Planetes, Topolino Black Edition, Shin Mazinger Zero, A come Ignoranza, Lukas numero 2

Nuovo giro di Microletture, la rubrica sulle letture consigliate che vi rende più poveri ma felici. Cioé, forse. In questa puntata: Topolino Black Edition, una nuova raccolta di storie noir del Topo scritte da Tito Faraci, Shin Mazinger Zero, A come Ignoranza di Daw, il secondo numero di Lukas e il mariomerolissimo Planetes [...]

Dopo Rat-Man, Nirvana e A Panda Piace l'Avventura, continua a crescere la linea di bimestrali Panini dedicati al fumetto comico italiano. Ad aprile è arrivato in edicola il primo numero di "A" come ignoranza (2,90 euro) di Davide Berardi, meglio noto come Daw. Il bimestrale raccoglie suoi lavori precedenti, come le strisce Il Misterioso Papero del Giappone, Sick Sick Sick e Animaletti Crudi, oltre ad alcune storie più lunghe inedite. Le storie già pubblicate sono state riscritte e ridisegnate per l'occasione. Caratteristica comune di tutto l'albo è un umorismo demenziale totalmente sfrenato: non t'è piaciuta solo una delle storie presenti nel primo numero, quella sulla famiglia assassina in stile Itchy & Scratchy Show, ma per il resto hai faticato a trattenere gli SBRUOTFL mentre lo leggevi in treno. Una gag sui blogger, per dire, vale da sola il prezzo del biglietto. Costa poco, buttateci un occhio.
Dicevamo un paio di mesetti fa del primo numero di Lukas, la nuova miniserie Bonelli. La lettura del secondo (SBE, 3,30 euro) ti ha restituito le stesse sensazioni: non sapresti dire esattamente il perché, ma la serie ti piace. Sì, quella sulla copertina è una zanzara gigante, e sì, ci sono delle situazioni che gridano "DEJA VU DI DYLAN DOG!" al megafono (come la vecchina), ma è, come dire, diverso. Avevate mai visto un eroe Bonelli che si infila i guanti per pulire il frigorifero? No? Per dire. Mettiamoci pure che Michele Medda a scrivere dialoghi l'hai sempre considerato un mostro, ed eccoti una scimmia per il numero 3 personalizzata discretamente saltellante.
Non avevi mai letto Planetes. Sì, lo sai, lo sai: uno scheletro nell'armadio di un certo volume. Ti eri ripromesso più volte di farlo, ma era diventata una di quelle promesse che scivolano nel poi. Al Comicon hai comprato finalmente il primo volume - e giusto perché se n'era parlato col Duffman qualche giorno prima - l'hai divorato in una sera e hai ordinato immediatamente gli altri due (edizione Planet Manga del 2012, non quella originale del 2003; 12,90 euro l'uno). La saga spaziale di Makoto Yukimura non parla di ragazzini alla guida di mobile suit o di battaglie cosmiche, ma di una squadra di spazzini, alle prese con rifiuti alla deriva nel vuoto siderale. Ma da lì si parte per un viaggio nei sogni, nelle ambizioni e nella solitudine umana, in una narrazione che sfocia spesso e volentieri nella poesia. Capolavorò. Dopo aver letto gli altri volumi, recuperi pure la serie animata, promesso.
Ennesima rilettura del mito di Mazinga, Shin Mazinger Zero è una piacevole variazione sul tema orchestrata da Yoshiaki Tabata e Yuuki Yogo. In un'altra realtà, Koji Kabuto è l'ultimo sopravvissuto della razza umana, annientata da un Mazinga trasformatosi in un'oscura divinità. Grazie all'intervento dell'androide Minerva X, Koji viene rispedito indietro nel tempo per cercare di evitare quello scenario... Disegni ispirati, badassismo carismatico, viulenza, buon mecha design. Il primo dei nove volumetti è stato pubblicato da J-Pop in due versioni: normale (5,90 euro) e variant per fumetteria, quest'ultima al prezzo lancio di 1 euro.
Chiudiamo con Topolino Black Edition (Panini, 7,90 euro), volume da 370 pagine che raccoglie 11 storie noir di Topolino scritte da Tito Faraci, ciascuna con una breve prefazione dello stesso Tito. Classiconi come La lunga notte del Commissario Manetta, ma anche alcune storie molto particolari sul rapporto tra Topolino e Gambadilegno, come Dalla parte sbagliata (Tito ti confessò tempo addietro che si tratta di una delle sue storie preferite in assoluto) e Topolino e il fiume del tempo, scritta a quattro mani con Francesco Artibani e incentrata sul ritrovamento del relitto dello Steambot Willie (la storia venne pubblicata in occasione dei settant'anni di Topolino... e Gambadilegno). Se non avete già letto tutte le storie a suo tempo - sul retro del volume c'è l'elenco completo - un acquisto consigliatissimo. Ah, e Panini? Una bella ristampa in volume di Mickey Mouse Mystery Magazine. Tipo subito, grazie.
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Commenti

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    1. Facciamo partire una petizione per MMMM, Loris! :) Io gli albi ce li ho tutti, ma vuoi mettere un bel volume. Peraltro, è mai stato ristampato MMMM?

