I Cavalieri dello Zodiaco, la Saga di Asgard - 12

Phoenix Mime Asgard cavalieri dello zodiaco
Prosegue la serie di riassuntoni dei Cavalieri dello Zodiaco, con l'episodio 12 della serie di Asgard (puntata 85, "Folken e Mime"). Mime ha ridotto Andromeda come un mocio vileda consumato, spingendo finalmente Phoenix a intervenire, dopo essersi ripassato tutte le donne svedesi tranne una certa Olafina, ottuagenaria sovrappeso coi baffi [...]
Riassunto della puntata precedente: Andromeda è una fototessera di minchia, e così è dovuto venire ad aiutarlo suo fratello Phoenix.
I due fratelli parlano dei loro problemi, e Mime con fare signorile lascia correre, tenendosi in disparte.
“Non ti preoccupare, fratello mio e inutile peso aggrappato ai maroni, so cosa fare”, dice Phoenix ad Andromeda, fraternissimo e sorridente. “Sai cos’è che sai, te?”, gli chiede intanto Mime. E poi glielo dice:
 fa rima con “UNA STELLA CLAVA!”, e Phoenix non ride più.
Allora Phoenix si produce in uno scatto prodigioso, ma quello gli fa presente che i giochi della gioventù erano la settimana scorsa.
Lo scorno per la figura di melma è troppo grande per il cavaliere della Fenice, che mette il piede in fallo, si becca uno “Sprecone!” dal fratello e rischia di precipitare in un burrone. Ma all’ultimo istante ritrova l’equilibro e si salva, mentre una voce lo raggiunge dal fondo del precipizio:
Qualcuno gli fa notare intanto che i poteri di Mime sono simili a quelli di Gemini, e allora gli suda dalla paura pure la cicatrice.
Mime colpisce entrambi con la sua “Ninna nanna” (chiaramente la nenia nordica Buonanotte, Cosenza): Phoenix cerca di reagire,
 suo fratello è già al quarto sonno.
Phoenix riesce a schivare l’attacco mortale, perché, spiega, lui e Mime hanno dei poteri in fondo simili (uguali, guarda), ma ritrovarsi vicino al nemico, guardarlo dritto in quegli occhietti rossi, lo porta a capire due cose: 1) Mime non è in fondo malvagio.
2) Mime non è AFFATTO malvagio. Un bell’omone del nord, di quelli prestanti. E lui ormai, come Manuel Fantoni, è aperto a tutte le esperienze.
E quello infatti, essendo prestante, gli presta subito una cofana di mazzate, spendendolo laggiù, accanto alla statua del dio nordico Culicchio.
Lo scontro entra nel vivo (si fa per dire), così i due cavalieri possono fare finalmente lo sfoggio sborone delle proprie coreografie da stadio. Forza Fenice!, grida un coglione cecato sullo sfondo.
Hilda di Polaris, amministratrice di condominio di Asgard e sacerdotessa della Patonza, chiede intanto aggiornamenti a Orion sull’esito dello scontro. Un attimo, sua eccellenza, non prende bene, temporeggia Orion armeggiando con la radiolina, prima di esser raggiunto da degli schiaffi pesantissimi sulla nuca.
"Maestà, fine primo tempo, ancora sullo 0-0, dice quindi il capitano degli Asgardiani. C’è stata una sostituzione, ma gli rompiamo il culo a quegli stronzi. Mime del resto è figlio di Folken".
"Folken quale? Il fornaretto vicino al fioraio o il prode cavaliere?", chiede Hilda, e il povero Orion sospira fortissimo.
Intanto, siccome sul campo di battaglia è ancora l’intervallo, invece di menargli, Phoenix racconta a Mime la rava e la fava della sua amicizia con il campione di burronismo e gli altri cavalieri con la faccia di bronzo. Di quando anche lui indossava un’armatura mezza rosa col casco da parrucchiere, ma poi aveva dovuto levarsela ché il fratello minore si faceva prendere le crisi di gelosia.
"Combatto solo per la pace e la giustizia!", urla Phoenix, come neanche George Bush coi soldatini, e il pensiero gli deforma i tratti del viso, trasformandolo in un buzzurro filorepubblicano dell’Arkansas.
Mime lo ferma con una nota. Una sola nota, senza neanche girarsi. Che nella cumpa dei Cavalieri è l’equivalente di un gol col cucchiaio segnato dalla propria area di rigore.
Non solo: la potenza acustica dell’asgardiano spinge via il cavaliere di cui si è invaghito Charles Xavier, formando nell’aria la D luminosa di Demente.
Un altro prezioso muraglione di squisita architettura asgardiana classica distrutto dalle chiappe di questi vandali di Lady Isabel. Disperato, il responsabile della soprintendenza alle belle arti asgardiana si getta in un burrone. Prima che tocchi terra, qualcuno dal fondo gli grida: “Occupato!”.
Phoenix viene travolto dal coinvolgente ritmo disco dei cavucincù, mentre al posto della solita Lady Isabel gli appare Creamy Mami, che gli canta un suo celebre successo:
