, personaggi che sono oramai archetipi e una animazione e tecnologia impiegata nella realizzazione senza pari. Sorbirsi 4 minuti di suonata al pianoforte si può anche fare (dev'essere un record), certo le cose nel 3.0 si fanno incomprensibili e senza i mitici ragazzi di Dummy System confesso che mi sarei irrimediabilmente perso. Anno gioca la sua partita sia in sala che anche su internet, perchè lo sa bene che se ne discute a fondo.
    La cosa più incredibile di quest'ultimo capitolo per me è la presenza della divisa del "finale felice" di Rei nel suo gabbiotto. E' una trollatona così spaziale e sfacciata che non posso fare altro che inchinarmi. E' oltre anche il loop. ("rebuild", "stavolta ti renderò felice", "redo": di indizi - se non prove - sul loop ce ne sono a pacchi).
    L'uscita del 4.0 potrebbe rispondere a due o tre delle n-mila domande, tra le quali quella che mi interessa di più a questo punto è: chi stragrancappero sia Mari (oltre a uno spudorato fanservice). Mi salirà una scimmia saiyan supergigante. Lo so già.

    RispondiElimina
  28. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  29. La figura di Kaworu Nagisa mi ha molto colpito: la sua figura è uno dei punti chiave della riuscita del film.
    Per il resto, voglio rivederlo per bene, che sicuramente qualcosa mi è sfuggita.

    RispondiElimina
  30. Certo che a contare il numero di volte che viene usata la parola "pippe" e "seghe" (mentali e non) in questo post&commenti, Doc aspettati un certo traffico da google di gente che cercava tutt'altro...

    RispondiElimina
  31. Aspettavo con ansia questa recensione :)

    Per quanto ami evangelion, il 3.33 mi ha lasciato perplesso a causa della mole di seghe mentali.
    Una parte di me si aspetta che tutto acquisisca un senso nel quarto film (#credice reloaded), fosse anche con uno spiegone narrato da Morgan Freeman ( vediamo quanti la capiscono questa :) ). Il mio lato cinico invece è sicuro che il quarto film non spiegherà nulla, dimostrando cosi che il grande maestro di Anno è stato nientepopodimeno che il grande Renè Ferretti. https://m.youtube.com/watch?v=rqHDvEjdPrM

    Quanto alle teorie, le ho lette tutte, son molto fighe e tanto di cappello a chi si è messo ad analizzare il film fotogramma per fotogramma con photoshop.
    Ma sempre teorie rimangono ed hanno la stessa solidità della "teoria dell'indottrinamento" di Mass Effect...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Perché se una cosa la spiega Morgan Freeman non puoi non capirla :) South Park mitico ahahah

      Elimina
  32. Massima stima per voi: io di Eva e delle sue pippe mentali che non portavano a nulla mi ero già rotto abbondantemente i cordoni 15 anni fa...

    RispondiElimina
  33. scaricato dal torrente con tante speranze. Visto :/
    il tuo modesto parere è che Evangelion era una grande serie TV. La Rebuild fa proprio cagare

    RispondiElimina
  34. Ho trovato un elemento che smonta tutte le teorie. Quello che si vede all'inizio di Evangelion 1.0 non è un mare rosso. E' chiaramente del prosciutto crudo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Esatto. Prosciutto crudo. Ma non di San Daniele: prosciutto crudo di Eva.
      Infatti una delle nuove sottotrame è che le unità Eva vadano in Beast-Mode perchè sono stati nutriti con il prosciutto ricavato da loro stesse con la stessa logica del "morbo della mucca pazza".
      ;)

      [scherzi a parte, io Evangelion l'ho mollato dopo la megabolla di sapone della serie e The End (mille milioni di sottotrame liquidate in fretta e furia in 12 minuti) anche se è indubbio che fino alla fine riuscì a scimmiarmi e a farmi sperare in una figata pazzesca]

      Elimina
  35. Visto qualche tempo fa con la donna, cui avevo pazientemente fatto vedere e apprezzare l'anime (molto divertente vedere le sue espressioni all'ultima puntata: 'e la puntata dopo quando la vediamo?' 'NUN CE STA!'). Devo dire che la maggior parte del tempo, durante la visione di 3.33, l'esclamazione ricorrente era: 'eh?'. Vedrò il quarto (se mai faranno una corsa di muli messicani travestiti da EVA la guarderò, giusto per dare un'idea sulla dipendenza), ma mi sta scadendo parecchio Anno.

    RispondiElimina
  36. Voglio credere che esista un girone dell'inferno dedicato ai "demolitori di finali", nei quali rosoleranno per l'eternità Anno, Lindelof, Cuse, M. Night Shyamalan e gli autori di How I Met your Mother...

    RispondiElimina
  37. Un po off-topic, ma il ruolo di Anno è troppo importante in un recente JDrama, "Blue Blazes" tratto da omonimo manga. La serie parla di una classe dell'università artistica di Osaka, anno 1980: studenti, Hideaki Anno, i fondatori della Gainax, e il capo dello studio BONES!

    RispondiElimina
  38. Io con Eva ho un rapporto non-rapporto.
    Ai tempi la serie televisiva mi piacque tanto, e la considero tutt'ora eccellente nonostante il finale WTF.
    Non mi posso dire una grandissima fan ma nemmeno posso dire di odiarlo. I film li ho visti un po' a singhiozzo, con un distacco quasi chirurgico, ben conscia che sarebbero stati più WTF del finale originale, ed è forse questo il motivo per cui non ho ancora mandato a quel paese Anno. Non mi sono mai lambiccata per dare un senso ad Eva, mai lo farò. Trovo molto più divertente guardare gli altri uscire scemi, e sono convinta che Anno troverà il modo di lasciare questo mondo lasciando un Eva più criptico e incompiuto che mai, con buona pace degli Evanerd di tutto il mondo.
    Detto questo, oh. A me la teoria del loop piace na cifra.