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    2. mmmm era bellissimo... mi sono pentito tantissimo anni dopo averlo venduto...

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    3. per MMMM ci sarei anche io.

      Purtroppo è troppo breve e una serie tipo PK l'anno scorso non si può fare...

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    4. un volume cartonato con le prime 3 storie esiste (cel'ho), ma mi risulta che poi non abbiano continuato

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  2. La serie tv è un po' meh, a mio avviso. Chiaramente, essendo il manga piuttosto breve, ad un certo punto parte per la tangente con storie "originali", mai fuori tema ma meno ispirate. Boh, ci saprai dire.

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    1. Yep. Ma prima, come detto, mi leggo gli altri due volumi appena arrivano :)

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    2. A me invece la serie è piaciuta nettamente di più del (comunque ottimo e capolavoro) manga. Lo sviluppo dei personaggi è secondo me più naturale e le storie originali sono a volte pari (se non sopra) il materiale adattato direttamente.
      E poi la musica è una delle migliori colonne sonore di anime tipo dell'ultimo secolo e mezzo.

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    3. Per quanto mi riguarda fumetto e serie animata di Planetes si completano a vicenda. Piu' compatto il primo,ma il secondo fa un ottimo lavoro ad espandere l'ambientazione,anche se capisco che alcune invenzioni dell'anime possano far storcere il naso.

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  3. Il mazingo a 1 euro aveva convinto anche me :) a come ignoranza mi ha dilaniato piú volte(sbranzo ultimo eroe romantico) planetes manca anche se ho l'anime fantabellissimo,che edizioni ci esserci?

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    1. Due. Planet Manga in quattro volumi del 2003 e nuova edizione (sempre PM) in TRE volumi con nuova traduzione del 2012.

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  4. Doc, Dragonero lo segui ancora?

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    1. Yep. Ho preso ieri l'altro l'ultimo numero.

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    2. Numero molto divertente l'ultimo di DN. Tra l'altro con scenari "sotterranei" davvero spettacolari.

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  5. Di Makoto Yukimura consiglio molto anche Vinland Saga. Vichinghi + atmosfere crude e violente alla GoT + riflessioni sulle conseguenze della violenza e della sete di vendetta = serie fantastica

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    1. Molto bella come opera ma ultimamente mostrusamente discontinua nelle uscite. Il totale cambio di rotta negli ultimi numeri lascia un "po' così" il lettore perché dopo aver viaggiato a 300 all'ora scalciando culi l'autore tira il freno a mano e, proprio a causa della discontinuità, rende un po' indigesto seguire l'evoluzione del protagonista.

      Doc ti consiglio di leggere perché è meritevole di attenzione.

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    2. Vinland saga? La sagra delle cazzate: ci sarà 1 errore storico grossolano a pagina. Per non parlare del fatto che l'autore ignora il fatto che le pecore non hanno le corna (ce le ha solo il maschio, cioè il montone).

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  6. per MMMM la mia firma c'è. col sangue. o con l'inchiosto... noir.

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  7. Caso vuole che abbia anch'io appena ripescato nell'infinito elenco delle "cose da leggere prima o poi" Planetes.
    Divorato tutto in una sera: capolavorissimo!

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  8. Shin Zero me lo ero già letto per vie traverse, ma onestamente lo "Zero" sta per le cose che mi sono piaciute di questo fumetto. Pollice verso.

    Su Lukas, lo "zanzarone" mi pare l'ennesima citazione ai Fungi di Yuggoth, di Lovecraft.... a Bonelli, è una vita che campi sulle citazioni nei tuoi fumetti, guarda che un pò hai rotto....

    Planetes mi ha acceso l'interesse: sempre felice di scoprire autori giapponesi ai quali non piace vincere facile usando il jumpismo.

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  9. Sono sempre stato attratto da Planetes, e lo ho sempre dovuto abbandonare a scaffale per carenza di finanze. Ma visto come ne parli mi sa che presto entrerà a far parte della mia libreria. Doc per caso hai letto Blame? Se sì, ti è piaciuto?

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    1. Di quell'autore stanno riuscendo in ristampa tutte le sue opere in formato volumone. Personalmento ho letto solo Biomega e Knights of Sidonia (in corso) ed è un po' incasinato nelle trame, bello ma incasinato.
      Come consiglio prova prima Biomega, poi magari Blame! (il titolo ha il punto esclamativo).