"E mo' risorgimi 'sto caz*o"
Stacchetto di metà episodio, e Pegasus impedisce per l’ennesima volta a Hilda e Lady Isabel di limonare. Maledetto rompicoglioni.
Andromeda, mosso dalle poche forze residue del suo essere inutile, dice “Fratello, dobbiamo reagire”.
“Ma vaffanculo, va’, che se ne esco vivo cambio cognome”, gli risponde il fratello
I due, nonostante questo, provano comunque a intortare insieme Mime, che aveva appena tirato fuori il cucchiaino per mangiarsi il fruttolo, dicendogli che lui è in realtà buono. Ma Mime capisce che “buono” = “uno smidollato come Andromeda”, risponde con l’antica frase di disprezzo asgardiana A Mämmata quella biøndä, e parte con lo spiegone terribile della storia di suo padre Folken.
Quando era piccolo, Mime era ossessionato dagli uccelli. Come Andromeda. Suonava la sua cetra e con la melodia prodotta incantava gli animali: orsi, cerbiatti, scimmie terminatrici dell’Internet, minolli.
Ma poi arrivò suo padre, uomo con due baffoni da sparviero, l’effetto del maltempo incorporato tipo il camionista dio della pioggia e la cinta realizzata da un fan di Batman ipovedente. "Ancora co’ ‘sta cazz’i musica, minghiù?", l’aveva apostrofato il severo genitore, nella lingua aspra dei monti della Sila Piccola.
E poi gli aveva scassato lo strumento con cazzimma, teh, bafangule. Nei biopic sulla vita dei musicisti nati poveri c’è sempre il momento in cui il padre diventa a un certo punto orgoglioso del figlio musicista, anche se i vicini di casa anziani continuano a dirgli che sembra un drogato. Ma ad Asgard i biopic non andavano molto e Folken fa una brutta fine.
Anni dopo, Mime era tornato a casa dopo essersi diplomato ai corsi serali per Cavaliere e geometra,
ma nella loro amena casetta progettata da Ser Bonico, l’architetto daltonico, non trova nessuno.
Un medaglione gli aveva svelato allora il segreto di famiglia, per anni custodito gelosamente nel cassetto “PULCINELLA”: Mime non era figlio di Folken, ma di un uomo che, in mancanza di altre indicazioni, chiameremo il Biondo di Luzzi.
Folken aveva ucciso entrambi i genitori di Mime. Per espiare le sue colpe, aveva deciso di prendere con sé il bambino, traumatizzarlo, sminuire le sue aspirazioni artistiche e trattarlo dimmerda per il resto dei suoi giorni.
Per dimostrargli la sua enorme gratitudine e di essersi applicato negli studi, Mime aveva pianto con l’autofire le lacrime napulitante luminose del Saint Mariomerolo della Chiagnuta.
 E poi l’aveva aggiso con il colpo uattà di Guerre Stellari:
 Un solo colpo, una sola parola di odio erano stati sufficienti per abbatterlo. Folken, basta la parolen.
Lo spiegone è servito ovviamente a dimostrare che Mime era buono ma ha avuto un’infanzia difficile, e a far riprendere il suo avversario, poco prima moribondo.
Phoenix insiste: dice a Mime che qualcosa li accomuna, li spinge a combattere ciascuno per la propria causa. Qualcosa di nobile, alto, che solo cavalieri come loro due possono comprendere fino in fondo:
 la pheega.
Ma il pensiero di quelle promesse particolari lì che gli ha fatto Lady Isabel - che solo da lui si fa chiamare Laida Isabel - scalda il cuore e nonsoloquello del Cavaliere della Fenice.
Che parte con il suo Fantasma diabolico, colpo dal nome tamarrissimo che consiste nel lisciare chiaramente l'avversario, raccontandogli all'orecchio l'epopea del fantasma formaggino.
 Ma, anche qui, un solo colpo andato a vuoto basta e avanza:
 Mime si converte istantaneamente all’induismo
e precipita in una serie di ricordi di chiagnere, verità mariadefilippe tenute sepolte,
praticamente già sconfitto. "Folken, ti prego, perdonami, è stato tutto un qui pro quo!", urla Mime in preda al rimorso. "Il qui pro quo di tua sorella in bikini! Crisci figli e crisci puarci!", gli grida lo spirito di Folken sventolandogli sotto il naso il gesto dell’ombrello norvegese.
"Perché hai soffocato il tuo amore per lui?", lo incalza intanto Phoenix, con il tatto da presentatrice stronza di talk show. "Perché non lo hai ascoltato? Perché non hai creduto in…"
"...PERCHÉ NON TI FAI UNA CARRIOLA DI CAZZI TUOI, PETTEGOLA DIMMERDA?!?", sbotta l’asgardiano. Sapete com’è con i ficcanaso: dai e dai, poi uno scoppia. Eghe. Si vede proprio che fino a poco tempo prima quell’altro c’aveva quel casco lì in testa. Phoenix, il Saint delle Parrucchiere.  