    RispondiElimina
  39. Oh, perfetto Doc, nonostante sulla serie i nostri pareri divergessero, su questo terzo film la pensi esattamente come me. Assodato il fatto che, se i primi due avevano alti e bassi, questo terzo è veramente brutto, e a renderlo interessante ci sono solo le mille teorie sul loop, è anche vero che in fin dei conti non vale manco la pena scervellarcisi troppo. Perché, piaciuta o no, la serie originale (con annessi Death & Rebirth e End of Evangelion) conteneva il messaggio che Anno voleva dare ai suoi fan, i modi con cui lui era riuscito a superare i suoi complessi da otaku. Li valeva la pena starci a pensare, perché, oltre al fatto che la trama "esteriore" era ben più coerente, si poteva estrapolare quanto Anno voleva trasmettere al pubblico (anche se, a quanto pare, non ci è riuscito molto...). Qui, invece, si trattava soltanto di un'operazione commerciale, volta a fare qualche soldo in più con un Evangelion "solo per intrattenimento", e che nel voler cercare di dare un filo di spessore in più nel terzo film, si è scontrata con la vacuità di contenuti del resto del Rebuild, finendo per creare qualcosa di criptico, complesso e allo stesso tempo incoerente ed inutile. Come hai detto tu, Evangelion è quello del 1995, e se ormai vedrò il quarto film per vedere cosa si inventano, nello spazio del mio cuore dedicato ad Evangelion non ci sarà certamente spazio per questo "remake" (e chissenefrega se poi in realtà è un sequel, un loop o qualcos'altro, visto che di sicuro non l'avevano pensato a quei tempi).

    RispondiElimina
  40. Non ricordo se l'ho scritto negli altri post
    Io sono fermo alla fine della serie (senza nemmeno i due film)
    Quando finii le vhs (si compravo le vhs quando uscivano in fumetteria nel lotano 199??? non ricordo più) dissi ok
    Bella serie, finale un po "eh?" e poi passai oltre.
    Negli anni ho visto questo accanirsi su Evangelion tipo Nagai che ogni 6/7 anni tira fuori un qualche remake/reboot sui suoi personaggi giocando a amdare a fun cool i neuroni di chi ha amato le serie classiche o originarie.
    Quindi aspettiamo la fine di questa roba e poi mi guarderò la tetralogia, rimpiangerò di aver perso tempo e soldi e passerò oltre :D

    RispondiElimina
  41. Nonol'hoancoravistononholettonientelalalalalalalala

    RispondiElimina
  42. Io pensavo di aver capito qualcosa di Evangelion quando ho rivisto "Il mistero della pietra azzurra". Non so se mi ricordo correttamente (è passato un po' di tempo), ma in una puntata verso la fine un insopportabile Professor Spiegoni-Dellamorte raccontava a Jean che gli Atlantidei ("Atlantidi" per il traduttore "imparato in itagliano") volevano creare degli esseri a loro immagine da usare come schiavi (gli umani), ma prima di arrivare al "prodotto finito" hanno fatto 12 tentativi riusciti male e li hanno sepolti sotto terra (il primo, di nome Adam, al Polo sud...)
    Non vi ricorda niente?

    RispondiElimina
  43. Evangelion in due parole.

    La "percezione di profondità" c'è, come nel Signore degli Anelli.

    Solo che nel SdA la percezione di profondità deriva dall'esistenza di profondità (un preciso quadro ideologico e culturale, un insieme di storie non narrate ma esistenti nella mente dell'autore), mentre in Evangelion, dietro le stupidate biblico-cabalistiche e pseudo-psicologiche c'è solo il vuoto. Vuoto pneumatico. A malapena riempito da tutti i soldi che la serie ha portato ai suoi ideatori.

    RispondiElimina
  44. Che poi, a dirla tutta, sto film è scritto col culo :D vabbè facciamo finta che tutte le pippe mentali abbiano perfettamente senso e che tutto sia chiarissimo.

    Inizia il film recuperano Shinji dicono "la nerv è cattiva e tu sei la chiave per il loro piano malvagio" trattano tutti Shinji come una merda e poi quando arriva l'eva delle rerv (non una cosa più sottile proprio un EVA di quelli che per loro sono i CATTIVI) Misato che fa? "Vabbè Shinji se vuoi andare vai ma non salire su un eva mi raccomando"

    MA che cazzo di personaggio è?? E meno male che me l'hai pure presentata come cazzuta e fredda. Pensa se era sentimentale.

    Poi Shinji alla base: chi di noi vedendo la propria città rasa al suolo e stando praticamente prigioniero in uan base diroccata con 4 persone e tutto deserto intorno non si metterebbe tranquillamente a parlare dei propri sentimenti suonando il pianoforte senza MAI chiedere a NESSUNO "o' ragà ma che è successo?"

    Eddai1

    RispondiElimina
  45. Posso chiedere una cosa che, assolutamente, non ho capito di questo terzo film di Evangelion: ma chi sono i nuovi angeli con cui combattono all'inizio? se c'è qualche anima buona che mi può illuminare perché io non l'ho proprio capito!

    RispondiElimina

Posta un commento

Metti la spunta a "Inviami notifiche"per essere avvertito via email di nuovi commenti. Info sulla Privacy