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    2. Mi accodo rispettosamente alla schiera di coloro che ti consigliano la lettura di Blame!, ma con una precis(in)azione: di Tsutomu Nihei devi recuperare tutte le opere, perchè se leggi solo Blame! rischi di non capirci niente. Nihei è come una sorta di Leiji Matsumoto con gravi disturbi mentali: tutti i suoi manga sono collegati in qualche modo e raccontano una storia lunga milioni di anni. Poi, visto che l'autore è str*@zo (sbranzo), in ogni fumetto mette dei collegamenti che suggeriscono una continuity e delle incongruenze palesi che incasinano ulteriormente la trama globale... In ogni caso Blame! dovrebbe rappresentare la parte finale di questa storia, in cui [SPOILER] l'umanità è probabilmente estinta da milioni di anni e nel mondo esistono solo le macchine che continuano a fare le cose per cui sono programmate, che -non essendoci gli uomini- sono totalmente prive di senso.
      Nei fumetti successivi vengono man mano spiegati piccoli particolari (per dire: alcune cose di Blame! le ho capite leggendo una storia breve di Wolverine fatta da Nihei per la Marvel...) e vengono aggiunti nuovi tasselli, e il lettore è sempre in bilico tra "Aaaah, ma allora era così!" e "Aspè, allora non avevo capito un ca..."

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  10. Lukas bello ma secondo me il personaggio deve farsi ancora.
    Planetes bello ma lento per i miei gusti.
    Ma Orfani non se lo fila nessuno che è il primo bonelli a colori (l'intera serie)??

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    1. Di Orfani abbiamo parlato a queste coordinate già DUE volte :)

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    2. Chiedo venia... antrista da poco e per lo più distratto :(

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  11. Si Lukas per certe cose fa MOLTO Dylan Dog.
    Le differenze mi sembrano per ora due: un protagonista per il quale non è che siamo poi così sicuri di dover tifare e il fatto che Deathropolis è la dannatissima Milano di Expo2015

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  12. Belle letture!
    Penso che ad "A come Ignoranza" gli darò un opportunità.

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  13. In ordine sparso...

    Planetes capolavorò, grazie all'antrista che tempo fa ce lo consigliò facendocelo scoprire.

    Di Daw seguo il blog e il suo nonsense è geniale, ma ancora non sono riuscito a convincermi a comprarlo. Ma sto li li eh, Davide ;)

    Del Toponero invece mi ha fermato il prezzo, che oh, rispetto alla qualità non è molto, ma capito in edicola sempre con gli spicci contati xD

    MMMM ho provato a leggerlo in digitale, ma proprio non è cosa per me il fumetto su schermo. Panini? Magari ci caschi davvero con la ristampa. E mica ci vorrai far dissanguare da Repubblica a 10 euro a volume/settimana (che ci ho già recuperato tutto PK così...).

    Lucas non lo so, a pelle non mi dice niente.

    Mazinger troppa roba, c'avrei voglia di recuperarmi tutti i robottoni nagaiani in tutte e millanta le versioni partorite, ma è impresa titanica, faticosa e costosa. Chissà, forse un giorno...

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  14. tutta sta serie Shin dei robottoni Nagai non l' ho ancora interpretata correttamente, Shin in che senso? 心 spirito no, il §Kanji è 真 che vuol dire vero, ma vero in che senso?
    E poi, perchè Kotetsushin Jeeg (dove Shin è 神 che da solo si dice Kami ed è divino, lo stesso di KamiKaze), Shin Majinga e Shin (anche qui vero) Getter hanno le pupille?
    E per concludere, ciumbia che tette Sayaka!

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    1. Shin vuol dire anche "nuovo", con un altro kanji

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  15. Doc di Orfani che mi dici? Lo segui ancora? Grazie, un saluto :)

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    1. Lo chiedeva anche Emanuele poco sopra. Se ne parlava di recente in questo post qui: docmanhattan.blogspot.it/2014/03/lukas-della-bonelli-rat-man-gigante.html.

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  16. Lukas è stato argomento di mini discussione tra antristi milanesi nel nostro piccolo ring di WhatsApp e personalmente mi piace molto. Il protagonista Lukas (premetto che non mai letto Dylan Dog) è molto concreto in quello che fa e reale nelle sue scelte e atteggiamenti, rispetto ad altri personaggi del fumetto nostrano; diciamo meno finto e surreale e questo secondo me non è poco.

    Di Planet lessi anni fa il primo numero, mi piacque molto ma non comprai gli altri volumi ovvero abbandonai il 2° volume dopo poche pagine dopo averlo addocchiato da un amico. Magari lo ripesco.

    Per il resto zero, magari Mazinga ma di topolino non mai letto nulla se non le storie consigliate dall'Antro.