GLI ALTRI POST SUI CAVALIERI DELLO ZODIACO:
Il primo episodio dei Cavalieri dello Zodiaco
I primi 15 episodi di Saint Seiya: Omega
Gli altri episodi della saga di Asgard
  

 
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Commenti

  1. Ed ancora unavolta un prode Cavaliere Asgardiano della Sila Piccola verra' sconfitto dai raccomandatissimi di Lady Isabell che affrontano in due un Mime che avrebbe praticamente vinto ! Ma che tempi signora mia, che tempi !

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  2. "folken basta la parolen" è così stupida che fa il giro e diventa fantastica rotfl rotfl rotfl

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  3. grazie.... avevo bisogno di iniziare bene la giornata!!! ho l'umore che sta tenendo compagnia a Pegaso... Ma non ricordo più perchè phoenix si era messo a raccontargli la sua vita e l'incontro con la gaia cumpa???

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    1. Perchè gli episodi ambientati ad Asgard sono stati realizzati all'insegna del risparmio più pezzente. Non avevano soldi per metterci animazioni e disegni nuovi, quindi via di riciclo!
      Senza contare che anche il materiale nuovo era comunque animato demmè :D

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    2. Caspiteraina... Non ci avevo pensato.. Grazie

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  4. Nei cavalieri dello zodiaco che, ricordavamolo, si svolge nell'epoca moderna (presumibilmente tra gli '80's e i '90's), improvvisamente a partire dalle 12 case tutti i personaggi iniziano a vestirsi minimo come al tempo dei romani anche s emagari a casa c'hanno il videoregistratore betamax.... Folken ne è l'esempio lampante!

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  5. "Forza Fenice! Grida un coglione cecato sullo sfondo..." GRANDE, sto ancora ridendo..

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  6. Non ricordavo che anche Ikki facesse tutta questa pantomima e con annessa carrettata di cinquine.
    Solitamente lui non viene pesantemente legnato come gli altri.

    PS: ha ragione lo Zione, quelli di Asgard e gli abitanti del Grande Tempio sono fermi al medioevo nel vestire e curare l'arredamento.

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  7. Mammamia...
    D'accordo che ero giovane, ingenuo e affascinato dall'eroismo, lo spirito di sacrificio e tutta quella bella roba che sopratutto da ste parti ti serve tantissimo da adulto...
    Ma in questo momento il ricordo di quanto Cavalieri ed in particolare la Saga di Asgard mi appassionassero ha superato a destra, sgommando e facendo gesti, il ricordo di parecchie figuredimme... fatte nella spensierata infanzia.

    Comunque Andromeda è veramente meno utile di un fermaporta di marzapane...

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    1. il bello di Andromeda è che in "teoria" dovrebbe essere il cavaliere più potente di tutti perché ha la potenza di una galassia o cavolata simile asd

      non ricordo quando lo dicevano, magari qualche antrista con miglior memoria può aiutarmi

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    2. Condivido pure io questo ricordo .
      Prccato che più che il potere della galassia preferisce quello dei buchi neri ....

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    3. Lo dicono i flashback sulla puntata dei pesci, la giustificazione del fatto che non usi mai il suo megapotere galattico starebbe nel fatto che la sua è la costellazione del sacrificio e quindi preferisce farsi menare e chiamare il fratello piuttosto che uccidere qualcuno con la nebulosa di andromeda. Leggete anche "Sadomaso"...

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    4. Senza scordare che

      [SPOILER]

      Nella saga di Hades si scopre che in effetti Andromeda è la reincarnazione di Hades stesso, e quindi una divinità al pari di Isabella/Atena.