    PS: hai ripescato Planet adesso devi leggere Eden.

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  17. il toponero passo perchè le ho tutte in almeno 2 ristampe diverse...

    è d'obbligo solo per chi non le ha!

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  18. Come promessoti primo commento da Taipei. Solo per dire che Daw ho avuto la fortuna (o sfortuna?) di conoscerlo durante il mio viaggio post-maturità a Creta. Beh dal vivo lui è ancora più demenziale e fuori di testa che su carta. Da non crederci ma è così,se hai l'occasione facci due chiacchiere...

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  19. "Avevate mai visto un eroe Bonelli che si infila i guanti per pulire il frigorifero?"
    Se la novità in Casa Bonelli è un personaggio che fa i lavori di casa mi sa che passo (troppa suspence) :-)

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  20. Le storie di Topolino Noir le avevo già lette tutte (tra l'altro alcune stanno anche nel volumone Einaudi di qualche tempo fa)... però l'ho comprato lo stesso. Niente, Tito Faraci è un richiamo troppo forte per me, compro qualsiasi cosa abbia il suo nome sopra e...

    ...e di solito faccio bene. Questo volume non fa eccezione. Se non forse per quella boiata di stamparlo con le pagine nere.

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  21. Come volevasi dimostrare.
    Accattato or ora "A" come Daw (la D è muta. La w sorda).
    Purtroppo già so che adorerollo. :)

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  22. Planetes mi ispira, l'ho ordinato subito. Anche A come Ignoranza sembra il mio genere, appena vado in fumetteria lo prendo.

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  23. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  24. Doc, di Planetes dovevi recuperare la vecchia edizione. Nella nuova hanno rifatto la traduzione e hanno sminchiato una delle scene più belle dell'intero fumetto. Non posso dire di più perchè farei spoiler.

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  25. Non so perché, ma dopo tanti anni di letture di Topolino, Classici, Grandi Classici e Almanacchi, io le storie nuove della Disney non riesco che siano scritte da un Faraci o disegnate da un Cavazzano (tanto per fare due grossi nomi), il mio interesse/curiosità è fermo a zero. Cosa diversa invece per PLANETES: anch'io mi sono sempre ripromesso di recuperarla e invece nisba. Tra l'altro, l'edizione Panini mi era proprio sfuggita. Mi sa che è la volta che la recupero.

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    1. ***non riesco proprio più a leggerle, che siano scritte da un Faraci o disegnate... (è saltata una frase durante la scrittura, vai un po' a capire...).

      Comunque, della Panini, consiglio un paio di fumetti che io ho trovato personalmente interessanti e ben fatti:

      - THE MASSIVE, se vi piacciono le storie lente e introspettive, ambientate in un mondo da apocalisse ambientale, con il livello dei mari che si è alzato sommergendo una parte delle terre abitabili e l'equipaggio di una nave che si dà da fare a sopravvivere nel nuovo mondo. Sono finora usciti 3 albetti da 48 pagine.

      - SAMURAI, storia di cappa e spada con un pizzico di fantasy, ambientata nel Giappone feudale e divisa in tre volumi con un samurai senza padrone che lotta contro una setta segreta di marpioni. Trama agile e scorrevole, disegni spettacolari.

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    2. The Massive volevo leggerlo ma ho così tanto arretrato da far paura.

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  26. mi stuzzica Il mazinghero di cui ho tutte le versioni (e grazie all'ditoria italiana anche più edizioni della stessa versione della storia).

    Planetes m'è piaciuto il cartone e quindi come sempre non riesco a leggerne il manga (è una para mia)

    Il resto no grazie! A parte Rat-man il comico italiano non mi attira e del PdF della disney pur adorando Faraci no mi attira mai nulla (ai tempi preferivo i paperi sulla Topolino libretto)

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  27. Daw è un genio!
    Ho già la serie originale di A Come Ignoranza e leggo le vignette sul suo blog/Facebook ma prenderò lo stesso anche questa "ristampa"!

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  28. Lo Shin Mazinger promette bene, bisogna dargli un po' di corda . Per il resto Planetes mi e' piaciuto e voglio provare A come Ignoranza : gia' solo il titolo e' geniale

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  29. Ma quanto ci son rimasto male io invece per Topolino Black ... giuro ero andato tutto baldanzaso a comprarlo pensando si trattasse di una riedizione in volume di MM di cui da millenni setivo parlare e osannare forse più di PKNA ... poi lo apri e scopri che invece c'entra na beneamata ceppa con quella... ma vaffa

    OK son storie di Tito Faraci, saranno anche belle e tutto... ma davvero erano così particolari da meritare sto volume?

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  30. Piaciuto Planetes? leggi Uchu Kyodai.
    E poi guardati gli anime di entrambi.

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