      Come dire : più sono inutili, più sono vicini agli Dei.

      [/SPOILER]

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    5. Dimostrazione animata del principio di Dilbert! XD

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    6. @Raffaele: aspè, mi pare che Shun non fosse realmente la reincarnazione di Ade, ma solo un corpo scelto per manifestarsi (diversamente da quanto visto con Isabel, che athena ha posseduto da sempre, e Julian, che era posseduto da Nettuno, ma si è risvegliato solo dopo il 2 di picche della dea).

      decisamente più emblematico il fatto che Shun sia in futuro destinato a diventare il cavaliere d'oro della VERGINE (ROTFL)... onestamente pensavo diventasse il nuovo FISH, però non si scappa come frocietudine (di nome uno - che ci vuoi dire al vecchio Virgo?- e l'altro proprio dichiarato!)

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  8. Perchè il colpo uattà di Guerre Stellari di Mime trasforma Folken in una tartaruga?

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  9. Doc, ho una domanda: visto il suo accento, ma Folken, esattamente, da che parte di Asgard proviene?

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  10. La Pheeega!!!!
    Non è da tutti riassumere tutta la saga dei Cavalieri dello Zodiaco in un una parola.
    E' qui che si vede la bravura di chi scrive.

    PS Il verde e il lilla quest'anno vanno tantissimo nell'arredamento di interni. Hanno soppiantato il melvino.

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  11. Che poi in realtà Mime veniva odiato dal padre adottivo perchè il padre adottivo era cornuto.

    La madre di Mime le aveva messo le corne col Biondo di Luzzi e per questo vennero uccisi da Forken che poi in un impeto di lacrime di coccodrillo ha adottato Mime.

    Ovviemente sta cosa è stata censurata in Itaggglia..bah..

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  12. Solo burronismo dilettantistico in questo episodio. Noi vogliamo il campione!

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  13. Alla fine tutta colpa del medaglione spoilerone giapponese, ma buttateli :D

    PS
    Furbo biondo di luzzi a fare le corna a Folken e poi farsi pure la foto ricordo con moglie e frutto del peccato :D

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    1. Ci poteva fare pure la cacca sul letto non so :D

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    2. Una storia di Icardi e Wanda Nara praticamente..a quei tempi però non esisteva Istagram..c'erano i quadri :D

      Peccato Folken non fosse Maxi Lopez...

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    3. ...la Samp avrebbe segnato di più, sicuramente. Uno come quello le sfonda eccome le difese...

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  14. Grande Phoenix, l'unico cavaliere che si poteva permettere di arrivare tardi e nessuno gli diceva niente, anzi, Andromeda gli faceva sempre le feste..

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  15. Falken e Mime può essere la versione nordica di "un ragazzo di calabria"... hanno copiato pure l'accento terrunciello del padre!

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  16. Ho riso dall'inizio alla fine, la quantità e qualità delle battute stavolta raggiunge i livelli di guardia. Grandissimo.

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  17. Io mi piscio addosso ogni volta che leggo il cartello "Per Asgard: ... "

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  18. Meno male che c'è Phoenix!
    E' lui il vero Deus ex Machina

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  19. "...PERCHÉ NON TI FAI UNA CARRIOLA DI CAZZI TUOI, PETTEGOLA DIMMERDA?!?"

    ma quante volte me l' hanno detto in vita mia... :S

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  20. Scusate, per curiosità... in realtà che cosa sarebbe quell'oggetto che sembra un cucchiaio?

    Comunque, davvero:
    1) fa un po' strano vedere Phoenix che le prende... comunque a ripensarci anche altre volte è stato in difficoltà (tipo una volta gli avevano tolto tutti e cinque i sensi - Virgo? - )...
    2) il Doc stavolta si è superato in quanto a numero di battute. :-)

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    1. 1)... in realtà ora che ci penso anche grazie a questi post, i Saints vengono massacrati sistematicamente ad ogni puntata. Le prendono di continuo e non le danno praticamente mai.
      Gli unici casi in cui sono avvantaggiati sono contro Megres dell'Ametista che era un pirla cosmico e non fosse stato per il ricatto degli ostaggi sarebbe morto a tempo zero ed un poco durante lo scontro contro Mizar, quando Andromeda si decide a fare qualcosa anzichè attendere l'ultimo momento utile. Allo stesso tempo contro Alcor e Orion le prendono a nastro,
      Si può dire che l'unica serie in cui cominciano a distribuire legnate sia in quella degli Abissi.

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  21. A Pegasus che impedisce il limone saffico sono morto :-D

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